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Buy-back: operazione con la quale il Tesoro acquista titoli di<br />
Stato, estinguendo anticipatamente il proprio debito.<br />
C<br />
Call Center: centro di servizi che gestisce chiamate telefoniche<br />
in entrata ed in uscita da un’organizzazione, con l’obiettivo di<br />
fornire un servizio di assistenza pre o post vendita ai Clienti.<br />
Cap e floor sui tassi d’interesse: i contratti cap e floor<br />
equivalgono a portafogli di opzioni sui tassi d’interesse. A<br />
date prefissate, l’acquirente del cap ha il diritto di ricevere<br />
la differenza tra dati tassi di mercato e i valori dei tassi<br />
determinati nel contratto, se tale differenza è positiva.<br />
Con il contratto floor l’acquirente ha il diritto di ricevere la<br />
differenza, se positiva, tra i tassi del contratto e dati tassi di<br />
mercato.<br />
Capitale nozionale: vedi “Valore nozionale”.<br />
Carta di credito: strumento di pagamento dotato di banda<br />
magnetica e/o microchip che consente al titolare, in base a<br />
un rapporto contrattuale con l’emittente, di effettuare acquisti<br />
di beni o servizi con pagamento differito presso qualsiasi<br />
esercizio convenzionato con l’emittente stesso, nonché di<br />
prelevare contanti presso gli sportelli automatici (vedi ATM).<br />
Il regolamento da parte del titolare avviene a cadenza<br />
predefinita, di norma mensile, in unica soluzione ovvero,<br />
se previsto dall’accordo, in forma rateale. Viene emessa da<br />
banche, da intermediari finanziari o direttamente da fornitori<br />
di beni e servizi (fidelity card). In quest’ultimo caso, la carta<br />
può essere utilizzata esclusivamente per il pagamento di<br />
acquisti effettuati presso lo stesso emittente.<br />
Carta di credito revolving (revolving card): carta di credito,<br />
utilizzabile presso tutti i negozi convenzionati, alla quale<br />
è associata una linea di credito rotativa (il fido, cioè, si<br />
ricostituisce man mano che si fanno rimborsi). Consente<br />
di rateizzare i pagamenti, dietro pagamento di un tasso di<br />
interesse variabile sul capitale utilizzato e non rimborsato al<br />
primo estratto conto. È pertanto la tipologia di carta di plastica<br />
che veramente configura un credito nei confronti del titolare.<br />
Carta di debito: strumento che abilita il titolare, in base a<br />
317<br />
GLOSSARIO<br />
un rapporto contrattuale con l’emittente, a effettuare acquisti<br />
di beni o servizi oppure prelievi di contante, con addebito di<br />
ogni transazione sul conto corrente bancario a esso collegato,<br />
presso gli esercizi convenzionati con l’emittente stesso, anche<br />
tramite terminali (vedi POS) e presso gli sportelli automatici<br />
(vedi ATM). Tra le carte di debito in circolazione, la carta<br />
Bancomat (vedi) è senz’altro la più diffusa.<br />
Carta pre-pagata: strumento rilasciato a fronte di un<br />
versamento anticipato di fondi effettuato all’emittente e<br />
spendibile presso l’emittente stesso (carta monouso) ovvero<br />
presso una molteplicità di esercenti (carta a spendibilità<br />
generalizzata). Può basarsi sulla tecnologia della banda<br />
magnetica o su quella del microcircuito.<br />
Cartolarizzazione: operazione di cessione di crediti ad un<br />
altro soggetto che li trasforma in obbligazioni e li colloca<br />
sul mercato. Tale Istituto consiste nella cessione a titolo<br />
oneroso dei crediti pecuniari (o di altre attività finanziare<br />
non negoziabili) e nella loro successiva conversione in titoli<br />
negoziabili (obbligazioni) collocabili sul mercato. Tali crediti<br />
devono produrre flussi di cassa pluriennali necessari a<br />
ripagare gli investitori. La società cessionaria può coincidere<br />
o meno con la società emittente i titoli.<br />
CCT: vedi “Certificati di Credito del Tesoro”.<br />
Centrale dei rischi: organismo istituito nell’aprile 1964 e<br />
operante presso la Banca d’Italia; riceve le segnalazioni di<br />
tutte le banche e di una parte degli intermediari finanziari<br />
sulla posizione dei propri Clienti il cui affidamento superi<br />
determinate soglie minime; gli intermediari possono<br />
richiedere informazioni sull’esposizione di Clienti già affidati<br />
presso altri operatori. La Centrale dei rischi raccoglie, inoltre,<br />
informazioni anche sui tassi d’interesse attivi e passivi<br />
praticati dalle banche.<br />
Certificati del Tesoro: titoli obbligazionari emessi dal Tesoro<br />
che si presentano con diverse tipologie (vedi CCT, CTS, CTR,<br />
CTO, CTZ).<br />
Certificati di Credito del Tesoro (CCT): titoli a medio e a lungo<br />
termine, soggetti a indicizzazione finanziaria delle cedole.<br />
Le cedole semestrali successive alla prima sono attualmente