(titolo originale NATIONAL TREASURE: BOOK OF SECRETS ...
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“Noi abbiamo ammirato molto ‘Il mistero dei templari’”, sostiene James C. Rees, il<br />
responsabile esecutivo del Monte Vernon, “e le persone con cui abbiamo parlato ci hanno detto che<br />
rende la storia qualcosa di vivo per loro. Inoltre, ha conquistato milioni di spettatori, una cosa<br />
importante per noi, perché non vogliamo solo affascinare le tante persone che arrivano al Monte<br />
Vernon, ma anche quelli che finora non ne hanno avuto l’opportunità. Quindi, pensiamo che questa<br />
pellicola sia perfetta”.<br />
La troupe del film sembrava genuinamente meravigliata di lavorare all’ombra della magnifica<br />
dimora di George e Martha Washington, tanto che la pioggia gelata che bersagliava il cast, la troupe e<br />
le comparse non ha abbassato il morale. “Di notte, la temperatura scendeva anche sotto lo zero, con<br />
molte comparse vestite con degli abiti dotati di spalline”, ricorda Bruce Greenwood. “Loro erano i<br />
veri eroi quelle notti!”.<br />
Altri tesori nazionali in South Dakota<br />
Dopo aver girato in altre notti fredde al fiume Potomac, che si trova a poca distanza dal Monte<br />
Vernon (per delle scene che richiedevano la presenza di imbarcazioni ed elicotteri), e in una notte<br />
terribilmente ventosa e di pioggia intensa negli esterni della Libreria del Congresso all’edificio<br />
Jefferson, la troupe de IL MISTERO DELLE PAGINE PERDUTE - <strong>NATIONAL</strong> <strong>TREASURE</strong> ha<br />
preso un charter e si è diretta ad ovest, in South Dakota, in location che rappresentavano un contrasto<br />
evidente con le bellezze urbane di Washington. Proprio come il lavoro nella capitale rappresentava<br />
un’immersione nel passato di questa nazione, il South Dakota ha portato la troupe ancora più lontano,<br />
fino alle sue radici indiane prima dello sbarco degli europei, un elemento importante nella storia del<br />
film, e che infonde ai territori in cui si sono svolte le riprese un elemento spirituale che sfida ogni<br />
banale descrizione.<br />
Il National Memorial del Monte Rushmore è una scultura monumentale famosa in tutto il<br />
mondo che raffigura quattro presidenti (Washington, Lincoln, Jefferson e Theodore Roosevelt) ed è<br />
stata realizzata da John Gutzon de la Mothe Borglum (che deve aver avuto degli influssi<br />
sovrannaturali per idearla) nella gigantesca facciata di granito nelle Colline Nere del South Dakota.<br />
Dall’inizio dei lavori, nel 1927, fino alla sua morte nel 1941, Gutzon Borglum e la sua squadra di 400<br />
spericolati artisti hanno creato un lavoro che ha superato anche la Grande Sfinge di Giza per<br />
dimensioni e ambizioni.<br />
Il National Memorial è un lavoro monumentale, ma questa è soltanto una parte della storia. Il<br />
Monte Rushmore è una delle vette delle Colline Nere, che sono sacre agli indiani americani dei<br />
Lakota e ad altre popolazioni indigene da migliaia di anni. Per i Lakota, le Colline Nere sono “Paha<br />
Sapa”, il loro axis mundi, il centro dell’universo. Per molti nativi americani nel corso degli anni, le<br />
sculture sul Monte Rushmore hanno rappresentato non tanto un trionfo della democrazia, quanto un<br />
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