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Bilancio 1 - 139

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Buy-back: operazione con la quale il Tesoro acquista titoli di<br />

Stato, estinguendo anticipatamente il proprio debito.<br />

C<br />

Call Center: centro di servizi che gestisce chiamate telefoniche<br />

in entrata ed in uscita da un’organizzazione, con l’obiettivo di<br />

fornire un servizio di assistenza pre o post vendita ai Clienti.<br />

Cap e floor sui tassi d’interesse: i contratti cap e floor<br />

equivalgono a portafogli di opzioni sui tassi d’interesse. A<br />

date prefissate, l’acquirente del cap ha il diritto di ricevere<br />

la differenza tra dati tassi di mercato e i valori dei tassi<br />

determinati nel contratto, se tale differenza è positiva.<br />

Con il contratto floor l’acquirente ha il diritto di ricevere la<br />

differenza, se positiva, tra i tassi del contratto e dati tassi di<br />

mercato.<br />

Capitale nozionale: vedi “Valore nozionale”.<br />

Carta di credito: strumento di pagamento dotato di banda<br />

magnetica e/o microchip che consente al titolare, in base a<br />

un rapporto contrattuale con l’emittente, di effettuare acquisti<br />

di beni o servizi con pagamento differito presso qualsiasi<br />

esercizio convenzionato con l’emittente stesso, nonché di<br />

prelevare contanti presso gli sportelli automatici (vedi ATM).<br />

Il regolamento da parte del titolare avviene a cadenza<br />

predefinita, di norma mensile, in unica soluzione ovvero,<br />

se previsto dall’accordo, in forma rateale. Viene emessa da<br />

banche, da intermediari finanziari o direttamente da fornitori<br />

di beni e servizi (fidelity card). In quest’ultimo caso, la carta<br />

può essere utilizzata esclusivamente per il pagamento di<br />

acquisti effettuati presso lo stesso emittente.<br />

Carta di credito revolving (revolving card): carta di credito,<br />

utilizzabile presso tutti i negozi convenzionati, alla quale<br />

è associata una linea di credito rotativa (il fido, cioè, si<br />

ricostituisce man mano che si fanno rimborsi). Consente<br />

di rateizzare i pagamenti, dietro pagamento di un tasso di<br />

interesse variabile sul capitale utilizzato e non rimborsato al<br />

primo estratto conto. È pertanto la tipologia di carta di plastica<br />

che veramente configura un credito nei confronti del titolare.<br />

Carta di debito: strumento che abilita il titolare, in base a<br />

317<br />

GLOSSARIO<br />

un rapporto contrattuale con l’emittente, a effettuare acquisti<br />

di beni o servizi oppure prelievi di contante, con addebito di<br />

ogni transazione sul conto corrente bancario a esso collegato,<br />

presso gli esercizi convenzionati con l’emittente stesso, anche<br />

tramite terminali (vedi POS) e presso gli sportelli automatici<br />

(vedi ATM). Tra le carte di debito in circolazione, la carta<br />

Bancomat (vedi) è senz’altro la più diffusa.<br />

Carta pre-pagata: strumento rilasciato a fronte di un<br />

versamento anticipato di fondi effettuato all’emittente e<br />

spendibile presso l’emittente stesso (carta monouso) ovvero<br />

presso una molteplicità di esercenti (carta a spendibilità<br />

generalizzata). Può basarsi sulla tecnologia della banda<br />

magnetica o su quella del microcircuito.<br />

Cartolarizzazione: operazione di cessione di crediti ad un<br />

altro soggetto che li trasforma in obbligazioni e li colloca<br />

sul mercato. Tale Istituto consiste nella cessione a titolo<br />

oneroso dei crediti pecuniari (o di altre attività finanziare<br />

non negoziabili) e nella loro successiva conversione in titoli<br />

negoziabili (obbligazioni) collocabili sul mercato. Tali crediti<br />

devono produrre flussi di cassa pluriennali necessari a<br />

ripagare gli investitori. La società cessionaria può coincidere<br />

o meno con la società emittente i titoli.<br />

CCT: vedi “Certificati di Credito del Tesoro”.<br />

Centrale dei rischi: organismo istituito nell’aprile 1964 e<br />

operante presso la Banca d’Italia; riceve le segnalazioni di<br />

tutte le banche e di una parte degli intermediari finanziari<br />

sulla posizione dei propri Clienti il cui affidamento superi<br />

determinate soglie minime; gli intermediari possono<br />

richiedere informazioni sull’esposizione di Clienti già affidati<br />

presso altri operatori. La Centrale dei rischi raccoglie, inoltre,<br />

informazioni anche sui tassi d’interesse attivi e passivi<br />

praticati dalle banche.<br />

Certificati del Tesoro: titoli obbligazionari emessi dal Tesoro<br />

che si presentano con diverse tipologie (vedi CCT, CTS, CTR,<br />

CTO, CTZ).<br />

Certificati di Credito del Tesoro (CCT): titoli a medio e a lungo<br />

termine, soggetti a indicizzazione finanziaria delle cedole.<br />

Le cedole semestrali successive alla prima sono attualmente

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