NoTIzIEsistema decrescente dei premi (<strong>di</strong>minuzione dei sostegniconcessi in funzione della <strong>di</strong>mensione delle aziende),un aumento <strong>di</strong> 1% l’anno delle quote lettiere (primadella loro soppressione nel 2015) e un meccanismod’interevento ridotto al minimo (“rete <strong>di</strong> sicurezza”).sETTImANA ALPINA 2008“Innovare (nel)le Alpi” è il titolo del convegno internazionaleche si svolgerà all’Argentière- La-Bessée (Francia,Hautes Alpes) dal 11 al 14 giugno 2008 nell’ambitodella “Settimana alpina 2008”. Organizzata daISCAR, CIPRA, “Alleanza nelle Alpi”, ALPARC e ClubArc Alpin, fa seguito ad una prima esperienza tenutasia Kranjska Gora nel e si colloca nello spirito della Convenzionedelle Alpi, con l’obiettivo <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre leinnovazioni che fi oriscono qua e là sulle Alpi. L’incontroriunirà scienziati, amministratori locali, gestori <strong>di</strong> areeprotette, operatori della montagna e semplici citta<strong>di</strong>ni,venuti dagli otto paesi dell’arco alpino.Nella stessa sede, martedì 10 giugno è in programmaun <strong>di</strong>battito, aperto a tutti, sulle prospettive dellacollaborazione inter-alpina sul turismo escursionisticoAi gestori <strong>di</strong> aree protette è invece rivolto il seminariodell’11 giugno “Mobilità e aree protette alpine”,mentre il 12 giugno è previsto il “Forum degli operatorialpini dell’innovazione”, un’esposizione dove associazioni,istituzioni, imprese, reti <strong>di</strong> cooperazionepotranno presentare i propri progetti o le attività innovativeda svolgere all’interno e a favore delle Alpi.CoRTE DI GIUsTIzIA, soLo AI “DoP”LA DICITURA PARmIGIANo REGGIANoSecondo una sentenza della Corte<strong>di</strong> giustizia del 26 febbraio solo iformaggi con denominazione <strong>di</strong>origine protetta Parmigianoreggiano possonoessere venduti conla denominazione“parmigiano”.Nella causa “C132 05” la Corteha dato ragione ai produttori <strong>di</strong> parmigiano reggianoche con la sentenza potranno porre fi ne alle contraffazionie all’uso abusivo del termine parmigiano.La Commissione il 9 luglio 2004 aveva citato la Germaniain Corte <strong>di</strong> giustizia per mancato rispetto dellalegislazione UE sulle AOP e le in<strong>di</strong>cazioni geografi cheprotette, IGP. La Commissione l’accusava <strong>di</strong> tollerarel’uso dell’AOP parmigiano per formaggi prodotti inGermania mentre il termine traduce la denominazioneprotetta Parmigiano reggiano riservata solo al 1996 aiproduttori <strong>di</strong> una precisa area geografi ca italiana.Si tratta <strong>di</strong> un importante precedente non solo peri produttori <strong>di</strong> parmigiano reggiano ma anche perquelli <strong>di</strong> prodotti con IGP nell’UE che spesso sono imitatiin tutto il mondo – come ha sottolineato Bertozzi,<strong>di</strong>rettore del consorzio parmigiano reggiano. Il settorecomprende 20 mila operatori con un fatturato <strong>di</strong> 1,5miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro.ScadenzeTERRA TRENTINA38❍ Le 6 prove <strong>di</strong>mostrative riguardantialtrettanti aspettidell’agricoltura biologicaapprovate dal Serviziopromozione delle attivitàagricole della <strong>Provincia</strong><strong>autonoma</strong> <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> sonostate ammesse al contributoprevisto dalla legge provincialen. 4 del 2003. Essepotranno però essere avviatesolo dopo il via liberadella Commissione europea.❍ La Federazione provincialeallevatori <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>terrà l’assemblea generaleannuale il 10 maggio.L’evento sarà affi ancatoda una due giorni <strong>di</strong> festaprogrammati per il 10 e11 maggio presso la sede<strong>di</strong> via delle Bettine a <strong>Trento</strong>nord. Il programma comprendeiniziative rivolte agliallevatori, ma anche allacitta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> tutte le età:mostra del cavallo avelignese,esposizione <strong>di</strong> animali<strong>di</strong> tutte le specie e razze allevatein Trentino, degustazione<strong>di</strong> carni e formaggi,passeggiate a cavallo per ibambini.❍ Se un agricoltore o allevatoretrentino decide <strong>di</strong> avviarenella propria azienda unaproduzione biologica, devedarne notifi ca all’Ufficioproduzioni biologichedell’Assessorato provincialeall’agricoltura <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>e scegliere l’organismo <strong>di</strong>controllo. Dal momento dellaiscrizione nell’elenco deiproduttori biologici inizia ilperiodo <strong>di</strong> conversione chedura 3 anni per le colture arboree,2 anni per le erbaceee 6 mesi per l’allevamento.Il conduttore dell’aziendadeve applicare da subitole regole <strong>di</strong> coltivazione oallevamento previste dallenorme vigenti.
Notizie dallaFondazione Edmund machIstituto Agrario <strong>di</strong> s. michele all’A<strong>di</strong>geNoTIzIEa cura <strong>di</strong> silvia CeschiniUffi cio StampaA SAN MIChELE IL CONGRESSO DELLESCUOLE ENOLOGIChE EUROPEEDal 13 al 16 maggio l’Istituto Agrario <strong>di</strong> San Micheleall’A<strong>di</strong>ge ospiterà il 9° convegno della Rete dellescuole enologiche europee. All’appuntamento, chesuccede a “Bordeaux 2006” e “Balatonfuered 2004”,parteciperanno 41 istituti provenenti da Austria,Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo,Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovenia,Spagna, Svizzera, Ungheria.La macchina organizzativa messa a punto da WalterEccli, responsabile delle Relazione esterne, è in motoormai già da <strong>di</strong>versi mesi. Intenso il programma dellatre giorni, che chiamerà a raccolta oltre 200 personetra presi<strong>di</strong>, docenti e studenti da tutta Europa.La Rete delle scuole enologiche europee, fondataa Beaune (Francia) nel 1990 su iniziativa <strong>di</strong> alcunipresi<strong>di</strong> e operatori scolastici del settore viticolo-enologico,si propone <strong>di</strong> collaborare in <strong>di</strong>versisettori, scambiare esperienze fra docenti e studenti,supportarsi nel reperire tirocini pratici in ogniparte d’Europa. E proprio al fine <strong>di</strong> garantire unalto livello <strong>di</strong> operatività, ogni due anni viene organizzatoun congresso quale occasione per fare ilpunto della situazione e per programmare l’attivitàfutura a cui partecipano rappresentanze <strong>di</strong> studenti,insegnanti e <strong>di</strong>rigenti scolastici provenientidalle varie scuole associate. Fulcro della manifestazionesarà il convegno de<strong>di</strong>cato alla viticolturae all’enologia.BORGOGNA, TECNICI IASMA “A SCUOLA”DI PINOT NERO E ChARDONNAYPer aggiornare i viticoltori sulle moderne tecniche<strong>di</strong> allevamento e <strong>di</strong> vinificazione <strong>di</strong> alcuni vitignicoltivati in Trentino e informarli dei progressifrancesi nella lotta alle malattie che colpiscono lavite, un gruppo <strong>di</strong> tecnici dell’Istituto Agrario <strong>di</strong>San Michele all’A<strong>di</strong>ge si è recato, nelle scorse settimane,in Borgogna.Nella celebre regione francese, regno in<strong>di</strong>scussodel Pinot nero e dello Chardonnay, due varietàche rivestono una grande importanza anche nelparonama enologico trentino, i consulenti delCentro per l’Assistenza Tecnica hanno visitato vigneti,prestigiose cantine e centri tecnici.Il viaggio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o si inserisce all’interno <strong>di</strong> un programma<strong>di</strong> formazione permanente che si realizzatramite il Centro scolastico e stages <strong>di</strong> formazionein Italia ed all’estero, viaggi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ed istruzione,seminari interni. Il viaggio ha interessato lazona viticola della Còte d’Or, patria dei famosissimiGrands Crus, ma anche lo Chablis e il Màconnais,due importanti realtà della Borgogna che produconovini ottenuti solo con uve Chardonnay e chestanno vivendo un momento <strong>di</strong> grande <strong>di</strong>namismosugli stessi mercati dove è molto presente anche ilTrentino: Stati Uniti e Gran Bretagna.Le visite hanno riguardato anche alcune aziende,dove i motivi <strong>di</strong> preoccupazione sono da ricercarsinella <strong>di</strong>ffusione delle malattie del legno, inparticolare il mal dell’esca che falci<strong>di</strong>a i vecchi vigneti,ma anche nel cambiamento climatico chepotrà comportare una mutazione delle caratteristichedei loro consolidati terroir.Il viaggio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ha fatto tappa anche presso glienti istituzionali che si occupano <strong>di</strong> viticoltura, inparticolare il Servizio <strong>di</strong> protezione dei vegetali <strong>di</strong>Beaune, dove i tecnici <strong>di</strong> San Michele hanno appresoi progressi <strong>di</strong> questa regione francese nellalotta alla peronospora e all’oi<strong>di</strong>o.TERRA TRENTINA39