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Swap sui tassi d’interesse e sulle valute: operazione consistente<br />
nello scambio di flussi finanziari tra operatori secondo<br />
determinate modalità contrattuali. Nel caso di uno swap sui<br />
tassi d’interesse, le controparti si scambiano flussi di pagamento<br />
di interessi calcolati su un capitale nozionale di riferimento in<br />
base a criteri differenziati (ad es. una controparte corrisponde<br />
un flusso a tasso fisso, l’altra a tasso variabile). Nel caso di uno<br />
swap sulle valute, le controparti si scambiano specifici importi<br />
di due diverse valute, restituendoli nel tempo secondo modalità<br />
predefinite che riguardano sia il capitale sia gli interessi.<br />
T<br />
TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): indicatore sintetico e<br />
convenzionale del costo del credito. È il tasso che rende uguale,<br />
su base annua, la somma del valore attuale di tutti gli importi<br />
che compongono il finanziamento erogato dal creditore alla<br />
somma del valore attuale di tutte le rate di rimborso.<br />
Tax Rate (Aliquota d’imposta): l’aliquota che esprime il<br />
carico fiscale effettivo determinato dal rapporto esistente tra<br />
l’ammontare delle imposte dirette (Ires e Irap) e l’utile ante<br />
imposte.<br />
Titoli di Stato: titoli obbligazionari del Tesoro italiano.<br />
Attualmente comprendono i Prestiti della Repubblica, emessi<br />
sui mercati esteri e le seguenti tipologie di titoli emessi sul<br />
mercato interno: BOT (vedi), BTP (vedi) e alcune tipologie di<br />
Certificati del Tesoro (vedi).<br />
Titoli fund linked: titoli strutturati il cui rendimento è legato<br />
all’andamento di uno o più fondi comuni di investimento.<br />
Titoli reverse convertible: titoli che abbinano a uno<br />
strumento di debito di tipo tradizionale un’opzione put,<br />
esercitabile alla scadenza dall’emittente nei confronti del<br />
sottoscrittore, su una quantità predefinita di un’attività<br />
finanziaria o di un parametro di largo mercato (cosiddetto<br />
sottostante), a un prezzo anch’esso prestabilito. In caso<br />
di andamento sfavorevole del sottostante, alla scadenza<br />
possono essere rimborsati anche a un valore inferiore a<br />
quello di sottoscrizione. Data questa caratteristica, i titoli<br />
reverse convertible non sono giuridicamente annoverabili tra<br />
gli strumenti obbligazionari.<br />
331<br />
U<br />
Unione Economica e Monetaria (UEM): è rappresentata dai<br />
Paesi europei che si sono dotati di una politica monetaria<br />
comune, condotta ed attuata dalla Banca Centrale Europea e<br />
che hanno stipulato un Trattato che definisce le tre fasi del<br />
processo di realizzazione. La prima fase è iniziata nel luglio<br />
1990 e si è conclusa il 31 dicembre 1993: è stata caratterizzata<br />
principalmente dallo smantellamento di tutte le barriere interne<br />
al libero movimento dei capitali in seno all’Unione Europea. La<br />
seconda fase è iniziata l’1 gennaio 1994: è stata caratterizzata<br />
dalla costituzione dell’Istituto Monetario Europeo, dal divieto di<br />
finanziamento monetario e di accesso privilegiato alle istituzioni<br />
finanziarie per il settore pubblico e dall’obbligo di evitare<br />
disavanzi eccessivi. La terza fase è iniziata l’1 gennaio 1999,<br />
con il trasferimento delle competenze monetarie degli undici<br />
paesi che partecipavano a tale fase al cosiddetto “Eurosistema”<br />
e l’introduzione di una moneta unica denominata “Euro”.<br />
United Linked: vedi “polizze vita united linked”.<br />
GLOSSARIO<br />
Utile al Lordo delle Imposte: risultato economico intermedio,<br />
ottenuto sommando all’utile delle attività ordinarie (risultato<br />
di gestione meno rettifiche nette su crediti e rettifiche di<br />
valore su immobilizzazioni finanziarie), l’utile straordinario.<br />
Utile d’esercizio: risultato economico finale (voce 170 dello<br />
Stato Patrimoniale e voce 230 del Conto Economico), ottenuto<br />
dall’utile delle attività ordinarie più o meno i risultati netti<br />
straordinari, la variazione del fondo per rischi bancari generali<br />
e dedotte le imposte sul reddito dell’esercizio.<br />
Utile per Azione (Earnings per Share - Eps): valore ottenuto<br />
dividendo il reddito netto dell’impresa, dopo aver pagato<br />
gli interessi ma non i dividendi, per il numero delle azioni<br />
ordinarie emesse.<br />
V<br />
Valore aggiunto: corrisponde alla differenza tra il valore della<br />
produzione totale e quello dei consumi intermedi necessari<br />
per ottenerla.<br />
Valore Aggiunto per Dipendente: risultato lordo di gestione<br />
più spese del personale diviso numero dei dipendenti medi.