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Bilancio 1 - 139

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Swap sui tassi d’interesse e sulle valute: operazione consistente<br />

nello scambio di flussi finanziari tra operatori secondo<br />

determinate modalità contrattuali. Nel caso di uno swap sui<br />

tassi d’interesse, le controparti si scambiano flussi di pagamento<br />

di interessi calcolati su un capitale nozionale di riferimento in<br />

base a criteri differenziati (ad es. una controparte corrisponde<br />

un flusso a tasso fisso, l’altra a tasso variabile). Nel caso di uno<br />

swap sulle valute, le controparti si scambiano specifici importi<br />

di due diverse valute, restituendoli nel tempo secondo modalità<br />

predefinite che riguardano sia il capitale sia gli interessi.<br />

T<br />

TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): indicatore sintetico e<br />

convenzionale del costo del credito. È il tasso che rende uguale,<br />

su base annua, la somma del valore attuale di tutti gli importi<br />

che compongono il finanziamento erogato dal creditore alla<br />

somma del valore attuale di tutte le rate di rimborso.<br />

Tax Rate (Aliquota d’imposta): l’aliquota che esprime il<br />

carico fiscale effettivo determinato dal rapporto esistente tra<br />

l’ammontare delle imposte dirette (Ires e Irap) e l’utile ante<br />

imposte.<br />

Titoli di Stato: titoli obbligazionari del Tesoro italiano.<br />

Attualmente comprendono i Prestiti della Repubblica, emessi<br />

sui mercati esteri e le seguenti tipologie di titoli emessi sul<br />

mercato interno: BOT (vedi), BTP (vedi) e alcune tipologie di<br />

Certificati del Tesoro (vedi).<br />

Titoli fund linked: titoli strutturati il cui rendimento è legato<br />

all’andamento di uno o più fondi comuni di investimento.<br />

Titoli reverse convertible: titoli che abbinano a uno<br />

strumento di debito di tipo tradizionale un’opzione put,<br />

esercitabile alla scadenza dall’emittente nei confronti del<br />

sottoscrittore, su una quantità predefinita di un’attività<br />

finanziaria o di un parametro di largo mercato (cosiddetto<br />

sottostante), a un prezzo anch’esso prestabilito. In caso<br />

di andamento sfavorevole del sottostante, alla scadenza<br />

possono essere rimborsati anche a un valore inferiore a<br />

quello di sottoscrizione. Data questa caratteristica, i titoli<br />

reverse convertible non sono giuridicamente annoverabili tra<br />

gli strumenti obbligazionari.<br />

331<br />

U<br />

Unione Economica e Monetaria (UEM): è rappresentata dai<br />

Paesi europei che si sono dotati di una politica monetaria<br />

comune, condotta ed attuata dalla Banca Centrale Europea e<br />

che hanno stipulato un Trattato che definisce le tre fasi del<br />

processo di realizzazione. La prima fase è iniziata nel luglio<br />

1990 e si è conclusa il 31 dicembre 1993: è stata caratterizzata<br />

principalmente dallo smantellamento di tutte le barriere interne<br />

al libero movimento dei capitali in seno all’Unione Europea. La<br />

seconda fase è iniziata l’1 gennaio 1994: è stata caratterizzata<br />

dalla costituzione dell’Istituto Monetario Europeo, dal divieto di<br />

finanziamento monetario e di accesso privilegiato alle istituzioni<br />

finanziarie per il settore pubblico e dall’obbligo di evitare<br />

disavanzi eccessivi. La terza fase è iniziata l’1 gennaio 1999,<br />

con il trasferimento delle competenze monetarie degli undici<br />

paesi che partecipavano a tale fase al cosiddetto “Eurosistema”<br />

e l’introduzione di una moneta unica denominata “Euro”.<br />

United Linked: vedi “polizze vita united linked”.<br />

GLOSSARIO<br />

Utile al Lordo delle Imposte: risultato economico intermedio,<br />

ottenuto sommando all’utile delle attività ordinarie (risultato<br />

di gestione meno rettifiche nette su crediti e rettifiche di<br />

valore su immobilizzazioni finanziarie), l’utile straordinario.<br />

Utile d’esercizio: risultato economico finale (voce 170 dello<br />

Stato Patrimoniale e voce 230 del Conto Economico), ottenuto<br />

dall’utile delle attività ordinarie più o meno i risultati netti<br />

straordinari, la variazione del fondo per rischi bancari generali<br />

e dedotte le imposte sul reddito dell’esercizio.<br />

Utile per Azione (Earnings per Share - Eps): valore ottenuto<br />

dividendo il reddito netto dell’impresa, dopo aver pagato<br />

gli interessi ma non i dividendi, per il numero delle azioni<br />

ordinarie emesse.<br />

V<br />

Valore aggiunto: corrisponde alla differenza tra il valore della<br />

produzione totale e quello dei consumi intermedi necessari<br />

per ottenerla.<br />

Valore Aggiunto per Dipendente: risultato lordo di gestione<br />

più spese del personale diviso numero dei dipendenti medi.

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