(titolo originale NATIONAL TREASURE: BOOK OF SECRETS ...
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In televisione, Jerry Bruckheimer ha visto dieci serie televisive in onda nella stagione 2005-6,<br />
un risultato senza precedenti e un record in questa industria per un singolo produttore. Le serie della<br />
JBTV comprendono “C.S.I.: Scena del crimine” e i suoi spinoff “C.S.I.: Miami” e “C.S.I.: NY”, oltre<br />
che “Senza traccia”, “Cold Case – Delitti irrisolti” e “The Amazing Race”.<br />
I prodotti cinematografici e televisivi di Jerry Bruckheimer hanno ottenuto 39 candidature (e<br />
sei vittorie) agli Oscar®, otto candidature ai Grammy Award (con cinque affermazioni), 23<br />
candidature (di cui otto successi) ai Golden Globe, 69 nomination agli Emmy Awards (con sedici<br />
statuette conquistate), sedici candidature ai People’s Choice Award (11 delle quali andate a buon<br />
fine), undici nomination ai BAFTA (con due trionfi), oltre a numerosi MTV Award, tra cui quello per<br />
il miglior film del decennio conquistato da “Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hills”<br />
(Beverly Hills Cop), e venti Teen Choice Award.<br />
LA PRODUZIONE<br />
E’ sempre bello vedere che il duro lavoro viene apprezzato e il pubblico di tutto il mondo ha<br />
inviato un chiaro messaggio al produttore Jerry Bruckheimer e al regista Jon Turteltaub, quando “Il<br />
mistero dei templari” ha incassato più di 347 milioni di dollari in tutto il pianeta dal momento della<br />
sua uscita nel 2004. In effetti, nonostante i notevoli riferimenti alla storia americana, la pellicola ha<br />
praticamente guadagnato gli stessi soldi all’estero rispetto agli Stati Uniti. “Io sono sempre sorpreso<br />
quando il pubblico apprezza quello che facciamo”, ammette prontamente Bruckheimer. “Il fatto è che<br />
realizziamo questi film al buio, senza nessuno che ci dica quello che è giusto o sbagliato. Tutto deriva<br />
dall’istinto e dal fatto di circondarci di persone di talento. Una pellicola che non funziona per il<br />
pubblico richiede altrettanto lavoro di una che ha successo, quindi rimani sempre piacevolmente<br />
sorpreso quando gli spettatori sono eccitati per un tuo prodotto”.<br />
“Amo i film d’avventura che ti portano in altri luoghi e dove puoi imparare delle cose durante<br />
il percorso ed è proprio quello che è avvenuto con ‘Il mistero dei templari’”, prosegue il produttore.<br />
“C’era una grande suspense e umorismo, dei personaggi avvincenti e forse la cosa migliore era il<br />
fatto di utilizzare la storia americana come un punto di partenza per un film veramente piacevole da<br />
vedere. Il pubblico ama l’intrattenimento, ma anche imparare qualcosa”.<br />
“Anch’io amo la Storia ed imparare”, aggiunge Bruckheimer. “Ma presentare solo una serie<br />
di fatti storici sullo schermo farebbe annoiare a morte non solo il pubblico, ma anche me”, sostiene il<br />
produttore. “Così, quello che era necessario per rendere ‘Il mistero dei templari’ una vera avventura<br />
era di trovare dei fatti che il pubblico magari non conosceva, renderli una scoperta eccitante e<br />
presentare dei pericoli per i personaggi. E sfortunatamente per Ben, Abigail e Riley, loro si cacciano<br />
in un mare di guai! Quando è arrivato il primo film, alcune persone hanno detto che era un magnifica<br />
pellicola americana, ma che al di fuori degli Stati Uniti nessuno l’avrebbe visto. Il risultato, invece, è<br />
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