LEPROVEDIGULOTTA.pdf - Progettoinnocenti.it

P o l i t i c aL'Udc trapanese torna a riunirsi dopo la trafila elettorale che ha portato il suo segretario provinciale acapo dell'amministrazione di Palazzo Riccio di Morana. Si riparte dai congressi e da qualche polemicaTurano, prima, durante e dopoIl segretario Turano ed ilpartito. Il presidente Turanoe l'Udc. La direzioneprovinciale di lunedì sera hariaperto i giochi interni allecomponenti neodemocristiane.E' stata la prima riunionedopo la lunga tornata elettorale.C'era tanto da dire, e tantoancora è rimasto in discussione.In un comitato politicoprossimo venturo ci sarà l'occasioneper approfondire piùdi un tema che è stato appenaaccennato. Clima sereno, maanche schietto. L'Udc è unpartito consapevole del suoruolo dentro e fuori la coalizionedi centrodestra. Ma primadi avviare il confronto congli altri c'è da fare chiarezzaall'interno. E' necessario fare icongressi comunali, ma le assisedevono essere libere e soprattuttolegate al territorio.La macchina congressualedeve essere rimessa in motoper dare al partito un'adeguataclasse dirigente. Devono essererivisti e corretti gli organismidirigenti. Le dimissionidal partito di Francesco PaoloLucchese hanno lasciato unvuoto - non politico, né elettorale- che deve essere colmatocon le nuove nomine. C'eranosuoi riferimenti in direzione enel comitato. Il dopo Lucchesedeve essere governato dalpunto di vista organizzativo.Turano dovrà mettere manoanche alla giunta esecutiva.Dovrà ridare gli incarichi settoriali.Sarà chiamato a gestireil tesseramento. In che modo?Con una folle corsa versol'ultima tessera possibile ocon un accordo sostanziale trale varie componenti dell'Udc?In precedenza ha prevalsol'intesa per evitare un inutilescontro senza prospettive. C'èpoi da definire il quadro concretodelle alleanze. Rapportoprivilegiato con l'Mpa ed ilprogetto autonomista o unanuova stagione di dialogo conil PDL? Scelte che dovrà affrontareil segretario-presidente.Ed è sulla sua operativitàche ha affondato il colpo,ma non troppo, la componentedell'ex parlamentare regionaledella Democrazia CristianaPino Giammarinaro.Per alcuni è anche una questionedi metodo e di merito.Turano, secondo questa tesi,non può fare contemporaneamenteil presidente ed il segretariodel partito. C'è unaincompatibilità sostanzialeche va rimossa. Una tesi forte,portata avanti con determinazionema senza oltrepassare illimite del confronto, ancheaspro. Non ci sono dunquevoci scomposte ma una richiestadi chiarimento che Turano,prima o poi, dovrà licenziare.Il resto del partito haassunto una posizione piùmorbida. Nessuna incompatibilità,ma la necessità di unariflessione tutta nelle mani delsegretario-presidente. Deveessere Mimmo Turano a deciderecosa fare delle sue responsabilità.Tocca a lui verificaresul campo se ci sono lecondizioni per la doppia carica.Se sia utile per rafforzareil partito e l'amministrazioneprovinciale o se, al contrario,possa essere di nocumento all'unao alla altra carica. Turanoha comprensibilmente presotempo. La componenteGiammarinaro è rimasta dialogante,di conseguenza nonc'è per nulla fretta. Il presidente-segretarioha poi un altronodo da sciogliere. E'quello legato alla composizionedella Giunta provinciale.Continua ad essere argomentodi confronto e soprattutto didivisione. Anche nella direzioned'inizio settimana èemerso il caso Mazara delVallo. Lo aveva sollevato ilconsigliere provinciale SilvanoBonanno, l'ha rilanciatol'intera corrente Giammarinaro,a cominciare dall'assessoredesignato ma non indicatoda Turano. Si tratta del mazareseFranco Gancitano. Al suoposto Maria Giovanna Magliecon la delega alla Cultura.Nomina assessoriale chel'Udc - alcune sue parti - nonha ancora "digerito" fino infondo. I passaggi politici e letrattative che hanno portatoalla composizione della Giuntaverranno approfonditi nellaprossima riunione del comitato.L'ala mazarese del partitoavrà notizie più precise sullescelte che hanno portato all'esclusionedi Gancitano. Mal'ala mazarese corrisponde ingran parte con l'area di Giammarinaro.Anche qui il leaderdella corrente ha qualchespiegazione da dare. La nominadella Maglie gli è stata sìcalata dall'alto, ma c'è comunqueil suo via libera. L'ala mazaresenon vuole soltanto sapere.Continua a chiedere. Ritieneindispensabile avere unassessore prima delle elezioniTra gli argomenti in discussione, ancora da approfondire,in una prossima riunione del comitato politico, le sceltefatte per la Giunta provinciale. Critica la minoranza delpartito che pone seri dubbi sull’operato del segretarioMimmo TuranoFrancesco Paolo LuccheseGuglielmo FerrantelliNicola CristaldiComunali dell'anno prossimo.Si è aperta una competizioneinterna al centrodestra cittadino.L'Udc mazarese si sentein difficoltà perché dall'altraparte il PDL può mettere incampo ben due assessori provinciali,Nicola Lisma e GirolamoPipitone, ed il candidatosindaco Nicola Cristaldi. Ilpresidente-segretario l'ha ribaditopiù volte. La nominadella sua prima Giunta ha seguitouna serie di passaggiche saranno chiariti fino infondo, ma c'è comunque undato che emerge. Turano ritiene,in qualche modo, di esseredebitore di una risposta politicaalle città di Mazara del Valloe di Castelvetrano. Ed è quiche si apre anche il capitoloGianni Pompeo. Il sindaco hapartecipato alla riunione delladirezione ed è tra quelli cheattendono un approfondimentodelle dinamiche politicheche hanno portato alla nominadegli assessori della Giuntaprovinciale. Il primo cittadino,ormai da tempo, si muovecome un’espressione autonomadell'Udc e non come alleatodi Giammarinaro. La suarielezione a sindaco di Castelvetranocontinua ad esseremotivo di contenzioso politicotra chi lo accusa di essersimosso senza alcun confrontointerno al partito e lo stessoPompeo che rivendica la suariconferma e la considera comeuna sfida vinta anche contropezzi importanti dell'Udcche avrebbero preferito altresoluzioni elettorali e politiche.Gli avversari di Pompeoritengono che non possa metterein discussione le scelte diTurano, bollandole come arbitrarieperché lui si sarebbecomportato allo stesso modoquando c'era da mettere incampo la coalizione e la squadradi governo prima e dopole elezioni Comunali del2007. Sempre sul fronteGiunta provinciale, la direzioneha rimandato al comitato laspiegazione di un'altra nominaassessoriale. Quella dellamarsalese Nicoletta Ferrantelli,figlia dell'ex assessore provincialeGuglielmo Ferrantelli.Una prima risposta sarebbegià arrivata. Il collegio di Marsalaha espresso 2 consiglierisu un totale di 7. Si tratta diFrancesco Brignone (Pantelleria)e Filippo Maggio. Unabuona spiegazione per "premiare"il gruppo Ferrantelliche quasi da solo ha tenuto ingioco una lista come quelladell'Udc, impegnata in collegiocon tante alternative elettorali.Ma anche su questo casoTurano ha rimandato tutto allariunione del comitato. Quando?A data da destinarsi.anno 4 - numero 375