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Da Gallio alle Melette in seggiovia - Il Giornale dell'Altopiano

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QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZION<strong>Il</strong>’AltopianoLa voce degliASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO8Comuniwww.giornalealtopiano.itI SAPORIDELLATRADIZIONEN. 310 - ANNO XI - EURO 1,50 “IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO” NATALE 2009<strong>Il</strong> turismo e ilcoraggio dipercorrerestrade nuovedi Claudio SavelliIn relazione al nuovo PianoNeve regionale, sembra che <strong>in</strong>Regione il progetto del S<strong>in</strong>dacoRossi di <strong>Gallio</strong> relativo alnuovo impianto di risalita delle<strong>Melette</strong> abbia avuto consenso.Rimango scettico per una seriedi ragioni ecologiche ed economiche,ma se questa è lavolontà del rappresentante dellacittad<strong>in</strong>anza galliese, ebbenesia. A questo punto però urgonouna serie di considerazioni,alcune relative a concetti dimarket<strong>in</strong>g turistico. Penso a quantoho sentito dire, <strong>in</strong> uno dei suoitanti <strong>in</strong>terventi da Andrea Cunicodella Libera Consulta 7C: “Perun territorio ad alta vocazione turisticacome l’altopiano, questopatrimonio collettivo(naturalistico) rappresenta lamacrorisorsa da valorizzare <strong>in</strong>un’ottica di unico distretto”.Qu<strong>in</strong>di cont<strong>in</strong>uiamo ad <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>aree a aggredire i boschi, ad <strong>in</strong>vaderecon costruzioni umane spazidedicati al pascolo, alla riproduzionedi animali e di piante, cont<strong>in</strong>uiamoad erodere bosco, a sp<strong>in</strong>gerele specie animali autoctonesempre più verso le cimedell’Altopiano, immettiamone d<strong>in</strong>uove, come i c<strong>in</strong>ghiali di Lusiana,che sballano l’ecosistema. Facciamolo<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ando con il dieseldei generatori, delle macch<strong>in</strong>e,strappiamo altre piante, <strong>in</strong>vadiamoe facciamo fuggire con la nostrapresenza gli animali del bosco.Mi sembra che questa sia ilrisultato di un certo <strong>in</strong>dirizzo politico....cont<strong>in</strong>ua a pag<strong>in</strong>a 28TRESCHE’CONCAUn presepead ogni angoloper un paesePag<strong>in</strong>a 3da scoprirePag<strong>in</strong>a 10GALLIO<strong>Da</strong> <strong>Gallio</strong> <strong>alle</strong> <strong>Melette</strong> <strong>in</strong> <strong>seggiovia</strong>Prosegue l’iter per la realizzazione del progettoPag<strong>in</strong>a 11CONCORSO FOTOGRAFICOLe immag<strong>in</strong>idell’autunnoLa f<strong>in</strong>e tragica di una famigliaPag. 8Pag<strong>in</strong>a 30Salviamo i sentieri:firma anche tu!Si chiedono il riprist<strong>in</strong>o, lavalorizzazione e la messa <strong>in</strong> retedei percorsi pedonali giàesistenti ma abbandonatiPag<strong>in</strong>a 12ENEGO<strong>Il</strong> Comunedona agliultimi nati unlibretto dirisparmioServizi sociali ecultura: <strong>Il</strong>ariaBussolaroracconta<strong>in</strong>iziativee progettiPag<strong>in</strong>a 21PIANONEVEDopo 20 anniarriva la nuovaregolamentazionedegli impiantiPag<strong>in</strong>a 2SPORTGiuliaGianes<strong>in</strong>iritratto di unacampionessaE <strong>in</strong>tantonasce anche ilsuo Fan ClubPag<strong>in</strong>e 13 e 24Storie diNatale4 racconti divita e disperanzapag<strong>in</strong>ePag<strong>in</strong>eda12-136 a 8Grafica Altopiano


Natale 2009Arriva il nuovo Piano Neve<strong>Il</strong> documento di programmazione arriva dopo 20 anni dal precedente. Previstiampliamenti di comprensori e collegamenti per creare dei veri e propri caroselliPiano Neve. Lo strumento cheregolamenterà lo sviluppo del“sistema sci” per i prossimidecenni <strong>in</strong> Veneto è arrivato <strong>alle</strong>sue ultime battute. Una stesuraf<strong>in</strong>ale, giunta dopo 20 anni dilavoro, che razionalizzerà il sistemadi piste-impianti esistentiriducendone il numero ma nelcontempo realizzare <strong>in</strong>frastrutturemoderne. Non solo unpotenziamento dell’esistente,escludendo qu<strong>in</strong>di nuove pisteed impianti, ma piuttosto unpiano i sviluppo che concentreràl’attività sciistica <strong>in</strong>comprensori ben dist<strong>in</strong>ti, nonsolo per ampliare l’offerta dipiste ma anche per concentraregli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> <strong>in</strong>frastrutture(parcheggi, strade ma anchenuovi alberghi e servizi) <strong>in</strong>aree ben determ<strong>in</strong>ate.Per esempio sull’Altopianosono attualmente censite 22zone sciistiche con 70 impiantidi risalita, molti dei quali consistemi di <strong>in</strong>nevamento artificiale.Una dispersione di forze<strong>in</strong> confronto a quanto hannoattuato i 7 centri fondo che hannocollegato le loro piste costituendo,dice il Piano Neve, “<strong>in</strong>assoluto la più imponente, riccae variegata realtà dello sc<strong>in</strong>ordico a livello mondiale”.L’Altopiano detiene l’80% degliimpianti a fune della Prov<strong>in</strong>ciadi Vicenza ma nel qu<strong>in</strong>quennio1996/2000 non ha superatoil 5,6% del fatturato realizzatoglobalmente da tutte le stazionisciistichel’AltopianoNATALE 2009della regione. Un fatto spiegatoproprio da impianti oramaiobsoleti. Nello specifico ilPiano propone un consistenteampliamento delle <strong>Melette</strong> e diVal Maron con un collegamentotra i due comprensori nonchésistemi di arroccamento algrande ambito creato dagli abitatidi <strong>Gallio</strong> ed Enego. Altraarea importante è ilcomprensorio del MonteVerena per il quale il Piano Neveprevede un sostanzioso ampliamento<strong>in</strong> particolare verso ilcomprensorio trent<strong>in</strong>o di PassoVezzena. Entrambe le soluzioniperò, pur creando dei polid’eccellenza, presentano delledifficoltà di ord<strong>in</strong>e disostenibilità economica e ambientalesottol<strong>in</strong>ea lo studioambientale che accompagna ilPiano. Studio che poi proseguedicendo “oltre a svilupparsi nelsito europeo “Natura 2000”dotare l’area di un sistema di<strong>in</strong>nevamento programmato hadei costi elevati e rappresenterebbeuna fonte di pressione aL’Altopiano srl - Società unipersonaleSede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi)Redazione: Via Monte Sisemol ,9 - 36012 Asiago (Vi)Registrazione n. 10/02 del 04/12/2002presso il tribunale di Bassano del GrappaTelefono servizio lettori: 348 - 3138606Telefono servizio abbonati 338 -1460517Telefono per <strong>in</strong>serzioni pubblicitarie 338-1460517E-mail: redazione.altopiano@tiscali.it<strong>in</strong>fo@giornalealtopiano.itDirettore responsabile: Stefania Longh<strong>in</strong>iSegretaria di redazione: Silvana BortoliIn redazione:Stefano Angonese, Luigi Frigo Bett<strong>in</strong>ado,Giovanni <strong>Da</strong>lle Fus<strong>in</strong>e ,Cesare Pivotto, Giulia Panozzo,Giovanni Ratt<strong>in</strong>i, Beppa Rigoni Scit, Gerardo Rigoni,Mart<strong>in</strong>a Rossi, Stefania Simi, Egidio ZampeseHanno collaborato: don Marco Pozza,Claudio Savelli, Virg<strong>in</strong>ia Gianello, Aurora Carli,Serena Baù, Stefano Rigoni, <strong>Il</strong>ario De Guio, Chiara Stefani,Ivan Rigoni, Enzo Benetti, Renato Angonese, <strong>Il</strong>aria Panozzo,Sabr<strong>in</strong>a Pasuello, Wanni Zarpellon, Matteo <strong>Da</strong>l Pozzo,Gianni Bord<strong>in</strong>, Luca BortoliResponsabile grafico ed impag<strong>in</strong>azione: Fabrizio FavaroImpag<strong>in</strong>azione: <strong>Da</strong>vide DegiampietroFoto: Foto Bergamaschi -Archivio <strong>Giornale</strong> -Grafica AltopianoStampa: Centro Stampa delle VenezieVia Austria, 19/b - 35217 Padovacarico delle risorse idriche”.Meno problematico lariqualificazione e ampliamentodelle tre stazioni sciistiche delversante sud. Al Kaberlaba è previstoun ampliamento versoovest della pista “Bianca” dovela Regione raccomanda di ridurreal m<strong>in</strong>imo l’impatto a caricodel bosco. Tra le proposte avan-8l’Altopiano 2zate per il Piano Neve spiccanodue ambiti nuovi; il primo<strong>in</strong> località Campolongo, peròricadente <strong>in</strong> piena area SIC, ilsecondo <strong>in</strong> localitàCampomezzavia <strong>in</strong> Val dellaRossa che però andrebbe adoccupare un’area completamenteboscata ed <strong>in</strong>tegra.Gerardo Rigoni.Don Pierantonio Gios membrodell’Accademia OlimpicaL’Ord<strong>in</strong>e Accademico, formato dagli accademici olimpici ord<strong>in</strong>ari edai membri di diritto “pro tempore”, ha eletto lunedì 21 dicembredieci nuovi componenti dell’Accademia Olimpica. Tutti e dieci icandidati hanno <strong>in</strong>fatti ottenuto un numero di voti sufficiente a farlientrare nell’Istituzione culturale, che qu<strong>in</strong>di ora annovera 151 membriord<strong>in</strong>ari, a cui si aggiungono 8 accademici olimpici corrispondenti,14 tra emeriti e onorari, e 4 membri di diritto. Per la classe diLettere e arti è stato eletto tra gli altri don Pierantonio Gios, diAsiago, direttore dell’Archivio della Curia vescovile e della BibliotecaCapitolare di Padova, docente di storia della Chiesa alla Facoltàteologica dell’Italia settentrionale.Novella 2000 annuncia cheNoemi Letizia, la ragazza diCasoria amica del premier, nonmangia più: ha perso 10 kg <strong>in</strong>pochi mesi. Forse per tristezza,per mal<strong>in</strong>conia, per il semplicefatto che nel giro di ottomesi non è divenuta la star chetutti già consideravano. Perchèoggi essere star significa esseretutto: considerate, famose,cercate e viziate. Nella storiadell’umanità c’è stata l’era deid<strong>in</strong>osauri, quella dell’oro e delbronzo, l’era delle glaciazioni equella delle grandi trasformazioni.Siamo ora da anni entrat<strong>in</strong>ell’era del pavone dove ch<strong>in</strong>on è attraente viene scartatod<strong>alle</strong> ragazze griss<strong>in</strong>o e dai ragazzim<strong>in</strong>gherl<strong>in</strong>i e tatuati cheescono dal laboratorio televisivo.Dove a nulla contano lecompetenze, gli anni di sudatoapprendimento passati sui banchidella scuola, l’onesta vogliadi emergere e diventare qualcuno.Eppure l’Italia è una Repubblicafondata sul lavoro, nonsulla statura di chi la abita: gentepiccola e malforme ha scrittopag<strong>in</strong>e di <strong>in</strong>dubbia bellezza ancheper chi oggi divide il mondo<strong>in</strong> belli e brutti, magri eciccioni, sexy e fastidiosi. Leluci di Hollywood e lochampagne del Billionaire accecanotroppe anime giovanisenza mostrare loro l’altra facciadella medaglia: quella checome prezzo chiedel’omologazione, il fastidioso rispettodi un clichè da adottare,la svendita della libertàd’essere imperfetti. F<strong>in</strong>o astravolgere l’idea stessa dibellezza.La bellezza è unasensazione, una magia,un’emozione: la bellezza nonè la perfezione, ma l’imperfezioneche diventa eleganza,stile, armonia. Oggi la troppabellezza non riesce più asmuovere vecchie passionidentro di noi: volti impeccabili,fisici costruiti a tavol<strong>in</strong>o, villedal giard<strong>in</strong>o con i fili d’erbaperfettamente uguali, giard<strong>in</strong>iSapor d’acqua natìa<strong>Il</strong> Gobbo e il Natalewww.giornalealtopiano.itUN ANNO DI BUON LAVOROUn anno di buon lavoro. <strong>Il</strong> lavoro fatto con impegno,con scrupolo, con attenzione, ma anche e soprattutto congrande passione, facendo sempre il meglio. Ci viene proprioda augurarlo a tutti, che sia di buon auspicio perl’anno entrante. Ci viene spontaneo dirvelo nello scriveredel premio v<strong>in</strong>to dalla nostra collaboratrice SilvanaBortoli proprio per il suo lavoro di giornalista. Per averredatto una serie di <strong>in</strong>teressanti articoli sul tema dei rifiutiha ricevuto questo riconoscimento dal GruppoSpeleologico Sette Comuni che le ha assegnato il premiobiblioteca speleologica “Osvaldo Armell<strong>in</strong>i”. Se lo meritachi, con piccoli contributi, si adopera a favore dell’ambiente.A consegnarlo, visto che si trattava di un contributogiornalistico, è stato chiamato il“nostro”Giovanni Stefani, asiaghese, direttore del TG3Veneto, una di quelle persone che con il proprio buonlavoro ci fa sentire orgogliosi e ci rappresenta bene al difuori dei conf<strong>in</strong>i dell’Altopiano.“Non lo ritengo un premio solo mio – ha ben detto Silvana– ma di tutta la redazione del giornale”.Quel che posso aggiungere è che ci fa enorme piacereche qualcuno si accorga del nostro impegno e ce lo dimostrie che sicuramente anche per il nuovo anno, con ilvostro aiuto, i vostri stimoli, le vostre critiche, ma anchecon i vostri complimenti, ce la metteremo tutta aff<strong>in</strong>chè ilnostro sia un lavoro sempre migliore.Stefania Longh<strong>in</strong>icostruiti col computer, truccoaddossato con la lente d’<strong>in</strong>grandimento.Troppa bellezzanon è bellezza: perchè la bellezzaabita nella bruttezza chetenta di trasformare se stessa.Di migliorarsi, crescere edesplodere senza tradire i l<strong>in</strong>eament<strong>in</strong>aturali. La ScritturaSacra racconta la “bellezzadel dimesso”: di falliti diventatiprofeti, di prostitute divenutereg<strong>in</strong>e, di ladroni entrati <strong>in</strong>Cielo vestiti da angeli. Nonracconta la bellezza, preferiscetestimoniare il faticosoviaggio che dalla bruttezzaconduce alla bellezza: senzaraggiungerla nel viaggio diquaggiù. Le pubblicità diIntimissimi e Yamamay sonomeravigliose, evocative, splendentie luccicanti: ma sono immag<strong>in</strong>icostruite, artificiali,troppo perfette per esserevere. Drammatiche per chi,magari giovane, pensa si possagiungere a quel livello di perfezionepur massacrandosi all’<strong>in</strong>verosimile.F<strong>in</strong>o a perderekg e ammantarsi di triste mal<strong>in</strong>coniaappena si spengonole luci accecanti di una ribaltaimprovvisa.Per questotorna il Natale, per ricordarciche la Bellezza vera abita <strong>in</strong>altri canoni: nella bellezza di unbamb<strong>in</strong>o, cioè della debolezza,della fragilità, della non considerazione,dell’<strong>in</strong>genuità e dellasana spavalderia. <strong>Il</strong> rispettodi questa bellezza vorrebbeche il giorno di Natale, a retiunificate, la televisione <strong>in</strong>teramandasse <strong>in</strong> onda <strong>Il</strong> gobbo diNotre <strong>Da</strong>me, quel magnificocartone della Walt-D<strong>in</strong>sey.Protagonista è Quasimodo, ungobbo il cui nome <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o significa“costruito a metà”.Perchè lui è brutto fuori, madentro è bellissimo, dorato, <strong>in</strong>telligentee simpatico. Perchèquesto è il Natale: la calatadell’Eterno dentro la storiaquotidiana per risvegliare quellabellezza che ognuno nascondedentro di se’. Ancheperchè Lassù non sono i 10 kgpersi <strong>in</strong> una certa maniera a preoccupare(“homo faber ipsiusfortunae”), ma la mancanzad’appetito verso la vera Bellezza:quella di un cuore ord<strong>in</strong>ato edi un’anima appassionata.PerQuasimodo il Gobbo Natale è ilsuo giorno preferito: un Bamb<strong>in</strong>ogli ricorda che essere bellidentro è il segreto dei veri conquistatori.Dell’Eternità.Don Marco Pozza


E’ stato presentatoufficialmente pressola sede dell’AgenziaDue PuntiEventi di Thieneil “Capodanno adAsiago 2009”. Particolare<strong>in</strong>teresse,oltre al ricco e variegatoprogramma,hanno suscitatole importanti novitàdi quest’anno:il servizio autobusgratuito messo a disposizionedei giovani dellavic<strong>in</strong>a pianura e dei residentie ospiti <strong>in</strong> Altopiano, e la sceltadell’evento come primoassoluto per la presentazionedi W<strong>in</strong>e Zero, primo v<strong>in</strong>odealcolizzato distribuito <strong>in</strong> Italia.Soddisfazione è stataespressa dall’Assessoreal Turismo del Comune diAsiago Roberto Rigoni.“L’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunaledi Asiago- commenta-“vuole anche quest’annodedicare la grandefesta allo Stadio delGhiaccio a tutti i giovaniche vorranno divertirsi <strong>in</strong>un ambiente riscaldato esicuro. Nell’occasione, ancheal f<strong>in</strong>e di sensibilizzareNatale 20098l’Altopiano 3Una cartol<strong>in</strong>a postale conprestampato un francobollocelebrativo. E’ quanto verràemesso nell’estate 2010 perfesteggiare i 40 anni del Premio<strong>in</strong>ternazionale d’arte filatelicadi Asiago, che si tieneogni anno nella terza domenicadi luglio e che rappresentala manifestazioneculturale più storica eprestigiosa dell’Altopiano. Awww.giornalealtopiano.it<strong>Il</strong> Capodanno ad Asiago, evento dedicatoanche alla sicurezza e alla salute dei giovaniOlga Baù e Giovanna Turacon aquile d’argento. GiovanniCorà, Corrado F<strong>in</strong>co,Maria Emma Lunardi,Maddalena Sartori, FlavioStrazzabosco e Marta Vitticon aquile d’oro. MarcelloAmbros<strong>in</strong>i, Nicolò Cortese,Guido De Guio, CarloMagnabosco, EmmaMagnabosco, Bruno Mosele,Natal<strong>in</strong>a Mosele, SolidioPannilunghi, Luigi Scarpati eGiovann<strong>in</strong>a Tisocco conaquile di diamante e le sorellePaola e Franca Carli conla gold age. Sono i nuovimaestri del commercio.I premiati sono stati celebratida rappresentanti di categoriae da amm<strong>in</strong>istratori localii giovani verso leproblematichedell’alcolismo, abbiamovoluto valorizzare un nuovomodo di bere attraversola presentazione diW<strong>in</strong>ezero, bevanda chepromuove e sostiene lacampagnadisensibilizzazione sui dannialla salute e sui rischisociali causati dall’alcol,con particolare attenzionealla fascia dei giovanie dei giovanissimi. Per meè una grande soddisfazioneche proprio il Capodannoasiaghese sia ilprimo party <strong>in</strong> cui verrà<strong>in</strong>trodotto <strong>in</strong> ItaliaW<strong>in</strong>eZero. Inoltre quest’annoper la prima volta,<strong>in</strong>sieme agli organizzatori,abbiamo <strong>alle</strong>stito unservizio di bus gratuitoper una maggiore sicurezzadei ragazzi e una maggioretranquillità <strong>alle</strong> famiglie.Non solo un Capodannodi festeggiamentied <strong>alle</strong>gria, ma anche unevento che sensibilizzaverso le problematicheI MAESTRI DEL COMMERCIOgiovedì 10 dicembre nellasala della Reggenza della ComunitàMontana con il presidenteFiorenzo Marcato della50&Più di Vicenza, l’associazioneche riunisce i commercianti<strong>in</strong> pensione o <strong>in</strong> attivitàche hanno superato i 50anni.“Le persone cui oggi riconosciamoil titolo di maestrosono state per tanti anni, emolte lo sono ancora, dietroal banco di un negozio, di unpubblico esercizio,nell’ambulantato o nel campodei servizi - ha detto Marcato– Persone che hannosaputo tessere un rapporto<strong>in</strong>terpersonale con i propriclienti e che con la propriaattività, costruita giorno pergiorno, hanno contribuito allacrescita dell’economia e allosviluppo sociale delle nostrecomunità. Sono simboli dipersone che si sono messi aservizio del cittad<strong>in</strong>o e delconsumatore; non solofornitori di cose qu<strong>in</strong>di maspesso gli esercenti sono diventatiamici, consulenti eanche confidenti del cliente”.“Colpisce il numerocospicuo di esercenti premiaticon le aquile di diamantequ<strong>in</strong>di con oltre 50anni al servizio della comunità– ha aggiunto il presidentemandamentale diAsiago, Corrado F<strong>in</strong>co luistesso <strong>in</strong>signito conun’aquila d’oro –Sono persone che legiovani generazionidevono prendered’esempio; sono premiatiproprio perchéartefici del successodella propria azienda,hanno saputo adattarsiai cambiamenti burocraticie di mercatoe qu<strong>in</strong>di possono rappresentareun esempiodi come uscireanche da questa crisiche attanaglia la nostracategoria.”derivanti dall’abusodell’alcol e offre la possibilitàdi divertirsi f<strong>in</strong>o almatt<strong>in</strong>o, con un rientro acasa <strong>in</strong> tutta sicurezza.Una scelta che arricchiscel’evento e conferma ilnostro messaggio, che èquello di dedicare l’eventodi Capodannoanchealla sicurezzae alla salutedei giovani”.Apertura dellafesta <strong>alle</strong>21, e poi, <strong>alle</strong>22, concertolive della giovanee promettenteformazionevicent<strong>in</strong>a“QuoteRosaRock Band”;per far scatenare e ballaref<strong>in</strong>o al matt<strong>in</strong>o alla consolleARTE FILATELICA<strong>Il</strong> 40° del Premio Internazionale Asiagocelebrato con un “<strong>in</strong>tero postale”comunicare la notizia di quelloche <strong>in</strong> gergo viene chiamato“<strong>in</strong>tero postale”, al presidentedel Circolo filatelico localeMaurizio Stella, è stato il M<strong>in</strong>istrodello Sviluppo economico,on. Claudio Scajola.Un francobollo celebrativorappresenta per il Premioaltopianese un riconoscimentodi grandissimo prestigio,che viene assegnato solosi alterneranno i djs più riconosciut<strong>in</strong>ell’ambito delle discotechedel Veneto: Cabio(Dj & Radio conduttore diStella FM), Pierre Luis (DJ& Vocalist); <strong>Da</strong>niels (Dj &producer). Per i più esigentisarà <strong>alle</strong>stito un Privee Lat<strong>in</strong>oAmericano con djGredy e ad arricchire il tuttosarà la spettacolare animazionedi Ex3ma GroupIbiza, mentre il cocktail barsarà affidato ai professionistidel Cocktail Bar ZooIbiza Puerto e Tango &Tantra Cafè. F<strong>in</strong>o al 30 dicembrei biglietti, che comprendonoprima consumazionee servizio autobusgratuito, si potranno acquistare<strong>in</strong> prevendita al costodi 30 euro (ad Asiago all’UfficioIAT e all’Ufficiodel Turismo, a <strong>Gallio</strong> al negozioTato e Tata); il 31 dicembred<strong>alle</strong> ore 10 saràaperto il bottegh<strong>in</strong>o alPalaghiaccio e il costo deibiglietti sarà di 35 euro. Perqualsiasi ulteriore <strong>in</strong>formazione:Due Punti Eventi – tel.0445 360516 - www.duepunti.com.S.B.<strong>in</strong> rare circostanze. “La filatelia- ha spiegato Scajola nellamotivazione del riconoscimentoal Circolo di Asiago - è seguitacon grande attenzione dalM<strong>in</strong>istero dello Sviluppo economico,<strong>in</strong> quanto esaltazionedi ciò che di meglio l’Italia offrenei vari campi della conoscenzae del sapere. <strong>Il</strong> francobollorappresenta uno straord<strong>in</strong>ariobiglietto da visita, chefa conoscere al mondo l’identitàstorica, artistica, culturalee ideale di un Paese. Per il 2010abbiamo previsto un programmafilatelico di alto profilo, conemissioni di elevato spessoreculturale e <strong>in</strong>teresse generale”.“Ancora una volta - confidacon una certa emozioneMaurizio Stella - siamo particolarmentefieri di contribuirealla diffusione <strong>in</strong> Italia e nelmondo del nome e del prestigiodi Asiago <strong>in</strong> quanto la tiraturadell’<strong>in</strong>tero postale copriràlargamente ogni aspetto sociale,turistico, culturale e promozionale”.Maurizio StellaGerardo RigoniLO STAFF AUGURA BUONE FESTE


200 mila vacc<strong>in</strong>i lanciati suiboschi del bellunese, altri 100mila tra le montagne diVicenza e Treviso. E’ questoil piano messo <strong>in</strong> atto dall’Unitàdi progetto per la sanitàanimale e sicurezza alimentaredella RegioneVeneto. La profilassi si èresa <strong>in</strong>dispensabile <strong>in</strong> conseguenzaai casi di rabbia riscontratisu volpi e altri piccolipredatori selvatici, pr<strong>in</strong>cipaliveicoli della malattia.Ad oggi possiamo dire che sitratta di pochi casi isolati, ladiffusione del virus dellaNatale 2009Centomila vacc<strong>in</strong>i controla rabbia dei selvaticiLa Regione Veneto ha approvato un piano di <strong>in</strong>tervento per combatterecon vacc<strong>in</strong>i la rabbia che colpisce i piccoli predatori selvatici.Anche l’Altopiano è <strong>in</strong>teressato dal lancio delle esche medic<strong>in</strong>alirabbia silvestre <strong>in</strong> Venetopreoccupa soprattutto <strong>in</strong> alcunezone del Bellunese,dove negli ultimi giorni sonostati accertati altri tre animali<strong>in</strong>fetti: due volpi e uncane. Conseguentemente alvertice che si è tenuto versola f<strong>in</strong>e di novembre a Padovanella sede dell’Istitutozooprofilattico delle Venezie,la Regione con una nuova riunioneha deciso che le migliaiadi esche contenenti il vacc<strong>in</strong>osaranno lanciate da elicotterie piccoli aerei, col f<strong>in</strong>edi raggiungere 25 “bocconi”per km quadrato.Dopo 25 anni di assenza, sipensa che la malattia sia rientratanella prov<strong>in</strong>cia diBelluno attraverso l’ambienteselvatico del Friuli VeneziaGiulia, dove nel 2008 sonoricomparsi casi. Per concordarele misure sanitarie di rispettivacompetenza, la RegioneVeneto aveva perciòsollecitato un confronto, coord<strong>in</strong>atodal m<strong>in</strong>istero dellaSalute, con le altre Regioni eProv<strong>in</strong>ce autonome conf<strong>in</strong>anti.Intanto, l’Usl di Belluno hadato ord<strong>in</strong>e di antirabbica dei8l’Altopiano 4cani e degli animali domesticisuscettibili di spostament<strong>in</strong>el territorio, ed esempio peralpeggi o mostre, così pureVicenza ha imposto la vacc<strong>in</strong>azioneper i cani entro lascadenza del 31 gennaio2010. Gli animali con s<strong>in</strong>tomiriconducibili alla rabbia o concomportamenti palesementeanomali dovranno essere segnalatial Servizio veter<strong>in</strong>ari.Nei piani di volo aereo previstiper il lancio del vacc<strong>in</strong>orientrano ovviamente i boschidell’Altopiano di Asiago.“Per ora sui Sette Comuni– afferma il dottorMeggiolaro dagli uffici dellaPolizia Prov<strong>in</strong>ciale vicent<strong>in</strong>a– non si può parlare delmedesimo stato di emergenzariscontrabile nei territoriconf<strong>in</strong>anti, qu<strong>in</strong>di l’<strong>in</strong>terventoha qui scopi diprevenzione. Circoscrivereil perimetro dell’<strong>in</strong>fezioneè fondamentale per questogenere di selvatici che fannodi una determ<strong>in</strong>ata areaun territorio a proprio usoe consumo. È errato sperareche la caccia di selezionepossa da sola elim<strong>in</strong>areil problema: nella realtàdelle volpi, il loro totaleabbattimento causerebbe ilI vacc<strong>in</strong>i saranno distribuitisu un grande territorio attraversoil lancio da elicotteri eaerei, e per restr<strong>in</strong>gere il piùpossibile i focolai dell’<strong>in</strong>fezionesi prevedono <strong>in</strong>terventi abreve scadenza. Consideratele temperature polari checaratterizzano questo periododell’anno (ben al di sottodello zero se rapportate <strong>alle</strong>altitud<strong>in</strong>i del territorio montano),abbiamo chiestonumi ad un tecnico circal’efficacia del farmaco disperso<strong>in</strong> aree che toccanoi -25°. Risponde il dottorwww.giornalealtopiano.itnaturale spostamento dialtri selvatici nell’habitatnon più occupato da animalidi questa specie. Èquello che è successo conil Friuli e la Slovenia, dadove anni fa emigraronoquelle famiglie di volpimalate contro le quali oggimolto probabilmente ci troviamoa combattere. Bendiversa è la situazione sualcune zone del MonteGrappa, dove la gravitàdell’<strong>in</strong>fezione ha già consigliatouna serie di severerestrizioni per chi si aggiranei boschi con i cani”.Giovanni <strong>Da</strong>lle Fus<strong>in</strong>eVacc<strong>in</strong>i: il parere di un tecnicoCarlo Traballi, presidentedell’Ord<strong>in</strong>e dei FarmacistiVicent<strong>in</strong>i e membro delConsiglio Centrale della Federazione:“I meno 20 gradi, di per sé , non sonomotivo di <strong>in</strong>attivazionedel vacc<strong>in</strong>o , <strong>in</strong>fatti, lecondizioni della sua conservazionesono a meno20° . E’ vero però che glisbalzi di temperatura,possibili <strong>in</strong> zone <strong>in</strong>nevate,possono dim<strong>in</strong>uirne l’efficacia<strong>in</strong> maniera statistica. Si avrà qu<strong>in</strong>dicome dato f<strong>in</strong>ale dell’operazioneun risultatoche potrà essere del 60%anziché del 70% . Ciò èprevisto nell’operazioneche prevede la sem<strong>in</strong>a<strong>in</strong> zone a quotestabilite (a temperaturepiù o meno stabili).Comunque , l’<strong>in</strong>terventoè denom<strong>in</strong>atosecondo CapitolatiInternazionali “diemergenza” e qu<strong>in</strong>dilo si attua e basta ,anche se non generaun ottimale risultato f<strong>in</strong>ale.Nelle zone <strong>in</strong> cuiè stato effettuato, siveda Austria, Slovenia ,Friuli eccetera, si è dimostratoefficace .Purtroppo èstato lasciatoqualche varcodi area eper questomotivo ilvirus è“passato”.


Natale 2009Anche ad Asiago bollono le pentoleAllo studio alcune <strong>in</strong>iziative a cura dei ristoratori Assoartigiani dell’Altopiano8l’Altopiano 5In Patronato ad Asiagoun vero e proprio“Presepe Vivente”www.giornalealtopiano.it<strong>Da</strong> un paio d’anni l’AssociazioneArtigiani sta seguendoe curando le attivitàdi impresa legate allaristorazione, con un progettodi co<strong>in</strong>volgimento rivoltoa trattorie e ristoranti:specialmente quelli che pertradizione valorizzano lacuc<strong>in</strong>a stagionale, le tipicitàlocali, <strong>in</strong> una parola la“buona tavola” vicent<strong>in</strong>a.Questa attenzione si esprimenella erogazione di <strong>in</strong>iziativedi diversa natura, apartire da azioni s<strong>in</strong>dacali(attenzione al mondo dellascuola, formazione, sicurezza,ecc.) f<strong>in</strong>o ad azionipiù mirate sul versante dellapromozione, che <strong>in</strong>tendonodare risalto non semplicementeai locali, ma ai piatti,alla gastronomia, alla capacitàdei ristoratori di porsicome veri artisti con laloro creatività e gusto. Testimonianzevalide <strong>in</strong> questosenso sono state, duranteil 2009, le <strong>in</strong>iziative denom<strong>in</strong>ate“Cenepalladiane”, meraviglioseserate svoltesi <strong>in</strong> diverse Villepalladiane della prov<strong>in</strong>ciadi Vicenza, e il circuito“Menu Artù” ovvero unarete di ristoranti impegnatisia proporre ai loro clientipiatti tipici realizzati al100% con prodotti freschivicent<strong>in</strong>i, per dare contenutoe spessore <strong>alle</strong> specialità,talvolta non abbastanza apprezzate,che sono propriedella nostra prov<strong>in</strong>cia.Ma al di là di queste ed altre<strong>in</strong>iziative promosse a livelloprov<strong>in</strong>ciale, emerge la volontàanche a livello locale di faresquadra tra i ristoratori, utilizzandogli strumenti chel’Assoartigiani mette a disposizionee creando una rete dicontatti anche con altri mestieriartigiani e imprese del territorio.È così che è nato un gruppodi riferimento tra i ristoratoriAssoartigianidell’Altopiano, che nell’arcodel 2009 si è trovato periodicamenteper conoscersi, recepirei servizi proposti daConfartigianato e svilupparealcune <strong>in</strong>iziative dedicate,partendo dalla comprensionedi quali siano le aspettativeper il settore, per l’Altopiano,per il turismo. Vi è unametodologia che da sempredist<strong>in</strong>gue gli artigiani, a cuianche i ristoratori sono affiliati,ed è quella di far maturarecon la loro partecipazionee consenso ogni progettoche si <strong>in</strong>tende realizzare.Con questo <strong>in</strong>tento <strong>in</strong>ostri ristoratori si sonof<strong>in</strong>ora confrontati ed èemersa la necessità di valorizzarenon solo i ristorantio le tipicità gastronomiche,ma l’Altopianonel suo <strong>in</strong>sieme quale luogodi ricettività turistica,con le sue <strong>in</strong>numerevoliattrazioni e potenzialità,tra le quali anche leespressioni dell’artigianatolocale.E’ qu<strong>in</strong>di allo studio unprogetto che <strong>in</strong>tende richiamarel’attenzionedel grande pubblico e deituristi, prevedendo un ruoloattivo dei ristoratori e lapartecipazione di altre risorselocali <strong>in</strong> grado didare valore aggiunto all’<strong>in</strong>iziativa.Quanti <strong>in</strong>teressatipotranno rivolgersiper <strong>in</strong>formazioni alla sededell’Associazione Artigianidi Asiago (Via Garibaldi 45,tel. 0444/168880). Com<strong>in</strong>ciano<strong>in</strong>somma a bollire lepentole <strong>in</strong> Altopiano, sottola coltre di neve che <strong>in</strong>tantolo riveste, <strong>in</strong> attesa diimm<strong>in</strong>enti profumi e saporiprevisti con la nuova stagione.Valent<strong>in</strong>o VarottoUn’opera organizzata dal gruppo SCOUT Asiago.<strong>Il</strong> piazzale del patronato sarà illum<strong>in</strong>ato da suggestivetorce, falò ele capanne farannoda scenario ad unpresepe particolarissimonel qualescorre un vero ruscellod’acqua. Larappresentazione sisvolgerà Sabato 26 emercoledì 6 gennaio<strong>alle</strong> ore 16.30.


Natale 20098l’Altopiano 6www.giornalealtopiano.itSiamo stufi di notizie deprimentiche ci martellano <strong>in</strong>cont<strong>in</strong>uazione: crisi, violenza,beghe politiche, falsità,imbrogli. C’è voglia dicose belle, che ci faccianosperare, <strong>in</strong> questo momentopiù che mai. Qualcunoha detto che trovare buonenotizie è come cercare unago <strong>in</strong> un pagliaio. Non èvero, storie belle da riferirece ne sono, ma sono piùdifficili da cogliere, nonsuscitano il clamore cheviene riservato ai fatti negativi.Per questo NataleRacconti di vita e di speranzaLe testimonianze di quattro persone semplici, ma speciali.Esperienze diverse di esistenze non facili, fatte anche di dolore edi sofferenza, ma dove protagonista è anche il bene, fatto e ricevutosiamo davvero felici, nelnostro piccolo, di poterviraccontare di persone chenella loro semplicità sonospeciali: quattro diversevicende che si <strong>in</strong>treccianocon le vite di altre persone,esistenze non facili,nelle quali non mancano,o non sono mancati, il doloree la sofferenza.Rossella, e la sua malattia<strong>in</strong>validante: quanta forza edignità nel suo limpidissimosguardo. Giusepp<strong>in</strong>a, ela sua lunga vita dedicataagli altri: una dedizionetotale verso i più bisognosi.Stefania, e il suo occuparsidi un compagno nonautosufficiente: la sua sensibilitàè un esempio, nonsolo per i suoi coetanei,anche per gli adulti. Antonio,e la sua famiglia ritrovata:disarmante il suo raccontaredi una vita serena,pur se lontano da genitori efratelli. Parlare con loro, enell’ascoltarli percepirne lospirito di vita, per noi è statocome ricevere il più beldono di questo Natale. Ciauguriamo di riuscire a trasmettervile stesse sensazioniche ci hanno fatto provare:una vera boccata d’ossigeno,un’emozione che fa riflettere,riempiendo il cuore di significati<strong>in</strong>tensi,veri. Facendoci capireche, <strong>in</strong> fondo, quello dicui abbiamo davvero bisognoè riuscire a non confonderecon altre le cose importantidella vita.S.B.La storia di Giusepp<strong>in</strong>a Azzol<strong>in</strong>iUn’<strong>in</strong>tera vita per i fratelliUna vita spesa per i fratelli.E’ quella di Giusepp<strong>in</strong>aAzzol<strong>in</strong>i, 81 anni, di Roana,<strong>in</strong>fermiera, per 30 anni missionaria<strong>in</strong> Brasile alla qualeè stato assegnato il Premiodella solidarietà 2009. <strong>Il</strong> riconoscimento,istituito dai Comunialtopianesi <strong>in</strong>sieme allaComunità Montana e allaBanca Popolare di Vicenza,è stato consegnato <strong>in</strong> unaInfermiera, per trent’anni èstata missionaria <strong>in</strong> Brasile.Oggi vive nella casa di risposodel suo paese, Roana, ed èsoddisfatta di aver dedicatola sua esistenza al serviziodei più poveriRicordodi GiulianoNell’ambito del Premio dellaSolidarietà è stata ancheconsegnata ai familiaridi Giuliano Rodeghiero,scomparso lo scorso aprile,una pergamena alla memoria,per l’<strong>in</strong>tensa attivitàsvolta da quest’uomod<strong>alle</strong> alte qualità morali <strong>in</strong>favore degli ammalati (an-cerimonia commovente tenutas<strong>in</strong>el duomo di Asiago. Prima<strong>in</strong> Acre a SanaMadoureira, poi a Sao Paulo,Giusepp<strong>in</strong>a, o Joseph<strong>in</strong>a,come la chiamavano <strong>in</strong> sudAmerica, si è occupata diammalati e di lebbrosi, si èprodigata, con fede, abnegazionee coraggio nell’aiuto aibamb<strong>in</strong>i, <strong>alle</strong> donne, agli anziani.E’ stata anche accantoai malati di Aids.Partita nel 1963, è tornata acasa, a Roana, per motivi disalute, nel 1993 e anche qu<strong>in</strong>on si è risparmiata impegnandosi<strong>in</strong> parrocchia. Oggi,costretta su una sedia a rotelle,è ospite della casa di riposodi Roana. “Siamo partite<strong>in</strong> quattro, all’avventura,motivate da un grande amoreper il prossimo. Non sapevamocosa ci aspettava eci sono stati anche tanti momentimolto difficili”.La sua lunga esperienza <strong>in</strong>Brasile è raccontata <strong>in</strong> unlibric<strong>in</strong>o stampato nel 2008 <strong>in</strong>occasione del suo 80° compleanno.Portava la sua assistenzaa tutti, muovendosida sola nella foresta, spessoa cavallo, recandosi <strong>in</strong> zonedove un medico non l’avevanomai visto. La chiamavano“la dottora”.“Andavo ovunque mi chiamasseroe pregavo tanto perchénella foresta non c’è altroda fare che mettersi nellemani di Dio. E Dio non miha mai delusa. Per tante cosesono stata aiutata dalla Provvidenza”.C’è un episodio <strong>in</strong> particolareche Giusepp<strong>in</strong>a ama raccontare:“Dovevamo rifornire le nostrecolleghe di medic<strong>in</strong>e <strong>in</strong>Acre. Un giorno dovetti fareun ord<strong>in</strong>e grosso e andai allabanca per prendere i soldi perpagarlo. Non avevamo abbastanzadenaro nel conto correntee chiesi un prestito. Midissero che dovevo aspettarerisposta dalla Banca centrale.Aspettai quasi tutto ilgiorno, ma la risposta non arrivava.A un certo punto unsignore mi chiamò alla cassae mi chiese cosa ci facessilì tutto il giorno. Gli spiegaitutto quasi piangendo. Lui aun certo punto mi disse“Glieli do io i soldi”, mi diediun assegno e mi fece firmare<strong>in</strong> due posti. Dissi cheavrei pagato il debito entrodieci giorni e scappai via. <strong>Il</strong>giorno dopo tornai alla bancae chiesi di quel signoreche c’era alla cassa. Ebbene:non esisteva. E nel contocorrente non c’era registratanessuna uscita. Rimasi distucco. Non ho mai più rivistoquella persona e nonho mai pagato il debito. Permolti giorni avevo il cuoreche scoppiava dalla gioia e nonfacevo che ripetere: “GrazieSignore, grazie”. Quanta povertàe quanta miseria <strong>in</strong> queipaesi! “I bamb<strong>in</strong>i erano secchidalla fame. Le mamme allasera davano loro un cucchiaiodi grappa di canna da zuccheroper farli dormire senzamangiare. Abbiamo <strong>in</strong>segnatoloro ad usare poveri cibi adisposizione e a cuc<strong>in</strong>are unpo’. Ancora adesso se vedoqualcuno che butta via qualcosada mangiare, sento unastretta al cuore. Son capacedi prendere un pezzo di paned<strong>alle</strong> immondizie e mangiarmelo”.E’ a casa da qu<strong>in</strong>dici anni, maresta <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo contatto conla sua gente a Sao Paulo enonostante i suoi problemi disalute dice: “Avrei tanta vogliadi tornare laggiù”. E’ comunque<strong>in</strong> pace con se stessa Giusepp<strong>in</strong>a,lo si legge nei suoiocchi chiari e limpidi, occhi chesorridono.“R<strong>in</strong>grazio il Signore della vitadonata a questo servizio – dicea conclusione della sua testimonianza- e mi sento realizzatasotto tutti i punti di vista”.Stefania Longh<strong>in</strong>idava a trovarli <strong>in</strong> ospedaletutte le settimane), degliemigranti, dei diversamenteabili, essendo stato presidentedella CooperativaSan Matteo, e dei giovani.


Natale 20098l’Altopiano 7www.giornalealtopiano.itGrazie a “Festa Italiana” programma condotto da Cater<strong>in</strong>a Balivo suRai Uno, Angelo Maglie passerà il primo Natale assieme ai fratelliOspitato da piccolo alla “Nigrizia” di Asiago, dopo essere stato adottato non aveva più saputo nulla della sua prima famigliaAdel<strong>in</strong>a ed Angelo MaglieUn momento della diretta TVAntonio Maglie“Mi chiamo Angelo Maglie, sono nato a Padova nel1968, cerco i miei fratelli. Sono stato adottato a 8 annida una famiglia che è venuta a prendermi <strong>in</strong> collegio, adAsiago, dove mi avevano portato dopo che mia madreera stata abbandonata da mio padre, e si era ritrovatasola con 7 figli, alcuni molto piccoli. Ricordo che conme c’erano due fratelli, mi sembra che si chiamasseroAnton<strong>in</strong>o e Giusepp<strong>in</strong>o”. Non ricordava altro Angelo, cresciutocon serenità nella sua famiglia adottiva, che credevaquella orig<strong>in</strong>ale, tanto che qualche piccolo sprazzo del tempopassato alla “Nigrizia” (ora Famiglia Aperta sul Mondo) diAsiago si è fatto spazio nella sua mente solo a vent’anni,quando la madre gli aveva pian piano rivelato la verità, e ilsuo cognome alla nascita. Ma è bastato quest’appello, fattoa <strong>in</strong>izio novembre durante il programma pomeridiano di RAIUno “Festa Italiana” condotto da Cater<strong>in</strong>a Balivo, per esaudireil suo desiderio. Passa poco tempo, Angelo viene richiamatoa Roma per partecipare di nuovo al programma. “Midicono però di non illudermi – racconta - e <strong>in</strong>vece mifanno un’immensa sorpresa”. In diretta, <strong>in</strong>fatti arrivano <strong>in</strong>studio, uno dopo l’altro, tre fratelli: Augusto, Antonio, Adel<strong>in</strong>a.Sul volto di tutti si legge un’emozione <strong>in</strong>tensa, su quello diAngelo anche stupore e <strong>in</strong>credulità. Augusto è il maggiore,conosce più degli altri la storia della sua famiglia, dove erarimasto a vivere. “Non ho visto la trasmissione – dice -ero al lavoro, ma quando sono rientrato a casa i vic<strong>in</strong>i,che conoscevano la mia storia, mi hanno detto che miofratello mi cercava e ho subito chiamato <strong>in</strong> redazione.”Neppure Antonio, che ancor oggi abita ad Asiago, ha visto ilprogramma, ma è stato avvisato dalla telefonata di una conoscentedi Asiago. In trasmissione Adel<strong>in</strong>a, che a sua voltaera stata adottata, racconta come una dec<strong>in</strong>a di anni fa, dopoaver cercato con tenacia di ritrovare i suoi familiari ed essersivista chiudere numerose porte <strong>in</strong> faccia, c’è riuscita cercandosull’elenco telefonico il cognome Maglie, giungendoalla sorella Matilde, che abita a Padova, e che non ha partecipatoal programma,perché non se l’è sentita. Angelo vienea sapere poi che aveva anche un’altra sorella, Franca, mortaparecchi anni fa. All’appello manca ancora uno dei fratelli, ilpiù piccolo, Giuseppe, anche lui ospite della Nigrizia di Asiagoe del quale non si è più saputo nulla dopo l’adozione. “Nostramadre desiderava rivedere tutti i suoi figli – ha detto commossoAugusto <strong>in</strong> trasmissione – li ha cercati f<strong>in</strong>o alla morte,ma purtroppo non ci è riuscita”. Nell’ ascoltare storie comequesta, spesso risolte proprio da apparizioni <strong>in</strong> programmitelevisivi, si stenta a capacitarsi di come tutto ciò sia possibile,ci si chiede perché non si sia fatto qualcosa prima. Lerisposte ci vengono da questa vicenda: la legge è chiara, quandoun bamb<strong>in</strong>o viene adottato la sua vita subisce un taglionetto col passato, rivelare o meno la verità è discrezione poidei genitori adottivi, il più delle volte restii a confessarla, ancheperché ritenuta dolorosa per chi la scopre. Augusto cispiega che a non essersi persi di vista erano stati lui (unicorimasto con la madre), Franca e Matilde (vissute <strong>in</strong> collegiof<strong>in</strong>o alla maggiore età) e Antonio (ospite della casa famigliadi Asiago), di Adel<strong>in</strong>a, Angelo e Giuseppe, dopo l’adozione nonavevano saputo più nulla, f<strong>in</strong>o ai fatti che abbiamo raccontato.Fare quello che ha fatto Angelo può sembrare semplice, ma nonlo è, e diventa complicato da affrontare soprattutto se mancal’appoggio di chi gli sta vic<strong>in</strong>o. “La mia prima moglie – ciracconta – non voleva assolutamente che cercassi i miei fratelli,<strong>in</strong>vece la mia attuale compagna mi ha sostenuto e aiutato,ed ecco che alla f<strong>in</strong>e il mio sogno è diventato un splendidarealtà, alla quale mi devo ancora abituare. Sto imparandoa conoscere piano piano i miei fratelli e le loro famiglie,ci sentiamo spesso, un po’ alla volta mi raccontanodella nostra famiglia. Sono venuto anche ad Asiago daAntonio, che mi ha fatto conoscere chi si era occupato dime prima che venissi adottato. E’ un’emozione cont<strong>in</strong>ua.”E il giorno di Natale del 2009 sarà davvero <strong>in</strong>dimenticabile per ifratelli Maglie che, con un pensiero particolare al più piccolo diloro, Giuseppe, e la speranza di poter rivedere anche lui, si ritroverannocon le loro famiglie tutti <strong>in</strong>sieme da Matilde, per unagiornata che riserverà ancora tanta gioia e commozione.Silvana Bortoli“Quando cresci con qualcuno che ti vuole bene, riescia non sentire la mancanza della tua vera famiglia”Antonio Maglie ad Asiago loconoscono <strong>in</strong> tanti, anche peressere stato responsabile perdiversi anni del C<strong>in</strong>ema Lux.Colpisce per la sua simpatia espontaneità, anche nel vederlo<strong>in</strong> tv, emozionatissimo,esprimersi <strong>in</strong> dialetto. Lui havissuto lontano dalla mammae dai fratelli maggiori, rimanendocomunque <strong>in</strong> contattocon loro. “Sono arrivato adAsiago nel 2003 – racconta –e due anni dopo sono arrivatianche i miei fratelli m<strong>in</strong>ori.Loro poi sono stati adottati,io <strong>in</strong>vece sono rimasto semprequi, anche se a quattordicianni potevo essere adottatoanch’io, ma non ho voluto”.Contattato dopo la sua apparizione<strong>in</strong> TV, è riuscito, parlandocon assoluta naturalezzaAntonio, Giusy,Angelo e Marie serenità della sua esperienza,a spiegare come la felicitàsia facile da trovare quando siapprezza quello che si ha. Unimportante <strong>in</strong>segnamento divita, fatto di parole semplici, mapreziose. “Quando cresci conqualcuno che ti vuole bene– dice Antonio - riesci a nonsentire tanto la mancanzadella tua vera famiglia. Edio sono stato fortunato, quiad Asiago ho avuto due“mamme” la Giusy e laMari, che mi hanno fatto damamma e da papà; assiemea don Antonio e aPiergiovanni, le considero lamia famiglia. E poi c’era chi,anche esternamente, si prendevacura di me, lavandomii vestiti, a volte trattenendotia pranzo: l’importante, da piccolo,è avere qualcuno che sioccupi di te, che ti faccia sentireil suo amore. La mia vita èstata questa, e io l’ho accettatacosì”. Gli chiedo di raccontaredel recente <strong>in</strong>contro con ilfratello Angelo, e dell’esperienzatelevisiva. “Sono andato aRoma, viaggiando assieme adAugusto e Adel<strong>in</strong>a, con unagrande emozione, sia per l’<strong>in</strong>controche mi aspettava, cheper il fatto di andare <strong>in</strong> Rai. <strong>Il</strong>pubblico e le telecamere mihanno un po’ paralizzato, maè stato bellissimo, ci hannoaccolto molto bene, fatto domandediscrete, eravamo tuttipiuttosto agitati, ma è statauna stupenda esperienza.E nel viaggio di ritornoeravamo tutti e quattro,ognuno voleva parlare, raccontare,dire la sua: unagran confusione!” E laBalivo, com’è? Bella? “E’molto simpatica, è stata gentilee soprattutto ha saputometterci a nostro agio, e poi,– conclude divertito –sì. è bella,veramente bella!”Silvana Bortoli


Natale 20098l’Altopiano 8www.giornalealtopiano.itE’ uno di quei giorni no perRossella quando la <strong>in</strong>controa casa sua per farmi raccontarela sua storia. Malata disclerosi multipla da quasivent’anni, ha difficoltà amuoversi, soprattutto a camm<strong>in</strong>are.In casa gira quasisempre appoggiandosi a undeambulatore, se esce devesempre essere accompagnataperché non ce la fa adandare avanti se non si appoggiaa qualcuno oltre, chead una stampella. “Ma sedevo fare tanta strada – dice– devo usare la carrozzella.Oggi sento il tempo e se michiedessero di dare coraggioa chi ne ha bisogno noncredo che potrei essere tantod’aiuto e di conforto”. E’dura la quotidianità, stancantela convivenza con unamalattia che non ti permettedi fare tutto ciò che vorresti,che ti limita anche neimovimenti più naturali espontanei. “Ho scoperto diessere malata quando avevo19 anni. Nei primi tempi nonho avuto più di tante limitazioni,facevo una vita normale,andavo a lavorare.Dopo una brutta crisi, circa7 anni fa, con una paralisialla parte s<strong>in</strong>istra del corpo,ho ripreso l’uso del braccio,ma non della gamba e da lìle cose sono diventate“Affrontate la vita con un sorriso”Rossella Stefani, di Asiago, ci racconta la sua convivenza conla sclerosi multipla. Malata dall’età di 19 anni, affronta ognigiorno con grande coraggio e con grande fiducia nella ricercaproblematiche e hoperso tutte le miesicurezze” esclama.E’ ancora giovaneRossella. Hatrentotto anni, unmarito, Loris, unaf i g l i aquattordicenne,Lisa, che rappresentanotutta la suavita, i motivi percui si fa forza e,nonostante tutto,affronta la vita colsorriso.“Lisa <strong>in</strong> particolaremi dà molta soddisfazione– confessa– giusto ierisono andata alvisitone alla scuoladi Schio dove frequentail Liceo artistico esentirmi fare i complimentiper mia figlia, per la sua bravurae la sua educazione,sentirmi dire che siamo deibravi genitori mi ha riempitoil cuore di orgoglio e digioia. Cose come queste midanno ragioni valide per nonmollare”.Nella malattia ti rendi ancorpiù conto che gli amici veri,quelli che sanno starti accanto,ascoltarti, aiutarti sonorarissimi. Ma <strong>in</strong> situazionidi difficoltàa volte s’<strong>in</strong>contranoamici nuoviche sanno darti forzae coraggio.“Penso ogni tantoad una ragazzamalata come me,che ho conosciutoall’ospedale diVicenza. Mi <strong>in</strong>vitavaa pensare sempreche noi non siamodiverse d<strong>alle</strong>persone normali,abbiamo solo labatteria scarica”.Cercando soluzioneo almeno sollievoper i suoi problemidi salute,Rossella ha <strong>in</strong>contratoIvana Stella dell’associazioneLe Mani. “Su leiposso contare molto – dice– grazie a lei ho trovato tantimotivi per uscire di casa.Vado <strong>in</strong> associazione e hocom<strong>in</strong>ciato a frequentare“Moreno e la sua forza d’animo sonoper me un grande <strong>in</strong>segnamento di vita”La sensibilità di Stefania Spiller, studentessa diciassettenne di Cesuna che haricevuto un riconoscimento per le attenzioni che riserva al compagno di classeChe piacere raccontare questastoria, i cui protagonisti sono deigiovanissimi, i ragazzi della 4^C,sezione aziendale dell’IstitutoProfessionale di Asiago! Unastudentessa, <strong>in</strong> particolare, chegrazie al riconoscimento ricevutoci dà modo di riferire dicose belle, che nascono e sisvolgono <strong>in</strong> ambito scolastico,assai diverse da quelle che troppospesso ci dip<strong>in</strong>gono i ragazzicome dei bulli, privi di <strong>in</strong>teressie di valori. Stefania Spiller,17 anni, di Cesuna, lo scorso13 dicembre, presso il Palazzodelle Opere Sociali di piazzaDuomo a Vicenza, ha ricevutouna menzione speciale durantela premiazione del “Concorsodi Bontà - S. Lucia”, promossodal <strong>Giornale</strong> di Vicenza perpremiare studenti vicent<strong>in</strong>i dellescuole medie e superiori chesi sono dist<strong>in</strong>ti per episodi dialtruismo e generosità. E’ buonaStefania, nel senso puro delterm<strong>in</strong>e, una bontà che emergeda tanti piccoli e spontaneigesti di aiuto nei confronti diMoreno Frigo, suo compagnodi classe che a metà marzo del2007 fu vittima di un arrestocardiaco, <strong>in</strong> seguito al quale ècostretto a vivere su una sediaa rotelle, e ha difficoltà di parola,anche se la riabilitazione hafatto tanto, ed oggi riesce acamm<strong>in</strong>are per brevi tratti, e aesprimersi facendosi ben capire.Nel settembre del 2008Moreno è tornato a scuola, <strong>in</strong>seritonella stessa classe di prima,e il ritrovarsi fra i suoi amicidopo lunghi mesi trascorsi<strong>in</strong> diversi ospedali e impegnativeterapie riabilitative, è statofondamentale per lui, ma moltoimportante anche per i suoicompagni. “La presenza diMoreno <strong>in</strong> classe – dicono gli<strong>in</strong>segnanti – è un grosso regaloper tutti, aiuta i ragazzi a starepiù attenti, e l’avere sotto gliocchi tutti i giorni il suo esempioè assai educativo, uno stimolocont<strong>in</strong>uo di riflessione eun aiuto a percepire l’importanzadi quello che la vita offre”.I compagni di Moreno hannoaccolto con gioia il suo ritornoa scuola, cercando di farlo re<strong>in</strong>tegrarequanto più possibile,tanto da averlo fortemente volutocon loro nella gita a Firenze,lo scorso anno scolastico.Particolarmente vic<strong>in</strong>e gli sonoalcune compagne, e Stefania loè più di tutti, grazie a una forteattenzione, a una straord<strong>in</strong>ariadelicatezza, emerse subito neisuoi confronti. “Non faccionulla di particolare – dice – miè venuto naturale, f<strong>in</strong> da subito,stargli vic<strong>in</strong>o, parlargli,co<strong>in</strong>volgerlo, stimolarlo, sostenerlo.Lo faccio spontaneamente,per amicizia”. Una naturalezzache mi aveva stupitaquando, pochi giorni dopo ilgrave malore aveva colpitoMoreno, era venuta con me emio figlio (anche lui suo compagnodi classe) a fargli visita<strong>in</strong> terapia <strong>in</strong>tensiva a Bassano:vederlo lì, immobile nel letto,fare capire con dei movimentiappena percettibili che riconoscevale voci di chi gli parlavaattraverso il citofono, davaun’emozione così forte da farmancare le parole,ciononostante Stefania gli avevaparlato con pacatezza, delicatezza,ma decisa, rivelandouna sensibilità non comune el’Università Adulti/Anzianidove si possono fare tantecose <strong>in</strong>teressanti”. Si muoveda casa con la sua macch<strong>in</strong>acol cambio automatico,che le è utile per andarea prendere Lisa alla corrieraquando torna da scuola. Manon riesce a fare pezzi distrada da sola e così o si faaccompagnare d<strong>alle</strong> signoreche l’aiutano <strong>in</strong> casa, oppuretrova Ivana che la aspettae l’aiuta.“Sono anche <strong>in</strong> contatto, attraversol’Aism, con altragente dell’Altopiano che hala mia stessa malattia. Incontrarcie parlare, confrontarcisu tante cose ci aiuta molto.Non parliamo quasi maidelle nostra magagne, cerchiamodi lasciarcele dietrole sp<strong>alle</strong>, così ci tiriamo unpo’ su d’animo”.Mano a mano che si racconta,ti accorgi che, contrariamentea quanto afferma, dietrola sua espressione dolce,dietro l’apparente fragilità,la forte determ<strong>in</strong>azione a voleraiutare per quanto possibilel’amico che si era ritrovato <strong>in</strong>quella situazione. Stefania sioccupa di Moreno non solo ascuola, si trovano anche fuori,<strong>in</strong>sieme ad altre compagne, loportano a spasso, a mangiareuna pizza, oppure lo ospita acasa sua, a Cesuna, lo co<strong>in</strong>volge<strong>in</strong> tante cose, scherzano, ridono,fanno dei dolci <strong>in</strong>sieme.“Per me Moreno e la sua forzad’animo sono un grande <strong>in</strong>segnamentodi vita – dice Stefania- Quello che riesce a trasmettermiè molto più di quelloche do io a lui. Mi aiuta tantissimo,se mi capita di avere unagiornata storta la sua presenzariesce a tirarmi su di morale, adare una svolta positiva. All’<strong>in</strong>izionon riuscivo a capiresempre quello che mi diceva, magr<strong>in</strong>ta e coraggio Rossella neha da vendere.“Mi mancano tante cose, mimanca la normalità, soprattuttoil camm<strong>in</strong>are. Ogni tantopenso a quando andavo afare le mie passeggiate quotidiane,accompagnata dalmio cane. Qui nei boschi vic<strong>in</strong>oalla contrada (abita aiRodighieri, ndr) vedevo anchei caprioli. Mi piaceva starelì a guardarli <strong>in</strong> silenzio.Perf<strong>in</strong>o il mio cane se ne stavazitto e buono. Ora nonposso più…”Come guardi al futuro?“Con fiducia, nonostante tutto,tengo duro e confido moltonella ricerca”.A chi, come te, deve affrontaretante difficoltà cosa tisenti di dire?“Non mollare mai, fare unavita il più normale possibilee godersi ogni istante di vita.Accettare i propri limiti enon vergognarsene, esseresempre forti e gr<strong>in</strong>tosi”.E’ Natale e fra qualche giorno<strong>in</strong>izia un nuovo anno,l’augurio che vuoi fare attraversoil giornale a chi ticonosce e a quanti leggerannoquesta tua storia.“Più che un augurio èun’esortazione: Vivi con unsorriso”.Alla faccia della giornata no!Stefania Longh<strong>in</strong>iora ci riesco benissimo, <strong>in</strong>siemescherziamo e ci divertiamoentrambi. E <strong>in</strong> questo periodo<strong>in</strong> cui è ricoverato all’ospedaledi Vicenza per altre terapieriabilitative, sento molto la suamancanza, ma tramite il telefon<strong>in</strong>osiamo ugualmente <strong>in</strong>contatto giornaliero”. “E’ stataun’ emozione grande ricevereil riconoscimento e parteciparealla cerimonia a Vicenza –conclude – non me l’aspettavoe sono rimasta molto sorpresaquando me l’hanno comunicatoa scuola”. A propositodi scuola, di Stefania nonpossiamo tralasciare di dire cheè anche molto brava a scuola,tanto che lo scorso anno dopogli esami di qualifica al term<strong>in</strong>edel primo triennio si è guadagnataun bel 100 tondo tondo!Silvana Bortoli


ROANANatale 20098l’Altopiano 9www.giornalealtopiano.itUna “Casa del sole” a Mezzaselva<strong>Il</strong> II° progetto classificato per la riapertura dell’ex Istituto elioterapico realizzato dalloStudio geometra Roberto Rigoni di Asiago, unico <strong>in</strong> Altopiano a partecipare al concorsoAbbiamo voluto dist<strong>in</strong>guereil “contenuto” (autismo edisturbi del comportamentoalimentare o Dca) dal“contenitore” (edificio), coerentementealla l<strong>in</strong>ea tracciata:“ognuno per le propriecompetenze”. Lo Studio diprogettazione asiaghese (unico<strong>in</strong> Altopiano a partecipareal bando di concorso), nell’otticadi adeguarsi il più possibileal f<strong>in</strong>anziamento di500.000 euro, già stanziatodalla Regione, ha preventivatoesclusivamente lavoridi restyl<strong>in</strong>g di tipo estetico,messa a norma eadeguamento dell’edificio.Costo dell’operazione,1.170.050 euro, che andranno<strong>in</strong>: demolizione e ricostruzionedi ex-garageedex-cuc<strong>in</strong>a,completamento e cambiodest<strong>in</strong>azione d’uso delblocco operatorio, isolamentodei terrazzi,posizionamento di una bussola<strong>in</strong> entrata, rivisitazionedegli esterni e <strong>in</strong> arredamento;sostituzione impiantotermico con caldaia abiomassa; lavori di isolamentocoibentazione e risparmioenergetico,posizionamento di pannelli10.352 mq - 39.751 mc; impiantifunzionanti:termosanitario, elettrico, telefonico,gas-medicale,elevatori, ant<strong>in</strong>cendio,fognario (da adeguare); 39le camere con servizi e terrazzo;magazz<strong>in</strong>i/depositi/localitecnici; area riabilitazione:ambulatori, pisc<strong>in</strong>e, palestra.L’esistente verrà utilizzatoe solo <strong>in</strong> piccola partemodificato: al piano terra rimarràtale e quale l’areaterapeutica e ambulatoriale,con uffici, reception e laboratorididattico-manuali e<strong>in</strong>formatico, ad uso di entrambele patologie trattate.<strong>Il</strong> I° piano sarà dedicato allarecettività del malatoautistico; il II° sarà dest<strong>in</strong>atoal Dca; il III° diverrà“Centro prevenzione qualitàdella vita”.A cappello del presente progetto,cenni storici sui 5 secolidi autonomia <strong>in</strong> cui laSpettabile Reggenza ottenneda casate nobiliari e Serenis-fotovoltaici sui 3 piani,t<strong>in</strong>teggiatura, etc.L’edificio, come si puòrilevare d<strong>alle</strong> immag<strong>in</strong>i,è ancora <strong>in</strong> ottimo stato,tranne che per il normaledeperimento diuno stabile chiuso, collocato<strong>in</strong> un’area espostaa <strong>in</strong>temperie e <strong>in</strong>filtrazioni.Veniamo ai contenuti delprogetto “Casa del sole”:“Nella nostra prov<strong>in</strong>cia,il problema dell’handicapautistico èmolto sentito e grazie <strong>alle</strong>Associazioni divolontariato e di familiarioperanti sul territorio,è divenuto di ord<strong>in</strong>e pubblico:le famiglie vannosostenute, i malati curatie riabilitati nel loro stessotessuto sociale. <strong>Il</strong> progettoè un’ulteriore possibilerisposta, che troverebbecollocazione <strong>in</strong>un’area ad alta positività:la struttura esistente, giàattrezzata di un settore perla riabilitazione, l’habitatnaturale, quale palestra acielo aperto, la vic<strong>in</strong>anza astrutture sportive e...i paesilimitrofi (che già <strong>in</strong> passatohanno vissuto dell’<strong>in</strong>dottoelioterapico), ritroverebberonuova l<strong>in</strong>fa. Ciòvale anche per Dca,patologie <strong>in</strong>fida, silente, dicui spesso si ha provaquando ormai è troppo tardi:gli adolescenti nella fragilitàdella crescita, nesono spesso vittime designate.In entrambe lepatologie si <strong>in</strong>terverrebbecon cure mirate, terapie fisiche,alimentari,farmacologighe e psicologiche,a sostegno anche de<strong>in</strong>uclei familiari. Nei confrontidell’autismo, le strategieterapeutiche dettatedai protocolli <strong>in</strong>ternazionali,prevedono un percorsoeducativo /<strong>Da</strong>ti tecnici e storici della strutturasima, privilegi e leggi speciali,o regole, <strong>in</strong> cambio del controllodei conf<strong>in</strong>i a Nord. Male regole, son valide ancheper l’Istituto? (Atto notoriodel 1930 fra Comune di Roanae Ente preposto alla sanità). Laproprietà del terreno siestende anche al fabbricato?La cosa è controversa, perla dismissione orig<strong>in</strong>aria danosocomio. Col bando di concorso,Ulss mostra di voler sanarela questione ed evitarespeculazioni da parte di privati.L’Istituto, nato per combatterela tubercolosi ossea, primadell’avvento degli antibioticiprevedeva cure“elioterapiche”: aria pura esole! Col recesso della malattia,l’Istituto sotto il Prof.Campiglio e con 120 dipendenti,si trasformò <strong>in</strong> “Centro percure ortopediche eriabilitative”, f<strong>in</strong>o alla sua chiusuranel 2005 e il trasferimentodella riabilitazione all’Ospedaledi Asiago, atto imprevedibile,dati gli <strong>in</strong>vestimenti perben 30 miliardi di lire dal ’70 al’90!Bac<strong>in</strong>o di utenza“Centro prevenzione qualità della vita”:Asl 3 (160.000) - Regione Veneto (4.500.000)CDA “Selva madre”: Asl 3 (5.000) - Regione Veneto (150.000)Disturbi pervasivi sviluppo: Asl 3 (500/1000) - Regione Veneto (15/30.000)comportamentale, attraverso:condizionamentooperante (dirigere e focalizzarel’attenzione e laconcentrazione), tra<strong>in</strong><strong>in</strong>gsensoriali, formazione dieducatori specializzati.L’attuale attenzione adautismo e Dca (disturbi delcomportamento alimentare),viene dal forte implementoregistrato <strong>in</strong> talipatologie (35 % su 10.000per l’autismo) e dal moltiplicarsidel Dca, <strong>in</strong> etàadolescienziale. Entrambele malattie, hanno a chefare con l’alimentazione:nel Dca, <strong>in</strong> modo evidente,a livello fisico (bulimia eanoressia); nell’autismo,dove alcuni alimenti portanoa un disturbo metabolico,scatenato da <strong>alle</strong>rgie alatte glut<strong>in</strong>e e case<strong>in</strong>a, macausato anche da <strong>in</strong>fezionida streptococco ed esposizionial mercurio: eventiche possono toccare tutt<strong>in</strong>oi, non a danno esclusivodi pochi <strong>in</strong>dividui. La terapiasi attuerà colco<strong>in</strong>volgimento familiare,ma anche attraverso la formula“Comunitàdell’Altopiano”: rete di relazionicon Enti, Centri ricreativi,Parrocchie, Asso-ciazioni locali, comuni cittad<strong>in</strong>i.E’ direttamente rivoltoalla cura dei disord<strong>in</strong>idel comportamento alimentare(Dca), il progetto“Selva Madre”: percorsopsico/fisico/spirituale perpromuovere la salute, entrare<strong>in</strong> contatto col sé corporeoe con la propria sferaemozionale e sentimentale”.All’autismo, i cui s<strong>in</strong>tomi peranni misconosciuti e maldestramentecurati, e alla Dca,malattia che possiamo def<strong>in</strong>ire“dei tempi moderni”,viene data f<strong>in</strong>alemente oggi,la giusta considerazione. Siauspica che entrambe lepatologie abbiano trovato anchequassù, una nuova opportunitàterapeutica, voltaad ottenere, per chi ne è portatore,la miglior qualità di vitapossibile.Beppa Rigoni Scit<strong>Il</strong> calendario 2010 della Cassa RuraleSecondo una tradizione che èsempre più apprezzata da socie amici della Cassa Rurale eArtigiana di Roana, il nuovo anno2010 è salutato da un calendarioillustrato con panorami easpetti naturalistici dell’altopiano.Quest’anno sono le fotografie didue giovani e qualificati fotografidi Asiago, appassionati dellenostre montagne, Roberto Bassoe Gianluca Schivo, che ci accompagnanolungo i mesi delnuovo anno. Panorami di vastorespiro, come quelli <strong>in</strong>vernalidi cima Portule e diCampolongo, quelli estividi Cima XI, di Cima Laricie di Bivio Italia, e primi pianicome quello del crocieredella p<strong>in</strong>eta, quello di unoscattante camoscio e quellodi una splendida farfallalicenide. Sono alcune testimonianzedello straord<strong>in</strong>ario patrimonionaturalistico che èl’altopiano, def<strong>in</strong>ito da PatrizioRigoni :” un autentico mosaico…un caleidoscopio di forme di vitae di ecosistemi <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua evoluzione”.Ogni mese del calendarioriporta un po’ di saporedell’antica tradizione , con le festedi ogni paese, con i nomi deigiorni <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua cimbra e con iproverbi cimbri densi di sapienzae di realismo. Come il proverbiodi gennaio che dice :“De rose baksent mittendornen, dar man mittenzunten”, cioè “ Le rose cresconocon le sp<strong>in</strong>e, gli uom<strong>in</strong>icon i peccati”, o come il proverbiodi ottobre che dice : “In dar junghekot dar man istbia an pome: dar mansichbochen “, cioè “ nella gioventùl’uomo è come un alberoche si può piegare”. Tutto ilcalendario è un grande auguriodi Gutes Nojes Jaar, cioèdi un Buon Nuovo Anno.


Natale 20098l’Altopiano 10www.giornalealtopiano.itAlla ricerca dei presepi di Treschè ConcaUn it<strong>in</strong>erario per le vie e le contrade di un paese tutto da scoprireNella notte di Natale TreschèConca si trasformerà nel “paesedei presepi” accendendonele luci <strong>in</strong> ben trenta siti diffusisu tutto il territorio e offrendoa tutti la possibilità divisitarli per l’<strong>in</strong>tera duratadelle feste. “Presepi da scopriree ammirare” non èsolo una mostra, ma ancheun percorso alla scoperta deipresepi sparsi per le vie e lecontrade di Treschè Conca.Quest’anno <strong>in</strong>fatti la consuetamostra presso il centroparrocchiale è stata allargataco<strong>in</strong>volgendo tutto il paesecon un it<strong>in</strong>erario di presepi,una sorta di pellegr<strong>in</strong>aggioper riscoprire il vero simbolodel Natale visitando l’<strong>in</strong>teropaese con curiosità, sorpresae ammirazioneE’ la realizzazione di quantoè stato chiesto agli abitantidella comunità da parte delConsiglio Pastorale parrocchialee Don StefanoMargola, nel tentativo di valorizzareil simbolo cristiano,che viene qu<strong>in</strong>di propostocome segno predom<strong>in</strong>antedella Natività, assunto cometema pr<strong>in</strong>cipale di queste festee presentato <strong>in</strong> diversevarianti e <strong>in</strong> diversi ambienti delpaese.La proposta è stata ben accoltad<strong>alle</strong> famiglie della comunitàche, lavorando s<strong>in</strong>golarmenteo unite tra loro, hanno<strong>alle</strong>stito ben trenta presepi servendosidi materiali semplici etanta fantasia.Oltre ad essere un bel mododi accogliere i turisti durantele feste, l’<strong>in</strong>iziativa si è rivelataottima anche per i compaesani,perché ha offerto lorol’occasione di collaborare edi trascorrere del tempo <strong>in</strong>siemedurante l’Avvento,riscoprendo così l’importanzadella compagnia e dellacondivisione e accrescendol’atmosfera natalizia.I trenta presepi saranno resipubblici il 25 dicembre e, trovandosiall’aperto, potrannoessere cercati e ammiratiLO STAFF VI AUGURA BUONE FESTEtutti i giorni. I visitatori avrannola possibilità di seguirel’it<strong>in</strong>erario numerato servendosidi una piant<strong>in</strong>a del paese(a disposizione all’<strong>in</strong>ternodella Chiesa parrocchiale)che li accompagnerà ai varipresepi passando per i postipiù caratteristici di TreschèConca. Inoltre, per chi volessescoprire i presepi muovendosi<strong>in</strong> compagnia, la seradi lunedì 28 dicembre si terràun giro organizzato che,dopo aver ammirato il presepeall’<strong>in</strong>terno della chiesa,da lì partirà alla volta dei varipresepi all’aperto, illum<strong>in</strong>atiogni sera d<strong>alle</strong> ore 17 <strong>alle</strong> 22.Rimanendo <strong>in</strong> tema con l’it<strong>in</strong>erario,dal 25 dicembre al 6gennaio il centro parrocchialeospiterà anche una mostradi numerosi esemplari delsimbolo natalizio, alcuni provenientida collezioni private,altri realizzati a mano daibamb<strong>in</strong>i del paese.Con questa attenzione e passioneper il presepe, la comunitàdi Treschè Concacerca di difendere e rivalutareun simbolo antico e sacroche rischia di essere trascuratoe sopraffatto d<strong>alle</strong>immag<strong>in</strong>i del mercato contemporaneo.<strong>Il</strong> Natale non è solo un abeteaddobbato, un signore vestitodi rosso con un saccopieno di regali, un pranzo abbondante,un periodo di ferie.Forse oggi è anche questo,ma rimane soprattutto unmistero religioso, una nascitamiracolosa che ha consolidatola fede cristiana e nellaquale la fede stessa si identifica.Sabato 19 dicembre si è tenutala premiazione della decimaborsa di studio <strong>in</strong>dettadal Comune di Roana. In seguitoal gravissimo lutto cheha colpito il vic<strong>in</strong>o Comunedi <strong>Gallio</strong>, l’Amm<strong>in</strong>istrazioneComunale di Roana - non potendor<strong>in</strong>viare l’evento peruna questione di tempi tropporistretti - ha ritenuto opportunoe doveroso osservareun sobrio cerimoniale, spogliandola manifestazione delsuo consueto aspetto festoso.I Coniugi Rambaldi nonerano presenti e da Ferrarahanno espresso piena solidarietàalla comunitàaltopianese.In apertura, il consigliere delegatoalla cultura <strong>Da</strong>rioRebesch<strong>in</strong>i ha <strong>in</strong>vitato auto-Non tutti sanno che…<strong>Il</strong> term<strong>in</strong>e “presepe” deriva dal lat<strong>in</strong>o praesaepe, vocaboloche alla lettera significa “davanti al rec<strong>in</strong>to” e sta anche per“greppia, mangiatoia”. Nel significato odierno il presepe<strong>in</strong>dica la scena della nascita di Gesù, derivata d<strong>alle</strong> sacrerappresentazioni medievali, ma la tradizione risale allacultura lat<strong>in</strong>a. Essa presentava <strong>in</strong>fatti un rito molto similerivolto all’adorazione degli antenati defunti che, secondo letradizioni romane, vegliavano sul buon andamento dellafamiglia. Ogni antenato veniva qu<strong>in</strong>di rappresentato conuna statuetta e durante la festa detta “Sigillaria” (dasignum: immag<strong>in</strong>e) i parenti si scambiavano <strong>in</strong> dono leriproduzioni dei familiari defunti durante l’anno. In attesa diquesta ricorrenza, i bimbi si impegnavano a disporre lestatuette <strong>in</strong> un piccolo rec<strong>in</strong>to nel quale rappresentavano unambiente bucolico <strong>in</strong> m<strong>in</strong>iatura secondo la loro fantasia.Alla vigilia della Sigillaria la famiglia si riuniva d<strong>in</strong>nanzi alpresepe per <strong>in</strong>vocare la protezione degli avi. <strong>Il</strong> matt<strong>in</strong>oseguente i bamb<strong>in</strong>i trovavano giocattoli e dolci, portati dailoro defunti. Essendo una tradizione molto antica e particolarmentesentita, il rito del presepe sopravvisse nei secolif<strong>in</strong>o all’avvento del cristianesimo, quando com<strong>in</strong>ciò adassumere significati cristiani. In Italia la tradizione cristianadel presepe risale all’epoca di San Francesco d’Assisi, chenel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazionevivente della Natività con la volontà di rivivere il misterodella nascita di Gesù, di lodare la povertà e l’umiltà, direndere Greccio come una nuova Betlemme. Ben presto ilrito divenne tradizione cristiana, irr<strong>in</strong>unciabile soprattuttoall’<strong>in</strong>terno delle famiglie, che rappresentarono la nascita diGesù con statu<strong>in</strong>e ed elementi tratti dall’ambienteE’ una sensazione di gioiache va vissuta <strong>in</strong>sieme, donandosentimenti s<strong>in</strong>ceri pri-Festa sottotono per le borse di studioConsegnate sabato 19 dicembre. Merito speciale a Stefania Spillernon solo per lo studio, ma anche per l’opera di solidarietà attuata<strong>in</strong> classe <strong>in</strong> particolare verso un suo compagno <strong>in</strong> difficoltàrità, Insegnanti e studenti adosservare un m<strong>in</strong>uto di silenzioe di raccoglimento, particolarmenterivolto al giovanecompagno di studi deimolti ragazzi presenti. Inun’atmosfera di palpabilecordoglio sono state distribuitele borse di studio, che quest’annosi sono così rivestitedi un più profondo, anche sema di qualsiasi altro regalo,e ogni giorno.<strong>Il</strong>aria Panozzodoloroso, significato.V<strong>in</strong>citrice per la sezioneIstituti Professionali - edesclusivamente sulla basedella media matematica -la studentessa StefaniaSpiller è stata menzionatacon merito speciale per l’opera di solidarietà attivamentecondotta nella suaclasse. A Stefania Spiller,<strong>in</strong>fatti, era stato anche assegnatolo scorso 13 dicembrea Vicenza il Premiodella Bontà “Santa Lucia”istituito da “<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> diVicenza”. Restando <strong>alle</strong>scuole secondarie superiori,per la sezione licei è statapremiata Mart<strong>in</strong>a Frigo,per gli Istituti Tecnici SaraPanozzo. Gli studenti dellascuole secondarie di 1° gradomeritevoli di premiosono: Matteo Panozzo,Alessandro Vellar, AliceTraverso (sede di Asiago)<strong>in</strong> ex aequo; DeborahFabris per Mezzaselva eAnna Frigo per Cesuna.Per le scuole primarie sonostate premiate l’attualeclasse seconda di Canovee l’attuale classe quarta diRoana.


8l’Altopiano 11Natale 2009www.giornalealtopiano.it<strong>Da</strong>l centro di <strong>Gallio</strong> <strong>alle</strong> <strong>Melette</strong> <strong>in</strong> <strong>seggiovia</strong>Prosegue l’impegno dell’amm<strong>in</strong>istrazione per realizzare il progettoFoto: Alberto SalvadorettiPer lo sviluppo turistico di<strong>Gallio</strong> l’amm<strong>in</strong>istrazione comunaleha due progetti <strong>in</strong> viadi def<strong>in</strong>izione. Progetti <strong>in</strong>erentila zona “alta” ovveroverso le <strong>Melette</strong> eCampomulo, area che l’amm<strong>in</strong>istrazioneritiene fondamentaleper il futuro turisticodi <strong>Gallio</strong>.<strong>Il</strong> primo progetto <strong>in</strong>tende realizzareun impianto di risalitache parte dal centro di<strong>Gallio</strong> per collegare il paesecon il comprensorio sciistico<strong>Melette</strong>. In pratica dalla zonaimmediatamente posteriorele scuole, come già ipotizzato<strong>in</strong> un progetto di una vent<strong>in</strong>ad’anni fa, dovrebbe partireuna <strong>seggiovia</strong> che porta f<strong>in</strong>oa Monte Longara che poifungerebbe da porta d’accessoa tutta la zona alta delterritorio galliese, non solo<strong>Melette</strong> qu<strong>in</strong>di ma anche ilcentro fondo Campomulo. Enon solo. Per il s<strong>in</strong>daco il progettodovrebbe costituire laporta d’entrata della zonaanche d’estate riducendocosì anche l’impatto di autosulla natura ancora<strong>in</strong>contam<strong>in</strong>ata dell’area.“L’uso dell’impianto non puòlimitarsi ai mesi <strong>in</strong>vernali,scelta difficilmente sostenibiledal punto di vista economicasoprattutto <strong>in</strong> questimomenti di crisi – spiegaRossi – Piuttosto vogliamorealizzare un mezzo di trasportoalternativo per raggiungerela zona di maggior<strong>in</strong>teresse turistica estiva ed<strong>in</strong>vernale che <strong>Gallio</strong> sa offrire.”<strong>Il</strong> progetto è già a buonpunto; il primo cittad<strong>in</strong>o ha giàavviato contatti con la Regione,con la società di gestionedelle <strong>Melette</strong> e con una dittaspecializzata nella realizzazionedi impianti a fune.“Dobbiamo muoverci <strong>in</strong> frettaper far <strong>in</strong>serire nella normativaregionale anche questaforma di utilizzo di un impiantodi risalita – cont<strong>in</strong>uaRossi che poi aggiunge –Anche le società che godonodelle concessioni gestionedi aree attrezzate nell’areadevono darsi da fare.Se ci sarà un accordo d’<strong>in</strong>-tenti, noi che ci impegniamoper far realizzare l’opera e lesocietà che garantiscono ilsevizio previsto d<strong>alle</strong> concessioni,allora proseguiamo <strong>in</strong>una determ<strong>in</strong>ata maniera. Se<strong>in</strong>vece le società di gestione<strong>in</strong>dugeranno l’amm<strong>in</strong>istrazionevedrà di proseguire su altrestrade come realizzandodelle piste lungo il cr<strong>in</strong>ale delMonte Longara f<strong>in</strong>o anche alMonte Cimon sul versantedella Val di Nos.”P<strong>in</strong>o Rossi“A me poco <strong>in</strong>teressa – conclude– Basta che si lavori peril rilancio del turismo galliese.”<strong>Il</strong> secondo progetto, non menoambizioso del primo, del primocittad<strong>in</strong>o sarebbe quello di realizzareun’area con turismo<strong>in</strong>vernale ed estivo ad impattozero, o quasi. Sostituendo igeneratori degli impianti di risalitae dei rifugi con elettricitàfornita, o almeno implementata,con fonti r<strong>in</strong>novabili,regolarizzando gli accessi delleauto, controllando il calpestiodel sottobosco da partedei fungaioli, normando l’usodi moto, quad e motoslitte maanche di mounta<strong>in</strong> bike,ciaspole e sci escursionistico.“L’ambiente è il più preziosovalore che abbiamo – diceRossi – Non possiamo pregiudicarlo,sarebbe comecompromettere il futuro de<strong>in</strong>ostri figli”.Gerardo RigoniImpianti di risalita a pannelli solariOrmai il Natale fa sentire il suoanelito e la stagione sciisticasi è già lanciata tra i paletti climaticidi questo <strong>in</strong>verno <strong>alle</strong>porte. Nulla di più “pulito” diuna candida distesa di neve cifa immag<strong>in</strong>are un mondo senza<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento, senza il nerosudicio dello smog. Chiunquevada a sciare abitualmente, eanche chi lo faccia solo dirado, sa bene quanti siano gliimpianti di risalita <strong>in</strong> ogni pistae <strong>in</strong> ogni comprensorio, ed ècosa davvero ardua immag<strong>in</strong>arequanta energia consum<strong>in</strong>o,dato il loro <strong>in</strong>cedere <strong>in</strong>cessante,e quanto possano <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>arevisto che a volte l’energiaper azionarli viene ricavatada generatori diesel. Ma labella notizia è che è stato messoa punto un nuovo impiantodi risalita a totale impatto zero:il “Sonnenlift”, ovvero, lo“skilift del sole”. Si trova nelcomprensorio sciistico tiroleseSkiWelt Wilder Kaiser-Brixental, non lontano daKizbuhel. Ad alimentarlo, oltrealla nostra cara Stella, naturalmente,si occupanooltre 100metri quadrati dipannelli solari, <strong>in</strong>stallatisulla pareteesterna della nuovastazione dellasciovia. Ma le sorpresenon f<strong>in</strong>isconoqui! L’energiaprodotta viene immagazz<strong>in</strong>ataneldeposito TIWAG della Regione,<strong>in</strong> modo da poter essereutilizzata anche nelle giornatea bassa <strong>in</strong>solazione. L’impiantoproduce circa 15 KW all’orae nell’arco di tutto l’<strong>in</strong>vernosi calcolano circa 12.000KW, anche di più di quella necessaria!Questo esempiovale bene a rappresentarequella che sta diventandoqualcosa di più di una semplicetendenza, e cioè losfruttamento delle energier<strong>in</strong>novabili nel settore turistico.Ma vediamo di approfondirealcune <strong>in</strong>formazioni relativea questo nuovo tipo diimpianto di risalita, lungo 205metri. Obiettivamente va riconosciutoche è solo un piccolopasso verso la direzionegiusta, vista la cortezza dellastruttura, ma sicuramente haun grande significato simbolico.“Con il nostro sistemafotovoltaico genereremo12.000 kilowatt ora di potenzaall’anno. Durante l’<strong>in</strong>vernol’impianto necessita di9.000 kWh, così, utilizzandofoto: www.ilpannellofotovoltaico.coml’energia solare, abbiamo pers<strong>in</strong>oun piccolo surplus cheverrà immesso <strong>in</strong> rete” spiegaRudi Kock, responsabile dell’impiantoBrixen im ThaleBergbahnen. “Sicuramenteproduce solo una piccola partedell’energia necessaria perl’esercizio di una <strong>seggiovia</strong>più grande o di una stazionesciistica, ma la nostra soluzionevuole essere un puntodi riferimento per altre stazionisciistiche che mir<strong>in</strong>o asviluppare questa filosofia dirispetto dell’ambiente e diturismo eco solidale” dice ilmanager dell’impianto riferendosial buon esempio datocon questo <strong>in</strong>vestimento. <strong>Il</strong>“Sonnenlift” è un piccolo impiantocon una capacità dicirca 900 persone all’ora edè alimentato esclusivamentecon energia solare. <strong>Il</strong> sistemafotovoltaico, costato circa60.000 euro e la superficiedi collettori di 113 m 2, èistallato presso la nuove stazionea v<strong>alle</strong>, SkiWeltLift.Con 91 impianti di risalita,più di 280 km di pistecomprendenti ognigenere di livelli di difficoltà,210 km<strong>in</strong>nevati artificialmentee altri 110 <strong>in</strong> realizzazione,rendonoSkiWelt-WilderKaiser-Brixental il piùgrande comprensorio<strong>in</strong>terconnesso austriaco.I capelli sono vivi e per potersimantenere forti, folti e lum<strong>in</strong>osihanno bisogno di cureAnthony & Maraparrucchieri esperti nella cura del capellocentro tricologico - <strong>in</strong>foltimento - extension - parrucche-Nanotecnologia, sistema nanomolecolare scientificamente provato a livellomondiale che ripara i danni dei capelli con trattamenti ricostruttori permanenti-Piastra a ultrasuoni e <strong>in</strong>frarossi per potenziare i trattamenti sigillanti-Pulizia profonda della cute, per stimolare la crescita attivando la microcircolazione-Trattamenti anti caduta a base di cellule stam<strong>in</strong>ali per massimizzare crescita evolume dei capelli-Trattamenti fango fieno rim<strong>in</strong>eralizzanti-Esclusivisti styler GHD, l’ultima <strong>in</strong> edizione limitata Precious, con il phon daviaggio e il beauty glitteratoPiazzetta della Croce, 10 - ASIAGO - tel. 0424 463319


GALLIONatale 20098l’Altopiano 12www.giornalealtopiano.it<strong>Il</strong> giorno dello sgomento e del doloreUna famiglia distrutta, un’<strong>in</strong>tera comunità sconvolta dalla tragica scomparsa diRosa F<strong>in</strong>co, Alessandro e Sergio Colella. Un fatto che segna <strong>in</strong>delebile la storia di un paeseTutto è compiuto.La nebbia cheavvolge il paesee la sera chescende mentrenel cimitero di<strong>Gallio</strong> si compieil rito della sepolturadi Rosa eAlessandro sembranosuggeriresolo queste treparole. Tutto ècompiuto. F<strong>in</strong>ealla storia di unafamiglia, f<strong>in</strong>e, sispera, <strong>alle</strong> tantecose, a volte anchefuori luogo,che si sono dette,che si sonoscritte e lette <strong>in</strong>una delle settimanepiù trist<strong>in</strong>ella storia diquesto piccolopaese dell’Altopiano. PaceRosa, pace Alessandro. Riposate<strong>in</strong> pace. Pace almenoper voi. Per noi che restiamotanta pace non cisarà: non ci rassegneremoforse mai al fatto di avervipersi <strong>in</strong> un modo così tragico.Non fosse per le lum<strong>in</strong>arieche si accendono timidamente,non fosse perla neve arrivata a ricoprirecase, piazze, strade e prati,niente <strong>in</strong> questi giorni tremendipoteva ricordarciche ormai è Natale. Che faticaora tornare alla normalità,riprendere i ritmi del calendarioche per un <strong>in</strong>teropaese si è fermato a quelmaledetto giovedì 17 dicembrequando, poco prima“La fredda e gelida realtà ci pone <strong>in</strong>terrogativiche non hanno risposta – ha dettodon Lauderio nell’omelia durante le esequie- Siamo fragili vasi di pietra sconvolti,ma non abbandonati. Di fronte alla tragediasiamo stati testimoni di una fede nelCristo che è risorto impareggiabile”Chiaro poi il riferimento alla straord<strong>in</strong>ariadecisione di fare un solo funerale.“In un’unica preghiera corale – ha sottol<strong>in</strong>eato- voi famiglia siete profezia di vitacristiana. Rosa dall’alto vuole così”.Non sono mancati brevi pensieri per ricordarele figure di Rosa e Alessandro: “TuRosa eri spensierata e cordiale. <strong>Il</strong> tuo modoAnche con un sentimento di amicizia personale,rappresento l’<strong>in</strong>tera amm<strong>in</strong>istrazionecomunale e la cittad<strong>in</strong>anza nell’esprimerelo smarrimento, la sofferenza el’<strong>in</strong>commensurabile dolore che ci opprimono,senza trovare pace e conforto. <strong>Il</strong>paese è profondamente scosso, e desolato.La comunità cerca di farsi forza, str<strong>in</strong>gendosiaffettuosamente, attorno alla nonnadi mezzogiorno si è sparsala voce: hanno trovato trecorpi sporchi di sangue <strong>in</strong>una macch<strong>in</strong>a aCampomulo!Per tutti il primo pensiero èstato: “Signore, fa che nonsia qualcuno dei nostri!” Mala lecita speranza si èspenta subito davanti allacruda realtà. A pensarlo,<strong>Da</strong>ll’omelia di don Lauderiodi fare riusciva ad appianare ognicontrasto. I problemi non mancavano,ma era il tuo sorriso a v<strong>in</strong>cere,era più importante di ogni cosa.<strong>Il</strong> mondo era Alessandro, per te eper Sergio, <strong>in</strong> modo diverso certamente.Ale, era impossibile non <strong>in</strong>contrarei tuoi occhi grandi e lum<strong>in</strong>osi,impossibile arrabbiarsi con un voltocome il tuo. Faremo ancora partitea p<strong>in</strong>g pong <strong>in</strong> Paradiso”.L’<strong>in</strong>vocazione f<strong>in</strong>ale: “<strong>Da</strong>cci forza,coraggio e consolazione per questastoria familiare”.Le parole del s<strong>in</strong>dacoLidia, ai fratelli Angiol<strong>in</strong>o, Gianni,Gigi, Eva, ai parenti, alla famigliaColella vittime di questa immane e <strong>in</strong>enarrabiletragedia. La famigliaF<strong>in</strong>co, con grande dignità, ha fattoproprio l’<strong>in</strong>segnamento di Gesù Cristoil Salvatore che predicava misericordiae amore.In noi resterà sempre vivo il ricordodell’<strong>alle</strong>gria contagiosa edella gioia di vivere di Rosae del giovane Alessandro.Sarà estremamente difficilerimarg<strong>in</strong>are questa ferita, perquesto ci affidiamo <strong>in</strong> preghiera,a Gesù e a Maria, pertrovare consolazione nellanostra <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita disperazione.Ciao Alessandro e Rosa“Tele”. <strong>Gallio</strong> vi ricorderà.Le tre bare aipiedi dell’altare,una accantoall’altra.<strong>Da</strong> unaparte Sergio,dall’altraRosa, <strong>in</strong> mezzoil loro caroAlessandro,stretti stretti.Rose gi<strong>alle</strong>per Sergio,bianche perAlessandro,rosa caricoper Rosa. Intornouna follaimmensa.“Per <strong>Gallio</strong> è il momento piùduro e difficile un momentopregnante di dolore, ma <strong>in</strong>tensodi fede”. DonLauderio <strong>Da</strong>l Bianco hacom<strong>in</strong>ciato con queste parolela Messa d’addio svoltas<strong>in</strong>ella chiesa di SanBartolomeo, animata d<strong>alle</strong>corali dell’Altopiano. <strong>Da</strong>lleparole tratte dal libro delleLamentazioni e d<strong>alle</strong> letteredi San Paolo, donLauderio ha tratto spunto perla sua omelia nella quale haricordato anche il sorriso diAlessandro, la giovialità diRosa, rivolgendo all’assem-non sembra ancoravero. Eppure è così.Lì a Campomulo è f<strong>in</strong>itala storia di Alessandro,Rosa e Sergio,la famiglia Colella, chel’ex f<strong>in</strong>anziere, <strong>in</strong> unpiano diabolico e <strong>in</strong>comprensibile,ha volutounita nella morte.Cosa sia passato per lamente di quell’uomo,Dio solo lo sa. <strong>Il</strong> bigliettomesso nel suo portafoglionon basta a spiegare,non fuga i milledubbi, non placa la rabbia.E niente serve a lenireil dolore.L’unico pronto soccorsoper tanteanimesconvolte èrappresentatodallafede e dallamisericordia.La famigliaF<strong>in</strong>co <strong>in</strong>questo èstata grandemaestraLo è stataanche l’<strong>in</strong>teracomunitàdi<strong>Gallio</strong> stretta<strong>in</strong>torno a Eva, Luigi,Gianni, Angiol<strong>in</strong>o, alla mammae nonna Lidia, a tuttiquanti hanno voluto bene adue tesori come Rosa e Alessandro.Ma solidali anchecon la famiglia di Sergio. Ese è vero che le grandi tragedieservono anche a rendereil mondo migliore, si sperache da questo tsunami cheha travolto i nostri cuori nascanograndi ricostruzioni enuovi e sani germogli: di rapportifamiliari, di amicizievere, di s<strong>in</strong>ceri legami d’amoree d’affetto. Forse proprio<strong>in</strong> questo sta il senso di questoNatale. Sì, a pensarcibene, nonostante tutto, direauguri, guardarci negli occhi,scambiarci un abbraccio equalche sorriso non è saràpoi così sbagliato, così fuoriluogo. Come ha detto donLauderio, Rosa sicuramentevorrebbe così! E, come volevafare Alessandro, la cosache più conviene augurarciè la voglia di vivere bene, pienamente,<strong>in</strong>tensamente ognigiorno, aiutandoci a vicenda,scoprendo le meraviglie diquesto mondo, per arrivarea cento anni e poter dire“Io ho vissuto!”Stefania Longh<strong>in</strong>iTutti <strong>in</strong>sieme <strong>in</strong>nanzi a Dioblea parole di speranza.Dopo la comunione, il momentopiù toccante, quandole cug<strong>in</strong>e di Alessandro, Elenae Chiara, sono salite sulpulpito per leggere un temascritto da Alessandro e unsaluto alla zia Rosa ricordandoalcuni momenti felicie buffi trascorsi <strong>in</strong>sieme.<strong>Il</strong> s<strong>in</strong>daco P<strong>in</strong>o Rossi hamanifestato con alcune brevifrasi la partecipazionedell’<strong>in</strong>tera comunità a questoprofondo dolore. Poi alcunicompagni di scuola diAle, con una rosa bianca <strong>in</strong>mano, hanno letto la lettera<strong>in</strong>dirizzata all’amico, scrittail giorno <strong>in</strong> cui sono venutia conoscenza della tragedia.Anche il vescovo di Padovamons. AntonioMattiazzo ha partecipato<strong>in</strong>viando un messaggio riportatodal parroco diAsiago don RobertoBonomo. Alla f<strong>in</strong>e la preghieradel f<strong>in</strong>anziere e, primadi uscire di chiesa,lenote di Vasco Rossi: pervolere degli amici, si è volutofar ascoltare la canzone preferitadi Alessandro “<strong>Il</strong> mondoche vorrei”.


GALLIONatale 20098l’Altopiano 13www.giornalealtopiano.itE’ nato il Giulia Gianes<strong>in</strong>i Fan ClubLa sede è al bar Commercio di <strong>Gallio</strong> dove ci si può iscrivere per le prossime uscite laprima delle quali sarà per la gara di slalom gigante a Lienz <strong>in</strong> programma il 28 dicembreUna proposta della Parrocchia di <strong>Gallio</strong> per le festività natalizie“<strong>Gallio</strong> e i suoi capitelli”Volume di 180 pag<strong>in</strong>e curato da <strong>Da</strong>nillo F<strong>in</strong>codi Cesare PivottoPer le festività natalizie2009, e non solo, la Parrocchiadi <strong>Gallio</strong> proponequest’anno ai galliesi, maanche a tutti coloro,altopianesi e “ospiti”, cheapprezzano e voglionoscoprire e conoscere larealtà delle costruzioni religiosespontanee chesorgono sul territorio, unlibro: si tratta di “<strong>Gallio</strong> ei suoi Capitelli”, fruttodella certos<strong>in</strong>a, meticolosae sapiente ricerca delprof. <strong>Da</strong>nillo F<strong>in</strong>co che èandato a scovare storie emotivazioni che hannoportato alla nascita diquelle espressione religioseche sono i capitelli, segni checaratterizzano capillarmente lenostre realtà; dopo un’altrettantoprecisa nota <strong>in</strong>troduttiva,F<strong>in</strong>co ha anche riservato attenzioneai crocefissi (altraesternazione di fede popolare)ed ai cimiteri militari, concludendoil suo lavoro con unaricca e corposa appendicededicata al Santuario dellaMadonna del Buso ed alla suastoria. In tutto quasi 180 pag<strong>in</strong>ericcamente illustrate confoto a colori, piacevoli ed <strong>in</strong>teressanti,per capire e conosceremeglio e di più questofenomeno.<strong>Il</strong> prof. F<strong>in</strong>co non è nuovo ad“imprese” editoriali, visto cheha già al suo attivo altri trevolumi : “<strong>Il</strong> Colle Ferragh”(1996), “Le orig<strong>in</strong>i e lo sviluppodell’identità cristiana nellaComunità di <strong>Gallio</strong>” (2002) e“<strong>Gallio</strong> – Toponomastica eMicrostoria” (2007).Nella sua <strong>in</strong>troduzione al libroil Parroco di <strong>Gallio</strong>, donLauderio <strong>Da</strong>l Bianco, scrivefar l’altro parlando dei capitelli ed aggiunge .<strong>Il</strong> teologo don Roberto Turasottol<strong>in</strong>ea <strong>in</strong>vece, riferendosi aicapitelli, come .<strong>Il</strong> presidente dell’Istitutodi Cultura Cimbra,prof. Sergio Bonato,analizza <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e il fenomenosotto un’altraangolazione .sua prima fan. Organizzata<strong>in</strong> tuttafretta e un po’ <strong>in</strong>sord<strong>in</strong>a, il GiuliaGianes<strong>in</strong>i Fan Clubha già effettuatouna sua prima uscitaufficiale aSoelden. In gruppocon uno striscionecon scritto “ForzaGiulia”, hanno fattouna grande sorpresaalla nostrabrava sciatrice, chetra l’altro <strong>in</strong> quellagara ha ottenuto unbel 15° posto.“Quando li ho visti,non ci credevo, sono rimastastupita. E poi mison detta: cavoli son quaUna selezione delle foto chehanno partecipato al concorso“I Colori dell’Altopiano”organizzato dal nostro giornale<strong>in</strong> collaborazione conGrafica Altopiano e gruppoFlickr, verrà esposta nellamostra fotografica programmataper il periodo nataliziodall’ufficio turistico di<strong>Gallio</strong> nella Sala Verde delMunicipio. La mostra aprirài battenti il 23 dicembree potrà essere visitata f<strong>in</strong>oal 6 gennaio (d<strong>alle</strong> 16 <strong>alle</strong>19). Le “nostre” migliorifoto, faranno da contorno aquelle di 4 artisti-fotografilocali: Roberto Basso,Silvano Fabris, DenisLunardi e Gianluca Schivo.Altro simpatico appuntamentolegato a questaesposizione è la serata <strong>in</strong>programma il 2 gennaioall’Auditorium di <strong>Gallio</strong>dove i quattro autori pre-per me. Sai che figura sevado male”. E’ andatabene <strong>in</strong>vece e sicuramenteanche questa nuova<strong>in</strong>iziativa può fungereda ulteriore sprone perla campionessa a daresempre il meglio di sé.La prossima occasioneper tifare Giulia dalvivo sarà a Lienz il 28dicembre dove si disputeràuno slalom gigantevalido per la Coppadel Mondo. Le altreuscite ufficiali sarannosabato 16 gennaio aMaribor, domenica 24gennaio a Cort<strong>in</strong>a egiovedì 11 marzo aGarmisch. Per ulteriori<strong>in</strong>formazioni chiamareil 338.3278361.Stefania Longh<strong>in</strong>iLe foto del concorso <strong>in</strong> mostra a <strong>Gallio</strong>senteranno, commentandole,alcune loro foto al pubblico.In quell’occasione verrannoanche premiati i v<strong>in</strong>citori delnostro concorso. La serata,presentata da StefaniaLongh<strong>in</strong>i, avrà <strong>in</strong>izio <strong>alle</strong>20.45.


Natale 20098l’Altopiano 14www.giornalealtopiano.itCINEMA


Natale 20098l’Altopiano 15www.giornalealtopiano.itAl Bowl<strong>in</strong>g Rendola arriva il Texas Hold’em<strong>Il</strong> Bowl<strong>in</strong>g Rendola cont<strong>in</strong>uaa crescere, a r<strong>in</strong>novarsi,con l’<strong>in</strong>troduzione di nuovigiochi e attrattive. Grandenovità della f<strong>in</strong>e del 2009 èl’arrivo del Texas Hold’em,splendida variante del po-Con Vast & Fast addio aiproblemi di asciugatura del bucatoE’ di nuovo <strong>in</strong>verno, e siamoancora una volta <strong>alle</strong>prese con i problemi diasciugatura del bucato: ilgelo e le basse temperature,quando non piove o nevica,rendono praticamenteimpossibile stendere i panniall’esterno. Capi appesi a<strong>in</strong>gombranti stend<strong>in</strong>i da tenerescomodamente <strong>in</strong>qualche angolo della casa:che disagio far asciugare ipesanti capi <strong>in</strong>vernali! Ci vuoleun sacco di tempo e spessoci troviamo ancora con ilbucato umido e una montagnadi altre cose da lavare.E allora perché non optareper una soluzione diversa,valutando l’acquisto di unaasciugatrice, che possa assicurareun’asciugatura immediata,<strong>in</strong> barba a condizionimeteo e temperature polari!La ditta Vast & Fast, proponeasciugatrici a gas prodotte<strong>in</strong> Europa ed U.S.A.,vantando il primato di dittaleader nel settore e confermandosiprima nelle venditea livello europeo perquanto concerne macch<strong>in</strong>ea gas per uso domestico.Sull’Altopiano Vast &Fast la trovate nel puntovendita di Via <strong>Da</strong>nte adAsiago, aperto il sabatod<strong>alle</strong> 9.30 <strong>alle</strong> 11.30 e d<strong>alle</strong>16.30 <strong>alle</strong> 18.30, o su ap-ker, detto anche “allatexana”, che negli ultimianni ha conosciuto unacrescita davvero impressionante,imponendosicome la variante del pokerpiù giocata ed apprezzataal mondo. <strong>Il</strong> Texas Hold’emè diventato recentementemolto popolare anche <strong>in</strong> Italia,e, vista la grande richiesta,al Bowl<strong>in</strong>g Rendola èstata <strong>alle</strong>stita una sala per ilgioco con quattro tavoli dapuntamento anche <strong>in</strong> altrigiorni, basta contattare lasignora Gelm<strong>in</strong>a Gheller, auno dei seguenti numeri ditelefono: 0424 445491 o 3401291509. ContattandoGelm<strong>in</strong>a e recandovi nel negoziodi Asiago, potrete vederei vari modelli di asciugatrici,ricevere maggiori <strong>in</strong>formazionie prendere accordiper una prova gratuitae senza impegno per unasettimana a casa vostra. Oltrea un’asciugatura rapida,si evitano cattivi odori dati dallosmog, si elim<strong>in</strong>ano i residuidi detersivo e di polvere,la stiratura risulta più facilee veloce poiché il bucatoè meno stropicciato emolto più morbido. Leasciugatrici a gas della dittaVast & Fast, con capacitàdi carico dai 5 ai 10 kg.,fanno risparmiare tempo edenaro, perché asciuganopiù velocemente dei modellielettrici, con consumi assai<strong>in</strong>feriori, possono essere collocate<strong>in</strong> qualsiasi stanza (lavanderia,ripostiglio, sopra lalavatrice o su un terrazzoesterno). Si tratta di un aiutoprezioso nella gestione dellefaccende domestiche, che <strong>in</strong>certe stagioni risulta quasi <strong>in</strong>dispensabile,lo confermanocon la loro soddisfazione lenumerose clienti della ditta.Se volete <strong>in</strong>formazioni dettagliateda chi ha esperienza <strong>in</strong>asciugatrici, non esitate, contattateGelm<strong>in</strong>a Gheller: lasua esperienza sarà al vostroservizio.Servizio redazionaledieci giocatori. “<strong>Il</strong> gioco èaperto a tutti – dicono alCentro Rendola – purchémaggiorenni, e la semplicitàdi apprendimento lorende adatto a chiunque.Le v<strong>in</strong>cite non sono <strong>in</strong> denaro,ma consistono <strong>in</strong>buoni spesa da consumarenei negozi che hannoaderito alla nostra <strong>in</strong>iziativa,o <strong>in</strong> premi già <strong>in</strong> dotazioneal Bowl<strong>in</strong>g. Sono <strong>in</strong>iziatele prime partite di prova,e abbiamo com<strong>in</strong>ciatoa registrare un buon <strong>in</strong>teresseda parte della clientela,che non esita a <strong>in</strong>formarsisulle modalità di gioco”.<strong>Il</strong> Bowl<strong>in</strong>g Rendola siconferma sempre più comepolo di divertimento e aggregazione,grazie anche ad altrerecenti novità, come l’<strong>in</strong>troduzionedi nuovi giochi fracui le freccette e il calcetto, epoi il r<strong>in</strong>novo delle piste dabowl<strong>in</strong>g con nuove possibilitàdi v<strong>in</strong>cita. La struttura, conuno staff tutto al femm<strong>in</strong>ile,dispone oltre che di 8 pisteda bowl<strong>in</strong>g, di 5 biliardi dapool, vastissima sala giochi,tavolo da p<strong>in</strong>g pong,sala da gioco delle carte,slot-mach<strong>in</strong>e e tanto altro.Ideale ritrovo di compagniee gruppi di amici di tutte leetà, soprattutto nelle freddeserate d’<strong>in</strong>verno, il Bowl<strong>in</strong>gvi attende al Centro Rendola,strada Asiago – <strong>Gallio</strong>, <strong>in</strong>siemeall’Albergo, al RistorantePizzeria Rendola e al negoziodi prodotti tipici locali TipicamenteAsiago, spaccio delCaseificio F<strong>in</strong>co di Enego,che propone diverse idee regalo,con prelibatezze di qualitàe assoluta convenienza.Servizio redazionaleA Cesuna la fortuna si tentada Ketty - giochi e tabacchiCon l’apertura, lo scorsoagosto, della nuova ampiasede di via Magnaboschia Cesuna, la tabaccheriaricevitoria “Giochi – TabacchiKetty”, ha ampliatola gamma di servizi offertialla clientela. Per tentarela fortuna le possibilitàsono veramentetante, tra queste il Lotto,Superenalotto, Slotmach<strong>in</strong>e,Gratta & V<strong>in</strong>ci,e il nuovissimo “W<strong>in</strong> forlife”. Presso il negozio,che è anche cartoleria,oltre ai servizi fax, fotocopie,pagamento bollettee bollo auto, si possonotrovare tantissimeidee regalo grazie al fornitoreparto giocattoli. Seancora non lo conoscete,venite a scoprire tuttele proposte e i servizi di“Giochi – Tabacchi Ketty”,e …...Buona fortuna!3467763302


Natale 20098l’Altopiano 16www.giornalealtopiano.itFoto di Maurizio GabrieliLUSIANANumerosi ed <strong>alle</strong>ttanti gli appuntamenti<strong>in</strong> programma per le feste nataliziejegary


Natale 20098l’Altopiano 17www.giornalealtopiano.itjegary


Natale 20098l’Altopiano 18www.giornalealtopiano.itLa Torta 7 Comuni ha rappresentato l’Altopiano aBreganze nella serata “Le dolci note del Torcolato”Grazie a <strong>Il</strong>ario Cortese ealla sua “Torta 7 Comuni”c’è stato anche unmomento dedicatoall’Altopiano nella particolaree suggestiva serata“Le dolci note delTorcolato” che si è tenutapresso la barricaiadella Cant<strong>in</strong>a sociale BeatoBartolomeo diBreganze, un appuntamentodurante il quale siè parlato di v<strong>in</strong>i, viol<strong>in</strong>i edolci tipici del territorio.Musica e degustazioni <strong>in</strong>un abb<strong>in</strong>amento d’effetto,nell’<strong>in</strong>cantevole scenariodel grandissimo lo-cale che contiene lebotti, alla presenza dioltre un cent<strong>in</strong>aio dipersone, con protagonistil’agronomo AlbertoBrazzale, illiutaio Fabio <strong>Da</strong>llaCosta e tre pasticceridel Consorzio La Gata(Cortese di Conco,Pozza da Arzignano eTosatto da Sossano).Dopo la spiegazionedi Brazzale di comenasce il Torcolato e laguida alla degustazionedi altri v<strong>in</strong>i dellacant<strong>in</strong>a, il liutaio <strong>Da</strong>llaCosta, che ha battezzatoLa casa si vestea festa con<strong>Il</strong> Filo di AriannaUna nuova abitazione da arredare,o la voglia di dare untocco diverso alla vostracasa? In qualsiasi caso, pervestirla a festa, scegliete <strong>Il</strong>Filo di Arianna! Si dice “nellabotte piccola c’è il v<strong>in</strong>o buono”e <strong>Il</strong> Filo di Arianna è unpiccolo negozio, ma con unascelta molto grande di tappezzeriee tendaggi. Tessutistupendi, che arrivano direttamenteda Austria, Franciae Germania, per un ottimorapporto qualità/prezzo, epossibilità dispaziare da prodottipiù facili, di buona fatturae convenienti, aquelli più prestigiosi eimpegnativi. <strong>Il</strong> suonegozio ha poco piùdi un anno di vita, maArianna ha una piùche decennale esperienzanel settore,per questo sa capirei gusti dei clienti erealizzare proprioquello che hanno <strong>in</strong>mente, trasformandole idee <strong>in</strong> prodottif<strong>in</strong>iti, siano tendaggiche coord<strong>in</strong>ati per lacuc<strong>in</strong>a, il soggiorno,la taverna, le camereda letto. Se vi serveun consiglio,Arianna ve lo sa dare, senzaforzarvi <strong>in</strong> scelte che non sianoquelle che corrispondonoai vostri gusti e necessità.A disposizione per preventivigratuiti, Arianna vi aspettanel suo negozio <strong>in</strong> Via Verdiad Asiago (di fianco alla Gastronomia)per mostrarvi tuttele nuove collezioni di tessutida tappezzeria etendaggi, ascoltare le vostreesigenze, <strong>in</strong>dirizzarvi <strong>alle</strong> soluzionimigliori, e …augurarvi... Buone Feste.un suo viol<strong>in</strong>o“Torcolato” <strong>in</strong> omaggioal v<strong>in</strong>o della sua città, hamostrato come si crea unviol<strong>in</strong>o. I musicisti LucaLazzar<strong>in</strong>i e Nicola LamonI buoni profumidei giorni di festaProfumi e sapori dei giorni di festa, sono quelli che viaccolgono alla Casa della Bomboniera di Asiago: l’aromadel caffè, le fragranze dei confetti, del cioccolato,dei tanti buoni prodotti la cui essenza si percepisce immediatamente,entrando nel negozio e che non possonomancare, soprattutto nei giorni di festa, nelle vostrecase. Caramelle, dolciumi, cioccolato, e tante altre golositàricercate: alla Casa della Bomboniera trovate lemigliori marche, con le specialità francesi, la cioccolataValrhona, Domori, Venchi con la l<strong>in</strong>ea senza zuccheri,e Ste<strong>in</strong>er con la sua “ciocco terapia”. E poi torroni,torronc<strong>in</strong>i, biscotti, marmellate, grappe selezionatee particolari. Mentre si gode di tanti buoni profumi, gliocchi non possono fare a meno di spaziare fra i moltissimiorig<strong>in</strong>ali articoli che rendono più festosa la vostracasa, e risolvono qualsiasi necessità di fare un regalo.Siete a posto con i doni per queste feste? Ricordateviche anche per l’Epifania La Casa della Bomboniera viaspetta per accogliervi nel suo mondo speciale, fattodi tante cose buone e di un’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ità di idee per grandi epiccoli. La Casa della Bomboniera vi aspetta <strong>in</strong> PiazzaII° Risorgimento ad Asiago, e vi augura Buone Feste.Servizio redazionalehanno dato vita poia un concerto di musicabarocca per Viol<strong>in</strong>oTorcolato eClavicembalo. Nellaserata, omaggio aisaperi artigiani,così aff<strong>in</strong>i, del v<strong>in</strong>oe della musica, sisono ottimamente <strong>in</strong>seritii momenti dedicatialla spiegazionee degustazione deidolci della tradizionevicent<strong>in</strong>a presentatidai trepasticceri, e abb<strong>in</strong>ati aiv<strong>in</strong>i dolci e passiti. La“Torta 7 Comuni”, fatta“Anno nuovo, sedenuova”, si potrebbe direcosì, per annunciare iltrasferimento degli ufficidell’Itas Assicurazioni.In realtà la nuovasede, <strong>in</strong> Via GeneraleTurba, angolo con Via<strong>Da</strong>nte sempre adAsiago, è già operativadi <strong>in</strong>gredienti semplici egenu<strong>in</strong>i come il burroprodotto dal CaseificioPennar Asiago, è stata abb<strong>in</strong>ataal v<strong>in</strong>o S. Giorgio. “Miha fatto piacere – commenta<strong>Il</strong>ario Cortese – rappresentareil nostro territorio, con questodolce dedicatoall’Altopiano e di esclusivaproduzione della nostra Pasticceria,che è stato apprezzatoper la sua tipicità, ben <strong>in</strong>serendos<strong>in</strong>el contesto di unaserata molto par ticolare,che ha riscosso il favoredei tanti presenti”.Silvana BortoliNuova sedeper Itas Asiagodalla metà di dicembre.Egle ed Ettore, nel ricordareche sono a vostradisposizione perqualsiasi <strong>in</strong>formazionee necessità assicurativa,colgono l’occasioneper augurare a tuttiBuone Feste.


Natale 2009<strong>Il</strong> risveglio delle Ville VeneteComplessivamente nel 2009 sono stati erogati fondi per 11,5 milioni di euroPer il restauro di questi beni preziosi per il vicent<strong>in</strong>o e per il Veneto8l’Altopiano 19www.giornalealtopiano.itL’Istituto Regionaleper le VilleVenete (I.R.V.V.)si appresta a chiudereil secondo semestredell’annocon lo stanziamentodi altri due milioni dieuro per <strong>in</strong>terventidi recupero e restaurodelle villevenete. L’I.R.V.V.ha accolto 7 richiestedi f<strong>in</strong>anziamentoper un totale dioltre 1,2 milioni dieuro, a cui si aggiungonoanche800mila euro dimutui concessi attraversoconvenzionecon la Cassa diRisparmio di Venezia.Nel primo semestre di quest’anno,i f<strong>in</strong>anziamenti permutui e contributi di variogenere da dest<strong>in</strong>are ad <strong>in</strong>terventidi recupero, restauroe valorizzazione avevanoraggiunto i 7 milioni dieuro ai quali si erano sommaticirca 2,5 milioni dieuro di mutui concessi attraversoconvenzione conla Cassa di Risparmio diVenezia. <strong>Il</strong> 2009 si rivelaqu<strong>in</strong>di un anno record perl’attività dell’Istituto, cheha concesso fondi per circa11,5 milioni di euro. Sistima che questif<strong>in</strong>anziamenti potrannogenerare opere‘cantierabili’complessiveper un valoresuperiore ai 24milioni di eurodi lavori attivat<strong>in</strong>el corso del2009.Altre nove domande,ammissibilia contributo,sono state messe<strong>in</strong> lista d’attesadal Consiglio diAmm<strong>in</strong>istrazionedell’I.R.V.V.,presieduto daNadia Qualarsa,per l’esaurimentodelle risorse adisposizione.Gli ultimistanziamentidell’I.R.V.V. relativiall’esercizio 2009riguardano tre ville nelVicent<strong>in</strong>o (VillaGarb<strong>in</strong>ati ora ZanottiFragonara Rigo aSandrigo; Villa NievoBon<strong>in</strong> Longare aMontecchio Precalc<strong>in</strong>o;Villa Ferramosca SessoBeggiato a Grisignano diZocco); due nel Veronese(Villa Ca’ dei Frati aPastrengo; Villa Albert<strong>in</strong>idetta “Alberta” a Verona,Torricelle San Mattia) euna nella prov<strong>in</strong>cia diVenezia (Villa Soranzo -La Soranza a FiessoD’Artico) sia per <strong>in</strong>tervent<strong>in</strong>ella coperturadella villa sia per il restaurodegli affreschi.“Nel 2009 i f<strong>in</strong>anziamenticomplessivamente erogatidal nostro Istituto per mutuie contributi di vario generedest<strong>in</strong>ati ad <strong>in</strong>terventidi recupero e restauro hannosuperato la somma diundici milioni di euro, anchegrazie alla convenzione attivatacon la Cassa di Risparmiodi Venezia”, sottol<strong>in</strong>eaNadia Qualarsa, Presidentedell’I.R.V.V.“Non è stato possibile, perla ristrettezza di risorse f<strong>in</strong>anziariedisponibili, darerisposta a tutte le domandepervenute. Tuttavia l’elevatonumero di richieste peril restauro delle ville è unrisultato positivo, che confermal’importanza e l’attualitàdel ruolo del nostroIstituto - spiega la PresidenteQualarsa - ed è la testimonianzadi come, negli ultimianni, siamo riusciti a risvegliareun’attenzione, un<strong>in</strong>teresse, una voglia diriscoperta e di tutela di questistraord<strong>in</strong>ari edifici”.“Compito primario dell’Istitutoconsiste nella salvaguardiadell’immenso patrimoniodelle ville venete -sono oltre 4.000 quellecensite - edifici che hannoun’identità molto forte <strong>in</strong>term<strong>in</strong>i paesaggistici,architettonici, storici e culturali.L’impegno dell’Istitutoè tuttavia anche quellodi farsi promotore presso glienti competenti dellavalorizzazione di questaeredità di storia e di cultura.In questa direzione, riconsiderarele ville comeprodotto turistico è diventatoun elemento impresc<strong>in</strong>dibile.Ricordo chel’I.R.V.V. è stato chiamatodalla Regione Veneto a partecipareal tavolo di lavoro perstendere il “Piano regionale divalorizzazione turistica delleVille Venete”, progetto a cuicollaborano anche l’Associazionedei proprietari delle villee tutti coloro che da anni si battonoper la tutela di questibeni”.


LUSIANANatale 20098l’Altopiano 20www.giornalealtopiano.it“Trodi mul<strong>in</strong>i roste cristiani”Racconti di vita e di economia della V<strong>alle</strong> del Ciòn<strong>Il</strong> giorno di S. Stefano alPalazzon di Lusiana, il Comuneha organizzato la presentazionedel libro di Lorena IdaGarzotto, con note storiche etecniche di Antonio Cantele, acura della stessa autrice. <strong>Il</strong> libroè nato raccogliendo le testimonianzedella gente dellaV<strong>alle</strong> del Covolo, o del Chiavone(Ciòn), che si stende dai marg<strong>in</strong>idell’altipiano f<strong>in</strong>o alla V<strong>alle</strong>di Sotto e poi Fara; territoriostraord<strong>in</strong>ariamente ricco ditracce e di memorie ancora visibilisul terreno e negli edifici,lasciate da abitanti operosi e <strong>in</strong>gegnosi,che dalla povertà dimezzi traevano occasione diutilizzo ecologico e rispettosodell’ambiente.C’erano nella v<strong>alle</strong> almeno 8impianti di mac<strong>in</strong>azione (mul<strong>in</strong>i),e 5 pestar<strong>in</strong>i per pilare l’orzo.<strong>Il</strong> funzionamento quotidianodel mul<strong>in</strong>o e del pestar<strong>in</strong>o èricostruito attraverso il raccontodi Amedeo Garzotto, checon lo sguardo dei suoi 85 anniricorda quella vita <strong>in</strong> cui si lavorava“da quando si camm<strong>in</strong>ava”,e che ha ricostruitomaterialmente anche l’anticomul<strong>in</strong>o del 1500, perfettamenteconservato. In questa terra icontad<strong>in</strong>i si sp<strong>in</strong>gevano f<strong>in</strong>o all’altipianoa prendere e riportarel’orzo, a tagliare la legna, avendere prodotti, per i sentieriche il libro ricostruisce cercandodi ricordare e rendere onore<strong>alle</strong> fatiche dei nostri padri edelle nostre madri, dei nostriantenati.Viene ricostruita la loro vita attornoai mul<strong>in</strong>i, al maglio, aicampi, che si svolgeva nel secoloscorso, attraverso il raccontoe i ricordi dei protagonisti,alcuni emigrati lontano. Mail testo non è “…una narrazioneord<strong>in</strong>ata, una trattazione delleattività di una volta, o delleconoscenze materiali, e nemmenoun racconto letterario: hapiuttosto lo stesso andamentocapriccioso dei trodi, che seguonola conformazione delterreno, e ora si <strong>in</strong>terrompono,ora spariscono dietro una siepe,ora riappaiono, ora cambianodirezione…Solo se li guardida lontano <strong>in</strong> un giorno d’<strong>in</strong>vernocon la neve per terra,vedi chiaro tutto il reticolo dipassaggi nel bosco, nei prati,verso le case.”. Così si <strong>in</strong>treccianoracconti di momenti divita con precise descrizioni tecnichee note storiche riguardoai mul<strong>in</strong>i, al maglio, ai trasporti.Le attività quotidiane e stagionaliprendevano vita percorrendoa piedi, raramente a mulo, isentieri che collegavano <strong>in</strong> unafitta rete i vari ambiti; i trodi ele roste segnano ancora il territorio,e danno l’idea di un utilizzogeniale, rispettoso, e collettivo,della risorse di un ambientericchissimo d’acqua.Sono ricordate anche alcune figure,<strong>in</strong> particolare di donne,alcune buffe, altre tragiche, altreancora tenere, che sonoemerse dai racconti del passatoa colorire la trama della vitanella v<strong>alle</strong>, fatta di altri rapporticon la comunità, con la famiglia,ora perduti.La seconda parte del libro ècostituita da it<strong>in</strong>erari per visitarela <strong>in</strong>cantevole v<strong>alle</strong>, cheripercorrono i luoghi raccontat<strong>in</strong>el testo, e fanno rivivere leattività che quei trodi collegavano:la mac<strong>in</strong>azione, lanovena, la raccolta della legna,la fuga dei partigiani…..La memoria è la grande sotterraneaprotagonista del libro, lamemoria che ci deve sostenere<strong>in</strong> questi tempi frenetici dicambiamento. E AmedeoGarzotto è una memoria storicavivente, che ci riporta vividii ricordi di un modo di vivere,di produrre, che ora neppureci immag<strong>in</strong>iamo. Memoria storicae attiva, perché oltre adavere ricostruito il mul<strong>in</strong>o, primada solo, rotolando mac<strong>in</strong>e,ricostruendo <strong>in</strong>granaggi, rimettendoil perno della ruota nel suoasse, poi con l’aiuto del figlioLoris, negli anni ’60 si è battutoa lungo <strong>in</strong>sieme agli abitantidella v<strong>alle</strong> di Sotto, a suon dilettere, petizioni, articoli, <strong>in</strong>contriistituzionali, perché la stradafosse ricostruita e asfaltata, ela gente che se n’era andata <strong>in</strong>Borse di studio per universitariSette borse di studio per studentiuniversitari meritevoli. Èquanto ha disposto il Comunedi Lusiana. <strong>Il</strong> motivo dell’impegnoeconomico comunale neiconfronti di chi si dist<strong>in</strong>guenello studio lo spiega il s<strong>in</strong>daco,Antonella Corrad<strong>in</strong>: «Vogliamopremiare gli studenti chehanno dimostrato impegno, capacità,dedizione allo studio,conseguendo un ottimo profittonell’anno accademicoauspicando che questo piccolocontributo possa rappresentareun ulteriore motivazioneallo studio». Nello specifico ilComune di Lusiana emana dueborse di studio da 200 euro peri più bravi iscritti al primo annodi superiori, e due borse di studioda 300 euro a chi, residente,si è iscritto al primo anno diuniversità. Due borse di studioda 400 euro sono a disposizioneper laureati residenti con tesipianura per lavorare, potessetornare a prendersi cura dellecase abbandonate e riabitarle.Così la presentazione del librosarà occasione per il riconoscimentodi questo merito e diquesto valore del signorGarzotto, attraverso la consegnadi una targa da parte delComune di Lusiana.Come lui, molte altre personestanno ridando vita a questi luoghiun tempo abbandonati, sene curano e ne tengono care lememorie.La presentazione sarà accompagnatadalla proiezione di fotodell’ambiente della v<strong>alle</strong>, scattatedalla stessa autrice e delfotografo Sergio <strong>Da</strong>lle Ave(Kelly), e da una colonna sonorache costituisce un documentoeccezionale: sono musicheregistrate nel 1980-85eseguite dagli ultimi sonatoridell’orchestr<strong>in</strong>a della Val diSotto, di cui si parla nel libro.Alla preparazione del dvd hannocontribuito il prof.Zanonato per la consulenzamusicale, e Alberto Brazzaleper la parte iconografica.Al Palazzon di Lusiana, 26 dicembreore 17. Seguirà piccolor<strong>in</strong>fresco. Siete tutti <strong>in</strong>vitati.di laurea, una per discipl<strong>in</strong>eumanistiche e una per discipl<strong>in</strong>escientifiche, conseguite nell’annoaccademico 2009/10nonché una borsa di studio di700 euro per tesi di laurea cheriguard<strong>in</strong>o aspetti economici,politici, sociali o culturali. Ledomande vanno presentate entrovenerdì 5 marzo per gli studenti<strong>in</strong> corso di studio, per giovedì31 marzo per le borse distudio per le tesi di laurea.


Natale 20098l’Altopiano 21www.giornalealtopiano.itENEGOAnche a lei la domanda <strong>in</strong>izialedi rito: - Che bilancio puòtrarre dopo questo anno emezzo di operato?“Positivo, senza dubbio – rispondesenza esitare - perchéquello che mi ero, che cieravamo, prefissati, è statoeseguito, ciò che avevamoprogrammato di fare l’abbiamofatto e quello che ancoraresta fuori, è comunque <strong>in</strong>programma per il prossimofuturo”.Le cose più importantirealizzate nell’ambito sociale.“<strong>Il</strong> mio assessorato è piuttostodelicato, raccoglie varievoci, ma, tra tutte, le politichesociali sono quelle chefocalizzano la maggior partedi energie, risorse ed attenzioni,<strong>in</strong>evitabilmente, soprattutto<strong>in</strong> un paese come il nostro,di montagna, dove, le difficoltà,i problemi, le richiested’aiuto, le segnalazioni,sono numerosissime, anche<strong>in</strong> virtù del fatto che la popolazioneè prevalentementeanziana. Ci sono diverse formedi aiuto <strong>alle</strong> quali il Comunepuò e deve far fronte,si va dall’assistenzadomiciliare al compilare mo-<strong>Il</strong> punto sull’assessorato <strong>alle</strong> Politiche Sociali e Giovanili, Cultura e Istruzione“<strong>Il</strong> centro diurno per anzianiattivo entro il prossimo anno”La giovane <strong>Il</strong>aria Bussolaro, unica donna <strong>in</strong> giunta, è anche vice s<strong>in</strong>dacoduli per gli anziani. Un’<strong>in</strong>iziativache mi ha dato soddisfazionee ritengo davvero importante,è ad esempio il servizioche è stato attivato circaun anno fa, per assicurareil trasporto degli anziani edisabili presso il distrettodell’Ulss; anche a questoproposito, il Comune ha acquistatoun attrezzatissimopullm<strong>in</strong>o e con il contributodei volontari della protezionecivile questo servizio èassicurato soprattutto neigiorni <strong>in</strong> cui si effettuano iprelievi per gli esami di laboratorio,le persone che nefanno richiesta, vengono accompagnate<strong>in</strong> distretto equ<strong>in</strong>di riportate a casa. Nelmio paese, come molti altriche si trovano <strong>in</strong> zone disagiate,molti anziani sono soli,e anche andare a fare la spesa,o a farsi una visita, diventaun problema. Ecco perchétra i progetti più importantirientra il centro diurno peranziani, si tratta di un altrocorpo del grande fabbricatoche una volta era la ColoniaBassanese, un centro diurnoadiacente al Distretto Sanitario.E’ appena partito l’appaltoper affidare i lavori di sistemazionedei locali che accoglierannonon solo spazi peril tempo libero, per l’aggregazione,ma anche una mensa,mensa che spero possaprodurre anche i pasti da portarea domicilio, anche questoè un grande importanteservizio da assicurare al nostropaese; le previsioni diconoche dovrebbe essere attivoentro il prossimo anno.Una cosa che mi dispiace èche, dopo alcuni mesi di lavoro,ad esempio lo sportellodi consulenza psicologica, edaltre <strong>in</strong>iziative legate alla legge309 e a contributi regionali,come quella rivolta aigiovani che il sabato sera venivanoaccompagnati <strong>in</strong> discotecacon un pullm<strong>in</strong>o, sonoper il momento sospesi <strong>in</strong> attesa,speriamo, di essererif<strong>in</strong>anziati. Un’altra cosa chenon voglio dimenticarmi, perchéla ritengo doverosa neiconfronti dei nostri bamb<strong>in</strong>i,UN LIBRETTO DI RISPARMIOIN DONO AGLI ULTIMI NATIFoto GabrieliUna bella <strong>in</strong>iziativa ha riscaldatoil freddo sabatoprenatalizio di Enego, un’<strong>in</strong>iziativavoluta dall’Amm<strong>in</strong>istrazioneComunale, che haco<strong>in</strong>volto Poste Italiane: regalaread ogni bimbo nato nel2009 un libretto di risparmiopostale con ben 200 euro. Ungesto sensibile che vuole sicuramenteporre attenzionesulle famiglie sui nuovi natiche significano futuro per <strong>in</strong>ostri piccoli paesi gravati datante difficoltà. Alla propostadell’Amm<strong>in</strong>istrazione diEnego e del suo S<strong>in</strong>daco IgorRodeghiero, hanno rispostocon entusiasmo le Poste ed<strong>in</strong> particolare il responsabiledella filiale di Bassano LivioRado, che come ha dichiarato,è sempre un piacerepoter <strong>in</strong> qualche modo aiutareed <strong>in</strong>centivare bimbi e giovanistudenti. A Enegoun’<strong>in</strong>iziativa del genere nonè del tutto nuova, ma per risalireagli ultimi bamb<strong>in</strong>i “baciatidalla fortuna” si deveandare a circa 18 anni fa!Insomma è stata rispolveratauna <strong>in</strong>telligente pratica, peraiutare i bimbi e le loro famiglie,un dono che vuole essereuna speranza, un <strong>in</strong>coraggiamento.Alla cerimonia,che si è svolta <strong>in</strong> sala consigliare,erano presenti il s<strong>in</strong>dacoRodeghiero, la vice s<strong>in</strong>daco<strong>Il</strong>aria Bussolaro, il rappresentantedi Poste ItalianeRado, la responsabile dellasede postale di EnegoKatia Spagnolo e quella diStoner, dove sono stati depositatii libretti, Mar<strong>in</strong>aCaregnato, e naturalmente igenitori, molti dei quali hannoscelto di portare anche i piccoliprotagonisti, 12 <strong>in</strong> tutto.<strong>Il</strong> più grande non ha ancoraun anno, il più picc<strong>in</strong>o, StefanoPeruzzo, presente all’appello,ha solo 15 giorni, ed hagià ottenuto un piccolo primato,come ha sottol<strong>in</strong>eato il s<strong>in</strong>daco,è stato il bimbo più piccoloa metter piede, o meglioa far presenza, <strong>in</strong> sala consigliare.Dopo la gioiosa consegnadei libretti è stata regalataad ogni famiglia unacartol<strong>in</strong>a postale impreziositadal bel francobollo natalizioche ogni anno Poste Italianestampa e che quest’anno rappresentauna bellissima Natività;<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e è stato offerto atutti i presenti un piacevoler<strong>in</strong>fresco.Stefania Simi<strong>in</strong> quanto si preoccupa dellaloro sicurezza, è l’<strong>in</strong>iziativadel nonno vigile, che prenderàil via con il nuovo anno.Molti bamb<strong>in</strong>i che frequentanola scuola elementare,devono, per raggiungere lascuola, attraversare la stradaprov<strong>in</strong>ciale <strong>in</strong> un puntoche è particolarmente pericolosoe brutto, <strong>in</strong> quanto neipressi di una curva. F<strong>in</strong>o adora il servizio diattraversamento è stato assicuratodalla Polizia Locale,ma solo dopo mezzogiorno,<strong>in</strong> orario di uscita dalla scuola;con la disponibilità dei nonnivigile <strong>in</strong>vece assicureremoquesto prezioso servizio anchealla matt<strong>in</strong>a”.Passando all’ambito Cultura?“Abbiamo cercato di dareun offerta culturale diversificata,e comunque ricca,e penso s<strong>in</strong>ceramente chesoprattutto nella stagioneestiva questo sia stato realizzato,conferme fra l’altromi sono giunte anche, e lodico con orgoglio, da <strong>in</strong>signiprofessori di storia un esempio,fra tutti il prof. Isnenghidocente a Venezia, che hamolto apprezzato la mostrafotografica su Paolo Monelliche abbiamo <strong>alle</strong>stitotra luglio e agosto, grazieanche alla disponibilità delMuseo della Grande Guerradi Borgo Valsugana.Leproposte sempre legate allastoria del territorio, sonostate, le conferenze dei giovedìdella storia, dove si èspaziato; abbiamo parlato diGrande Guerra, ma anchedi storia ebraica, una proposta<strong>in</strong> più, si spera unostimolo <strong>in</strong> più. Ci sono statepoi co<strong>in</strong>volgenti serateAd Enego ha preso il via il progettosperimentale sosteregolamentate con cartellaprepagata, ovvero Gratta eParcheggia. Per circa un anno,f<strong>in</strong>o all’autunno scorso,sono state <strong>in</strong> vigore lesoste a pagamentousufruendo di parchimetri;dal 10 dicembrescorso <strong>in</strong>vece, e f<strong>in</strong>o al10 gennaio 2010, semprecon l’<strong>in</strong>tenzione divalorizzare e darefruibilità al centro storicodi Enego e di agevolare,<strong>in</strong> particolari periodidell’anno, la sosta daparte delle persone che<strong>in</strong>tendono usufruire deiservizi e delle attivitàteatrali, i fili conduttori sonostati sempre la storia ed ilterritorio. Per rendere poitangibile la nostra storia, edare la possibilità anche achi non la conosce di entrarenel merito, sono stateorganizzate uscite guidate<strong>in</strong> siti storici edarcheologici. Sempre collegatoalla storia è poi il progettoche troverà realizzazioneentro spero la prossimaestate, ovvero un museopaesano, nei locali chesi trovano a fianco dellatorre scaligera, uno spazioche potrà accogliere anchemostre. La scorsa estatepoi, con grande soddisfazione,il nuovo palazzo dellaCultura e del Turismo, ètornato a nuova vita, sonostati term<strong>in</strong>ati i lavori diristrutturazione e lo si è<strong>in</strong>augurato alla grande, accogliendouna prima dell’OperaEstate festival diBassano; ma anche <strong>in</strong> quelcaso non ho voluto trascurareil sociale, anzi , e cosìalcune serate sono serviteper raccogliere fondi per diversebuone cause. Unacosa mi piacerebbe realizzare,e penso che sarebbemolto utile, sia per un discorsoculturale, ma anchesociale, che il nostro teatrofosse sfruttato anche dagruppi teatrali paesani, cheda anni entrano <strong>in</strong> attivitàsolo <strong>in</strong> occasione del carnevale,e per un pubblicoridotto. Sono gruppi chefanno divertire, mi piacerebbetrovassero il coraggioe la forza per fare qualcosaanche extra carnevale,e per questo sto pensandodi proporre una sorta discuola di recitazione. Hocommerciali nei pressi dellapiazza, consentendo il ricambiodelle auto <strong>in</strong> sosta ed agevolandoqu<strong>in</strong>di la sosta breve,sono stati istituiti questi par-visto che le proposte che<strong>in</strong>vitano ad unco<strong>in</strong>volgimento di gruppohanno avuto tutte un notevolee veramente <strong>in</strong>aspettatosuccesso, e mi ha fattoun gran piacere. Una scopertamolto positiva, corsiche hanno dato un pretesto,un motivo a molti per uscire,<strong>in</strong>contrarsi, fare gruppo.Mi riferisco al corso diNordic Walk<strong>in</strong>g che si èsvolto fra maggio e giugno,al corso di nuoto over 50,dovevano essere solo 10 lezionied <strong>in</strong>vece il Comune hadeciso di contribuire per altre10. Hanno riscosso ungrande successo anche icorsi di <strong>in</strong>formatica organizzati<strong>in</strong> primavera ed <strong>in</strong> autunno,mi ha fatto piacerevedere che l’offerta è stataaccolta tanto dai giovaniquanto dagli ultrasessantenni!”Tra i progetti per il futuroche cosa c’è?“Più avanti vorrei proporreun corso di <strong>in</strong>glese e personalmenteci terrei ad organizzarneuno di l<strong>in</strong>guacimbra, la nostra l<strong>in</strong>gua madreche non deve morire, equ<strong>in</strong>di sta anche a noi conqueste <strong>in</strong>iziative tenerla <strong>in</strong>vita. Mi pare di aver dettotutto, la speranza è quella diriproporre una stagione estivaaltrettanto ricca di quellaappena trascorsa, speroche anche questa stagione<strong>in</strong>vernale possa offrire spettacolied <strong>in</strong>iziative gradite aipiù, e dato il momento ne approfittoper augurare a tuttiun Buon e tranquillo Nataleallietato d<strong>alle</strong> proposte dell’Amm<strong>in</strong>istrazionee che ibuoni risultati fiocch<strong>in</strong>o!”Stefania SimiAl via l’<strong>in</strong>iziativa “Gratta e parcheggia”cheggi con il sistema del pagamentoattraverso schedaprepagata. <strong>Il</strong> costo per un’orasarà di 1 euro, che è anche ilcosto m<strong>in</strong>imo di una cartella.I primi trenta m<strong>in</strong>uti di sostasono regolamentati conutilizzo del disco orario <strong>in</strong>dicantel’orario d’arrivo enon sono qu<strong>in</strong>di a pagamento,se la sosta si protrarràoltre i 30 m<strong>in</strong>uti alloradovrà essere espostala scheda. Le schede saranno<strong>in</strong> vendita presso divers<strong>in</strong>egozi e locali delpaese. Si troveranno <strong>in</strong>oltrearee di sosta a discoorario per 20, 60 e 120m<strong>in</strong>uti e aree di sosta libera.S.S.


Natale 2009La volpe e l’urogallo, <strong>in</strong> un librole suggestive foto di Silvano FabrisPer ogni scatto una storia. E sono ben 150 quelle raccoltenel volume <strong>in</strong>titolato “La Volpe e l’Urogallo, presentato domenica20 dicembre presso l’hotel Europa di Asiago.L’autore delle stupende immag<strong>in</strong>i che raccontano la meravigliosanatura dell’Altopiano è Silvano Fabris. Ad arricchirel’opera, un’<strong>in</strong>troduzione di Ermanno Olmi e i testi di <strong>Da</strong>nieleZovi. “Viviamo tempi difficili – ha sottol<strong>in</strong>eato proprio <strong>Da</strong>nieleZovi presentando l’opera – ma ci sono cose che cidanno barlumi di speranza. Come questo libro. L’Altopianoè uno scrigno che racchiude oggetti molto preziosi che spessonon riusciamo a vedere. Silvano Fabris ce li mostra, come8l’Altopiano 22mostra la sua passione totale per la fotografia naturalisticache richiede anche particolari doti fisiche: resistenza al freddoe alla fatica e anche molto coraggio. Per ogni scatto c’è<strong>in</strong>fatti un lavoro lunghissimo e spesso difficoltoso”.Le 150 foto rappresentano una selezione delle migliaia cheSilvano Fabris ha realizzato <strong>in</strong> 30 anni di attività. La pubblicazionedi questo libro è stata resa possibile grazie all’<strong>in</strong>terventidei fratelli Mosele, Marcantonio e Vito, e di Sandro Baù,“asiaghese – l’ha def<strong>in</strong>ito Zovi - emigrato <strong>in</strong> Umbria, ma checome tantissimi altopianesi non perde il legame con la proprioterra, torna e fa anche cose utili”.S.L.www.giornalealtopiano.itNOTIZIE DAL MUSEO DELL’ACQUAa cura del Gruppo Speleologico SettecomuniFestività NatalizieSono le prime festività natalizie del Museo, nato il 1° giugno diquest’anno 2009. L’edificio è ora immerso nel paesaggio <strong>in</strong>vernaledi prati e boschi e d<strong>alle</strong> f<strong>in</strong>estre si gode la vista delle cime<strong>in</strong>nevate più alte dell’Altopiano. A pochi metri passa una dellepiste per lo sci di fondo del circuito del Golf e il parcheggio delMuseo può essere il punto di partenza per passeggiate con leciaspe nei d<strong>in</strong>torni (senza calpestare la pista battuta!). <strong>Il</strong> Museosi trova il località Kaberlaba, a 10 m<strong>in</strong>uti dal centro di Asiago:poco dopo l’albergo-ristorante “La Bait<strong>in</strong>a”, si stacca sulla destraVia Casa del Pastore, che scendef<strong>in</strong>o alla grande casa gialla chesubito si nota tra i prati <strong>in</strong>nevati.<strong>Il</strong> Museo è aperto tutti i giorni, dal26 dicembre al 6 gennaio, d<strong>alle</strong> ore10.00 <strong>alle</strong> 12.30 e d<strong>alle</strong> 14.30 <strong>alle</strong>17.00. Rimarrà chiuso solamente ilpomeriggio del 31 dicembre e il 1°gennaio (anche noi facciamo festa…).Le visite guidate all’<strong>in</strong>ternodel Museo, della durata di un’ora emezza circa, si svolgeranno <strong>alle</strong> ore 11.00 dei giorni 27-28-30dicembre e 3-5 gennaio. Per una migliore organizzazione, è meglioprenotare telefonando al Museo, durante l’orario di apertura, alnumero 0424 463170. Oltre alla visita delle sale espositive, ci sipuò fermare a vedere la mostra temporanea “Bianco nero sotterraneo”,i video sulle esplorazioni <strong>in</strong> grotta, il bookshop con lenostre pubblicazioni e i calendari 2010. Inoltre, il 27 e 28 dicembre,saremo presenti al “Mercat<strong>in</strong>o di Natale” dei Giard<strong>in</strong>i diAsiago, a disposizione per ulteriori <strong>in</strong>formazioni.Buone Feste dal Museo dell’Acqua! Chiara StefaniCaldogno raccontatoda Bruno Maculan<strong>Il</strong> libro presentato <strong>in</strong> Comunità Montanaè edito dall’Istituto di cultura cimbraIn una sala della Reggenzagremita si è tenuta la conferenzadi presentazione del librodi Bruno Maculan “FrancescoCaldogno: il leone di S.Marco sulle montagne diVicenza”. L’autore, sosp<strong>in</strong>toda una personale curiosità diventataricerca storica autentica,ripercorre la vita diFrancesco Caldogno portandola conoscenza dellostoriografo altopianese oltreil solo fatto di aver redatto nel1598 per la Serenissima lasua relazione sulle “AlpiVicent<strong>in</strong>e e de’passi e popoliloro”. Un’opera che. al tempo.nemmeno lo stessoCaldogno poteva pensare chesarebbe diventata la pietramiliare nella storiografia modernadell’altopiano, fungendoda spartiacque tra il Medioevoe l’Età moderna.Caldogno rileva i conf<strong>in</strong>ialtopianesi e organizza la suadifesa <strong>in</strong> quanto punto strategiconelle relazioni tra Veneziae l’Impero Asburgico,ma entra anche nei dettaglidelle problematiche del tempo;da quello della popolazionee la difficoltà di sopravvi-vere <strong>in</strong> montagna ai problemi“diplomatici” dell’epocacome le cont<strong>in</strong>ue tensionicon il vic<strong>in</strong>o trent<strong>in</strong>o sia traEnego e Grigno per il controllodella Marces<strong>in</strong>a, sia traRotzo e Levico per leVezzene. Maculan, che giàper la redazione del libro siserve di documentazione <strong>in</strong>editar<strong>in</strong>venuta negli archivi enelle biblioteche di Vicenzae Venezia, ha poi compiaciutoil pubblico con altri documentistorici e foto non present<strong>in</strong>el volume, ma chesono servite proprio da supportonel raccontare ilCaldogno uomo. <strong>Il</strong> libro èpubblicato dall’Istituto diCultura Cimbra di Roanacon il contributo della RegioneVeneto. “Un giusto riconoscimento- detto il presidentedell’Istituto di CulturaCimbra Sergio Bonato - adun lavoro ben fatto e che vaad arricchire la nostra conoscenzadi FrancescoCaldogno autore della relazionesulle alpi vicent<strong>in</strong>e cheil nostro Istituto ha pubblicato<strong>in</strong> due edizioni”.Gerardo Rigoni29 dicembre Sala Consigliare di Rotzo“Altipiani di Fuoco”,ultimo libro di MalatestaMartedì 29 dicembresarà presentatoa Rotzo ilnuovo libro diLeonardoMalatesta dal titolo“Altipiani difuoco”. <strong>Il</strong> volume,edito dall’Istitutoper la Storiadel RisorgimentoItaliano, tratta dell’offensivaaustriaca del maggio – giugno1916 <strong>in</strong> Trent<strong>in</strong>o. L’opera,che si avvale della prefazionedel generale Enrico P<strong>in</strong>ocomandante del ComandoMilitare Esercito Veneto,tratta la genesi dell’idea dieffettuare l’operazione control’<strong>alle</strong>ata Italia, da f<strong>in</strong>e ‘800f<strong>in</strong>o allo scoppio del conflittomondiale. Successivamente,si parla dei preparativi dell’offensivada parteaustroungarica con una approfonditaanalisi delle operazionimilitari. Non è la solitastoria delle battaglie,ma vengono esam<strong>in</strong>ati varifattori, quali la funzione dell’apparatologistico, le rimozionidegli alti ufficiali,come il caso del generaleRoberto Brusati, comandantela 1ª armata, la giu-stizia militare,per determ<strong>in</strong>arel’efficienzadello strumentomilitare italianonel periodo<strong>in</strong> esame. Inquesto volumevengono utilizzatidocumenti provenientidagli archivimilitari italiani e austriaci, maanche da archivi privati, f<strong>in</strong>oad ora sconosciuti. A corredodel libro, vi sono cart<strong>in</strong>eche seguono lo svolgersi delleoperazioni e fotografie delfronte. L’autore è il dott.Leonardo Malatesta, vicedirettore della FondazioneMuseo Storico del NastroAzzurro di Salò e il Direttoredel Comitato Scientificodell’Associazione CulturaleTagliata della Scala e dirigeper la casa editrice Temi, lacollana storica Le Sent<strong>in</strong>elledi Pietra. Tra i suoi volumipossiamo ricordare “<strong>Il</strong> drammadel forte Verena”, “<strong>Il</strong>forte di CimaCampolongo”, “La guerradei forti”. L’appuntamentocon la presentazione è pressola Sala consigliare di Rotzo,ore 20,30. G.D.F.


Natale 2009“I grandi animaliselvatici dellemontagne italiane”Premiati i v<strong>in</strong>citori del concorso fotografico <strong>in</strong>omaggio a Mario Rigoni Stern <strong>in</strong>detto dal CAISabato 19 scorso <strong>alle</strong> ore 17, nella Sala consiliare del Comunedi Asiago ha avuto luogo la premiazione del concorso fotografico<strong>in</strong> omaggio a Mario Rigoni Stern. Presenti il Vice-s<strong>in</strong>dacoRoberto Rigoni, i membri della giuria, il Presidente del CAI locale,Franco Pivotto, promotore del Concorso col CAI di Mirano(Ve) e col “Comitato Scientifico del Veneto Friuli VeneziaGiulia” (rappresentato da un <strong>in</strong>fortunato Ugo Scortegagna e daun commosso Gianni Frigo). 38 i fotografi ambientalisti partecipanti,di cui son state visionate dalla giuria composta da fotografi enaturalisti, ben 127 immag<strong>in</strong>i. Già dal 19 dicembre scorso e f<strong>in</strong>o al 6gennaio prossimo, le opere partecipanti sono esposte <strong>in</strong> una mostrafotografica, <strong>alle</strong>stita al I° piano del palazzo Millep<strong>in</strong>i (ivi spostata dalMunicipio per motivi logistici), di cui che consigliamo caldamenteuna visita. Dopo le festività, la mostra diverrà it<strong>in</strong>erante, con la possibilitàper i visitatori, di votare a loro volta, oltre alla giuria, le immag<strong>in</strong>imigliori. La palma della vittoria è andata al nostro RobertoCosta, con l’opera: “Vibrazione d’amore – Urogalli”, tema a luiassai caro, con la seguente motivazione: “Immag<strong>in</strong>e di straord<strong>in</strong>ariacostruzione grafica, caratterizzata da uno speciale equilibriocromatico e da un rapporto tra luci e ombre che ne mette<strong>in</strong> risalto tutti i particolari costruttivi e <strong>in</strong> particolare i duesoggetti. La staticità della femm<strong>in</strong>a si coniuga mirabilmente cold<strong>in</strong>amismo del maschio, espressa nel movimento rotatorio delcapo. La tensione e la delicatezza del momento del corteggiamento,viene espressa <strong>in</strong> tutta la sua affasc<strong>in</strong>ante dimensioneselvatica e l’occhio dell’osservatore, coglie un frammento temporaledi naturalità autentica delle grandi foreste alp<strong>in</strong>e”. Unicosuo commento, con l’umiltà che lo contraddist<strong>in</strong>gue, è stato: “Ritenevodi potermi piazzare bene, ma non mi aspettavo certo il primopremio, data la bellezza e la difficoltà tecnica rappresentata d<strong>alle</strong>immag<strong>in</strong>i prodotte”. Tanti anni di passione, di straord<strong>in</strong>aria produzionefotografica e gli <strong>in</strong>numerevoli riconoscimenti, non glihan montato la testa ed è per questo che ci piace. La secondapiazza, è stata assegnata a Stanislao Basileo per l’opera:“Camoscio nella neve” e la terza, a Bruno Boz con l’opera:“La prima nevicata”. Ai tre v<strong>in</strong>citori, una targa un libro fotograficoe un piccolo bonus. Beppa Rigoni ScitIn occasione delle prime osservazioniscientifiche dellaluna di Galileo Asiago, assiemeagli osservatori astronomicidi Padova, ha organizzatodelle <strong>in</strong>iziative per il periodonatalizio.Si <strong>in</strong>izia con la mostra al palazzoMillep<strong>in</strong>i dal titolo“Galileo, Venezia e la Luna”dove, attraverso documentied immag<strong>in</strong>i orig<strong>in</strong>ali, si raccontanoi legami scientificiche portarono Galileo a farele sue scoperte; d<strong>alle</strong> notizieraccolte da tutto il mondo aL’associazione Artemusica diRoana <strong>in</strong> collaborazione con lalocale parrocchia, il Comune,la Pro Loco, il gruppo Alp<strong>in</strong>i econ l’<strong>in</strong>dispensabile aiuto dellacomunità San Giovanni Battista,organizza per domenica27 dicembre <strong>alle</strong> ore 21 nellachiesa di Roana uno straord<strong>in</strong>arioquanto <strong>in</strong>solito concertodi Natale <strong>in</strong>titolato “<strong>Il</strong> presepedi Francesco”.Ad esibirsi sull’altarela compagnia lirico teatrale“<strong>Il</strong> magico Baule”, direttadal M° Marcello Merl<strong>in</strong>ie accompagnata al pianofortedal M° Alberto Bragh<strong>in</strong>i.<strong>Il</strong> concerto narra la storia dellanascita del primo presepe,8l’Altopiano 23ideato e realizzato da SanFrancesco per gli abitanti diAssisi. Non un semplice concerto,ma un vero e propriospettacolo, imperniato sull’esibizionedi una compagnia formatada trenta elementi di cuiqu<strong>in</strong>dici solisti, soprani,mezzosoprani, attori e b<strong>alle</strong>r<strong>in</strong>i.Come dentro ad un bauleoggetti e stoffe di ogni sorta efattura <strong>in</strong>teragiscono dandoluogo a qualcosa di particolareche si può apprezzare solouna volta aperto il contenitore,così la compagnia che arrivadalla prov<strong>in</strong>cia diBergamo, eseguendo bran<strong>in</strong>atalizi molto conosciuti dalwww.giornalealtopiano.itSpettacolo teatrale all’OsservatorioNell’anno <strong>in</strong>ternazionale dell’Astronomia una manifestazione molto particolare propostanel periodo natalizio. Si aggiungono una mostra e le osservazioni guidate del cieloVenezia all’<strong>in</strong>contro con ilfrate Paolo Sarpi.Si prosegue con le <strong>in</strong>iziative“una notte da astronomo”dove i partecipanti possonoosservare i veri astronomi allavoro, le serate a tema “Imercoledì della luna”, “<strong>Il</strong> cielodi Galileo”, “La stella diBetlemme” e “La stella deiMagi” con osservazioni guidateed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e due serate teatrali.<strong>Il</strong> primo “1609 AnnusMirabilis” di Carlo Bert<strong>in</strong>elli<strong>in</strong> scena domenica 27 e lunedì28 dicembre, con replicail 2 e 3 gennaio, all’Osservatoriodei Pennar. Nellospettacolo la compagniaTeatrOrtaeT porterà il pubblicoalla scoperta di Isabellae Francesco Andre<strong>in</strong>i, duecomici del ’600 che si troverannoco<strong>in</strong>volti nelle vicendedi Galileo.Mercoledì 30 dicembre <strong>in</strong>vece<strong>alle</strong> 21 al Millep<strong>in</strong>i andrà<strong>in</strong> scena “Sidereus Nuncius”con Deda Crist<strong>in</strong>a Colonnae Mara Galassi.Gerardo RigoniConcerto di Natale a Roanagrande pubblico, ricostruiràattraverso i costumil’ambientazione di Assisi medievale,facendo rivivere i personaggidella sacra rappresentazionee dando un senso allaloro presenza nel presepe.<strong>Il</strong> l<strong>in</strong>guaggio degli attori saràora vagamente naif, orariecheggiante il sapore medievale,così da trasferire alla rappresentazioneuna pat<strong>in</strong>a didolcezza e di semplicità tipicadella spiritualità francescana.Uno spettacolo per gli occhi,una gioia per l’udito grazie <strong>alle</strong>musiche di Bach, Haendel,Pergolesi, Bizet, Gounod e <strong>alle</strong>molte melodie tradizionali.<strong>Il</strong> gospel dei BlueBop al Millep<strong>in</strong>iConcerto di Natale diverso adAsiago. Dopo anni <strong>in</strong> cui èstata la musica classica protagonistadel tradizionale appuntamentonatalizio, quest’annosarà di scena la musicagospel e spiritual propostadal quartetto vicent<strong>in</strong>o“Blue Bop”. <strong>Il</strong> concerto, organizzatodall’associazione“Pro loco Asiago e Sasso”,si terrà martedì 29 dicembre<strong>alle</strong> 21 al teatro Millep<strong>in</strong>i diAsiago.Durante il concerto BrunoConte, Luca Jacobacci,Claudio Ghirardello e VittorioGhirardello, accompagnatial pianoforte da LorenzoFattambr<strong>in</strong>i, proporranno unospettacolo musicale dal titolo“Good news/ Were youthere?”, un ritorno <strong>alle</strong> orig<strong>in</strong>idella musica vocaleafroamericana, con il quartettoche, attraverso spiritualse gospel, offre performanceche co<strong>in</strong>volgono il pubblico elo rende non più spettatorema <strong>in</strong>terprete.La prevendita dei biglietti èattiva agli uffici del turismocomunali. <strong>Il</strong> prezzo del bigliettoè di 15 euro, 10 il ridotto.G.R.


Natale 2009Campioni di ieri e di oggiGiulia Gianes<strong>in</strong>i: quandolo sport è spiritualità<strong>Da</strong>gli esordi <strong>alle</strong> grandi soddisfazioni: le abitud<strong>in</strong>i, gli obiettivi e le confidenze di un’atleta8l’Altopiano 24www.giornalealtopiano.itGiulia Gianesi, classe ’84 eresidente a <strong>Gallio</strong>, sta collezionandoun successosportivo dietro l’altro; dopol’<strong>in</strong>serimento nella Squadranazionale di Coppa delMondo Gigante-Slalom nellastagione 2007/2008, durantel’annata sportiva appenatrascorsa ha ottenutole più grandi soddisfazioni:<strong>in</strong>nanzitutto ha partecipatocon apprezzabili risultati allaCoppa del Mondo (14° postoslalom gigante LaMol<strong>in</strong>a, 26° posto slalomgigante Maribor, 32° postoslalom gigante Ofterswang,34° posto slalom giganteSemmer<strong>in</strong>g), ha ottenuto unbuon piazzamento nell’ambitodella Coppa Europa (3°posto classifica generaleslalom gigante, 3° postoslalom gigante Schruns, 5°posto slalom giganteFunasdalen, Lenzerheide eJasna, 12° posto slalom giganteTrysil e Crans Montana,17° posto slalomspaciale Trys<strong>in</strong>) e ottimipiazzamenti nelle gare <strong>in</strong>ternazionaliFIS (1° postoslalom gigante San Mart<strong>in</strong>odi Castrozza, Nevegal e ValZoldana).Inoltre, durante la stagione2008/2009, è arrivata anchela vittoria ai CampionatiItaliani (sempre nelloslalom gigante) e l’elezionead atleta vicent<strong>in</strong>a dell’anno.Sono tutti importanti traguardi,che partono da ungrande impegno personalee da un co<strong>in</strong>volgimento cheva oltre la semplice ambizionesportiva.La carriera di Giulia <strong>in</strong>izia<strong>in</strong> tenera età, grazie allagrande passione dei genitoriper la discipl<strong>in</strong>a: un po’ perscherzo, Fabrizio Tescarisp<strong>in</strong>ge i cognugi Gianes<strong>in</strong>ia iscrivere la loro figliolettadi c<strong>in</strong>que anni all’UnioneSportiva Asiago Sci. La relativatarda età della giovaneatleta non l’ha fermatadal coltivare questo sanohobby che, piano piano, èarrivato a essere una parte<strong>in</strong>tegrante della sua stessavita. F<strong>in</strong>o ai 16-17 anni,quello per lo sci è per Giuliauno svago, ma, passate lecategorie e con i primi rilevantirisultati, lo sci <strong>in</strong>izia aessere una vera e propriapassione, una parte <strong>in</strong>tegrantedel suo essere.Così i genitori hanno decisodi compiere un vero eproprio <strong>in</strong>vestimento su dilei, una decisione costosasotto ogni punto di vista;quello che <strong>in</strong>izialmente èuno sport accessibile a tutti,diventa fonte di grandesacrificio per Giulia e perla sua famiglia, basti pensarealla sola difficoltà diarrivare al diploma pressoil Liceo L<strong>in</strong>guistico diBassano: oltre alla frequenzanon costante (che leavrebbe fatto perdere qualcheanno ad Asiago), si èaggiunta la distanza e lamancanza di trasporti adeguatiai suoi orari di <strong>alle</strong>namento,andando a gravaresulla sua famiglia. Nonostantele difficoltà, l’atletaaltopianese sarebbe prontarifare tutto per questo sportche ama così tanto: d<strong>alle</strong>alzatacce ai pan<strong>in</strong>i mangiativelocemente durante ilviaggio da Bassano <strong>alle</strong> piste,grazie alla disponibilitàeconomica e morale dellasua famiglia e alla sua grandetenacia.Naturalmente, è arrivatoanche per lei il momento <strong>in</strong>cui le forze spese e i risultatiottenuti hanno dato iloro frutti: anche il ComitatoVeneto e la Nazionalecontribuiscono al mantenimentodell’atleta, <strong>in</strong> manieraproporzionale alla resa <strong>in</strong>pista. <strong>Da</strong> tre anni, Giulia faparte delle Fiamme OroPolizia, cosa che ha fatto siche l’atleta gravasse moltomeno sulla famiglia, comunquefelice di appoggiareuna figlia che sta dandocont<strong>in</strong>ue soddisfazioni.<strong>Il</strong> fatto di dover impegnarsiper conseguire risultaticomporta un grande stressche fa comunque parte delgioco e della vita: per Giulialo sport è un <strong>in</strong>segnante divita, permette <strong>in</strong>fatti di capirequali siano i nostri limitie dà anche la capacitàdi aggregarsi (anche nell’ambitodi sport <strong>in</strong> cui è importantela prestazione <strong>in</strong>dividuale),<strong>in</strong>segna a conviveree ad accettare i compromessi,un po’ come nell’ambitodella scuola e dellavoro.Nonostante i risultati giàraggiunti possano far sperarea buon diritto <strong>in</strong> un futurosportivo radioso, Giuliaresta con i piedi per terra,considerando lo sci comeuna parentesi della sua vita,motivo per cui, adifferenza di moltiatleti, ha deciso didare molta importanzaallo studio edi impegnarsi a conseguireil diploma.La sua giornatatipo, ogni settimana<strong>in</strong> una località differente,<strong>in</strong>izia <strong>alle</strong>sei del matt<strong>in</strong>o, proseguef<strong>in</strong>o all’ora dipranzo con gli <strong>alle</strong>namentisulle piste;dopo una piccolapausa (che non sivergogna di spendereguardando Uom<strong>in</strong>i eDonne), riprende l’<strong>alle</strong>namento<strong>in</strong> palestra, <strong>in</strong>sieme<strong>alle</strong> altre componenti dellaSquadra Nazionale.I suoi diversivi sono tutticorrelati allo sport: le piacegiocare a calcio e a tennis.Tra gli obiettivi futuri c’èquello di entrare <strong>in</strong> manierapermanente nellaStart<strong>in</strong>g List della Coppa delMondo, le Olimpiadi diVancouver del 2010 (per cuiperò ci sono 4 posti di cui 3già assegnati, per quantoriguarda lo slalom gigante)e un buon piazzamento <strong>in</strong>Coppa del Mondo.<strong>Il</strong> suo r<strong>in</strong>graziamento, <strong>in</strong>questo momento, va al suosponsor (MTRev di IsolaVicent<strong>in</strong>a), <strong>alle</strong> FiammeOro, alla famiglia e agli amici,oltre che al suopreparatore atletico RaffaeleTendi.“<strong>Il</strong> momento più <strong>in</strong>coraggiantedella mia carrierasportiva è stata la vittoriaai campionati ItalianiAssoluti – ha dichiarato lagiovane atleta – è statobello piazzarsi davanti achi v<strong>in</strong>ce sempre, specialmenteper me, che facciole migliori prestazionidurante gli <strong>alle</strong>namenti erendo meno <strong>in</strong> gara”.Se c’è stato questo momento<strong>in</strong>coraggiante ce neè stato uno di profonda crisi<strong>in</strong>dividuale prima chesportiva: la scomparsa dellacug<strong>in</strong>a Roberta, per leiparticolarmente dolorosadato il legame simbioticoche le legava, la passioneper lo sci che le ha unite eche lo scorso anno le hadivise. Giulia ha vissutol’accaduto come una grandeperdita e come un tradimentoda parte dello sportche tanto amavano entrambee, per due mesi, non hapiù voluto <strong>alle</strong>narsi. Dopoprofonde riflessioni e tantoaiuto da parte di chi le èstato vic<strong>in</strong>o, l’atletaaltopianese si è conv<strong>in</strong>ta divoler sciare anche per Robertae, da quando sente disciare assieme a lei, è conv<strong>in</strong>tadi avere una marcia<strong>in</strong> più: se nei fatti la vita leha divise, idealmente sonoancora unite sulle piste:quando lo sport nasce comeun gioco, diventa passionee sfocia nella spiritualità.Mart<strong>in</strong>a Rossi


INLINEA metà percorso. Con il turnoprenatalizio si è conclusa laprima parte della regularseason. Ad essere precisi,però, mancano ancora duerecuperi, decisivi per determ<strong>in</strong>arela “reg<strong>in</strong>a d’<strong>in</strong>verno”.Un’<strong>in</strong>edita lotta a tre che vedeco<strong>in</strong>volte Edera Trieste (24punti), Rigoni di Asiago Vipers(22) ed il sorprendenteCivitavecchia (20), unica formazioneancora imbattuta <strong>in</strong>Serie A1. E proprio i lazialisaranno protagonisti dei due<strong>in</strong>contri che ancora mancanoall’appello: uno <strong>in</strong> casa, controAsiago, ed uno <strong>in</strong> trasferta,ad Arezzo. Le gare saran-Natale 20098l’Altopiano 25www.giornalealtopiano.itPer <strong>in</strong>coronare la “reg<strong>in</strong>a d’<strong>in</strong>verno”bisognerà attendere il nuovo annoLa Rigoni di Asiago Vipers chiude il 2009 al secondo posto, <strong>in</strong> attesa delrecupero con la rivelazione Civitavecchia. E’ lotta a tre per il primatol’amm<strong>in</strong>istrazione comunaledi Asiago ha già dato il benestareper un Vipers-bisnella primavera 2010.Archiviato il “Six <strong>in</strong> the City”(questo lo slogan celebrativoper lo scudetto n.6) e superataun’estate un po’travagliata, i campioni d’Italiasi sono immediatamenteripresi l’unico trofeo sfuggitonella precedente stagione:la Supercoppa Italiana. <strong>Il</strong> 6gennaio, <strong>in</strong>fatti, f<strong>in</strong>ì nelle manidell’Edera Trieste <strong>alle</strong>natane abitud<strong>in</strong>i, affondando golosamentele mani nell’ennesimaCoppa Italia (Edera“sfalciata” nel doppio confronto).L’anno si è qu<strong>in</strong>di chiusocon una vittoria (1-7) <strong>in</strong> campionatosulla pista “Pikelc” diOpic<strong>in</strong>a, casa del Polet Trieste.Sicuramente una partita che resterànella memoria dei protagonisti,non certo per questionilegate ad aspetti tecnici o di risultato,quanto piuttosto per latemperatura, abbondantementesottozero (la struttura ha un latoFoto di Carlo <strong>Da</strong>l SassoPatt<strong>in</strong>aggio artistico su ghiaccioFilippo Ambros<strong>in</strong>i conquista il titolodi campione italiano junior A maschileno disputate nel mese di gennaio.Tornando <strong>alle</strong> “vipere”,si chiude un anno, il 2009, cheresterà comunque nella memoriadi tutti, giocatori, dirigentie tifosi, <strong>in</strong> quanto le ha vistegiocare, f<strong>in</strong>almente (e per laprima volta), <strong>in</strong> uno stadiovero e proprio ad Asiago,all’Odegar. Un’esperienza<strong>in</strong>dimenticabile, coronata conil sesto scudetto consecutivo(unico rammarico l’averlov<strong>in</strong>to <strong>in</strong> trasferta, aVicenza), che comunque potrebbeanche non essere unica,visto che nei mesi scorsidall’ex tecnico e capitanodegli arancioneri CristianRela; mentre otto mesi piùtardi, il 6 settembre, laSupercoppa ha fatto ritornosull’Altopiano <strong>in</strong> seguito allavittoria <strong>in</strong> rimonta nel derbycon il Vicenza. <strong>Il</strong> 2009 è qu<strong>in</strong>diproseguito con l’Europa econ quel secondo posto cheha lasciato non poco amaro<strong>in</strong> bocca, <strong>in</strong> particolare percome è maturato (avanti 3-0dopo 15’). Fortunatamente,a distanza di qualche giorno,capitan Sartori e compagnihanno subito ripreso le buo-aperto) e con un clima molto piùvic<strong>in</strong>o a quello di un <strong>in</strong>contro dihockey su ghiaccio. Ora c’èun po’ di meritato riposo,dopo il tour de force delle ultimesettimane, ed appuntamentoal nuovo anno (9 gennaio)per un rientro “soft”contro il Tor<strong>in</strong>o. E se il 2009si era chiuso con una trasfertaa Trieste, sponda Polet, ilnuovo anno si aprirà con un altrogiretto nella città giuliana, stavoltaper lo scontro ad alta quotacon l’Edera.Stefano AngoneseDopo il primo posto nella seconda garanazionale di Lecco e il qu<strong>in</strong>to della gara<strong>in</strong>ternazionale Merano Cup, l’asiaghese FilippoAmbros<strong>in</strong>i del Forum S.S.D.R.L. diMilano ha conquistato il titolo italiano aiCampionati assoluti di Tor<strong>in</strong>o e P<strong>in</strong>erolo,con il punteggio totale di 129,65 punti. Inparticolare, nello short Filippo Ambros<strong>in</strong>iha ottenuto il punteggio di 45,76, con grandedistacco dal secondo classificato.Sabato 26/12ANDY SLAVES rock acustic bandLO STAFFAUGURA BUONE FESTEGIOVEDI’ 31/12GRANDE FESTADI CAPODANNOcon pizzeria su prenotazionee musica dal vivo con iMIDNIGHT SPAGHETTI (entrata libera)


CALCIONatale 20098l’Altopiano 26www.giornalealtopiano.itFesta di Natale per il Canove CalcioAl momento festoso ha partecipato anche lo sponsor Diego Rodeghiero: “Lo sport è stare<strong>in</strong>sieme come una famiglia”. La squadra ritornerà nuovamente <strong>in</strong> campo il 10 gennaioCalcio - Terza categoriaPausa anticipata per Asiagoe Glc. La neve ha chiusoanzitempo l’attività del 2009Tutti <strong>in</strong> vacanza, con una settimanad’anticipo. La neve cadutaalla vigilia dell’ultimo weekendcalcistico del 2009 ha, <strong>in</strong>fatti, <strong>in</strong>dottoil Comitato Veneto dellaFIGC a sospendere tutta l’attività,dando così l’arrivederci al10 gennaio 2010, data previstaper il ritorno <strong>in</strong> campo per l’ultimagiornata del girone di andata.Non ancora comunicata (almomento di andare <strong>in</strong> stampa),<strong>in</strong>vece, la data del recupero delpenultimo turno.Si chiude così anzitempo un2009 che per le formazionialtopianesi impegnate <strong>in</strong> terzacategoria (Asiago e GLCSoccer Team) ha riservato piùdolori che gioie.I giallorossi, <strong>in</strong>fatti, sono retrocessidalla seconda categoria al term<strong>in</strong>edi una stagione davverotribolata <strong>in</strong> cui la squadra, a parteun breve periodo, non ha maidato veramente l’impressione dipotersi tirar fuori d<strong>alle</strong> sabbiemobili della zona retrocessione.Un 2009 <strong>in</strong>iziato decisamentemale, ma che poi è proseguito <strong>in</strong>maniera positiva. In estate è statamessa <strong>in</strong> atto una piccola rivoluzione,come l’ha spesso def<strong>in</strong>itail nuovo presidente FedericoLongh<strong>in</strong>i (subentrato aSant<strong>in</strong>o Rossi), che ha ulteriormenter<strong>in</strong>giovanito la rosa a disposizionedel nuovo tecnico,Marcello Carlesso. Una piccolarivoluzione che, tolto qualchescivolone con le formazionimeno quotate del girone “B”(l’ultimo a Zanè), sta dando parecchiesoddisfazioni ai dirigenti,visto che la squadra, contro lepiù rosee aspettative, sta navigandocon discrete cont<strong>in</strong>uità esicurezza nelle acque che conduconodritte dritte al “portoplayoff”.Un quarto posto, <strong>in</strong>coabitazione con il Cogollo, chepone l’Asiago come una delleformazioni che daranno battagliaf<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e, a patto che, comesottol<strong>in</strong>eato dal presidenteLongh<strong>in</strong>i, “si riesca a superare imesi chiave di gennaio e febbraiosenza perdere contatto con lemigliori”.Decisamente <strong>in</strong> “rosso”, purtroppo,il bilancio dell’anno 2009 peril GLC Soccer Team, realtàsportiva che <strong>in</strong> estate ha unito<strong>Gallio</strong> (già presente <strong>in</strong> terza categoria)ed il Lusiana Conco, retrocessodalla seconda categoriaal term<strong>in</strong>e di un playout a dirpoco <strong>in</strong>credibile, scandito da beffe<strong>in</strong> extremis, l’ultima delle qualimaterializzatasi ai rigori contro ilCosfara. Una “fusione” che, tuttavia,stenta ancora a dare i suoifrutti, parlando strettamente <strong>in</strong>term<strong>in</strong>i di risultati: la squadra diBaù, <strong>in</strong>fatti, non è ancora riuscitaa trovare il giusto assetto esoprattutto un po’ di cont<strong>in</strong>uità,f<strong>in</strong>endo per essere stata f<strong>in</strong> quiprotagonista di un girone di andataal di sotto delle aspettativem<strong>in</strong>ime. Appena 9 punti <strong>in</strong> 13partite ed un <strong>in</strong>evitabile terzultimoposto <strong>in</strong> graduatoria nel gironebassanese. <strong>Il</strong> GLC paga, <strong>in</strong>oltre,una sterilità offensiva che si leggenei 13 gol realizzati, terzultimoattacco del torneo dopo quelli diFacca (10) e Marchesane (5).Anche il pacchetto arretrato nonha di che sorridere, visto che i26 gol <strong>in</strong>cassati significano terzapeggior difesa del girone. Serveun’<strong>in</strong>versione di tendenza e tuttisi augurano che il nuovo annoporti con sé anche un nuovoGLC. S.A.Festa di Natale <strong>in</strong> <strong>alle</strong>griaper il Canove Calciotanto più che BabboNatale è arrivato con uncerto anticipo quest’annoregalando alla compag<strong>in</strong>euna serie di vittorieche l’ha riportatatra il novero di squadreche aspirano alla vittoriaf<strong>in</strong>ale. In più ancheil meteo si è messo d’aiutopermettendo aigialloblu di disputare<strong>alle</strong>namenti e partite sulterreno amico dell’ArmandoFrigo quasi aridosso delle festivitànatalizie.Sì, motivi di essere contentic’è ne sono,eccome. Uno spirito difesta ed <strong>alle</strong>gria che hacontagiato anche la dirigenzae gli sponsor.Tanto che, non si sa seper lo spirito natalizio ospirito di altro genere,lo sponsor DiegoRodeghiero ha promessoche il prossimo acquistosarà “Kakà o equipollente”poi guardando ditraverso Stefano Alzettamormora “ma cosa mefeto fare?!”. Più seriamenteRodeghiero haspiegato il suo impegnoa fianco della compag<strong>in</strong>ecanovata, “A questilivelli lo sport è bello,genu<strong>in</strong>o, è tecnica e volontà,è forza e capacità.Ad altri livelli <strong>in</strong>vecediventa affari,bus<strong>in</strong>ess togliendo lapoesia dal gesto sportivo.”“Vedi stasera – cont<strong>in</strong>ua– Questa sera è l’emblemadi cosa è lo sport, lostare <strong>in</strong>sieme come <strong>in</strong> famiglia;così anche <strong>in</strong>campo si lotta tutti <strong>in</strong>siemeper raggiungere unobbiettivo e si festeggiao si soffre tutti <strong>in</strong>sieme.Sono questi i veri valorisportivi ed è questo chedobbiamo trasmettere.”F<strong>in</strong>ito il periodo dellapausa festiva la squadrascenderà nuovamente <strong>in</strong>campo il 10 gennaio aMalo contro la squadradi casa, partita chechiuderà il girone diandata. E poi altra corsadi 15 puntate per vederechi sarà il nuovocampione. SergioMart<strong>in</strong>a freme e anche ilresto della tifoseria.Forza Canove e BuonNatale. Gerardo RigoniClassifica prima categoria girone “C”. Mussolente punti 33; Pove 27; Scledum ed AzzurraSandrigo 22; Borso Sant’Eusebio e Canove 21; Alto Astico 19; Malo e Sarcedo 18; Summania17; Carmenta, S. Fortunato e Travettore 16; Dueville 15; Poleo Aste 7; Isola 4.Prossimo turno. domenica 10 gennaio (ore 14.30) Malo-Canove.I Pulc<strong>in</strong>i, gli Esordienti e i Giovanissimidell'Immobiliare Neve <strong>Gallio</strong> <strong>in</strong> collaborazioneal Canove Calcio Augurano alPresidente, agli Allenatori e a tutti i tifosiBuon Natale e Felice Anno Nuovo conl'Augurio di rivederci tutti <strong>in</strong> campo nel2010 per esultare <strong>alle</strong> prossime vittorie.Sara PertileLe classifiche Terza Categoria . Girone “B”: Mol<strong>in</strong>a punti 29; Galvanauto 28; Silva1950 25; Asiago e Cogollo 23; S. Paolo 22; Novoledo Villaverla e Monte di Malo 21; U.C.Thiene 20; Siggi Schio 17; Valli e Faizanè 15; Arsiero 13; Zugliano 9; Giavenale 2; Rozzampia1. * tutte le squadre hanno una partita <strong>in</strong> menoGirone Bassano: Eurocalcio punti 39; Cresole 80 ed Aurora S. Giuseppe 29; Villaggio S.Lazzaro 26; Virtus Colceresa 23; Real Stroppari 19; Arsenal Cus<strong>in</strong>ati e Pall. Vigardolo 17; S.Pietro Rosà 15; Tezze Brenta e Facca 14; Montecchio Precalc<strong>in</strong>o 12; Fellette e GLC 9; SSTe Marchesane 7. * tutte le squadre hanno una partita <strong>in</strong> menoProssimo turno. Girone “B”: domenica 10 gennaio (ore 14.30) Arsiero-Asiago. Girone“Bassano”: domenica 10 gennaio (ore 14.30) GLC-Real Stroppari.Nota: le gare delle formazioni altopianesi potrebbero subire variazioni di luogo.


Natale 20098l’Altopiano 27www.giornalealtopiano.itVOLLEYSlegar Volley Club Asiago - <strong>Il</strong> punto sul campionatoL’Under 18 <strong>in</strong> vetta alla classificaBuona la prima parte di stagione per l’Under 14, partenza sottotono per l’Under 16Con l’occasione della pausanatalizia, che permetterà <strong>alle</strong>nostre atlete ed agli <strong>alle</strong>natoridi concedersi un meritatoriposo, dopo un’ <strong>in</strong>tensaprima parte di stagioneagonistica, cogliamo l’occasioneper fare il punto dellasituazione <strong>in</strong> campionatodelle varie squadre, alla lucedei risultati f<strong>in</strong>o ad ora ottenuti.Partiamo come da consuetud<strong>in</strong>ed<strong>alle</strong> più giovani dellarappresentativa Under 14Le ultime partite nei campionatidi Federazione, il cui esito èstato positivo solo per quelledisputate fra le mura amiche delPalazzetto dello Sport di Roana,hanno del<strong>in</strong>eato le classificheprima della pausa natalizia.Per il Caseificio Pennar, maschiledi 2a Divisione, la partitadisputata lo scorso sabato 12dicembre contro l’U.S.Summano di PioveneRocchette si è rivelata più agevoledel previsto tanto da darmodo al coach Fabio Munaridi far girare tutti i componentila squadra. Dopo due set dom<strong>in</strong>at<strong>in</strong>ettamente dal Cesuna,solo nel terzo set l’U.S.Summano coglie importantipunti f<strong>in</strong>o a trovarsi <strong>in</strong> vantaggio16-10. Con il rientro di unodei titolari, il laterale AndreaNovelli, la squadra siricompone cogliendo il sorpassosul f<strong>in</strong>ale del set. 3 a 0 il risultatof<strong>in</strong>ale, parziali di 25-14,25-15 e 25-22, con il Cesunache si porta a pari punti delVolley Rosà, secondo <strong>in</strong> classificacon 6 punti ma con unagara da recuperare; nel GironeB del campionato prov<strong>in</strong>cialeguida il Cornedo a quota 9.Decisamente più travagliato,almeno sulla carta, il match disputatodall’Immobiliare LaBussola <strong>in</strong> Prima Divisionefemm<strong>in</strong>ile. La trasferta diCassola, <strong>in</strong> calendario sabato 12dicembre, <strong>in</strong> effetti, ha rispettatoil pronostico della vigilia,almeno nel risultato, 3 a 0 a favoredelle padrone di casa, parzialidi 25-23, 25-21 e 25-21;come si deduce anche dai parziali,<strong>in</strong>vece, il gioco espressod<strong>alle</strong> due formazioni è statofrutto di una prestazione alla pariche ha premiato solo nei f<strong>in</strong>alidi set la maggiore determ<strong>in</strong>azionedella Pallavolo Cassola.che a conferma delle ottimequalità dimostrate nella precedenteannata agonistica,hanno avuto da subito unbuon esordio nel campionatoprov<strong>in</strong>ciale Aics a diecisquadre. Dopo l’effettuazionedelle prime c<strong>in</strong>que partitedi campionato la nostra formazioneoccupa la terzapiazza d’onore della relativaclassifica. Nella prima giornatadi campionato la compag<strong>in</strong>easiaghese v<strong>in</strong>ceva aNove contro la locale formazionecon un netto3 set a zero (19-25/ 13-25 / 23-25),nella seconda partita,disputata tra lemura amiche venivasconfitta la formazionedel G.s.Antares con il risultatodi 3-1 (25-13 /23-25 / 25-10 / 25-14), nella terza giornatastessa sortetoccava alla formazione delP.c.g. Santorso, liquidataVolley Cesuna: campionati<strong>in</strong> pausa per le festeAnche questa volta il Cesunaporta a casa la sola consapevolezzadi saper produrre unbuon gioco corale che comunquecon il tempo darà i proprifrutti.Dopo la 6a giornata le “Tigers”sono al 7° posto <strong>in</strong> classificacon 6 punti, <strong>in</strong> coabitazione conMontecchio Maggiore eChiampo, a quota 18 guidanoil Girone B Angarano e Vicenzaentrambe con 6 vittorie all’attivo.Per quanto riguarda il campionatoU18 femm<strong>in</strong>ile, si devonoregistrare timidi segnali di miglioramentoper la squadra localeCalce Barattoni VolleyCesuna. Nella decima di campionatodel girone B, disputataa Cogollo del Cengio lo scorsogiovedì 17 dicembre, il Cesunaha com<strong>in</strong>ciato f<strong>in</strong>almente aprendere le misure <strong>in</strong> un campionatosicuramente più difficilerispetto <strong>alle</strong> proprie possibilità.Una partita giocata allapari con la locale Polisportivacon qualche recrim<strong>in</strong>azione rivoltaall’arbitraggio <strong>in</strong>negabilmenteun po’ troppo di parte.Nonostante una <strong>in</strong>dubbia sbandatanel primo set, persoirrimediabilmente 25-14, ilCesuna recupera fiducia nei setsuccessivi f<strong>in</strong>o quasi a sfiorareil colpaccio: già nel secondocostr<strong>in</strong>ge la PolisportivaCogollo a v<strong>in</strong>cere ai vantaggi ilset (26-24), mentre riesce a farproprio il terzo parziale con ilpunteggio di 22-25. Nell’ultimoset disputato, però, il Cesunamantiene il ritmo del Cogollo solof<strong>in</strong>o al 14 pari quando, per un <strong>in</strong>esorabileturno <strong>in</strong> battuta, subisconod<strong>alle</strong> avversarie un distaccoche si rivela essere irrecuperabilee che fa term<strong>in</strong>are il set sul 25-17. 3 a 1 il risultato f<strong>in</strong>ale a favoredel Cogollo prima di una sostanatalizia che speriamo riesca a farcrescere il clima di fiducia nellasquadra, fattore che spesso si rivelafedele compagno nelle vittorie.Già a riposo l’U16, resta <strong>in</strong> competizioneil campionato U14 femm<strong>in</strong>ilesolo con il Bar Sport VolleyCesuna a rappresentare i coloridell’associazione. Nella partita disputatasabato 12 dicembre lasquadra si sbarazza anzitempodella Fulgor Thiene con un secco3 a 0, parziali di 25-12, 25-13e 25-10. Vista la differenza tecnicafra le due squadre l’<strong>alle</strong>natriceBeatrice Pesavento coglie l’occasioneper far giocare tutte le atlete<strong>in</strong> panch<strong>in</strong>a.Dopo la 1a giornata di ritorno delGirone D, il Cesuna è <strong>in</strong>sidiato al4° posto con 10 punti <strong>in</strong> compagniadel Volley Sottoriva che peròha una partita <strong>in</strong> meno; guida laP.G.S. Auxilium Schio a quota 20.Ora, per tutte le squadre, si prospettauna pausa natalizia più lungadel solito per dar spazio allaseconda fase della Coppa Veneto.L’occasione arriva allora propiziaper gli <strong>alle</strong>natori sia per recuperarela fisicità (<strong>in</strong> prevalenza peril maschile) che per aff<strong>in</strong>areaspetti tecnici trascurati duranteil campionato.In effetti <strong>in</strong> questa stagione agonisticai vari campionati hannoevidenziato elementi di criticità ilcui superamento necessita di adeguatimomenti di riflessione. Delresto la scelta del direttivo dellaP.G.S. Pallavolo Cesuna quest’annoè stata quella di favorire la progressionetecnica degli atleti attraversol’iscrizione di tutte lesquadre nei campionati dilettantianziché quelli amatoriali. Ciò èstato possibile grazie al cospicuonumero di <strong>alle</strong>natori federali, bensette, cui si aggiungono altrettantiaiuto-<strong>alle</strong>natori che ne <strong>alle</strong>ggerisconol’impegno.Grande gioia e soddisfazioneper la giovanissima formazioneUnder 13 del Volley AsiagoAltopiano che conquista il primopunto <strong>in</strong> classifica giocandouna partita di notevole <strong>in</strong>tensitàcontro le pari categoriadel Santorso. <strong>Il</strong> match, disputato<strong>in</strong> trasferta, si e’ conclusocon il risultato di 3 a 2(25:21, 25:21, 15:25, 23:25 e15:5) per la squadra di casa,ma ha messo ancora una volta<strong>in</strong> luce enormi segnali dicrescita per questa nuova realtàdel Volley AsiagoAltopiano. Consapevoli, <strong>in</strong>fatti,di non poter competere con-con un perentorio 0-3 (15-25 / 13-25 / 12-25), successivamentearrivava una battutad’arresto contro laPolisportiva Grumolo 1-3(24-26 / 16-25 / 25-17 / 22-25) e a seguire la vittoriacontro la squadra di Vicenza,O Sole Mio per 0-3 (21-25/ 23-25 / 11-25).Per quanto riguarda la formazionedella Under 16 ilcampionato è <strong>in</strong>iziato un po’sotto tono, f<strong>in</strong>o ad ora lasquadra non è riuscita a v<strong>in</strong>ceree sono state quattro lesconfitte subite, spezziamocomunque una lancia a favoredella nostra rappresentativaperchè dobbiamo direche la vittoria a volte è mancataproprio per un nonnulla,la squadra sta dimostrandouna cont<strong>in</strong>ua crescita,che porterà sicuramente nellaseconda parte del campionato,qualche soddisfazione <strong>in</strong>più.Come un rullo compressoreviaggia <strong>in</strong>vece la Under 18che occupa il primo posto <strong>in</strong>classifica <strong>in</strong> compagnia dellaSan Paolo di Triss<strong>in</strong>o. <strong>Il</strong>campionato si è aperto conla sfida <strong>in</strong> casa contro l’UsdAltair 3-0 (25-15/25-17/25-19), seconda partita <strong>in</strong> trasfertacon l’ Asd RealRecoaro 1 a 3 ( 20-25/25-23/11-25/21/25), terza partitacontro la San Paolo diTriss<strong>in</strong>o, persa con il risultatodi 3-2 (25-22/25-21/18-25/18-25/15-7) e per ultimala sfida con laPolisportivaPerlena v<strong>in</strong>ta per3-1 (25-18/22-25/25-19/25-15).E’ cont<strong>in</strong>uata nelfrattempo la collaborazionecon la exgiocatrice dellaNazionale, Miriamdalla Bona, con la quale è <strong>in</strong>programma a breve una sessionedi <strong>alle</strong>namento con tuttele atlete e con i preparatori.Nell’augurare a tutti i lettorie gli appassionati di volley un“Guute Ba<strong>in</strong>acht” Buon Natale,da parte di tutta la SlegarVolley, rammentiamo chele iscrizioni alla società sonosempre aperte, d<strong>alle</strong> varieunder al m<strong>in</strong>ivolley e che ancheper gli adulti vi è la possibilitàdi collaborare sia a livellotecnico cheorganizzativo, per <strong>in</strong>formazionicontattare il Presidenteal n. 333/2404037.Renato StonaVolley Asiago AltopianoUnder 13 primo punto a Santorsotro squadre che possono vantareun bac<strong>in</strong>o di atlete quattroo c<strong>in</strong>que volte superiore aquello del Volley Asiago, le ragazz<strong>in</strong>edi coach PetronioGatti stanno dimostrando ungrande carattere e una grandissimavoglia di vendere carala loro pelle, e le prime a farnele spese sono state proprio lepari età del Santorso che sisono viste rimontare i primidue set quando ormai probabilmenteavevano già dato ilmatch per v<strong>in</strong>to. Dunque undieci e lode alla compag<strong>in</strong>ealtopianese che potrà cosìgodersi qualche giorno di meritatoriposo dato che il prossimo<strong>in</strong>contro è fissato perSabato 9 Gennaio 2010 <strong>alle</strong> ore18, qu<strong>in</strong>di dopo le festivitànatalizie, quando a far visita<strong>alle</strong> ragazze asiaghesi sarà laformazione del PGS Auxiliumdi Schio. E’ stato poi fissato ilgiorno del recupero per quelche riguarda l’<strong>in</strong>contro Under16 tra il Volley Asiago e ilNove. La partita era stata r<strong>in</strong>viataSabato scorso <strong>in</strong> seguitoal tragico evento che ha colpitola comunità di <strong>Gallio</strong>. Le dueformazioni si sono accordateper recuperare la partitaMartedi’ 5 Gennaio <strong>alle</strong> ore 11.


Natale 20098l’Altopiano 28CALCIOwww.giornalealtopiano.itI lat<strong>in</strong>i la chiamavanopietas, che è quel sentimentoprofondo dell’animoumano che non ha bisognodi esprimersi a parole.E’ il sentimento che abbiamoprovato tutti noidell’Altopiano e non soloa fronte del grave episodioverificatosi a <strong>Gallio</strong>,dove è stata distruttaun’<strong>in</strong>tera famiglia.La gente è rimasta <strong>in</strong>credulae fortementeangosciata per questofatto e salvo qualche eccezione,la frase più ricorrentesulla bocca dellepersone è stata: non cisono parole.Infatti che cosa dire afronte di questi fatti cosìtragici?Qualsiasi commento oconsiderazione sarebbecont<strong>in</strong>ua da pag<strong>in</strong>a 1Non salvaguardare, o almenofarlo solo a paroloni <strong>in</strong>campagna elettorale, masfruttare più possibile, nellapiù tipica <strong>in</strong>dole umana:colonizzare un luogo, sfruttarnele risorse, abbandonarloper colonizzarne unaltro, f<strong>in</strong>o a quando non cisarà più niente da raccogliere,<strong>in</strong>vece di mettereuno stop coraggioso e deciso.“Utilizzare” lo strumentodella salvaguardiadell’ambiente per creare<strong>in</strong>dotto attraverso la creazionedi servizi <strong>in</strong> cui ci sirivolga all’eccellenza sianella risposta al mercatoturistico sia nella protezionedi ciò che i turisti vengonoad ammirare: la “Natura”.Questa ritengo sia laquadratura del cerchio.Per tornare all’impianto dirisalita … va bene: a presc<strong>in</strong>dereda piani dimarket<strong>in</strong>g, gaant, piani dirientro od altro, visto cheesiste solo la volontà politicadi farlo, che si faccia.Non si dica però che nonsi possono utilizzare leenergie r<strong>in</strong>novabili per renderlooperativo. Tempo fami son sentito dire “E’ impossibile”.In Austria(vedasi pezzo a pag<strong>in</strong>a 13)lo stanno facendo qu<strong>in</strong>dioltre che possibile è assolutamentereale. Ricordoanche che tutto ilcomprensorio della v<strong>alle</strong> diCampomulo, l’Ongaro, laLongara è dissem<strong>in</strong>ato di“Aree Rete Natura 2000,di ZPS (zona protezionespeciale), di ZSC (zonespeciali di conservazione).Mi riferisco al Decreto delM<strong>in</strong>istero dell’Ambiente n.184 del 17 ottobre 2007“criteri m<strong>in</strong>imi uniformi per<strong>Il</strong> sentimento popolare della pietàcompletamente fuori luogo,anche se si cerca unapossibile risposta.La popolazionedell’Altopiano è stata fortementecolpita da questoepisodio, perché siamoancora una comunità chepartecipa <strong>alle</strong> disgrazie eai dolori che colpisconole famiglie, c’è ancora unsenso di fraternità e disentire comune, anche seper la verità i tempi sonomolto cambiati e anched<strong>alle</strong> nostre parti c’è latentazione di r<strong>in</strong>chiuders<strong>in</strong>el proprio privato.Un brutto segno dei tempi,quando ognuno pensaper sé e bada soltantoai propri <strong>in</strong>teressi, senzala def<strong>in</strong>izione di misure diconservazione relative aZone speciali di conservazione”.Se proprio si vuolecostruire l’impianto di risalitache lo si faccia alimentatoda pannelli solari e chenon ci si nasconda dietro alfatto che una fonter<strong>in</strong>novabile non puòazionare un impianto di risalita.Si può eccome esarebbe una meraviglia dalpunto dell’esempio che<strong>Gallio</strong> potrebbe dare all’Italia<strong>in</strong>tera su come “sfruttare”la Natura, creare <strong>in</strong>dotto,salvaguardare l’ambiente,essere all’avanguardianella creazione diargomentazioni per ilmarket<strong>in</strong>g turistico (<strong>in</strong> pratica… si possono avere lepiù sfolgoranti idee per promuovereun “qualcosa”,ma senza quel “qualcosa”non si può fare niente). Torniamoa bomba però sultema delle aree a tutelacurarsi di quelloche gli sta accanto.Ma qualcosa dibuono resiste ancorasul nostroAltopiano.Basta vedere la<strong>Il</strong> turismo e il coraggiodi percorrere strade nuoveambientale che esistono,almeno sulla carta, nellazona del comprensoriosciistico <strong>Melette</strong>-Ongaro…quali sono i f<strong>in</strong>i istituzionalidunque di queste zone aprotezione speciale ? Citodal Codice dell’Ambiente:”la f<strong>in</strong>alità del decreto èquella di dettare una seriedi criteri m<strong>in</strong>imi uniformisulla base dei qualile regioni adotterannole più specifiche misuredi conservazione per learee della Rete Natura2000….Tali criteri m<strong>in</strong>imiuniformi rappresentano<strong>in</strong> ogni caso un punto dipartenza, ossia <strong>in</strong>dicazionida considerare comebase necessaria ed impresc<strong>in</strong>dibileper riuscire agarantire il mantenimentoo il riprist<strong>in</strong>o <strong>in</strong> unostato di conservazionesoddisfacente deglihabitat e delle specie di<strong>in</strong>teresse comunitario”….Tutto questo mentrenelle stesse aree ocontiguamente sicont<strong>in</strong>ua ad <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>arecon i generatoriper far funzionaregli impianti di risalitadelle <strong>Melette</strong>, laCasara di Busa Fonda,il rifugioCampomulo e il rifugioCampomuletto.Ma non importa…cosa importa se sibuttano <strong>in</strong> boscotonnellate di CO 2( a n i d r i d ecarbonica), responsabiletra l’altrodell’effetto serra,del riscaldamente globale,etc, etc ? Non sarebbeora di entrare nel futuro,di portare la correnteelettrica per uso <strong>in</strong>dustriale<strong>in</strong> v<strong>alle</strong>, di sviluppareuna nuova forma di farepolitica, non al servizioesclusivo del cittad<strong>in</strong>o,ma, per estensione, al serviziodell’Ambiente che“contiene” qu<strong>in</strong>di il cittad<strong>in</strong>o?Per estensione AmbienteNaturalistico, AmbienteEconomico, AmbienteSociale. Certo … civuole coraggio e visione,voglia di <strong>in</strong>novare, di percorrerenuovi sentieri. Inogni caso cambiare si può.Ci vuole il coraggio di abbracciareun progettoecologico per movimentarele stazioni sciistiche eche mi auguro venga preso<strong>in</strong> considerazione daititolari dei nostri impianti<strong>in</strong>nanzitutto.Claudio Savelligrandissima partecipazioneche c’è sempre aifunerali per dimostrare lapropria vic<strong>in</strong>anza e lapropria solidarietà <strong>alle</strong>famiglie colpite dai lutti.La partecipazione è sempremolto elevata sia chesi tratti di persone di uncerto censo, sia che sitratti di persone di modestaestrazione sociale.Questo è un fatto certamentepositivo,chedenotasensibilitàeche dàil sensodiuna comunità che credeancora <strong>in</strong> certi valori.La tragedia che si è consumataa <strong>Gallio</strong> ci fa rifletteresui nostri tempi,che al di là dell’apparenza,sono tempi tristi, comeha scritto di recente nelsuo libro il politologo <strong>Il</strong>voDiamanti, che ha <strong>in</strong>titolatoil suo ultimo lavoro“Sillabario dei tempi tristi”(Feltr<strong>in</strong>elli).Purtroppo già da parecchianni la cronaca, amplificatadai media, riportagravi episodi di violenza,di cui sono spesso vittimele donne, che si consumanoall’<strong>in</strong>terno dellepareti domestiche. Violenzedi ogni genere e spessoper motivi del dio denaro,che ha offuscato le mentispecialmente dei giovani,che vogliono procurarseload ogni costo.Non c’è più il senso dellalegalità e della moralitàpubblica e di questo degradosono certamente responsabilii media, <strong>in</strong> primoluogo la televisione cheti fa vedere un modo irrealee virtuale, fatto di star esuperstar, di giocatori pagatidec<strong>in</strong>e e dec<strong>in</strong>e di milionidi euro, di ruberie diogni tipo e di scandali checo<strong>in</strong>volgono i politici, chedovrebbero essere loro <strong>in</strong>particolar modo a darel’esempio di onestà e di rettitud<strong>in</strong>e.Abbiamo vissuto latragedia di <strong>Gallio</strong> come fossenostra, ma ripeto che <strong>in</strong>questa circostanza il silenziovale di più di qualsiasiconsiderazione.Edoardo Sartori<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> pubblica le Vostre lettere!Inviatele a: <strong>Giornale</strong> dell’Altopianoe-mail: redazione.altopiano@tiscali.itPer favorire il lavoro della redazione sarebbepreferibile riceverle via posta elettronica.E’ comunque possibile <strong>in</strong>viarle all’<strong>in</strong>dirizzo:Via Monte Sisemol n.9 36012 AsiagoSi ricorda che, per poter essere pubblicate, le letteredevono riportare sempre firma e <strong>in</strong>dirizzo enumero di telefono del mittente. La redazione siriserva anche eventualmente di ridurre, modificare onon accettare eventuali testi di cattivo gusto.Venerdì 25 dicembreASIAGO: IP, Via Rendola 54Sabato 26 dicembreGALLIO: OMV, Via Camona, 1 B<strong>Da</strong>lle ore 8.45 di sabato 27 dicembre<strong>alle</strong> ore 8.45 di sabato 2 gennaioROANA: Farmacia della dr.ssa Maria LedaPizzolato – Piazza S. Giust<strong>in</strong>a 23FOZA: Farmacia della dr.ssa Gilda MilitoneScaffidi – Via Roma 7<strong>Da</strong>lle ore 8.45 di sabato 2<strong>alle</strong> ore 8.45 di sabato 9 gennaioGALLIO: Farmacia di <strong>Gallio</strong> snc del dr. Stefano<strong>Da</strong>lla V<strong>alle</strong> – Via Prest<strong>in</strong>ari, 34


8l’AltopianoNatale 2009<strong>Da</strong> sabato 26 dicembre a venerdì 8 gennaio 2010www.giornalealtopiano.it29<strong>Il</strong> 25 dicembre è il 359° giorno del Calendario Gregoriano,mancano 6 giorni alla f<strong>in</strong>e del 2009Sabato 26 dicembre S. StefanoDomenica 27 S. GiovanniLunedì 28 SS. Innocenti MartiriMartedì 29 S. TommasoMercoledì 30 S. EugenioGiovedì 31 S. SilvestroVenerdì 1 gennaio Maria M. DioSabato 2 S. BasilioDomenica 3 S. GenoveffaLunedì 4 S. ErmeteMartedì 5 S. AmeliaMercoledì 6 EpifaniaGiovedì 7 S. LucianoVenerdì 8 S. Massimo<strong>Il</strong> giorno della Befana: è nell’immag<strong>in</strong>ario collettivo unmitico personaggio con l’aspetto da vecchia che porta doniai bamb<strong>in</strong>i buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio. La sua orig<strong>in</strong>esi perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magicheprecristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementifolcloristici e cristiani: la Befana porta i doni <strong>in</strong> ricordodi quelli offerti a Gesù Bamb<strong>in</strong>o dai Magi. L’iconografiaè fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con letasche, uno sci<strong>alle</strong>, un fazzoletto o un cappellaccio <strong>in</strong> testa, unpaio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppecolorate. Vola sui tetti a cavallo di una scopa e compie<strong>in</strong>numerevoli prodigi. Curioso personaggio, saldamente radicatonell’immag<strong>in</strong>ario popolare e - seppure con una certa diffidenza- molto amato. Bisogna tornare al tempo<strong>in</strong> cui si credeva che nelle dodic<strong>in</strong>otti fantastiche figure femm<strong>in</strong>ilivolassero sui campiappena sem<strong>in</strong>ati perpropiziare i raccolti futuri.Gli antichi Romanipensavano che aguidarle fosse Diana,dea lunare legata allavegetazione, altri <strong>in</strong>veceuna div<strong>in</strong>ità misteriosachiamataSatia (dal lat<strong>in</strong>osatiaetas, sazietà) oAbundia (da abundantia).La Chiesa condannò con estremorigore tali credenze, def<strong>in</strong>endolefrutto di <strong>in</strong>fluenze sataniche, ma il popolo non smise diessere conv<strong>in</strong>to che tali vagabondaggi notturni avvenissero,solo li ritenne non più benefici, ma <strong>in</strong>fernali. Tali sovrapposizionidiedero orig<strong>in</strong>e a molte personificazioni diverse che sfociarono,nel Medioevo, nella nostra Befana. C’è chi sostiene che èvecchia e brutta perché rappresenta la natura ormai spogliache poi r<strong>in</strong>ascerà e chi ne fa l’immag<strong>in</strong>e dell’anno ormai consuntoche porta il nuovo e poi svanisce. <strong>Il</strong> suo aspetto, a rappresentazionedi tutte le passate pene, assume cosi una funzioneapotropaica e lei diventa figura sacrificale. E a questo puòricollegarsi l’usanza di bruciarla.Nella tradizione popolare peròil term<strong>in</strong>e Epifania, storpiato <strong>in</strong> Befana, ha assunto un significatodiverso, andando a designare la figura di una vecch<strong>in</strong>aparticolare. Orig<strong>in</strong>e dalla tradizione rurale: anticamente ladodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio <strong>in</strong>vernale,si celebrava la morte e la r<strong>in</strong>ascita della natura, attraverso lafigura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, <strong>in</strong>fatti,Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energiedurante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevolastrega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai seccaera pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì chepotesse r<strong>in</strong>ascere d<strong>alle</strong> ceneri come giov<strong>in</strong>etta Natura, unaluna nuova.Un santo per volta: San Tommaso Becket (Vescovo emartire). Nato a Londra verso il 1117 e ord<strong>in</strong>ato arcidiacono ecollaboratore dell’arcivescovo di Canterbury, Teobaldo,Di Giovanni <strong>Da</strong>lle Fus<strong>in</strong>eTommaso fu nom<strong>in</strong>ato cancelliere da Enrico II, con il quale fusempre <strong>in</strong> rapporto di amicizia. Teobaldo morì nel 1161 ed EnricoII, grazie al privilegio accordatogli dal papa, poté scegliereTommaso come successore alla sede primaziale di Canterbury.Ma occupando questo posto Tommaso si trasformò <strong>in</strong> uno strenuodifensore dei diritti della Chiesa, <strong>in</strong>imicandosi il sovrano. Fuord<strong>in</strong>ato sacerdote e vescovo nel 1162. Dopo aver rifiutato diriconoscere le «Costituzioni di Clarendon» del 1164, però,Tommaso fu costretto alla fuga <strong>in</strong> Francia, dove visse sei anni diesilio. Ma al rientro come primo atto sconfessò i vescovi cheerano scesi a patti col re, il quale, si dice, arrivò a esclamare:«Chi mi toglierà di mezzo questo prete <strong>in</strong>trigante?». Fu così chequattro cavalieri armati partirono alla volta di Canterbury. L’arcivescovovenne avvertito, ma restò al suo posto; accolse i sicaridel re nella cattedrale, vestito dei paramenti sacri e si lasciòpugnalare senza opporre resistenza. Era il 23 dicembre del 1170.Emblema: bastone pastorale e palma.Successe il 1° gennaio 2005: dopo 143 anni f<strong>in</strong>ì il serviziomilitare obbligatorio, lasciando il posto all’esercito Italiano compostoda soli soldati volontari, meno per numero maqualitativamente molto migliorati e tutti specializzati. “Questoperché le Forze Armate Italiane sono sempre di più utilizzateper missioni <strong>in</strong>ternazionali, di mantenimento della pace o di osservazione<strong>in</strong> territori a rischio che richiedono una risposta <strong>in</strong>term<strong>in</strong>i di qualità sacrificando così la vecchia figura dell’arruolamentodi massa” (A. Fleres)Un dolce per il Natale: torta con la ricotta. Si tratta di undolce gustoso e profumato con ricotta, al quale abb<strong>in</strong>a <strong>in</strong> questocaso il cioccolato fondente. La preparazionenon è troppo difficoltosa; bisogna soltantoprestare molta attenzionenel momento <strong>in</strong> cui sivanno ad amalgamaregli <strong>in</strong>gredienti per evitarespiacevoli grumi.Fare anche attenzionea non esagerarecon le porzioni perché<strong>in</strong> circa 100 gr diprodotto sono contenutepiù di 300 Kcal!Ingredienti per latorta alla ricotta (dosiper 6 persone): Ingredienti:400 gr di ricotta, un frutto canditosecondo i gusti, 70 gr di cioccolato fondente,2 albumi d’uovo, 100 gr di zucchero a velo. Ingredientiper la pasta: 150 gr di far<strong>in</strong>a, 3 tuorli d’uovo, 100 gr di zuccherovanigliato, un cucchia<strong>in</strong>o di lievito di birra. Preparazione: Lavorarela ricotta f<strong>in</strong>ché si presenti soffice e spumosa; fare apezzett<strong>in</strong>i il frutto candito, grattugiare il cioccolato fondente eunirli alla ricotta mescolando con un cucchia<strong>in</strong>o di legno, perchéi pezzetti di frutta candita si distribuiscano bene. Montare a nevegli albumi d’uovo e unirli alla ricotta; <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e aggiungere lo zuccheroa velo. Ora con gli <strong>in</strong>gredienti <strong>in</strong>dicati preparare la pasta(lasciare uno dei tre tuorli da parte): deve esser morbida, nontroppo lavorata, ma tutti gli <strong>in</strong>gredienti devono essere ben amalgamati.Ungere bene di burro uno stampo largo 22 cm e profondo8 cm, foderarlo con metà della pasta resa abbastanzasottile, versarci qu<strong>in</strong>di il composto ben steso, poi coprire conl’altra metà della pasta. Spennellare la superficie con un tuorlod’uovo e mettere <strong>in</strong> forno a 150° per circa 45 m<strong>in</strong>uti, f<strong>in</strong>ché lapasta avrà preso un bel colore bruno.<strong>Il</strong> liquore di Natale: <strong>in</strong>gredienti: 1 litro di grappa di buona qualità,2-3 arance non trattate, caffé <strong>in</strong> chicchi, 20 cucchiai di zucchero.Lavare bene le arance e fare dei buchi nella buccia conun coltello appuntito e <strong>in</strong>serire nei fori i chicchi di caffè (circa 40per arancia). Mettere la grappa <strong>in</strong> un grosso vaso di vetro achiusura ermetica: immergere le arance e chiudere il vaso ermeticamente.lasciar riposare 30 giorni. Aggiungere lo zuccheroe farlo sciogliere completamente, f<strong>in</strong>ché il tutto avrà un coloreambrato. Filtrare il composto ed imbottigliarloARIETEUrano vi consente di mettere da parte quelloche ormai non vi serve più, anche a costodi decisioni dolorose. Vi impone, cioè,un cambiamento di abitud<strong>in</strong>i affettive o dilavoro a un prezzo elevato che però vale la pena di pagare, sesiete conv<strong>in</strong>ti che i cambiamenti <strong>in</strong> vista corrispondano ai vostriattuali bisogni, anch’essi mutati grazie al tocco magico delpianeta.TOROGiove e Nettuno rendono possibile una felice <strong>in</strong>tuizione chepotrebbe aprire nuove prospettive, sia d’amore che di lavoro,ma forse anche un aumento delle comodità della vita, attraversol’acquisto di nuovi strumenti utili. Nell’amore guardateviattorno con fiducia e cercate di non impuntarvi se trovate unostacolo imprevisto.GEMELLIAllentate la tensione e dedicate più tempo ed energie ai sentimenti,alla famiglia e a tutto quello che non riguarda il lavoro,dove, ormai, siete più che affermati. Se siete già <strong>in</strong> coppia,potete qu<strong>in</strong>di puntare a migliorare il rapporto, magari con unadecisione importante, come un matrimonio, un divorzio o ancheuna maternità o paternità desiderata.CANCROI progetti ambiziosi che avete <strong>in</strong> mente possono andare a buonf<strong>in</strong>e se saprete sfruttare alcune preziose <strong>in</strong>formazioni, gentiledono di un dest<strong>in</strong>o che sta per manifestarsi: guardatevi <strong>alle</strong>sp<strong>alle</strong> e sarete <strong>in</strong> grado di evitare un trabocchetto che potrebbedestabilizzare il vostro ottimismo. In amore state attenti:qualcuno sta cercando di m<strong>in</strong>are il vostro equilibrio.LEONESarete presto <strong>in</strong> grado di mettere ord<strong>in</strong>e dove ora regnano caose passione, che vi piacciono, ma vi fanno temere per il vostroequilibrio di coppia o per il lavoro. Restate ancora a guardarenell’attesa fiduciosa di un segno del dest<strong>in</strong>o, che potrà arrivaretra qualche settimana e che non è comunque il caso di sollecitare,se non volete far precipitare gli eventi.VERGINESiete <strong>in</strong> grado di valutare con saggezza una situazione imprevista,che potrebbe offrirvi nuove prospettive, oppure sbarrare lastrada di un progetto ambizioso. In tal caso, il dest<strong>in</strong>o suggerisceuna riflessione ed eventualmente un cambiamento di rotta,non soltanto nella vita di relazione, ma soprattutto nell’ambitodel lavoro e dei rapporti sociali.BILANCIACercate di non drammatizzare le novità, spesso anche complesse,che <strong>in</strong>tervengono nella vita di relazione. E accettate la sfidauraniana, se vi pone di fronte a una scelta impegnativa, sia d’amoreche di trabocchetto, r<strong>alle</strong>ntando il corso del dest<strong>in</strong>o.SCORPIONECon il favore di Marte potete fare chiarezza nei rapporti di lavoroe <strong>in</strong> quelli f<strong>in</strong>anziari, come nella vita di relazione, che talvolta puòessere <strong>in</strong>fluenzata dalla ragione. Tenete nella massima considerazionele ragioni di chi vi sta vic<strong>in</strong>o e la situazione generale:spesso siete tentati di ignorarne la portata e le conseguenze.SAGITTARIOVenere eccita i vostri sensi e favorisce i ritorni di fiamme forseest<strong>in</strong>te, che potrebbero riprendere vigore con un nuovo <strong>in</strong>controo con la rivalutazione di un rapporto che credevate est<strong>in</strong>to, e<strong>in</strong>vece si rivela ancora vitale. Evitate di sprecare energie <strong>in</strong> sogniche sapete irrealizzabili e abbandonate ogni illusione, se mai neavete ancora.CAPRICORNOSiete ipersensibili e eccitabili, ma attenti <strong>alle</strong> novità. Puntate sullevostre capacità di esprimervi con efficacia e tempismo <strong>in</strong> ognisituazione, specie nei rapporti d’amore che possono beneficiaredi una maggiore comprensione reciproca, rendendovi più sicuri.Nel lavoro potete sfruttare la vostra parlant<strong>in</strong>a, che può farvisostenere con successo ogni confronto.ACQUARIOL’aspetto stimolante di Marte vi anima delle migliori <strong>in</strong>tenzioni:potete affrontare con successo nuove prospettive d’amore, dilavoro e anche f<strong>in</strong>anziarie. Avrebbero l’effetto di migliorare lavostra vita, ma richiederebbero anche un impegno più <strong>in</strong>tensoche, alla lunga, potrebbe stancarvi. Prima di buttarvi, qu<strong>in</strong>di,valutate ogni novità nei m<strong>in</strong>imi particolari.PESCIPotete com<strong>in</strong>ciare a elim<strong>in</strong>are gli <strong>in</strong>utili <strong>in</strong>gombri, come un’illusioned’amore, o un progetto lavorativo troppo difficile da realizzare,o anche un cambiamento di casa troppo impegnativo. Saretecosì <strong>in</strong> grado di valutare con maggiore realismo una rigorosaproposta saturn<strong>in</strong>a, che esige una valutazione attenta, specie seriguarda un nuovo lavoro, impegnativo e redditizio.


Natale 20098l’Altopiano 30www.giornalealtopiano.it1 23 45826 79n autore luogo nome1 Augusto Rigoni Foza Magie autunnali2 Bruno Slaviero Rotzo Scorci d’autunno3 Augusto Rigoni Larici <strong>Il</strong> riposo delguerriero4 Mar<strong>in</strong>a Camonico <strong>Gallio</strong> Rugiada autunnale5 Alessandro Gattol<strong>in</strong> <strong>Melette</strong> Caduta sospesa6 Sergio <strong>Da</strong>lle Ave Pennar Cielo d’autunno7 Mar<strong>in</strong>a Camonico <strong>Gallio</strong> Non calpestatemi!8 Augusto Rigoni Rotzo Autunno a rotzo9 LaraPesavento Zebio Un magico<strong>in</strong>contro nel bosco10 <strong>Da</strong>niele Fracaro Ave Inverno <strong>alle</strong> porte11 Massimo Viero Ebene Sentiero autunnale12 Filippo Fracaro <strong>Gallio</strong> Tramonto <strong>in</strong>Altopiano13 Bruno Slaviero Rotzo Crocedell’Altaburg14 MaresaZanon Col del rosso Faggi1310 111214


Natale 20098l’Altopiano 31www.giornalealtopiano.itI neolaureati dell’AltopianoLe più vive congratulazionial nostro collaboratoreLuigi Frigo Bett<strong>in</strong>ado cheil giorno 3 dicembre aRoma con una brillante discussionedella sua tesi dedicataai Privilegi giuridicidella Spettabile Reggenzadei Sette Comuni dal 1310ad oggi, ha conseguito lalaurea <strong>in</strong> Scienze giuridiche(Facoltà di Giurisprudenzadi Roma)Complimenti , tanti e dicuore, da parte di tutta laredazione.Ricordato da nipoti e pronipotiDomenico Pertile CampanaroSi sono ritrovati recentemente<strong>in</strong> un <strong>alle</strong>gro appuntamentoconviviale al ristoranteParadiso di Asiago i discendentidi Domenico Pertile di<strong>Gallio</strong> (28.2.1881 –12.6.1954), conosciutocome Meni Campanaro oMeni Circa. DomenicoPertile, ricordato come <strong>in</strong>arrivabilegiocatore di set<strong>in</strong> esopraff<strong>in</strong>o cacciatore di lepri,dalla moglie Maria F<strong>in</strong>coTunsele ebbe quattro figli:Tullio, Marcello, Silvio eDomenico (oggi vivono ancorasolo due nuore, Olgavedova di Marcello, eMarianna, seconda mogliee vedova di Domenico).Grazie all’impegno del ni-pote Roberto e <strong>in</strong> particolaredi sua moglie Anna, sisono radunati per la primavolta nipoti e pronipoti, alcunidei quali non abitanopiù <strong>in</strong> Altopiano e non sierano mai visti prima.Fra i presenti il più piccoloera Nicolas, di soli 20 mesi,al quale quando sarà piùgrande saranno raccontatisicuramente episodi legatialla vita e <strong>alle</strong> passioni delsuo trisavolo, ricostruiti perl’occasione <strong>in</strong> alcune pag<strong>in</strong>enelle quali si raccontano<strong>in</strong> particolare le vicende legateal gioco del set<strong>in</strong> e allacaccia. “Particolarmenteabile nel confondere l’avversariocon le più varieargomentazioni – si leggetra l’altro nello scritto –Domenico lo ubriacava letteralmentedi “ciàcole”,f<strong>in</strong>o a fargli perdere la lucidità.Per di più, quandodistribuiva le carte, conl’unghia del dito mignolodella mano destra riuscivaa sollevare, appenaappena, un lembo dell’ultimadelle sette carte a luidest<strong>in</strong>ate e di registrarlanella mente con unfulm<strong>in</strong>eo colpo d’occhio,vantaggio notevolissimoper un giocatore di set<strong>in</strong>.Ciononostante, era impossibilearrabbiarsi con lui:sprizzava simpatia da tuttii pori”.Donatori da recordInsieme hanno fatto ben 1600 donazioni, che equivalgono ad un totale di 6,40 qu<strong>in</strong>tali disangue. Sono i donatori fedelissimi dell’Avis Altopiano che hanno raggiunto o superato le100 donazioni e che, giustamente, si sono ritrovati per festeggiare un traguardo non datutti. Sono Sever<strong>in</strong>o Baù di <strong>Gallio</strong> (131 donazioni), Amedeo Canazzo (100), FrancescoCovolo (123) Attilio De Giovann<strong>in</strong>i (142), Cesare Gios (103), Giorgio Pesavento (102),Enrica Rigoni (104), Enrico Rigoni (117), Piergiovanni Rigoni (115), Gaetano Rossi (111),Sandro Stefani (106), Maurizio Stella (119), Attilio Sterchele (102), Paolo Toso (113),Claudio Vescovi (122), Silvano Vescovi (100).Echi dell’AdunataAd Arm<strong>in</strong>,tantissimi auguriper il suo terzocompleanno dalla suapr<strong>in</strong>cipessa KartikaLe immag<strong>in</strong>i dell’Adunatadegli Alp<strong>in</strong>i adAsiago, tenutasi nelmaggio 2006, sonorimaste bene impressenella mente di tantialtopianesi, comenon è possibile cancellarei tanti piccolima simpatici ricordilegati a questo eventoche ciascuno portacon sé. Di uno diquesti ci vuole farpartecipi AristideCogo, il barbiere pereccellenza di Asiago.Pochi giorni fa, qualegraditissimo regalo,gli sono giunte daRoma queste due fotoche subito orgogliosamenteha messo <strong>in</strong>bacheca nel suo negozio.Allora si trovavaancora <strong>in</strong> CorsoIV Novembre. Facileper questi quattro signorid<strong>alle</strong> nobili barbetrovarlo e chiedergliuna sistemat<strong>in</strong>a alvolo.


Natale 20098l’Altopiano 32www.giornalealtopiano.it

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