riceviamo e pubblichiamo - Lo Scirocco
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Qual è la tua opinione sul<br />
giornale? Ti piace leggerlo?<br />
<strong>Lo</strong> trovi noioso? <strong>Lo</strong> conservi o<br />
lo butti via? Prova a definire<br />
con un aggettivo <strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong>.<br />
I tre risultati più interessanti e<br />
appropriati saranno pubblicati sulla<br />
prima pagina del prossimo numero.<br />
LUOGHI DELLO SCIROCCO<br />
L’Unesco l’ha incluso tra i Beni Patrimonio<br />
dell’Umanità e noi ce l’abbiamo<br />
a due passi da casa.<br />
Parliamo di Castel del<br />
Monte, imponente<br />
opera architettonica,affascinante<br />
e misteriosa,<br />
voluta da<br />
Federico II e<br />
oggi ritratta nella<br />
piccola moneta<br />
da un centesimo<br />
di euro<br />
>16, 17<br />
R E D A Z I O N E:<br />
via Piave, 24 - 73059 UGENTO (Le)<br />
cell. 380.63.59.149 tel/fax. 0833.55.48.43<br />
i n f o @ l o s c i r o c c o . i t<br />
SOSTENIBILMENTE<br />
Sfruttamento turistico, disboscamento,<br />
erosione costiera e abusivismo:<br />
queste le cause che hanno<br />
modificato l’assetto paesaggistico<br />
del litorale di Ugento. A Peccioli, in<br />
provincia di Pisa, la gestione dei rifiuti<br />
diventa risorsa >20<br />
IN PROVINCIA<br />
Zoom sui comuni della provincia:<br />
iniziative, proposte, scoperte e provocazioni<br />
>10, 11, 12, 13, 14, 15<br />
CINEMA<br />
Film pugliesi in Regno Unito, Lecce<br />
città del festival europeo. Raccontare<br />
la realtà, scambiarsi le visioni e incontrarsi<br />
al cinema, per capire l’oggi<br />
e immaginare il domani >27, 28<br />
<strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong><br />
viene distribuito<br />
in tutta<br />
la Provincia<br />
di Lecce<br />
Un brivido e<br />
cambio vita<br />
Scommesse, bingo e<br />
lotterie, nonostante la crisi<br />
il giocare con i soldi non<br />
cala i suoi introiti.<br />
La possibilità di cambiare<br />
vita è una tentazione<br />
troppo forte e non fa<br />
male. Solo finché non diventa<br />
dipendenza >6<br />
Chirurgia Pediatrica<br />
Unica unità del territorio<br />
e modello di sanità efficiente.<br />
Guglielmo Paradies,<br />
primario del reparto<br />
di Chirurgia Pediatrica di<br />
Casarano, ci racconta<br />
come lui e la sua equipe<br />
lavorano nel Salento >18<br />
Se avrete la pazienza di seguire una semplice<br />
pianificazione logistica vi dimostreremo<br />
come sia stimolante viaggiare nella nostra<br />
regione. Proviamo a ipotizzare un viaggio (breve)<br />
da Salve a Lecce. Da un centro abitato della<br />
provincia al suo capoluogo. Con quale mezzo<br />
ci avventuriamo? Vediamo le alternative. Con<br />
i treni delle Ferrovie Sud-Est abbiamo la possibilità<br />
di scegliere tra ben 7 corse differenti:<br />
6.47, 7.48, 12.50, 13.48, 15.11, 16.40 e 18.49. Ma,<br />
a guardare bene, la linea è Gagliano-Novoli…<br />
ciò significa che a Novoli bisogna scendere, cambiare<br />
treno e prenderne un altro che da Novoli<br />
Senza regole<br />
Decenni di scempi edilizi<br />
hanno depauperato ambiente<br />
e paesaggio della<br />
costa salentina. Una selvaggia<br />
cementificazione<br />
che non salverà i relitti di<br />
habitat originari >10<br />
La secessione dolce<br />
La senatrice Adriana<br />
Poli Bortone ci racconta i<br />
suoi dubbi e quelli del<br />
movimento Io Sud,<br />
riguardo al federalismo<br />
fiscale >5<br />
“Credi a tutto ciò che è scritto sui giornali?<br />
Io si. Oggi non accade che l’illegibile.”<br />
(Oscar Wilde)<br />
N U M E R O O T T O<br />
Stendiamo un asfalto pietoso<br />
ci porta a Lecce. 4 euro di spesa per un’ora e<br />
40 minuti. Ci sembra esagerato per 65 km.<br />
Proviamo con un autobus. La Stp - Società Trasporti<br />
Provinciale, effettua una corsa in autobus<br />
alle 6.29, alle 6.59 e alle 13.14. Il biglietto costa<br />
4.60 euro, il viaggio dura un’ora e mezza.<br />
Decidiamo, allora, di valutare l’opzione automobile.<br />
In quaranta minuti di tragitto e con<br />
5 euro di carburante siamo a Lecce. La macchina<br />
è la nostra scelta più comoda, più pratica,<br />
più economica. E lo sarà ancora di più appena<br />
sarà ultimata la Maglie-Leuca, che garantirà<br />
maggior sicurezza. >2
(continua dalla prima pagina)<br />
Anche a voler incoraggiare i trasporti<br />
pubblici, meno inquinanti - ora<br />
che essere ambientalisti va tanto di<br />
moda - risulterebbe antieconomico.<br />
Tutti in macchina, quindi, per la Firenze<br />
del Sud!<br />
Se il giorno dopo, impuniti dall’esperienza<br />
appena conclusa, ci viene<br />
voglia di andare a Taranto, magari a vedere<br />
il nuovo riallestimento del Museo<br />
Archeologico Nazionale o ad ammirare<br />
il ponte girevole, il dilemma che<br />
si pone è lo stesso. Auto o mezzi pubblici?<br />
Riverifichiamo le possibilità.<br />
In treno: arrivare in stazione a<br />
Lecce (vedi sopra). Da Lecce prendere<br />
un treno per Taranto. La combinazione<br />
tra Ferrovie Sud Est e Ferrovie<br />
dello Stato è una miscela esplo-<br />
siva. Ci sono infatti 6 possibilità di viaggio,<br />
tra le 8.00 e le 17.00, che impiegano<br />
in media tra le 4 e le 6 ore di<br />
viaggio per un costo complessivo di 10<br />
euro circa. In alternativa, un bel autobus<br />
da Lecce a Taranto per due ore<br />
e 11 fermate intermedie.<br />
Ci ricordiamo, felici, dell’auto e andiamo,<br />
giulivi, a guardare la mappa.<br />
La strada più breve, in linea d’aria,<br />
sembra quella che costeggia il litorale<br />
Ionico, in fondo Taranto non è così<br />
distante. Ma andiamo a guardare<br />
l’itinerario: SS 274 Leuca-Gallipoli,<br />
uscita a Nardò, seguire per un tratto<br />
la litoranea, attraversare i centri abitati<br />
di Avetrana, Manduria, Sava, Fra-<br />
T E M I C A L D I<br />
T R A S P O R T I N E L S A L E N T O<br />
Stendiamo un asfalto pietoso<br />
Che tu sia un turista o un autoctono dovrai guadagnarti il tuo bell’itinerario in regione<br />
G8 dell'economia<br />
a Lecce<br />
Sarà la Città di Lecce a ospitare<br />
il prossimo vertice G8, con i responsabili<br />
dell'economia degli<br />
Otto grandi del mondo. <strong>Lo</strong> ha annunciato<br />
il Ministro dell’Economia<br />
e delle Finanze, Giulio Tremonti.<br />
L'incontro avverrà il 12 e<br />
13 giugno, nel Castello Carlo V.<br />
gagnano, Monteparano, San Giorgio<br />
Ionico ed entrare a Taranto. 120<br />
chilometri, 2 ore e 10 euro di carburante.<br />
Ma di strade a scorrimento veloce<br />
appena 9 chilometri. Che vuol<br />
dire? Che tutta la tratta da Nardò a Taranto<br />
avverrà su strade campagnole,<br />
dolcemente curvanti a seconda del<br />
paesaggio, costiere e panoramiche, a<br />
tratti sterrate, una sola corsia, con<br />
grandi camion che escono dai vari<br />
cantieri trasportando terra, tufo e<br />
brecciolina. Se avrete voglia di sorpassare,<br />
tenetevi forte, chiudete gli occhi<br />
e incrociate le dita, potrebbe essere<br />
impresa degna di Indiana Jones.<br />
Volete percorrere strade nuove e si-<br />
Il tema del superamento delle<br />
barriere architettoniche, soprattutto<br />
alla luce dell’unificazione<br />
delle normative sul tema da parte dell’Unione<br />
Europea, acquisisce oggi un<br />
rilievo importantissimo se non essenziale<br />
in fase di progettazione di<br />
nuove costruzioni e di adeguamento<br />
di edifici esistenti. Metaltecna,<br />
azienda di Melissano, da oltre 35 anni<br />
lavora nelle case di chi ha queste esigenze,<br />
progettando i propri impianti<br />
di sollevamento per superare le barriere<br />
architettoniche. Fornisce, inoltre,<br />
assistenza e consulenza tecnica e<br />
fiscale nell’unico interesse di garantire<br />
una migliore qualità della vita a<br />
tanti ragazzi ed anziani e la loro piena<br />
integrazione nella famiglia, nella<br />
scuola, nel lavoro e nella società.<br />
LEGAL...MENTE<br />
L’angolo dei consigli legali<br />
A cura di Emma De Marco<br />
Nasce con questo numero la nuova<br />
rubrica “Legal…mente”. L’idea ce l’avete<br />
data proprio voi lettori che, in tutti<br />
questi mesi, avete inviato alla nostra redazione<br />
lettere ed e-mail per sollecitare<br />
risposte a quesiti di vario genere, che<br />
rappresentano piccoli - grandi problemi<br />
del vivere quotidiano.<br />
Dato il numero crescente di richieste,<br />
riteniamo utile pubblicare le vostre<br />
domande, alle quali offriremo le soluzioni<br />
ed i consigli qualificati dei nostri<br />
legali.<br />
I quesiti verranno sintetizzati e recheranno<br />
in calce, per motivi di riservatezza,<br />
solo le iniziali dello scrivente.<br />
Nelle risposte avranno la precedenza le<br />
lettere che trattano argomenti di interesse<br />
più generale. Se il quesito per sua<br />
natura o per il suo contenuto troppo<br />
specifico non si presta alla pubblicazione,<br />
potrete ottenere una risposta privata,<br />
presso la nostra redazione.<br />
cure? Potreste fare Lecce-Brindisi-<br />
Taranto. Sono appena 170 km, 15<br />
euro di carburante, 2 ore e 30 minuti<br />
di durata, appena mezz’ora in più<br />
dell’itinerario precedente.<br />
In compenso, arrivati nella Magna<br />
Grecia, potrete dirvi soddisfatti di aver<br />
attraversato tre delle sei provincie di<br />
Puglia e vi sarete convinti, infine, che<br />
neppure l’auto, in Puglia, è sempre<br />
una soluzione vantaggiosa.<br />
Chiara Schiavano<br />
C O N V E G N O<br />
S U P E R A R E L E<br />
Barriere Architettoniche<br />
Ascensori e piattaforme elevatrici,<br />
le soluzioni tecniche che semplificano la vita<br />
Per ricevere<br />
al tuo domicilio<br />
<strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong><br />
chiama il<br />
331.253.28.84<br />
oppure scrivi a<br />
info@loscirocco.it<br />
Venerdì 8 maggio 2009 alle ore<br />
16.00 presso il Grand Hotel Tiziano<br />
- viale Porta D’Europa a Lecce, Metaltecna<br />
organizza per tutti gli addetti<br />
ai lavori un seminario sul tema<br />
“Ascensori e Piattaforme Elevatrici: Soluzioni<br />
tecniche per l’abbattimento delle<br />
Barriere Architettoniche”, in collaborazione<br />
con l’O.C.E. Organismo di<br />
Certificazione Europea e con il patrocinio<br />
dell’Ordine degli Architetti<br />
della provincia di Lecce.<br />
Un’occasione unica a livello locale<br />
per fare chiarezza fra i tanti dubbi<br />
e le complesse normative a riguardo.<br />
Interverranno: Fabrizio Martello,<br />
responsabile Area Centro Sud Italia<br />
di Metaltecna; Maurizio Orsingher,<br />
ingegnere responsabile dell’O.C.E;<br />
Pasquale Catalano, responsabile dell’ufficio<br />
tecnico dell’azienda e Antonio<br />
Tuzzolo del Comando Provinciale<br />
dei Vigili del Fuoco. L’invito è<br />
rivolto soprattutto a tecnici e professionisti<br />
che hanno a cuore il problema.<br />
Per informazioni ed iscrizioni<br />
sarà sufficiente telefonare allo<br />
0833.588350 oppure inviare un fax<br />
allo 0833.1850491 con il nome e il numero<br />
dei partecipanti.<br />
2
Èpartito agli inizi di marzo un<br />
capillare piano dell’Inps che<br />
verificherà la posizione di<br />
200.000 titolari di pensione di invalidità<br />
in tutta Italia. Il piano è volto<br />
a fare chiarezza riguardo alla crescita<br />
vertiginosa degli invalidi civili negli<br />
ultimi quattro anni, che sono<br />
circa il 30% in più rispetto al 2005.<br />
A guidare la classifica dei beneficiari<br />
di assegno di invalidità in rapporto<br />
alla popolazione troviamo la provincia<br />
di Nuoro con ben 8 invalidi<br />
ogni 100 persone, e Lecce si trova appena<br />
al quinto posto, con quasi 6 invalidi<br />
su 100, ed un incremento del<br />
23% negli ultimi quattro anni. La classifica<br />
prosegue elencando prevalentemente<br />
province del centro-sud per<br />
le prime venti posizioni, motivo per<br />
cui nelle province meridionali i controlli<br />
saranno più accurati che nel resto<br />
d’Italia, con la verifica di un invalido<br />
civile ogni quattro. Anche al<br />
nord si registrano però casi eclatanti:<br />
pur rimanendo su percentuali<br />
più basse (3 invalidi su 100), le provincie<br />
di Pavia e Venezia hanno visto<br />
aumentare quasi del 60% gli assegni<br />
di invalidità dal 2005 a oggi.<br />
V I A G G I O N E L L E P U B B L I C H E A M M I N I S T R A Z I O N I<br />
Le verifiche dell’Inps si concentreranno<br />
prevalentemente sui pensionati<br />
lavoratori e su coloro che si recano<br />
autonomamente a riscuotere<br />
l’assegno di invalidità, e faranno ri-<br />
Epidemia di Cesarei<br />
Il 55% delle nascite, in Puglia, avviene con parto cesareo. <strong>Lo</strong> ha reso noto<br />
l’Assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore, in occasione della presentazione<br />
del nuovo reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Canosa<br />
di Puglia. «Un dato troppo alto - ha commentato - bisogna recuperare la dimensione<br />
naturale di tale evento».<br />
corso anche all’incrocio di banche<br />
dati come quelle della motorizzazione<br />
civile o della Asl. I controlli non<br />
riguarderanno però i minorenni,<br />
gli anziani con più di 78 anni, i sordi<br />
civili sopra i 65 anni titolari di pensione<br />
sociale e i portatori di patologie<br />
o menomazioni stabilizzate o ingravescenti.<br />
Concentrandosi sui dati di casa nostra,<br />
stupisce come la provincia di<br />
Lecce abbia più di 48.000 invalidi civili,<br />
il doppio di province demograficamente<br />
vicine come Treviso o Vicenza,<br />
e in percentuale sia la prima<br />
provincia peninsulare per numero di<br />
invalidi civili. L’importanza di controlli<br />
serrati diviene quindi fondamentale,<br />
anche alla luce dei dati delle<br />
associazioni di disabili, che parlano<br />
di un 60-65% di contrassegni<br />
per invalidi falsificati o utilizzati in<br />
maniera impropria.<br />
Tanta attenzione nei confronti delle<br />
regioni del Sud sembra quindi giustificata,<br />
anche se non si capisce perché<br />
dalle verifiche debbano rimanere<br />
escluse la Val d’Aosta ed il Trentino,<br />
in quanto regioni a statuto speciale, ma<br />
Il medico risponde<br />
A cura di Giovanni Coluccia<br />
Avete un dubbio o una curiosità,<br />
una difficoltà a cui non avete mai<br />
avuto una risposta chiara? Un problema<br />
sulla vostra salute e desiderate<br />
una consulenza, oppure un<br />
tema che vorreste approfondire?<br />
Scrivete a <strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong>, un medico<br />
esperto e competente è a disposizione<br />
per rispondere alle vostre domande.<br />
non, ad esempio, la Sicilia.<br />
Il piano straordinario dell’Inps,<br />
T R I S T I P R I M A T I<br />
Si riapre la stagione della caccia<br />
( a i f a l s i i n v a l i d i )<br />
Un nuovo piano straordinario di verifica delle invalidità civili.<br />
Lecce, quinta in classifica, conta 6 invalidi su 100<br />
contenuto tra l’altro nel ben noto<br />
“decreto antifannulloni” voluto dal<br />
ministro Brunetta, sembra comunque<br />
avere le carte in regola per ridurre<br />
il fenomeno dei falsi invalidi,<br />
anche se viene da domandarsi come<br />
mai siano ritenute “straordinarie”<br />
procedure che dovrebbero rappresentare<br />
la norma, come il controllo<br />
incrociato del reddito o della patente<br />
di guida.<br />
Pietro Fornaciari<br />
3
Un tempo sarebbe bastato alzare<br />
lo sguardo, puntare il dito e improvvisare<br />
una descrizione sommaria<br />
dei monumenti per affrontare le<br />
folle indistinte dei turisti col naso all’insù.<br />
Perché la guida turistica professionista<br />
qui in Puglia avrebbe potuto farla davvero<br />
chiunque, dagli studenti squattrinati<br />
alle casalinghe disperate in cerca di un<br />
modo come un altro per ammazzare il<br />
tempo. Di fatto, però, non è mai stato<br />
così.<br />
La categoria in questione si è andata<br />
costituendo a poco a poco, e a farne parte<br />
erano soprattutto i giovani laureati in<br />
lingue e beni culturali capaci autonomamente<br />
di crearsi delle occasioni di lavoro<br />
e apprendimento. Per loro la doccia<br />
fredda è arrivata nel dicembre 2008<br />
con il riconoscimento normativo della<br />
professione di guida turistica, la legge<br />
T U R I S M O<br />
P R O F E S S I O N I E C A T E G O R I E<br />
Regione Puglia:<br />
licenza di guida turistica<br />
Anche la nostra regione ha il suo albo delle guide turistiche.<br />
La giunta Vendola esulta. Fitto insorge: “Provvedimento incostituzionale”<br />
n.37 del 19.12.2008 - Norme in materia di<br />
attività professionali turistiche - in cui, alle<br />
consuete definizioni, fanno seguito i requisiti<br />
necessari per ottenere la licenza<br />
di guida e la procedura per l’iscrizione<br />
ai relativi elenchi regionali. Come per tutti<br />
gli albi, è previsto un esame specifico<br />
che accerti le conoscenze dei candidati.<br />
Ne sono esonerati solo coloro che, oltre<br />
ad avere i requisiti d’accesso, dimostrino<br />
di svolgere quest’attività continuativamente<br />
da almeno cinque anni (art.7, com-<br />
ma 3-4).<br />
È l’epilogo glorioso della lunga battaglia<br />
promossa dall’AGTRP, l’Associazione<br />
Guide Turistiche Regione Puglia,<br />
ente senza scopo di lucro nato dieci anni<br />
fa e che riunisce oltre 45 operatori culturali,<br />
i cosiddetti “veterani del settore”.<br />
Soddisfazione e plausi, dunque, ma anche<br />
qualche polemica sulla trasparenza<br />
del provvedimento, incominciando dalla<br />
mozione di Raffaele Fitto, che ha impugnato<br />
la legge davanti alla Corte Co-<br />
P R O V V E D I M E N T I<br />
Cosa ci riserva la nuova stagione turistica<br />
Approvato un nuovo regolamento che eliminando le Apt stravolge il sistema turistico regionale<br />
La notizia è la seguente: dal 13 marzo, con la pubblicazione<br />
sul BURP, è operativo un nuovo regolamento della<br />
Regione Puglia che prevede la creazione di sistemi turistici<br />
locali. Interessante, vista l’alta vocazione turistica della<br />
regione e visto l’approssimarsi dell’alta stagione, è il caso di approfondire.<br />
In realtà a noi de <strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong> la notizia di tale cambiamento<br />
era giunta già qualche mese fa. E allora, convinti dell’importanza<br />
del fatto, abbiamo contattato l’ufficio stampa, prodigandoci<br />
per ottenere un’intervista a Massimo Ostilio, Assessore<br />
Regionale al Turismo. Impresa difficilissima visti i comprensibili<br />
impegni dell’assessore. Siamo allora rimasti in attesa, per un<br />
mese almeno, di materiale informativo, che a detta dell’ufficio<br />
stampa doveva essere sufficiente per soddisfare la nostra sete<br />
di conoscenza e comporre un articolo che informasse in modo<br />
esauriente i nostri lettori. Ragionamento valido per un tipo di<br />
giornalismo da scrivania, che si accontenta di un semplice copia<br />
e incolla. Per chi considera il comunicato stampa un punto<br />
di partenza per approfondire, diventa normale ritornare alla<br />
carica con delle domande pronte per ricevere una risposta. Così<br />
abbiamo fatto. Sempre per i comprensibili impegni dell’assessore,<br />
abbiamo inviato le domande e siamo nuovamente rimasti<br />
in paziente attesa. Ma niente.<br />
Il fatto è questo: la Regione Puglia ha recepito ed applicato<br />
una disposizione comunitaria, già operativa in alcune regioni<br />
italiane e al vaglio in altre. Tale disposizione prevede la crea-<br />
zione di Sistemi Turistici <strong>Lo</strong>cali, necessari a promuovere in<br />
modo organico e coordinato quei territori, che spesso hanno<br />
dovuto affidarsi soltanto all’iniziativa degli imprenditori.<br />
Tali sistemi, promossi e gestiti da Comuni assieme a Province,<br />
Parchi ed aree protette, Camere di Commercio e Amministrazioni<br />
pubbliche, si suddividono a loro volta in Sistemi Turistici<br />
“territoriali”, “di prodotto”, come anche di connessione<br />
fra regioni. La domanda a questo punto viene da sé: qual<br />
è stato sino ad oggi il ruolo delle APT, aziende di promozione<br />
turistica, che appunto della promozione si sarebbero dovute<br />
occupare? E per quale motivo non si è pensato ad una<br />
riorganizzazione e potenziamento di tali enti, se veramente non<br />
sono stati in grado di assolvere alla loro funzione? Come riuscirà<br />
la Regione a coordinare e gestire un sistema che sembra<br />
basarsi su una estrema deregolamentazione e frammentazione?<br />
E inoltre: che fine faranno le APT? E i loro dipendenti? Chi<br />
gestirà gli uffici di informazione turistica? Tutti i comuni potranno<br />
contare su personale preparato ad accogliere turisti stranieri<br />
disorientati e fornire, non in italiano ovviamente, informazioni<br />
utili per rendere ricca e interessante la loro vacanza?<br />
Chi saranno i nuovi referenti degli operatori di settore? Queste<br />
alcune delle domande che non hanno trovato risposta, ma<br />
che rivolgiamo nuovamente all’assessore, sperando che ci aiuti<br />
a capire.<br />
Luisa Carretti<br />
Se vieni in tenda<br />
l’autostrada è gratis<br />
I turisti che soggiorneranno per<br />
almeno dieci giorni nei campeggi<br />
del Salento verranno rimborsati<br />
del pedaggio autostradale del viaggio<br />
di sola andata. Questa la proposta<br />
del Faita Feder Camping della<br />
Confcommercio di Lecce, avanzata<br />
con l’obiettivo di destagionalizzare<br />
le presenze turistiche. 10 su 28<br />
le strutture salentine che hanno<br />
aderito all’iniziativa.<br />
stituzionale perché contenente dei profili<br />
legislativi in chiaro disaccordo con<br />
l’art. 117 della Costituzione in tema di<br />
materie concorrenti Stato-Regioni. Non<br />
solo, la legge regionale, a detta di chi ha<br />
avuto a che fare con i famigerati soci dell’AGTRP,<br />
è simile al loro regolamento interno.<br />
Una legge “ad associationem”, insomma,<br />
che legittima in prima istanza<br />
solo chi, con dichiarazioni di redditi e<br />
quant’altro, può dimostrare che fa la guida<br />
da almeno un quinquennio. In altre<br />
parole, gli iscritti all’associazione non vengono<br />
in alcun modo interessati dalle disposizioni<br />
normative se non negli aspetti<br />
puramente formali, viaggiando ad alta<br />
velocità su una corsia preferenziale riservata,<br />
a norma di legge, esclusivamente<br />
a loro.<br />
Eppure, tutti sono a conoscenza che<br />
la prima tranche dei finanziamenti comunitari,<br />
di cui la Puglia ha beneficiato,<br />
è stata destinata in gran parte alla formazione<br />
di guide turistiche specialistiche<br />
e ai relativi progetti imprenditoriali; che<br />
le non poche cooperative di guide nate<br />
dai vari POR, in base alla suddetta legge,<br />
saranno costrette a sgretolarsi o, nella migliore<br />
delle ipotesi, congelare gli introiti<br />
in attesa che venga comunicato il<br />
giorno dell’esame.<br />
Un bluff costato alla Puglia la perdita<br />
di cospicue risorse monetarie, e ai nostri<br />
giovani l’ennesima sconfitta.<br />
Marialuisa Ferrarese<br />
4
La fondazione del movimento Io<br />
Sud da parte della senatrice<br />
Adriana Poli Bortone s’inserisce<br />
in un periodo di forte cambiamento<br />
e dinamismo della politica<br />
italiana. Tra le iniziative legislative più<br />
rilevanti, il disegno di legge sul federalismo<br />
fiscale rappresenta una delle<br />
novità tenute maggiormente sotto<br />
osservazione dal neonato movimento<br />
meridionalista.<br />
Sulle conseguenze per il sud del ddl<br />
è stato chiesto alla senatrice Poli Bortone<br />
di esprimere il proprio parere,<br />
anche in prospettiva dei nuovi equilibri<br />
politici all’indomani della costituzione<br />
del PdL.<br />
Senatrice, sono in programma proposte<br />
emendative al disegno di legge<br />
sul federalismo fiscale?<br />
Sono in programma attualmente<br />
alla Camera, per cui credo che il ddl<br />
ritornerà in Senato: vedremo quali no-<br />
Professori<br />
senza lavoro<br />
I tagli operati dal ministro Gelmini<br />
faranno saltare ben 3643 cattedre<br />
in Puglia, lasciando senza<br />
speranze tutti quei precari ad un<br />
passo dall'immissione in ruolo, per<br />
i quali per giunta, non sono stati<br />
previsti particolari tutele o ammortizzatori<br />
sociali. In rivolta i senatori<br />
pugliesi del Pd, Colomba<br />
Mongiello, Giovanni Procacci e<br />
Salvatore Tommaselli.<br />
vità scaturiranno da tali proposte.<br />
Una novità che sta emergendo, esemplificando,<br />
è che 100 euro investiti al<br />
sud producono molto di più di quanto<br />
non producano 100 euro investiti<br />
nel nord. È un segnale molto importante<br />
per il Governo che sta, invece,<br />
dirottando moltissime risorse del sud<br />
verso il nord. Questo è abbastanza preoccupante,<br />
soprattutto in termini di<br />
perequazione infrastrutturale. Se dovessero<br />
essere prese delle iniziative su<br />
questa questione o anche sulla terri-<br />
P O L I T I C A<br />
torialità delle imposte, un tema a<br />
me molto a cuore, potrebbero esserci<br />
margini di discussione importanti<br />
sui quali potremmo vedere di trovare<br />
una convergenza con il PdL.<br />
Quali le parti del disegno di legge<br />
che non la convincono?<br />
Anzitutto, il fatto che non si stabiliscano<br />
chiaramente le funzioni che<br />
debbono essere esercitate dai diversi<br />
enti. Non mi convince, inoltre, che sia<br />
stata inserita la questione su “Roma capitale”:<br />
è più che altro un tema da riforma<br />
istituzionale che da federalismo<br />
fiscale. Non mi convince il fatto che<br />
una grossa azienda che lavora e produce<br />
nel sud, creando semmai inquinamento<br />
in alcune zone, debba pa-<br />
A D R I A N A P O L I B O R T O N E<br />
“Il federalismo fiscale?<br />
Creerà secessione dolce”<br />
I dubbi della senatrice e del movimento Io Sud<br />
gare le sue tasse dove ha la sede legale<br />
e non invece dove produce. E questo<br />
è il tema della “territorialità delle tasse”:<br />
un tema, secondo me, fondamentale,<br />
importantissimo. Non mi<br />
convince il fatto che la perequazione<br />
infrastrutturale sia fatta in un momento<br />
successivo, ma soprattutto una<br />
questione di fondo: che, a mio avviso,<br />
il federalismo sarebbe dovuto iniziare<br />
dal federalismo istituzionale e non<br />
da quello fiscale che creerà quella “secessione<br />
dolce” della quale parla<br />
179 matrimoni nulli<br />
per la Sacra Rota<br />
Nel 2008 il Tribunale Ecclesiastico<br />
regionale pugliese ha attestato<br />
la nullità di 179 matrimoni<br />
e ha registrato 232 richieste,<br />
8 in più rispetto al 2007. Un<br />
quarto del totale sono di coppie<br />
al primo anno di vita insieme.<br />
Delle cause sollecitate, 16 provengono<br />
da coppie della Diocesi<br />
di Lecce, 16 da Nardò-Gallipoli,<br />
12 da Otranto e 7 dalla Diocesi<br />
di Ugento-S.M.di Leuca.<br />
Gianfranco Viesti.<br />
Che tipo di rapporti ci saranno tra<br />
Io Sud e il PdL?<br />
È tutto da vedere in futuro. Nel frattempo<br />
con Io Sud, anche in questa tornata<br />
elettorale, voglio misurare se effettivamente<br />
c’è un desiderio di riconoscersi<br />
in un progetto territoriale,<br />
perché le intenzioni di voto sembrano<br />
essere altissime nei riguardi di<br />
un movimento che sia credibile per il<br />
sud. Io leggo i sondaggi ma, al di là di<br />
questi, voglio vedere direttamente la<br />
gente che cosa ne pensa. Successivamente<br />
vedremo che rapporti si potranno<br />
stabilire con il PdL o le correnti<br />
che eventualmente ci saranno al<br />
suo interno. Diciamo che il movimento<br />
è comunque aperto a tutte<br />
quante le esperienze politiche.<br />
Mery Albertini<br />
5
In un periodo di recessione a livello<br />
mondiale, c’è un unico settore che non<br />
è stato colpito dalla crisi, e che, al contrario,<br />
sta cavalcando un’onda di successo<br />
che sembra inarrestabile. Quello delle<br />
scommesse. Meno soldi ci sono e più si gioca.<br />
Si riduce l’importo della singola giocata<br />
ma il volume totale aumenta, che vuol dire<br />
meno possibilità per il giocatore a tutto vantaggio<br />
del banco. In questi primi mesi del<br />
2009 sono stati già giocati 4,5 miliardi di<br />
euro con un incremento del 15% rispetto<br />
al 2008. Scommesse, Gratta & Vinci, lotterie,<br />
Bingo, giochi on line, slot machine.<br />
Cosa spinge le persone a tentare la sorte?<br />
In molti ci hanno risposto che è un modo<br />
per tentare la fortuna e racimolare qualche<br />
euro in più. Stessa risposta ci hanno<br />
fornito i proprietari di due piccole tabaccherie<br />
di periferia che al giorno distribuiscono<br />
ai clienti dai 2 ai 4 blocchetti di Gratta<br />
& Vinci. Per avere un quadro della situazione<br />
più chiaro e “tecnico” siamo andati<br />
al centro Snai di via del Mare, a Lecce.<br />
A rispondere alle nostre domande è il<br />
proprietario, il signor Giove.<br />
Da quanto tempo questo centro<br />
Snai è aperto a Lecce?<br />
G I O C A R E C O I S O L D I<br />
Il brivido<br />
di poter cambiare vita<br />
Nonostante la crisi,<br />
il settore delle scommesse non cala i suoi incassi<br />
Da ormai 9 anni. Siamo uno dei<br />
punti più grandi di tutta Lecce.<br />
Su cosa è possibile scommettere?<br />
Ovviamente su tutti gli sport, ma<br />
anche sugli avvenimenti di grande richiamo<br />
popolare quali il Festival di<br />
San Remo o il Grande Fratello. Si può<br />
scommettere anche sulla Borsa e sulle<br />
quotazioni dei titoli Mib. I nostri<br />
S K I F I D O L L P U Z Z<br />
Ridateci Gargamella!<br />
“Gratta e svieni” questa la nuova formula<br />
per far divertire i bambini<br />
Credo che la maggior parte della<br />
gente abbia fatto la mia stessa faccia<br />
alla notizia appresa dal telegiornale,<br />
qualche settimana fa, sui sedici<br />
bambini intossicati in una scuola elementare<br />
di Torino, ricoverati in ospedale<br />
dopo che avevano annusato alcune<br />
figurine maleodoranti. I creatori di<br />
Skifidol puzz, questo il nome delle figurine<br />
incriminate, dichiarano che le essenze<br />
emanate dalle figurine sono a norma<br />
e che per quanto riguarda il malore<br />
dei bambini si è trattato solo di un<br />
caso di suggestione collettiva.<br />
Quel che è certo è che fino ad ora i<br />
NAS hanno sequestrato in tutto il Piemonte,<br />
a scopo cautelativo, le figurine<br />
puzzolenti che hanno provocato il fatto<br />
e che un altro ragazzo di 12 anni di<br />
Chivasso, sempre in provincia di Torino,<br />
si è sentito male dopo averne annusata<br />
una in classe.<br />
Per chi, come me, non era a conoscenza<br />
di questo fenomeno delle figurine<br />
puzzolenti, sappia che sono il nuovo<br />
mito da collezione dei bambini e che<br />
ne sono state vendute un milione in soli<br />
tre mesi. Un pacchetto di Skifidol puzz<br />
costa 1 euro; ogni pacchetto contiene<br />
4 figurine e una su quattro ha la vernice<br />
che, se “grattata”, potrebbe puzzare<br />
terribilmente di: alito fetido, pesce e fogna,<br />
vomito, marciume, pupù e uovo<br />
marcio! Tra i 150 personaggi contenuti<br />
nell’album potreste incontrare Aldo<br />
Urinocaldo, Carlotta Cagarotta, Lino Catarrino,<br />
Isotta Megapuzzotta, Gustavo la<br />
Cacca oppure Fiorello Cacarello.<br />
L’album oltre ad essere pieno di immagini<br />
di bambini vomitanti e maleducati,<br />
di scene al limite della decenza,<br />
è arricchito con delle frasi choc che forse<br />
potrebbero far sorridere gli adulti, ma<br />
poiché pensate e create per i bambini<br />
risultano essere soltanto palesemente diseducative<br />
e nocive, in tutti i sensi.<br />
I creatori delle figurine puzzolenti dichiarano<br />
di non aver fatto nulla di<br />
nuovo; le figurine infatti esistono da<br />
sempre (ne abbiamo collezionate di mostri,<br />
di sirenette e di calciatori), e che i<br />
loro personaggi sono così grotteschi ed<br />
eccessivi che ai bambini non possono<br />
che apparire personaggi di fantasia. La<br />
novità, allora, sta nel fatto di aver creato<br />
un’alternativa al Gratta e Vinci? I genitori,<br />
infatti, grattano e se sono fortunati<br />
vincono; i figli grattano, e se sono<br />
C O S T U M E<br />
clienti scommettono all’80% sul calcio,<br />
a seguire basket e motori.<br />
Giornalmente, quanto è grosso il<br />
volume delle scommesse?<br />
Fare una stima precisa è difficile, diciamo<br />
che in una giornata con un numero<br />
medio di appuntamenti si può<br />
arrivare a 1000 biglietti emessi, di cui<br />
100 incassano. Il 75% delle giocate viene<br />
restituito ogni giorno.<br />
Come potrebbe descrivere il giocatore<br />
medio?<br />
Si va dai 18/20enni fino agli<br />
80enni. Molti “sportivi da poltrona”.<br />
Tifosi del Lecce che prima di andare<br />
allo stadio passano da noi per puntare<br />
sulla propria squadra. Coppie di fidanzati<br />
e studenti universitari. Ma anche<br />
anziani che vivono questo posto<br />
come luogo di aggregazione. Diciamo<br />
che lo zoccolo duro della nostra<br />
clientela, i più assidui, sono i<br />
25/35enni.<br />
Secondo lei cosa spinge a sfidare la<br />
sorte in questo periodo di crisi? Solo<br />
l’ipotesi di un guadagno facile?<br />
Da noi, le posso assicurare, che le<br />
vincite non cambiano la vita. Non vi<br />
è un’illusione come nel Super Enalotto.<br />
A Lecce non c’è stato mai nessuno<br />
che abbia vinto milioni. Certo,<br />
ricordo qualche vincita importante,<br />
150.000 euro una volta e 80.000 un’altra.<br />
Non fanno la differenza ma di certo<br />
ti danno una mano. Fondamentalmente,<br />
sono il divertimento e qualche<br />
piccolo guadagno a spingere la<br />
gente a venire da noi.<br />
In una delle più nere fasi economiche che<br />
si possano ricordare, ci sarebbe molto da riflettere<br />
sul fenomeno delle scommesse, analizzandolo<br />
però senza la lente bacchettona<br />
del perbenismo. In fondo sognare è un diritto<br />
di tutti.<br />
fortunati svengono!!! Sarà questo il<br />
vero fenomeno, la vera novità!<br />
Ma c’è una cosa che proprio non riesco<br />
a spiegarmi: perché i genitori comprano<br />
le “gratta e svieni” ai propri figli?<br />
Non era meglio, a dover proprio scegliere<br />
un personaggio cattivo, il tipo che<br />
si voleva mangiare i puffi? Ridateci<br />
Gargamella!<br />
Francesca Bello<br />
F E N O M E N O<br />
D A A R G I N A R E<br />
La dipendenza<br />
dal gioco<br />
Da episodico può diventare costante:<br />
una vera e propria patologia<br />
La ludomania, o gioco compulsivo,<br />
è una patologia oramai riconosciuta<br />
dall’Organizzazione<br />
Mondiale della Sanità, molto diffusa nel<br />
mondo Occidentale ed in particolare in<br />
Italia. È connessa all’incapacità di controllare<br />
un impulso pericoloso per se<br />
stessi e gli altri. Per questo motivo è definita<br />
“dipendenza senza sostanze”: bisogno<br />
di aumentare la quantità di gioco,<br />
dipendenza e astinenza. I comportamenti<br />
tipici del ludomane sono irritabilità<br />
e ansia connessi ad un desiderio<br />
irrefrenabile al gioco, eccessivo assorbimento<br />
in attività dirette ed indirette<br />
connesse al gioco, ad esempio pensare<br />
a come procurarsi il denaro, con la conseguente<br />
tendenza a trascurare gli altri<br />
aspetti della propria vita, compreso il<br />
rapporto con familiari ed affetti, la tendenza<br />
a ricercare in ogni modo il denaro<br />
per pagare i propri debiti di gioco.<br />
Una ricerca condotta presso la Carnegie<br />
Mellon University degli Stati<br />
Uniti, ha dimostrato come vi sia una<br />
maggiore propensione al gioco tra le<br />
persone più povere perché chi è costretto<br />
alle ristrettezze economiche<br />
tende a vedere la vincita come occasione<br />
di riscatto sociale. Il gioco porta<br />
a spendere molto più di quanto effettivamente<br />
restituisce con una possibile<br />
vincita. Inoltre è molto pericoloso<br />
perché può diventare un circolo vizioso<br />
che può portare alla rovina, in quanto<br />
non fa altro che peggiorare le condizioni<br />
economiche.<br />
In Italia vi è stato un proliferare di<br />
lotterie, Gratta & Vinci e slot machine.<br />
Alla fine del 2004 il nostro Paese si<br />
collocava al terzo posto fra quelli che<br />
giocano di più al mondo, preceduto<br />
solo da Giappone e Regno Unito. Attualmente,<br />
nonostante la recessione<br />
economica, il popolo continua a spendere<br />
per il gioco. Sono 700 mila i giocatori<br />
patologici in Italia e quasi due milioni<br />
quelli che ne hanno sofferto.<br />
Ormai chiunque possieda un computer,<br />
un collegamento ad internet ed una<br />
carta di credito, può giocare indisturbato,<br />
nella solitudine della propria<br />
abitazione, anche 24 ore su 24, senza<br />
essere soggetto allo sguardo giudicante<br />
delle persone. Per tale motivo gli<br />
esperti lanciano l’allarme e richiedono<br />
una maggiore attenzione degli operatori<br />
ed un intervento legislativo serio.<br />
Elisa Surano<br />
Buona stampa<br />
Nella nuova versione graficamente<br />
più invitante, la rivista “Altroconsumo”<br />
è un’ottima guida per<br />
il consumatore. Le varie analisi di<br />
marchi e prodotti, di piccoli e<br />
grandi elettrodomestici, redatte<br />
con rigore scientifico e specialistico,<br />
consigliano il miglior acquisto.<br />
Contiene, inoltre, tutti i buoni<br />
consigli per diventare acquirenti attenti<br />
e consapevoli.<br />
6
40 euro annui<br />
Una famiglia può risparmiare<br />
fino a 40 euro all’anno se<br />
spenge completamente tutti gli<br />
elettrodomestici e gli apparecchi<br />
elettronici, invece di lasciarli in<br />
stand by. Per avere più sicurezza<br />
e comodità è consigliato collegarli<br />
a una ciabatta con interruttore.<br />
Molte sono le truffe e gli abusi<br />
che si nascondono dietro<br />
l’angolo pronte a colpire<br />
l’ignaro consumatore. La legge prevede<br />
una garanzia di due anni entro<br />
i quali un prodotto o un bene mobile<br />
(ad esempio un elettrodomestico)<br />
può essere riparato o sostituito. Ma<br />
molti la violano riducendo la garanzia<br />
di un anno a discapito di chi ha fatto<br />
un acquisto. La legge in questione<br />
è quella relativa all’attuazione della direttiva<br />
1999/44/CE grazie alla quale<br />
nel 2002 vennero introdotti nel codice<br />
civile otto nuovi articoli riguardo i diritti<br />
dei consumatori e le garanzie di<br />
vendita. Stiamo parlando in particolare<br />
della garanzia legale (o del venditore)<br />
e del cosiddetto diritto di recesso<br />
di cui il consumatore, munito di<br />
scontrino o di ricevuta, può avvalersi<br />
entro due mesi dalla data di acquisto<br />
del prodotto, ottenendo così la riparazione<br />
o la sostituzione del bene difettoso<br />
- senza spese aggiuntive - di cui<br />
è direttamente responsabile il venditore.<br />
Questo tipo di garanzia è regolamentata<br />
anche dal Codice del Con-<br />
T E M I C A L D I<br />
P R E V E N I R E L E T R U F F E<br />
Dalla parte del consumatore<br />
Le garanzie sulla vendita di prodotti o beni mobili<br />
sumo introdotto con decreto legislativo<br />
n. 206 del 2005.<br />
Si può esercitare tale diritto (in vir-<br />
tù della Direttiva 85/577/CEE del<br />
Consiglio del 20 dicembre 1985) anche<br />
quando si acquista fuori da locali<br />
commerciali, via Internet o per telefono<br />
e si può recedere inviando una<br />
lettera raccomandata con ricevuta di<br />
ritorno entro un termine minimo di<br />
sette giorni dall’acquisto del bene difettoso<br />
o che non risulta conforme a<br />
quanto ci era stato detto al momento<br />
dell’acquisto.<br />
Il secondo tipo di garanzia sulla<br />
vendita è quella commerciale e non<br />
è regolato da nessun tipo di norma:<br />
in questo caso bisogna leggere il certificato<br />
di garanzia presente all’interno<br />
della confezione del bene acquistato.<br />
Qualora quest’ultimo risultasse<br />
difettoso l’acquirente dovrà rivolgersi<br />
direttamente al produttore.<br />
I controlli non sono sufficienti a stabilire<br />
l’applicazione della legge e il<br />
quadro normativo di riferimento è<br />
molto confuso, tuttavia ci sono molte<br />
guide pubblicate dai vari enti locali<br />
e dalle associazioni dei consumatori<br />
(ad esempio Federconsumatori, Aduc, Altroconsumo)<br />
che rendono un buon servizio<br />
al consumatore che può in questo<br />
modo tutelarsi dagli abusi, far valere<br />
i propri diritti ed essere più consapevole<br />
al momento dell’acquisto.<br />
Ecco perché gioca un ruolo fondamentale<br />
una corretta informazione,<br />
antidoto contro le tante truffe che<br />
sono in agguato quando si fanno acquisti.<br />
Valentina Rosafio<br />
7
UNIONE EUROPEA.<br />
Da settembre nei supermercati<br />
d’Europa non troveremo più<br />
le vecchie lampadine a incandescenza<br />
che gradualmente<br />
saranno sostituite dalle nuove<br />
più economiche ed ecologiche<br />
lampadine fluorescenti ed<br />
alogene. Dal 2012 l'Europa abbandonerà<br />
del tutto le lampadine<br />
tradizionali. Secondo<br />
l’ENVI una famiglia europea risparmierà<br />
50,00 euro annui,<br />
l'equivalente della produzione<br />
annuale di dieci centrali<br />
elettriche da 500 megawatt.<br />
UNIONE EUROPEA.<br />
Dalla prossima legislatura gli<br />
europarlamentari italiani saranno<br />
pagati come i colleghi<br />
europei. La situazione di forte<br />
disparità vigente finora<br />
sarà appianata livellando le<br />
retribuzioni a circa 7.000<br />
euro al mese. Previsti rimborsi<br />
per spese inerenti all'esercizio<br />
del proprio mandato: le<br />
spese di viaggio, vitto e alloggio,<br />
e la retribuzione degli<br />
“assistenti parlamentari”. Nel<br />
caso un deputato sia assente<br />
a più della metà delle sessioni<br />
plenarie, sono previste forti<br />
decurtazioni allo stipendio.<br />
Previsti permessi speciali per<br />
malattia e maternità.<br />
“...dimorando sulle rive del Mediterraneo come formiche o rane intorno ad una palude...” Platone, IV sec. a.C.<br />
FRANCE. Il Governo francese<br />
indennizzerà le vittime<br />
dei 210 test nucleari effettuati<br />
nel Sahara algerino e in Polinesia<br />
tra il 1960 e il 1996. Sono<br />
150mila i lavoratori civili e militari<br />
che presero parte ai test.<br />
Le malattie contemplate sono<br />
le 18 - leucemie e tumori in primis<br />
- indicate dall'Onu come<br />
conseguenze dell'esposizione ai<br />
test atomici. Nel 1985 i servizi<br />
segreti francesi affondarono, a<br />
Auckland, una nave di Greenpeace,<br />
la Rainbow Warrior, pronta<br />
a manifestare contro i test.<br />
Rubrica a cura di Rolando Civilla<br />
CANALE DI SICILIA.<br />
100 cadaveri recuperati sulle<br />
coste libiche e 245 dispersi in<br />
mare negli ultimi di marzo.<br />
Secondo Fortress Europe, dal<br />
‘94 ad oggi sono 3.163 i migranti<br />
deceduti nel Canale di<br />
Sicilia. Secondo la Caritas<br />
sono oltre 13 mila i corpi recuperati<br />
in mare negli ultimi<br />
dieci anni. Spesso i pescatori<br />
trovano i cadaveri impigliati<br />
nelle reti. Oliviero Forti, responsabile<br />
immigrazione Caritas,<br />
ha dichiarato:«Fare stime<br />
sul numero dei decessi nel Mediterraneo<br />
è, di fatto, impossibile<br />
perchè la stragrande maggioranza<br />
delle morti non ha la possibilità<br />
di essere segnalata».<br />
ITALIA. Aumento del 30%<br />
rispetto al 2007 l'export di<br />
armi dell'industria bellica italiana:<br />
fucili e carri armati in<br />
Turchia, Libia, Algeria, Nigeria,<br />
Venezuela, Kuwait, Arabia Saudita,<br />
Emirati Arabi. Nel 2008 il<br />
Governo Italiano ha rilasciato<br />
autorizzazioni alla vendita all’estero<br />
per oltre 3 miliardi di<br />
euro. La Rete Italiana Disarmo<br />
denuncia il contrasto con i<br />
dettami della legge che vietano<br />
le forniture a paesi in conflitto,<br />
avvenute, infatti, vendite autorizzate<br />
al Pakistan e all’India.<br />
PALERMO. Su 30 km di<br />
litorale palermitano oltre 6<br />
sono vietati alla balneazione:<br />
proliferano coliformi, streptococchi,<br />
salmonelle, enterovirus<br />
e altri inquinanti. «Il numero<br />
dei colibatteri e la concentrazione<br />
di altri agenti inquinanti<br />
cresce in maniera esponenziale<br />
con l'aumento della popolazione<br />
e degli scarichi a mare» afferma<br />
il prof. Silvano Riggio,<br />
ordinario di ecologia della<br />
Facoltà di scienze naturali in<br />
Palermo. Inoltre, Giuseppe<br />
Messina di Legambiente avvisa<br />
che «nell’area c'è già la corsa<br />
ad allargare le proprie villette a<br />
mare, vista la nuova ipotesi di<br />
sanatoria».<br />
ITALIA. Un’azienda italiana<br />
vince il prestigioso Energy globe<br />
award. Si tratta della Savno, di<br />
Conegliano (Treviso), specializzata<br />
nello smaltimento rifiuti.<br />
“Quando abbiamo costruito<br />
la nostra ecosede con materiali<br />
provenienti da raccolta differenziata<br />
abbiamo voluto fare una scommessa;<br />
se invitiamo i cittadini a riciclare<br />
dobbiamo dimostrare che la<br />
raccolta differenziata non è una<br />
cosa vana. Con i rifiuti raccolti siamo<br />
riusciti a creare non solo un palazzo<br />
ma anche il simbolo della sostenibilità”.<br />
GHAZZA (arabo). Sono<br />
migliaia le tonnellate di aiuti<br />
alimentari e di medicinali destinati<br />
alla Striscia di Gaza,<br />
bloccati in Alessandria d’Egitto<br />
e presso El Arish, accatastati<br />
sotto tende di fortuna o<br />
coperture di plastica, ai margini<br />
di un campo sportivo o<br />
in enormi parcheggi di camion.<br />
Cibo e medicine inviati<br />
da tutto il mondo marciscono<br />
al sole. «Ogni giorno serve<br />
un certificato diverso, ogni giorno<br />
la competenza è di un'autorità<br />
diversa, della dogana, del Cogat<br />
israeliano, dell'ambasciata<br />
italiana a Tel Aviv…» dichiara<br />
Stefano Rebora volontario di<br />
di Music for Peace.<br />
9<br />
KYPROS in Greco, KI-<br />
BRIS in Turco, (Cipro). Secondo<br />
Birdlife Cyprus e la Reale<br />
Società britannica per la protezione<br />
degli uccelli nel 2008 sono stati<br />
illegalmente uccisi 1.100.000<br />
esemplari di capinere, ambelopoulia<br />
(uccellini delle vigne).<br />
Nella tradizionale cucina cipriota<br />
vengono fritti, serviti<br />
avvolti in una foglia di vite e<br />
mangiati in un boccone. I cacciatori<br />
utilizzano reti a maglie<br />
sottili distese sugli alberi o bastoni<br />
appiccicosi nascosti nei cespugli.<br />
ISTANBUL (in Turchia).<br />
Concluso il Vº Forum mondiale<br />
dell'acqua. La congressista<br />
Sevim Budak ha dichiarato:<br />
«È solo diventato certo che<br />
l’acqua non sarà più gratis, sono<br />
giunti a concordare che anche<br />
nel settore agricolo l’acqua andrà<br />
pagata. Dei cambiamenti climatici<br />
se ne è parlato solo nella misura<br />
in cui si è valutato come<br />
addossare alla popolazione il costo<br />
di ciò che viene causato dai<br />
governi e dalle industrie». «Il Forum<br />
era nato con grandi pretese<br />
quali come contrastare la crisi<br />
mondiale dell’acqua, come salvare<br />
l’acqua ma si è trasformato in<br />
un dibattito sulle dighe» commenta<br />
Güven Ekren.
Torre Vado, marina di Morciano<br />
di Leuca, è una delle località<br />
balneari più rinomate del<br />
Salento. Il rilievo di serra che degrada<br />
a tratti più o meno ripidi, a partire<br />
dalle contrade Nepole, Scalelle e<br />
Monti Rossi, si caratterizza per la<br />
presenza di alcuni canali naturali<br />
dove si aprono alcune cavità carsiche,<br />
la cui frequentazione è da riferire a diverse<br />
fasi del Paleolitico.<br />
Numerosissime sono altresì le strutture<br />
in pietra a secco sparse nel territorio.<br />
Si tratta di muri di delimitazione<br />
e di ricoveri temporanei per<br />
contadini e animali, di diverse forme<br />
e dimensioni, localmente noti come<br />
pajare che, in questo lembo di penisola<br />
salentina, si presentano in tutte<br />
le varianti tipologiche (a tronco di<br />
cono, a tronco di piramide, ecc.).<br />
Negli ultimi anni, nonostante le leggi<br />
che dovrebbero tutelarle e il vincolo<br />
paesaggistico a cui è sottoposta l’intera<br />
area, si è assistito ad una graduale distruzione<br />
di queste costruzioni rurali,<br />
spesso abbattute e poi sostituite ex<br />
novo da complessi edilizi in muratura<br />
che, delle preesistenti strutture, a<br />
volte conservano la forma e l’apparenza,<br />
ma non l’essenza.<br />
A queste abitazioni adibite a residenze<br />
estive, spesso - occorre puntualizzare<br />
- realizzate con pessimo<br />
I N P R O V I N C I A<br />
gusto architettonico, si devono aggiungere<br />
anche le infrastrutture a loro<br />
associate, come strade e larghi spiazzi<br />
di tufo e scarti di materiale edile,<br />
realizzate laddove affioravano banchi<br />
di roccia calcarei ricoperti dalla tipica<br />
macchia mediterranea alternati a<br />
brevi tratti di terra rossa “colonizzati”<br />
da ulivi e alberi di alto fusto, con un<br />
danno incalcolabile sia per la flora che<br />
per la fauna autoctona.<br />
Decenni di scempi edilizi hanno<br />
esteticamente depauperato l’ambiente<br />
di questo tratto di costa salentino e i<br />
relitti di habitat originari, sopravvissuti<br />
alla fame di speculazione, non si opporranno<br />
a lungo alla selvaggia ce-<br />
10<br />
mentificazione. Basta percorrere la litoranea<br />
“Gallipoli - Santa Maria di<br />
Leuca” nei mesi invernali e ci si accorge<br />
quanto sia intasata dal traffico<br />
di mezzi pesanti impiegati nel settore<br />
dell’edilizia.<br />
Una più oculata gestione del paesaggio<br />
rurale salentino avrebbe offerto<br />
la possibilità concreta di sviluppo<br />
economico di una terra sofferente<br />
come le solitarie pajare superstiti (per<br />
quanto tempo ancora?) e sradicata<br />
come gli ulivi secolari, anziani guardiani<br />
e testimoni di tempi andati che<br />
non ritorneranno mai più.<br />
Marco Cavalera<br />
T O R R E V A D O<br />
Paesaggio rurale e urbanizzazione senza regole
M A G L I E<br />
Latte alla diossina<br />
Emergenza nel Salento per sostanze cancerogene negli allevamenti<br />
Da analisi a campione effettuate<br />
da ASL e ARPA (Azienda<br />
Regionale Protezione Ambiente)<br />
in allevamenti, macellerie e caseifici<br />
del territorio salentino, sono<br />
emersi dati preoccupanti circa i livelli<br />
di diossina, sostanza altamente cancerogena,<br />
in alcuni lotti di latte e carne<br />
ovina e bovina, smerciati in particolar<br />
modo nella provincia.<br />
Il livello massimo di diossina ammesso<br />
negli alimenti è di 6 picogrammi<br />
per kg di grasso. In alcuni<br />
campioni analizzati il livello di diossina<br />
è risultato pari al doppio del limite<br />
consentito per legge. Nel latte analizzato<br />
la concentrazione di sostanze<br />
cancerogene non ha superato i 7 pi-<br />
Europa, un termine apparentemente<br />
univoco che tuttavia racchiude<br />
in sé una miriade di realtà<br />
sociali, politiche ed economiche.<br />
Per molti giovani alla ricerca di un’occupazione<br />
rappresenta, oggi più che<br />
mai, un enorme capitale di investimento<br />
in termini professionali, uno<br />
strumento indispensabile per la crescita<br />
personale ed il miglioramento<br />
delle proprie prospettive di carriera.<br />
Per favorire un confronto del Salento<br />
con l’Europa, il portale www.pugliaimpiego.it<br />
ha istituito un nuovo canale<br />
telematico, denominato Antenna<br />
Europe Direct. Ne abbiamo parlato con<br />
il suo coordinatore, Paolo Casalino.<br />
Cos’è Antenna Europe Direct?<br />
Quando nasce e di cosa si occupa?<br />
Gli sportelli di informazione Europe<br />
Direct svolgono un ruolo di intermediazione<br />
tra l’Unione Europea e i<br />
cittadini, a livello locale. La loro finalità<br />
è veicolare il maggior numero<br />
di contenuti inerenti le politiche comunitarie<br />
e offrire consulenza, assistenza<br />
e risposte a quesiti sulle istituzioni,<br />
la legislazione, i programmi, le<br />
occasioni di interazione, i concorsi e<br />
le possibilità di finanziamento attraverso<br />
i fondi europei.<br />
L’Antenna Europe Direct Lecce<br />
“L’Unione Europea entra nel Salento”,<br />
istituita presso la Provincia di Lec-<br />
cogrammi, comunque superiore a<br />
quella consentita. Viene da chiedersi<br />
come mai quantità così elevate siano<br />
sfuggite ai controlli del terreno che dovrebbero<br />
essere effettuati periodicamente<br />
dalle autorità competenti.<br />
Non si può fare finta che il problema<br />
non esista, in considerazione anche<br />
della particolare situazione di gestione<br />
dei rifiuti in cui versa ultimamente<br />
la provincia di Lecce, fronteggiandolo<br />
attraverso un consistente<br />
programma di recupero ambientale,<br />
per cercare di abbassare i livelli di sostanze<br />
nocive al di sotto della soglia<br />
consentita ed evitare, quindi, che<br />
questi arrivino negli alimenti.<br />
Ilaria Greco<br />
A N T E N N A E U R O P E D I R E C T<br />
L’Europa in un clic<br />
Scopriamo di cosa si occupa il nuovo canale telematico europeo<br />
di Pugliaimpiego insieme al coordinatore Paolo Casalino<br />
ce - Servizio Politiche del Lavoro, è<br />
una delle oltre 450 antenne informative<br />
dislocate nei 27 paesi dell’Unione.<br />
A chi è rivolto questo nuovo strumento<br />
telematico e con quali finalità?<br />
Il sito si rivolge a studenti, cittadini<br />
e imprese e si propone di veicolare<br />
informazioni su tutte le possibilità<br />
di lavoro, formazione, concorsi, accesso<br />
ai finanziamenti comunitari,<br />
offerte dall’Unione Europea per la riqualificazione<br />
professionale e lo sviluppo<br />
imprenditoriale. I punti di forza<br />
del sito sono il suo costante aggiornamento,<br />
curato da due dipendenti<br />
per ciascuno dei dieci Centri per<br />
l’Impiego della Provincia, e l’interazione<br />
tra la rete Europe Direct ed altre<br />
due reti della Commissione Europea,<br />
gestite sempre dal nostro ufficio<br />
(EURES, rete europea delle opportunità<br />
di lavoro e formazione e<br />
SOLVIT, rete europea per una corretta<br />
attuazione del mercato unico).<br />
In che modo il nuovo canale informativo<br />
intende sostenere i giovani<br />
e la loro occupazione in un panorama<br />
occupazionale non solo europeo<br />
ma ormai globalizzato?<br />
Nell’Unione Europea, i ragazzi<br />
rappresentano il 38,5% della popolazione<br />
disoccupata. Antenna Europe Direct<br />
promuove la mobilità geografica<br />
I N P R O V I N C I A<br />
M O S T R A I T I N E R A N T E<br />
Gaetano Martinez<br />
fa tappa a Parabita<br />
“Schizzi e disegni” per conoscere uno dei maggiori scultori del ‘900<br />
Martedì 31 marzo nell’Aula<br />
Magna dell’Istituto Statale<br />
d’Arte di Parabita è stata<br />
inaugurata la mostra itinerante dal titolo<br />
“Gaetano Martinez - Schizzi e disegni”.<br />
L’allestimento, che avrà luogo in<br />
Villa Colomba, edificio messo a disposizione<br />
dalla Banca Popolare Pugliese,<br />
consiste nell’esposizione di<br />
un’ampia raccolta di oltre cento tra<br />
schizzi e disegni (facenti parte della<br />
collezione della famiglia Carlo Minafra)<br />
realizzati da Martinez tra il 1912<br />
e il 1951. Si tratta perlopiù di sperimentazioni<br />
di ricerca fine a se stessa<br />
e precedenti la realizzazione di sculture<br />
o monumenti. Tali disegni, caratterizzati<br />
dal tratto essenziale e<br />
asciutto e realizzati a matita o a china<br />
quasi sempre su piccoli fogli di carta,<br />
documentano in modo pregevole<br />
l’attività di analisi della realtà, di elaborazione<br />
stilistica e di evoluzione artistica<br />
di Gaetano Martinez che è stato<br />
giustamente annoverato, soprattutto<br />
dopo le mostre di Lecce, Matera<br />
e Roma, tra i più importanti scultori<br />
italiani della prima metà del Novecento.<br />
La mostra è stata realizzata,<br />
tra l’altro, con il patrocinio della Facoltà<br />
di Beni Culturali dell’Università<br />
del Salento e del Ministero per i<br />
Beni e le Attività Culturali. L’esposizione<br />
resterà a Parabita fino al 19 aprile,<br />
per essere trasferita a Poggiardo dal<br />
L A S F I D A N E L S A L E N T O<br />
Tennis “Under 12”<br />
A Maglie, il torneo delle giovani promesse internazionali<br />
Approda al Circolo Tennis di<br />
Maglie l’ottava edizione italiana<br />
del Torneo Internazionale<br />
Under 12 maschile e femminile,<br />
“Trofeo Ediltermica”. L’evento, organizzato<br />
dal C.T. di Maglie in collaborazione<br />
con la Ediltermica Srl, è<br />
una tappa del tour giovanile del Tennis<br />
Europeo e vanta la partecipazione<br />
della Federazione Italiana Tennis<br />
e della Tennis Europe, con il patrocinio<br />
di Regione Puglia, Provincia di<br />
Lecce, Città di Maglie e Marel Eventi<br />
& Congressi.<br />
La manifestazione ha preso il via sabato<br />
4 aprile con le sfide dei due tabelloni<br />
di qualificazione, maschile e<br />
femminile, e si concluderà il 12 aprile<br />
con le finali in programma nella domenica<br />
di Pasqua.<br />
dei giovani, li orienta meglio nella scelta<br />
formativa, crea occasioni di scambio<br />
e incontro con le aziende e offre<br />
possibilità di tirocinio presso i propri<br />
uffici. Inoltre, la continua collaborazione<br />
con il mondo della scuola e delle<br />
università sensibilizza le nuove generazioni<br />
a pensare e a “ripensarsi” in<br />
11<br />
22 aprile al 10 maggio e infine a Lecce,<br />
dal 13 al 28 maggio.<br />
Silvia De Nizza<br />
Sin dalla vigilia si annuncia un’edizione<br />
da record, viste le 170 partecipazioni<br />
alle qualificazioni (100 nel<br />
maschile e 70 nel femminile), che si<br />
disputeranno sui campi dei Circoli di<br />
Galatina, Casarano e Tuglie, oltre che<br />
di Maglie.<br />
“Ancora una volta centinaia di ragazzi/e<br />
si confronteranno con tutto il loro<br />
entusiasmo in una sana e genuina competizione<br />
sui campi del nostro Circolo”,<br />
questo il commento di Antonio Baglivo,<br />
direttore sportivo del Circolo<br />
Tennis di Maglie.<br />
Protagoniste indiscusse saranno,<br />
dunque, le giovani racchette giunte da<br />
ogni parte d’Europa con familiari e<br />
tecnici, che daranno grande visibilità<br />
all’intero territorio salentino.<br />
Emma De Marco<br />
chiave europea. Occasioni concrete<br />
sono, ad esempio, i tirocini formativi<br />
per laureati nelle Istituzioni europee,<br />
la banca dati delle opportunità<br />
di lavoro in Europa, gli incontri di<br />
orientamento negli Istituti scolastici.<br />
Laura Marrocco
I N P R O V I N C I A<br />
B A N D O D I S E L E Z I O N E<br />
Valorizzazione della cartapesta leccese:<br />
una reale opportunità di lavoro per i giovani<br />
La selezione di 36 beneficiari, che seguiranno<br />
il percorso formativo teorico-pratico, è<br />
uno dei primi provvedimenti tangibili del<br />
progetto Tutela e valorizzazione delle lavorazioni artistiche<br />
ed artigianali in cartapesta”.<br />
Il progetto, valutato dalla Fondazione per il Sud<br />
come uno dei migliori sull’intero territorio nazionale,<br />
è stato premiato con un contributo di<br />
371.000,00 euro, a cui si aggiungono ulteriori<br />
93.000,00 euro di cofinanziamento. L’iniziativa si<br />
realizzerà su un arco temporale di circa due anni<br />
e porterà alla nascita di una cooperativa di tipo<br />
B che si occuperà di produzione e restauro di opere<br />
in cartapesta.<br />
Il progetto vede l’Ascla di Casarano, diretta da<br />
Giuseppe Negro, capofila di un gruppo di attori<br />
locali e nazionali di alto livello, accomunati dalla<br />
passione per un’arte tanto antica quanto povera<br />
come quella per la cartapesta. Sono presenti, infatti,<br />
la Provincia di Lecce, il Comune di Casarano<br />
e l’APT di Lecce; e ancora il Consorzio Beni<br />
Culturali Italia e il Consorzio Inecoop, il Consorzio<br />
degli Artigiani di Lecce e il Consorzio Emmanuel,<br />
infine la Diocesi di Nardò - Gallipoli e la Diocesi<br />
di Ugento - Santa Maria di Leuca.<br />
L’obiettivo principale del progetto è quello di<br />
creare una cospicua rete di artigiani “cartapestai”<br />
e “cartapestai restauratori” in grado di fornire le<br />
adeguate professionalità per gli interventi di restauro<br />
delle tante opere sacre e diffondere una<br />
professionalità di nicchia con grandi potenzialità.<br />
Il percorso prevede una fase di formazione d’aula,<br />
che permetterà ai partecipanti di acquisire le<br />
tecniche di lavorazione della cartapesta e quelle<br />
di marketing aziendale e gestione d’impresa. La<br />
fase laboratoriale invece sarà tenuta da esperti ed<br />
affermati cartapestai. La fase più significativa del<br />
progetto coincide con l’avvio della cooperativa e<br />
l’allestimento di un laboratorio per la lavorazione<br />
della cartapesta.<br />
Per la piena realizzazione del progetto è prevista<br />
la partecipazione a diverse fiere di settore, alcune<br />
delle quali di livello internazionale, azioni<br />
di marketing dirette a supportare la diffusione delle<br />
professionalità e la commercializzazione delle<br />
opere, anche con l’ausilio di una piattaforma di<br />
e-commerce che permette la vendita on-line.<br />
Il bando di selezione per 36 allievi, che parteciperanno<br />
gratuitamente al percorso, scade il prossimo<br />
14 aprile. Tutti coloro che sono mossi da<br />
un’innata passione per l’arte e dall’amore per la<br />
propria terra avranno la giusta opportunità per<br />
realizzare il proprio sogno, di trasformare una naturale<br />
passione in una vera occasione di lavoro.<br />
Per informazioni: Associazione Scuole e Lavoro Via<br />
IV Novembre n. 3/5 - 73042 Casarano (Le)<br />
tel./fax 0833 512690 - www.ascla.it e-mail:<br />
info@ascla.it<br />
Gianfranco Riso<br />
12
L E C C E<br />
Riscoprire<br />
l’arte<br />
francescana<br />
Villa Fulgenzio della Monica<br />
nuovo centro<br />
della cultura salentina<br />
Riapre al pubblico la Pinacoteca<br />
d’Arte Francescana di<br />
Fulgenzio a Lecce. Nove sale<br />
nelle quali sono conservate ben<br />
128 tele provenienti dai conventi<br />
francescani delle province di Lecce,<br />
Taranto e Brindisi. La raccolta delle<br />
tele, oggi racchiuse in un catalogo<br />
curato da Padre Antonio Febbraro<br />
e da Giuseppina Pizzileo, fu<br />
iniziata da padre Benigno Perrone,<br />
docente di filosofia e stimato storico<br />
del francescanesimo pugliese. Il<br />
nucleo originario della collezione è<br />
costituito da tele attribuite a pittori<br />
francescani salentini del seicento,<br />
come Frate Francesco da Martina<br />
Franca e il suo discepolo, Frate Giacomo<br />
da San Vito dei Normanni,<br />
che operano nel clima spirituale del<br />
fenomeno della “Serafica Riforma”.<br />
Ad esso si aggiungono opere pittoriche<br />
di Oronzo Tiso, il più significativo<br />
pittore salentino del XVIII secolo,<br />
Serafino Elmo e Gianserio<br />
Strafella. La collezione è arricchita<br />
da numerosissime opere di cartapesta<br />
raccolte nell’ammezzato della<br />
Villa Fulgenzio della Monica, e dal<br />
fondo Padre Raffaello Pantaloni,<br />
costituito dai bozzetti e dagli studi<br />
del frate, che ha arricchito e abbellito<br />
la chiesa di Fulgenzio.<br />
La Redazione<br />
L’avevamo tutti ammirata, come in<br />
una cartolina esotica in una bella<br />
giornata di giugno, neanche un<br />
anno fa. Leuca era vestita con l’abito buono<br />
della domenica, in occasione della visita<br />
del Santo Padre alla Basilica“De finibus<br />
terrae”. Una giornata da protagonista per<br />
la “città bianca” e la sua terra. L’avevamo<br />
lasciata così, impreziosita e ristrutturata<br />
nell’arredo urbano per investimenti cospicui<br />
da parte degli enti pubblici tra spese<br />
più o meno doverose.<br />
Una delle iniziative più rilevanti venne<br />
lanciata dalla Provincia:“100 Palme<br />
per il Papa a Leuca”, ogni comune salentino<br />
avrebbe donato una palma del<br />
costo di circa 1000 euro, per abbellire<br />
il lungomare. L’iniziativa, sponsorizzata<br />
dalla Commissione Cultura della<br />
Provincia di Lecce e dal Comune di Castrignano,<br />
guadagnò facilmente il consenso<br />
dei comuni (non tutti) e, tra chi<br />
già sognava di ribattezzare il lungomare<br />
Cristoforo Colombo “il lungomare<br />
dei salentini” e chi come gli ambientalisti<br />
vedevano sradicare senza molte attenuanti<br />
gli alberi già esistenti, il progetto<br />
ebbe luce. Le palme “Washingtonia”<br />
furono ritenute adatte dalla<br />
I N P R O V I N C I A<br />
A L B E R G A T O R I<br />
È ora possibile comunicare<br />
gli alloggiati dal pc<br />
Novità in arrivo per alberghi,<br />
villaggi turistici, Bed and Breakfast,<br />
camping, case vacanze,<br />
affittacamere e strutture ricettive del Salento.<br />
Grazie al “Progetto Alloggiati”,<br />
presentato lo scorso luglio dalla Questura<br />
di Lecce, il rispetto dell’obbligo di<br />
comunicazione previsto dall’art.109<br />
del T.U.L.P.S. potrà essere assolto con<br />
un semplice clic.<br />
L’iniziativa è stata pubblicizzata pochi<br />
Giunta comunale, espressamente scelte<br />
perché “resistenti all’infezione del punteruolo<br />
rosso”così come recita la delibera<br />
n. 68 del 13.05.2008. Oggi però, a<br />
meno di un anno dalla visita del Pontefice,<br />
la realtà è ben diversa. Alcune palme<br />
hanno ceduto e le altre sembrano<br />
evidenziare i sintomi di una manutenzione<br />
precaria: “Le Washingtonia, come<br />
tutte le palme, sebbene non abbiano bisogno<br />
di grandi cure, necessitano, specialmente<br />
nei mesi seguenti l’installazione,<br />
controlli periodici e monitorati<br />
atti che prevengano l’attacco del punteruolo<br />
rosso, che non risparmia neanche<br />
questa specie” ci spiega un esperto<br />
agronomo.<br />
Oggi “il lungomare dei salentini” è<br />
abbandonato alle intemperie e al vandalismo,<br />
come dimostrano anche il<br />
trafugamento e lo sfregio delle lastre coi<br />
nomi dei comuni donatori.<br />
Il progetto, vanto della Provincia e<br />
del Comune, è stato realizzato ma sembra<br />
essere caduto in un letargo indecoroso.<br />
Finisce qui la responsabilità<br />
nel salvaguardare l’integrità delle palme<br />
e la bellezza di un lungomare? Passata<br />
la festa, Leuca deve ritornare Ce-<br />
giorni fa nel corso di una conferenza<br />
stampa presso la sede camerale del capoluogo<br />
salentino alla presenza del<br />
presidente Alfredo Prete, il capo di Gabinetto<br />
della Questura, Massimo Gambino,<br />
il vice questore aggiunto Giorgio<br />
Oliva e Raffaele De Santis, presidente<br />
di Federalberghi.<br />
Questo nuovo servizio web consentirà<br />
ai gestori delle suddette strutture di<br />
inviare via internet direttamente dalla<br />
S A L V E<br />
Inaugurato il Centro Culturale<br />
Insieme a numerosi servizi turistici e informatici,<br />
conserva ed espone un “tesoretto” di antiche monete<br />
Il “Tesoretto di Salve” è tra le più significative<br />
testimonianze per lo<br />
studio della circolazione monetale<br />
in Italia e nel Mediterraneo. Rinvenuto<br />
nel 1930 a Salve, in località “Terramascia-Fano”,<br />
è composto da 68 monete<br />
d’argento che coprono uno spazio<br />
cronologico compreso tra la seconda<br />
metà del VI sec. a.C. e gli ultimi<br />
decenni del III secolo a.C. <strong>Lo</strong> scorso sabato<br />
7 marzo, presso Palazzo Ramirez<br />
in Piazza Concordia, è stato inaugurato<br />
il Centro Culturale, all’interno del<br />
quale sarà possibile trovare, oltre al Tesoretto<br />
di Salve, lo IAT (ufficio di Informazione<br />
e Accoglienza Turistica), il<br />
CAPSDA (Centro di Accesso Pubblico<br />
ai Servizi Digitali Avanzati), la Biblioteca,<br />
una Sala Conferenze, lo Sportello<br />
“Aqp on line” e quello per l’Internazionalizzazione<br />
delle Imprese e infine<br />
un’Aula Multimediale.<br />
Unitamente alla documentazione<br />
relativa al tesoretto sono stati allestiti<br />
pannelli informativi che illustrano in<br />
modo esauriente le numerose evidenze<br />
archeologiche di Salve dal Paleolitico<br />
medio all’età romana. Inoltre è stata<br />
realizzata una Carta Archeologica del<br />
territorio salvese, grazie ai dati acquisiti<br />
a seguito delle ricerche svolte da Nicola<br />
Febbraro, giovane laureato in Archeologia<br />
presso l’Università di Lecce.<br />
Durante l’inaugurazione Aldo Siciliano,<br />
Direttore del Dipartimento di<br />
Beni Culturali dell’Università del Salento<br />
nonché docente di Numismatica<br />
Greca e Romana, ha tenuto una relazione<br />
su “Il tesoretto monetale di Salve.<br />
Conoscenza, tutela e valorizzazione<br />
del territorio” alla presenza di autorità<br />
civili e rappresentanti di realtà locali,<br />
tra cui Vincenzo Passaseo, Sindaco di<br />
Salve e Raffaele Fitto, Ministro degli Affari<br />
Regionali.<br />
Marco Cavalera<br />
S A N T A M A R I A D I L E U C A<br />
Il letargo del lungomare<br />
Allestita a festa per l’arrivo di Benedetto XVI, la città bianca mette in mostra palme rinsecchite, trasandate e sofferenti<br />
nerentola? Adesso che ricominciamo a<br />
respirare la primavera, la radiosa cittadina<br />
merita di ridestarsi e di riappropriarsi<br />
dell’abito che le spetta, come tutti<br />
ricordiamo, in quella bella cartolina<br />
di metà giugno.<br />
Francesco Piscopello<br />
13<br />
propria sede le cosiddette “Schedine alloggiati”,<br />
riducendo così i disagi della<br />
consegna diretta e consentendo anche<br />
un più rapido ed efficace controllo<br />
dei dati da parte del personale della<br />
Polizia di Stato, con conseguenti<br />
positive ricadute in termini di maggiore<br />
sicurezza e controllo del territorio. I<br />
soggetti interessati potranno richiedere<br />
l’abilitazione al servizio telematico direttamente<br />
presso l’Ufficio Prevenzione<br />
Generale e Soccorso Pubblico telefonando<br />
al numero 0832/691711. Chi<br />
non conosce ancora la rete potrà usufruire,<br />
inoltre, di una serie di stage messi<br />
in atto dalla Camera di Commercio di<br />
Lecce finalizzati ad istruire ed aggiornare<br />
gli operatori interessati.<br />
Emanuela Vasto<br />
P A G I N E S A L E N T I N E<br />
Novellando con<br />
Luigi Di Seclì<br />
Poche pagine per brevi racconti,<br />
freschi e leggeri ma al tempo<br />
stesso toccanti e così reali da<br />
sembrare scene di vita vissuta, personalmente,<br />
senza che ci fosse la mediazione<br />
del racconto. Questo è Novellando<br />
di Luigi Di Seclì, scrittore taurisanese<br />
dalla penna prolifica, giunto<br />
alla sua ventitreesima pubblicazione,<br />
spaziando dalla poesia al romanzo<br />
ai racconti. Autore salentino come<br />
le sue storie, ci descrive l’incontro con<br />
un randagio, quello meno triste con<br />
un bambino dell’Est, e ancora la degenza<br />
in un ospedale di Fedele Montemario<br />
e il ricordo di un compaesano<br />
scomparso, il tutto in una lingua<br />
sciolta, da assaporare lentamente,<br />
con piacevoli interruzioni dialettali<br />
che rendono le vicende ancora più<br />
quotidiane. Sentimenti, pensieri e<br />
modi di vivere popolari.<br />
Con uguale semplicità si presenta<br />
Mondo Immondo dal contenuto meno<br />
lieto: rassegna cruda e disincantata di<br />
quanto la società di oggi riesce a far<br />
accadere. La versione più recente, rivista<br />
e ampliata, elenca episodi quotidiani<br />
di ingiustizie, soprusi, paradossi<br />
e corruzioni, una carrellata di cronaca<br />
nera già vista e sentita in tv e sulle pagine<br />
dei giornali da tutti noi. Raccolti<br />
e letti tutti insieme, senza respiro, impongono<br />
una presa di coscienza immediata.<br />
U N A L B U M D I F I G U R I N E<br />
Tutticampioni a Corigliano<br />
Come le figurine panini ma non<br />
con i volti di Zoff, Facchetti o<br />
Del Piero, bensì con le immagini<br />
di amici, parenti e conoscenti<br />
che a Corigliano d’Otranto praticano<br />
sport. Questa l’iniziativa presentata<br />
nella sala consiliare del comune salentino:<br />
un album di figurine adesive<br />
che ritrae la realtà sportiva coriglianese,<br />
con grandi e piccoli campioni delle<br />
categorie e delle discipline più varie,<br />
testimonianza di un’intera generazione<br />
di sportivi, da custodire preziosamente<br />
nell’archivio dei ricordi domestici.<br />
L’album “Tutticampioni“ è un’idea<br />
nata da una proposta della casa editrice<br />
Soqquadro, subito accolta favorevolmente<br />
dall’amministrazione, che ha riconosciuto<br />
in essa lo scopo di avvicinare<br />
allo sport i cittadini di Corigliano, facendo<br />
conoscere le svariate discipline<br />
sportive praticate sul territorio. Nelle<br />
cartolibrerie, edicole, tabaccherie del<br />
posto si potranno acquistare le “bustine”<br />
contenenti le figurine da attaccare<br />
sul proprio album e da scambiarsi,<br />
come da tradizione. Completare<br />
l’album vorrà dire possedere un documento<br />
storico-sportivo che accompagnerà<br />
i giovani protagonisti nelle diverse<br />
fasi della loro esistenza rivivendo,<br />
attraverso le immagini, i momenti<br />
di ogni singola esperienza sportiva.
L A V O R O E R G O S U M<br />
Un libro per<br />
amare il lavoro<br />
Se sei in cerca di lavoro e già pensi<br />
alla noia che potrebbe sopraggiungere<br />
dopo averlo trovato…<br />
Se sei dipendente e provi sensazioni<br />
poco piacevoli quando senti pronunciare<br />
le parole “cartellino” e “collega”…<br />
Se lavori come libero professionista e<br />
due o più volte al giorno ti lasci prendere<br />
dalla voglia di mollare tutto… Se<br />
sei pensionato e ti manca il tuo posto<br />
di lavoro..<br />
In tutti questi casi sei il lettore giusto<br />
di “Lavoro ergo sum” di Emanuela<br />
Vasto, una selezione di aforismi sul<br />
lavoro, da San Paolo a Voltaire, da Papa<br />
Giovanni Paolo II a Plutarco, che lancia<br />
un messaggio semplice e al tempo<br />
stesso forte: cerca un buon lavoro,<br />
ma lotta per trovare il lavoro che ami<br />
e che esprima ciò che senti profondamente<br />
di essere. Solo rincorrendo la<br />
nostra vocazione professionale possiamo<br />
riscoprire la nostra vera identità<br />
ed essere liberi e felici. Buona lettura<br />
a tutti.<br />
Grandiosi festeggiamenti a Tuglie,<br />
da sabato 18 a lunedì 20<br />
aprile, in onore di Maria Ss.<br />
Annunziata, patrona della cittadina.<br />
Un paese che si veste completamente<br />
a festa e che richiama migliaia<br />
di devoti e turisti. La festa dell’Annunziata<br />
è la prima grande festa patronale<br />
del periodo primaverile ed<br />
I N P R O V I N C I A<br />
una delle più importanti per la sua<br />
storia: la sua origine risale al 1750. Sabato<br />
18 aprile alle ore 10 si apre ufficialmente<br />
la Fiera-Mercato con la<br />
presenza dei Vigili del Fuoco, mentre<br />
alle 20 si snoda la solenne Intorciata:<br />
un rito secolare suggestivo ed<br />
emozionante. La statua della Madonna<br />
Annunziata è accolta dal suo-<br />
P R E S I C C E<br />
Ecologia, l’importanza dell’oggi<br />
Intervista a Luigi Damiani, Preside dell’Istituto Comprensivo di Presicce, su scuola e ambiente<br />
Èormai noto che una consapevolezza<br />
crescente sui rischi derivati da cattive<br />
abitudini in materia ambientale può<br />
contribuire a migliorare le condizioni di vita<br />
di ognuno di noi. I ragazzi, come immediata<br />
risorsa da investire per il nostro futuro, sono<br />
in tal senso un terreno fertile su cui piantare<br />
gli “alberi” del nostro domani.<br />
Educazione ambientale nelle scuole.<br />
Cosa è stato fatto fino ad oggi per incoraggiare<br />
i ragazzi ad un comportamento<br />
sano e consapevole?<br />
Già da molti anni, precisamente dall’anno<br />
scolastico 1999/2000, sono state<br />
portate avanti numerose iniziative per la<br />
salvaguardia e il rispetto dell’ambiente. Intorno<br />
al progetto generale di prevenzione<br />
e salute del territorio, hanno ruotato numerosi<br />
microprogetti per approfondire<br />
l’educazione alla raccolta differenziata,<br />
l’analisi dei vari sistemi di smaltimento dei<br />
rifiuti, lo sviluppo sostenibile e lo studio<br />
delle fonti rinnovabili. Il discorso ambiente<br />
è stato esaminato con i ragazzi sotto<br />
varie sfaccettature, arrivando a coinvolgere,<br />
con metodi didattici adeguati, an-<br />
14<br />
no festoso delle trombe, delle campane,<br />
dal lancio di migliaia di bigliettini<br />
votivi e dai tradizionali palloni<br />
aerostatici. La statua è impreziosita<br />
da gioielli ex-voto e da tantissimi<br />
fiori, oltre che ad essere scortata<br />
dai Carabinieri in picchetto d’onore.<br />
Precedono la statua “te la Nunziata”,<br />
quella di Sant’Antonio e San<br />
Giuseppe, compatroni di Tuglie. La<br />
processione è accompagnata dal<br />
concerto bandistico Città di Casarano<br />
e Città di Santa Caterina di Nardò.<br />
Al rientro nella chiesa, la Madonna<br />
è accolta dal canto dell’Ave<br />
Maria e dalla consegna, da parte del<br />
Sindaco, delle chiavi della città. La fe-<br />
T U G L I E<br />
In festa in onore dell’Annunziata<br />
Dal 18 al 20 aprile, tre giorni ricchi di devozione e celebrazioni<br />
che la scuola dell’infanzia.<br />
Si discute sull’importanza dell’energia<br />
pulita, dello sviluppo sostenibile e della raccolta<br />
differenziata come sinonimo di progresso<br />
intelligente su cui investire nei<br />
prossimi anni?<br />
Ovviamente data la giovane età degli<br />
scolari si punta per lo più sulla formazione,<br />
offrendo loro le conoscenze che possano<br />
essere utili a tal fine. Ovviamente la<br />
speranza è che, in futuro, possano fare tesoro<br />
di ciò che hanno studiato per poter<br />
agire concretamente nel sociale.<br />
Quali sono state le risposte dei ragazzi<br />
e delle famiglie a questo tipo di attività?<br />
C’è stato un coinvolgimento molto positivo<br />
da parte loro, soprattutto quando<br />
sono stati organizzati degli eventi che<br />
servivano a coronare percorsi già iniziati<br />
tra i banchi di scuola. Ricordo a tal proposito<br />
il Teatrino dei Pupi, una piccola rappresentazione<br />
sulla raccolta differenziata<br />
organizzata dal professore Mario Ricchiuto,<br />
che ha avuto un eccezionale partecipazione<br />
delle famiglie o la manifestazione<br />
al Vecchio Convento alla quale era-<br />
no presenti numerose personalità attive<br />
nella tutela dell’ambiente.<br />
Gli avvenimenti degli ultimi tempi che<br />
hanno interessato il nostro territorio hanno<br />
alimentato l’interesse di docenti e alunni<br />
verso l’emergenza ambientale in corso?<br />
Per quanto riguarda la discarica Burgesi,<br />
non c’è stato un vero e proprio progetto<br />
ma se ne è discusso comunque molto<br />
in aula, spiegando agli alunni cos’è una<br />
discarica e quale impatto ha sull’ambiente,<br />
organizzando periodicamente delle<br />
visite guidate al sito. Oppure ancora sulla<br />
diffusione dell’eolico, i nostri insegnanti<br />
contribuiscono in maniera “scientifica”<br />
alle situazioni.<br />
Cosa secondo lei si potrebbe ancora<br />
fare per migliorare l’attenzione verso le<br />
problematiche ambientali?<br />
Credo che la scuola faccia già quello che<br />
può per inculcare amore e rispetto verso<br />
l’ambiente. Una maggiore attenzione in altre<br />
sedi potrebbe essere garanzia di risultati<br />
migliori e non solo nei giovanissimi.<br />
Valentina Marra<br />
Matino capitale<br />
del baseball<br />
Un evento storico per il Salento<br />
e la Puglia intera. Dal 30<br />
marzo al 4 aprile, la città di Matino,<br />
con il suo campo da gioco<br />
"Delle Castelle", ha ospitato la<br />
seconda poule degli Europei di<br />
Baseball, durante la quale si<br />
sono qualificate le prime due<br />
squadre classificate per la Final<br />
Four di Barcellona, del 20 e 21<br />
giugno.<br />
sta continua con il concerto dei<br />
Luna Taranta. Domenica 19 aprile è<br />
il giorno della grande Fiera, del Raduno<br />
d’Auto d’Epoca, del Mercatino<br />
dell’Artigianato, Antiquariato e dell’Enogastronomia.<br />
Alle 12, si snoda<br />
la processione per la Benedizione dei<br />
Campi. Alle 13 si volge la Grandiosa<br />
Gara Pirotecnica. Esibizione per tutta<br />
la giornata dei concerti bandistici<br />
Città di Conversano e Città di Squinzano.<br />
Lunedì 20 si svolge il Mercato<br />
della Nunziateddhra, tradizionale<br />
appuntamento per l’acquisto di oggetti<br />
in terracotta ed in ceramica. A<br />
rallegrare la mattinata è la banda Città<br />
di Casarano. Alle 21 grande concerto<br />
di musica popolare salentina<br />
con Antonio d’Amato Ensemble ed<br />
Uccio Aloisi & Li Robba de Smuyu.<br />
Gianpiero Pisanello<br />
Primavera<br />
sinfonica<br />
È dedicata a Franz Joseph Hayden<br />
la stagione musicale primaverile<br />
dell'Orchestra della Fondazione<br />
ICO “Tito Schipa”. Gli 8 concerti in<br />
programma, pensati in occasione<br />
del bicentenario della morte di<br />
Hayden, saranno preceduti da una<br />
ripresa de Le Sette ultime parole di Cristo<br />
sulla Croce nella versione originale<br />
per orchestra del 1785, in<br />
una nuova formulazione commissionata<br />
al poeta romano Valerio Magrelli.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />
Pubblichiamo la lettera della professoressa Antonella Latino, che racconta di irregolarità riscontrate<br />
durante un concorso di dottorato tenutosi presso l’Università del Salento e al quale lei stessa ha partecipato,<br />
riservandoci di approfondire il fatto sul prossimo numero de <strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong>.<br />
Dottore commercialista e insegnante di ruolo in economia aziendale decido di<br />
partecipare al bando per dottorati di ricerca (XXIV ciclo presso l’Università del Salento<br />
- Gazzetta Ufficiale IV serie speciale del 21.11.08). In palio c’erano 6 posti di<br />
cui 3 senza borsa. Essendo dipendente statale decido, per approfondire le mie conoscenze,<br />
anche a vantaggio dei miei alunni, di partecipare. Presento domanda, mi<br />
procuro le tracce dei precedenti dottorati, mi preparo.<br />
Mi presento il 29/01/09 presso la sede dell’università per sostenere lo scritto.<br />
Veniamo convocati in ordine alfabetico, siamo in 14 rispetto ai 28 che avevano fatto<br />
domanda. Tutto è solenne come in qualsiasi concorso pubblico e lo dice chi ne<br />
ha fatti diversi, dal sorteggio della traccia alla consegna delle buste, dal sorteggio<br />
della lettera per l’orale (la A) alle raccomandazioni di rito del professor Di Cagno,<br />
Direttore del dipartimento di Economia Aziendale, sul corretto svolgimento dell’esame<br />
scritto. Affronto lo scritto con serenità. Torno a casa sicura di averlo superato, inizio<br />
a ripetere un po’ di lingua straniera per l’esame orale e attendo i risultati dello<br />
scritto. Arriva il giorno designato (il 13.02.09) e scopro, mio malgrado di NON<br />
essere stata ammessa all’orale. Rileggo il bando e scopro di non poter neanche chiedere<br />
accesso agli atti, perché all’art. 5 è scritto “a giudizio insindacabile della commissione”<br />
viene accertata la preparazione dei candidati. Decido di recarmi lo stesso<br />
in facoltà il giorno degli orali (il 18.02.09) per chiedere, gentilmente alla commissione,<br />
la visione dell’elaborato scritto.<br />
Potete solo immaginare il mio stupore, quando ho constatato che a sostenere l’orale<br />
c’erano persone mai viste e che NON avevano svolto con me l’esame scritto (almeno<br />
tre). Infatti, considerato il poco tempo trascorso fra lo scritto e l’orale, considerato<br />
che eravamo stati convocati in ordine alfabetico, e che l’orale seguiva lo<br />
stesso ordine di colloqui, vi assicuro che quelli entrati prima di me, li avevo guardati<br />
in faccia tutti...<br />
Ora questa mia vuole essere una denuncia. So che non servirà a niente perché<br />
per quei soggetti presenti SOLO all’orale, sicuramente ci sarà da qualche parte un<br />
elaborato che verrà tirato fuori al momento opportuno per parare le spalle a chi<br />
permette che tutto ciò succeda anche solo non vigilando come dovrebbe.<br />
Leggo che l’attuale rettore, Domenico Laforgia, intende, col Senato Accademico,<br />
dotare l’Università del Salento di un CODICE ETICO per fronteggiare fenomeni<br />
di nepotismo e favoritismo. Mi chiedo “dov’era quando tutto ciò succedeva?” Non<br />
è questo forse un provvedimento di FACCIATA che serve a nascondere quanto succede?<br />
Lascio a voi ogni ulteriore considerazione... Sono di ruolo, come già ho detto,<br />
e forte di questo vi assicuro che mi sento di dover lamentare quanto mi è successo.<br />
Grazie per il tempo che dedicherete alla lettura di questa mia che vuole essere<br />
solo il racconto di un’esperienza tra le più assurde della mia vita.<br />
Cordiali saluti, Antonella Latino<br />
Cerchiamo corrispondenti<br />
dalle diverse cittadine del Salento, giornalisti o aspiranti tali,<br />
che vogliano collaborare con la redazione de “<strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong>”<br />
r e d a z i o n e @ l o s c i r o c c o . i t<br />
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />
Vi prego di pubblicare la lettera che segue come risposta all’articolo “Per un bacio<br />
mai dato” ne <strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong> di Marzo. Grazie<br />
Risposta al “non” buon senso<br />
In un momento in cui la cronaca giornaliera riporta di continuo aggressioni di<br />
tipo sessuale sulle donne, sui bambini e addirittura sui propri figli, quando la gente<br />
chiede a gran voce un inasprimento delle pene carcerarie per chi compie atti del<br />
genere è da brividi pensare che qualcuno possa giustificare, e chiedere clemenza<br />
per una persona che non solo usa la forza per ottenere un bacio, “che resta sempre<br />
uno scambio intimo tra due persone consenzienti”. Magari, dopo avere ottenuto<br />
un bacio, avrebbe potuto pretendere e prendere con la forza molto di più, inoltre,<br />
forza la porta di una casa privata dove vive la sua “ex moglie “ da cui é separato come<br />
definito dal giudice, condizione che fa di lei una persona libera di avere una vita<br />
morale e affettiva senza nessun vincolo. In un secolo in cui, purtroppo si parla ancora<br />
di lapidazione e di infibulazione, in un momento in cui le donne hanno timore<br />
di uscire di casa, dove la cronaca dimostra purtroppo molto spesso la bestialità di<br />
certi uomini, il BUON SENSO vuole che ognuno rifletta e si metta al posto di queste<br />
donne e delle loro famiglie e non chieda indulgenza su una pena che sicuramente<br />
non verrà scontata, ma provi ad essere moralmente e anche fisicamente se serve un<br />
difensore delle donne.<br />
E. P.<br />
Basterebbe proprio quel buon senso che nella lettera viene richiamato (sebbene nascondendosi<br />
dietro un triste e vile anonimato), a comprendere come la questione trattata nulla abbia<br />
a che vedere con la violenza sulle donne e con le bestialità a cui forzatamente si cerca di fare<br />
riferimento. Troviamo che sia proprio la demagogia, come quella che da questa missiva traspare,<br />
unitamente ad inutili pregiudizi che non aiutino alla risoluzione dei problemi richiamati.<br />
Rassicuriamo il mittente sulla nostra sensibilità e disponibilità, quando necessita, alla difesa<br />
di chiunque di qualsiasi età, genere e razza esso sia.<br />
Paolo Schiavano<br />
D A I N O S T R I L E T T O R I<br />
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />
Egregio direttore,<br />
chiediamo cortese ospitalità sul suo apprezzato periodico perché diffondesse la nostra<br />
pacata e civile petizione indirizzata al nostro Sindaco. Solo due brevi considerazioni: se<br />
si considera l’aspetto estetico esso genera solo rabbia e disappunto per aver deturpato<br />
in così malo modo questa piccola e storica piazza, quasi fosse lo snodo di una movimentata<br />
e periferica arteria stradale. Se consideriamo l’aspetto economico esso è ancora più grave,<br />
quasi vi fosse un preciso disegno di fare allontanare sempre di più l’utenza da questa<br />
zona, anziché cercare di armonizzare e rivitalizzare tutte queste piccole realtà commerciali,<br />
già agonizzanti. Cerchiamo di onorarlo meglio questo nostro territorio, con<br />
opere che siano un vanto e che diano lustro a tutta la comunità ugentina. Siate ragionevoli,<br />
tornate sui vostri passi, visto che è tutto in fase sperimentale, così non offenderete<br />
oltre che un’intera comunità, neanche quei SANTI da cui queste PIAZZE hanno<br />
preso il nome, prima S. Vincenzo e ora S. Nicola.<br />
ILL. MO SIG. SINDACO DELLA CITTÀ DI UGENTO<br />
Noi sottoscritti, cittadini residenti e titolari di attività commerciali di piazza Porta<br />
San Nicola e zona adiacente<br />
CHIEDIAMO<br />
il disfacimento dell’attuale stato dei luoghi ed il ripristino della rotatoria, più curata<br />
e migliorata nei particolari estetici e funzionali. Riteniamo tale piazzetta per<br />
la sua configurazione storica, per le sue dimensioni, ma anche e soprattutto per il<br />
tessuto commerciale ivi inserito, NON IDONEA a simili esperimenti.<br />
Richiamiamo inoltre l’attenzione ai precisi doveri che ha l’Amministrazione verso<br />
i propri cittadini e le singole realtà che essi stessi rappresentano. Tali doveri prevedono<br />
non la mortificazione, ma il supporto ed il sostegno a quell’avanzato stato<br />
di precarietà commerciale-economica locale.<br />
Un gruppo di commercianti di piazza Porta San Nicola<br />
15
Le euromonete sono in corso da<br />
sette anni e ormai le conosciamo<br />
bene. Ma è proprio vero? Che ne<br />
sappiamo, per esempio, di quella più<br />
piccola e di minor valore? Tiriamola fuori<br />
dall’angolo delle tasche o del portamonete,<br />
dove spesso, piccola com’è, si<br />
nasconde. La teniamo sul palmo della<br />
mano e l’osserviamo: valore 1 centesimo;<br />
diametro quasi 1 cm e mezzo; colore<br />
rossastro, perché ricoperta di rame.<br />
Che cosa ci possiamo comprare? Pressoché<br />
niente. La rigiriamo: vediamo una<br />
costruzione coronata da torri. È Castel<br />
del Monte. È finito sul verso della più<br />
piccola euromoneta, ma culturalmente<br />
è qualcosa di così grande, che l’Unesco<br />
lo ha incluso nell’elenco dei Beni Patrimonio<br />
dell’Umanità. Ciò vuol dire<br />
che, se tu perdi il tuo centino, niente<br />
paura, sei ricco quanto prima; ma se malauguratamente<br />
quest’opera dell’ingegno<br />
e del lavoro umano andasse perduta,<br />
l’umanità sarebbe molto più povera.<br />
E perché? Ti chiederai. Bisogna capire<br />
in quale momento storico è nato<br />
Castel del Monte, qual era la sua funzione<br />
nella mente di chi lo ha ideato,<br />
quale messaggio le sue pietre possono<br />
comunicare anche a noi oggi.<br />
A 16 km da Andria, non molto distante<br />
dal mare, sorge una collina ora<br />
brulla, ma un tempo circondata da<br />
boschi di querce, pini, lecci, di cui rimangono<br />
ancora alcuni lembi. La località<br />
era detta di S. Maria del Monte, dal<br />
nome di una chiesa ormai scomparsa.<br />
Poi il nome si è mutato in Castel del Monte,<br />
e non è difficile capire perché. In<br />
cima alla collina, come una corona di<br />
pietra, come una gemma sbocciata dalla<br />
roccia o un grandioso fiore a otto petali,<br />
sorge uno dei castelli più famosi e<br />
visitati del mondo, ma anche più emblematici,<br />
misteriosi e suggestivi, carichi<br />
di messaggi capaci di forare il tempo e<br />
parlare al presente: Castel del Monte,<br />
E il Castello diventa Doc<br />
Non poteva che assumere il<br />
nome di Castel del Monte, la doc<br />
che disciplina un’area ad alta vocazione<br />
vinicola compresa fra i comuni<br />
di Minervino Murge, Andria,<br />
Trani, Corato, Ruvo di Puglia,<br />
Terlizzi, Bitonto, Toritto e Palo del<br />
Colle. In queste zone sono tradizionalmente<br />
allevate varietà autoctone<br />
a bacca bianca, come Pampanuto<br />
e Bombino Bianco, e a<br />
bacca nera come Bombino Nero,<br />
Nero di Troia, Montepulciano e<br />
Aglianico, sapientemente affiancate<br />
a vitigni internazionali a bacca<br />
bianca quali Sauvignon e Chardonnay.<br />
Il risultato? Dei vini rossi,<br />
rosati e bianchi di grande carattere,<br />
come la terra da cui si originano,<br />
che inebriano il palato di chi li<br />
degusta esaltando i profumi e i sapori<br />
dei prodotti tipici come la gustosa<br />
burrata, nata ad Andria nel<br />
‘900, il Canestrato Pugliese, formaggio<br />
a pasta dura cruda dal gusto<br />
leggermente sapido, riconosciuto<br />
Dop nel 1996, o piatti della<br />
tradizione come i tornicelli o gnummarelle,<br />
animelle di agnello ricoperte<br />
da intestini animali, e il ragù<br />
di carne d’asino.<br />
L U O G H I D E L L O S C I R O C C O - C A S T E L D E L M O N T E<br />
appunto. Oggi appartiene allo Stato italiano,<br />
ma il suo primo proprietario e<br />
progettista, aiutato da grandi studiosi e<br />
architetti dell’epoca, fu l’imperatore Federico<br />
II, re d’Italia e di Germania, erede<br />
della Casa Sveva e Normanna, essendo<br />
nipote di Federico Barbarossa e<br />
figlio di Costanza d’Altavilla. Le date che<br />
aprono e chiudono la sua vita (1194-<br />
1250) lo dicono contemporaneo di<br />
grandi avvenimenti, come le Crociate,<br />
di personaggi famosi, come Ezzelino da<br />
Romano, o addirittura di grandi santi,<br />
come S. Francesco (1181-1226) e S. Antonio<br />
(1195-1231).<br />
Salendo da Andria per una via che si<br />
snoda tra vigneti e uliveti, tutt’a un tratto<br />
si scorge in lontananza il castello di<br />
Federico, che comincia ad esercitare il<br />
suo fascino già dall’esterno e da lontano.<br />
La sua sagoma appare stagliata<br />
nettamente sullo sfondo libero del cielo:<br />
è asciutta e imponente, ma non minacciosa.<br />
Anzi, nelle sue linee essenziali<br />
e poderose, Castel del Monte ha qualcosa<br />
di gentile, come una segreta armonia,<br />
che invita a entrare.<br />
Tutta la costruzione si offre generosamente<br />
alla vista; è visibile da ogni lato,<br />
anche da molto lontano. E da ogni lato<br />
offre la medesima immagine, replicata<br />
8 volte. Infatti il castello è a pianta ottagonale,<br />
con 8 torri, anch’esse ottagonali,<br />
imperniate in ciascun vertice del<br />
poligono. Le torri scandiscono il perimetro<br />
esterno delle mura in 8 facciate<br />
uguali, divise in due piani da una sottile<br />
cornice che corre tutto intorno all’edificio.<br />
In ogni facciata si aprono due<br />
finestre esattamente in asse, per illuminare<br />
le sale del piano terra (monofore)<br />
e del 1° piano (bifore). Nonostante<br />
ciò, il risultato non è di monotonia.<br />
Sarà l’alternarsi di monofore e bifore<br />
(e c’è perfino una trifora, una sola,<br />
nella direzione dell’amatissima città di<br />
Andria, che Federico chiamava fedele),<br />
sarà l’impiego di marmi variegati e dal<br />
colore caldo o per altri accorgimenti, ma<br />
l’ottuplice ripetizione delle austere facciate<br />
non dà il senso di una piatta uniformità,<br />
bensì di un’armonia composta<br />
e vibrante.<br />
Per niente fosca e militaresca, come<br />
invece è per tanti altri castelli medievali,<br />
l’immagine che si coglie all’esterno di<br />
Castel del Monte è come la copertina invitante<br />
di un libro: cattura l’attenzione<br />
Un Casinò per<br />
Fasano<br />
Pronti per la prossima estate 4<br />
nuovi mini-casinò in Italia, di cui<br />
uno a Fasano, nei pressi della Selva.<br />
Si ovvierà alla mancanza di una<br />
legislazione vera e propria in materia<br />
grazie alle norme attuali sul<br />
gioco pubblico legalizzato e alla tecnologia<br />
che offre macchine sempre<br />
più evolute. A Lucca, Salsomaggiore<br />
e Acqui Terme le altre aperture.<br />
e offre un assaggio di ciò che si potrà<br />
scoprire entrando nel testo. L’interno<br />
della dimora federiciana, infatti, riserva<br />
molte belle sorprese. Accennerò ad<br />
alcune, lasciandone altre alla scoperta<br />
di chi vorrà visitarla.<br />
Al centro del castello si apre un<br />
cortile, anch’esso di pianta ottagonale.<br />
Ha pareti alte e lisce, sembra un pozzo.<br />
Ma è pieno di luce. Infatti, uscendo nel<br />
cortile e alzando lo sguardo, inaspettatamente<br />
si vede stagliarsi in alto un ottagono<br />
azzurro: è il cielo.<br />
Pur essendo impalpabile, lontano, il cielo<br />
fa parte del castello, è incluso nel suo<br />
progetto: è il punto di riferimento che<br />
tiene in tensione e racchiude in armo-<br />
nia tutti gli elementi della costruzione.<br />
Nell’osservatorio del terrazzo la volta celeste<br />
può essere scrutata a 360°, in tutto<br />
il suo immenso giro; ma già a partire<br />
dal pianoterra il cielo è presente col<br />
suo richiamo che attira verso l’alto e invita<br />
a fare un cammino anche spirituale.<br />
Questo e tanti altri particolari (il percorso<br />
labirintico attraverso le sale, non<br />
tutte comunicanti tra loro, cosa che obbliga<br />
a ritornare sui propri passi; la presenza<br />
in ogni stanza di numerose panchine,<br />
che invitano a sostare in calma<br />
meditazione, ecc.) inducono a pensare<br />
che Castel del Monte sia stato concepito<br />
dall’imperatore e dai suoi collaboratori,<br />
molti dei quali provenivano anche<br />
dall’Oriente, come una specie di tempio<br />
laico. Seguendo il cammino della conoscenza<br />
universale e della purificazione<br />
interiore, gli ospiti di questa dimora erano<br />
tacitamente invitati a intraprendere<br />
un viaggio che va oltre il Monte e por-<br />
16<br />
Orari di apertura e<br />
Castel del Monte, fatto costruire da Fede<br />
frazione omonima del comune di Andria<br />
to su una collina della catena delle Murge<br />
bani più vicini sono Andria, ad appena 18<br />
21 km. Dal 1936 è inserito nell’elenco dei<br />
è stato dichiarato Patrimonio dell’Umani<br />
Il Castello è aperto tutti i giorni tranne<br />
ti orari: dal 1 marzo al 30 settembre dalle<br />
tobre al 28 febbraio dalle ore 9.15 alle ore 18<br />
chiude 30 minuti prima è che il costo del<br />
per i visitatori dai 18 ai 25 anni e gratuito<br />
anni o che ne hanno più di 65. Per inform<br />
re al 080.5286292.<br />
Un sogno fatto ca<br />
La fortificazione ottagonale voluta dall’imper<br />
attratto dall’eredità romana e ammiratore della r<br />
ANDRIA: Classica di Primaver<br />
Andria, 151 metri s.l.m. e 96.910 abitan<br />
di Bari. Attualmente è co-capoluogo della<br />
Trani, con un territorio di circa 400 km2.<br />
si stabilimenti per la lavorazione dei prodo<br />
sodio storico con una fiera denominata Fi<br />
Francesco II Del Balzo è una delle figure<br />
L’episodio in questione è il ritrovamento de<br />
nache del tempo, erano state nascoste dura<br />
1350. Infatti il duca, “pressato da un certo<br />
confidenza dal Duca Guglielmo e dal Vesco<br />
tra della segreta sepoltura sotto l’Altare m<br />
che perciò fu dichiarato festivo da Papa Eu<br />
stesso duca con degli scritti, ai quali diede il<br />
corpis S. Richardi Ep. Andriensis”, in cui ra<br />
stra di pietra segnata da una semplice croc<br />
lo scheletro e le altre reliquie del Santo, co<br />
onore a quanto avvenne, il duca istituì la F<br />
anno, che puntualmente propone ancora<br />
segne musicali e teatrali, rievocazioni stori
costo del biglietto<br />
rico II nel XIII secolo, si trova nell’attuale<br />
, vicino a Santa Maria del Monte. È situaoccidentali,<br />
a 540 metri s.l.m. I centri urkm,<br />
Ruvo di Puglia e Corato, entrambi a<br />
monumenti nazionali italiani e nel 1996<br />
tà dall’UNESCO.<br />
Natale e Capodanno e rispetta i seguenore<br />
10.15 alle ore 19.45, invece dal 1 ot-<br />
.45. È importante sapere che la biglietteria<br />
biglietto è di 3 euro, ridotto a euro 1,50<br />
per coloro che non hanno compiuto 18<br />
azioni telefonare al 0883. 569997 oppu-<br />
stello<br />
atore Federico II,<br />
affinata cultura araba<br />
a, la fiera del duca Del Balzo<br />
ti, è la città più popolosa della provincia<br />
sesta provincia pugliese Barletta-Andria-<br />
Importante centro agricolo con numerotti,<br />
celebra ogni anno, da 572 anni, un epiera<br />
d’Aprile - Classica di Primavera.<br />
più emblematiche della storia di Andria.<br />
lle ossa di S. Riccardo che, secondo le cronte<br />
l’assedio e la distruzione di Andria nel<br />
Tasso che, a suo dire, ne aveva raccolto la<br />
vo Giovanni Dondei, fece sollevare la pieaggiore<br />
della Cattedrale il 23 Aprile 1438,<br />
genio IV”. L’evento venne ricordato dallo<br />
titolo di “Historia inventionis et traslationis<br />
cconta che “nella cassa, coperta da una lae,<br />
in un panno di seta rossa erano avvolti<br />
n reperti cartacei di contenuto sacro”. In<br />
iera di Andria dal 23 al 30 aprile di ogni<br />
oggi una ricca offerta di degustazioni, rasche,<br />
visite guidate ed esposizioni museali.<br />
L U O G H I D E L L O S C I R O C C O - C A S T E L D E L M O N T E<br />
ta a Dio.<br />
In quest’ottica si spiega la ripetizione<br />
quasi ossessiva della forma ottagonale.<br />
Non ve ne ho fatto un elenco esauriente,<br />
ma, con tutti gli ottagoni che avete<br />
trovato finora, avrete già intuito che<br />
il numero 8 è la chiave di lettura che<br />
permette di penetrare il mistero di Castel<br />
del Monte e di capire a quale scopo<br />
servisse.<br />
Certo non fu costruito per ospitare<br />
e divertire la corte; non è abbastanza<br />
grande e attrezzato per questo. E nemmeno<br />
aveva uno scopo militare, data<br />
l’assenza di qualsiasi opera di difesa,<br />
come bastioni, trincee, fossati. Che la destinazione<br />
non fosse questa lo dice anche<br />
il particolare delle scale a chiocciola,<br />
che qui girano in senso antiorario: grave<br />
errore in una fortificazione, perché<br />
questo espediente permetteva a eventuali<br />
nemici di andare all’assalto su per<br />
le torri impugnando liberamente la spada<br />
con la mano destra. E nemmeno convince<br />
la teoria che il castello fosse costruito<br />
per osservare il passo degli uccelli<br />
migratori e dar loro la caccia col falcone,<br />
passatempo di cui Federico II era<br />
tanto appassionato ed esperto, da aver<br />
scritto un libro sull’argomento. Castel<br />
del Monte è troppo ricco di simboli,<br />
troppo “pensato” matematicamente<br />
per aver avuto una destinazione così frivola<br />
e limitata. Insomma, più si esamina<br />
la costruzione, più si scrutano fregi,<br />
proporzioni, giochi d’ombre, più si<br />
legge dentro questo libro di pietra e più<br />
ci si accorge che anche il minimo particolare<br />
è stato attentamente studiato<br />
per comunicare un messaggio, per dirci<br />
qualcosa. Ma cosa? E perché tutto<br />
questo parlare segreto, per simboli?<br />
Noi abbiamo un po’ perso la capacità<br />
di cogliere i simboli. Osservare un quadrato,<br />
un cerchio, un ottagono, a noi<br />
non dice granché; sono poligoni e basta.<br />
Gli uomini del Medioevo avevano invece<br />
una particolare sensibilità, che li<br />
portava a leggere dentro le cose, a riconoscere<br />
facilmente nella natura, nei<br />
colori, nelle forme, ecc. una verità nascosta.<br />
Per esempio, siccome nella costruzione<br />
dell’ottagono sono implicati<br />
il quadrato (simbolo della terra) e il cerchio<br />
(simbolo del cielo), ecco che l’ottagono<br />
appare come un elemento capace<br />
di mediare tra terra e cielo, tra gli<br />
uomini e Dio. Inoltre esso ha evidentemente<br />
a che fare con l’8, e questo è<br />
un numero che ha una valenza simbolica<br />
molto forte. L’8 riproduce in verticale<br />
il segno dell’infinito (∞) ed è un<br />
numero magico per il mondo islamico.<br />
Ma ricorre frequentemente anche nella<br />
simbologia cristiana: ricorda la Do-<br />
menica di Resurrezione, l’ottavo giorno,<br />
il giorno senza tramonto, la vita eterna<br />
con Dio. Proprio in memoria di questo,<br />
alcune chiese furono costruite con<br />
pianta ottagonale, come la Cappella Palatina<br />
di Aquisgrana, dove nel 1215 Federico<br />
venne incoronato imperatore.<br />
L’opera di Federico II è contraddistinta<br />
dalla volontà di armonizzare<br />
mondi, culture, religioni, saperi diversi.<br />
Fin dall’infanzia, nella corte normanna<br />
di Palermo, aveva imparato ad<br />
apprezzare conoscenze e costumi che gli<br />
venivano dal mondo arabo. Costretto a<br />
impegnarsi in una crociata, riuscì a ottenere<br />
la restituzioni dei Luoghi Santi<br />
tramite negoziati e facendo leva sui buoni<br />
rapporti col Sultano d’Egitto, con cui<br />
preferiva scambiare lettere e doni piuttosto<br />
che atti bellicosi. (Per inciso: questo<br />
atteggiamento aperto, conciliante,<br />
non vi ricorda un po’ l’incontro di S.<br />
Francesco col Sultano a Damietta?).<br />
Ammiratore della saggezza e della raffinata<br />
cultura araba, Federico II fu altrettanto<br />
attirato dall’eredità che gli proveniva<br />
dal mondo romano, specie per<br />
quanto riguarda l’esercizio rigoroso<br />
del diritto e l’amministrazione ordinata<br />
dello Stato.<br />
Questo retroterra culturale così com-<br />
17<br />
posito ispirò profondamente la politica<br />
di Federico II, il cui intento era di costruire<br />
ponti culturali fra la cristianità<br />
e l’Islam, di riunire in un’unica mappa<br />
passato-presente-futuro, l’antichità classica<br />
e il mondo moderno, l’Oriente e<br />
l’Occidente. Sorto sulla spinta di questi<br />
ideali, Castel del Monte doveva essere<br />
un luogo di aggregazione per ricercatori<br />
amanti della verità, da qualsiasi area<br />
geografica o tradizione religiosa provenissero.<br />
Più che una dimora per la corte<br />
o per lo svago, doveva essere la Casa<br />
del Sapere. Nella mente di chi ha tracciato<br />
questo progetto, l’appassionata ricerca<br />
della verità, risultando da apporti<br />
diversi armoniosamente intrecciati,<br />
poteva essere l’ideale collante di<br />
un’umanità nuova e insieme una via per<br />
elevarsi a Dio, la Verità somma.<br />
L’imperatore riuscì a godere poco<br />
del suo castello, perché morì pochi anni<br />
dopo averne avviato la costruzione;<br />
ma è riuscito a farci pervenire i suoi messaggi,<br />
scritti nelle pietre come in un testamento<br />
indelebile. Dallo scrigno di Castel<br />
del Monte, in cui Federico racchiuse<br />
il meglio della scienza a lui contemporanea<br />
e il meglio dei suoi progetti ideali,<br />
tutt’oggi possiamo ricavare indicazioni<br />
preziose per vivere un presente e<br />
progettare un futuro più pacificati,<br />
aperti, solidali, per recuperare stima e<br />
simpatia fra uomini di culture e convinzioni<br />
diverse.<br />
Torniamo al nostro spicciolo di<br />
euro. Su una faccia c’è scritto: 1 eurocent.<br />
<strong>Lo</strong> guardiamo e pensiamo che<br />
non ci possiamo comprare niente. Ma<br />
se lo rigiriamo e ci pensiamo un po’,<br />
ci accorgiamo che questo centino ci ha<br />
permesso di fare un altro tipo di acquisti:<br />
abbiamo avuto l’occasione di conoscere<br />
un pezzetto della nostra storia,<br />
di riflettere su ciò che fa progredire la<br />
civiltà e rende più vivibile il consorzio<br />
umano. Non è poco di questi tempi.<br />
M. Grazia Labbate<br />
La nuova cattedrale di Andria<br />
Lavori di restauro restituiscono<br />
la magnifica complessità originaria<br />
Dopo quattro anni di chiusura per<br />
lavori di restauro è stata riaperta la<br />
cattedrale di Andria. Gli interventi<br />
hanno permesso la nuova apertura<br />
delle cappelle laterali, il ritrovamento<br />
e la riapertura dell’ingresso e<br />
del porticato laterale, la valorizzazione<br />
dell’intera struttura che riacquista la<br />
complessità spaziale originale. La<br />
cattedrale presenta anche una cripta<br />
dove sono conservate le tombe di<br />
due delle tre mogli di Federico II, Jolanda<br />
di Brienne e Isabella d’Inghilterra,<br />
importante tappa del “percorso<br />
federiciano”. L’inaugurazione è avvenuta<br />
il 25 marzo scorso, nel giorno<br />
che ricorre la solennità dell’Annunciazione<br />
e il quarto anniversario dell’ultimo<br />
prodigio della Sacra Spina.<br />
Si racconta, infatti, che la spina conservata<br />
nel duomo della città pugliese<br />
sia una delle spine che facevano parte<br />
della corona di Cristo sul Golgota.<br />
Quando il giorno dell’Annunciazione<br />
coincide con il Venerdì Santo la<br />
spina presenta fenomeni di trasformazione,<br />
così come è avvenuto l’ultima<br />
volta, nel 2005.
Spesso, in Italia, quando si parla di<br />
sanità efficiente, si è soliti pensare<br />
ai servizi ospedalieri del Nord del<br />
Paese, mettendo in ombra realtà di assoluta<br />
eccellenza presenti al Sud. Il reparto<br />
di Chirurgia Pediatrica dell’ospedale<br />
di Casarano è la prova di<br />
quanto simili affermazioni siano il<br />
frutto di generalizzazioni. Unico nel nostro<br />
territorio, è in grado di offrire un<br />
servizio di grande responsabilità, avvalendosi<br />
di una équipe di personale<br />
medico e infermieristico di elevato livello,<br />
guidata dal primario Guglielmo<br />
Paradies. È a lui che abbiamo rivolto al-<br />
cune domande.<br />
Quando è stato realizzato a Casarano<br />
il reparto di Chirurgia Pediatrica?<br />
Nel 1982, tra mille difficoltà di ordine<br />
amministrativo, ma grazie alla caparbietà<br />
dei primari di Pediatria e di<br />
Chirurgia, rispettivamente il professore<br />
Corvaglia e il professore Benegiamo, e<br />
del dottor Rini, che ha diretto questo<br />
reparto sino al 2006.<br />
Perché tale reparto, che ha raggiunto<br />
livelli di eccellenza, è così importante<br />
per il nostro territorio?<br />
Siamo l’unica unità in tutto il Salento<br />
e a sud di Bari dove si eseguono<br />
P R I M I P I A N I<br />
O S P E D A L E “ F . F E R R A R I ” C A S A R A N O<br />
La chirurgia a misura di bambino<br />
Il reparto di eccellenza sanitaria raccontato da Guglielmo Paradies, primario di Chirurgia Pediatrica<br />
S O L I D A R I E T À E R A C C O L T A F O N D I<br />
La professionalità<br />
è solo oltre oceano?<br />
Il rischio di speculazioni è sempre possibile anche se si tratta<br />
di malattie. Ne parliamo con Antonio Montonato<br />
Abbiamo contattato il presidente<br />
dell’associazione di volontariato<br />
Idee Valori e Solidarietà, con<br />
sede a Taurisano, per riflettere su quella<br />
che è ormai una prassi: la raccolta fondi<br />
per aiutare chi ha bisogno di cure, a<br />
quanto pare possibili solo in America.<br />
L’input ci viene da una sua lettera,<br />
inviata alla nostra redazione, dal titolo<br />
“Se è l’America ad aver trovato l’Italia...”<br />
in cui Antonio Montonato esprime<br />
il suo punto di vista sulle campagne<br />
di solidarietà organizzate da privati o<br />
da varie associazioni per la raccolta di<br />
fondi destinati a curare, presso una clinica<br />
statunitense, la Ocean Hyperbaric<br />
Neurologic Center di Fort Lauderdale in Florida,<br />
chi è affetto da gravi malattie.<br />
Avendo anche noi de <strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong> fatto<br />
un appello per aiutare Francesco, un<br />
bambino di 7 anni malato di tetraparesi<br />
spastica, abbiamo ritenuto doveroso<br />
approfondire l’argomento.<br />
Cosa vuole trasmettere la sua lettera?<br />
Nasce come segno di protesta o<br />
per dare la speranza che in Italia sia<br />
possibile utilizzare fondi per la ricerca<br />
e la cura di molte malattie?<br />
La mia lettera parte da un dato di<br />
fatto: sono stato coinvolto in una raccolta<br />
fondi per poter curare una bambina<br />
in America. Ho avuto dunque la<br />
possibilità di leggere il preventivo della<br />
clinica: si richiedono migliaia di euro<br />
per pagare un certo numero di ore di<br />
fisioterapia. La questione è che si può<br />
essere sottoposti allo stesso trattamento<br />
anche in Italia! Così come per<br />
l’ossigenazione iperbarica che, richiesta<br />
come terapia, esiste anche a<br />
Lecce! Capisco lo stato d’animo di genitori,<br />
che, pur di vedere migliorare i<br />
propri figli, si aggrappano anche alla<br />
più esile speranza, ma non condivido<br />
l’inerzia dei medici italiani dinanzi a<br />
casi del genere. Non credo che la professionalità<br />
e gli strumenti necessari<br />
per guarire siano solo in America.<br />
Cosa non funziona? Da dove partire<br />
per smuovere le coscienze?<br />
La questione è che, dietro la richiesta<br />
di soldi, spesso ci sono forti speculazioni<br />
da parte di associazioni e da<br />
parte di chi lo fa in proprio. L’informazione<br />
è importante ma anche i<br />
medici devono riuscire a fare qualcosa.<br />
Occorrono dibattiti in cui specialisti<br />
del settore medico affrontino la questione<br />
malattia, fornendo gli strumenti<br />
utili a fronteggiarla.<br />
La sua associazione opera nel sociale<br />
in senso ampio. Quali le vostre<br />
azioni nella nostra realtà salentina?<br />
Noi valutiamo ed accettiamo le richieste<br />
di aiuto e poi ci adoperiamo per<br />
dare un contributo concreto a chi lo necessita.<br />
Ad esempio, il 2 maggio si terrà<br />
a Taurisano Insieme per la Vita. Saranno<br />
vendute delle magliette ed il ricavato<br />
servirà a sostenere la famiglia di<br />
un ragazzo affetto da leucemia.<br />
Emanuela Marrocco<br />
interventi di alta chirurgia come la correzione<br />
di gravi malformazioni (esofagee,<br />
dell’intestino, diaframma, ecc.)<br />
incompatibili con la vita. La nostra unità<br />
operativa copre un bacino di utenza<br />
che coinvolge le provincie di Lecce,<br />
Brindisi e Taranto, senza contare i<br />
pazienti che giungono da Bari, Foggia<br />
e dalla Basilicata. Si è ridotta, così, negli<br />
anni una buona fetta di emigrazione<br />
sanitaria.<br />
Che differenza esiste tra il curare un<br />
bambino e il curare un adulto?<br />
Diceva Sir Burlington Ward nel<br />
1840, “Treat the adults like children is a benefit,<br />
the opposite is a disaster” (trad. “Curare<br />
gli adulti come i bambini è un vantaggio,<br />
il contrario è un disastro”). Il<br />
Chirurgo Pediatra è un chirurgo un<br />
po’ “speciale” che quotidianamente, insieme<br />
ai genitori, prende decisioni<br />
fondamentali per la sopravvivenza e la<br />
salute dei bimbi; cura organismi in crescita,<br />
dal neonato di peso inferiore al<br />
chilo, sino al ragazzo di quattordici o<br />
sedici anni con peso simile all’adulto.<br />
Quanto conta la preparazione e la<br />
specializzazione del personale ospedaliero<br />
e della sua équipe nei risultati<br />
conseguiti?<br />
Diciamo che il cardine, il volano per<br />
garantire un giusto livello di assistenza,<br />
sono il costante aggiornamento<br />
scientifico, la partecipazione a master<br />
con frequenza presso grossi centri<br />
universitari. L’acquisizione di tecniche<br />
come la chirurgia video assistita, la microchirurgia,<br />
il costante aggiornamento<br />
anche del personale infermieristico,<br />
con partecipazione attiva ai<br />
congressi, allineano questo reparto<br />
su standard di qualità.<br />
Incontrate delle difficoltà nello<br />
svolgere il vostro lavoro?<br />
Sicuramente negli anni una direzione<br />
di presidio e generale illuminate,<br />
ci hanno permesso di progredire<br />
con l’approvvigionamento di nuove attrezzature.<br />
Di quanti posti letto attualmente disponete?<br />
Il reparto dispone di 20 posti letto,<br />
di cui 17 per ricoveri ordinari e d’ur-<br />
18<br />
Il succo d'arancia<br />
senza arance<br />
Il Senato ha approvato l'art. 21 della<br />
legge comunitaria, che ne abroga<br />
una italiana del 1961, nella quale si<br />
garantiva ai consumatori almeno il<br />
12% di succo d'arancia nelle bibite.<br />
Una scelta in controtendenza con le<br />
campagne governative a favore di<br />
un'alimentazione sana e con l’iniziativa<br />
della UE per la diffusione di<br />
frutta e verdura nelle scuole.<br />
genza e 3 per l’attività di Day Surgery.<br />
Dispone, inoltre, di un ambulatorio di<br />
Endoscopia Digestiva e Manometria<br />
ano rettale e di un ambulatorio per lo<br />
studio dei disturbi della minzione.<br />
Quali servizi intendete garantire<br />
con il protocollo d’intesa realizzato con<br />
l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce?<br />
Con il “V. Fazzi” siamo un’unica<br />
ASL, operiamo i neonati a Lecce perché<br />
lì è presente l’unità di Terapia Intensiva<br />
Neonatale, non presente ancora<br />
al “F. Ferrari” di Casarano. Abbiamo invece<br />
una convenzione con il “Perrino”<br />
di Brindisi, che ci permette di operare<br />
presso le loro sale operatorie il<br />
neonato con patologia di interesse<br />
chirurgico, ricoverato presso la loro Terapia<br />
Intensiva Neonatale e non trasportabile.<br />
Svolgiamo insomma un<br />
servizio al piccolo paziente, spostando<br />
l’équipe chirurgica e non il malato.<br />
Cosa, secondo lei, potrebbe migliorare<br />
la qualità della sanità pugliese?<br />
Ci vuole più amore per la nostra disciplina,<br />
non un atteggiamento da<br />
erogatore di servizio a tempo. La sanità<br />
pugliese non è ridotta male, bisogna<br />
che per primi però ci credano gli operatori<br />
sanitari. Una buona fetta di disagio<br />
lo crea la cosiddetta medicina difensiva,<br />
che con frasi come “Signora, è<br />
meglio che vada in un’altra città, lì sono<br />
più organizzati…” provoca due reazioni:<br />
fa lievitare di molto i costi della<br />
sanità e fa spostare l’utenza verso altri<br />
centri fuori regione.<br />
Laura Marrocco
A M I C I A 4 Z A M P E<br />
Il veterinario Ippazio Aretano<br />
risponde alle<br />
domande dei lettori<br />
Vorrei sapere quale è il periodo migliore<br />
per fare una terapia antipulci per i gatti e<br />
qual è il metodo più efficace.<br />
L. di Taviano<br />
Un efficace trattamento antipulci<br />
per un gatto varia a seconda delle abitudini<br />
di vita del soggetto: un gatto che<br />
vive all’aperto ed ha contatti con altri gatti<br />
o con altri animali dovrebbe avere una<br />
costante copertura contro le pulci (in<br />
questi casi esistono dei prodotti che si<br />
somministrano con una semplice iniezione<br />
e proteggono l’animale per circa<br />
sei mesi), se invece il gatto trascorre la<br />
maggior parte del suo tempo in casa o<br />
in un giardino dove ha contatti limitati<br />
con altri animali il trattamento può essere<br />
limitato ai mesi più caldi che favoriscono<br />
le condizioni di vita delle pulci.<br />
Per quanto riguarda i prodotti, ne esistono<br />
di vari tipi (spray, gocce, compresse),<br />
l’importante è rispettare i giusti<br />
intervalli di somministrazione ed<br />
utilizzare prodotti specifici per gatto<br />
(non utilizzare mai prodotti formulati<br />
per cani su di un gatto!)<br />
A M I C I A N I M A L I<br />
Anche i meno attenti saranno venuti a conoscenza<br />
dei tragici fatti verificatisi qualche settimana fa<br />
in provincia di Ragusa, un bambino sbranato e<br />
tre persone ferite, di cui una in maniera grave, da un<br />
branco di randagi libero di vagabondare. Notizie del<br />
genere non si vorrebbero mai sentire, ma dando un rapido<br />
sguardo alle cifre riportate dal Ministero della Salute<br />
sulle popolazioni di cani randagi, sembrano quasi<br />
un’inevitabile conseguenza della cruda realtà di molte<br />
regioni italiane. Sul gradino più alto del podio (e non<br />
c’è da vantarsene) si trova la Puglia, con oltre 70.000<br />
randagi, seguita da Campania e Sicilia. Il problema è<br />
sotto gli occhi di tutti ormai da anni, anzi tanti non lo<br />
considerano neanche un problema ma un normale<br />
aspetto della quotidianità delle nostre zone ed è scoraggiante<br />
sentirlo affiorare come “piaga sociale” solo<br />
dopo qualche caso di aggressione a persone ed animali.<br />
Una nota di positività, tuttavia, ci arriva dal Dief 2008<br />
(Documento di Indirizzo Economico - Funzionale del<br />
19<br />
Servizio Sanitario Regionale) che prevede lo stanziamento<br />
di 1 milione di euro per le attività dei servizi veterinari<br />
delle Asl per la sterilizzazione di circa 20.000<br />
cani, con il monitoraggio dell’Assessorato alle Politiche<br />
della Salute per verificare il conseguimento degli<br />
obiettivi prefissati. È bene che le autorità competenti<br />
facciano tesoro di questo fondo e lo utilizzino nel migliore<br />
dei modi, anche perché dalla Finanziaria 2009<br />
non arrivano buone notizie con la riduzione degli stanziamenti<br />
per la prevenzione del randagismo (un taglio<br />
R A N D A G I S M O<br />
Smetteremo un giorno<br />
di parlarne?<br />
Stanziati dalla Regione Puglia un milione di<br />
euro per far fronte agli oltre 70.000 randagi<br />
di quasi 5 milioni di euro in tre anni).<br />
Resta il fatto che il cittadino non deve assolutamente<br />
sentirsi come uno spettatore passivo in questa situazione<br />
bensì un attore protagonista, sia nella denuncia di una<br />
realtà ormai insostenibile, sia nella prevenzione del fenomeno<br />
randagismo attraverso un possesso più responsabile<br />
dell’animale. Un atteggiamento corretto si<br />
basa sulla conoscenza degli obblighi di legge e sull’operare<br />
un’attenta gestione della vita riproduttiva del<br />
proprio animale per non incrementare il numero di<br />
abbandoni determinati da cucciolate indesiderate. E<br />
per chi volesse prendere un cane, un mio consiglio personale<br />
è quello di non orientarsi subito verso un cane<br />
“di razza”, ma verso qualche “bastardino” destinato ad<br />
una vita da randagio (di sicuro più economico e meno<br />
soggetto a tare genetiche rispetto al cane di razza pura)<br />
ed allevarlo tenendo conto dei suoi bisogni etologici<br />
e dei suoi diritti in quanto essere senziente.<br />
Ippazio Aretano
Nell’ambito del Progetto Interreg<br />
Italia-Albania, di cui il Comune<br />
di Ugento è stato capofila,<br />
il Dipartimento di Scienze<br />
dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura<br />
della Facoltà di Architettura<br />
del Politecnico di Bari ha condotto ap-<br />
Rischio di antropizzazione. In grigio sono riportate<br />
le aree antropizzate ed il conseguente<br />
rischio di ulteriore antropizzazione.<br />
profondite indagini sullo stato del territorio<br />
ugentino e sulle sue criticità al<br />
fine di individuare corrette metodologie<br />
di intervento per la tutela, il recupero<br />
e la trasformazione sostenibile<br />
del territorio oltreché per l’orientamento<br />
delle politiche programmatiche<br />
e delle azioni progettuali.<br />
Come riferito da Calogero Montalbano,<br />
docente del Politecnico e coordinatore<br />
del lavoro scientifico, le<br />
analisi sul territorio hanno evidenziato<br />
processi di trasformazione che hanno<br />
modificato considerevolmente, nel<br />
corso degli anni, l’assetto del paesaggio,<br />
soprattutto in seguito al molti-<br />
E C C E Z I O N I<br />
Il sistema Peccioli<br />
Quando la gestione dei rifiuti<br />
diventa risorsa<br />
Cosa ha d’interessante un paesino della provincia<br />
di Pisa che risponde al nome di Peccioli?<br />
In tempi difficili come i nostri e con la<br />
minaccia di emergenze rifiuti che incombono sulle<br />
nostre teste, tantissimo. Perché Peccioli, o più precisamente<br />
la frazione di Legoli, ospita un esempio<br />
di perfetta gestione di una discarica nella quale confluiscono<br />
i rifiuti di ben cinque province: Firenze,<br />
Lucca, Massa, Pistoia e certamente Pisa. L’impianto<br />
d’interramento controllato, fra i più moderni ed<br />
efficienti in Italia, è gestito da una società a capitale<br />
misto pubblico-privato tra il Comune di Peccioli<br />
e piccoli azionisti, costituiti in prima fase da soli residenti<br />
dei comuni dell’Alta Valdera, e poi, dal 2003,<br />
anche da residenti dell’intera provincia di Pisa. <strong>Lo</strong><br />
scopo della Belvedere S.p.a., oltre alla gestione dell’impianto<br />
d’interramento controllato di RSU (Rifiuti<br />
Solidi Urbani), è quello di reinvestire i proventi<br />
in iniziative volte alla promozione economica del territorio<br />
e favorire il processo di trasformazione necessario<br />
a garantire la sostenibilità economica dell’area<br />
anche dopo l’esaurimento dell’impianto.<br />
Tutto ha avuto inizio nel lontano 1988, quando<br />
Peccioli ha deciso di rispondere ad un’emergenza rifiuti,<br />
che coinvolgeva fra le altre anche la provincia<br />
di Firenze, attuando migliorie e ampliamenti ad un<br />
preesistente impianto non controllato. Dal 1990 in<br />
poi il flusso dei rifiuti è aumentato parallelamente<br />
agli ampliamenti e all’incremento dell’efficienza dell’impianto<br />
stesso. Nel 1997, in seguito all’installazione<br />
S O S T E N I B I L M E N T E<br />
plicarsi dei fenomeni di antropizzazione,<br />
di disboscamento, desertificazione<br />
retrodunale ed erosione costiera.<br />
Le aree a macchia, nel corso degli<br />
ultimi decenni, sono state intaccate<br />
da incendi dolosi, dalla deforestazione<br />
incontrollata, dal pascolo e dalla<br />
messa a coltura delle terre. A tutto questo<br />
si aggiunge l’inquinamento delle<br />
acque (da fertilizzanti, liquami e sostanze<br />
chimiche di varia natura) che,<br />
attraverso lo sversamento nei bacini e<br />
in mare, ha causato la non balneabilità<br />
di alcuni tratti costieri e il rischio<br />
di eutrofizzazione dei bacini.<br />
<strong>Lo</strong> stesso docente, sostiene che<br />
tutte le situazioni di criticità generano<br />
forti impatti dovuti alla notevole<br />
concentrazione di popolazione durante<br />
i periodi estivi e al conseguente<br />
incremento del traffico veicolare<br />
lungo le direttrici principali di collegamento,<br />
con una serie di proble-<br />
C A L O G E R O M O N T A L B A N O<br />
“Litorale di Ugento?<br />
Occorre cambiare rotta!”<br />
La trasformazione dell’assetto del paesaggio e la necessità<br />
di un cambio definitivo di gestione del territorio<br />
matiche correlate all’apertura di strade<br />
di servizio, al moltiplicarsi delle<br />
concessioni a parcheggio, all’alterazione<br />
dei cordoni dunali, all’incremento<br />
dei rifiuti e dei carichi fognari<br />
oltre all’elevata richiesta del fabbisogno<br />
idrico.<br />
Pertanto, alla luce dei risultati<br />
emersi da tali studi, il professore Mon-<br />
di un impianto di cogenerazione da combustione del<br />
biogas, è iniziata la produzione di energia elettrica,<br />
mentre risale al 1999 l’avvio di un sistema di teleriscaldamento<br />
che alimenta la rete di distribuzione di<br />
acqua calda nella vicina frazione di Legoli.<br />
“...Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono<br />
i fior...”, cantava qualche anno fa Fabrizio De<br />
André, e saranno certo d’accordo i cittadini del paesino<br />
pisano, azionisti e non, che dalla spazzatura ci<br />
hanno guadagnato sia in termini di utili sia in termini<br />
di miglioramento della qualità della vita. Basta,<br />
infatti, consultare i bilanci pubblicati sul sito della<br />
società per avere la conferma del vantaggio procurato<br />
a chi ha deciso di acquistare le azioni della discarica,<br />
come anche della grande occasione fornita<br />
al Comune di Peccioli, che con i proventi dell’impianto<br />
ha dato vita al sistema di sviluppo a tutto<br />
tondo. Dal 1994 al 2004 infatti ha creato due società,<br />
la FINEV, finanziaria che sostiene l’economia<br />
20<br />
talbano sottolinea la necessità di un<br />
mutamento del modello sociale, culturale<br />
ed economico di gestione del<br />
territorio ed in particolare, un impellente<br />
bisogno di rivedere il sistema<br />
di sfruttamento turistico attualmente<br />
in uso, a causa dell’eccessivo consumo<br />
del territorio e delle sue risorse.<br />
La constatazione dello stato di degrado<br />
diffuso del territorio ugentino,<br />
ma anche il riconoscimento e la valutazione<br />
delle risorse in esso ancora<br />
presenti, hanno, infine, consentito al<br />
gruppo di ricerca di definire uno scenario<br />
progettuale capace di attivare<br />
processi per uno sviluppo sostenibile<br />
del territorio favorendone la valorizzazione,<br />
la fruizione, lo sviluppo socioeconomico<br />
e l’innalzamento della<br />
qualità della vita, tutelando al contempo,<br />
la struttura del paesaggio.<br />
Simone Zecca<br />
locale attraverso la concessione di prestiti agevolati,<br />
e l’agricola Fondi Rustici Peccioli srl, come anche<br />
Agripeccioli, un marchio di qualità per i prodotti agricoli<br />
del territorio e Peccioliper, una fondazione per<br />
gestire il polo museale e coordinare le attività culturali.<br />
Ma non finisce qui, perché gli utili della discarica<br />
sono stati investiti in altri piccoli progetti volti a<br />
migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.<br />
E per il futuro? Comune e Belvedere Spa, portano<br />
avanti progetti per la diffusione dello sfruttamento<br />
di energie a risparmio energetico.<br />
E pensando a Ugento, a Napoli e a tutte quelle<br />
città continuamente a rischio di emergenza rifiuti,<br />
viene da chiedersi come mai fenomeni come quello<br />
di Peccioli debbano rimanere ammirevoli eccezioni<br />
e non riescano a diventare la normalità in<br />
un’Italia che spreca e maltratta se stessa.<br />
Luisa Carretti
N O N S O L O V I N O<br />
Il Sol di Verona<br />
Anche il mondo dell’olio si<br />
incontra al Vinitaly. Perché,<br />
in contemporanea, il<br />
Sol, Salone Internazionale dell’olio<br />
extravergine di qualità, è la<br />
vetrina in cui le aziende presentano<br />
la loro miglior produzione ad<br />
un mercato che da area di nicchia<br />
diventa globale, grazie alla crescente<br />
notorietà della dieta mediterranea<br />
all’estero: qui gli operatori<br />
del settore possono scambiare<br />
esperienze professionali, incontrare<br />
i leader del mercato, i<br />
buyer nazionali ed esteri e ricercare<br />
soluzioni innovative nel rispetto<br />
della più storica e consolidata<br />
tradizione olearia.<br />
Una nutrita presenza di operatori<br />
pugliesi, supportati anche da<br />
Unioncamere, ha portato in terra<br />
veronese le nostre eccellenze olearie<br />
per mostrarle al pubblico internazionale.<br />
Il ricco programma di iniziative,<br />
tra incontri, degustazioni, workshop<br />
e light lunch, che ha animato<br />
gli spazi istituzionali della Regione<br />
Puglia, ha accolto giornalisti,<br />
buyer, opinion leader e appassionati<br />
gourmet per guidarli alla scoperta<br />
delle produzioni pugliesi, dei<br />
diversi territori vitivinicoli e dei<br />
loro vitigni più rappresentativi.<br />
G.N.V.<br />
A G R I C U L T U R E<br />
Successo della Puglia alla 43ª edizione del Vinitaly<br />
Il luogo ideale di incontro tra gli operatori specializzati di tutto il mondo<br />
Con più di 4.250 espositori provenienti da America,<br />
Europa, Africa e Oceania, più di 150 mila visitatori<br />
specializzati da oltre 100 Paesi, e una gamma di<br />
servizi che comprende concorsi, degustazioni, servizi internet<br />
per gli incontri B2B (business to business), seminari<br />
su consumatori e nuovi mercati, la rassegna veronese si riconferma<br />
la prima rassegna al mondo che ha saputo coniugare<br />
il business con la promozione dei prodotti e la formazione<br />
alle imprese. Inaugurato dal Ministro Luca Zaia<br />
e con gli auguri del Presidente della Repubblica Giorgio<br />
Napolitano, il Vinitaly quest’anno si presenta come “il mondo<br />
che amiamo”: il vino prima di tutto, ma anche la qualità,<br />
il territorio, l’ambiente e la sua tutela, gli uomini e le<br />
loro sfide, i borghi e la loro storia.<br />
La Puglia è presente con ben 127 aziende, e l’edizione<br />
2009 inizia sotto i migliori auspici poiché consegna il Premio<br />
speciale Vinitaly 2009, il più ambito, alla cantina Due<br />
Palme, di Cellino San Marco (Brindisi). Un riconoscimento<br />
importantissimo attribuito all’azienda che ha ottenuto il<br />
Il primo G8 agricolo, che si terrà dal 18 al 20 aprile 2009 a Cison<br />
di Valmarino in provincia di Treviso, vedrà la partecipazione,<br />
oltre ai Ministri dei Paesi G8 (Italia, Francia, Gran Bretagna,<br />
Germania, USA, Giappone, Canada, Russia), anche del Ministro<br />
dell’Agricoltura della Repubblica Ceca, in qualità di Presidente di<br />
turno del Consiglio Ue, della Commissaria Ue all’Agricoltura, Marianne<br />
Fischer Boel, e dei Ministri dell’agricoltura dei seguenti altri<br />
Paesi: Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa ed Egitto (formato<br />
G5+Egitto). Saranno anche presenti i vertici di Fao, Pam (Programma<br />
mondiale degli alimenti), Ifad (Fondo internazionale per<br />
lo sviluppo agricolo), Banca Mondiale e dell’High level task force<br />
sulla sicurezza alimentare delle Nazioni Unite.<br />
Tra le principali linee d’azione per interventi di tipo strutturale<br />
da affrontare in ambito G8 troviamo la centralità della produzione<br />
agricola; l’aumento della produttività dei Paesi in via di sviluppo<br />
21<br />
maggior punteggio calcolato sulla base della somma dei<br />
tre migliori vini insigniti del diploma di Gran Menzione.<br />
Un segno di crescita che onora il Vigneto Puglia e che si<br />
conferma con l’altro straordinario riconoscimento attribuito<br />
al Copertino Doc Rosso Riserva 2001 della Casa Vinicola<br />
Apollonio, di Monteroni di Lecce, che si è aggiudicata la<br />
Gran medaglia d’oro nella categoria Rossi Doc da invecchiamento,<br />
dribblando avversari blasonati come Brunello,<br />
Amarone e Barolo! A queste eccellenze si aggiungano<br />
poi ben 80 “Gran Menzioni” ottenute dalle etichette pugliesi<br />
che testimoniano il grande salto qualitativo fatto dai<br />
produttori pugliesi. Eccellenti risultati che gratificano il lavoro,<br />
la costanza e la serietà di alcuni produttori, ma che<br />
sono la cartina tornasole di un intero sistema produttivo,<br />
quello pugliese, che dà prova del suo essere sano, con una<br />
base forte e con delle punte addirittura di eccellenza. E pensare<br />
che non più di vent’anni fa i vini pugliesi erano venduti<br />
sfusi come vini da taglio!<br />
Gianvito Negro Valiani<br />
per ridurre il divario fra domanda e offerta; gli investimenti mirati<br />
a ricollegare le produzioni agricole dei singoli Stati alle aree urbane;<br />
il rafforzamento delle aree rurali; il miglioramento della trasparenza<br />
del meccanismo di formazione dei prezzi nei mercati agricoli; la<br />
gestione coordinata degli stock internazionali attraverso la messa<br />
a disposizione delle riserve dei Paesi maggiori produttori o tramite<br />
interventi coordinati e concordati a livello multilaterale sui mercati<br />
a termine e la lotta alla speculazione.<br />
L‘auspicio è che il G8 possa gettare le basi per una politica alimentare<br />
globale, che sia in grado di promuovere un rapporto di<br />
reciprocità tra mondo rurale e aree urbane: solo una programmazione<br />
delle produzioni agro-alimentari secondo criteri di sostenibilità<br />
che valorizzino le produzioni locali nel rispetto della stagionalità<br />
e nel recupero e difesa delle biodiversità possono assicurare<br />
cibo per tutti e reddito adeguato ai produttori. G.N.V.
In un mattino di sole, pulendomi<br />
con la mano i vestiti che si erano<br />
imbiancati di polvere mentre rotolavamo<br />
per terra, io ed il compagno<br />
che mi aveva accusato, e a cui mi<br />
riuscì di dare una buona scarica di<br />
pugni, gettai un’ultima occhiata a<br />
quei vecchi pilastri di tufo e al busto<br />
torvo e impettito del poeta della terza<br />
Italia, ritto su un’erma nel mezzo<br />
della piazzetta, e voltai le spalle per<br />
sempre a otto anni di vita liceale, ai<br />
compiti di latino copiati all’ultimo<br />
momento, ai banchi sui quali con<br />
una vecchia lama da barba avevo aggiunto<br />
il mio nome a quello di mio<br />
padre, sebbene però, devo confessare,<br />
con assai meno abilità e minuziosa<br />
eleganza di incisore. Dopo<br />
aver fatto cerchio intorno a noi<br />
mentre ci battevamo, senza che osassero<br />
d’intromettersi come in ogni altro<br />
caso avrebbero fatto, i ragazzi mi<br />
guardavano partire con un silenzio<br />
pieno di rispetto e si sporsero sulla<br />
via per seguirmi con gli occhi fino a<br />
tanto che non avessi svoltato l’angolo.<br />
Ero stato espulso da tutti i licei del<br />
Regno. Mi cacciai le mani in tasca e<br />
mi diressi verso la piazza. Il campanello<br />
d’entrata che in quel momento<br />
sentii suonare con la sua consueta<br />
e balorda frenesia non aveva più<br />
nulla a che fare con me.<br />
Guardavo il fresco oro del sole<br />
scendere per i cornicioni delle case,<br />
i commessi che aprivano i negozi, le<br />
donne seguite dai facchini con le<br />
Q U A D E R N O S A L E N T I N O<br />
sporte della spesa, gli impiegati che<br />
andavano agli uffici, e infine, con<br />
commiserazione, qualche scolaro in<br />
ritardo che correva coi libri sottobraccio<br />
verso la scuola, e mi sentivo<br />
orgoglioso della mia libertà. Fino al<br />
giorno prima ero stato uno degli studenti<br />
più scapestrati del liceo, e mi<br />
sembrava che la scuola non avesse<br />
nessuna presa sul mio spirito insofferente;<br />
invece solo ora, da questa<br />
sensazione così piena e finora sconosciuta<br />
della libertà arguivo che ero<br />
sempre vissuto nel giro della scuola,<br />
anche quando più mi pareva di calpestarne<br />
leggi e principi.<br />
Il profumo<br />
della libertà<br />
Un invito alla lettura dei nostri autori,<br />
attraverso alcune delle loro pagine più significative<br />
a cura di Giovanni Coluccia<br />
Vittorio Bodini - Nato da genitori leccesi a Bari nel 1914, Vittorio Bodini trascorre<br />
a Lecce l’infanzia e la giovinezza. Consegue la laurea in Filosofia a Firenze.<br />
Si trasferisce in Spagna come lettore di italiano. Dopo alcuni anni, ottiene<br />
la cattedra di Letteratura Spagnola all’Università di Bari. Infine, si trasferisce<br />
a Roma, dove muore nel 1970. Pur tra i frequenti spostamenti, mantenne<br />
per tutta la vita rapporti stabili col Salento. Vittorio Bodini è stato narratore,<br />
critico, operatore culturale, traduttore, poeta in contatto con i maggiori<br />
esponenti della cultura letteraria italiana del suo tempo. È considerato tra i<br />
massimi interpreti e studiosi italiani della letteratura spagnola. Tutte le poesie<br />
e molte delle prose bodiniane sono oggi ripubblicate nella collana Bodiniana<br />
della Besa Editrice.<br />
22<br />
Per accedere alla piazza vi erano<br />
diverse vie, ma una sola che conducesse<br />
diritto alla sua anima segreta;<br />
era una stradina corta e angusta,<br />
chiusa ai due sbocchi al transito dei<br />
veicoli, di cui del resto sarebbe a stento<br />
potuto passarne uno solo, e fittamente<br />
punteggiata di oscure botteghe,<br />
nipoti degli antichi fondachi veneziani<br />
di cui testimoniava il nome<br />
stesso della via, che era via San Marco.<br />
Un via vai di gente vi si scontrava,<br />
urtandosi, fermandosi a guardare<br />
alle vetrine, scomparendo entro i<br />
negozi. Quando questi erano aperti,<br />
e le loro porte fermate al muro all’esterno,<br />
non si vedeva un solo centimetro<br />
di muro sui due lati; i commessi<br />
venivano avanti sulla porta<br />
per far vedere alla luce la qualità<br />
d’una stoffa al cliente, o incerto o diffidente,<br />
i padroni uscivano di corsa<br />
sulla via per chiamare indietro un<br />
compratore con cui non s’erano<br />
messi d’accordo sul prezzo, e invitarlo<br />
a una nuova, più favorevole contrattazione.<br />
Per lo più si trattava di intere<br />
famiglie, perchè l’acquisto d’un<br />
abito o d’un lenzuolo non era cosa<br />
da farsi senza che tutti i membri della<br />
famiglia vi avessero dato il loro parere.<br />
[…]<br />
Tratto da IL FIORE DELL’AMICIZIA, romanzo<br />
di Vittorio Bodini pubblicato postumo,<br />
a cura di D. Valli, nella rassegna della<br />
Banca Popolare Pugliese “SudPuglia”,<br />
a. IX, n. 1, marzo 1983.
Aver nominato Boccioni ci porta<br />
dal terreno letterario a quello<br />
plastico-figurativo. Con altri<br />
autorevoli artisti egli firmò i Manifesti<br />
riguardanti la pittura e la scultura.<br />
Depurati i testi dalla consueta verbosità,<br />
dalle stoccate provocatorie, il<br />
nucleo centrale attorno al quale si sviluppa<br />
la poetica futurista è che l’arte<br />
deve rendere la mobilità della vita:<br />
“Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido…<br />
Una figura non è mai stabile davanti<br />
a noi, ma appare e scompare incessantemente”.<br />
In questa corsa generale nessun oggetto<br />
vive isolatamente. Le forme si intersecano,<br />
si corrispondono, interagiscono:<br />
“i nostri corpi entrano nel divano<br />
su cui sediamo, e i divani entrano in noi,<br />
così come il tram che passa entra nelle case,<br />
le quali a loro volta si scaraventano sul<br />
tram e con esso si amalgamano”. La realtà<br />
appare come una specie di puzzle semovente,<br />
irrequieto, cangiante come<br />
la vita, dove gli oggetti si compenetrano<br />
e modificano a vicenda: “Per la<br />
persistenza dell’immagine nella retina, le<br />
cose in movimento si moltiplicano, si deformano…<br />
Così un cavallo in corsa non<br />
ha quattro gambe: ne ha venti”.<br />
Per rendere il movimento globale<br />
e simultaneo degli oggetti, il loro reciproco<br />
compenetrarsi e modellarsi, il<br />
Futurismo si serve in pittura di lineeforza.<br />
Per un pittore le linee non sono<br />
semplici segmenti, come per un geometra;<br />
esse hanno una forza direzionale<br />
(centrifuga o centripeta), hanno<br />
un significato dinamico, che incide sul-<br />
la psicologia dell’osservatore e traduce<br />
visivamente ciò che l’artista vuol comunicare.<br />
Quadri come RISSA IN GAL-<br />
LERIA di Boccioni o LE MANI DEL VIO-<br />
LINISTA di G. Balla vivono proprio di<br />
questo dinamismo.<br />
Nella scultura la continuità del<br />
movimento è resa anche con la compenetrazione<br />
dei piani: vengono cancellati<br />
i confini tra gli oggetti e lo spazio<br />
in cui sono immersi; le forme vengono<br />
sciolte, in modo da favorire<br />
l’inserimento nell’ambiente e, vice-<br />
A N N I V E R S A R I<br />
versa, la compenetrazione dell’ambiente<br />
in esse (ricordate l’esempio del<br />
divano?). Questo “scioglimento” è ottenuto<br />
con l’assoluta abolizione della<br />
linea finita, della statua chiusa (la statua<br />
classica per capirci) e con l’adozione,<br />
anche qui, delle linee-forza.<br />
Così si ottiene una scultura d’ambiente,<br />
in cui figura e spazio si modellano<br />
praticamente e, compenetrandosi,<br />
fanno un tutt’uno. È proprio<br />
questo risultato che Boccioni raggiunge<br />
al grado massimo nella statua<br />
raffigurata sul nostro ventino.<br />
Certo, se potessimo ammirarla dal<br />
vero e non su scala così ridotta, potremmo<br />
meglio renderci conto che è<br />
un capolavoro. Per tradurre plasticamente<br />
la compresenza di “forme”<br />
che, “nella continuità dello spazio”, diventano<br />
“uniche” (notate l’apparente<br />
contraddizione fra l’uso del plurale e<br />
la connotazione di unicità), Boccioni<br />
coglie una figura umana in movimento<br />
veloce. L’anatomia appare stra-<br />
20 centesimi<br />
Qual è, come nasce, di chi è figlia l’opera d’arte<br />
riprodotta sulla nostra moneta? (3ª parte di 3)<br />
volta, deformata. Questo serve a dire<br />
la tensione del corpo che si lancia in<br />
avanti, verso un luogo dove non è ancora<br />
del tutto, e insieme, in qualche<br />
modo, il suo permanere simultaneo<br />
nello spazio precedente. Infatti, per<br />
23<br />
una legge fisica, le immagini di un oggetto<br />
in movimento si fissano sulla nostra<br />
retina in modo tale che le percepiamo<br />
non come fotogrammi staccati<br />
ma nella sintesi di un moto continuo.<br />
La figura modellata da Boccioni ha<br />
insieme un che di pesante e di alato.<br />
Per certi aspetti può apparire tozza, poderosa:<br />
lo sforzo gonfia i muscoli, il busto<br />
è un tronco senza braccia. Ma l’alternanza<br />
dei pieni e dei vuoti (che testimoniano<br />
il contemporaneo esserenon<br />
essere in un punto dello spazio di<br />
un corpo in movimento) e soprattutto<br />
lo sventagliarsi della materia nell’aria<br />
quasi in forma di ali; tutto ciò comunica<br />
un’impressione di leggerezza,<br />
di estrema levità: è come se la figura<br />
fosse attraversata dal vento, come scivolasse<br />
via in una galleria d’aria, che<br />
la contrasta e insieme la sospinge. Il<br />
turbinio della corsa sembra togliere<br />
peso alla figura e ne fa una specie di<br />
Mercurio alato. Così Boccioni traduce<br />
plasticamente il tema del movimento<br />
continuo che si sgrana nello<br />
spazio, e lo cattura in una sintesi che<br />
solo l’arte sa rendere.<br />
È certo singolare che questo artista<br />
sia giunto a uno dei massimi risultati<br />
della sua scultura celebrando la velocità<br />
non attraverso l’immagine di un<br />
automobile o di un aeroplano - come,<br />
forse banalmente, ci si poteva attendere<br />
da un futurista convinto - ma da<br />
un uomo che cammina, o corre,<br />
vola… che sia l’uomo l’oggetto più interessante<br />
dell’universo?<br />
Maria Grazia Labbate
Per accedere<br />
digitate il PIN<br />
Cifre, lettere, non più di otto non meno di cinque,<br />
primo codice di cinque numeri, secondo codice<br />
di quattro. Le password e i pin ci stanno conquistando<br />
alla ricerca di spazio nelle nostre<br />
menti ormai lottizzate dalle combinazioni alfanumeriche<br />
necessarie per accedere ad ogni servizio.<br />
Siamo assillati dalla paura di dimenticarle e le<br />
ripetiamo di frequente per non capitare come il<br />
proprietario di una casa che scordate le chiavi maledice<br />
insieme alla serratura la paura dei ladri che<br />
causa il suo rimanere fuori dalla porta.<br />
Ma a noi, sentimentali convinti, le “chiavi d’accesso”<br />
piacciono. La loro generazione raccoglie la<br />
parte più intima di ognuno… il nome della persona<br />
amata, la data di nascita, un soprannome affettuoso,<br />
espressioni dialettali, le iniziali dei figli,<br />
la targa dell’auto, il nome del cane, incontri di<br />
sigle e giorni indimenticabili, espressioni di intimità<br />
a cui nessun estraneo può accedere pensandole<br />
solo e soltanto nostre e… dell’elaboratore<br />
informatico a cui stiamo per consegnarle.<br />
Coincidono sempre con momenti importanti<br />
del presente e così quando passano quegli istanti<br />
cancelliamo anche loro chiudendo per sempre<br />
il sentimento che le ha concepite, perché quei termini,<br />
che tante volte ci hanno permesso ingresso<br />
indisturbato ai forzieri più preziosi, non diventino<br />
codici d’accesso a dolori profondi.<br />
E così in preda a pensieri pericolosi spesso ci<br />
dilettiamo ad immaginare quale possa essere quella<br />
dell’altro ...la nostra? Un vento caldo e umido<br />
che tira da sud!<br />
Paolo Schiavano<br />
T E R Z A P A G I N A 24<br />
LA CULTURA ALTROVE<br />
Èuno che sa usare bene la lingua Baricco, quasi<br />
fosse un gioco, mai noioso né banale, con<br />
le parole. Ma non gioca invece, nè tantomeno<br />
lo fa questa volta nell’appello che ha firmato su<br />
La Repubblica, ormai già qualche settimana fa. Ha scatenato<br />
reazioni violente, ma ha raccolto anche molti<br />
consensi, oppure adesioni, ma solo a metà. Tra queste<br />
anche la mia.<br />
L’intervento dello scrittore parte dal considerare<br />
le ragioni per le quali, in passato, si è deciso di investire<br />
il denaro pubblico per sostenere la vita culturale<br />
del paese, arrivando alla conclusione che oggi<br />
probabilmente non esistono più le stesse condizioni<br />
che esistevano anni fa e che questo stesso denaro<br />
pubblico potrebbe essere investito in modi diversi.<br />
Oggi, alla maggior parte della gente - dice Baricco<br />
- la cultura arriva attraverso due principali canali: la<br />
scuola e la televisione. Per questo dobbiamo impiegare<br />
il denaro pubblico per rendere la qualità dei<br />
programmi televisivi e la preparazione degli insegnanti<br />
degna di un paese democratico. L’idea di Baricco,<br />
inoltre, è quella di lasciare spazio ai privati perchè<br />
siano essi stessi a puntare, nel modo migliore e<br />
a loro rischio e pericolo, in iniziative culturali, lasciando<br />
che la posizione “monopolistica” del denaro<br />
pubblico si faccia da parte. Basta con i finanziamenti<br />
all’Opera, alla lirica, ai Teatri Stabili, riservati<br />
ad una piccola élite.<br />
Sulla scuola non si può non essere d’accordo. Sulla<br />
televisione, invece, mi riservo delle perplessità. Nella<br />
tv non ci sono forse già troppi soldi investiti e come<br />
risultato siamo inondati da reality show, fiction poliziesche<br />
o mieloso-sentimentali e sfide di ballo, canto<br />
e recitazione? Non è finanziata da privati la tv di<br />
Sky e non è su Sky che puoi scegliere tra 12 film diversi<br />
ogni due ore? Ma l’80% è spazzatura. Film com-<br />
merciali, creati per lanciare la starlette del momento.<br />
Ed è proprio questo il rischio. Lasciare ancora che<br />
la tv o la scuola diventino terreno di caccia dei privati,<br />
di chi ha come obiettivo solo i guadagni. Risultato<br />
è che, come accade, i prodotti su cui si investe<br />
maggiormente sono quelli che vendono di più. Se<br />
un format come X Factor fa successo nel Regno Unito,<br />
allora si vende e si diffonde in tutte le tv d’Europa.<br />
Pazienza se poi fa schifo.<br />
È facile sparare a zero sulla televisione di oggi, ma<br />
è piuttosto anacronistico dire che la funzione della<br />
tv di oggi è quella di istruire le masse. Con gli anni<br />
i programmi culturali sono andati diminuendo<br />
sempre più fino quasi a scomparire. Certo è che se<br />
in televisione tornasse Totem (sembra si riferisca al<br />
suo programma di qualche anno fa Baricco quando<br />
dice “mettete una trasmissione decente sui libri in<br />
prima serata”) io farei sicuramente parte della sua<br />
fedelissima audience. Ma non è certo con la tv che<br />
Baricco è diventato quello che è: la sua cultura, la<br />
sua formazione, la sua identità, la sua creatività le ha<br />
coltivate probabilmente leggendo Shakespeare, andando<br />
a vedere Il lago dei Cigni, ascoltando Mozart,<br />
vedendo una mostra su Picasso, esercitando la dialettica<br />
con un amico davanti a un caffè, scrivendo una<br />
lettera, osservando un tramonto, spegnendo la tv.<br />
La tv di oggi è davvero quella che la gente vorrebbe,<br />
oppure è la tv che ha plasmato la gente che<br />
oggi non sa più fare la differenza? È come il cane che<br />
si morde la coda, ma non è con più soldi alla tv che<br />
si risolve il problema. Forse facendo inversione di rotta.<br />
Dando all’intrattenimento televisivo e al divertimento<br />
virtuale il giusto spazio, con un prodotto Made<br />
in Italy, con gusto, con ironia, con intelligenza. E cercare<br />
la cultura altrove, e vivere altrove, senza tv.<br />
Renata Moio
Si chiamano Eleonora, Max, Tony,<br />
Navi e Gianluca e risiedono tutti nei<br />
comuni del Basso Salento. Con il<br />
loro progetto musicale firmato Garnet si<br />
affermano come una delle ultimissime<br />
rock-band rivelazione nel panorama artistico<br />
salentino: una musica che si racconta<br />
attraverso il ritmo pulsante e diretto<br />
del rock, sapientemente fuso con l’eloquenza<br />
pungente del rap, la prorompenza<br />
del nu metal con la dolcezza malinconica<br />
del dark, fino a toccare generi<br />
e esperienze musicali sempre nuove, in<br />
nome di una ricerca espressiva sempre volta<br />
a dare il meglio di sé. Il risultato è un’armonia<br />
forte e tenera, ma mai fine a se stessa:<br />
ha sempre qualcosa da dire e lo fa con<br />
veemenza, con denuncia. Con la consapevolezza<br />
che la musica è un linguaggio<br />
universale e può arrivare lontano, i Garnet<br />
invitano a riflettere sulle tante crepe<br />
di una società spesso incapace di fronteggiare<br />
l’ondata di violenza che ogni gior-<br />
Lady Arisa, dal<br />
mondo delle favole<br />
no spegne il sorriso di molti.<br />
Il progetto “Garnet” nasce nel 2005<br />
quando il chitarrista Max Ratano e il bassista<br />
Tony Apruzzi cominciano a comporre<br />
i primi brani: nei due anni successivi il quadro<br />
si completa con la splendida voce di<br />
Eleonora Passaseo, con il rap-sample Ivan<br />
M U S I C A<br />
Garnet, una band con gli occhi aperti<br />
Impegnati a raccontare la società e a denunciarne la violenza.<br />
Ritratto di un gruppo tutto salentino<br />
Ciullo (Navi) e con il batterista Giancarlo<br />
Serra. Il 2007 si apre con il “Your unnecessary<br />
words tour”, una serie di concerti<br />
nella provincia salentina, fino alla definitiva<br />
consacrazione come artisti con la<br />
registrazione del loro primo album “Anger<br />
Traks” nell’ottobre dello stesso anno.<br />
Non è bello ciò che è bello, ma Arisa piace. Chi per la prima volta, imbattendosi<br />
per caso nel Festival di Sanremo, l’ha vista scendere le scale dell’Ariston, ha<br />
pensato, incredulo e stupito, che fosse una maschera, un comico, qualcuno che<br />
imitava qualcun’altro. E invece, nella sua semplicità, Arisa era solo originale.<br />
Era lì, in fila, sperduta tra le altre giovani cantanti, il brutto anatroccolo in mezzo a<br />
chi faceva a gara per essere cigno, col tacco più alto e i capelli più stirati. E poi ha vinto<br />
lei e abbiamo esultato come per un gol della nazionale. Perché è la rivincita della creatività,<br />
perché è una vittoria conquistata, perché è l’espressione di una personalità.<br />
Un po’ impacciata nelle prime apparizioni, ora è sicura e disinvolta, ma non troppo:<br />
non esce mai dalla sua aura goffa e generosa. E l’abbiamo sentita cantare su tutte<br />
le radio perché piace. Piace al bambino che la guarda divertito, piace alla ragazzina complice<br />
e innamorata, al ragazzo scanzonato che la ascolta in macchina canticchiando. Piace<br />
alle donne che la ammirano per il coraggio nella scelta degli occhiali. Piace agli uomini<br />
di mezz’età, che in poltrona la guardano con curiosità e tenerezza. Piace ai tifosi<br />
del Napoli che ne hanno già fatto la parodia “S’adda signà” per incoraggiare la loro<br />
squadra. E piace anche a noi per la musicalità vivace che regala alla canzone, per il suo<br />
non prendersi troppo sul serio, ma soprattutto per essere donna del sud, che racconta<br />
con soddisfazione della sua famiglia (ispirazione per il suo nome d’arte), dei suoi<br />
sogni e della sua straordinaria - e non apparente - normalità. Chiara Schiavano<br />
25<br />
Il gruppo continua a crescere con la partecipazione<br />
a molte manifestazioni artistiche:<br />
suonano con Persiana Jones, Pino<br />
Scotto, J-Ax (ex Articolo 31), Gemelli Diversi<br />
e con i Rezophonic, si aggiudicano<br />
il secondo posto al Radiostar Music Live di<br />
Potenza e sono vincitori del Roccaling Festival<br />
di Latina. In occasione dell’Arè<br />
Rock Festival 2008, concorso per band<br />
emergenti organizzato dall‘associazione<br />
Europa Giovane a Barletta, in collaborazione<br />
con “Italians for Darfur”, nell’ambito<br />
della sezione speciale “Una canzone<br />
per il Darfur”, il loro singolo “Distanze” viene<br />
riconosciuto come il miglior testo<br />
scritto contro la guerra civile ancora in corso<br />
in Sudan, che dal 2003 ha mietuto 400<br />
mila vittime e ha causato lo sfollamento<br />
di 2,8 milioni di persone, pur nel completo<br />
silenzio mediatico intorno ad essa.<br />
<strong>Lo</strong> stesso brano è stato trasmesso dalla londinese<br />
Radio Reverb ed è stata presentata<br />
al Global Day For Darfur in cui i Garnet<br />
sono intervenuti come ospiti insieme<br />
ad Andro dei Negramaro. Di forte impatto<br />
sociale è anche il singolo “Negli occhi”, un<br />
vero e proprio dono da parte del gruppo<br />
ad alcune associazioni no-profit per la salvaguardia<br />
dei diritti civili.<br />
Recentemente il gruppo è stato scelto,<br />
insieme ad altre dodici band, per partecipare<br />
alla trasmissione “Sala prove” su<br />
Rock TV in esclusiva su Sky 718. Attualmente<br />
la band sta preparando l’uscita del<br />
nuovo cd supportato dal video del singolo<br />
“Anger Istant” ed è impegnato attualmente<br />
in diversi contest nazionali.<br />
“Niente muore e tutto si trasforma” si legge<br />
sul sito ufficiale della band: come<br />
l’impegno della musica di far rinascere la<br />
vita dalle ceneri dell’oblio. Il sito ufficiale<br />
è www.garnetmusic.com.<br />
Valentina Marra
A N T I D E P R E S S I V O N A T U R A L E<br />
Cacao, il cibo degli dei<br />
Amato da grandi e piccini soprattutto a Pasqua,<br />
può aiutare a stare bene<br />
Diluito con latte o con acqua, impastato e solidificato in tavoletta,<br />
il cacao è certamente una delle scoperte più entusiasmanti<br />
derivate dalla scoperta delle Americhe. Il cacao, ottenuto dai<br />
semi del Theobroma Cacao, ridotto in polvere e privato della parte grassa<br />
burrosa (burro di cacao), era utilizzato come bevanda energetica,<br />
miscelato con acqua o con latte, dalle popolazioni Azteche.<br />
Al cacao sono attribuite blande proprietà diuretiche e di vasodilatazione,<br />
tanto da essere usato in alcuni casi nei trattamenti di prevenzione<br />
dell’angina. Inoltre, alcuni studiosi gli attribuiscono proprietà<br />
anti-depressive, dovute ad una sostanza, la teobromina, contenuta in<br />
esso in elevata quantità. La Teobromina agisce a livello del sistema<br />
nervoso centrale, e la sua azione stimolante avrebbe un effetto positivo<br />
sull’umore.<br />
Ovviamente, l’abuso di cacao e dei suoi derivati, può causare disturbi<br />
quali tachicardia, ansia e vomito.<br />
Il cioccolato contiene un’elevata quantità di cacao. In generale,<br />
una tavoletta di cioccolato fondente da 100 grammi, contiene circa<br />
1200 milligrammi di Teobromina. Nel cioccolato al latte la percentuale<br />
di cacao utilizzata, e di conseguenza di teobromina, è inferiore,<br />
poiché viene sostituita con il latte. Il cioccolato bianco contiene<br />
una percentuale di cacao talmente bassa da rendere insignificante la<br />
concentrazione di teobromina, per cui si annullano gli effetti terapeutici<br />
da essa derivati. Nel cioccolato bianco e in quello al latte, quindi,<br />
le proprietà benefiche del cacao sono quasi annullate dalla presenza<br />
di grassi e zuccheri aggiunti, che lo rendono alimento nocivo<br />
per l’elevata quantità di colesterolo e acidi grassi saturi.<br />
Delizia di grandi e piccini, il cacao potrebbe essere un piacevole<br />
e valido contributo per migliorare il nostro stato psico-fisico, l’importante<br />
è consumarlo in piccole dosi, prediligendo la forma pura<br />
o il cioccolato fondente.<br />
Ilaria Greco<br />
La psicologia è una disciplina<br />
che studia i comportamenti<br />
umani e i loro processi mentali.<br />
Tale studio riguarda le dinamiche presenti<br />
nell’interazione tra individuo e<br />
ambiente.<br />
L’etimologia della parola “psicologia”<br />
deriva dal greco psyché = spirito,<br />
anima e da logos = discorso, studio.<br />
Quindi, letteralmente la psicologia è<br />
U N I V E R S I T À D E L S A L E N T O<br />
In Ateneo arriva la<br />
P r i m ave r a d e i r i c e r c at o r i<br />
Ritornano i seminari di divulgazione culturale,<br />
uno spazio di condivisione anche fuori dall’ambito accademico<br />
Anche quest’anno l’Università del<br />
Salento promuove la cultura al di<br />
fuori dell’ambito accademico. La Primavera<br />
dei ricercatori è un ciclo di seminari<br />
che dal 19 marzo all’11 giugno 2009 vedrà<br />
i ricercatori dell’Ateneo protagonisti in<br />
uno “spazio di condivisione dei loro progetti<br />
e dei loro studi” - ha commentato il rettore<br />
Domenico La Forgia - nell’intento di “abbattere<br />
le barriere tra Università e territorio,<br />
in termini di diffusione allargata del sapere<br />
accademico”.<br />
Presso la sala conferenze del Rettorato,<br />
in piazza Tancredi 7, il 16 aprile si parlerà<br />
di “Tecnologia della realtà virtuale in Medicina”<br />
con Lucio De Paolis, ricercatore di Astronomia<br />
e Astrofisica e Guglielmo Paradies,<br />
primario di Chirurgia Pediatrica presso<br />
l’ospedale F. Ferrari di Casarano. Il 22 aprile,<br />
invece, il tema sarà “I raggi cosmici: particelle<br />
elementari per risolvere i misteri dell’Universo”<br />
con gli interventi di Ivan De Mitri, ricercatore<br />
di Fisica Nucleare e Subnucleare, Daniele<br />
Martella e <strong>Lo</strong>renzo Perrone, ricercatori<br />
di Fisica Sperimentale; il 30 aprile Massimo<br />
Monteduro, ricercatore di Diritto Amministrativo<br />
parlerà di “Censura cinematografica”.<br />
Il 7 maggio la Primavera dei ricercatori va<br />
in trasferta a Brindisi, presso Palazzo Ner-<br />
C O M P O R T A M E N T I<br />
Perché rivolgersi ad uno psicologo?<br />
La rubrica di Psicologia nasce dal desiderio di far conoscere a lettori e lettrici la vera anima di questa scienza e offrire qualche<br />
spunto di riflessione su alcune tematiche che avvolgono, a volte in modo travolgente, le nostre vite. Affronteremo di volta in volta<br />
un argomento da approfondire ed eventualmente potrete porre dei quesiti ai quali riceverete delle risposte, inviando una mail a<br />
i n f o @ l o s c i r o c c o . i t .<br />
lo studio dell’anima. Negli anni il termine<br />
ha subito vari mutamenti adattandosi<br />
alle nuove ricerche e metodologie<br />
del settore.<br />
Accade sovente, che qualcuno pre-<br />
26<br />
vegna, per affrontare “La tutela del consumatore”<br />
con Francesco Porcari, ricercatore di Diritto<br />
Processuale Civile e ancora l’11 giugno<br />
per “Il ruolo della denominazione di origine nella<br />
competizione del settore vitivinicolo“, con Antonio<br />
Lazzi e Monica Fait, ricercatori di<br />
Economia e Gestione delle Imprese.<br />
Il 14 maggio, presso il Centro Studi “Castromediano”<br />
di Cavallino il tema dell’incontro<br />
sarà “Valore e valori della comunicazione<br />
digitale“ discusso da Sarah Siciliano e Davide<br />
Borrelli, ricercatori di Sociologia dei<br />
processi culturali e comunicativi.<br />
E ancora, presso la sala conferenze del<br />
Rettorato, il 21 maggio ci sarà la presentazione<br />
dei volumi “Il Drago ha anche le ali“ e<br />
“L’Albania del Nord“ di Rosita D’Amora, ricercatrice<br />
di Armenistica, Caucasologia,<br />
Mongolistica e Turcologia, con la presenza<br />
di Monica Genesin, ricercatrice di Lingua<br />
e Letteratura albanese; il 4 giugno Laura<br />
De <strong>Lo</strong>renzis, ricercatrice di Scienze delle<br />
costruzioni introdurrà il tema “Costruzioni<br />
storiche in muratura“. Infine il 18 giugno alle<br />
ore 20.00 chiuderà la manifestazione il Coro<br />
Polifonico dell’Università del Salento diretto<br />
dal Maestro Luigi De Luca. Per tutti gli altri<br />
incontri, l’appuntamento è alle ore<br />
17.30.<br />
Silvia De Nizza<br />
senti delle remore nel rivolgersi allo psicologo,<br />
per timore di essere etichettato<br />
come un “matto”.<br />
Richiedere una consulenza psicologica<br />
equivale a prendersi cura della<br />
propria mente e del proprio corpo, in<br />
quanto il benessere psichico procede<br />
parallelamente con il benessere fisico.<br />
In quest’era in cui i ritmi di vita<br />
sono altamente stressanti e gli impegni<br />
quotidiani così ingenti, si dovrebbe<br />
tendere al raggiungimento<br />
di una maggiore armonia psico-fisica,<br />
al fine di prevenire eventuali disagi di<br />
natura psichica.<br />
La figura dello psicologo, quindi,<br />
potrebbe subentrare in diverse situazioni,<br />
con tecniche per la gestione dello<br />
stress o supporto psicologico per<br />
eventi di vita altamente significativi<br />
(un lutto, un nuovo posto di lavoro,<br />
sposarsi, avere dei figli, superare un<br />
esame, etc.). A volte, tali situazioni potrebbero<br />
rivelarsi difficili da superare<br />
in base al proprio vissuto emotivo.<br />
Per usare una metafora, in alcuni<br />
casi lo psicologo potrebbe essere - colui<br />
che accompagna un viaggiatore in un<br />
sentiero tutto da scoprire e da esplorare - ossia<br />
colui che mette a disposizione degli<br />
altri un valido supporto psicologico<br />
in grado di favorire una ricca e profonda<br />
crescita interiore, il raggiungimento<br />
di una maggiore consapevolezza<br />
di sé e del mondo circostante, o<br />
il soddisfacimento di un mero bisogno<br />
di orientamento.<br />
<strong>Lo</strong> psicologo adopera i propri strumenti<br />
in diversi campi di applicazione<br />
che potrete conoscere nel prosieguo<br />
di questa rubrica.<br />
Lara Stendardo
Xº FEST IVAL EURO PEO<br />
Lecce<br />
si veste<br />
di cinema<br />
Una settimana<br />
per raccontare la realtà<br />
attraverso la settima arte<br />
Si è aperto il 31 marzo il X Festival<br />
del Cinema Europeo. Sette<br />
giorni di cinema allo stato puro<br />
che hanno visto alternarsi sul palcoscenico<br />
del Santa Lucia volti noti e<br />
meno noti del grande schermo. Dieci<br />
i film in gara che tentano di esorcizzare<br />
gli umori chiaroscurali dell’ultimo<br />
periodo, rivelando un’anima<br />
multietnica che parla in un delizioso<br />
idioma dalle atmosfere intime e, a volte,<br />
irriverenti. La rassegna è un vero<br />
e proprio gioco di specchi, sui quali<br />
sono riflessi i destini di uomini e donne<br />
in bilico tra un’esistenza greve e la<br />
continua ricerca della felicità. E poi<br />
dietro a tutto la crisi, quella economica,<br />
quella vera, che segna la deriva<br />
dei rapporti sociali e smaschera la<br />
complessità di quelli familiari. Il Festival<br />
ora più che mai si pone come un<br />
osservatorio privilegiato, una luce<br />
fuori campo su ciò che accade sotto<br />
il profilo socio-culturale all’interno del<br />
grande contenitore Europa.<br />
La figura della donna appare predominante.<br />
Perché in ogni suo ruolo<br />
dimostra di avere la saggezza di dipanare<br />
le situazioni drammatiche. E<br />
poi, perché in seno alla spregiudicatezza<br />
dell’attuale limbo finanziario diventa<br />
forte il richiamo primitivo al<br />
grembo materno, al rifugio matriarcale.<br />
E alle donne è dedicata la sezione<br />
del Festival intitolata “Protagonista<br />
del cinema italiano”, che quest’anno<br />
ha consacrato Margherita<br />
Buy. M. L. F.<br />
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In occasione della presentazione<br />
della monografia a lei dedicata curata<br />
da Massimo Causo, Margherita<br />
Buy ha parlato della sua ultima fatica<br />
cinematografica, ‘Spazio Bianco’<br />
di Francesca Comenici, e di quanto sia<br />
stato difficile scrollarsi di dosso i toni<br />
nevrotici dei personaggi che casualmente<br />
si è trovata ad interpretare:<br />
“Quest’etichetta mi è costata parecchio, anche<br />
perché credo sì di avere una certa sensibilità,<br />
come tutti, ma non credo di essere<br />
una nevrotica. Per questo cerco sempre<br />
di fare personaggi diversi. Credo che sia<br />
nato tutto dal un film che ho fatto con Car-<br />
C I N E M A<br />
lo Verdone (Maledetto il giorno che<br />
t’ho incontrato, ndr) che raccontava delle<br />
nevrosi specifiche. Raccontare del disagio<br />
nella vita di tutti i giorni è un omaggio<br />
a noi stessi perché comunque si vive nei<br />
disagi. Ma raccontare un certo tipo di storie<br />
non vuol dire essere nevrotico”. Margherita<br />
è pugliese di adozione. Sposata<br />
con il regista barese Sergio Rubini,<br />
da cui si è separata, ha vissuto in<br />
prima persona questa terra: “Io ho abitato<br />
e lavorato in Puglia tante volte. La<br />
Atutti l’augurio a non arrendersi<br />
mai: qualunque cosa tu possa fare<br />
o sognare di poter fare, incominciala.<br />
L’audacia ha in sé genio, potere e magia.<br />
Incomincia adesso”. Con questa citazione<br />
di Goethe, il Centro Culturale Giulia Selvaggi<br />
di Manduria promuove un’interessante<br />
quanto stimolante iniziativa culturale:<br />
“Il Quadrato: Primo Concorso<br />
Nazionale di scrittura creativa - Antonio<br />
Bruni – 2009”. L’idea nasce dalla volontà<br />
di dare a chiunque la possibilità di vedere<br />
i propri scritti divenire libro e dalla<br />
voglia di incoraggiare così nuovi autori,<br />
fino ad oggi senza voce. La stessa<br />
responsabile del centro, Giulia Selvaggi,<br />
ha istituito il concorso con l’obiettivo<br />
27<br />
mia vita privata mi ha costretto ad allontanarmi,<br />
ma amo la Puglia. Se ci dovessi<br />
tornare a lavorare sarei molto contenta”.<br />
E qui il ghiaccio si rompe. L’atmosfera<br />
diventa confidenziale. Margherita<br />
ha piccoli occhiali da sole, attraverso<br />
i quali si intravedono due occhi<br />
magnetici. Continua a parlarci della<br />
sua vita, Camilleri, l’Accademia<br />
d’Arte Drammatica e il grande salto<br />
nella notorietà. E un accenno divertito<br />
a Fellini: “Fellini l’ho conosciuto per<br />
caso perché Sergio stava facendo con lui il<br />
regista. Tra loro c’era un rapporto speciale.<br />
Abbiamo spesso invitato a cena lui e sua<br />
moglie. Io avevo il terrore di sbagliare perché<br />
aveva sempre dei problemi. All’ultimo<br />
momento mi diceva che voleva mangiare<br />
M A R G H E R I T A B U Y<br />
Attrice per caso, artista per scelta<br />
Una monografia a lei dedicata, e vecchie e nuove esperienze, anche pugliesi<br />
una cosa piuttosto che un’altra. Poi diceva<br />
che guidavo bene. Insomma, era un<br />
uomo tutto strano”.<br />
È, ormai, un fiume in piena, Margherita.<br />
I suoi film sono per lei dei percorsi<br />
spirituali, dove si rivela determinante<br />
la sinergia con i registi. Da<br />
Ferzan Ozpetek a Giuseppe Piccioni,<br />
tanti i nomi con cui ha lavorato, tanti<br />
i personaggi interpretati. Tante<br />
donne in un solo volto.<br />
Marialuisa Ferrarese<br />
S C R I T T U R A C R E A T I V A<br />
Un concorso per cuori giovani<br />
Tutti gli elaborati saranno pubblicati in un libro<br />
di poter curare personalmente questa<br />
collana di libri, di cui saranno protagoniste<br />
“penne” nuove.<br />
A parte una buona dose di creatività,<br />
il progetto non si basa su particolari<br />
criteri di selezione e i concorrenti hanno<br />
l’opportunità di partecipare con più<br />
elaborati. Il tema di quest’anno: “Un<br />
cuore giovane”, prevede l’elaborazione<br />
di scritti che abbiano come riferimento<br />
l’eterna giovinezza del corpo umano,<br />
“capace di sognare sempre”. L’iniziativa<br />
prevede due sezioni, una maschile ed<br />
una femminile, di cui saranno selezionati<br />
tre vincitori per ciascuna di esse, sulla<br />
valutazione di una giuria composta da<br />
sette operatori culturali.<br />
La vera novità del concorso sta nel<br />
fatto che tutti gli elaborati, nessuno<br />
escluso, saranno raccolti in un libro, sintesi<br />
di sentimenti e sensazioni diverse.<br />
Questa nuova forma espressiva si rifletterà<br />
anche nella stessa presentazione<br />
grafica del libro, il cui formato sarà<br />
appunto “il Quadrato”.<br />
Mentre cresce il desiderio di esprimersi<br />
attraverso la scrittura e quindi di<br />
prendere parte a quest’iniziativa, bisogna<br />
soltanto prestare un po’ di attenzione<br />
al tempo, ricordandosi di inviare<br />
la propria candidatura e i propri scritti<br />
entro il 2 maggio al Centro Culturale GS<br />
- Giulia Selvaggi, Via Cardinal Ferrara, 31<br />
- 74024 Manduria (TA). Per informazioni<br />
chiamare lo 099 6525548 oppure<br />
il 333 9735215.<br />
Maria Grazia Petraglia
In piena caccia all’uovo pasquale<br />
abbiamo visto “Racconto di Natale”<br />
(Un conte de Noël, 2008) del regista<br />
Arnaud Desplechin, pellicola ancora<br />
inedita in Italia. La mente corre<br />
all’ultimo Festival de Cannes dove il<br />
film fu in lizza per la Palma d’Oro con<br />
un altro gigante francese, poi risultato<br />
vincitore: “La classe”(Entre les murs,<br />
2008), del regista Laurent Cantet, questo<br />
sì uscito con tutti i meriti nelle sale<br />
italiane. Due opere francesi che più<br />
francesi non si può. Nei contenuti,<br />
nella forma. Nella direzione degli attori,<br />
nelle parole che esplodono dalle<br />
bocche degli attori: parole non convenzionali.<br />
Noi che viviamo di film, le<br />
referenze letterarie le filtriamo con le<br />
pellicole: Margherita Buy, recitando<br />
Nazim Hikmet, grandissimo poeta<br />
turco, guardando distratta davanti a<br />
sé in una sequenza de “Le fate ignoranti”<br />
(Ferzan Ozpetek, 2001) asseriva<br />
“…dalla tua testa/dalla tua carne/dal<br />
tuo cuore/mi sono giunte le tue parole (…)<br />
erano coraggiose, eroiche/le tue parole/erano<br />
uomini”. Parole come uomini,<br />
come fatti, come la realtà che è tanto<br />
più vera della finzione, che non è<br />
mai univoca. La sceneggiatura quindi<br />
alla base dell’importanza (estetica,<br />
intellettuale) di queste due opere<br />
del cinema d’oltralpe.<br />
In “Racconto di Natale” si narrano<br />
quattro giorni di focolare domestico<br />
durante le vacanze natalizie. La famiglia<br />
è riunita attorno ad una madre<br />
in attesa del responso medico che le<br />
dirà quale dei parenti può donarle il<br />
Ègiunto alla sedicesima edizione<br />
il Festival del Cinema Italiano<br />
nel Regno Unito, che quest’anno<br />
diventa anche irlandese, aggiungendo<br />
una nuova tappa a Dublino.<br />
Tra il 17 aprile e il 27 maggio<br />
midollo che, forse, le salverà la vita.<br />
Desplechin, come lui stesso ha affermato<br />
in più di un’intervista, prende<br />
di forza il topos americano della riunione<br />
familiare e lo strozza, lo allunga,<br />
lo strappa qua e là e mostra quanto<br />
in Francia non si parli come a Boston<br />
o New York: che una madre (Catherine<br />
Deneuve) può dire “mio figlio<br />
mi è indifferente, ho voluto più bene a mio<br />
marito”. Un trapianto che non è dovuto.<br />
La realtà non è rosa, e questo<br />
nelle sale cinematografiche delle<br />
principali città di Inghilterra (<strong>Lo</strong>ndra<br />
e Manchester), Scozia (Edimburgo,<br />
Glasgow, Inverness, Dundee, St. Andrews)<br />
e Irlanda (Dublino) si parlerà<br />
italiano. La maggior parte dei film<br />
in programma arriva per ovvie ragioni<br />
in differita rispetto all’uscita in Italia,<br />
ma per coloro, come chi scrive, che si<br />
trovano in terra straniera da qualche<br />
anno, questa rassegna itinerante diventa<br />
un’ottima occasione per recuperare<br />
alcuni titoli che sembravano<br />
andati perduti e per riannodare i rapporti<br />
con le proprie origini. Con<br />
grande piacere scopriamo che tre<br />
opere provengono dalla Puglia. Nella<br />
sezione Panorama, dedicata ai registi<br />
affermati, insieme a Galantuomini di<br />
Edoardo Winspeare, troviamo Il passato<br />
è una terra straniera di Daniele Vicari,<br />
girato a Bari. Tra gli altri titoli<br />
compaiono Tutta la vita davanti di Paolo<br />
Virzì, Giorni e Nuvole di Silvio Soldini,<br />
Lezioni di volo di Francesca Ar-<br />
C I N E M A<br />
non è necessariamente sbagliato.<br />
“La classe” mette in scena il microcosmo<br />
scolastico come metonimia<br />
del macrocosmo di una società intera,<br />
sempre alla ricerca (così dovrebbe<br />
essere, filma Cantet) di regole<br />
per la auto-regolamentazione, per<br />
la convivenza tra culture differenti. <strong>Lo</strong><br />
scambio all’interno di questa classe parigina<br />
è sia verticale (dall’autorità del<br />
professore all’alunno) sia orizzontale<br />
(da cittadino a cittadino). La pe-<br />
P E L L I C O L E D ’ O L T R A L P E<br />
La realtà non è rosa,<br />
neppure in (alcuni) film<br />
Racconto di Natale e La classe:<br />
la famiglia e la scuola in eccellente forma francese<br />
chibugi, Il papà di Giovanna di Pupi<br />
Avati e Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek.<br />
La sorpresa ancora maggiore<br />
è nel vedere che all’interno della<br />
breve sezione documentari è stato scelto<br />
Pinuccio <strong>Lo</strong>vero: Sogno di una Morte<br />
di Mezza Estate di Pippo Mezzapesa,<br />
un film che aveva già fatto sentire<br />
la sua presenza, fra i grandi del cinema,<br />
all’interno della Mostra di Venezia,<br />
e che in quest’occasione oltrepassa<br />
la manica e si fa testimonianza della<br />
28<br />
Aspiranti critici:<br />
un’occasione<br />
da non perdere<br />
Avrà luogo a Roma, a Palazzo<br />
Farnese, dal 15 al 19 giugno lo<br />
stage gratuito di Critica Cinematografica<br />
organizzato dalla Fondazione<br />
Ente dello Spettacolo, che<br />
coinvolgerà, come docenti d'eccezione,<br />
critici della Rivista del Cinematografo<br />
e dei Cahiers du Cinema.<br />
Per partecipare inviare il<br />
proprio CV all'indirizzo e-mail:<br />
infostage@entespettacolo.org.<br />
dagogia non è data per scontata: è tutt’altro<br />
che scienza esatta. Gli studenti<br />
non sono meri recettori. In entrambi<br />
i film emerge l’importanza dell’Arte,<br />
che sia letteratura - le lezioni<br />
di lingua del professore de “La classe”-<br />
o musica - il vecchio padre che<br />
ascolta Mendelssohn in “Racconto di<br />
Natale”. Come se l’Arte fosse una lente<br />
necessaria per scavare dentro all’Uomo.<br />
Vince una visione laica, repubblicana<br />
(e qui spiegato: tanto, tanto<br />
francese) in cui si parla dell’uomo<br />
che vive con l’uomo, che lo fa in una<br />
civiltà che si struttura a sua volta in istituzioni<br />
(famiglia/scuola…) analizzate<br />
come dato di fatto, non assunte<br />
a priori. Viva questo cinema!<br />
Luca Nieri<br />
F E S T I V A L D E L C I N E M A I T A L I A N O<br />
La Puglia in trasferta in Irlanda e Regno Unito<br />
I film di Winspeare, Vicari e Mezzapesa nella rassegna dal 17 aprile al 27 maggio<br />
realtà Made in Italy.<br />
Completano la rassegna la categoria<br />
Nuovo Cinema, dedicato ai talenti<br />
emergenti, una sezione riservata ai<br />
cortometraggi e un omaggio al cinema<br />
di Alida Valli, proclamata la donna<br />
più bella al mondo dopo Greta<br />
Garbo, con un’ampia retrospettiva che<br />
include alcuni tra i capolavori di Hitchcock,<br />
Bertolucci e Visconti.<br />
Renata Moio
La Quinta Stagione<br />
Le nuove mafie<br />
raccontate da un moderno Maigret<br />
Albanesi, questi sconosciuti. Un mondo lontano<br />
(ma non troppo), impenetrabile è quello in cui<br />
ci trascina e si trascina suo malgrado Pietro Binda,<br />
maresciallo dei carabinieri ormai in pensione,<br />
con un'onorata carriera alle spalle. Lui, figlio di<br />
partigiano, generoso, riservato, fedele e arguto, che<br />
per arrotondare la pensione si è reinventato investigatore<br />
privato a caccia di tradimenti, non si<br />
sarebbe mai immaginato di essere coinvolto da Pallonetto,<br />
anche lui figlio di partigiano, scassinatore<br />
e ladro della vecchia scuola, quella che non ammazza<br />
per intenderci, in una storia di droga, sfruttamento<br />
dei minori, violenza e morte. Protagonisti,<br />
una Milano che non è più Milano, ma Milot, la<br />
nuova criminalità organizzata albanese, che questa<br />
città l'ha colonizzata - sostituendo la mafia siciliana<br />
- e la comanda con pistole calibro 9 ed un<br />
paio di scarpe da ginnastica, puzzolenti e consumate,<br />
che di questa colonizzazione diventano il simbolo.<br />
Piero Colaprico, inviato speciale di “Repubblica”<br />
e milanese di adozione, regala ai lettori<br />
un romanzo giallo, documentato e avvincente,<br />
che ripercorre le strade della droga, rivelando l'essenza<br />
di un popolo, che nell'Italia aveva riposto le<br />
sue speranze, che da essa è stato respinto e denigrato<br />
e che per questo ha voluto prendersi una bella<br />
rivincita.<br />
Luisa Carretti<br />
Taxi<br />
Le strade del Cairo si raccontano,<br />
in piccole storie di vita araba<br />
Taxi getta il lettore direttamente in mezzo alle<br />
strade del Cairo, tra il chiasso, il caldo e la folla.<br />
L'autore ci riporta le sue mille conversazioni con<br />
altrettanti tassisti. Ne esce una raccolta di mini-storie<br />
(una o due pagine ciascuna) dal linguaggio popolare,<br />
dialettale, semplice e incisivo. Tassisti di tutte<br />
le età raccontano i propri problemi quotidiani,<br />
stendendo un preciso ritratto della vita in Egitto,<br />
di usi e costumi visti dal basso. Qualcuno si lancia<br />
in apprezzamenti o recriminazioni sui presidenti<br />
passati e presente, sulla politica locale, ma anche<br />
internazionale. C'è il punto di vista degli egiziani<br />
sulla guerra in Iraq, in Israele, e in generale<br />
sulla situazione politica del Medio Oriente, ma<br />
anche quello che pensano degli Stati Uniti. Allo<br />
stesso tempo si manifesta la situazione del popolo<br />
egiziano, impoverito, disilluso e stanco: tassisti<br />
costretti a lavorare giorno e notte; donne che passano<br />
il tempo a mettere e a togliere il velo a seconda<br />
della destinazione; le giornate perse dietro<br />
a una burocrazia infinita e alla corruzione dilagante<br />
e manifesta. La sezione centrale di foto a colori del<br />
Cairo e la mappa della città immergono ancora di<br />
più il lettore nell'atmosfera della capitale. Il risultato<br />
è molto piacevole. Per chi vuole conoscere<br />
un punto di vista diverso su egiziani in particolare,<br />
e arabi in generale.<br />
Eva Brugnettini<br />
2 L I B R I A L M E S E x 1 2 M E S I 29<br />
Piero Colaprico, LA QUINTA STAGIONE, Rizzoli,<br />
2006 (euro 17,00)<br />
Piero Colaprico nato a Putignano, vive a Milano dal<br />
1976. Inviato speciale di “Repubblica” ha scritto alcuni<br />
saggi, tra cui Capire Tangentopoli (1996), e romanzi,<br />
Trilogia della città di M. (2004). Al maresciallo Pietro Binda<br />
ha dedicato altri quattro libri, di cui tre scritti a quattro<br />
mani con Pietro Valpreda.<br />
Khaled Al Khamissi, TAXI. LE STRADE DEL CAI-<br />
RO SI RACCONTANO, Il Sirente, 2008 (euro 15,00)<br />
Khaled Al Khamissi, nato nel 1962 al Cairo, ha studiato<br />
Scienze Politiche in Egitto per poi specializzarsi alla Sorbona<br />
di Parigi. Giornalista, produttore cinematografico<br />
e sceneggiatore, Taxi è il suo primo libro, diventato<br />
subito un best-seller in Egitto e nel mondo arabo,<br />
tradotto in inglese e in italiano..<br />
PUNTI DI DISTRIBUZIONE<br />
G A R A N T I TA<br />
C’è sempre qualcuno che non trova la sua copia,<br />
nonostante <strong>Lo</strong> <strong>Scirocco</strong> venga distribuito in tutte le<br />
città e i paesi della provincia di Lecce. Per questo abbiamo<br />
organizzato i “punti di distribuzione garantita”.<br />
In questi punti di nostra fiducia ce ne sarà sempre<br />
una a tua disposizione.<br />
ACQUARICA DEL CAPO<br />
MASCAPATI ristorante e pizzeria - 0833.721615<br />
ALESSANO<br />
CAFFÈ DEL CENTRO - P.zza don Tonino Bello<br />
ALLISTE<br />
CAFE’ DEI NAPOLI - 0833.584418<br />
ANDRANO<br />
EDICOLA - CARTOLIBRERIA - 0836.929210<br />
ARADEO<br />
Tabaccheria De Blasi - via Repubblica, 10 - 0836.554215<br />
BARBARANO DEL CAPO<br />
BAR MOJITO - P.zza San <strong>Lo</strong>renzo 35<br />
BAGNOLO<br />
Tabacchi, Edic., Ricevit. DE MARCO - 0836.318676<br />
BOTRUGNO<br />
Rivend. STEFANELLI - via Cavour 6 - 0836.992838<br />
CALIMERA<br />
Casa Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Grika<br />
CAMPI SALENTINA<br />
Tabaccheria Pagliara - via Taranto, 100 - 0832.792378<br />
CANNOLE<br />
BAR TABACCHI, SNAI, <strong>Lo</strong>ttomatica - 0836.318095<br />
CAPRARICA<br />
LA CARTOEDICOLA di Patrizia - Via IV novembre, 59<br />
CARMIANO<br />
Edicola LA MIMOSA - Via Copertino, 62 - 0832.606242<br />
CARPIGNANO<br />
NAIMA CAFFÈ - Corso Umberto, 3 - 0836.380410<br />
CASARANO<br />
CSI GROUP - Viale Ferrari 43/f - Tel. 0833.513218<br />
LE PARMENTE - Via Matine<br />
CASTIGLIONE<br />
Tabacchi - Cartolibreria COLLUTO - 0836.929226<br />
CASTRÌ<br />
Edicola - P.zza Municipio, 10<br />
CASTRIGNANO DE’ GRECI<br />
EDICOLA CARTOLERIA “OLTRE” - 0836.583582<br />
CASTRIGNANO DEL CAPO<br />
SALI E TABACCHI N° 2 Edicola - Via C. Battisti 1<br />
CAVALLINO<br />
EDICOLA - via Dante, 10<br />
COLLEPASSO<br />
Bar LA PALMA - Via C. Rollo - Tel. 0833.345001<br />
COPERTINO<br />
Area di Servizio RENIS GAS - 0832.934254<br />
CORSANO<br />
RIVENDITA TABACCHI N°2 - Via V. Emanuele 30<br />
CURSI<br />
ORION BAR f.lli Chilla - 0836.439034<br />
CUTROFIANO<br />
EURO NEWS Edicola di Negro - 0836.510084<br />
DISO<br />
JOLLYCART di L. Lazzari - 0836.920763<br />
FELLINE<br />
BAR ROSA - Via Milano<br />
GAGLIANO DEL CAPO<br />
MANHATTAN BAR - Via II Giugno 2 - 0833.547152<br />
GALATINA<br />
MELI’ & MELO’ Caffè-Edicola - via Gallipoli, 186<br />
News & School Edicola - via Soleto, 170 - 0836.566563<br />
GALATONE<br />
Tabacchi - Giornali Canaris - via A. Scorrano, 12<br />
GALLIPOLI<br />
CAFÈ SOC. L’ARTIGIANA - 0833.273707<br />
FONTANA GRECA - 0833.261295<br />
GALUGNANO<br />
EDICOLA “CARTEQUOTIDIANE” di Matteo Natascia<br />
GIUGGIANELLO<br />
TABACCHERIA MANGONE V. - 0836.341510<br />
GUAGNANO<br />
Edicola l’Angolo della Fortuna - via provinciale, 214<br />
LECCE<br />
CLINICA DELL’ACCENDINO - 0832.303078<br />
LEQUILE<br />
EDICOLA di Colla O. F. - Via Trieste, 96<br />
LEUCA<br />
PLAY TIME - SPORTING CENTER - 338.4362958<br />
LEVERANO<br />
KOALA CAFFÈ di C. Erroi - via Carmiano - 336.7490631<br />
LIZZANELLO<br />
Bar-Caffetteria di Marchello - via Gramsci, 29<br />
MAGLIE<br />
CAFFÈ LEOPARDI - Via De Gasperi 7 - 0836.427777<br />
KENZIA american bar Marcos - Via Ferramosca 53<br />
MARITTIMA<br />
TABACCHERIA BUFFELLI - 0836.922167<br />
c o n t i n u a n e l l a p a g i n a s u c c e s s i v a
D E G U S T A R E<br />
Le sostanze<br />
aromatiche dei vini<br />
Consigli e definizioni per determinare la qualità<br />
di un prodotto vitivinicolo<br />
La componente aromatica, cioè l’insieme di sostanze<br />
volatili e non volatili che determina una gradevole sensazione<br />
olfattiva e gustativa, è certamente l’elemento<br />
più qualificante a cui ci riferiamo per valutare la qualità<br />
di un vino. La natura «è una specialista delle sfumature» e,<br />
solo un’indagine conoscitiva approfondita delle componenti<br />
aromatiche ci permette di delinearne con più cognizione<br />
la qualità.<br />
Se pensiamo alle centinaia di sostanze volatili odorose riscontrabili<br />
in un vino, è facile comprendere come sia la «complessità<br />
aromatica globale», cioè l’insieme delle tantissime<br />
piccole quantità, a determinarne la qualità olfattiva e gustativa.<br />
Molte delle sostanze che noi pensiamo di identificare<br />
con il nostro olfatto non sono altro che complessi di sostanze<br />
aromatiche che determinano nell’insieme quell’odore. Sicuramente<br />
però i nostri sensi, gusto e olfatto, scandagliando<br />
con i loro recettori le singole componenti odorose e gustative,<br />
e valutandole poi nell’insieme, riescono ad associare<br />
alle note percepite le più svariate sostanze aromatiche presenti<br />
in natura.<br />
In questa prima puntata ci limiteremo a chiarire cosa si<br />
intende per aroma, profumo e bouquet. Il termine aroma<br />
è usato per definire le componenti odorose, proprie della<br />
sostanza in esame, percepite anche con il gusto (dentro la<br />
sostanza), mentre il termine profumo è riservato alle componenti<br />
odorose (volatili) percepite all’esterno annusando<br />
la sostanza. Per identificarlo con precisione, al termine “aroma”<br />
si fa seguire il nome della sostanza che in natura ne è<br />
più caratterizzata e che può essere un’erba (aroma di basilico,<br />
di rosmarino, di menta, ecc.), una spezia (aroma di anice<br />
verde, di anice stellato, ecc.) o dei frutti che sono tantissimi<br />
e sono descrittori aromatici per moltissimi vini. Il bouquet<br />
è l’aroma che si sprigiona dal vino giunto a completa maturazione.<br />
È dovuto agli aromi di partenza definiti primari<br />
o varietali, mescolati con i secondari o fermentativi, che<br />
evolvono con il tempo, negli aromi terziari, più complessi<br />
e persistenti.<br />
Pantaleo Provenzano<br />
MARTANO<br />
CARTOLIBRERIA Colizzi - 0836.572441<br />
MARTIGNANO<br />
CARTOIDEA - via Chiesa, 46<br />
MATINO<br />
ALMA LIBRE’ edicola - Via Roma 86<br />
MELENDUGNO<br />
BAR EDICOLA - P.zza V. Emanuele, 10<br />
MELISSANO<br />
GRAN CAFFÈ - Via Mazzini - 0833.588216<br />
MIGGIANO<br />
EDICOLA “DA TINA” - 0833.761644<br />
MINERVINO<br />
TABACCHERIA ACCOTO - 0836.889045<br />
MONTERONI<br />
EDICOLA E… - C.so Umberto I°, 193<br />
MONTESANO<br />
MONDO DELLA SCUOLA - 0833.762057<br />
MONTESARDO<br />
DANIEL TAB - P.zza S. Antonio<br />
MORCIANO DI LEUCA<br />
PANTINFORMATICA - Via S. Martino<br />
MURO LECCESE<br />
EDICOLA - RICEVITORIA di M. Cogli<br />
NARDÒ<br />
Stazione di Servizio TOTAL - 0833.872022<br />
Area di Servizio ERG - 0833.564440<br />
NEVIANO<br />
Tabaccheria D’Ostuni - via Roma, 11<br />
NOCIGLIA<br />
ANTICA TABACCHERIA - 0836.936525<br />
NOVOLI<br />
Edicola INGROSSO - P.zza Margherita, 10<br />
ORTELLE<br />
CARTOLIBRERIA di Buffo - 0836.958660<br />
OTRANTO<br />
“L’IDEA GIUSTA” Edicola - 0836.801188<br />
PALMARIGGI<br />
ARCO BAR di De Pascalis - 0836.354180<br />
PARABITA<br />
Pasticceria ARTE BIANCA - 0833.595833<br />
PATÙ<br />
EDICOLA DI MAGNO - 0833.752057<br />
POGGIARDO<br />
EDICOLA Borgia - 0836.904264<br />
PRESICCE<br />
MILLE IDEE - Via Roma 180<br />
RACALE<br />
BAR PASTICCERIA LUCIA - 0833.552343<br />
RUGGIANO<br />
EDICOLA SERGI - Concordia 31<br />
RUFFANO<br />
BAR D’ANNUNZIO - 0833.691617<br />
SALICE SALENTINO<br />
Espresso CAFÈ - S.S. 7 ter km.53+200<br />
SALIGNANO<br />
TABACCHERIA Antico Toscano<br />
SALVE<br />
AGRIHOBBY E PETFOOD - 347.5206112<br />
SANARICA<br />
EDICOLA CAGNAZZO - 0836.341226<br />
SANCASSIANO<br />
CAFFETTERIA DUCALE - 0836.992011<br />
SAN CESARIO<br />
EDICOLA, TABACCHERIA - via Dante, 75<br />
SAN DONATO<br />
Edicola Vaglio F. - Via XXIV Maggio<br />
SCORRANO<br />
TABACCHERIA Marra - via Leuca<br />
SOGLIANO CAVOUR<br />
TABACCHERIA n.3 - via Galatina, 59<br />
SECLÌ<br />
Cartoleria Musardo - via Aradeo, 28<br />
SOLETO<br />
EDICOLA TOTO LOTTO - via R. Orsini<br />
SPECCHIA<br />
MARTINUCCI Caffetteria - 339.1863952<br />
SPONGANO<br />
Molti paesi del Capo di Leuca rispettano nel mese<br />
di marzo un’antica tradizione, quella delle Tavole<br />
di San Giuseppe: banchetti allestiti in onore della Sacra<br />
Famiglia o, a seconda delle disponibilità economiche,<br />
pronti ad accogliere persino i tredici Apostoli<br />
(in ogni caso il numero degli ospiti dovrà essere<br />
sempre dispari). Se nel passato erano i più indigenti<br />
a beneficiarne, sono oggi parenti ed amici<br />
ad interpretare il ruolo dei “santi figuranti” di questa<br />
sorta di sacra rappresentazione.<br />
Ricette antichissime sono così giunte a noi quasi immutate<br />
grazie alle rigide regole imposte dal rituale.<br />
É il caso del piatto per eccellenza di questa a festività:<br />
LA MASSA<br />
Massa (fettuccine<br />
caserecce) o<br />
vermiceddhi<br />
Per i vermicelli:<br />
• Ingredienti:<br />
800 gr di farina<br />
di grano duro;<br />
acqua q.b.<br />
sale q.b.<br />
Impastare la farina con poca acqua perché si possa<br />
ottenere un impasto piuttosto consistente. Ricavare<br />
dei lunghi bastoncini sottili, spezzettarli con<br />
le mani e lavorare queste grosse briciole di impasto<br />
tra indice e pollice in modo da ottenere i “vermiceddhi”;<br />
metterli, man mano, su un canovaccio cosparso<br />
di farina ad asciugare. A parte soffriggere in<br />
olio due sprunzali (cipolle porraie) e due spicchi<br />
d’aglio e versarvi le fettuccine cotte al dente o i vermiceddhi.<br />
Aromatizzare il tutto con pepe garofanato,<br />
cannella e pepe.<br />
Paola Colosso<br />
P U N T I DI D I S T R I B U Z I O N E G A R A N T I T A<br />
c o n t i n u a d a l l a p a g i n a p r e c e d e n t e<br />
REWIND Caffetteria Tabacchi - 0836.945017<br />
SQUINZANO<br />
Edicola - Cartoleria Spinelli - via Dante, 42<br />
STERNATIA<br />
Edicola - via Perrone<br />
SUPERSANO<br />
LEGITTIMO Ferramenta - 0833.631174<br />
SURANO<br />
EDICOLA - Rizzo A. - 0836.939168<br />
SURBO<br />
EDICOLA - Via IV novembre, 47<br />
TAURISANO<br />
BAR LE PARMENTE - C.so L. da Vinci<br />
TAVIANO<br />
BAR GALLO MATESE<br />
TIGGIANO<br />
L’ANTICA CARTOLIBRERIA - 393.6508049<br />
TREPUZZI<br />
Edicola Rollo Veronica - via G. Papadia<br />
TRICASE<br />
CAFFÈ MARTINUCCI - 0833.543135<br />
CAFFE’ PELUSO - 0833.543709<br />
UGENTO<br />
TERENGA CAFÈ - 0833.556826<br />
Torre San Giovanni BAR DONATO<br />
Gemini - BAR QUEEN SQUARE<br />
UGGIANO LA CHIESA<br />
TABACCHERIA PEZZULLA - 0836.811850<br />
VEGLIE<br />
CRISTAL Edicola - di Patera - via Salice, 85<br />
VERNOLE<br />
EDICOLA - P.zza Vittorio Veneto, 20<br />
VIGNACASTRISI<br />
FARMACIA Dott. Scarpa - 0836.922237<br />
ZOLLINO<br />
TABACCHI Pellegrino - Via V. Emanuele, 14<br />
PERIODICO INDIPENDENTE D’INFORMAZIONE<br />
è pubblicato da<br />
S C I R O C C O E D I T O R E<br />
di Paolo Schiavano<br />
DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE<br />
Via Piave, 24 - 73059 UGENTO (Le)<br />
info@loscirocco.it<br />
cell. 380.6359149<br />
tel/fax 0833.554843<br />
D I R E T T O R E<br />
Paolo Schiavano<br />
D I R E T T O R E R E S P O N S A B I L E<br />
Luisa Carretti<br />
C A P O R E D AT T O R E<br />
Chiara Schiavano<br />
R E D A Z I O N E<br />
Mery Albertini<br />
Maria Grazia Labbate<br />
Roberto Maruccia<br />
Renata Moio<br />
Gianvito Negro Valiani<br />
Denis Viva<br />
Simone Zecca<br />
R E D A Z I O N E G R A F I C A E P R O G E T T O<br />
Rolando Civilla<br />
S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E<br />
Sabrina Maruccia<br />
H A N N O C O L L A B O R AT O :<br />
Ippazio Aretano, Francesca Bello<br />
Eva Brugnettini, Marco Cavalera<br />
Paola Colosso, Giovanni Coluccia<br />
Tony Damascelli, Ettore De Luigi<br />
Emma De Marco, Silvia De Nizza<br />
Marialuisa Ferrarese, Pietro Fornaciari<br />
Giulia Greco, Ilaria Greco<br />
Valentina Marra, Emanuela Marrocco<br />
Laura Marrocco, Gigi Montonato<br />
Luca Nieri, Maria Grazia Petraglia<br />
Gianpiero Pisanello,<br />
Francesco Piscopello<br />
Pantaleo Provenzano, Serena Rollo<br />
Valentina Rosafio, Lara Stendardo<br />
Elisa Surano, Umberto Torsello<br />
Dario Tricarico, Emanuela Vasto<br />
F O T O G R A F I<br />
Salvatore Bello, Luigi Mauramati<br />
U F F I C I O C O M M E R C I A L E E P U B B L I C I T À<br />
Doris Ria 329.39.15.761<br />
Emanuela Gaetani 320.08.85.843<br />
D I S T R I B U Z I O N E<br />
Roberto Maruccia, Fabio Rosafio,<br />
<strong>Lo</strong>renzo Armida<br />
STAMPA<br />
Master Printing s.r.l<br />
Via delle Margherite, 20/22 - Modugno (BA)<br />
Iscritto al Registro della Stampa del Tribunale<br />
di<br />
Lecce al numero 986 in data 17.04.2008.<br />
Iscrizione al ROC Registro degli Operatori di<br />
Comunicazione n. 17431.<br />
La direzione si riserva il diritto di rifiutare,<br />
insindacabilmente, la pubblicazione di<br />
testi, foto, inserzioni. La collaborazione,<br />
sotto ogni forma, è a titolo gratuito.<br />
30
8. MERCOLEDI<br />
• LECCE, Fondo Verri, anche<br />
l’11, 15, 18, ore 21:00,<br />
Pagine Nascoste - rassegna di<br />
documentari su letteratura<br />
e scrittori. L’evento è organizzato<br />
dal Cineclub Fiori di<br />
Fuoco di Lecce in collaborazione<br />
con l’Unione Italiana<br />
Circoli del Cinema e con l’Associazione<br />
Culturale Fondo<br />
Verri, via Santa Maria del<br />
Paradiso.<br />
9. GIOVEDI<br />
• LECCE, La Città del Tempo,<br />
tutti i giovedì, ore 20:30,<br />
Acoustic Dinner Time, food<br />
& music, la rassegna musicale<br />
pensata per un after -<br />
work diverso dal solito.<br />
Info e prenotazioni: 328<br />
8347924, 0832 521755, 334<br />
5918139, www.cittadeltemp<br />
o.it<br />
12. DOMENICA<br />
• ACAYA, piazza d’Armi, ore<br />
21:00, Modena City Ramblers<br />
in concerto<br />
• GALLIPOLI, Samsara, ore<br />
12:00, Pasqua Open Season<br />
2009, buffet e champagne,<br />
in console Danilo Seclì.<br />
• GALLIPOLI, Premiere, fino<br />
al 13, Speciale Pasqua Premiere,<br />
dj set Savi Vincenti -<br />
Lele Procida, guest voice<br />
Stefano Vitullo, animation:<br />
Angels Animation. Info e<br />
prevendite: 328 6522728,<br />
www.premierelounge.it<br />
• LECCE, La Città del Tempo,<br />
tutte le domeniche, ore 19:00,<br />
Tangueria de la Tarde, un<br />
lungo pomeriggio di tango<br />
A P R I L E - M A G G I O 2 0 0 9<br />
Per proporre l’inserimento di appuntamenti in questa pagina utilizzare l’indirizzo<br />
e-mail (inprogramma@loscirocco.it) o telefonare (329.39.15.392).<br />
nel puro stile argentino.<br />
Info e prenotazioni: 328<br />
8347924, 0832 521755, 334<br />
5918139, www.cittadeltemp<br />
o.it<br />
13. LUNEDI<br />
• GALLIPOLI, Parco Condar,<br />
ore 10:00, Mega Concerto Pasquetta<br />
2009, evento lungo<br />
15 ore con 14 set differenti<br />
e circa 50 artisti che si esibiranno<br />
in stage live, dj e<br />
sound system, singolarmente<br />
e in speciali set congiunti.<br />
Info bus e pacchetti<br />
turistici: 392 7826002, 0833<br />
911609, 0833 1938536.<br />
• GALLIPOLI, Samsara,<br />
Pasquetta 2009 - Beach<br />
Party, in consolle: Danilo<br />
Seclì.<br />
TORRE SUDA (Racale),<br />
piazza San Marco, ore 18:30,<br />
Pasquetta a Torre Suda con<br />
Alla Bua in concerto.<br />
15. MERCOLEDI<br />
• LECCE, Caffè Letterario, ore<br />
21:00, Quante storie per un<br />
caffè, tour 2008/2009, “Icaro<br />
Libri e Caffè - “Reading Lab-<br />
Ile”, letteratura. Info:<br />
www.caffeletterario.org<br />
16. GIOVEDI<br />
• GALLIPOLI, Teatro Italia, ore<br />
20:30, Compagnia Teatrale “Il<br />
Saraceno” presenta: “Dott. Gechilli<br />
e mister Haidi”, commedia<br />
musicale. Info: 0833<br />
266940.<br />
• TAURISANO, aula consiliare,<br />
ore 20:30, 12° Mendelssohn<br />
Festival, Leonel Morales,<br />
concerto pianistico. Info e<br />
prenotazioni: 347 4817288.<br />
17. VENERDI<br />
• NOVOLI, Saletta della Cultura<br />
“Gregorio Vetrugno”, ore 21:30,<br />
Samuel Katarro in concerto.<br />
• GALLIPOLI, Teatro Italia, ore<br />
21:00 Zelig Reloaded, con Gio-<br />
vanni Vernia, Diego Parassole,<br />
Andrea Di Marco,<br />
Claudia Penoni, il Gruppetto.<br />
Info: Teatro Italia<br />
0833 266940.<br />
• TUGLIE, Villa Prandico, fino al<br />
18, Serata Pop-Rock con Simone<br />
Perrone e Band.<br />
18. SABATO<br />
• LECCE, Teatro Politeama Greco,<br />
ore 20:30,Galà di benefi-<br />
cenza a Lecce, Gianni<br />
Solinas e la piccola Vittoria<br />
Pagliaro presentano, Francesca<br />
Romana Perrotta in<br />
concerto. Ospiti della serata:<br />
Centro Studi Danza di Maria<br />
Rosaria Morrone.<br />
• LECCE, Palazzo Adorno, fino<br />
al 20, ore 19:30, rassegna Apulia<br />
Wine, dialogo sul tema<br />
“La seduzione in un sorso”,<br />
ospiti Tinto Brass e Natalie<br />
Caldonazzo.<br />
• NARDÒ, La Dolce Vita, serata<br />
fashion con Gianni Palmisano.<br />
19. DOMENICA<br />
• TUGLIE, piazza Garibaldi, ore<br />
8:00-14:00, Raduno automobilistico<br />
Auto d’epoca.<br />
21. MARTEDI<br />
• GALLIPOLI, Teatro Italia, ore<br />
21:00, Mauro Pagani in concerto.<br />
Info: Teatro Italia<br />
0833 266940, www.booking<br />
show.it<br />
• LECCE, Cineteatro B.D. d’Essai,<br />
The Legend Of The Invisible<br />
City. Info: 0832<br />
390557 (in serata).<br />
22. MERCOLEDI<br />
• LECCE, Cantieri Teatrali Koreja,<br />
fino al 23, ore 20:45, “Bascule”<br />
à la manière de la France<br />
- la nuova danza francese.<br />
Coreografia David Wampach.<br />
Info: www.teatrokoreja.it<br />
23. GIOVEDI<br />
• GALLIPOLI, Teatro Italia, ore<br />
21:00, Koreja-Teatro Stabile<br />
d’Innovazione, presenta: La<br />
Passione delle Troiane.<br />
24. VENERDI<br />
• LECCE, Cantieri Teatrali Koreja,<br />
fino al 25, ore 20:45, “Short<br />
pieces” à la manière de la<br />
France - la nuova danza francese<br />
con Jean Laurent Sasportes.<br />
Info: www.teatro<br />
koreja.it<br />
25. SABATO<br />
• LEVERANO, fino al 26,<br />
“Note Fiorite” 2009, manifestazione<br />
floreale d’arte.<br />
• MATINO, San Giorgio,<br />
festa patronale, Pizzica e reggae,<br />
si esibiranno per la pizzica<br />
I Calanti, Kamafei con la<br />
voce di Alessia Tondo e il<br />
tamburello di Edoardo<br />
Zimba, Cesko e Puccia degli<br />
Après La Classe, si esibiranno<br />
per il raggae Treble dei Sud<br />
Sound System, BoomDa Bash,<br />
Marina, Rankin Lele e Papa<br />
Leu, ospite d’eccezione<br />
Nando Popu dei Sud Sound<br />
System.<br />
26. DOMENICA<br />
31<br />
• LECCE, via XX Settembre,<br />
Mostra mercato d’antiquariato.<br />
28. MARTEDI<br />
• LECCE, Teatro Politeama<br />
Greco, fino al 29, La journée de<br />
la danse. Info: 0832 344085,<br />
www.ballettoregionalepu<br />
gliese.com<br />
29. MERCOLEDI<br />
• LECCE, Caffè Letterario, ore<br />
21:00, Quante storie per un<br />
caffè, tour 2008/2009, Elektra<br />
Ballet - “Quarantotto”,<br />
danza. Info: www.caffeletterario.org<br />
• LECCE, Politeama Greco, ore<br />
21:00, Nek in concerto. Info:<br />
www.bookingshow. com<br />
30. GIOVEDI<br />
• GALLIPOLI, Teatro Italia, ore<br />
21:00, Michele Zarrillo in<br />
concerto. Info e prevendite:<br />
Clinica dell’Accendino 0832<br />
332624; Teatro Italia 0833<br />
266940.<br />
3. DOMENICA (MAGGIO)<br />
• ARADEO, Teatro Comunale<br />
“Domenico Modugno”, “Otello”<br />
di William Shakespeare.<br />
Info: 0836 552433, 328<br />
3149259.<br />
8. VENERDI (MAGGIO)<br />
• NOVOLI, Saletta della Cultura<br />
“Gregorio Vetrugno”, ore 21: 30, i<br />
Mariposa in concerto, ingresso<br />
gratuito. Info: 347<br />
0414709.<br />
9. SABATO (MAGGIO)<br />
• ACQUARICA DEL CAPO,<br />
fino al 10, 3° motoraduno, evento<br />
organizzato dall’associazione<br />
folkloristica La Quadriglia<br />
e Yamaha moto Coletta,<br />
Officina Zoè in concerto.<br />
Info: www.colettamoto.it<br />
10. DOMENICA<br />
• ACAYA, centro storico, Mostra<br />
mercato d’Antiquariato.