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terra trentina - Riviste - Provincia autonoma di Trento

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“SCHIZZI D’ACQUA”E “UN PIENO DI ENERGIA”sistema facoltativo d’etichettatura, ma non obbligatorio”,ha precisato il portavoce <strong>di</strong> Mariann Fischer Boel,commissario all’agricoltura. Alcuni giornalisti hannorimproverato alla Commissione <strong>di</strong> aver taciuto quest’informazioneal momento dell’annuncio, giovedì 28 febbraio,della nuova serie <strong>di</strong> procedure d’infrazione.LOTTA CONTRO LE SPECIE DANNOSEPER LA BIODIVERSITÀDopo l’apertura lo scorso 31 marzo, la mostra “Schizzid’acqua” con le sue oltre 100 vignette che parlano dellanecessità <strong>di</strong> una gestione responsabile della risorsaacqua, sarà visitabile a <strong>Trento</strong>, nella sala <strong>di</strong> rappresentanzadella Regione, fino a domenica 6 aprile, per poitrasferirsi a Borgo Valsugana, nel chiostro del Municipio,dal 7 al 20 aprile. La terza ed ultima tappa in calendarioè il centro scolastico dell’Istituto Agrario <strong>di</strong> San Micheleall’A<strong>di</strong>ge, dove la mostra rimarrà dal 21 al 24 aprile.Una quin<strong>di</strong>cina sono già le classi che hanno prenotatola visita guidata che prevede, tra l’altro, il confronto “gustativo”tra l’acqua minerale e quella <strong>di</strong> rubinetto.In coincidenza con la tappa <strong>di</strong> Borgo della mostra èin programma anche un incontro <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentoche si terrà nella sala riunioni al primo piano delMunicipio. “Le Alpi, serbatoio idrico d’Europa: la responsabilitàdell’acqua nelle comunità <strong>di</strong> montagna”è il titolo dell’incontro che vedrà relatore Paolo Negri.Anche in quest’occasione i partecipanti potranno sottoporsialla prova del gusto, verificando la <strong>di</strong>fferenzatra l’acqua “commerciale” e quella <strong>di</strong> rubinetto.La bio<strong>di</strong>versità dell’Europa è minacciata dall’intrusione<strong>di</strong> specie venute d’altrove, come il topo muschiato ol’erba orsina, ma si sa poco sull’estensione del problema.Queste specie allogene invadenti possono perturbareflora e fauna locali, provocare danni notevoli allanatura e nuocere gravemente all’economia.La Commissione europea ha lanciato pertanto una consultazionein linea volta a raccogliere osservazioni suimo<strong>di</strong> più efficaci <strong>di</strong> reagire a questo problema al livellodell’UE. La consultazione è aperta fino al 5 maggio2008 ed i risultati saranno utilizzati per l’elaborazione<strong>di</strong> un quadro comunitario relativo alle specie allogeneinvadenti, la cui adozione è prevista a fine anno.L’Europa non <strong>di</strong>spone attualmente <strong>di</strong> alcun quadrocoerente <strong>di</strong> lotta contro l’invasione <strong>di</strong> queste specie ela Commissione teme che le misure frammentarie attualmenteapplicate non permettano <strong>di</strong> ridurre significativamentei rischi. La consultazione lanciata intendeessere un primo passo verso un’azione europea nellalotta contro questa piaga.Per partecipare alla consultazione: http: //ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/<strong>di</strong>spatch?form=Invasive.OLIO DI OLIVA, PROCEDURADI INFRAZIONE CONTRO L’ITALIALa Commissione europeaha confermato <strong>di</strong> averavviato una procedurad’infrazione contro l’Italiaa proposito dell’etichettaturadell’olio d’oliva.A questo paese è stata inviatauna lettera <strong>di</strong> ingiunzione,poiché una leggeitaliana obbliga gli operatoria menzionare l’originedell’olio d’oliva sui prodottidestinati al mercatoitaliano. “Secondo noi, queste <strong>di</strong>sposizioni non sonoconformi alla normativa comunitaria, che autorizza unBILANCIO DI SALUTE DELLA PACI servizi <strong>di</strong> Mariann Fischer Boel, Commissario all’Agricolturae allo Sviluppo rurale, hanno pre<strong>di</strong>sposto unaprima versione delle proposte legislative sul “bilancio<strong>di</strong> salute” della Politica agraria comune (PAC) che laCommissione europea dovrà adottare il 20 maggio.Le proposte, sui cui dovranno esprimersi i servizi dellaCommissione, il Parlamento europeo e il Consiglioagricoltura, consistono in un contributo ai futuri sviluppidella PAC. Resta il fatto che la Commissioneprevede importanti cambiamenti delle regole attuali,come la separazione integrale (rottura del legame trail sostegno e il volume prodotto) degli aiuti alle colturearabili (attualmente, gli Stati membri hanno il <strong>di</strong>ritto<strong>di</strong> conservare in questo settore fino a 25% degli aiuti<strong>di</strong>retti all’ettaro), un aumento <strong>di</strong> 2% l’anno del tasso <strong>di</strong>modulazione obbligatoria (riduzione degli aiuti per alimentarei programmi <strong>di</strong> sviluppo rurale) associato a unTERRA TRENTINA37

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