USEONUOVOLETTEREINBREVECONVEGNOMOSTREMUSEIMOSTREMOSTRETRANSUMANZAI SEGNI DEL TEMPOCITTÀ SANT’ANGELO (PE)“Transumanza – i segni del tempo”Mostra storico-documentaria al Città Sant’AngeloVillage dal 20 marzo al 9 maggioÈ stata inaugurata ieri pomeriggio al Città Sant’AngeloVillage la mostra storico-documentaria “Transumanza.I segni del tempo”, proposta dalla Soprintendenzaarchivistica per l’Abruzzo e realizzata grazie alla partecipazionedell’Arssa, dell’Agrimercato d’Abruzzo e delcompany store.Il percorso espositivo proposto è una riedizione dellamostra “Tratturi” realizzata nel 1989 dallaSoprintendenza e ampliata nel 2000. Arricchita dallapresenza di prodotti e manufatti rappresentativi dell’economiaagro-pastorale, la mostra promuove una letturanuova e diversa della civiltà della transumanza,questo periodico migrare di uomini e di armenti tra ipascoli della Puglia e dell’Abruzzo attraverso i tratturi,le interminabili vie d’erba che per secoli hanno visto illento snodarsi delle greggi nei trasferimenti stagionalidalla pianura alla montagna e viceversa.Le principali novità rispetto alla mostra originariasono la riproduzione di un arazzo cucito da SandroVisca, “In itinere”; una riproduzione di una serigrafia diRemo Brindisi, “Pastorale”; la mostra didattica “Latransumanza e la vita del pastore” realizzata daglialunni della V A (a.s. 2005-2006) della scuola primaria“Gabriele d’Annunzio” di Francavilla, realizzata nell’ambitodi un progetto curato dall’insegnante LuisaMiccoli; la partecipazione dei Parchi dì Abruzzo; e ilcoinvolgimento di Nino Di Fazio per la realizzazione delmanifesto. Nei fine settimana, inoltre, nello spazioespositivo saranno proposti prodotti agroalimentarilegati al mondo della pastorizia.Ufficio stampa: Gulliver CommunicationWalter Bucciarelli – 348/8133081Responsabile ufficio stampa:Cristina Mosca – tel 328/4131195PROPOSTE EDUCATI-VE PER LE FAMIGLIEUDINEMusei in città. Proposte educative per le famiglie.Fino a maggio 2010I Civici Musei di Storia e Arte del Comune di Udine propongono,in collaborazione con la Società CooperativaSistema Museo, un ricco calendario di iniziative volte arendere il museo un luogo privilegiato dove trascorrere ilproprio tempo libero, partecipando con la propria famigliaa laboratori che permetteranno a visitatori di ognietà di scoprire la storia e le bellezze di Udine.Il carrello dell’arte (laboratorio)domenica 18 aprile, domenica 9 maggioGalleria d’Arte ModernaIl carrello dell’arte è una sorta di scatola magica: attraversola scoperta, l’esperienza tattile e manipolativa ibambini, insieme ai propri genitori, scoprono i materialie le forme utilizzati nell’arte contemporanea.La città sotto sopra (visita tematica)domenica 16 e 30 maggio, domenica 13 giugnoComplesso del Castello; Civici Musei e Gallerie di Storiae arte; Galleria dei Disegni e delle Stampe AntichePartendo dal museo e dalle sue testimonianze,l’itinerario si svolge nel centro storico cittadino, seguendol’approccio ludico di una caccia al tesoro, alla scopertadel patrimonio storico e architettonico della cittàdi Udine.Moda e costume nei secoli (laboratorio)domenica 11 aprileGalleria D’arte AnticaL’attività prevede una visita inerente il tema dell’abbigliamentoe del costume; in laboratorio vengono realizzatisuppellettili e accessori attraverso l’assemblaggio dimateriali e il collage.Per informazioni e prenotazioni:Sistema Museo 199 151 123 (costo della chiamata variabilea seconda l’operatore); Dal lunedì al venerdì dalle9.00 alle 17.00 (escluso i festivi)infoline@sistemamuseo.it - www.sistemamuseo.itMARCO LODOLALOST NIGHTTERAMOMarco Lodola _ Lost Light20/03/2010-25/03/2010Torre Bruciata (Via cattedrale Antica) e PiazzaSant’Anna - Teramo - Ingresso gratuitoPer la prima volta in Abruzzo una personale di MarcoLodola, organizzata dall’associazione culturale BigMatch_BM idea.Grazie a questa straordinaria esposizione uno dei luoghipiù affascinanti della nostra città, su proposta dello stessoartista, si accenderà di una nuova luce.Lost Light è il titolo che il maestro ha voluto dare allamostra che allestirà a Teramo. L’esposizione coinvolgeuno dei più importanti luoghi cittadini e offre la possibilitàdi dialogare con esso, attraverso un filtro culturalecontemporaneo che ne determini la riscoperta. La personaledell’artista si colloca infatti nelle sale di TorreBruciata che, attraverso la tipica iconografia del maestroe la suggestione degli elementi luminosi, si accenderannodi rinnovato stupore.La luce perduta di Lodola è sinonimo di riscoperta ehanno il compito di rischiarare il patrimonio sommersodella città di Teramo. L’esposizione di Marco Lodolauscirà anche all’esterno delle sale di Torre Bruciata perproseguire nella piazza antistante e dialogare con il suosito archeologico. Ogni allestimento del maestro,immerso nella magia e nell’energia della luce, rivitalizzae accende le proprie location, regalando loro unaspetto fresco e sorprendente.La durata della mostra, che inaugurerà sabato 20Marzo, si protrarrà fino a domenica 25 Aprile, così daincludere la Settimana della Cultura promossa dalMinistero dei Beni Culturali.Associazione culturale Big Match-BMideaVia Stazio, 45 Teramotel. 0861243445ANSIA D’IMMAGINIITALO ZANNIERFIRENZEANSIA D’IMMAGINIItalo Zannier fotografo 1952-1976MNAF - piazza S. M. Novella 14a r17 aprile – 13 giugno 2010Una importante monografia dal titolo “Ansia diImmagini” presenta oggi al MNAF il lavoro di fotografosvolto da Italo Zannier, figura di intellettualepreminente nel mondo della Fotografia anche per lasua lunga attività di studioso e critico, accompagnatada un’ampia pubblicistica che lo vede autore di più dicinquecento saggi e articoli e di oltre centotrenta travolumi e fotolibri.L’esposizione illustra l’attività dal 1952 al 1976 soprattuttocome memoria di un periodo storico della fotografiaitaliana caratterizzato dal Neorealismo, delquale Zannier è stato un protagonista, fondando ilGruppo Friulano e scrivendo un “Manifesto” programmaticodello stesso neorealismo fotografico.Testimone più attento e attivo nella lettura dei modelliculturali del suo Friuli, Zannier si è impegnato pervent’anni in un profondo lavoro di documentazioneche si è spinto, con risultati sorprendenti nella puraricerca estetica dell’immagine condotta con umana eintensa partecipazione.Una selezione di immagini tratta dagli oltre 47.000scatti in b/n e a colori che costituiscono l’archivio completodell’attività fotografica svolta dall’autore e oggiconservato nelle Raccolte Museali della Fratelli Alinariinsieme alla sua collezione di circa 5.000 stampe fotograficheoriginali a partire dall’800.Curata da Angelo Maggi, la mostra è accompagnatada un catalogo edito dalla Fondazione Alinari con testidi Italo Insolera, Angelo Maggi e Italo Zannier.MNAF: Firenze, piazza S. M. Novella 14a r,055.216310, fax 055.2646990, mnaf@alinari.it -Orario: lunedì e giovedì 15-19, martedì 10-15,venerdì/sabato/domenica 10 –19, chiuso mercoledì.LIBRIEVENTIDIDATTICAMOSTREVIDEORACCONTIDIGITALI SULPOST-TERREMOTOPESCARAVideoracconti digitali sul post-terremotoA confronto le micro web tv abruzzesiGiampaolo Colletti presenta “TV fai-da-web”, conMassimo Cialente (sindaco de L’Aquila), GiuseppeCaporale (La Repubblica), Maria Rosaria La Morgia(TG3). Modera Lorenzo Labarile.Presentato alla libreria Edison di Pescara, il libro documentail crescente fenomeno tutto italiano delle microweb tv, tv digitali create con poche centinaia di euro dacittadini videomaker per videoraccontare i territori,denunciare ciò che non va, creare un filo diretto conl’amministrazione locale. Queste micro web tv sononate in tutta Italia per veicolare in rete storie di denunce,di antichi mestieri, storie di quartiere. Si sono moltodiffuse in paesi e contrade, meno nelle metropoli, quasifossero una risposta ad un bisogno di protagonismo dalbasso e di cittadinanza attiva. In Abruzzo le micro webtv e i videoblog informativi si sono moltiplicati con latragedia del terremoto: questi canali hanno videoraccontatola vita nelle tendopoli aquilane, mostrandole storie di gente comune.Attualmente il monitoraggio di www.altratv.tv - progettointer-universitario fondato nel 2004 a Bologna -conta circa duecentocinquanta antenne create da cittadinivideomaker. In Abruzzo le micro web tv sono unadozzina. Altratv.tv mira a creare una wikipedia dellenuove forme di tv, un censimento di questo fenomeno.“TV fai-da-web” è edito da Sole24Ore. L’introduzione èdi Carlo Freccero (Rai4), la prefazione è di Luca DeBiase (Nòva24).Per info: Simona Salvi, resp. comunicazione Altratv.tvTel. 340/05.50.751 e-mail simona.salvi@altratv.tvIL GIARDINO MURATOVASTO (CH)Nella giornata FAI di primavera 2010 la delegazionedi Vasto ha aperto al pubblico il Giardino murato diPalazzo Genova Rulli.Citato nelle fonti storiografiche sin dal 1400, già sededello spitale e convento domenicano, fino al 1809 abitatodai frati che vi coltivavano gli orti e vi si ritiravanoin preghiera.Con la soppressione dell’ordine, divenne di proprietà diGiuseppe Antonio Rulli che ne affidò il restauro all’arch.Nicolamaria Pietrocola.Di chiara ispirazione medievale, l’hortus conclusus è“un luogo segreto, fantastico, chiuso e protetto”,metafora dell’esistenza umana dove il muro rievocaquel limite tra ‘dentro’ e ‘fuori’ che affida il momentodel passaggio alla soglia d’ingresso.Dai nuovi proprietari fu arricchito, secondo il gustodell’epoca ma in una prospettiva di armonica integrazionetra natura e architettura, con colonnati, statuemarmoree e il giardino d’inverno direttamente collegatoal palazzo.Di forma quadrangolare, suddiviso in quattro quadranti,è segnato a croce da vialetti con selciato in pietrae colonnine, sovrastate da antico pergolato.Ospitava numerosi alberi, anche esotici, tra cui lachina e la feioia, palme, aranci, bossi centenari, lauri,fichi, nonché piante officinali e aromatiche.Palazzo e giardino, da troppi anni in totale abbandono,ci sono pervenuti in uno stato di grave degrado.L’apertura di questo gioiello nel cuore della città per laGFP 2010 è solo un primo passo : il FAI si propone, consuccessive iniziative, di coinvolgere tutti per il suo effettivorestauro e la rinascita del giardino murato.POPOLITRA OTTOCENTOE NOVECENTOPOPOLI (PE)Popoli tra Ottocento e Novecento. Ritratto di unpiccolo processo di trasformazione è il titolo datoalla pubblicazione che raccoglie tutte le fasi del laboratoriodi ricerca di storia locale, ideato dalla Bibliomediatecadi Popoli e che ha coinvolto gli alunni dellaScuola secondaria di I grado “E. Di Pillo” di Popoli,durante l’anno scolastico 2008-2009.Il progetto è nato dal riconosciuto bisogno da partenostra di concorrere al raggiungimento di comuni finieducativi nel sollecitare senso di appartenenza e riconoscimentodella propria identità culturale, per favorirel’acquisizione degli strumenti necessari per padroneggiarele competenze di tipo interculturale necessariead ogni cittadino per vivere il proprio presente edipotizzare il proprio futuro. Scoprire le proprie radicicostituisce infatti un’esigenza a cui la Biblioteca, laScuola e la Comunità in senso lato, tentano di risponderein un’ottica di collaborazione a vantaggio dellegiovani generazioni. In tal senso il dialogo e la sinergianati dalla partecipazione al progetto di più soggetti –gli Enti locali, Comune e Biblio-mediateca appunto,Scuola ed Enti museali anche fuori della regione, nellospecifico il Museo Nazionale Davia Bargellini diBologna – hanno reso possibile questo percorso.Per raggiungere le finalità prefisse, il dialogo fra istituzionie l’accesso alle fonti documentarie originali daparte degli studenti, si è provveduto a modellare il progettosulle esigenze degli alunni di III concentrando laricerca sull’analisi di documenti che coprissero un arcotemporale a cavallo tra fine Ottocento e primi delNovecento.Dott.ssa Danila GiuntaBiblio-mediateca comunale di PopoliL’ABRUZZO IN TRENOPENNE (PE)“L’Abruzzo in treno. Nascita e sviluppo del sistema ferroviarioin Abruzzo”Sabato 6 marzo 2010, alle ore 9:30, presso la sala consiliaredel Comune di Penne, è stata inaugurata la mostrastorica “L’Abruzzo in treno. Nascita e sviluppo del sistemaferroviario in Abruzzo” allestita nella splendida cornicedell’ex convento di San Domenico, attuale sedemunicipale.La mostra è strutturata in tredici pannelli sui quali sonoriprodotti documenti e immagini che illustrano imomenti salienti della nascita e del progressivo strutturarsidelle strade ferrate nella nostra regione traOttocento e Novecento. Inoltre, in otto bacheche, sonoesposti i documenti originali dell’Archivio storico comunaledi Penne, reperti di archeologia industriale e cimeliprovenienti dal Museo del Treno di Montesilvano messia disposizione dall’Associazione Culturale Amatori delleFerrovie. Infine si possono ammirare due diorami staticiche riproducono rispettivamente e fedelmente la stazionedelle Ferrovie Elettriche Abruzzesi di Penne nel 1930in scala 1:87 e quella di “Montesilvano Colli” negli anniSessanta. Il primo realizzato dall’ing. Antonello Lato, ilsecondo da Dino Di Nicola e Gianni Scannella.La mostra ideata e realizzata dalle archiviste NormaD’Ercole e Annalisa Massimi, è il frutto della collaborazionecon gli Archivi di Stato d’Abruzzo, con la Biblioteca“Melchiorre Delfico” di Teramo e con i soci dell’ACAFche hanno gentilmente messo a disposizione i loro archiviprivati. Una iniziativa di così ampio respiro non sarebbestata possibile senza il contributo di vari Enti fra cuil’Amministrazione comunale di Penne, la RegioneAbruzzo, la Provincia di Pescara, la Soprintendenzaarchivistica per l’Abruzzo, L’Anai sezione Abruzzo, ItaliaNostra, l’Aipai sezione Abruzzo, la Gestione TrasportiMetropolitani S.p.a., la Banca Popolare di Lanciano eSulmona e la Banca di Credito Cooperativo diCastiglione M.R. e Pianella.MU26( C O R S O T R E N T O E T R I E S T E , 3 9 - L A N C I A N O ) / L’A Q U I L A : C A F F È P O L A R ( V I A S A N TA G I U S TA , 1 7 / 2 1 - L’ A Q U I L A ) / L I B R E R I A C O L A C C H I
MOSTREATTIVITÀLIBRIANNIVERSARIOCOMUSEIMUSEIMUSEIMUSEICASTELLODI ALVIANOALVIANO (TR)Museo multimediale di Bartolomeo d’Alviano e iCapitani di Ventura umbriAlviano (TR)Il Castello di Alviano nasce in pieno medioevo comefortezza militare, precisamente intorno al 995 adopera del conte Offredo sceso dalla Germania. Nel1490 il valoroso condottiero architetto Bartolomeod’Alviano darà inizio alla sua ricostruzione rendendol’intera struttura funzionale alle nuove esigenze di vitadi quei secoli. È un tipico esempio, infatti, di castellorinascimentale che conserva intatte ancora oggi lecaratteristiche di baluardo difensivo e di palazzo residenziale.Il castello ha una sua posizione strategica, in quantosovrasta la valle del Tevere ed è proprio questo che loha reso spettatore di numerose battaglie locali, soprattuttotra guelfi e ghibellini. Dalla metà del 1600 allafine del 1800 il castello venne acquistato all’asta dallafamiglia Pamphili divenendone residenza. Oggi è sededel Comune al piano superiore e di un importante centroconvegni al pianterreno.Il seminterrato attualmente ospita il Museo dellaciviltà contadina “La terra e lo strumento”, dove sonoesposti i più significativi strumenti ed utensili utilizzatidalle famiglie alvianesi tra la fine del 1800 e il dopoguerra.Sempre nei seminterrati si trova il Museo multimedialedi Bartolomeo d’Alviano e i Capitani diVentura umbri: è un museo didattico corredato diimmagini e proiezioni, di un centro studi e una salacomputer a disposizione di chiunque voglia documentarsisull’argomento. Per le sue caratteristiche è particolarmenteadatto per bambini e ragazzi delle scuoledi ogni ordine e grado.Info: Piazza Bartolomeo d’Alviano05020 Alviano (TR)Tel/Fax 0744.905028alviano@sistemamuseo.itIL TRENODELLE ACQUETERNIUna giornata sui binari per scoprire il Parco dellaCascata delle MarmoreTERNIDopo il successo riscosso negli scorsi anni, SistemaMuseo è lieta di presentare per l’anno scolastico 2009/2010 la nuova edizione del TRENO DELLE ACQUE.L’attività sarà l’occasione per i ragazzi di immergersiin un luogo magico, dove le suggestioni della naturaverdeggiante e il fragore delle acque del fiume Velino,che si getta con un salto di 165 metri nel fiume Nera,creano lo scenario unico della Cascata delle Marmore.Il salto del Velino nel Nera - cantato e rappresentatoda viaggiatori, poeti e pittori fino ad assumere quelcanone, celebrato dal romanticismo, di “orrida bellezza”– divenne nel settecento e ottocento una dellemete obbligate del Grand Tour. All’interno dell’areaturistico-escursionistica, sentieri e percorsi permettonodi addentrarsi nel cuore dell’ambiente naturale dellaCascata, ricco di flora spontanea e di formazioni geologichecaratteristiche e di ammirare il suggestivo scenarioda vari punti panoramici di Belvedere.Partendo da Roma in treno, i ragazzi svolgerannodurante il viaggio un gioco sul tema dell’acqua, chefornirà gli strumenti e le informazioni per leggere il sitodella cascata attraverso diverse chiavi di lettura: storiche,ambientali, letterarie, botaniche, faunistiche edidro-geologiche.Per info e prenotazioni: Infoline Sistema Museonumero verde 800 96 19 93Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 (escluso ifestivi)infoline@sistemamuseo.itwww.sistemamuseo.itIL CARRELLODELL’ARTEGENOVAUn nuovo strumento per fare esperienza nei Musei diStrada NuovaGENOVAUna semplice e funzionale struttura in legno, dotata diruote, sportelli e ripiani, pensata per attraversare lo spazioespositivo nella sua totalità. Arriva nei Musei diStrada Nuova di Genova il Carrello dell’Arte, una strutturamobile che trasporta materiali, immagini, testi,oggetti, da utilizzare per stimolare l’interazione trabambini e opere d’arte. Il Carrello dell’Arte è realizzatoda Sistema Museo, società specializzata in servizimuseali con consolidata esperienza nel settore dell’educazioneal patrimonio culturale, in collaborazione con iServizi Educativi e Didattici - Settore Musei del Comunedi Genova. Il Carrello dell’Arte è un modo innovativo diconcepire l’esperienza educativa al museo, superando ladivisione fra spazio espositivo e spazio laboratorio. È unmodo nuovo di esplorare il museo, uno strumento checompleta e arricchisce l’attività di lettura dell’immagine.Viene spinto di sala in sala dall’operatore, che vi attingeper approfondire l’osservazione delle opere stimolandol’apprendimento e la creatività di bambini e ragazzi.Il Carrello accompagnerà alcuni percorsi didatticitematici nei Musei di Strada Nuova, rivolti alle scuoledell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.Le finalità didattiche dell’iniziativa possono sintetizzarsiin 3 punti:- interagire con il pubblico scolastico attraverso modalitàinnovative di apprendimento;- privilegiare la dimensione del fare per sapere, del comprendereattraverso l’esperienza;- integrare l’approccio visivo e l’osservazione con unapproccio creativo e operativo.Info: Sistema MuseoNumero verde 800 961 993infoline@sistemamuseo.itwww.sistemamuseo.itMETODI CULTURALITODIAttività di valorizzazione del patrimonioFino a giugno 2010TODIContinuano con successo le iniziative del MuseoPinacoteca di Todi (PG) dal titolo “Metodi culturali -attività di valorizzazione del patrimonio”, organizzatedalla società Sistema Museo in collaborazione con ilComune di Todi e programmate nell’ambito del progettoper la gestione del Circuito Museale di Todi. Il programmaprevede delle rassegne che si svolgerannoall’interno dello spazio museale tuderte fino al mese digiugno.LEGGO MUSEOLetture teatralizzate riguardanti la storia e il patrimonioculturale del territorio.FUORI L’OPERAEsposizioni temporanee di opere e reperti conservati neidepositi comunali.MUSEO. DOCI documenti dell’Archivio Comunale di Todi vengono“aperti” al pubblico.SABATO AL MUSEO – Letture mitiche ed altre sorprese!Letture sui miti dell’antichità rivolte ai più piccoli, conproiezioni di immagini, attività didattico-creative emerenda finale.TESI SU TODI – Studi e ricerche sulla cittàGiovani studiosi presentano il loro lavoro di ricerca sulpatrimonio culturale tuderte.LUCI PUNTATE SU…LO STATO…DELL’ARTEIncontro con i restauratori tuderti. A seguire aperitivo.Informazioni:Museo Pinacoteca di TodiTel/fax. 075 8944148todi@sistemamuseo.itwww.sistemamuseo.itMOSTREMOSTREMOSTREMOSTRERIAPRE LAMICROGalleriaL’AQUILAQuasi a un anno dal sisma che ha colpito la città deL’Aquila , riapre la MICROGalleria con una installazionesite specific del gruppo Artemad , che rimandacon accenti drammatici e concettuali ai significati possibilidi un oggetto d’uso quotidiano, la calzatura.Posta su una colonna di legno, in precario equilibrio,come quello della gente che abita queste terre, unateca di plexiglas racchiude in formalina una scarpaottenuta plasmando un blocco di carne bovina. “Unascarpa generata dall’azione di scuoiamento della vitadegli aquilani, composta di una materia lacerata daldolore e dalla paura, congelata per impedirne la putrefazione”,spiegano coloro che l’hanno realizzata.Intorno 308 scarpe a memoria dei 308 caduti nel terremotocui solo una collettiva ripresa del camminointerrotto potrà dare giustizia.MICROGalleria dell’accademiaa cura di Anna Maiorano e Cristina ReggioAccademia di Belle Arti dell’ AquilaVia Leonardo da Vinci 67100 L’Aquilacontatti: microgalleria@gmail.comwww.accademiabellearti.laquila.it/microgalleria/LA CERAMICA DICASTELLI AD ASCOLIPICENOASCOLI PICENOLa ceramica di Castelli ad Ascoli PicenoTrenta esemplari di ceramiche di Castelli faranno bellamostra di sé presso il Museo dell’arte Ceramica di AscoliPiceno dal 30 gennaio fino all’11 aprile. La mostra “Lamaiolica italiana di stile compendiario. I bianchi” è laprima mostra nazionale mai realizzata su uno dei capitolipiù importanti della storia della maiolica italiana.Vedrà distinguersi l’arte cinquecentesca abruzzese frale 140 maioliche realizzate nelle diverse aree di produzioneitaliane. Curatore della mostra e del catalogosarà Vincenzo de Pompeis, direttore del Museo “VillaUrania” di Pescara gestito dalla FondazionePaparella Treccia - Devlet.“È la prima volta che un museo abruzzese coordina unprogetto nazionale così rilevante, per la ceramica italiana,sia dal punto di vista scientifico sia culturale - dichiaraAugusto Di Luzio, presidente della Fondazione”.“Per l’occasione il Museo e collezionisti privati abruzzesi,insieme a due musei di Napoli, hanno concessol’utilizzo di sfarzosi esemplari castellani dell’epoca, comeversatoi (“fontane da tavola”), fiasche e rinfrescatoi perbevande – spiega Vincenzo de Pompeis – Per la primavolta è stato applicato un approccio di ricerca multidisciplinaresull’argomento ed è stata possibile la datazionedi molti pezzi, grazie allo studio degli stemmi dipintisulle maioliche, reso possibile dalla disponibilità dell’espertodi araldica sulmonese Fabio Maiorano”.L’esposizione si sposterà a Faenza dal 23 aprile al 22 agostopresso il Museo Internazionale delle Ceramiche e infinea Roma, nei Musei Capitolini, dal 16 settembre al 28novembre 2010.La mostra è promossa, ideata e prodotta dallaFondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.GUIDO GUIDICASTELBASSO (TE)27 marzo – 02 maggio 2010La primavera castelbassese già da due anni è riservataalla fotografia: dopo Gianni Berengo Gardin nel 2008 ePiergiorgio Branzi l’anno successivo, la FondazioneMalvina Menegaz per le Arti e le Culture organizzanella propria sede di Palazzo Clemente in Castelbasso,una mostra dedicata a uno degli esponenti più intrigantidella fotografia italiana ed internazionale, GuidoGuidi.La mostra, curata da Francesco Zanot e realizzata incollaborazione con l’Associazione Amici perCastelbasso, presenta una serie inedita di immagini realizzateai margini del fiume che scorre a poche centinaiadi metri dall’ abitazione dell’artista, il quale, in talmodo, aggiunge un ulteriore tassello alla ricerca sul proprioterritorio che porta avanti dall’inizio della propriacarriera. Fotografare, in questo senso, diviene sinonimodi abitare, e la macchina è lo strumento che consente diosservare, selezionare e collezionare ciò che fa partedello spazio quotidiano.Inoltre, attraverso l’utilizzo di macchine fotografiche dimedio e grande formato, la fotografia di Guidi si proponeanche come un’indagine riflessiva sulla fotografiastessa, sul linguaggio messo in pratica per realizzarla,evidenziando via via i differenti elementi che ne costituisconola grammatica.La mostra si avvale del nuovo Progetto Educazione,che ha lo scopo di accompagnare ogni visitatore inmodo piacevole e formativo all’incontro con l’operad’arte.Paola Di Paolosegreteria tecnico-organizzativaFondazione Malvina Menegaz per le Arti e le CulturePalazzo ClementeVINCENZO BALSAMOPESCARAIl Museo delle Genti d’Abruzzo inaugura giovedì 15Aprile alle 18.30 la mostra dell’artista VincenzoBalsamo “Segni di una luce interna. Opere grafichedal 1990 al 2008”. Si tratta della prima di un ciclo dimostre oragnizzate a sostegno del progetto “Arte e tradizionenel Museo delle Genti d’Abruzzo – Mostred’arte contemporanea nel percorso museale” che proseguiràfino alla fine dell’estate. Caratteristica peculiaredel progetto è la contaminazione tra passato e contemporaneo,un dialogo tra museo e artista che traeispirazione da quel mondo antico di cui gli oggettimuseali sono testimoni. Nel percorso allestito all’internodello Spazio Arte del Museo delle Gentid’Abruzzo saranno esposte 37 opere grafiche e 5 acquerelli,tutte acquistabili a sostegno delle attività delMuseo.La mostra sarà aperta dal 15 Aprile al 16 maggio 2010con i seguenti orari:lunedì-venerdì 9.00-13.30sabato 9.00-13.30 e 17.00-20.00Domenica 17.00-20.00.Ingresso Gratuito( V I A A N D R E A B A F I L E , 1 7 - L’ A Q U I L A ) / L I B R E R I A L A N U OVA E D I T R I C E ( C O R S O F E D E R I C O I I , 2 8 - L’ A Q U I L A ) /MU27