GIAC • Volume 6 • Numero 4 • Dicembre 2003te più <strong>per</strong>icolose a causa dell’elevata frequenza ventrico<strong>la</strong>reche si raggiunge <strong>nel</strong><strong>la</strong> sindrome di WPW, anchese <strong>la</strong> degenerazione in fibril<strong>la</strong>zione ventrico<strong>la</strong>re è piuttostorara. Pertanto <strong>la</strong> <strong>sincope</strong> può essere il risultatodell’elevata frequenza cardiaca <strong>con</strong> ridotto riempimentodiastolico e bassa gittata sistolica. Anche i riflessi vasovagalipossono rappresentare meccanismi responsabilidi <strong>sincope</strong>. I pazienti <strong>con</strong> sindrome di WPW e <strong>sincope</strong>devono essere sottoposti a studio elettrofisiologicoal fine di valutare <strong>la</strong> capacità <strong>con</strong>duttiva anterogradadel<strong>la</strong> via accessoria. Uno studio negativo depone <strong>per</strong>altre cause all’origine del<strong>la</strong> <strong>sincope</strong> (valore predittivonegativo 99%). Quando invece <strong>la</strong> capacità <strong>con</strong>duttivaanterograda del<strong>la</strong> via anoma<strong>la</strong> durante FA è elevata (RR
Indicazioni <strong>Quali</strong> <strong>implicazioni</strong> al<strong>la</strong> <strong>guida</strong> nei <strong>per</strong> pazienti <strong>la</strong> <strong>guida</strong> affetti <strong>nel</strong> <strong>paziente</strong> da ma<strong>la</strong>ttia <strong>con</strong> <strong>sincope</strong>? seno-atrialesintomi sono corre<strong>la</strong>ti anche al<strong>la</strong> gravità del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttiacardiaca sottostante, essendo le tachicardie idiopatichemeglio tollerate che non quelle in cuori <strong>con</strong> funzionesistolica già compromessa di base. Pertanto è fondamentalestabilire <strong>nel</strong> singolo <strong>paziente</strong> non solo <strong>la</strong> gravitàe <strong>la</strong> ricorrenza dell’aritmia, ma anche il rischio di<strong>sincope</strong> corre<strong>la</strong>to all’aritmia stessa. Fattori documentaticome indipendentemente associati al<strong>la</strong> scarica dell’ICDdopo l’impianto includono <strong>la</strong> frazione di eiezionedel ventricolo sinistro, l’inducibilità di TV rapide epolimorfe o fibril<strong>la</strong>zione, <strong>la</strong> terapia <strong>con</strong> amiodarone el’arresto cardiaco. I pazienti <strong>con</strong> depressa funzione ventrico<strong>la</strong>resinistra sembra che abbiano una attuale incidenzadel<strong>la</strong> prima scarica dell’ICD che è almeno due otre volte più alta rispetto ai pazienti <strong>con</strong> normale funzionedel ventricolo sinistro. Altri fattori che possonoessere associati <strong>con</strong> <strong>la</strong> frequenza e il tempo di scaricadell’ICD includono le patologie a carico delle arteriecoronarie, i disturbi elettrici primari, i bypass delle arteriecoronarie e <strong>la</strong> terapia <strong>con</strong> beta-bloccantiDal punto di vista pratico, si potrebbe proporre unasospensione di 6 mesi. Se durante questo <strong>per</strong>iodo gliepisodi aritmici non destabilizzano il <strong>paziente</strong>, questopuò essere <strong>con</strong>siderato a basso rischio e può essergli<strong>con</strong>cesso il <strong>per</strong>messo al<strong>la</strong> <strong>guida</strong> <strong>per</strong> un anno. Al <strong>con</strong>trario,i pazienti <strong>con</strong> <strong>sincope</strong> corre<strong>la</strong>ta alle aritmie ventrico<strong>la</strong>rie <strong>con</strong> shock frequenti vanno <strong>con</strong>siderati non idoneial<strong>la</strong> <strong>guida</strong>. Pertanto, in accordo alle raccomandazionidell’European Working Group on Cardiac Pacing,si possono definire tre categorie:• C<strong>la</strong>sse I: pazienti <strong>con</strong> impianto profi<strong>la</strong>ttico che nonhanno alcuna restrizione. La presenza di aritmie deltutto asintomatiche non impone alcuna restrizione.• C<strong>la</strong>sse II: pazienti <strong>con</strong> restrizioni temporanee. Unasospensione temporanea va raccomandata <strong>per</strong> 6 mesidopo un impianto. Se durante questo <strong>per</strong>iodo non siosservano erogazioni di shock, il <strong>paziente</strong> va <strong>con</strong>sideratoa basso rischio e il <strong>per</strong>messo al<strong>la</strong> <strong>guida</strong> puòessere <strong>con</strong>cesso. Se, al <strong>con</strong>trario, si documenta l’erogazionedi shock, in qualunque <strong>con</strong>dizione, <strong>con</strong> osenza <strong>sincope</strong>, il <strong>per</strong>messo di <strong>guida</strong> va revocato <strong>per</strong>altri 6 mesi di osservazione.• C<strong>la</strong>sse III: pazienti <strong>con</strong> sospensione <strong>per</strong>manente del<strong>la</strong>patente. Pazienti <strong>con</strong> patente di tipo commercialeoppure sintomatici <strong>per</strong> ricorrenza di sintomi corre<strong>la</strong>tia TV/FV.Per i pazienti che <strong>guida</strong>no dopo l’impianto di unICD, possono essere presi in <strong>con</strong>siderazione i farmacio <strong>la</strong> terapia ab<strong>la</strong>tiva <strong>per</strong> prevenire frequenti recidive.Episodi di tachicardia sopraventrico<strong>la</strong>re possono essereaggressivamente trattati mediante appropriateprogrammazioni e farmaci o mediante terapia ab<strong>la</strong>tiva.L’affidabilità del<strong>la</strong> programmazione del<strong>la</strong> terapiadel defibril<strong>la</strong>tore e/o di terapie preventive o curativedovrebbe essere valutata non solo <strong>nel</strong> <strong>la</strong>boratorio diTABELLA VIIILinee <strong>guida</strong> statunitensi sull’indicazione al<strong>la</strong> <strong>guida</strong> di autoveicoli <strong>per</strong> i pazienti portatori di ICDGuida di veicoli Guida di veicoliTipo di aritmia privati commercialiTachicardia ventrico<strong>la</strong>re non sostenuta B 3, * A † B 6, * A †Tachicardia ventrico<strong>la</strong>re sostenuta‡B 6, B 3‡C, B 6Fibril<strong>la</strong>zione ventrico<strong>la</strong>re B 6CA, nessuna restrizione; B, restrizioni <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo definito di mesi (scritti in piccolo)che documentano un intervallo libero da aritmia dopo l’inizio del<strong>la</strong> terapia (l’impiantodi un defibril<strong>la</strong>tore, <strong>la</strong> terapia farmacologica o entrambi); C, restrizione assoluta.*Sintomi di alterazione del<strong>la</strong> coscienza durante l’aritmia (prima del trattamento).†Nessuna alterazione del<strong>la</strong> coscienza durante l’aritmia.‡Tachicardia ventrico<strong>la</strong>re idiopatica (arterie coronarie normali, funzione ventrico<strong>la</strong>renormale) e nessuna alterazione del<strong>la</strong> coscienza durante l’aritmia.I tipi di aritmia si riferis<strong>con</strong>o ad aritmie insorte senza alcuna apparente causa reversibile;<strong>per</strong> esempio, fibril<strong>la</strong>zione ventrico<strong>la</strong>re <strong>con</strong>seguente a infarto acuto del miocardio,squilibri elettrolitici severi, tossi215