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PORTATTREZZIDimostrazioni estive Unimogad Orvieto e AvianoGIORGIA MARCHELLICome ogni anno, anche durante questomaggio 2005, la DaimlerChryslerItalia in collaborazione con alcunedelle proprie Concessionarie e con imaggiori Partner del Sistema Attrezzi,ha organizzato due importanti dimostrazioniestive Unimog.La prima si è svolta <strong>il</strong> 19 maggio neipressi della Badia di Orvieto, ed èstata predisposta dalla ConcessionariaRossi di Perugia, e coordinata daLuca Coccia, Ispettore Unimog <strong>per</strong> <strong>il</strong>Centro e Sud Italia.La seconda ha avuto luogo <strong>il</strong> 26 maggionel Centro Sportivo di Aviano(PN), ed è stata offerta dalle ConcessionarieGermacar di Udine e Nordautodi Trento, e su<strong>per</strong>visionata daGianni Cavalla, Ispettore Unimog <strong>per</strong><strong>il</strong> Nord Italia. A gestire l’insieme <strong>il</strong> sig.Guido Corradi, Responsab<strong>il</strong>e delSettore Unimog ed Econic dellaDaimlerChrysler Italia, sempre validamenteassistito dalla sig.ra ClaudiaFiumani, e con la presenza del sig.Klaus Gauly, Delegato del SettoreUnimog presso la fabbrica di Wörth inGermania.Entrambe le manifestazioni hannovisto un discorso introduttivo del sig.Corradi, seguito dalle dimostrazionidinamiche di numerosi Unimog allestiti<strong>per</strong> le più svariate esigenze estive,ben descritti da Hans Stifter dellaSchmidt Italia, Guido G<strong>il</strong>etta ePiermario Cairo di G<strong>il</strong>etta, FabrizioFioresi di Assaloni, e dai variResponsab<strong>il</strong>i Unimog, <strong>per</strong> terminarecon ottimi pranzi con tutti gli ospiti.Durante la presentazione iniziale, <strong>il</strong>sig. Corradi ha spiegato un brevepanorama di cosa sia l’Unimog: unmezzo professionale, nato come veicoloportattrezzi 54 anni fa, con350.000 esemplari circolanti nelmondo, tutti costruiti nello stab<strong>il</strong>imentodi Wörth, senza essere un camion trasformato,<strong>per</strong> cui con tutte le garanziedella fabbrica, che si rende responsab<strong>il</strong>eal 100% del proprio prodotto.I numerosissimi invitati, praticamentetutti <strong>Pubblici</strong> Amministratori, sonostati messi di fronte alle loro responsab<strong>il</strong>ità:dovendo affrontare gravi problemi,come quelli di protezione civ<strong>il</strong>e,viab<strong>il</strong>ità estiva ed invernale, antincendioboschivo, ma soprattuttoessendo anche responsab<strong>il</strong>i del <strong>per</strong>sonaleche svolge queste o<strong>per</strong>azioni,hanno <strong>per</strong>tanto la necessità di dotarsidi veicoli affidab<strong>il</strong>i, che garantiscanolavori ben fatti nella completa sicurezzao<strong>per</strong>ativa degli addetti. Oltre adassicurare questi fattori, l’Unimog hadelle caratteristiche come mezzo polivalenteattrezzab<strong>il</strong>e con moltissimi tipidi allestimenti di varie marche <strong>per</strong> ipiù svariati lavori durante tutto l’arcodell’anno, che lo rendono ineguagliab<strong>il</strong>ee fondamentale <strong>per</strong> le AmministrazioniPubbliche, visto in forma diinvestimento redditivo.Massima garanzia <strong>per</strong> le attrezzaturesono date, oltre che dalla Partnershipdel Sistema Attrezzi Unimog, dal fattoche queste vengono montate sullapiastra portattrezzi costruita e montatadirettamente nella fabbrica diWorth, omologata insieme alla macchinae trascritta sul libretto dellastessa, <strong>per</strong> essere comandate dall’impiantoidraulico del mezzo e da unjoystick di uso intuitivo <strong>per</strong> l’o<strong>per</strong>atoreall’interno della cabina.Per tutti i lavori, la forza meccanica èdata dalle prese di forza dell’Unimog,che ut<strong>il</strong>izzano tutta la potenza dalmotore: ce ne sono 7 tipi diversi, e<strong>per</strong> ogni esigenza i consulenti consiglianoquella più adatta <strong>per</strong> i correttiabbinamenti con le attrezzature, fornendo<strong>il</strong> mezzo col solo materialenecessario all’uso <strong>per</strong> cui è previsto.Un particolare <strong>per</strong> far capire quant’èla mania di creare un prodotto <strong>per</strong>fettamenteadatto all’impiego dellaviab<strong>il</strong>ità, che nessun autocarro almondo ha, è <strong>il</strong> mitico cambio deiriduttori Unimog, che, partendo daun cambio con 8 marce, con 1 o 2riduttori, se veramente ritenuti ut<strong>il</strong>i,<strong>per</strong>mette di arrivare ad avere 24marce avanti e 24 indietro.1. Unimog in dimostrazionead Orvieto2. U300L di Siena Soccorso conantincendio AF G<strong>il</strong>etta126 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


Altra costante proposta di seriesull’Unimog è l’Electronic QuickReverse, sistema col quale, tramiteun pulsante posto in cabina, al disotto dei 6 km/h, soltanto schiacciandola frizione, <strong>il</strong> mezzo passa da marciaavanti a indietro, ut<strong>il</strong>issimo <strong>per</strong>molte o<strong>per</strong>azioni e necessario <strong>per</strong>altre, quali ad esempio lo sgomberoneve nei piazzali, o <strong>per</strong> uscire daeventuali impantanamenti.Fondamentali i concetti di vivib<strong>il</strong>ità evisib<strong>il</strong>ità dell’Unimog: grazie alla cabinaarretrata, posta dietro l’asse anteriore,dotata di aria condizionata diserie, l’o<strong>per</strong>atore può lavorare in tuttacomodità e sicurezza, con salite ediscese, molto frequenti nei lavori inambito locale cui <strong>il</strong> mezzo è solitamentedestinato, senza rischi.Sempre in quanto arretrata, la cabinaconsente di vedere 1 m davanti almuso del veicolo, quindi di controllarecon precisione l’attrezzo che lavoraanteriormente. Il tutto <strong>per</strong> lavoraremeglio, in maniera più redditizia enella volontà di garanzia di sicurezzanon solo <strong>per</strong> l’o<strong>per</strong>atore, ma anchenei confronti dell’utente, cioè del cittadinoche, <strong>per</strong>correndo le strade di unPaese civ<strong>il</strong>mente evoluto, deve trovarecondizioni di ottima viab<strong>il</strong>ità, quindi<strong>per</strong>corsi ben mantenuti e puliti in tutti isensi, dalla sporcizia in genere, allaneve e all’erba alta che ostacola lavista ed è spesso causa di incidentioltre che di incendi, <strong>per</strong> i quali generalmentenon si fa sufficiente prevenzione.Proprio in quest’ottica, eccezionalisono le doti di versat<strong>il</strong>itàdell’Unimog: in pochi minuti <strong>il</strong> portattrezziè trasformab<strong>il</strong>e dalla versione<strong>per</strong> la viab<strong>il</strong>ità invernale a quella estiva,ad antincendio, o come spazzatrice,attivata dall’impianto idraulico delmezzo stesso, quindi senza motoreaus<strong>il</strong>iario.Optional importantissimo e unico, chenessun autocarro al mondo ha, è <strong>il</strong>Vario P<strong>il</strong>ot, che <strong>per</strong>mette in circa 20secondi di spostare da sinistra adestra e viceversa lo sterzo, <strong>il</strong> cruscottoe la pedaliera, consentendo diguidare lo stesso Unimog sia a sinistrache a destra: ne è intuitivo l’ut<strong>il</strong>izzo,<strong>per</strong> cui gli spostamenti vengonoeffettuati a sinistra, mentre molti lavoria destra, posizione in cui si vedonomeglio marciapiedi, cigli della strada...,e l’autista può scendere dal latocorretto verso <strong>il</strong> marciapiedi senzaaprire lo sportello verso <strong>il</strong> traffico.Nell’ottica di fare prevenzione cap<strong>il</strong>laree lotta agli incendi boschivi, manon solo <strong>per</strong> questo motivo, laDaimlerChrysler ha 2 tipi di prodotto,l’UGN, che è <strong>il</strong> veicolo portattrezzi 4x4<strong>per</strong>manente di maggior successo, e lagamma UHN, con caratteristiche piùspiccate <strong>per</strong> <strong>il</strong> fuoristrada estremo: gliassi a portale, che offrono un’altezzada terra molto elevata, sono divaricab<strong>il</strong>idi 30° e consentono alla cabina eal cassone di mantenere <strong>il</strong> piano d’intervento<strong>per</strong> affrontare in estremasicurezza qualsiasi <strong>per</strong>corso, anche ipiù <strong>per</strong>icolosi, conservando semprel’aderenza delle 4 ruote con <strong>il</strong> terreno,grazie alle sospensioni con le molle egli ammortizzatori <strong>per</strong> entrambe legamme, e non a balestra come neinormali autocarri. Le cabine sonodiverse <strong>per</strong> le 2 gamme di Unimog, etutte e due hanno la possib<strong>il</strong>ità diavere anche la doppia cabina <strong>per</strong> 6<strong>per</strong>sone, che mantiene comunqueinalterata la capacità di portare fino a3.000 l d’acqua.Inoltre le capacità dell’Unimog sonofamose: la pendenza su<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>e è del100%, pari a 45°, la capacità di guadoarriva fino a 1,20 m, e gli angoli dirampa sono molto favorevoli, <strong>per</strong> cui1. U500 con 2 bracci falciantiMulag Schmidt2. U400 con spazzatriceSchmidt SK 3503. U400 con piattaforma aerea espazzatrice a rullo Assaloni 1si può affrontare qualsiasi <strong>per</strong>corso edintervenire anche in caso di inondazione<strong>per</strong> l’apporto di soccorsi...Infine, tutti gli Unimog possono esseredotati di TireControl, sistema che, tramiteun pulsante ed un indicatore dipressione in cabina, <strong>per</strong>mette all’autistadi gonfiare e sgonfiare gli pneumaticisecondo la necessità, <strong>per</strong> esempioin fuoristrada o su <strong>per</strong>corsi sabbiosi,dove occorre maggiore aderenza:sgonfiando ed ottenendo una maggiorsu<strong>per</strong>ficie d’appoggio, è semplicesu<strong>per</strong>are alcuni tratti, <strong>per</strong> poi riprenderela strada gonfiando gli pneumatici.L’importanza è notevole in protezioneciv<strong>il</strong>e, oltre che comoda in casi di foratura,<strong>per</strong> tener gonfiata la gomma finoalla prima possib<strong>il</strong>e sostituzione.Dopo una breve presentazionedell’Econic, mezzo specifico <strong>per</strong> laraccolta dei rifiuti urbani con cabinaribassata, cambio automatico, e motorizzazionisia diesel che a gas metanoda 280 CV, particolarmente adattoall’ut<strong>il</strong>izzo cittadino, si è passati alladimostrazione vera e propria degliUnimog diversamente allestiti, 9 adOrvieto e 8 ad Aviano, <strong>per</strong> un totale di11 tipi di lavori differenti esemplificati.Il primo Unimog in dimostrazione hapresentato una novità assoluta <strong>per</strong>l’Italia: la rattoppatrice stradale RoadRepair SR 500 Schmidt. La nuovaattrezzatura era montata su un U500passo corto, con motore da 280 CV epresa di forza anteriore, con impiantoidraulico di potenza, che <strong>per</strong>mettequalsiasi tipo di allestimento, inclusala spazzatrice, circuito di servizio con238 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1. U500 con trinciarami MulagSchmidt2. U400L con 2 bracci falciantiAssalonicomandato direttamente dalla presadi forza meccanica, in questo caso ècompleta di parecchi accessori. Haun cassoncino raccoglipietrisco montatonella parte anteriore, dove laspazzola laterale ed <strong>il</strong> rullo principaleconvogliano <strong>il</strong> materiale spazzato.Tre ruote regolab<strong>il</strong>i gestiscono l’altezzaal suolo <strong>per</strong> l’aderenza al terrenononostante l’usura della spazzola; <strong>il</strong>rullo principale è formato da una seriedi spazzole in plastica alternate aduna serie in ferro, in modo da unirel’aggressività dell’acciaio con la spazzab<strong>il</strong>itàdella plastica. L’impianto diabbattimento polveri è creato tramiteun serbatoio da 200 l montato sull’attrezzo,che spruzza l’acqua al suolo<strong>per</strong> mezzo di una barra ad ugelli.La piattaforma aerea scarrab<strong>il</strong>e èstata studiata appositamente <strong>per</strong>l’Unimog, che, grazie alle caratteristichedi stab<strong>il</strong>ità, con l’accorgimento dirispettare una pendenza massima diposizionamento, <strong>per</strong>mette di raggiungereun’altezza di 10,80 m con laparticolarità di non avere stab<strong>il</strong>izzatoriidraulici, ma sfruttando semplicemente2 bracci meccanici collegati aimozzi delle ruote, che in fase di lavorovengono bloccati tramite un <strong>per</strong>no,garante di sicurezza <strong>per</strong> l’azionamentodell’attrezzatura. La piattaformanon ha bisogno di allestimenti idrauliciparticolari; sul cestello è applicatoun circuito idraulico aus<strong>il</strong>iario che <strong>per</strong>mettel’ut<strong>il</strong>izzo di attrezzi; i comandisono elettroidraulici con joystick, edin alternativa si possono averemanuali. Questo allestimentoAssaloni sta riscontrando un notevolesuccesso, in particolare <strong>per</strong> la verificadi linee elettriche e la potatura.Per lo sfalcio dell’erba, lo stessoU500 passo lungo che montava laspazzatrice Bucher-Schörling Unifant60, era allestito anche con un bracciofalciante G<strong>il</strong>etta, <strong>per</strong> una distanza d<strong>il</strong>avoro da 4,30 m da centro veicolo af<strong>il</strong>o testata, disponib<strong>il</strong>e anche in versionefino a 5,5 m di sfalcio da centroasse a fuori testata. Caratteristicaprincipale di questo braccio è l’articolazione,costituita da una ralla inmaniera tale che i movimenti sonosempre estremamente b<strong>il</strong>anciati, suun mezzo che non ha bisogno di stab<strong>il</strong>izzatorie <strong>per</strong>mette manovre velocied affidab<strong>il</strong>i: la ralla consente di lavorarein qualsiasi situazione con tutti itipi di materiale nella maniera più efficaceed efficiente posssib<strong>il</strong>e; la macchinaha la possib<strong>il</strong>ità di lavorare conla testata anche a f<strong>il</strong>o ruota, quindicon una decisa capacità di taglio esenza particolari ingombri.Un U500 passo corto dimostra <strong>il</strong> lavorodi sfalcio con 2 bracci contemporaneamente,entrambi Mulag, aziendadel gruppo Schmidt che la commercializza<strong>per</strong> l'Italia. I 2 bracci lavoranoindipendentemente: quello anteriore,con sbraccio fino a 6 m da centro veicolo,è azionato dalla presa di forzadell’Unimog, e in alternativa puòessere azionato anche dall’impiantoidraulico. Ha <strong>il</strong> traslatore davanti <strong>per</strong>equ<strong>il</strong>ibrare meglio <strong>il</strong> braccio in fase d<strong>il</strong>avoro, e poter o<strong>per</strong>are anche a f<strong>il</strong>oruota, pure in scarpata. La testatamontata è quella universale, con larghezzadi 1,20 m e coltelli universaliche riescono a tagliare rami e cespuglifino a un diametro di 4 - 5 cm.Anche <strong>il</strong> braccio posteriore ha <strong>il</strong> traslatoree una sezione telescopica, epuò arrivare fino a uno sbraccio di8,70 m, estensione che lasciacomunque stab<strong>il</strong>e l’Unimog, senzacreare problemi di osc<strong>il</strong>lazione; latestata montata è larga 1,60 m concoltelli più piccoli specifici <strong>per</strong> untaglio pulito dell’erba. Entrambi i braccisono equipaggiati con impianti disicurezza contro gli urti, con un sistemaidraulico; i comandi sono proporzionalied hanno un livellamentoautomatico <strong>per</strong> l’adattamento delletestate all’inclinazione di terreni escarpate. Sul braccio anteriore è possib<strong>il</strong>eaggiungere una terza testatacorta <strong>per</strong> <strong>il</strong> taglio del solo ciglio stradaleche lavora in automatico, inmodo che le prime 2 testate possonoessere controllate dall’autista, mentre<strong>per</strong> <strong>il</strong> braccio posteriore serve unsecondo o<strong>per</strong>atore.Lo stesso mezzo, cambiata la testatada tagliaerba a trinciarami della larghezzadi 2,20 m, sempre MulagSchmidt, ha o<strong>per</strong>ato tagliando ramifino a un diametro di 8 cm, e attrezzaturaanaloga è disponib<strong>il</strong>e anche<strong>per</strong> diametri fino a 4 mm, da usare<strong>per</strong> ottenere un taglio più precisonella pulizia delle siepi.Un U400 passo lungo della Provinciadi Firenze ha o<strong>per</strong>ato contemporaneamentecon 2 bracci Assaloni, anteriormenteun BF A 30 da 4,20 m di sbracciodal centro del veicolo con unatestata da 1 m di larghezza di taglio<strong>per</strong> la banchina, e posteriormente unBF C 270 formato da 2 bracci più unterminale telescopico, arrivando allalunghezza di 7 m, con una testata da1,20 m di taglio <strong>per</strong> quello della scarpata.L’impianto idraulico del braccioposteriore è con pompe e motori apistoni, che aumentano notevolmentela capacità di taglio. Entrambi i braccisono collegati al dispositivo optionalVario Power: l’anteriore sfrutta i circuiti2 e 3, mentre <strong>il</strong> posteriore l’1 e <strong>il</strong> 4.Grazie a questo sistema non c’è bisognodi alcuna presa di forza meccanicaanche nella parte anteriore. Icomandi del braccio anteriore sonodati dagli impianti del veicolo, <strong>per</strong>ciòtramite <strong>il</strong> joystick dell’Unimog, mentrequello posteriore ha un distributoreelettroidraulico proporzionale. Latestata ha un coltello avvitato, una viadi mezzo fra un coltello da pura erba e<strong>il</strong> martello, ed è particolarmente indica-1210 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


to <strong>per</strong> lavorare sia in presenza di erba,sia di arbusti, rovi e materiale più consistente.In alternativa, sullo stessorullo portacoltelli si possono montare icoltellini a Y, specialmente indicati <strong>per</strong><strong>il</strong> taglio della sola erba. Oltre ai 2 braccipiù <strong>il</strong> telescopico, nel braccio posterioreè stato montato un traslatore chene aumenta ulteriormente lo sbracciolaterale e <strong>per</strong>mette di equ<strong>il</strong>ibrare almassimo <strong>il</strong> veicolo in funzione dellaposizione di taglio: nonostante 7 m e300 kg, l’Unimog rimane stab<strong>il</strong>e,senza sb<strong>il</strong>anciamenti. Grazie alla particolaregeometria del braccio anteriore,ma, con l’opzione del traslatoreanche di quello posteriore, l’ingombromassimo del braccio in fase di lavoropuò essere compattato <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e,consentendo <strong>il</strong> lavoro a f<strong>il</strong>o ruota,importante in <strong>per</strong>corsi con spazi ridotti,senza dover chiudere le strade in cuisi o<strong>per</strong>a. Entrambe le testate montatehanno delle protezioni estremamenteefficaci al lancio dei sassi, in gommaposteriori, e a catena anteriori,ammortizzazioni sulla rotazione,comando di floating, quindi di adattamentoal terreno, e valvole anticaduta.La forma all’interno delle testate <strong>per</strong>mettedi avere uno scarico ottimale, ela su<strong>per</strong>ficie tagliata ottiene un regolarepareggiamento grazie a un rullo distrisciamento che mantiene costantela distanza dei coltelli dal suolo.Un U300 passo lungo di SienaSoccorso montava un allestimentoantincendio AF G<strong>il</strong>etta, ad alta pressione,modulare, con un serbatoiodella capacità di 2.000 l. La versioneproposta in questo caso ha 2 naspicon riavvolgimento idraulico, singolo ocontemporaneo, da 100 m di tubol’uno e mitragliette <strong>per</strong> <strong>il</strong> lancio pieno onebulizzato, con la possib<strong>il</strong>ità di unterzo naspo posto in maniera centrale.La cisterna è realizzata in acciaioinossidab<strong>il</strong>e (può essere anche conserbatoi in vetroresina), in modo chepossa essere modulare <strong>per</strong> adattarsimeglio ai vari tipi di Unimog, a partiredall’U300 passo corto fino all’U500passo lungo, con capacità da 1.500 lfino a 5.000 l <strong>per</strong> l’U500 o l’UHN5000.La pompa di mandata ha una portatadi 240 l/min a 60 bar, quindi ad altapressione, azionata da una presa diforza meccanica, che consente all’allestimentoantincendio di essere ut<strong>il</strong>izzatoanche col mezzo in movimento, dettaglioimportantissimo soprattutto <strong>per</strong>gli spegnimenti lungo scarpate, fossi...Oltre alla lancia, la manichetta Uni 45lavora con l’alta pressione: regolandola pressione di mandata, tutta la portatadell’acqua viene convogliatasulla manichetta <strong>per</strong> un getto decisamentepiù potente. Fra le altre dotazioniche possono essere collocatesull’allestimento antincendio, vi è unalancia a cannoncino posta nella partesu<strong>per</strong>iore, che può essere comandatainternamente dal joystick dellacabina durante la guida in tutta sicurezza.L’allestimento antincendio è l’ideale<strong>per</strong> l’Unimog e le sue doti difuoristrada, in particolare <strong>per</strong> gliincendi boschivi, riuscendo a raggiungereluoghi im<strong>per</strong>vi e a su<strong>per</strong>arependenze improponib<strong>il</strong>i.Un U400 passo lungo era attrezzatocon modulo antincendio Assaloni,completamente costruito in acciaioinox aisi 316, <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere eventualmenteanche <strong>il</strong> trasporto diacqua potab<strong>il</strong>e. Le capacità sono infunzione del veicolo portante, da1.500 fino a 5.000 l, e la disposizionedei vari serbatoi e delle altreapplicazioni all’interno del modulosono dislocate in modo da fornire lamigliore distribuzione dei pesi sugliassi <strong>per</strong> una ottimale stab<strong>il</strong>ità. Lapompa viene azionata in questocaso tramite <strong>il</strong> dispositivo VarioPower, e in alternativa si può avere1. U500L con spazzatriceBucher Schörling Unifant 60e braccio falciante G<strong>il</strong>etta2. U400L con antincendio ABGe ruspetta livellatrice Assalon<strong>il</strong>a presa di forza meccanica N05dell’Unimog sul cambio: entrambi isistemi <strong>per</strong>mettono di o<strong>per</strong>are con <strong>il</strong>veicolo in movimento. La pompa dimandata sv<strong>il</strong>uppa 220 - 230 l/min a70 - 80 bar, quindi <strong>per</strong>mette di lavorarein alta pressione. E’ possib<strong>il</strong>eeffettuare <strong>il</strong> lancio dell’acqua sia tramitei 3 naspi posteriori con 100 m ditubo l’uno e riavvolgimento idraulico,o tramite cannoncino <strong>per</strong> spararesenza dover scendere dal veicolo,che può avere <strong>il</strong> comando idraulicodalla cabina con <strong>il</strong> joystick dell’Unimog.L’allestimento è dotato divani laterali con chiusura a serranda<strong>per</strong> <strong>il</strong> deposito di manichette e altreattrezzature ut<strong>il</strong>i; ha una pompa <strong>per</strong><strong>il</strong> carico della cisterna da fonti naturali,ed una pompa adescante che<strong>per</strong>mette in qualunque momento diricaricare la macchina da bacini. I 3naspi posteriori sono accessoriaticon mitraglietta <strong>per</strong> <strong>il</strong> lancio a gettolungo o nebulizzato. Come richiestodal codice della strada, è dotato disirena bitonale e lampeggianti a luciblu. Anteriormente monta unaruspetta livellatrice: abbinamentointeressante <strong>per</strong> la creazione di varchial veicolo. Oltre al circuito dirotazione e sollevamento, è dotatadi 2 martinetti idraulici nella partesu<strong>per</strong>iore, che <strong>per</strong>mettono l’inclinazionedella lama, la quale può avereangolazioni differenti da quella che èla base d’appoggio del mezzo, <strong>per</strong>spianare e creare passaggi negliincendi; in alternativa può essereusata <strong>per</strong> creare e sistemare banchinein strada o quant’altro necessiti dipiccoli interventi di movimento terra.In dimostrazione solo ad Orvieto unU300 passo corto del Comune diArrone con una piattaforma aereadella Copma da 12 m di altezza.A concludere la dimostrazione adAviano, una presentazione dell’ampiagamma di attrezzi idraulici Doa, chefunzionano con l’impianto idraulicodell’Unimog.12<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 11


VIABILITA’Assaloni dà spettacoloa LivignoGHERARDO MARCHELLI1 2In tre giornate d’inizio apr<strong>il</strong>e Assaloni zature Assaloni, che spazia <strong>per</strong> soddisfarele diverse esigenze di privati,ha ospitato a Livigno circa 350 clientiprovenienti da tutta Europa <strong>per</strong> una amministrazioni pubbliche, societàmanifestazione che ha visto una conferenza,un’esposizione statica di I partner in questa manifestazione,autostradali e di gestione strade.mezzi ed attrezzature ed una dimostrazionedinamica sulla neve con ne, sono stati: Iveco, JCB, Scam,portando i loro prodotti in dimostrazio-mezzi ed allestimenti in a<strong>per</strong>tura di Effedi, Atet e Dadò Ricambi con lepasso. Una presenza numerosa che catene Rud. Naturalmente molte dellesottolinea l’interesse sempre suscitatoda eventi di questo genere. Gli disposizione da alcuni clienti.macchine esposte sono state messe aospiti convenuti erano di differenti La sessione conferenza ha propostoestrazioni, al pari dell’offerta di attrez-una presentazione dell’azienda sottolineandonela lunga storia: fondatanel 1920, certificata ISO 9000 dal1995, possiede oggi una su<strong>per</strong>ficieco<strong>per</strong>ta di oltre 7.000 m 2 , con unaproduzione di attrezzature di circa1.300 unità all’anno.Nell’ottica di collaborazione concostruttori di grande r<strong>il</strong>evanza, <strong>il</strong> lavorodi Assaloni è mirato alla costruzionedi attrezzature <strong>per</strong> la viab<strong>il</strong>itàinvernale e <strong>per</strong> la manutenzione stradale,nonché <strong>per</strong> la pulizia strade. Leattrezzature possono essere montatee assemblate su diverse tipologie diveicoli: le macchine esposte erano unpo’ la sintesi di questo approccio.Agli sgombraneve a spinta e rotativi,1. Area espositiva esterna2. Area espositiva interna3. Frese frontali Assaloni ad uno ea due camini al lavoro sul passodella Forcola4. Fresa laterale in allargamento3 412 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2sicuramente le macchine <strong>per</strong> le qualisono più conosciuti, hanno affiancatoda alcuni anni spargisale, sia portatiche a sponda. Spaziano inoltre finoa: attrezzature falciaerba da applicarea trattori, terne e veicoli portattrezzi,sia a braccio che a disco; spazzolon<strong>il</strong>ava gemme e lava tunnel, pale,ruspe, battipali, piattaforme aereetelescopiche e da quest’anno ancheantincendio boschivo, sottolineando <strong>il</strong>concetto di poter dare ai loro interlocutoriuna gamma di equipaggiamentiche sia la più completa possib<strong>il</strong>e .Vastissimo <strong>il</strong> panorama delle lame.SL, lama leggera semplice da montaresu veicoli fuoristrada o piccole palecaricatrici, con dimensioni che vannodai 2 ai 2,60 m e peso intorno a 250kg. Per veicoli come Scam.Il modello Tecna, lama leggera (circa500 kg) con caratteristica di unire laleggerezza alla robustezza.La lama ML <strong>per</strong> veicoli di mediedimensioni con larghezze da 2,80 a3,60 m e peso intorno ai 700 - 800 kg,è una lama ad unico segmento e sistemadi ribaltamento a molle con ritornoautomatico in posizione di lavoro.Futura, concepita <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro nei centriurbani ed in presenza di ostacoli, èuna lama che fa dell’elasticità la suacaratteristica più importante, con ognisingolo elemento che lavora su unbiellismo e <strong>per</strong>mette di su<strong>per</strong>are gliostacoli anche in condizioni molto particolari;conforme alla norma tedesca,è in grado di su<strong>per</strong>are un ostacolo di10 cm di altezza a 40 km/h.Le G90 e G100 <strong>per</strong> salire di quota,attrezzature <strong>per</strong> intervenire in condizioniestreme con grandi quantità dineve, con la possib<strong>il</strong>ità di regolarel’angolo di incidenza e <strong>per</strong>mettere diraschiare <strong>il</strong> ghiaccio, oppure, sdraiandolacompletamente, lavorare in condizionidi grande innevamento.Il modello 3GS è una sintesi fra lanecessità di lavorare in presenza dimolta neve e quella di rispettare lapavimentazione stradale, e soprattuttodi essere in grado di su<strong>per</strong>are gli ostacoli;è una lama divisa in tre settoriognuno dei quali lavora su un biellismocon appositi ammortizzatori, condimensioni da 2,80 a 3,60 m, montab<strong>il</strong>isia su mezzi d’o<strong>per</strong>a che su camionnon avendo problemi di velocità.Le 4GS, sorelle maggiori (4 m di coltello),sono in 4 elementi <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavorosu autostrade o strade di grande<strong>per</strong>correnza: tutte le GS sono ingrado di su<strong>per</strong>are un ostacolo di 14cm a 40 km/h.Per <strong>il</strong> tipico lavoro autostradale, la E90,la cui caratteristica fondamentale, oltrealle dimensioni di 3,5 e 4 m, è la possib<strong>il</strong>itàdi ut<strong>il</strong>izzare alternativamente, aseconda delle condizioni, una lama diusura di acciaio, kombi o poliuretano.Il modello R90 segue la stessa f<strong>il</strong>osofiadella A90, ma è pensato e concepito<strong>per</strong> un lavoro specifico unicamentecon <strong>il</strong> vulkollan, <strong>per</strong> le autostrade,ma anche prodotto ideale <strong>per</strong>aeroporti, dove, <strong>per</strong> normativa, si puòut<strong>il</strong>izzare solo <strong>il</strong> coltello in poliuretanoo materiale plastico, con larghezzedai 3,5 fino addirittura ai 6 m.La 5GS52 è una lama in 5 segmenticoncepita <strong>per</strong> uso in aree aeroportuali.Per le autostrade c’è <strong>il</strong> un modelloestensib<strong>il</strong>e con elemento telescopicoche <strong>per</strong>mette di raggiungere una larghezzadi lavoro di quasi 5 m, marientra di 1 m in sagoma <strong>per</strong> dimensioniridotte ai 4 m.Infine i vomeri universali a geometriavariab<strong>il</strong>e di varie dimensioni <strong>per</strong> unagamma adatta a qualsiasi veicolo.Per le attrezzature rotative, oggettodella dimostrazione pratica sul Passodella Forcola, Assaloni propone: fresanevelaterale, <strong>per</strong> allargamentodove si formano cumuli bordo strada,e frese frontali sia compatte che auno o due camini. Ad unico camino<strong>per</strong>mette sia l’a<strong>per</strong>tura che <strong>il</strong> lavoroparziale in allargamento, mentre lefrese a due camini sono macchineestreme concepite specificatamente<strong>per</strong> condizioni di a<strong>per</strong>tura passi.Interessante la sicurezza nelle fresecon <strong>il</strong> dispositivo <strong>per</strong> <strong>il</strong> blocco deltamburo in meno di un secondo.1. Iveco EuroTrakker con lamaestensib<strong>il</strong>e Assaloni2. Spargitore Assaloni3. Fastrac JCB con vomere ageometria variab<strong>il</strong>e e spargitoreAssaloni4. Fastrac JCB con bracciofalciante posteriore Assaloni3 414 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2Il programma spargisale è abbastanzanuovo in casa Assaloni (da 2anni), con due categorie di prodotti:una <strong>per</strong> veicoli leggeri modello Spesda 0,5 a 1,5 m 3 , ed una <strong>per</strong> veicoli da35 - 50 quintali, modello AV, che <strong>per</strong>mettedi arrivare da 2 a 10 m 3 , aseconda delle necessità.Il modello AV è nato dalla collaborazionecon la francese Acometis, di cuiAssaloni è distributore in Italia ed inaltri paesi, come Acometis lo è <strong>per</strong> iprodotti Assaloni in Francia.La caratteristica fondamentale diquesti spargitori è quella di esserecostruiti interamente in acciaio Inox304N, con distribuzione a coclea.Sempre di produzione Acometis sonole innaffiatrici con dimensioni da 7fino a 13 m 3 .Altri prodotti interessanti, soprattutto<strong>per</strong> appaltatori che ut<strong>il</strong>izzano solo <strong>per</strong>un <strong>per</strong>iodo <strong>il</strong> veicolo <strong>per</strong> questo lavoro,sono gli spargitori trainati e a sponda.Per la gestione dei cigli stradaliAssaloni propone una gamma completadi falciaerba: FFA, leggero damontare frontalmente su veicoli tipoScam da 50 quintali; BFA anteriorecon sbraccio da 4 m azionato o dapresa di forza o idraulica del mezzo,adatto ad Unimog, terne e pale gommate;Pau+Fed, falciaerba anteriore adisco <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro sotto guard ra<strong>il</strong>;BFP, braccio posteriore con modellidai 5 ai 7,5 m di sbraccio; modelliretroportati con testata avanzata <strong>per</strong>una posizione di lavoro più confortevole;BFC, bracci da applicare sul cassonetipo Unimog con due o tre bracci;BFV, braccio ventrale <strong>per</strong> macchinededicate con sbracci dai 5,5 ai 7 m; enaturalmente tutti gli accessori cometrivella, scavafossi, tranciarami, testatafresaneve e lavagemme.Per la pulizia Assaloni propone unaspazzatrice scarrab<strong>il</strong>e con aspirazioneposteriore da 2 m 3 , una spazzatriceaspirante scarrab<strong>il</strong>e da 4 m 3 , edun lavatunnel a braccio.La ruspa livellatrice, la pala caricatrice,<strong>il</strong> battipalo, la spazzolatrice a rullo, laspazzola <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavaggio gemme eguard ra<strong>il</strong>, e la lama <strong>per</strong> lo spostamentodi rifiuti sono attrezzature cheAssaloni propone di complemento <strong>per</strong>sfruttare al meglio i portattrezzi.Interessante la piattaforma aereascarrab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> Unimog, che nonnecessita di piedi d’appoggio sfruttando<strong>il</strong> fissaggio dell’asse posteriore.Infine, ultimo nato in casa Assaloni, èl’antincendio boschivo: scarrab<strong>il</strong>e,con capacità da 1,5 fino a 5,5 m 3 ,costruito con un concetto modulare infunzione delle necessità del cliente.La relazione è proseguita con la presentazionedel sistema di controllo egestione delle flotte, applicato in particolarealla manutenzione delle strade,Janus 3 (<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 13gennaio – febbraio 2005) da partedell’ing. Gandolfi di Assaloni e dell’ing.Corsero della Atet di Torino.La presentazione ha voluto sottolinearela collaborazione nata tra ledue aziende <strong>per</strong> coniugare le es<strong>per</strong>ienzedi entrambe. Atet è specialistanella trasmissione e gestione deidati, con progetti importanti di gestioneflotte come quello <strong>per</strong> le forze dell’ordine;Assaloni sulle attrezzature,sulla gestione delle problematichenella viab<strong>il</strong>ità invernale, oltre al consolidatorapporto con Autostrade <strong>per</strong>l’Italia, <strong>per</strong> la quale ha montato 1.400dispositivi di controllo su attrezzature<strong>per</strong> la manutenzione invernale (<strong>il</strong>dispositivo in questo caso era diun’altra azienda). Stanno reciprocamentescambiandosi le tecnichematurate <strong>per</strong> proporre un prodottoall’avanguardia ed affidab<strong>il</strong>e.Dopo le relazioni e la possib<strong>il</strong>ità diammirare in maniera statica i numerosimezzi allestiti, la giornata è proseguitacon <strong>il</strong> trasferimento in pullmanal Passo della Forcola, dove sisono potute ammirare le fresanevesu Unimog e Iveco con catene Rud allavoro in un panorama suggestivo.I convenuti interessati hanno anchepotuto provare a guidare l’interessanteportattrezzi JCB Fastrac e loScam, <strong>per</strong> poi trasferirsi tutti a quota2.700 metri <strong>per</strong> <strong>il</strong> pranzo.1. Scam con vomere a geometriavariab<strong>il</strong>e e spargitore Assaloni2. Scam con lama e spargitoreAssaloni3. Terna JCB con braccio falcianteanteriore Assaloni4. Loadall JCB con lama Assaloni3 4<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 15


VIABILITÀ INVERNALEComando wireless<strong>per</strong> gli spargitori G<strong>il</strong>etta1GHERARDO MARCHELLIGià da qualche tempo G<strong>il</strong>etta propone<strong>il</strong> nuovo comando EcosWave <strong>per</strong> isuoi spargitori.La principale peculiarità di questocomando è quella di poter lavorare siacon cavo di collegamento tra comandoe dispositivo di potenza, che nellaversione wireless, ut<strong>il</strong>izzando la tecnologiaembedded Bluetooth, <strong>per</strong> eliminarei citati cavi di comando.Questa nuova configurazione è statastudiata <strong>per</strong> ovviare alle problematicheche creano appunto i cavi, iquali, da uno studio effettuato daG<strong>il</strong>etta, sono la causa più frequentedei fermo macchina.L’assenza di cablaggio fisico tracomando e dispositivo di potenzainoltre agevola le o<strong>per</strong>azioni dimessa in esercizio e stop dello spargisale.Nella versione con cavo di collegamentotra comando e dispositivo dipotenza, l’allestimento complessivopuò essere dotato di apposita presaretrocabina <strong>per</strong> agevolare comunquele o<strong>per</strong>azioni di collegamento.L’EcosWave è <strong>il</strong> comando CAN BUS/Bluetooth G<strong>il</strong>etta <strong>per</strong> spargitori eliquo-erogatrici di ultima generazione.Mediante l’apposito e agevole potenziometrol’EcosWave consente unarapida navigazione tra i menù e leprogrammazioni di spargimento; l’accessoalle impostazioni dei parametriè regolamentato da appositi livelli diautenticazione.Il comando <strong>per</strong>mette all’utente dimemorizzare appositi programmi d<strong>il</strong>avoro fac<strong>il</strong>mente richiamab<strong>il</strong>i <strong>per</strong>adattare <strong>il</strong> tipo di spargimento allamorfologia della strada.Si possono variare e controllare tutti iprincipali parametri di spargimento(dosatura, larghezza, asimmetria,umidificazione…) ed ogni singoloparametro è associato ad un tastofunzione <strong>per</strong>sonalizzato.Grazie a display e tastiera retro<strong>il</strong>luminat<strong>il</strong>’EcosWave consente un fac<strong>il</strong>eut<strong>il</strong>izzo dello spargisale anche durantegli interventi notturni o caratterizzatida scarsa visib<strong>il</strong>ità.Il display, grazie anche alle appositefinestre di pop-up (zoom istantaneodel parametro), <strong>per</strong>mette una fac<strong>il</strong>evariazione dei parametri di spargimentoed individuazione degli allarmitecnici a bordo macchina.Il comando gestisce l’ut<strong>il</strong>izzo e lataratura di 6 tipi diversi di materiali ela loro relativa <strong>per</strong>centuale di umidificazione;<strong>per</strong> ogni materiale inoltre èconfigurab<strong>il</strong>e con 9 diversi programmidi spargimento, che possono esserevariati dall’o<strong>per</strong>atore durante le o<strong>per</strong>azioniinvernali <strong>per</strong> semplice pressionedel tasto PROG.Le tarature relative all’umidificazionedel sale possono essere differenziatea seconda del modello di spargisalein: umidificazione ON/OFF fissa al30%; umidificazione variab<strong>il</strong>e tra <strong>il</strong>10% ed <strong>il</strong> 30% con passi programmab<strong>il</strong>i;umidificazione variab<strong>il</strong>e tra 0 –100% (spargitori SL).Il menù di configurazione <strong>per</strong>mettel’ab<strong>il</strong>itazione all’ut<strong>il</strong>izzo e la taratura di2ogni singola valvola, sensore edattuatore. Gli intervalli di dosature <strong>per</strong>materiale solido ammesso varianotra: 5 - 40 g/m 2 con passo di 1 g/m 2<strong>per</strong> sale; 20 – 350 g/m 2 con passo di10 g/m 2 <strong>per</strong> graniglia.La larghezza di spargimento è variab<strong>il</strong>etra 2 e 12 m con passo di 1 m(estendib<strong>il</strong>e a 24 m <strong>per</strong> modelli aeroportuali).Le caratteristiche principali vedono:microcontroller Motorola 16 bit, ramdi 12 K, power range 10 - 30 V, o<strong>per</strong>atingrange -20° C a 45° C, clockinterno, tastiera retro<strong>il</strong>luminata, graficaLCD display (128x81) e visualizzazioneallarmi.Le connessioni previste sul comandosono: alimentazione e tachimetrica;CAN-BUS / Bluetooth tra comando edispositivo di potenza; seriale <strong>per</strong>antenna GPS o elaboratore di bordo;pulsante remoto di variazione programmidi spargimento.Il comando EcosWave <strong>per</strong>mette lastoricizzazione nella memoria internadei totalizzatori relativi agli interventieffettuati, inoltre i parametri inerenti altrattamento possono essere ancheinviati al Navicon, <strong>per</strong> <strong>per</strong>metterne lageoreferenzazione immediata e <strong>per</strong>la relativa trasmissione.1. Comando EcosWave G<strong>il</strong>etta2. Display con "pop-up" cheevidenzia <strong>il</strong> parametro appenavariato16 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


IGIENE URBANASweepy-Jet <strong>per</strong> spazzarecomodamente anche conle auto in sostaGHERARDO MARCHELLI1. Lo Sweepy-Jet a Vicenzadurante la dimostrazione1Ingegneri Associati Production hastudiato, in collaborazione e su specificheesigenze di Amsa, un'innovativaattrezzatura che <strong>per</strong>mette ad un o<strong>per</strong>atoredi eseguire lo spazzamentoattraverso l'ut<strong>il</strong>izzo di una lancia adacqua pressurizzata. Il getto rimuovela sporcizia indirizzandola verso <strong>il</strong>centro strada dove è raccolta dallamotospazzatrice.Sweepy-Jet si installa su motospazzatricied autobotti <strong>per</strong> consentire lospazzamento, <strong>il</strong> lavaggio e l'igienizzazionedi strade e marciapiedi in quellezone occupate da autoveicoli parcheggiatio dove la presenza di barrierearchitettoniche rende inefficace<strong>il</strong> servizio tradizionale.Mercoledì 18 maggio scorso si èsvolta a Vicenza una dimostrazionedello Sweepy-Jet, alla presenza diuna dozzina di rappresentanti diaziende del settore, al fine di presentarel'efficacia e la fac<strong>il</strong>ità d'usodello Sweepy-Jet.Lo Sweepy-Jet è costituito da duebracci snodati e motorizzati installatisulla sommità di spazzatrici ed autobottistradali, così da poter scavalcarela maggior parte dei veicoli parcheggiati.Un tubo flessib<strong>il</strong>e esce dall'estremitàdel secondo braccio a cui si agganciala lancia di spruzzamento che l'o<strong>per</strong>atoreut<strong>il</strong>izza <strong>per</strong> spazzare; un sofisticatosistema di controllo misura glispostamenti del tubo e muove automaticamentei motori dei due bracci<strong>per</strong> seguire i movimenti dell'o<strong>per</strong>atoresenza che egli lo comandi direttamente;in pratica è un sistema tipojoystick che sente gli spostamenti deltubo, comandando così i bracci inmodo da ottenere l'effetto di accompagnamentodei movimenti dell'o<strong>per</strong>atoreentro l'area delimitata dall'estensionemassima di bracci e guaina.Ciò avviene senza sforzo daparte dell'o<strong>per</strong>atore e la guaina svolgeanche la funzione di sostenere <strong>il</strong>peso della lancia.La lancia consente all'o<strong>per</strong>atore dieseguire lo spazzamento tramitegetto d'acqua in pressione a<strong>per</strong>to aventaglio. Viene appesa alla guainache scende dall'alto attraverso unattacco rapido ed un giunto girevole.Per meglio adattarsi alle esigenze<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 17


1 2 3degli o<strong>per</strong>atori, la lancia di spruzzamentoha un'impugnatura regolab<strong>il</strong>ein altezza ed una versione destra esinistra.La testina di spruzzamento ha dimensionicontenute che <strong>per</strong>mettono diraggiungere i punti più stretti tra marciapiedie macchine parcheggiate, edè dotata di una rotella pivottante chene consente l'appoggio a terra.I dispositivi di comando e regolazionedella lancia sono: gr<strong>il</strong>letto di a<strong>per</strong>tura/chiusuradell'acqua di spruzzamento;telecomando a radiofrequenza<strong>per</strong> ab<strong>il</strong>itare i movimenti del joystick;riduttore di pressione <strong>per</strong>aumentare e ridurre la potenza dispruzzamento, pomello <strong>per</strong> la regolazionein altezza della lancia, manubriodi b<strong>il</strong>anciamento retraib<strong>il</strong>e <strong>per</strong> ipassaggi stretti.Un faretto con lampada alogena sullaparte terminale del secondo braccio<strong>il</strong>lumina dall'alto, in modo diffuso, lazona di lavoro <strong>per</strong> migliorare la visib<strong>il</strong>itànotturna dell'o<strong>per</strong>atore a terra.In caso di urto, <strong>il</strong> braccio, grazie adun limitatore di coppia, è praticamentelibero, in modo da azzerare laforza tra braccio e oggetto urtato.I due bracci, nella condizione di massimaestensione, sono lunghi circa 6metri, ma un sistema speciale dirichiamo automatico della guainaconsente all'o<strong>per</strong>atore di allontanarsifino a circa 10 metri.Lo Sweepy-Jet può lavorare indifferentementesu entrambi i lati dell'automezzo,ma non contemporaneamente.Il software di gestione dellamacchina separa completamente ledue zone e impedisce qualsiasi movimentosul lato non selezionato. Lacommutazione di o<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>ità dadestra a sinistra è <strong>per</strong>messa soltantonella zona davanti alla cabina diguida, <strong>per</strong> ragioni di sicurezza.La console, posta in cabina, <strong>per</strong>mettedi svolgere le funzioni di comando:dialogo e diagnostica dell'attrezzatura;pulsanti che <strong>per</strong>mettono di attivarele sequenze automatiche di a<strong>per</strong>turae chiusura, di o<strong>per</strong>are sui duelati del mezzo, di attivare <strong>il</strong> faretto di<strong>il</strong>luminazione; <strong>il</strong> pannellino LCD a duerighe <strong>per</strong>mette di attivare i comandi dimovimentazione manuale dei tremotori elettrici (dei due bracci e dell'attuatoredel levismo di bloccaggio).Tramite alcune pagine del pannellinoè possib<strong>il</strong>e impostare i parametri difunzionamento della macchina edeseguire le tarature dei potenziometrie delle velocità massime dei motori.In posizione di riposo i bracci sonorichiusi a compasso e bloccati sopral'automezzo da un levismo azionatoda un attuatore elettrico.L'installazione dello Sweepy-Jet suun mezzo richiede che siano realizzatealcune attività di adattamento meccanicoed impiantistico sul mezzostesso. L'entità di questi adattamentiè determinata dalle caratteristiche delmezzo prescelto. L'attività principaleriguarda la realizzazione di un robustosistema di ancoraggio della rallache deve essere posto nel punto piùalto del mezzo (circa 3 metri di altezzadal suolo), subito dietro la cabinadi guida.Nelle motospazzatrici di grossedimensioni è possib<strong>il</strong>e sfruttare lasommità della struttura del cassoneribaltab<strong>il</strong>e, mentre <strong>per</strong> quelle di piccoledimensioni o <strong>per</strong> le autobotti, ènecessario ricorrere ad una struttura1. La lancia dello Sweepy-Jetscrosta con fac<strong>il</strong>ità sporcodiffic<strong>il</strong>e da spazzare a mano2. Gli spazi angusti non sono unproblema <strong>per</strong> lo Sweepy-Jet3. I bracci dell'attrezzo passanosopra i pali della segnaleticastradale4. Primo piano della lancia che sipuò regolare a seconda dellastatura dell'o<strong>per</strong>atore5. Console di controllo e comandodello Sweepy-Jet6. Vista dall'alto dello Sweepy-Jet4 5 618 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2realizzata specificatamente. Per <strong>il</strong> circuitodell'acqua in pressione, dove èpossib<strong>il</strong>e, si ut<strong>il</strong>izza <strong>il</strong> circuito che ègià presente su molte motospazzatrici,altrimenti si ricorre all'aggiunta diuna pompa a pistoni supplementaredella potenza di circa 2 kW.Per quanto riguarda l'adattamentodell'impianto elettrico, solo raramentesi ricorre alla sostituzione dell'alternatoreinstallato con uno di taglia su<strong>per</strong>iore.Per tutti i mezzi è necessarioeseguire l'installazione del quadroelettrico e della console di comandonella cabina di guida.Le caratteristiche tecniche delloSweepy-Jet sono tali da consentireuna sua installazione su quasi tutte lemotospazzatrici ed autobotti stradali.Alcune caratteristiche, come la lunghezzadel braccio primario, la portatae la pressione dell'acqua di spruzzamentopossono essere adattate infunzione delle dimensioni e delladisponib<strong>il</strong>ità impiantistiche deicamion.Nelle motospazzatrici di piccole dimensioni,al fine di contenere gli ingombri,si può installare un braccio principalepiù corto e decentrare la ralla.La massima portata di spruzzamentoè determinata in base alla dimensionedel serbatoio dell'acqua abordo del camion. Serbatoi intornoai 600 litri consigliano portate di 5 -10 l/min, serbatoi di 2.000 l consentonoportate fino a 15 l/min. Leautobotti con disponib<strong>il</strong>ità d'acquasu<strong>per</strong>iori possono raggiungere portatemassime di 20 l/min. L'effettoottimale di spruzzamento si ottiene<strong>per</strong> pressioni tra 80 e 100 bar.Il peso totale dell'attrezzatura è dicirca 180 kg, quasi tutti concentratinella zona di fissaggio sopra <strong>il</strong>mezzo; in particolare <strong>il</strong> braccio piùesterno ha un peso di circa 15 kg.Amsa, con queste attrezzature, può1. Sweepy-Jet montato suun'autobotte2. Sweepy-Jet montato su unaspazzatrice di piccoledimensionio<strong>per</strong>are anche in quelle zone dove larealizzazione di parcheggi rientranti,o a cavallo del marciapiede, rendevanoinefficace <strong>il</strong> servizio meccanizzatotradizionale.All'attivo nel parco mezzi Amsa visono 10 spazzatrici grosse con serbatoida 2.000 l, che consentono disvolgere un intero turno di lavorosenza rifornimento, ed una spazzatricepiccola, con serbatoio da 700litri, che richiede un rifornimentointermedio.A Piacenza hanno attrezzato un'autobottein modo da passare prima conquesta spruzzando lo sporco sullasede stradale e passare in seguitocon una spazzatrice veloce.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 19


STRADEProvincia di Como,Leca e Sangalli <strong>per</strong> la stradacontro l’inquinamento acusticoGHERARDO MARCHELLI1 2Per rispondere alle esigenze ed allerichieste dei residenti, la Provincia diComo, nelle <strong>per</strong>sone dell’ing. Bella,del geom. Casertelli e del geom.Ruggiero, ha voluto testare l’ut<strong>il</strong>ità deitappeti stradali con parte di inerti inarg<strong>il</strong>la espansa Leca, <strong>per</strong> aumentarele caratteristiche di fonoassorbenza,oltre ad incrementare le prestazioni intermini di aderenza.Il tratto di strada scelto <strong>per</strong> i test è proprioin una zona dove questa caratteristicaè maggiormente richiesta: si trattadi una strada ad alto scorrimento in uncentro abitato.La nuova pavimentazione è stataposata <strong>il</strong> 7 ottobre 2004, in una zonadi attraversamento del centro abitatodi Lomazzo, quindi si è aspettato unlungo <strong>per</strong>iodo temporale, circa 7mesi, prima di eseguire i r<strong>il</strong>ievi fonometrici<strong>per</strong> consentire l’adeguata spogliazionedell’inerte dal bitume che lorivestiva, e valutare correttamente lecaratteristiche che la pavimentazionepotrà garantire nel tempo con le prestazionifonoassorbenti che l’arg<strong>il</strong>laespansa può fornire.Si è svolto in data 29 apr<strong>il</strong>e un r<strong>il</strong>ievoin notturna presso la S.P. 23 Bizzarrone– Lomazzo, <strong>per</strong> misurare construmento idoneo (Fonometro DeltaOhm HD 2010) la riduzione di rumorositàdi una pavimentazione contenentearg<strong>il</strong>la espansa.1. Sangalli al lavoro sulla S.P. 23Bizzarrone - Lomazzo2. Impianti Sangalli3. Pressa giratoria nel laboratorioprove Sangalli4. Fonometro Delta Ohm HD 20103 420 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


Il r<strong>il</strong>ievo si è svolto dalle ore 23.00alle 01.00, vista l’impossib<strong>il</strong>ità di chiudereal traffico un asse viario critico<strong>per</strong> la zona, riducendo al minimo l’incidenzadei veicoli pesanti in transito,e <strong>per</strong> poter misurare <strong>il</strong> rumore dellastrada con rumori di fondo ridotti alminimo, e soprattutto nelle ore piùimportanti <strong>per</strong> la quiete dei residenti.Il r<strong>il</strong>ievo è stato condotto in 4 puntidiversi della S.P. 23, due su pavimentazionecontenente arg<strong>il</strong>laespansa e due su pavimentazionestandard in esercizio da 5 anni; <strong>per</strong>ogni r<strong>il</strong>ievo <strong>il</strong> tempo occorso è statodi 20 minuti. I valori medi misuratinei r<strong>il</strong>ievi sono: <strong>per</strong> le pavimentazionifonoassorbenti con arg<strong>il</strong>la espansadi Leq 69,3 dBA, mentre <strong>per</strong> lapavimentazione tradizionale lamedia è stata di Leq 77,2 dBA.Risulta quindi evidente la confermadelle caratteristiche fonoassorbentidel conglomerato contente arg<strong>il</strong>laespansa, considerata la diminuzioner<strong>il</strong>evata di quasi 8 decibel, oltre alfatto che a livello uditivo è notevolela sensazione che questa nuovapavimentazione sia meno rumorosa.La provincia di Como ha voluto testarequesto tratto di strada <strong>per</strong> verificaredirettamente l’efficacia di fonoassorbenza,aderenza e durata di questatipologia di pavimentazione stradale.La Sangalli S.p.A. ha eseguito i lavorie segue direttamente l’evolversi dellecaratteristiche di fonoassorbenza delconglomerato steso monitorando <strong>il</strong>sito di applicazione.La Sangalli S.p.A., o<strong>per</strong>ante inLombardia da 25 anni, è riuscita a raggiungeredimensioni (70 dipendenti equattro squadre di asfaltatura contemporanee),e soprattutto una reputazione,solitamente riconoscib<strong>il</strong>i in aziendeche hanno avuto modo di affermarsinell’arco di almeno due generazioni.L’affermazione della Sangalli S.p.A. èdovuta alla propensione alla ricerca,che le ha <strong>per</strong>messo di adottare tecnologieinnovative sempre più rispondentialle esigenze del mercato.I suoi impianti adottano tutte le tecnologienote al mercato e possono ut<strong>il</strong>izzarequalsiasi tipologia di inerti,bitumi e additivi ottimizzando così laqualità dei conglomerati prodotti.L’attenzione alle necessità della clientela,<strong>per</strong>sonale altamente qualificato,attrezzature dotate delle più recentitecnologie, un laboratorio attrezzatocon strumentazioni tra le più avanzatenel settore che <strong>per</strong>mette un controllodelle materie prime, del prodotto finitoe la verifica acustica delle pavimentazionirealizzate: <strong>per</strong> questi particolar<strong>il</strong>a Sangalli S.p.A. è sicuramente dadefinirsi Azienda Leader nelle pavimentazionistradali.Test sul piazzale di Sangalli dellapavimentazione Natural Pavimenta basso impatto ambientale, adattaa piste ciclab<strong>il</strong>i ed arredo urbano<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 21


STRADE E SICUREZZAAttenuatore Snoline DR46:sicurezza stradale anche<strong>per</strong> i motociclistiFRANCESCO VANDONI21Snoline di Trezzo sull'Adda (MI) èattiva da oltre 50 anni nel settoredella sicurezza stradale attraversouna vasta gamma di prodotti ed unacontinua assistenza ai clienti tramiteservizi quali la formazione delle squadredi installazione, <strong>il</strong> controllo de<strong>il</strong>avori di posa e la risoluzione di eventualiproblemi imprevisti incontratidopo la consegna del prodotto.Il carattere internazionale dell'aziendafa sì che Snoline, direttamente oattraverso imprese di posa, abbiacontribuito a migliorare <strong>il</strong> livellosegnaletico di grandi città, comeM<strong>il</strong>ano, Roma e Parigi, e a renderepiù sicuri i cantieri sulle autostradetedesche, francesi e inglesi.Questo stesso carattere ha favoritol'introduzione in Europa del sistemaQMB, la barriera mob<strong>il</strong>e a cambiorapido (<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 13 marzo -apr<strong>il</strong>e 2005).L'attività di progettazione e ricercacondotta da Snoline tramite i propr<strong>il</strong>aboratori ed Ufficio Tecnico, con l'appoggiodi progettisti esterni e diUniversità ed <strong>il</strong> coinvolgimento diclienti, es<strong>per</strong>ti e utenti, <strong>per</strong> definire ibisogni di sicurezza, porta alla presentazionedell'attenuatore d'urto <strong>per</strong>motociclisti DR46.3Si tratta di un attenuatore d'urto progettato<strong>per</strong> proteggere i motociclistidall'impatto laterale contro le barrierestradali, specie contro i loro montanti.Il DR46 è costituito da un corpo cavoin materiale plastico con una sezionea nastro appositamente calcolata.La forma adottata ed <strong>il</strong> materialeusato <strong>per</strong>mettono una deformazioneplastica ed una compressione d'ariatali da ridirigere ed assorbire parzialmentel'urto diretto contro la strutturaportante della barriera (pali a "C" o a"I" in acciaio) che costituisce la maggiorefonte di <strong>per</strong>icolo <strong>per</strong> un motociclistadurante la caduta.41. L'attenuatore d'urto <strong>per</strong>motociclisti Snoline DR46, èsolitamente di colore giallo, marealizzab<strong>il</strong>e in colori diversi <strong>per</strong>ottenere effetti segnaletici e diallerta2. 3. Immagini di sintesi delcomportamento del manichino incaso di urto contro un DR464. Disegni dell'elemento intermediodell'attenuatore d'urto DR4622 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2 3Il dispositivo è modulare ed è di 1. Il rallentatore di velocità Ralbel,fac<strong>il</strong>e posa in o<strong>per</strong>a, con semplici anche detto "cuscino berlinese"connessioni. Gli elementi, in poliet<strong>il</strong>ene(5 mm di spessore) di mediadensità stab<strong>il</strong>izzato UV <strong>per</strong> applicazioniesterne, si montano sotto inastri delle barriere metalliche <strong>per</strong>mettendocosì l'innalzamento de<strong>il</strong>ivelli di sicurezza indipendentementedalla tipologia delle barriere,senza interferire con le prestazionidi contenimento del veicolo. Lastruttura dell'attenuatore DR46 consenteinoltre di seguire agevolmentele curve anche di piccolo diametro.Anche la categoria della segnaleticacomplementare della gamma di prodottiSnoline presenta una novità: <strong>il</strong>rallentatore di velocità Ralbel.Ralbel si compone di una sezionerialzata rispetto alla carreggiatasopra la quale le autovetture sonocostrette a passare, rallentando cosìla marcia, mentre veicoli come buso mezzi di emergenza possono passareall'esterno.Ciclisti e motociclisti possono transitarelateralmente senza <strong>per</strong>icolo <strong>per</strong>la loro marcia.I cuscini vengono installati ad intervalliregolari lungo la carreggiata <strong>per</strong>assicurare che venga mantenuta lavelocità indicata <strong>per</strong> l'area urbana.Ralbel è costituito da 8 elementicolor mattone in gomma e poliuretano:4 elementi intermedi, 2 laterali,2 frontali con inserti triangolaribianchi in laminato rifrangente. Idue elementi verso <strong>il</strong> flusso di trafficosono dotati di inserti <strong>per</strong> migliorarela visib<strong>il</strong>ità del rallentatore siadi giorno che di notte. Il fissaggioalla pavimentazione è assicurato datasselli.A richiesta sono disponib<strong>il</strong>i tappi dainserire nei fori di fissaggio <strong>per</strong> rendereomogenea la su<strong>per</strong>ficie, chepuò venire fornita anche in nero.2. 3. Altri prodotti Snoline: simboli estrisce in laminati elastoplastici<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 23


IGIENE URBANAEcologica 2000 e Orsi <strong>per</strong> laraccolta rifiuti a bordo strada1GHERARDO MARCHELLIEcologica 2000 o<strong>per</strong>a da 12 anni nelsettore ecologia, offrendo prodotti,servizi e tecnologie come concessionarioesclusivista di prestigioseaziende del settore. Con sede amministrativaed o<strong>per</strong>ativa a Rovigo hauna rete commerciale che copre <strong>il</strong>Veneto e Friuli Venezia Giulia.Parallelamente la società ha sv<strong>il</strong>uppato<strong>il</strong> mercato delle attrezzature edei contenitori usati e/o rigenerati,con una vasta disponib<strong>il</strong>ità di proposteche vanno dal seminuovo all'usatod'occasione in tutto <strong>il</strong> territorionazionale.Proprio nell’ottica delle attrezzatureusate e rigenerate Ecologica 2000,con l’appoggio e la fornitura da partedi Orsi, ha ideato una nuova macchinaut<strong>il</strong>izzando una spazzatrice usatadi proprietà della società che gestiscel’autostrada A4.Su committenza della stessa societàautostradale si è sv<strong>il</strong>uppata una macchina<strong>per</strong> la raccolta dei rifiuti e deglioggetti a bordo strada, che possonocreare problemi ed incidenti soprattuttodurante le o<strong>per</strong>azioni di sfalcio.Coniugando l’es<strong>per</strong>ienza di Orsi e deisuoi bracci idraulici, Ecologica hamodificato la vecchia spazzatriceaggiungendo un braccio idraulicoOrsi, che, dotato di una bocca aspiranteazionata dalla turbina dellaspazzatrice, consente di andare alavorare sul ciglio della strada, o<strong>per</strong>andoin maniera del tutto sim<strong>il</strong>e aibracci falciaerba.Tolto <strong>il</strong> gruppo spazzante, si è tenuto<strong>il</strong> serbatoio che in questo caso servesolo <strong>per</strong> l’abbattimento delle polveriinterno, riducendo le emissioni dellestesse allo scarico, ma potrebbeanche tornare ut<strong>il</strong>e <strong>per</strong> altre applicazionifuture dell’attrezzatura.Il contenitore dei rifiuti aspirati è da 5 m 3 .Per tutte le movimentazioni idraulichesono state sfruttate quelle preesistentisul mezzo, rimanendo comunquelibere altre prese di forza idraulicheche potrebbero essere ut<strong>il</strong>izzate <strong>per</strong>attrezzature differenti.Infatti <strong>il</strong> mezzo, abbinato al braccioOrsi, si presenta anche adatto ad unsuccessivo passo, magari ut<strong>il</strong>izzandotestate già presenti nel catalogo Orsi,ad esempio <strong>per</strong> poter o<strong>per</strong>are conuna testata a spazzole <strong>per</strong> la puliziadi new jersey, guard ra<strong>il</strong>, gallerie ecartelloni segnaletici, sfruttando ladisponib<strong>il</strong>ità d’acqua del mezzo.Per ora la società ha voluto sfruttareuna spazzatrice al termine della suavita ut<strong>il</strong>e, se non con un ripristino generale,<strong>per</strong> un’applicazione ancora, <strong>per</strong>quanto noto, non eseguita da nessuno.Vogliono ut<strong>il</strong>izzarla <strong>per</strong> raccogliere in1. 2. 3. La nuova macchina allestitada Ecologica 2000 con braccioOrsi al lavoro2324 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1maniera rapida e puntuale, prima diandare ad eseguire lo sfalcio, tutti queglioggetti che possono causare disagioproprio nell’o<strong>per</strong>azione successiva.Oggetti, che oltre ad essere sporcizia abordo strada, verrebbero distrutti dalletestate falciaerba, provocando logorio edanni alle stesse, e, cosa ancor più<strong>per</strong>icolosa, possono essere lanciati instrada, provocando danni alle macchinein transito ed incidenti, con i conseguenticosti di ogni tipo.Si nota subito una possib<strong>il</strong>e convenienzaeconomica di questo tipo d<strong>il</strong>avoro, oltre ad offrire un servizio dipulizia del ciglio della strada.2Vedendo lavorare la macchina si constatauna potenza di aspirazionenotevole, con una bocca di dimensioneadeguata che le consente di aspirareoggetti anche pesanti, comesassi e bottiglie anche piene.Allestire un’attrezzatura di questotipo, magari su una spazzatricenuova, potrebbe risultare ut<strong>il</strong>e anche<strong>per</strong> uno spazzamento urbano, potendoraggiungere con la bocca montatasul braccio marciapiedi a lato strada.Sul braccio è montata anche una telecamerache <strong>per</strong>mette all’o<strong>per</strong>atore dicontrollare comodamente su un monitordal posto di guida, senza doverassumere posizioni scomode, la boccadi aspirazione <strong>per</strong> dirigerla al meglio.Orsi ha fornito e dato assistenzanaturalmente <strong>per</strong> la parte del braccioidraulico.Nella vastissima gamma dei suoibracci è stato scelto <strong>il</strong> River 501, checonsente uno sbraccio di 5 metri,richiesto dalla committenza.Naturalmente è stato fornito <strong>il</strong> telaiodel braccio con un basamento speciale,<strong>per</strong> poterlo montare nel retrocabina, facendolo funzionare conl’impianto idraulico della spazzatrice.La rotazione del braccio in questocaso è stata bloccata <strong>per</strong> problemi dispazio di lavoro.Il River 501 è stato scelto anche <strong>per</strong>la sua caratteristica di essere compattoin posizione di riposo, difatti inposizione di trasferimento non escedalla sagoma del veicolo.1. In posizione ripiegata <strong>il</strong> braccionon esce dalla sagoma del veicolo2. Videocamera sul braccio Orsi3. Particolare del braccio più tubo4. Comandi con monitor5. 6. 7. Possib<strong>il</strong>i attrezzature Orsiapplicab<strong>il</strong>i al braccio <strong>per</strong> ulterioriut<strong>il</strong>izzi della macchina <strong>per</strong> oranon ancora previsti3 4 567<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 25


VERDEEnergreen, una nuovamacchina tutta italiana1GHERARDO MARCHELLI"Progettare e costruire macchineinnovative, studiate appositamente<strong>per</strong> la manutenzione professionaledegli spazi verdi, sia a livello urbanosia in ambito forestale". Questo,molto in sintesi, <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o di missioneche Energreen si era prefisso quando,nel 1999, decise di metter manoal progetto ILFS 1500: studi ed es<strong>per</strong>ienzeche hanno poi dato luogo aduna produzione in piccola serie dimacchine e, in tempi più recenti,hanno contribuito alla realizzazione diuna seconda macchina denominataILF B 2000. Il mezzo base, ILF S1500, ha in effetti incontrato subito <strong>il</strong>favore dei professionisti di settore.Le macchine sono strutturate in funzionedella presenza di un braccioestensib<strong>il</strong>e telescopico idraulico posizionatolateralmente al centro delcarro, e, <strong>per</strong> agevolare <strong>il</strong> compito dell’o<strong>per</strong>atore,la cabina, a scelta dellostesso, può ruotare su se stessa finoa 90°; nel caso dell’ILF B 2000, <strong>il</strong>posto guida è solidale alla torretta,conseguentemente la rotazionesegue <strong>il</strong> corpo macchina. Chi siedealla guida del mezzo, grazie allaconformazione della cabina, all’ampiavetratura, al posizionamento <strong>per</strong>sonalizzatoed alla rotazione, ha sempre lamassima visione dell’utens<strong>il</strong>e di lavoroe della linea di <strong>per</strong>corso, gestendola guida con una mano e con l’altrao<strong>per</strong>ando su un'unica leva (joystick),la quale comanda l’intero sistemaidraulico. Ne derivano lavorazionimolto più rapide e precise di quellerese possib<strong>il</strong>i dai decespugliatori tradizionali,complice nella cosa anche lafac<strong>il</strong>ità di gestione della macchina,dotata di trasmissione idrostatica continuaoltre che di trazione e sterzaturaintegrali asservite da un differenzialeposteriore con bloccaggio totale e daun assale anteriore osc<strong>il</strong>lante con lapossib<strong>il</strong>ità di blocco dello stesso. Difatto, le ILF hanno la stessa mob<strong>il</strong>itàdi un trattore e proprio come tali possonoanche essere accessoriate conuna presa di forza ed un sollevatoreidraulico atti a supportare eventualiattrezzature portate.Con i molteplici accessori la macchinaamplia ovviamente le sue possib<strong>il</strong>ità diimpiego proponendosi quale efficaceapripista invernale, a lama, a vomere oa turbina, come spazzolatrice edanche come spargisale ed ulteriori, aseconda delle attrezzature applicate.Concorrono a tale impiego la <strong>per</strong>fettaclimatizzazione del vano abitativo,riscaldato d’inverno e condizionatod’estate, e la presenza di un impiantoidraulico a quattro circuiti che <strong>per</strong>mettedi gestire le diverse funzionio<strong>per</strong>ative senza che queste vadanofra loro in conflitto. La potenza delmotore, un John Deere serie 4045omologato "euro due" e tarato a 115o 140 cavalli, a seconda della macchinache va ad equipaggiare, vienein effetti divisa fra pompe dedicateche o<strong>per</strong>ano indipendentemente unadall’altra. Una pompa a pistoni ac<strong>il</strong>indrata variab<strong>il</strong>e o<strong>per</strong>ante in circuitochiuso serve <strong>il</strong> sistema di trasmissione,ed un gruppo analogo provvedead azionare la trincia di taglio.Una terza pompa assicura la movimentazionedel braccio mentre dueulteriori gruppi a ingranaggi garanti-1. ILF B 2000: 17 m di sbraccio2. Energreen al lavoro3. ILF S 1500 in versione ferroviaria2326 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


scono la funzionalità dei servizi dibordo, <strong>il</strong> sistema di rotazione dellacabina e i freni in particolare. Questiultimi, in vista di un ut<strong>il</strong>izzo anche suforti pendenze, sono di tipo integralee si abbinano all’azione frenanteesercitata dalla trasmissione idrostaticache, di fatto, è poi quella normalmenteusata dall’o<strong>per</strong>atore nelmomento in cui si muove su strada.Da segnalare la grande fac<strong>il</strong>ità dimanutenzione, dote espressamente<strong>per</strong>seguita da Energreen <strong>per</strong> minimizzarei tempi di fermo macchina.La meccanica e più in generale tutti ipunti di controllo sono accessib<strong>il</strong>isemplicemente sollevando i cofanidella carrozzeria; le attrezzaturesono dotate di attacchi rapidi; la trincialavora con rotazione oraria eantioraria. Il rotore della trincia, elementobas<strong>il</strong>are <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro dellamacchina decespugliatrice, graziead un accorgimento tecnico brevettatoè di fac<strong>il</strong>e e tempestiva sostituzione.Per ottimizzare ulteriormente itempi di lavoro <strong>il</strong> mezzo consente ditrinciare o<strong>per</strong>ando in entrambi isensi di marcia.La larghezza d’ingombro contenuta(2,2, 2,4 e 2,5 m in dipendenza deimodelli) <strong>per</strong>mette di lavorare riducendoal minimo l’ingombro sulle strade.Le ILF sono attualmente disponib<strong>il</strong>i indue versioni, la S 1500 e la B 2000,che si differenziano fra loro <strong>per</strong> larotazione della cabina, integrale sulla2000 e indipendente sulla 1500 conrotazione di 90°; differenti inoltre nelleprestazioni del motore e dell’idraulica.La S 1500 è disponib<strong>il</strong>e con bracciotelescopico da 8,2, 10 o 12 m, aduno, due o tre sf<strong>il</strong>i. Inoltre sono disponib<strong>il</strong>ianche due versioni con braccioalla "francese", che presentano un'articolazionein più rispetto ai modelliprecedenti, <strong>per</strong> due lunghezze d<strong>il</strong>avoro di 9,5 e 11 m.Un ulteriore modello della 1500 presentaun braccio articolato, studiatoprincipalmente <strong>per</strong> l'ut<strong>il</strong>izzo conbenna falciante, <strong>per</strong> la pulizia dicanali, fiumi, scoli d’acqua..., dove ènecessaria la raccolta del materiale alfine di <strong>per</strong>mettere <strong>il</strong> regolare deflussodelle acque.Interessante l’applicazione di questemacchine anche in ambito ferroviario,che ne vede un modello dedicato.La 2000, top della gamma, monta unbraccio a tre sf<strong>il</strong>i con una larghezzadi lavoro di 17 m.Il sistema di zavorra mob<strong>il</strong>e sullemacchine con gli sbracci più elevaticonsente di avere la massima aderenzaanche su forti pendenze.Le ILF sono tutte equipaggiate conun sistema di volta di tipo integraleprogrammab<strong>il</strong>e. L’o<strong>per</strong>atore può quindiscegliere fra tre diversi assetti degliassali che, nel loro insieme, configuranouna sterzatura di tipo tradizionale,a due ruote, integrale in fase,quella comunemente chiamata "agranchio" e quella in controfase, ut<strong>il</strong>e<strong>per</strong> enfatizzare l’ag<strong>il</strong>ità della macchinaquando si deve muovere in ambitiristretti. Il passaggio da una modalitàdi volta all’altra è elettroidraulico, edun apposito sistema di controllo riallineaautomaticamente le ruote posterioriquando si passa dalla sterzataintegrale a quella tradizionale.Energreen è un prodotto tutto italianoe nasce dalla mente dei due titolaridella Laserjet, azienda specializzantain ossitaglio e taglio al plasma.Tutta costruita nei 4.500 metri quadrati,di cui 1.800 co<strong>per</strong>ti, fornendosiesternamente dei soli assali, pompe,motore e parti in gomma.La meccanica e le carpenterie esconodallo stab<strong>il</strong>imento di PoianaMaggiore, in provincia di Vicenza.Energreen o<strong>per</strong>a dal 1999 e quindiha già sulle spalle un lustro di attività,e non va dimenticato che l’interamacchina è stata progettata ecostruita servendosi di tecnologie chein Laserjet sono patrimonio acquisito.La gestione elettronica, idraulica, l’idrostatica,la realizzazione di compo-1nenti, di parti di macchine e di macchinecomplete è normale routine damolti anni, ed è <strong>il</strong> loro mestiere primario.Per la componentistica si sonoappoggiati ai migliori nomi dei varisettori. Un esempio, la scelta dellamotorizzazione è ricaduta su JohnDeere <strong>per</strong> l’elevata qualità, l’affidab<strong>il</strong>ità,e <strong>il</strong> service che questo marchiogarantisce.Al momento la produzione delleEnergreen è di cinque macchine almese, in linea con le vendite attuali el’export non su<strong>per</strong>a <strong>il</strong> quindici <strong>per</strong>cento del fatturato, con un programmadi sv<strong>il</strong>uppo che prevede unsostanziale incremento.Un elefante verde è <strong>il</strong> simbolo diEnergreen, e sta ad indicare potenzaed intelligenza al servizio dell’ambiente.È questa la f<strong>il</strong>osofia dell’azienda,Energreen si pone l'obiettivo di dareagli utlizzatori che o<strong>per</strong>ano nella nicchiadel mercato specifico un’evoluzionenel modo di lavorare fornendocomodità, sicurezza, affidab<strong>il</strong>ità,aumento della produttività con conseguenteloro incremento economico.1. ILF S 1500-122. ILF S 1500 con braccio alla"francese"3. ILF S 1500 con braccio articolato2 3<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 27


VERDEFerri: una gamma<strong>per</strong> piccola, media,grande manutenzioneFerri sottolinea l’importanza di avereuna gamma di prodotti <strong>per</strong> la manutenzionedel verde completa, che sisuddivide in tre fasce di prodotto.Il catalogo della loro produzione sisuddivide in tre gamme di utenze:piccola, media e grande manutenzione.Quindi le quattro tipologie di prodotti,come decespugliatrici idrauliche, trinciatric<strong>il</strong>aterali/centrali, trinciatrici,decespugliatrici e testate trincianti<strong>per</strong> macchine o<strong>per</strong>atrici, si riscontrano,adeguatamente dimensionate,nei tre settori definiti.Per piccola manutenzione, non sideve cadere nell’errore di intendereun prodotto "povero": è un prodottoadeguato, studiato e dimensionatoalle piccole trattrici <strong>per</strong> muoversi inambienti di diffic<strong>il</strong>e <strong>per</strong>corrib<strong>il</strong>ità e <strong>per</strong>intervenire in parchi, giardini, areesportive...Questi attrezzi sono studiati <strong>per</strong> trattricifino a 60 HP.Le decespugliatrici idrauliche propostesono divise in 3 serie (TA, TD,TM) che delineano una gamma di 10modelli con estensione orizzontale da2,70 a 5,60 m.Le trinciatrici laterali e centrali vedono4 serie (ZME, ZMT, ZMTE, ZL), 9modelli con larghezza di lavoro da1,25 a 1,60 m.Le trinciatrici sono suddivise in 2serie (ME, MT), 8 modelli con larghezzadi lavoro da 1,25 a 1,55 m.Le testate trincianti idrauliche <strong>per</strong>mini-escavatori vedono 3 serie (TME,TIL, TIM), 4 modelli con larghezza d<strong>il</strong>avoro da 0.80 a 1.00 m.Per la media manutenzione Ferri hastudiato e dimensionato attrezzature<strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro in aree verdi, bordi stradali,canali, fossi...Questi attrezzi sono studiati <strong>per</strong> trattricida 60 HP a 120 HP.Le decespugliatrici idrauliche sonosuddivise in 6 serie (TP, TSE, TGA,TXV, TST, TV), 27 modelli con estensioneorizzontale da 4,80 a 7,00 m.Le trinciatrici laterali e centrali hanno3 serie (ZMT, ZMTE, ZL ), con 12modelli <strong>per</strong> larghezze di lavoro da1,80 a 2,00 m.Le trinciatrici vedono 3 serie (MT,MC, MP) in 26 modelli con larghezzadi lavoro da 1,60 a 2,30 m.Una decespugliatrice idraulica,modello TST 50/100 (estensione orizzontale4,80 m), è proposta <strong>per</strong> <strong>il</strong>lavoro con terne e due serie di testatetrincianti (TIG, TN in 5 modelli conlarghezza di lavoro da1,00 a 1,20 m)idrauliche <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro con escavatori.Per grande manutenzione, Ferri producele attrezzature adeguate al lavoroin ampie aree, strade ed autostrade,argini di fiumi, zone boschive...Questi attrezzi sono studiati <strong>per</strong> trattricisu<strong>per</strong>iori ai 120 HP.Le decespugliatrici idrauliche sonoproposte in 5 serie (TKD, TKP, TKZ,TKV, BSV) con 31 modelli <strong>per</strong> estensioneorizzontale da 5 a 12 m.Un tagliaerba scavallatore modelloRKI è adatto al taglio dell'erba in presenzadi guard ra<strong>il</strong>, mentre le trinciatricisono divise in 2 serie (F, MKD)con 11 modelli <strong>per</strong> larghezza di lavoroda 2,30 a 3,00 m.Per <strong>il</strong> lavoro con escavatori 3 serie ditestate trincianti idrauliche (TIR,TMKD, TFP) vedono 4 modelli conlarghezza di lavoro da 1,25 a 2,30 m.Come si nota la suddivisione si combinasia <strong>per</strong> campi di intervento che<strong>per</strong> potenza di trattrici ut<strong>il</strong>izzate, evidenziandola possib<strong>il</strong>ità di Ferri diessere un partner completo, con unaproduzione in cui è re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>e l'attrezzaturaadatta ad ogni esigenza.28 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


AUTOTELAIIveco alSamoter 2005Alla 26ª edizione del Samoter, <strong>il</strong> Salone InternazionaleTriennale delle Macchine Movimento Terra, da Cantiere e<strong>per</strong> l’Ed<strong>il</strong>izia, svoltosi dal 4 all’8 maggio 2005 aVeronafiere, Iveco, eccezionalmente insieme ad Astra, èstata fra i protagonisti con le ultime novità di prodotto <strong>per</strong>impieghi specifici cava-cantiere e off-road.Sullo stand da 2.500 m 2 , curato da Giugiaro Design, èstata esposta l’intera gamma prodotta con marchio Iveco,ed in particolare 3 Da<strong>il</strong>y <strong>per</strong> la gamma leggera, 2Eurocargo <strong>per</strong> la gamma media, e 6 Trakker <strong>per</strong> lagamma pesante cantiere.Ampio spazio è stato dedicato inoltre alla Customer Servicecon un’area specifica, mentre nel corpo uffici era presentel’attività di Iveco Finanziaria, così come quella di IvecoUsato Plus, l’ente dedicato alla gestione dei veicoli usati .Per quanto concerne le prove dinamiche dei veicoli,anche <strong>per</strong> questa edizione del Samoter, Iveco MercatoItalia ha allestito e ut<strong>il</strong>izzato uno spazio di 6.500 m 2 , semprenell’ambito di Veronafiere, dove è stato possib<strong>il</strong>e provarei veicoli su <strong>per</strong>corsi che riproponevano le condizionitipiche di un impiego in cava e off-road. È stato previstoanche l’allestimento di un circuito asfaltato <strong>per</strong> consentirei test dei veicoli della gamma Da<strong>il</strong>y, in particolare delnuovo Da<strong>il</strong>y Ag<strong>il</strong>e con cambio automatizzato.Per queste prove sono stati disponib<strong>il</strong>i diversi modelli ditutte le tre gamme a marchio Iveco. L’area era dotata diun desk <strong>per</strong> la prenotazione delle prove ed anche di unatribuna, dalla quale seguire le evoluzioni dei veicoli esostare <strong>per</strong> sessioni fotografiche.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 29


MANUTENZIONE STRADEYuasa Trading importafinitrici stradali HantaFRANCESCO VANDONI1 2Yuasa Trading GmbH è la f<strong>il</strong>iale europeadel gruppo giapponese Yuasa,una società commerciale fondata aKyoto nel 1666. Oggi Yuasa ha più di1.600 dipendenti nelle sue 50 agenziein tutto <strong>il</strong> mondo.Yuasa Trading ha sede in Germaniae rappresenta prodotti di fabbricazionenipponica mantenendo inomi delle marche originali. Lagamma di prodotti proposti è orientataverso <strong>il</strong> settore delle piccolemacchine sia <strong>per</strong> l'ed<strong>il</strong>izia che <strong>per</strong> <strong>il</strong>avori pubblici.In Germania, in Italia ed in Francia ladistribuzione è assicurata da una retedi rivenditori presso i quali si trovanocompetenza tecnica ed <strong>il</strong> valido aiutodel servizio post-vendita Yuasa. Perquanto riguarda <strong>il</strong> resto d'Europa lastruttura Yuasa Trading si affida adimportatori.La gamma offerta da Yuasa si componedi prodotti complementari maindipendenti tra loro.La HMA 1560, o Baroness <strong>per</strong>l'Europa, prodotta dalla KyoeishCompany Ltd. , è un veicolo su cingolidi gomma ad uso professionale conattrezzo di sfalcio erba anteriore (<strong>Lavori</strong><strong>Pubblici</strong> n. 13 marzo - apr<strong>il</strong>e 2005).Una seconda categoria di macchineè rappresentata dai dum<strong>per</strong> cingolatiprodotti dalla Morooka Co. Ltd. Sitratta ancora di una ditta giapponeseche produce veicoli da trasporto sucingoli in gomma come caricatori,carrelli elevatori, trattori agricoli edum<strong>per</strong> di grandi dimensioni. Perquanto riguarda i mini dum<strong>per</strong>, Yuasafa riferimento dal 1996 alla WinbullYamaguchi, che produce, vicino adOsaka, i suoi mini dum<strong>per</strong> su cingoligommati con ptt compresi tra 510e1.600 kg; vendendone circa 150all'anno in Europa.Dall'inizio del 2001 Yuasa distribuiscein tutta Europa le minifinitricistradali cingolate e gommate dellaCompagnia Hanta MachineryLimited. Da 50 anni questa societàproduce macchinari <strong>per</strong> la realizzazionedi o<strong>per</strong>e stradali quali piastrevibranti, scarificatrici...31. La minifinitrice stradale sugomma Hanta modello F1430WE,con omologazione stradale inItalia e larghezza di stesa da 1,4a 3 metri2. La minifinitrice stradale a cingoliHanta modello F14C3. Corso di formazione <strong>per</strong> <strong>il</strong><strong>per</strong>sonale di Yuasa TradingGmbH presso gli stab<strong>il</strong>imentiHanta in Giappone30 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2 345Hanta Machinery Limited ha 130dipendenti in Giappone e producecirca 300 finitrici l'anno. Il <strong>per</strong>sonaleYuasa si reca <strong>per</strong>iodicamente inGiappone <strong>per</strong> ricevere un'adeguataformazione sulle macchine Hanta.Nel dicembre 2004 Yuasa Tradingpresentava nel suo stand adAsphaltica le due macchine Hanta(<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 12 gennaio - febbraio2005) con più domande in Italia.La gamma delle finitrici parte dallaF14C con una larghezza di lavorodi 80 cm fino alla F2045W con unalarghezza di posa di 4,5 m.La F14C è la più piccola mini-finitriceesistente sul mercato, con una larghezzadi stesa variab<strong>il</strong>e da 80 a 140cm; la F1430WE è la più piccola minifinitricestradale gommata.La F14C, su cingoli di gomma, èdotata di trasmissione idrostatica:una leva avanti/indietro regola incontinuo la velocità di avanzamento.Il nastro trasportatore a piastredel materiale ha una innovativacatena centrale: agendo su uninterruttore è possib<strong>il</strong>e rimuovere lepietre che impediscono l'alimentazionedel materiale, semplicementeinvertendo <strong>il</strong> senso del movimentodel nastro trasportatore. Le spondedella tramoggia possono essereazionate indipendentemente l'unadall'altra tramite c<strong>il</strong>indri idraulici.Questo risulta molto ut<strong>il</strong>e <strong>per</strong> evitareostacoli, riducendo la larghezzadella tramoggia. La F14C è dotatadi un nuovo ferro da stiro con unaleva a cricco <strong>per</strong> una fac<strong>il</strong>e regolazionedella differenza di altezza traferro da stiro ed estensioni. Laminifinitrice stradale a cingoli F14Cè disponib<strong>il</strong>e in due versioni: F14C-1.4 con larghezza di stesa da 0,8 a1,4 m ed un peso di 2.900 kg; e laF14C-1.8 con larghezza di stesa da1,1 a 1,8 m ed un peso di 3.000 kg.1. La tramoggia della F14C hasponde orientab<strong>il</strong>iidraulicamente <strong>per</strong> evitare gliostacoli ed adattarsi ad ognicantiere2. La leva di comando ed <strong>il</strong>pulsante d'arresto d'emergenza3. Sono disponib<strong>il</strong>i come optionalsensori di livello, sia a contattoche non a contatto4. 5. La minifinitrice stradalecingolata Hanta F14C al lavoro<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 31


VERDEDimostrazioni Osmacon la nuovatrinciatrice Master THI1FRANCESCO VANDONILe officine meccaniche Osma, consede e stab<strong>il</strong>imenti a ScannabuePalazzo Pignano, in provincia diCremona, progettano e producono dapiù di venticinque anni macchine professionali<strong>per</strong> la manutenzione e labonifica delle aree verdi. La vastagamma di attrezzature spazia dabracci decespugliatori sia ad uso agricoloche professionale, retroportati eventrali, a motobarche con dispositivifalcianti o fresanti (<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n.12 gennaio - febbraio 2005), passandodalle testate falciaerba <strong>per</strong> banchinestradali alle trinciatrici idrauliche<strong>per</strong> escavatori, <strong>per</strong> trattori, fino a variaccessori ed utens<strong>il</strong>i.Una novità si aggiunge alla già ampiagamma Osma: la trinciatrice MasterTHI, a funzionamento interamenteidraulico e con fissaggio ai 3 punti deltrattore. Sono passati tre anni dallarealizzazione del prototipo di questamacchina, nato <strong>per</strong> rispondere allacontinua richiesta da parte del mercatodi un'attrezzatura potente e sicura<strong>per</strong> la manutenzione e la bonificadegli argini. Tre anni durante i quali leofficine meccaniche Osma si ado<strong>per</strong>anoa trovare soluzioni, a provare, amigliorare sia le prestazioni che lasicurezza della Master THI.Il 31 maggio presso <strong>il</strong> Consorzio diBonifica Fiumi e Fossi in Provinciadi Pisa si è svolta una dimostrazionedella trinciatrice Master THI. Ilgiorno seguente, a Casalguidi, allapresenza del Consorzio di BonificaOmbrone-Pistoiese, di una trentinadi responsab<strong>il</strong>i di aziende del settore,si è svolta una dimostrazionecon due attrezzature Osma: laMaster THI e <strong>il</strong> DHC 1200, un bracciodecespugliatore professionalead attacco centrale.La ditta Giovannetti Rinaldo, specializzatain lavori agricoli meccanizzati,sfalcio erbe, scavi e movimento terra,ha fornito i due trattori, oltre ad essereproprietaria sia del braccio DHC1200 che della nuova Master THI.1. La nuova trinciatrice Osma <strong>per</strong>trattori Master THI, con ampiezzadi taglio di 2,4 m2. Master THI al lavoro su unargine del fiume Ombrone3. Il braccio decespugliatoretelescopico Osma DHC 1200,con sbraccio di 12 m2332 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2 34 5La trinciatrice Master THI, fissata ai po con <strong>il</strong> trattore in posizione di sicurezza,ossia senza mai dover porre letre punti di un John Deere 68 10,montava una testata falciante di 240 ruote nella scarpata. La testata trincianteè dotata di un c<strong>il</strong>indro idraulicocm di larghezza; sono anche disponib<strong>il</strong>itestate da 160, 190 e 220 cm. <strong>per</strong> l'a<strong>per</strong>tura della protezione anterioreal fine di trinciare in modo piùL'impianto idraulico a pistoni è dinotevole potenza e <strong>per</strong>mette di eseguirelavori anche con vegetazione colarmente folta e alta.agevole in caso di vegetazione parti-molto fitta come canne, arbusti La Master THI è comandata dallaanche di grande altezza.cabina grazie ad un joystick che agiscesulla linea della bassa pressio-L'apparecchiatura è dotata di un sistemaantiurto idraulico. Il braccio che ne dell'olio installata sull'impiantosostiene la testata trinciante è orientab<strong>il</strong>edi 60° verso l'alto e 60° verso <strong>il</strong> Il secondo trattore, un John Deereidraulico dell'attrezzo.basso, inoltre è sf<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e di 140 cm. 65 20, era allestito con <strong>il</strong> braccioLa conformazione e i movimenti della telescopico a due sf<strong>il</strong>i Osma DHCMaster THI <strong>per</strong>mettono di o<strong>per</strong>are in 1200, agganciato ventralmente, conqualsiasi punto dell'argine, sfruttando sbraccio di 12 m ed una testata dial massimo la larghezza di taglio taglio da 125 cm di larghezza.della macchina, lavorando al contem-Il DHC 1200 è realizzato con lamieraad alto limite di snervamento, i braccisono a sezione esagonale e la centralinaidraulica è retroportata, alimentatada pompe a pistone. Il decespugliatoreidraulico DHC 1200 erogauna potenza di taglio sulla testata dicirca 80 CV.L'abbinamento di queste due attrezzatureOsma ha mostrato come siapossib<strong>il</strong>e svolgere un lavoro di puliziadi un argine in maniera rapida esicura, offrendo la massima efficienzae produttività.1. 2. 3. Sequenza di un passaggiocon vegetazione fitta4. Master THI al lavoro con bracciosf<strong>il</strong>ato5. Il braccio telescopico OsmaDHC 1200 al lavoro<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 33


VERDEDue nuovi bracci HymachGHERARDO MARCHELLI1 2Hymach, forte dell’es<strong>per</strong>ienza nelcampo delle macchine <strong>per</strong> lo sfalcioerba professionale, con ventidue annidi idee e soluzioni di ogni genere sv<strong>il</strong>uppate<strong>per</strong> le esigenze più disparatenell'ambito della manutenzione delverde pubblico e privato, proponedue nuove serie di macchine denominateMaster e Libra.Questi due nuovi prodotti, che continuanoed ampliano un’offerta puntatasulla qualità, nascono dalla capacitàdi ascoltare i clienti e le loro esigenze,con la volontà di rinnovarsi e reinventarsiogni giorno <strong>per</strong> proporre prodottitecnicamente validi, affidab<strong>il</strong>i eduraturi.Tutti i modelli della serie Master eLibra hanno impianto standard, costituitoda componenti delle migliorimarche sul commercio, che prevedepompe ad ingranaggi in ghisa ad altorendimento, distributore idraulico concollegamento a cavi teleflessib<strong>il</strong>i algruppo leve da posizionare in cabinain punto comodo all’o<strong>per</strong>atore, scambiatoredi calore ad alta efficienza,testata trinciatrice con conformazionead arco che agevola lo scarico delmateriale trinciato così da evitareingorghi all’interno della carcassa edaumentare la produttività, rotore concoltelli polivalenti disposti ad elica <strong>per</strong>ottenere un taglio costantementeuniforme. Ovviamente può essereimplementato con dispositivi opzionali,anch’essi scelti tra i costruttori leadersul mercato dei componenti oleodinamici,che vanno dalle pompe apistoni al distributore elettroidraulicoproporzionale con manipolatore joystickmonoleva.Degne di nota le altre caratteristiche,riscontab<strong>il</strong>i in tutte la macchine prodotteda Hymach, quali la protezione1. 2. Master TDH SM/TR Hymach3. 4. Libra TDH SP/TR Hymach3 434 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


dei tubi con spirale in materiale plasticoautoritornante, lo scorrimentodei telescopici su pattini in ertalonrinforzato <strong>per</strong> evitare l’usura delbraccio, la qualità dei martinetti, leboccole e spine in acciaio opportunamentetrattate <strong>per</strong> consentirnealta tenuta e lunga durata, <strong>il</strong> paraurtidotato di protezioni laterali e fanaleria,<strong>il</strong> puntale di appoggio del braccioe la barra blocca testata <strong>per</strong> la sicurezzanegli spostamenti.La caratteristica primaria di questedue nuove attrezzature è l'equ<strong>il</strong>ibriodelle stesse grazie all'attacco alcentro.Master - TDH SM/TR è la nuova seriedi macchine tagliaerba decespugliatriciHymach di gamma alta, predisposte<strong>per</strong> attacco su terzi punti delsollevatore di trattori.Grazie all'attacco della cerniera dirotazione braccio spostato verso <strong>il</strong>centro del gruppo serbatoio - centralinaidraulica, si ottiene una grandestab<strong>il</strong>ità anche durante la movimentazionedel braccio in posizioniestreme; inoltre, durante lo sfalcio inscarpate verso l'alto, viene mantenuta<strong>per</strong> tutta l'estensione del bracciola corrispondenza al f<strong>il</strong>o ruotasenza doversi spostare con <strong>il</strong> mezzoverso <strong>il</strong> centro della carreggiata edevitando di creare disagio alla circolazionestradale.Allo stato attuale la Master è disponib<strong>il</strong>enelle versioni TDH SM500 TR,TDH SM600 TR e TDH SM700 TR,rispettivamente con 5, 6 e 7 m di lunghezzabraccio da centro trattore afine testata (testata da 100 cm) e daapplicare mediante attacco a terzipunti di trattori a partire da 70 CV.Ogni macchina della serie Masterpuò essere equipaggiata con testatatrinciatrice (da 100 o 120 cm), barrafalciante, barra troncarami e spazzolatrice.Master è stata progettata con particolareattenzione alla funzionalitàed alla manovrab<strong>il</strong>ità; in più, pensandosempre alla funzionalità, èstata dotata di un comodo vano portattrezzi,ricavato nella strutturastessa della macchina.Anche la chiusura <strong>per</strong> la messa ariposo del braccio viene agevolatadalla conformazione del braccio edalla particolare posizione di attaccoal gruppo telaio - serbatoio: oltre amantenersi stab<strong>il</strong>e durante le o<strong>per</strong>azionidi chiusura, una volta in posizionedi traslazione lascia la massimavisib<strong>il</strong>ità all'o<strong>per</strong>atore.Libra TDH SP/TR è la nuova serie dimacchine tagliaerba decespugliatriciprofessionali Hymach, top dellagamma a braccio lungo, predisposte<strong>per</strong> attacco su terzi punti del sollevatoredi trattori.Anch’essa, grazie all’attacco dellacerniera di rotazione braccio spostatoverso <strong>il</strong> centro del gruppo telaio / serbatoioe la particolare forma di quest’ultimo,ottiene una grande stab<strong>il</strong>itàanche movimentando <strong>il</strong> braccio nellasua massima estensione.Per la stessa ragione durante losfalcio in scarpata verso l’alto lacorrispondenza del f<strong>il</strong>o ruota vienemantenuta <strong>per</strong> tutta l’estensione delbraccio senza che si renda necessariospostarsi verso <strong>il</strong> centro dellacarreggiata evitando così disagioalla circolazione stradale.Libra viene costruita nei modelli da6,5, 7,7 e 9 m di sbraccio.Il braccio è dotato di terminale telescopico,a uno o più sf<strong>il</strong>i, in tutti imodelli, ed è disponib<strong>il</strong>e nella versionecon attacco alla testata trinciatricesul lato posteriore, così daporre quest’ultima in posizioneavanzata, fac<strong>il</strong>itando la visib<strong>il</strong>itàall’o<strong>per</strong>atore ed ottenendo un maggiorangolo di rotazione della stessa.La macchina può essere naturalmenteallestita con tutti i tipi ditestate utens<strong>il</strong>i prodotte da Hymach.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 35


VERDEDalla Svezia <strong>il</strong> mezzo anfibioadatto a qualsiasi intervento1 2Truxor è <strong>il</strong> nome di questo specialeportatrezzi <strong>per</strong> una completa e rapidamanutenzione dei corsi d’acqua.Truxor è equipaggiato con una seriedi attrezzature che soddisfano qualsiasiesigenza di lavoro acquatico:dal taglio dell’erba allo scavo, dalpompaggio al drenaggio.Nata e prodotta in Svezia, e sco<strong>per</strong>tain Italia dalla Option S.r.l. di Codroipo(UD), questa speciale attrezzaturaanfibia può lavorare dentro e fuori dall’acqua,in zone umide, paludose edelicate, come riserve e campi dagolf, spostandosi leggermente galleggiandosull’acqua o semplicemente"camminando" fuori dall’acqua senzaarrecare danni grazie ai suoi due cingolicon pattini.La macchina si sposta in acqua e sulterreno grazie a degli speciali pattiniin politene che danno la spintanecessaria alla macchina <strong>per</strong> spostarsiin acqua e una buona e delicatapresa quando la macchina si spostasul terreno.Truxor è equipaggiata <strong>per</strong> dare <strong>il</strong>massimo comfort all’o<strong>per</strong>atore, èdotata di una semicabina <strong>per</strong> un'ampiavisuale e <strong>per</strong> dare la massimasicurezza in caso di <strong>per</strong>icolo. Tutti icomandi sono accessib<strong>il</strong>i dalla cabinadi comando.Dotato di un potente motore Lombardinida 27,2 HP, Truxor monta un praticoportatrezzi dove possono essereapplicati i vari accessori quali: lamefalcianti doppie, escavatore, pompa didrenaggio, benne caricatrici, frese...Tutti gli attrezzi sono equipaggiati conaggancio rapido <strong>per</strong> poter esseremontati da un solo o<strong>per</strong>atore. Il meccanismodi attacco rapido consentedi sostituire velocemente i vari accessoridando così un’ampia flessib<strong>il</strong>ità aTruxor e di non avere tempi morti <strong>per</strong>la sostituzione dell’attrezzo.Grande stab<strong>il</strong>ità e notevole maneggevolezza,ridotte dimensioni e peso contenutosono i punti forti di Truxor, che<strong>per</strong>mettono interventi in qualsiasi canale,lago o corso d’acqua e che garantisconouna produttività impareggiab<strong>il</strong>econ tempi ridotti e costi contenuti.Completano la gamma la serie di falciatrici"Dorocutters" da montare supiccole imbarcazioni dotate di motoreaus<strong>il</strong>iario a batteria o scoppio.Queste possono essere adattate emontate sulle barche in vetroresinacon motore di pochi cavalli, fac<strong>il</strong>i dausare e da manovrare anche da <strong>per</strong>sonaleines<strong>per</strong>to. Disponib<strong>il</strong>e in varimisure, da applicare lateralmente oanteriormente soddisfano moltepliciesigenze.Le falciatrici Dorocutters sono l’ideale<strong>per</strong> chi non vuole fare grossi investimentiin motobarche falcianti.1. 2. 3. Il portattrezzi anfibio Truxoral lavoro con differenti attrezzi4. Falciatrici Dorocutters <strong>per</strong>attrezzare una motobarcafalciante3 436 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


AUTOTELAIBonetti:lo storico 4x4 polivalente1Nel 1965 nasce a M<strong>il</strong>ano la societàF.lli Bonetti come officina meccanicadi riparazioni ed elaborazioni di autoveicoli,costruzione di macchine dacorsa "Formula Monza" ed applicazionidi motori diesel su fuoristrada.Il sig. Domenico Bonetti, da sempre acapo della società, grazie ad unacostante presenza segue in prima<strong>per</strong>sona lo sv<strong>il</strong>uppo dell’azienda.Nel 1974 nasce <strong>il</strong> primo prototipo diMoto agricola, denominato BonettiF75, a trazione integrale 4x4 (con trazioneanteriore disinserib<strong>il</strong>e), sospensionicon molle a balestra ed ammortizzatori,cabina ribaltab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> accederealla meccanica, sed<strong>il</strong>e molleggiatoed impianto elettrico a normeCEE. In parallelo viene s<strong>per</strong>imentatoun veicolo con caratteristiche sim<strong>il</strong>ima destinato ad un uso industrialeche prenderà <strong>il</strong> nome Bonetti F80.Nel 1982 la produzione continuanella nuova sede di Vignate, nella<strong>per</strong>iferia di M<strong>il</strong>ano.Nel 1984, proseguendo con l’applicazionedi r<strong>il</strong>evanti soluzioni tecniche(giunti omocinetici a bagno d’olio, cambioZF sincronizzato...), <strong>il</strong> Bonetti F100sostituisce <strong>il</strong> modello F80. La produzioneterminerà dopo quasi vent’anni conveicoli circolanti con più di 1.000.000km. Di questo modello sono state prodottediverse versioni, tra le quali l’introduzionedi veicoli con una massa complessivasu<strong>per</strong>iore a 3,5 t.Nel 2001, dopo anni di ricerca, progettied es<strong>per</strong>ienze maturate dalle produzioniprecedenti, nasce <strong>il</strong> nuovo modelloBonetti F100X, con soluzioni d’avanguardia(idroguida a rapporto variab<strong>il</strong>e,innesto riduttore sequenziale...).Grazie alla costante collaborazionecon i suoi clienti ed ai loro preziosisuggerimenti, la Bonetti aspira a continuimiglioramenti nel tempo.Da oltre 30 anni l’azienda m<strong>il</strong>anese produceveicoli a trazione integrale destinatiad uso pubblico e privato, distinguendosi<strong>per</strong> l’alto standard qualitativo e tecnologicodei suoi prodotti, garantendoun ottimo servizio di assistenza postvenditagrazie anche alla politica aziendaledi produrre la maggior parte deicomponenti all’interno.L’azienda, pur non avendo dimensionida multinazionale, ha tutte le carte in1. Bonetti F100X 4x4 con gruretrocabina<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 37


egola <strong>per</strong> garantire ciò, grazie allagestione diretta della Famiglia Bonetti,al suo staff di collaboratori ed al parcodi macchinari ad alta tecnologia.Da sempre la scelta di soluzionimolto particolari nella costruzione deiveicoli ha <strong>per</strong>messo all’azienda dicrescere costantemente nel tempo edi affermarsi leader nei 4x4 di piccoledimensioni o, <strong>per</strong> meglio dire, dei veicolial di sotto dei due metri.La larghezza di solo 1,65 metri, <strong>il</strong> telaioscatolato a sezione variab<strong>il</strong>e, l’assaleposteriore a ruote singole, la trasmissionecon lubrificazione totale..., sonosolo alcuni dei particolari che datrent’anni caratterizzano i veicoli Bonettida trent’anni.L’azienda ha sempre creduto che lacrescita del prodotto sia merito di tuttolo staff, della qualità dei fornitori, dellaserietà in generale, ma non meno deiclienti stessi che tutti i giorni vivonosopra i veicoli Bonetti. E proprio grazieai loro preziosi suggerimenti è natol’ultimo modello denominato F100X.Tutta la produzione dell’autocarroBonetti F100X è basata su un modellodi veicolo industriale da 5 t (di P.T.T.),1dalla quale derivano altri due modelli: <strong>il</strong>3,5 t Veicolo Industriale e <strong>il</strong> 5,5 tMacchina O<strong>per</strong>atrice a 40 Km/h cheha una precisa collocazione di vendita.Oltre alla produzione dei veicoli, nellevarianti più usuali come autotelai eribaltab<strong>il</strong>i, la Bonetti si è specializzatanel montaggio di allestimenti specialitra i quali: gru retrocabina, scarrab<strong>il</strong>imonobraccio e doppio braccio,assemblati interamente all’internodell’azienda, <strong>per</strong> garantire una tranqu<strong>il</strong>litàal cliente finale.Una delle curiosità è che la gru retrocabinacostruita appositamente <strong>per</strong> <strong>il</strong>veicolo, viene anch’essa prodottaall’interno della società. Si potrebbedire in veneto "faso tutto mi". E' moltoraro nella realtà trovare aziende divecchio stampo che, nella meccanica,alla soglia del 3° m<strong>il</strong>lennio,costruiscano all’interno tutto questo.Una cosa è certa: da quello checonosciamo di questo mercato, laBonetti è sempre un’azienda leadernei 4x4 compact.1. Bonetti F100X 4x4 con lamaMANUTENZIONE STRADE3° seminario IsoltemaIl 12 maggio, presso l’auditoriumdella Provincia di M<strong>il</strong>ano, <strong>il</strong> CentroStudi, Ricerche e Formazione diIsoltema, ha organizzato <strong>il</strong> 3° seminariodi aggiornamento tecnico, con lapartecipazione del mondo accademico,del Siteb, delle amministrazioni edelle imprese.Il seminario era dedicato alla sig<strong>il</strong>laturadelle pavimentazioni stradali, sottolineandol’importanza della manutenzionepreventiva. Questa è attuatain modo diffuso in ambito internazionalespecialmente quando vi è carenzadi risorse, in quanto consente d<strong>il</strong>imitare l’evoluzione dei dissesti e diprolungare, di conseguenza, la vitaut<strong>il</strong>e della pavimentazione stradale.In tale contesto un’azione fondamentaledi manutenzione preventiva è lasig<strong>il</strong>latura dei giunti e delle fessuredelle pavimentazioni.L’iniziativa si prefigge di fare lo statodell’arte sulla sig<strong>il</strong>latura delle pavimentazionistradali, divulgando le piùrecenti conoscenze maturate attraversoattività di ricerca di laboratorio,casi studio in scala reale e applicazioniconcrete.Tra le tematiche trattate, tutte diattuale e concreto interesse, è stataaffrontata quella dei ripristini dopo larealizzazione dei sottoservizi.Gli interventi previsti: "Ricerca delCentro di Studio, Ricerca eFormazione" di Paolo Stemini delCentro di Studio, Ricerca eFormazione Isoltema; "La manutenzionepreventiva nel mondo, <strong>il</strong> ruolodelle sig<strong>il</strong>lature quale tecnica consolidatain ambito internazionale" diStefano Ravaioli del Siteb Roma;"Introduzione alle ricerche ed alleapplicazioni in vera grandezza" diMaurizio Crispino del Politecnico diM<strong>il</strong>ano; "Applicazioni sulle stradedella Provincia di M<strong>il</strong>ano" di GabrieleOlivari della Provincia di M<strong>il</strong>ano;"Iniziative ed es<strong>per</strong>ienze del Comunedi M<strong>il</strong>ano" di Massim<strong>il</strong>iano Papetti delComune di M<strong>il</strong>ano; "Esigenze delleImprese nell’esecuzione delle sig<strong>il</strong>lature"di Loretta Venturini dell’ImpresaBacchi; "Macchine <strong>per</strong> la realizzazionee la finitura dei ripristini dei sottoservizi"di Bruno Pedrinelli dellaDynapac.Creando un’occasione di approfondimentoe di divulgazione, <strong>il</strong> seminariointende così rispondere ad una sentitaesigenza di "conoscenza" su untema che esige di essere affrontatoda parte dei diversi attori con <strong>il</strong> necessariorigore e con metodologie corrette,<strong>per</strong> soddisfare in particolare leaspettative degli enti gestori di retistradali che alla sig<strong>il</strong>latura hanno rivoltonotevole interesse ed attenzione.Al seminario sono stati invitati i dirigenti,i tecnici e gli amministratoridelle provincie e dei comuni,dell’Anas, degli aeroporti, delle autostrade,i responsab<strong>il</strong>i delle aziendemunicipalizzate e delle imprese dicostruzione stradale, progettisti e tec-38 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1VIABILITÀ INVERNALEEpoke SALT 1La serie SALT 1 è caratterizzata daalta qualità e design funzionale, checonsente allo spargitore di essereadattato a tutti i tipi di veicoli.Il SALT 1 si differenzia da tutti gli altrispargitori della serie Epoke <strong>per</strong> <strong>il</strong>sistema di funzionamento a coclea:questo <strong>per</strong>mette <strong>il</strong> convogliamentodel materiale, come sale e sabbia,dalla tramoggia fino al gruppo dispargimento, posizionato nella parteposteriore dell’attrezzatura allestitasul veicolo. La presenza di tre differentialtezze di avvolgimento e di undosatore in testa alla coclea <strong>per</strong>mettedi svuotare uniformemente la tramoggiae di mantenere stab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> centro digravità, evitando così <strong>per</strong>icolosi squ<strong>il</strong>ibridurante la marcia del veicolo.L’impianto di umidificazione, allestib<strong>il</strong>esu tutti i modelli della serie, è costituitoda due serbatoi laterali di differenticapacità collegati fra loro, che<strong>per</strong>mettono di ridurre automaticamentedel 30% (variab<strong>il</strong>e) lo spargimentodel materiale solido.I cinque modelli della serie SALT 1sono disponib<strong>il</strong>i con una tramoggiabase di 1,3 - 1,7 - 2,3 - 3 - 3,5 m 3 ,fac<strong>il</strong>mente aumentab<strong>il</strong>e grazie a delleestensioni fino a 7 m 3 .La struttura modulare del SALT 1 èrealizzata in acciaio sottoposto a trattamentidi sabbiatura, verniciatura conprimer e verniciatura finale a due componentipoliuretanici; è inoltre disponib<strong>il</strong>euna tramoggia realizzata completamentein acciaio INOX AISI 304.Il gruppo di spargimento, regolab<strong>il</strong>e inaltezza con possib<strong>il</strong>ità di ribaltamentoverso l’alto grazie a due ammortizzatoria gas e blocco di sicurezza, ècostituito da un piatto rotante da cuifuoriescono <strong>il</strong> materiale secco e lasoluzione di umidificazione.Il sistema di controllo remotoEpoBasic <strong>per</strong>mette la regolazione ditutti i parametri, quali quantità, larghezzae simmetria di spargimento,agendo su di una pulsantiera dispostain cabina; questo rappresenta almeglio la scelta quando funzionalitàspeciali non sono richieste.Un altro sistema di controllo, denominatoEpoMaster, <strong>per</strong>mette invece diacquisire e poter <strong>scarica</strong>re su computertutti i parametri registrati durante <strong>il</strong><strong>per</strong>iodo lavorativo dell’attrezzatura.Il funzionamento dello spargisale ègarantito grazie al collegamento conl’impianto oleodinamico del veicolo; inalternativa, in assenza di prese diforza idraulica è possib<strong>il</strong>e montaresull’attrezzatura un motore aus<strong>il</strong>iariodotato di avviamento elettrico in cabina,batteria e impianto oleodinamicoautonomo; la terza possib<strong>il</strong>ità è rappresentatada una ruota mantenutacostantemente premuta sulla su<strong>per</strong>ficiestradale.Tutte le attrezzature sono fac<strong>il</strong>mentescarrab<strong>il</strong>i grazie a quattro gambe distazionamento, che si rendono ut<strong>il</strong>i<strong>per</strong> le o<strong>per</strong>azioni di <strong>scarica</strong>mento dalpianale dell’autocarro anche a pienocarico.2 ECOFAR S.R.L.1. Epoke SALT 1Sede legale ed o<strong>per</strong>ativa: Stradale Savona 200 - 10046 POIRINO (TO)tel.: 011/94.51.437 e-ma<strong>il</strong>: ecofar@ecofar.it2. Schema del sistema difax: 011/94.52.517 web site: www.ecofar.itdistribuzione<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 39


VIABILITÀBus elettricia SorrentoIl Comune di Sorrento ha istituito datempo un servizio di navetta tra <strong>il</strong>Porto e <strong>il</strong> centro cittadino. La strada,in forte pendenza e non molto larga,è <strong>per</strong>corsa continuamente da ognitipo di mezzo e da un gran numero dipedoni costretti a subire le emissionidegli scarichi; l'AmministrazioneComunale ha provveduto circa dueanni fa a sostituire alcune navette atrazione termica con mezzi a trazioneelettrica <strong>per</strong> dare un contributo concretoalla soluzione del problemainquinamento, ma era ancora necessariotrovare dei mezzi più adatti.Il <strong>per</strong>corso dal Porto alla piazza principaledella città misura poco più di1.500 metri e su<strong>per</strong>a una pendenzadi circa 60 metri.Il servizio doveva funzionare oltre 12ore al giorno, effettuare nove - diecicorse quotidiane <strong>per</strong> trasportare unnumero di <strong>per</strong>sone abbastanza elevato,<strong>per</strong>mettendo di collegare <strong>il</strong> portocon la piazza e gli alberghi della cittàsu un <strong>per</strong>corso complessivo di circa 8ch<strong>il</strong>ometri, era quindi necessariodisporre di piccoli bus urbani che avesserola capacità richiesta e potesseroarrampicarsi con fac<strong>il</strong>ità garantendo <strong>il</strong>servizio <strong>per</strong> tutta la sua durata, <strong>per</strong>correndocirca 90 km ogni giorno.La ricerca del veicolo adatto non erasemplice ed <strong>il</strong> Comune pensò di affidare<strong>il</strong> servizio ad una Coo<strong>per</strong>ativacon l'obbligo di ut<strong>il</strong>izzare mezzi elettricicon un telaio Mercedes e che potesserotrasportare 17 <strong>per</strong>sone, insiemead altri mezzi "ecocompatib<strong>il</strong>i".La scelta della Piccola Coo<strong>per</strong>ativaTorquato Tasso, cui fu affidato <strong>il</strong> servizio,cadde a suo tempo su dei veicolipreparati dalla Zev, e apparve subitochiaro che i mezzi scelti erano ingrado di soddisfare pienamente tuttele condizioni di ut<strong>il</strong>izzo richieste.La Coo<strong>per</strong>ativa acquistò nel giugno2004 tre mezzi <strong>per</strong> capire se veramentequesti rispondessero alle esigenzerichieste, ed alla fine dello stesso anno,dopo una lunga s<strong>per</strong>imentazione,acquistò altri 4 mezzi tutt'ora in uso.Nel 2005 la Coo<strong>per</strong>ativa, a testimonianzadella grande soddisfazionedegli utenti, del Comune di Sorrento edel gestore della linea, ha ordinato allaZev cinque Mercedes elettrici, chesaranno consegnati entro giugno, piùancora altri otto che saranno consegnatientro dicembre, così che tutto <strong>il</strong>servizio tra <strong>il</strong> Porto e la città possaessere svolto solo con mezzi elettrici.Il mezzo prescelto si chiama Sprint-el,e, come tutti i veicoli della Zev, è a"zero emissioni: ut<strong>il</strong>izza una tecnologiaconsolidata che <strong>per</strong>mette, a costiaccessib<strong>il</strong>i, una grande autonomia, digran lunga su<strong>per</strong>iore ai mezzi del pas-Stima del costo di gestione comparativotra un veicolo commerciale elettrico e uno a gasolioEs. su di un veicolo Veicolo a gasolio Veicolo elettrico Risparmio annuodella portata di 40 qin 3 anniConsumo8 km / litroConsumo giornaliero 15 42,4 kWh<strong>per</strong> 120 km(2 batterie)Costo <strong>per</strong> unità 1,1 euro / litro 10 cent / kWhCosto di rifornimentogiornaliero euro 16,5 euro 4,2Costo di rifornimentoannuale (300 giorni) euro 4.950 euro 1.260 euro 3.690Assicurazione RC euro 2.200 euro 1.100 euro 1.100(50%)Tassa di proprietà euro 250 0 euro 250Manutenzione media euro 3.500 euro 1.000 euro 2.500Es: rifacimento motore (euro 5.000) (euro 500)Totale risparmio annuo euro 7.54040 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


sato, e prestazioni adatte all'ut<strong>il</strong>izzo nei centri urbani <strong>per</strong>su<strong>per</strong>are le limitazioni della circolazione.Anche <strong>il</strong> piccolo bus <strong>per</strong> Sorrento, come molti mezzi Zev,deriva da un veicolo commerciale di grande serie: <strong>il</strong>Mercedes Sprinter 40.Al telaio dello Sprinter, privato del motore diesel, vieneassicurata la trazione con un motore asincrono trifaseAnsaldo della potenza di 30 kW nominali e 60 kW dipicco, e due batterie al sodio-nikel-cloruro, denominateZebra, che garantiscono una grande autonomia.La trazione elettrica, con le due batterie, <strong>per</strong>mette un'autonomiadi almeno 110 / 120 km senza necessità di ricarica;inoltre le prestazioni di velocità, accelerazione earrampicab<strong>il</strong>ità sono paragonab<strong>il</strong>i a quelle di un veicolo atrazione termica ut<strong>il</strong>izzato in un <strong>per</strong>corso sim<strong>il</strong>e.La ricarica totale delle batterie richiede un tempo di 8 orema sono possib<strong>il</strong>i ricariche parziali, dette biberonaggio,senza che le batterie stesse subiscano un effetto memoria;comunque nel caso di Sorrento non sono necessarieneanche le ricariche parziali poiché i veicoli, così comesono configurati, riescono a coprire ampiamente <strong>il</strong> <strong>per</strong>corsototale previsto conservando ancora una notevoleriserva di <strong>per</strong>correnza.Il tipo di veicolo, appositamente allestito <strong>per</strong> le specificheesigenze, dispone di 17 comodi posti a sedere, oltre aquello <strong>per</strong> l' autista, ed è dotato di una porta a soffietto edun impianto <strong>per</strong> l'aria condizionata.I mezzi elettrici in servizio a Sorrento hanno <strong>per</strong>messo difare apprezzare le particolari caratteristiche dei prodottiZev: oltre alla grande autonomia, sono in grado di su<strong>per</strong>aregiornalmente con fac<strong>il</strong>ità la severa pendenza del <strong>per</strong>corsocon un costo di esercizio assai più contenuto diquelli a trazione termica; l'assenza di vibrazioni, dovuteprincipalmente al motore termico, elimina molte sollecitazionial telaio e rende la marcia molto confortevole; anche<strong>per</strong> questo la manutenzione dei mezzi risulta molto ridottagarantendo una grande affidab<strong>il</strong>ità complessiva.In particolare, <strong>per</strong> quanto riguarda i costi, si r<strong>il</strong>eva come icosti di gestione di un veicolo elettrico siano notevolmentepiù bassi di quelli di un veicolo a trazione tradizionale: aparità di ch<strong>il</strong>ometri <strong>per</strong>corsi, <strong>il</strong> costo della ricarica elettricaè molto inferiore al costo del gasolio, i costi di manutenzionesono minori, i veicoli elettrici sono esenti dal pagamentodella tassa di circolazione ed <strong>il</strong> loro costo di assicurazioneè molto più basso (vedi tabella).L'ut<strong>il</strong>izzo di questi mezzi <strong>per</strong>mette di svolgere un serviziocon modalità altrimenti non possib<strong>il</strong>i, <strong>per</strong> l'assenza diemissioni nocive e la s<strong>il</strong>enziosità, senza grandi limitazioni,dando modo di sfatare molti luoghi comuni che pesanoda sempre sulla diffusione di mezzi elettrici.Bisogna pur dire che <strong>il</strong> progresso della tecnologia relativaai mezzi elettrici è stato in questi ultimi anni notevoleed è riuscito a su<strong>per</strong>are la fase pionieristica, costituendofinalmente una alternativa reale, almeno <strong>per</strong> certi tipi diut<strong>il</strong>izzo, ai mezzi tradizionali <strong>per</strong>lomeno nei <strong>per</strong>corsi cittadinio misti.A raggiungere questo risultato hanno sicuramente contribuitol'aumentata autonomia, una notevole affidab<strong>il</strong>ità raggiuntaed un livello di prestazioni sufficienti <strong>per</strong> accelerazione,velocità e arrampicab<strong>il</strong>ità dei mezzi elettrici.Purtroppo esistono ancora prevenzioni notevoli versoquesto tipo di veicoli, dovute principalmente alla mancanzadi informazione sui progressi compiuti, che non ne <strong>per</strong>mettonouna diffusione più vasta, con notevole vantaggio<strong>per</strong> tutta la collettività.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 41


MACCHINE E CANTIERIFiori Mixer 4000GIORGIA MARCHELLIIn occasione della 26ª edizione delSamoter, Salone internazionale triennaledelle macchine movimento terra,da cantiere e <strong>per</strong> l’ed<strong>il</strong>izia, svoltasi aVerona dal 4 all’8 maggio 2005, l’aziendametalmeccanica Fiori S.p.A.,attiva a Finale Em<strong>il</strong>ia (MO) dal 1942, epremiata durante l’evento <strong>per</strong> l'altissimovalore umano e la continua innovazionetecnologica applicata a prodottidi nicchia, ha presentato <strong>il</strong> prototipo diun mezzo particolarmente interessantee innovativo: <strong>il</strong> Mixer 4000, sistemasemovente <strong>per</strong> la produzione e la posadi conglomerati in o<strong>per</strong>a.Di dimensioni molto ridotte, larghezza2.400 mm, lunghezza 5.400 mm ealtezza max 3.300 mm, la macchinatrasporta separatamente i vari componenti,acqua, inerti e cemento, producendo<strong>il</strong> calcestruzzo solo al momentodello scarico. Per una resa di conglomeratoda 4 m 3 , ha un serbatoio <strong>per</strong> <strong>il</strong>cemento della capacità di 1,4 m 3 , unatramoggia <strong>per</strong> gli inerti da 4,5 m 3 , edun serbatoio d’acqua da 900 litri, mamiscela solamente le quantità necessarie.Oltre alla produzione immediata,i vantaggi di questo sistema sononumerosi: innanzi tutto non occorresvuotarla in caso di inut<strong>il</strong>izzo o lungheattese, poi la possib<strong>il</strong>ità di variazioneimmediata dei dosaggi, <strong>per</strong> un servizioed una convenienza senza sfridi; inoltrepulizia nell’area oggetto e nessuna<strong>per</strong>dita di carico nei <strong>per</strong>corsi con gravipendenze. I pendii affrontab<strong>il</strong>i possonoessere notevoli, in quanto <strong>il</strong> mezzo è <strong>il</strong>primo e l’unico sistema fuoristrada 4x4di miscelazione in continuo (4 WS - 4WD), ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e con la patente B, oltread essere di grande maneggevolezzae di flessib<strong>il</strong>ità d’uso.Per quanto riguarda <strong>il</strong> funzionamento,un nastro trasportatore, trascinato daun rullo gommato, trasporta gli inerti inprossimità del contenitore del cemento,alla base del quale si trova undosatore che distribuisce <strong>il</strong> cementostesso sopra gli inerti secondo idosaggi scelti dall’o<strong>per</strong>atore. L’inerte e<strong>il</strong> cemento vengono poi miscelati all’internodel mescolatore con l’aggiuntadell’acqua secondo <strong>il</strong> rapporto litri/m 3 ,modificab<strong>il</strong>e dall’o<strong>per</strong>atore in qualsiasimomento durante lo scarico. Mentremiscela i materiali, <strong>il</strong> mescolatore producein continuo <strong>il</strong> calcestruzzo e, <strong>scarica</strong>ndolonelle canale, lo distribuiscenelle casseforme oppure direttamentenelle sezioni degli scavi con un flussocontinuo e preciso.L’impianto funziona tramite comandi emotori idraulici gestiti da un PLCcomandato attraverso un pannelloo<strong>per</strong>atore. Il PLC controlla tutta l’esecuzionedel ciclo di produzione intervenendoin caso di modifica dei parametriimpostati dall’o<strong>per</strong>atore. All’internodel programma del PLC si trovano giàinserite alcune ricette standard <strong>per</strong> laproduzione di calcestruzzi e misticementati, <strong>per</strong>sonalizzab<strong>il</strong>i dal clientesecondo le proprie esigenze.Bassi consumi, fac<strong>il</strong>ità di carico, puliziadell’area di getto, flessib<strong>il</strong>ità econvenienza sono alcuni dei vantaggiche questo sistema apporta nell’economiadei costi di produzione dei calcestruzzi.Ma <strong>il</strong> vero grande vantaggiodi questo nuovo impianto è che laproduzione del calcestruzzo vienefatta nel momento stesso dello scarico,e, soprattutto, soltanto quello cheviene <strong>scarica</strong>to viene mescolato.42 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


VIABILITÀUnimog nella pianuradi Cremona1GHERARDO MARCHELLIIl servizio di manutenzione stradaledella Provincia di Cremona, chegestisce 900 km di strade, da anniporta avanti la scelta ben precisa diut<strong>il</strong>izzare veicoli portattrezzi Unimog,<strong>per</strong> riuscire ad offrire un servizio nellosfalcio e nella viab<strong>il</strong>ità in generemeno invasivo possib<strong>il</strong>e al traffico sustrade extraurbane di pianura. La loroconvinzione, confermata dall’es<strong>per</strong>ienzadi svariati anni di attività, èquella di o<strong>per</strong>are con mezzi Unimog,con attrezzature anteriori e da cassone,e con due o<strong>per</strong>atori a bordo inmodo da eseguire interventi rapidi eproduttivi, tanto da dimezzare <strong>il</strong>numero dei passaggi e conseguentementeinvadere <strong>per</strong> un minor tempole carreggiate delle strade.Prima del 1995 la Provincia o<strong>per</strong>avacon diversi trattori e due Unimog1000; dal 1995 è iniziata la sostituzionedei trattori con l’acquisto di treUnimog, un 1200 e due 1650, incrementaticon un U400L nel 2001 ed unaltro nell’agosto del 2004, arrivandoora ad ut<strong>il</strong>izzare 5 Unimog.Lo sfalcio avviene in regime misto,dove vengono appaltate le ex stradeAnas, mentre <strong>per</strong> le restanti laProvincia stessa esegue direttamente5 tagli in 8 mesi, più, negli ultimimesi, un passaggio di allargamento.Tutti gli Unimog sono attrezzati condisco falciante anteriore AssaloniPau+Fed, comandati dal distributoredell’Unimog, che consente un tagliosia in presenza di guard ra<strong>il</strong> sia senza,e posteriormente un braccio da cassoneda 4,5 m, con comandi proporzionali.Per i bracci da cassone si sonoforniti sia da Assaloni che da Hymach.Gli Unimog naturalmente non sonout<strong>il</strong>izzati solamente <strong>per</strong> lo sfalcio, masi rendono ut<strong>il</strong>i tutti i giorni dell’annoDue spazzoloni anteriori, uno Assalonie uno Schmidt, sono omologati su tuttii mezzi, <strong>per</strong> l’intervento di pulizia dellasede stradale. La scelta dello spazzoloneanteriore, di veloce ed agevolemontaggio, si rende particolarmenteut<strong>il</strong>e sopratutto nei casi di emergenzache, vista la presenza di cave nellazona, vedono l’intervento frequente<strong>per</strong> <strong>per</strong>dite di ghiaia dai camion.Con lame e spargitori, le prime diAssaloni, Bombelli e Peter, i secondiAssaloni e G<strong>il</strong>etta, la Provincia ut<strong>il</strong>izzagli Unimog in pieno nella viab<strong>il</strong>itàinvernale. Anche questa è gestitain regime misto, con 74 lame e 12spargitori di proprietà, che vengonoaffidati agli appaltatori, tranne naturalmentequelli degli Unimog e quellidi altri sei mezzi di proprietà dellaProvincia.Grazie al rapido sistema di montaggio/ smontaggio delle attrezzature,vengono impiegati gli Unimog anchecon cassone nel trasporto materialein appoggio agli altri mezzi dedicati.Tutti gli Unimog sono stati voluti conl’aria condizionata, <strong>per</strong> garantire uncomfort necessario agli o<strong>per</strong>atori, chesi vedono impegnati a lavorare in unazona particolarmente calda d’estate.1. Parco macchine Unimog dellaProvincia di Cremona2. 3. U400L della Provinciadi Cremona al lavorocon attrezzature Assaloni23<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 43


AUTOTELAIEconic "grand tour"1GHERARDO MARCHELLIIl responsab<strong>il</strong>e Econic <strong>per</strong> <strong>il</strong> mercatoItaliano, Guido Corradi, scelto contutta la sua équipe Unimog Italia, <strong>per</strong>l’es<strong>per</strong>ienza maturata e <strong>per</strong> gli ottimirisultati ottenuti con l’Unimog nel settoredei veicoli speciali, che oggi portaavanti entrambe le divisioni Daimler-Chrysler Italia, ha organizzato, consuccesso, l’Econic "grand tour".Questo evento itinerante vuole <strong>per</strong>metteredi far provare ed apprezzarele eccezionali doti dell’autotelaioEconic ai potenziali ut<strong>il</strong>izzatori conprove pratiche nel loro luogo di lavoro.L’Econic "grand tour" passa in 17 cittàitaliane (Livorno, Pavia, Pisa, Catania,Roma, Torino, M<strong>il</strong>ano, Vicenza,Padova, Treviso, Venezia, Trento,Bologna, Firenze, Ancona, Campobassoe Napoli), ha visto la collaborazionedi 14 concessionarie (Idea Uno,Mariotti, MB M<strong>il</strong>ano, MB Roma,Meb&Car, Sartori Ind., Nordauto,Trivellato, Vitale Motor, Tommaselli,Bernini, Gmg, Canella e Cardiesel) edi 5 clienti Econic (Asia, Geofor,Quadrifoglio, Manutencoop, Amiat).Econic è un autocarro speciale e rappresentauna vera categoria innovativatra i veicoli industriali esistenti sul mercato,risultante dalla combinazione didue importanti criteri: la competenzaMercedes-Benz ed i vantaggi di soluzionispeciali uniche, quali la ridottaaltezza d’accesso, <strong>il</strong> pavimento dellacabina piano ed <strong>il</strong> telaio ribassato.Econic è stato innanzitutto progettato<strong>per</strong> garantire <strong>il</strong> comfort <strong>per</strong> tutti gliimpieghi che richiedono continuesoste e ripartenze: infatti è dotato di2un solo gradino <strong>per</strong> salire e scenderecon sicurezza e più rapidamente, di unpavimento piano <strong>per</strong> un passaggio piùcomodo, oltre ad un cambio automaticoAllison Transmission a 6 rapporti,disponib<strong>il</strong>e anche dotato di retarder,che consente una guida più r<strong>il</strong>assantein tutte le situazioni di stop & go.Fra tutti i suoi allestimenti <strong>per</strong>ò,l’Econic trova l’applicazione idealenel settore dello smaltimento dei rifiuti,dove risultano particolarmenteimportanti le sue caratteristiche dicomfort, oltre ad essere in grado disoddisfare le esigenze di carico frontale,laterale e posteriore, a secondadelle necessità del singolo cliente.La cabina bassa rappresenta in questocampo una soluzione che Merce-1. Econic a due assi2. Motore NGT3. Econic a tre assi conmotorizzazione a metano4. Serbatoi <strong>per</strong> <strong>il</strong> metano3 444 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2des-Benz ha ideato <strong>per</strong> garantirecomodità <strong>per</strong> <strong>il</strong> conducente e gli o<strong>per</strong>atori.Infatti la distanza tra <strong>il</strong> pianostradale ed <strong>il</strong> primo gradino, ampio ed<strong>il</strong>luminato, è ridotta a soli 45 cm, <strong>per</strong>mettendoall’o<strong>per</strong>atore di salire escendere in sicurezza e più rapidamente.Inoltre, la porta di destra asoffietto favorisce un accesso agevoleall’abitacolo, che consente di potersalire e scendere agli o<strong>per</strong>atori anchein aree molto ristrette ed in totalesicurezza, senza dover eseguiremanovre <strong>per</strong>icolose o scendere dallaparte del traffico.Anche la concezione del telaio, che sibasa su una struttura suddivisa indue parti (una parte anteriore ricurvaverso <strong>il</strong> basso <strong>per</strong> la minima altezzad’accesso ed una parte posterioreconcepita secondo <strong>il</strong> principio deltelaio ribassato <strong>per</strong> una maggioreflessib<strong>il</strong>ità), implica un baricentro delveicolo più basso, a vantaggio di unmiglior comportamento ed un maggiorcomfort di marcia.Entrando in cabina si trova una postazionedi lavoro estremamente funzionale,con particolari razionali che consentonouna grande libertà di movimento.Inoltre, <strong>il</strong> pavimento pianodella cabina consente di muoversiagevolmente al suo interno, mentrel’altezza della cabina, di 1.935 mm,<strong>per</strong>mette agli o<strong>per</strong>atori di stare anchein piedi e di cambiarsi senza grossedifficoltà, oltre ovviamente a renderepossib<strong>il</strong>e al guidatore di uscire senzaalcuna difficoltà indifferentemente adestra o a sinistra.La posizione dei sed<strong>il</strong>i, situati allastessa altezza visiva dei pedoni, èconcepita <strong>per</strong> rendere <strong>il</strong> veicolo piùvicino al cittadino. La linea di cinturabassa ed i montanti di ridotte dimensioni<strong>per</strong>mettono una visuale pressochépriva di angoli ciechi.L’Econic, grazie alla sua strutturamodulare, è un veicolo estremamenteversat<strong>il</strong>e, in grado di svolgere un grannumero di funzioni speciali e di adattarsifac<strong>il</strong>mente al tipo di sovrastrutturarichiesta. Il telaio dell’Econic si adattaal meglio a soddisfare qualsivoglia esigenzapratica: infatti, <strong>il</strong> segmentoposteriore con fori a distanza di 50 mmsu tutta la lunghezza presenta diversipunti di ancoraggio <strong>per</strong> tutte le possib<strong>il</strong>isovrastrutture che si possono montare.Al concetto di telaio ribassato, <strong>per</strong> cuinessun componente del veicolo sporgeoltre <strong>il</strong> bordo su<strong>per</strong>iore del telaio, èabbinato lo schema di piastre di montaggiostandard, destinate ad accoglierei componenti applicati al telaio.Queste soluzioni consentono di o<strong>per</strong>aresu base di un principio modularee di realizzare componenti di montaggioe sovrastrutture senza telaio aus<strong>il</strong>iario.Il passo può essere anch’essomodificato senza dover praticare ulteriorifori che potrebbero indebolire lastruttura. La sospensione pneumaticaintegrale <strong>per</strong>mette l’impiego di sovrastrutturefisse o scarrab<strong>il</strong>i. Otto possib<strong>il</strong>iprese di forza consentono agliallestitori di scegliere quella che più siadatta alle loro esigenze senza doverchiedere o praticare modifiche.Il veicolo viene principalmente ut<strong>il</strong>izzatocon asse anteriore elettroidraulicoo asse trainato. Il vantaggio diquesta struttura degli assi sta nelridotto peso in ordine di marcia, checonsente un maggiore carico ut<strong>il</strong>e,una minore usura degli pneumatici eangoli di sterzata più stretti.L’Econic dispone di serie di una regolazioneelettronica del livello del veicolo,che adatta sempre automaticamentela pressione nei soffietti dellemolle al carico <strong>per</strong> mantenere costantel’altezza libera dal suolo. Per laversione a due assi e <strong>per</strong> tutte quellecon asse centrale sterzante è inoltredisponib<strong>il</strong>e un dispositivo di sollevamentoed abbassamento: l’Econicinfatti può essere sollevato fino a 200mm ed abbassato fino a 60 mm <strong>per</strong>garantire <strong>il</strong> passaggio in corrispondenzadi ostacoli o di rampe partico-1. Econic presso la Quadrifoglio diFirenze2. Econic in servizio all’Amiat,nelle strette strade del centro diTorino3. Pavimento piatto4. Accesso agevole3 4<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 45


larmente ripide. In più, di serie sul treassi, un sistema di trasferimento delcarico dall’asse trainato all’assemotore consente di avere a disposizionepiù aderenza <strong>per</strong> un maggiorespunto su neve o fango.Il telaio dell’Econic è disponib<strong>il</strong>e nelleversioni a due assi o a tre assi, rispettivamentecon peso lordo di 18 e 26 t.L’Econic è inoltre disponib<strong>il</strong>e nellevarianti: 4x2 e 6x2 a tre assi, con terzoasse centrale o terzo asse posteriore,entrambi sterzanti. Con una quota divendite totali pari al 40%, <strong>il</strong> modello piùrichiesto è <strong>il</strong> 6x2/4 con terzo asseposteriore. Molte Aziende Municipalizzatescelgono i modelli Econicdotati di asse posteriore a vista, checonsentono una grande manovrab<strong>il</strong>ità,anche in aree diffic<strong>il</strong>i e congestionatecome i centri cittadini estremamenteangusti delle nostre città.Econic è disponib<strong>il</strong>e con due variantidi cabina, una alta ed una ribassata,<strong>per</strong> trovare sempre la soluzione idealealle diverse tipologie d’impiego. Lacabina alta (1.935 mm) <strong>per</strong>mette aglio<strong>per</strong>atori di stare in piedi e di muovers<strong>il</strong>iberamente al suo interno, lacabina bassa è invece particolarmenteadatta alla sovrastruttura dei Vig<strong>il</strong>idel Fuoco, visto che <strong>per</strong>mette diestendere la scala sopra la cabinastessa, ed in ambito aeroportualedove le caratteristiche d’ingombrorisultano importanti.L’Econic offre un’ampia gamma dipropulsori, completata da tre versionidel 6 c<strong>il</strong>indri Diesel ed un 6 c<strong>il</strong>indri alimentatoa gas naturale, tutte motorizzazioniche garantiscono br<strong>il</strong>lanti prestazioniin qualsiasi condizione di ut<strong>il</strong>izzo.Il 6 c<strong>il</strong>indri in linea di 6,4 litri(OM 906 LA) è disponib<strong>il</strong>e in due versioni,la prima da 170 kW (231 CV)ed una coppia di 810 Nm; la versionepiù potente da 205 kW (280 CV) eduna coppia massima di 1.100 Nm1.300 giri/min. A queste due versionise ne è recentemente aggiunta unaterza, che sv<strong>il</strong>uppa 240 kW (326 CV)ed una coppia massima di 1.300 Nm.Questa versione potenziata dellaserie OM 926 LA è stata concepita<strong>per</strong> soddisfare le esigenze dei clienti<strong>per</strong> i quali è richiesta una maggiorepotenza del motore, ad esempio <strong>per</strong>gli interventi dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco, <strong>per</strong>lo smaltimento dei rifiuti nelle zonecollinose o <strong>per</strong> la distribuzione sucorto raggio (veicoli cisterna, veicoli<strong>per</strong> la raccolta del latte).L’Econic "grand tour" è stato ancheoccasione <strong>per</strong> sottolineare l’impegnodel Gruppo DaimlerChrysIer nelletecnologie alternative a basso impattoambientale, ed <strong>il</strong> risultato di questoimpegno è <strong>il</strong> motore NGT (M 906LAG) dell’Econic, un motore alimentatoa gas naturale (metano).L’innovativo propulsore dell’Econic èun sei c<strong>il</strong>indri in linea alimentato agas naturale che sv<strong>il</strong>uppa una potenzadi 205 kW (279 CV) ed una coppiadi 1.000 Nm a 1.400 giri/min, valori inlinea con le prestazioni dei propulsoriDiesel. Il motore NGT sfrutta le caratteristichedi combustione naturale delmetano, abbinando le ottime prestazioniad emissioni di biossido di zolfoed ossidi d’azoto quasi inesistenti.L’innovativo sistema di gestione delmotore assicura una composizioneottimale della miscela, che si traducein una combustione magra, <strong>per</strong>garantire consumi ridotti ed unarumorosità di funzionamento ridottadel 50% rispetto ad un tradizionalemotore Diesel. L’innovativo motoreNGT è stato progettato dai tecniciMercedes <strong>per</strong> avere una durata dioltre un m<strong>il</strong>ione di ch<strong>il</strong>ometri. Conquesto nuovo motore a gas naturalea combustione magra, con catalizzatoreossidante, si è riusciti, <strong>per</strong> laprima volta, ad ottenere le prestazionidi un motore Diesel, <strong>il</strong> rispetto dellanormativa Euro 4 e della normaancor più severa che definisce i limiti<strong>per</strong> i veicoli EEV (Enhanced Environmentally-friendlyVehicle).La compatib<strong>il</strong>ità dei connettori e l’ut<strong>il</strong>izzodi numerosi componenti modulari,identici a quelli del motoreDiesel, consentono di contenere icosti di assistenza e manutenzione.Infine <strong>il</strong> Sistema di ManutenzioneTelligent calcola gli intervalli di manutenzionein base all’uso ed all’usuraai quali è sottoposto <strong>il</strong> veicolo.L’Econic alimentato a gas naturale èstato certificato come conforme allapiù recente norma ECE-R110.Questo significa che rispetta i più elevatie severi requisiti di sicurezza.Grazie alle favorevoli caratteristicheambientali, i veicoli alimentati a gasnaturale usufruiscono degli incentivifiscali.I serbatoi del gas sono posizionati infunzione dell’allestimento e quindi dell’impiegoa cui sarà destinato <strong>il</strong> veicolo.Per i veicoli con caricamento posterioredi serie sono previsti 8 serbatoida 75 litri ciascuno, <strong>per</strong> un totale di600 litri, ed a breve saranno disponib<strong>il</strong>ianche le versioni con 8 serbatoi da 80litri <strong>per</strong> un totale di 640 litri. Per i veicolicon passo di 4.500 mm e con caricamentolaterale saranno disponib<strong>il</strong>i 6serbatoi da 130 litri ciascuno <strong>per</strong> untotale di 780 litri. In tutti gli allestimentidisponib<strong>il</strong>i è garantita una notevoleautonomia di <strong>per</strong>correnza. I serbatoirispondono alle più rigide specifiche intermini di sicurezza; essi infatti sonorealizzati in acciaio, e la pressione discoppio di 500 bar è 250% maggiorerispetto alla pressione massima diesercizio a cui è sottoposto rimpianto.Le tubazioni sono tutte realizzate inacciaio antiruggine ed i punti di sezionamentoimbullonati sono stati minimizzatiin modo da accrescere l’affidab<strong>il</strong>itàdell’impianto.1. Econic <strong>per</strong> <strong>il</strong> rifornimentocarburante aeroportuale2. Econic cabina bassa<strong>per</strong> i Vig<strong>il</strong>i del Fuoco1 246 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


IGIENE URBANABucher CityCat 5000da 80 km/hBucher ha rinnovato ancora la spazzaticeCityCat 5000 che, mantenendol'aspetto estetico e le caratteristichebase del modello conosciuto, disponeora di un motore che è stato portato a130 kW (177 CV) di potenza, variazioneche <strong>per</strong>mette di raggiungere durantegli spostamenti la velocità di 80km/h; data la maggiore velocità sonostati aggiornati anche i freni.Caratteristiche tecnicheDimensioni: lunghezza modello SL (2spazzole) 4.585 mm, lunghezzamodello XL (3 spazzole) 5.770 mm,larghezza 1.820 mm, altezza 2.500mm, passo 2.300 mm, carreggiata1.555 mm, ampiezza spazzamentodel modello SL / XL 2.250 - 2.900 mmPeso: peso a vuoto * 5.595 kg, caricout<strong>il</strong>e * 4.905 kg, peso totale ammissib<strong>il</strong>e10.500 kg (*variab<strong>il</strong>e in baseall'allestimento)Motore diesel EURO 3 - MercedesOM - 904 LA 4 c<strong>il</strong>indri, c<strong>il</strong>indrata4.250 cc, 130 kW / 177 CV, turbointercooler, raffreddamento ad acquaSerbatoio carburante: 150 lImpianto elettrico: 24 VTrasmissione: azionamento continuo,idrostatico con due velocità, con regolazioneautomatica in funzione del caricoSterzo idraulicoQuattro ruote sterzantiSistema idraulico: pompa a portatavariab<strong>il</strong>e a pistoni assiali con comandoload sensing <strong>per</strong> azionamentodella turbina e del contenitore rifiuti;pompa ad ingranaggi <strong>per</strong> lo sterzo, ifreni e <strong>per</strong> le funzioni delle spazzole.Prestazioni di marcia: velocità di lavoro0 - 20 km/h, velocità di marcia max. 80km/h, pendenza su<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>e 28%Assali: posteriore di trazione con differenziale;anteriore portante.Freni: impianto frenante idraulico adue circuiti con servoassistenzaidraulica. Freni a disco anteriori eposteriori. Freno a mano agente sull'assaleposteriore. 2 canali - ABS,secondo 71/320/ECTelaio: struttura speciale in acciaiotubolare saldato. Sospensioni conmolle a balestra ed ammortizzatoriCabina di guida: confortevole, in alluminio,insonorizzata e ribaltab<strong>il</strong>eParabrezza in vetro di sicurezza, curvo,atermico, antiriflesso. Due finestriniscorrevoli <strong>per</strong> portiera. Impianto riscaldamentoa più velocità. Visiere parasole.Tergicristalli con impianto di lavaggio.Sed<strong>il</strong>i guidatore e passeggero molleggiatiregolab<strong>il</strong>i individualmentePiantone di guida regolab<strong>il</strong>eChiara strumentazione di comando e dicontrollo, con disposizione ergonomicaImpianto di allarme acustico <strong>per</strong> <strong>il</strong>controllo della tem<strong>per</strong>atura e del livellodei liquidiSistema di raccolta spazzatura:mediante aspirazione con boccaaspirante inossidab<strong>il</strong>e trascinata,posta davanti all'asse anteriore che,in combinazione con le spazzole laterali,può spostarsi idraulicamente di500 mm a dx / sx. Regolazione idraulicaaltezza bocca aspirante mediantecomando in cabinaSollevamento del gruppo spazzante/aspirantein retromarcia. Turbina dielevato rendimento regolab<strong>il</strong>e inmodo continuoCassone rifiuti: in acciaio inox al nichelcromo<strong>per</strong> 4 m 3 con ribaltamento echiusura idraulici; altezza ribaltamento960 mm; scarico in quota (optional)1.670 mm; larghezza scarico 1.750 mmSerbatoio acqua: inox ca. 750 l;pompa acqua elettrica <strong>per</strong> ugelliabbattimento polvereSpazzole: 2 spazzole sinistra / destraø 900 mm; regolazione velocità 0 -150 g/min; sospensione con protezioneanti-urto; terza spazzola frontale(tipo XL) <strong>per</strong> spazzamento di angolie rampe, traslab<strong>il</strong>e sinistra / destracon possib<strong>il</strong>ità di lavoro a diversi livellidi altezzaPneumatici: 265 / 70 R 17.5Optional:- Aria condizionata- Scarico in quota- Sistema di ricircolo acqua- Tubo aspirazione fogliame- Spazzola diserbante- Spazzole laterali inclinab<strong>il</strong>i idraulicamente- Barra lavaggio- Lancia acqua alta pressione.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 47


VIABILITÀVeicoli elettricial servizio della cittàL’aggiornamento della legislazione e della contribuzione pubblica neiconfronti dei veicoli a minimo impatto ambientale stanno rendendo particolarmenteinteressante l’opzione verso i veicoli elettrici.Si tratta soprattuto di una convenienza economica messa in risalto dallospecchietto elaborato dalla FAAM, nota azienda produttrice di batterie eveicoli elettrici.Risparmio comparato tra <strong>il</strong> costo di gestione di unveicolo elettrico e un veicolo termico di analoghedimensioni e funzioniParametri di valutazioneCosto energia al km Veicolo elettrico 0,02(Veicolo Termico 0,09)Costo manutenzione al km Veicolo elettrico 0,09(Veicolo Termico 0,11)Risparmio al km euro 0,09Risparmio di GestioneRisparmio in 5.000 km euro 450,00Risparmio in 10.000 km euro 900,00Risparmio in 15.000 km euro 1.350,00Risparmio FiscaleEsenzione bollo annuale euro 23,00Riduzione 50% Assicurazione euro 310,00Risparmio ComplessivoRisparmio Compl. 5.000 km euro 783,00Risparmio Compl. 10.000 km euro 1.233,00Risparmio Compl. 15.000 km euro 1.683,00Nello schema si raffronta <strong>il</strong> veicolo Taxitravel(minubus elettrico <strong>per</strong> 4 - 6 <strong>per</strong>sone)con un veicolo analogo <strong>per</strong>dimensioni e funzioni, come un’ut<strong>il</strong>itariaa motore termico diesel <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasportodi <strong>per</strong>sone tipo Fiat Punto (i costi sonoespressi in euro). Il termine complessivoindica la somma del risparmio digestione e del risparmio fiscale.La ricarica di un veicolo elettricomodello Taxitravel (minibus elettrico<strong>per</strong> 6 <strong>per</strong>sone) consuma circa 14 -18 kW: se <strong>il</strong> costo al kW osc<strong>il</strong>la tra0,10 e 0,15 euro, un pieno di "energia"equivale mediamente a 2,00euro <strong>per</strong> una <strong>per</strong>correnza media dicirca 60 - 80 km.Si evidenzia così che <strong>il</strong> risparmio digestione nell’ut<strong>il</strong>izzo di un veicoloelettrico è su<strong>per</strong>iore al costo dellarata annuale di costo del veicolo:meglio l’amministrazione ut<strong>il</strong>izza <strong>il</strong>veicolo elettrico e maggiori sono irisparmi economici.L’obbligo legislativo e i contributi afondo <strong>per</strong>dutoL’articolo 4 comma 19 della legge 9dicembre 98 n. 426 ha previsto laconcessione a soggetti pubblici e privatidi contributi <strong>per</strong> l’abbattimentodegli oneri conseguenti all’acquisto elocazione finanziaria (leasing finanziario)di autoveicoli a minimo impattoambientale.Con decreto del Ministro dell’Ambiente,di concerto con i Ministridei Trasporti e Navigazione, delTesoro, B<strong>il</strong>ancio e ProgrammazioneEconomica, del 24 Maggio 2004,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.243 del 15 ottobre 2004, sono statedefinite le modalità o<strong>per</strong>ative <strong>per</strong> laconcessione dei contributi statali afondo <strong>per</strong>duto <strong>per</strong> 90 m<strong>il</strong>ioni dieuro.I soggetti ammessi a beneficiare dellacontribuzione sono: Regioni, ent<strong>il</strong>ocali e gestori di servizi di pubblicaut<strong>il</strong>ità. Più specificatamente, l’articolo4 del decreto ministeriale dispone chei contributi potranno essere concessia Regioni ed enti locali, alle loro1. Faam Jolly 600 <strong>per</strong> Fano2. Faam Jolly 600 <strong>per</strong> Barcellona1 248 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2aziende, alle società <strong>per</strong> azioni esercentiservizi di pubblica ut<strong>il</strong>ità a caratterenazionale, ad altre <strong>per</strong>sone giuridichedi diritto privato gestori di unservizio pubblico sulla base di specificocontratto di servizio, con sedelegale o o<strong>per</strong>ativa nel territorio deicomuni con popolazione su<strong>per</strong>iore a25.000 abitanti, nei comuni che fannoparte delle isole minori ove sono presentiaree marine protette, nei comuniche fanno parte di aree naturali protettee nei comuni indicati dalle regionia rischio ambientale.La Cassa Depositi e Prestiti può inoltreconcedere ai soggetti giuridicipubblici o a prevalente capitale pubblicoun mutuo ordinario pluriennalecon rate semestrali a 15/20 anni atassi agevolati di circa <strong>il</strong> 4% <strong>per</strong> laparte residua del 35% e dell’IVA.L’impiego di veicoli elettriciAllo scopo di conseguire obiettivi siadi pubblico interesse che di convenienzaeconomica (<strong>il</strong> costo della rataannuale di ciascun veicolo elettrico èinferiore al risparmio nell’ut<strong>il</strong>izzo digestione), è opportuno, <strong>per</strong> le amministrazionicomunali e <strong>per</strong> le società digestione di un servizio di pubblica ut<strong>il</strong>ità,richiedere i finanziamenti, appenadisponib<strong>il</strong>i dalla legge 166 già citata,in tempi brevi (in quanto le domandenon sono impegnative e vengonovalutate in ordine cronologico in presenzadi fondi) con la certezza chetali veicoli, in ambito urbano, non sologarantiscono un ritorno d’immagineeccezionale, ma offrono prestazionieccellenti <strong>per</strong> ogni tipo di servizio.Alcuni ambiti (pubblici e privati) in cuii veicoli elettrici possono essere ut<strong>il</strong>izzati<strong>per</strong> svariati servizi sono :- Raccolta Rifiuti Solidi Urbani- Pulizia Stradale- <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong>- Manutenzioni varie- Illuminazione- Verde Pubblico- Polizia Municipale- Cimiteri- Trasporto Disab<strong>il</strong>i- Ospedali- Trasporti <strong>Pubblici</strong>- Industrie- V<strong>il</strong>laggi Turistici- Hotel- Campi da Golf- Impianti Sportivi ...Business Plan: Acquisto veicoloelettrico trasporto merciUn Trucktravel cassone in alluminio, 4ruote, 2.200 x 1.400 mm (portata ut<strong>il</strong>e600 kg), 2 posti in cabina, completo dicaricabatteria a bordo 220V, 16Ah concollaudo, trasporto e immatricolazione.Costo unitario 23.000 euro (IVAesclusa)- Finanziamento a fondo <strong>per</strong>duto del65% (14.950 euro)- Finanziamento del 35% e dell’IVAcon mutuo ordinario alla CassaDepositi e prestiti <strong>per</strong> 20 rate annuali<strong>per</strong> 20 anni: importo della rataannuale al tasso ordinario di circa <strong>il</strong>4% da parte della Cassa Depositi ePrestiti 650 euroRisparmio annuale fiscale e gestionale<strong>per</strong> 15.000 km di <strong>per</strong>correnza,1.650 euroRisparmio netto annuale <strong>per</strong> veicolo,1.000 euroPossib<strong>il</strong>ità di contratto full-service dimanutenzionePossib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>per</strong>mute di veicoli usati.Business Plan: Acquisto veicoloelettrico taxitravel vanUn Taxitravel furgonato 4 ruote (portataut<strong>il</strong>e 600 kg), 6 posti in cabina,completo di caricabatteria a bordo220V, 16Ah con collaudo, trasporto eimmatricolazione.Costo unitario 26.400 euro- Finanziamento a fondo <strong>per</strong>duto del65% (17.160 euro)- Finanziamento del 35% e dell’IVAcon mutuo ordinario alla CassaDepositi e prestiti <strong>per</strong> 20 rateannuali <strong>per</strong> 20 anni: importo dellarata annuale al tasso ordinario dicirca del 4% da parte della CassaDepositi e Prestiti euro 650Risparmio annuale fiscale e gestionale<strong>per</strong> 15.000 km di <strong>per</strong>correnza1.650 euroRisparmio netto annuale <strong>per</strong> veicolo1.000 euroPermuta e ritiro un furgonato1.000 euro (valutazione usato)Possib<strong>il</strong>ità di contratto full-service dimanutenzione.341. Faam Taxi <strong>per</strong> Udine2. Il nuovo Faam Sm<strong>il</strong>e3. Faam Taxi in versione <strong>per</strong>Polizia Municipale4. Faam Jolly con piattaformaaerea<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 49


CONTROLLO ACCESSICittà Virtualea VicenzaGIORGIA MARCHELLINell’ambito della Fiera MicroElettronica,che si è svolta a Vicenza dal 5 al 7maggio 2005, è stato messo in o<strong>per</strong>a <strong>il</strong>progetto Città Virtuale: Elettronica, Automazioneed Informatica Industriale alservizio della Città, delle Pubbliche Amministrazionie delle Municipalizzate.Il progetto Città Virtuale è stato sv<strong>il</strong>uppato<strong>per</strong> conto dell’Ente Vicenza Fieradalla società MCF S.r.l. in collaborazionecon altre aziende che hannopreparato le proprie applicazioni difruizione cittadina, e dimostra comel’ut<strong>il</strong>izzo integrato delle nuove tecnologieconsente di mettere a disposizioneuna serie di servizi di grande interesseed impatto pubblico.La Città Virtuale si è sv<strong>il</strong>uppata quindiin un <strong>per</strong>corso composto da 7 isoleaccessib<strong>il</strong>i attraverso un unico strumento:la Card Contactless MCF.I visitatori sono stati accompagnati inuna visita guidata all’interno della CittàVirtuale ove hanno potuto, semplicementeut<strong>il</strong>izzando la propria CardContactless, usufruire di servizi generalicome: entrare in un museo, accederealla mensa scolastica, servirsi di unparcheggio, viaggiare su un autobus,conferire i rifiuti presso un'isola ecologica<strong>per</strong> la raccolta differenziata...I servizi offerti sono tutti integrab<strong>il</strong>i egestib<strong>il</strong>i centralmente da un’unica"sala di regia", poiché le informazionivengono acquisite direttamente dauna gestione remota e rese visualizzab<strong>il</strong>isu un portale internet.L’accesso alla Città Virtuale era regolamentatoda due tornelli posti all’ingresso,quindi solamente le <strong>per</strong>sonein possesso della Card - tutti coloroche si sono registrati - hanno potutoaccedere all’area.La Città Virtuale era costituita da 7isole e dal servizio di telemetria.Prima isola: trasporto pubblico. E’stato rappresentato l’ut<strong>il</strong>izzo delleCard Contactless in ambito del trasportopubblico con un validatore dibigliettazione elettronica installatocome se fosse un autobus reale.Seconda isola: parcheggi comunali.Attraverso un parcometro, usato normalmente<strong>per</strong> <strong>il</strong> pagamento dellasosta nelle città, è stato dimostratol’ut<strong>il</strong>izzo della Card <strong>per</strong> <strong>il</strong> pagamentodello stesso.Terza isola: accessi. Un accesso controllatotramite una sbarra ha dimostratola possib<strong>il</strong>ità di pagare, <strong>per</strong>accedere a tunnel, aree risevate, parcheggiinterrati..., sempre con lamedesima Card.Quarta isola: servizi di ristorazione.L’accesso ad aree di ristorazione el’acquisto di beni presso bar, distributoriautomatici... è stato possib<strong>il</strong>esempre con la stessa carta.Quinta isola: raccolta differenziata deirifiuti. L’accesso ad aree <strong>per</strong> la raccoltadifferenziata di rifiuti può avvenirecon la Card Contactless: in questocaso l’uso della stessa serviva ad ab<strong>il</strong>itarei vani di raccolta differenziata ed,eventualmente, ad assegnare degliincentivi sotto forma di punti o altro aisoli cittadini in possesso della carta.Sesta isola: accessi multiservizi.1L’ut<strong>il</strong>izzo delle Card Contactless <strong>per</strong> icontrolli di varchi con tornelli è unservizio multiapplicativo, <strong>per</strong>mettendol’accesso ad impianti sportivi, piscine,palestre o ad aree culturali qualibiblioteche, musei...Settima isola: servizi <strong>per</strong> la scuola. E’stato rappresentato in questa stazione,come la Card Contactless possa essereut<strong>il</strong>izzata in ambito scolastico <strong>per</strong>evitare a tutti gli alunni di ut<strong>il</strong>izzaredenaro contante, ma accedendo ai variservizi messi a disposizione dellascuola: mensa, fotocopiatrici, distributoriautomatici..., semplicemente ut<strong>il</strong>izzandoun’unica Card, che potrebbeessere usata anche come strumento diriconoscimento <strong>per</strong> l’accesso a scuola.Per quanto riguarda i servizi di telemetria,messi in atto dalla ditta McommS.r.l., tutte le o<strong>per</strong>azioni svolte con l’ut<strong>il</strong>izzodella Card sono istantaneamenteacquisite grazie all’ut<strong>il</strong>izzo di schedeGPRS, ed elaborate da una FarmServer che rende immediatamentedisponib<strong>il</strong>i una serie di informazioni sulPortale di Gestione Remota. Attraversoquesto portale i diversi prof<strong>il</strong>i ab<strong>il</strong>itatiall’accesso potranno svolgere diverseattività definite in base alle specificheesigenze del servizio stesso, quali adesempio: gestione macchina lettoreaccessi, gestione utenze possessoricard, gestione allarmi, gestione interventitecnici, notifiche informazioni,infomob<strong>il</strong>ità e servizi info via sms.1. Tornelli di ingresso a Città Virtuale2. Isola ecologica interrata Iman Pack3. Parcometro <strong>per</strong> Card Contactless2350 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


AUTOTELAIMAN TGL: 100% Trucknology1GIORGIA MARCHELLIDopo un’anteprima al Samoter 2005, <strong>il</strong>19 maggio, nella splendida cornice diV<strong>il</strong>la Braida a Mogliano Veneto, è statoufficialmente presentato in Italia <strong>il</strong>nuovo MAN TGL, veicolo che in pocotempo diventerà elemento costantesulle strade del nostro Paese. Laragione di ciò è da ricercare nella suaenorme versat<strong>il</strong>ità ed economicità.Già durante la fase di definizione delprogetto è stata attuata una strettacollaborazione con gli allestitori, mettendoa punto un moderno autocarrodella classe leggera da 7,5 a 12 t,che <strong>per</strong>mette la fac<strong>il</strong>e integrazionedei più diversi allestimenti. Il TGL presteràservizio come veicolo concassa mob<strong>il</strong>e, pianale, cassone ribaltab<strong>il</strong>e,come autogru e veicolo <strong>per</strong>recu<strong>per</strong>o, come mezzo <strong>per</strong> impieghicomunali o con allestimenti isotermi e<strong>per</strong> distribuzione bevande. Esso saràattivo anche nel trasporto regionale dimerci e, specialmente nella versionea 12 t, anche nel servizio di linea.Una gamma differenziata di cabineoffre sicurezza al conducente e al passeggero,ed un’impostazione ergonomicadel posto di lavoro. Per <strong>il</strong> TGLsono stati portati avanti lo sv<strong>il</strong>uppodella gamma di motori D08 e la definizionedi nuovi standards in materia dieconomicità e manutenib<strong>il</strong>ità. Tuttequeste caratteristiche fanno del MANTGL la soluzione ottimale <strong>per</strong> ogniazienda. A completamento del veicoloTGL viene proposta anche un’ampiagamma di servizi accessori.Come membro della TrucknologyGeneration, la nuova gamma TGL prosegue<strong>il</strong> processo di rinnovamento delleserie di prodotto degli autocarri MAN.Durante la presentazione alla stampa<strong>il</strong> dott. Pesci, Responsab<strong>il</strong>e MKTGComunicazione e Pubbliche Relazionidella Man Italia, ha sottolineato lavolontà di a<strong>per</strong>tura della MAN, holdingda 54.000 <strong>per</strong>sone, verso l’esterno,<strong>per</strong> introdurre <strong>il</strong> dr. Weinberger,Responsab<strong>il</strong>e MKTG della sede diVienna <strong>per</strong> <strong>il</strong> Sud Europa, <strong>il</strong> quale hafornito una completa panoramica dellaCasa del Leone. Spiegando la grandediversificazione della MANNutzfahrzeuge di Monaco di Baviera,maggiore impresa del gruppo MAN eduno dei principali costruttori internazionalidi veicoli industriali, ha fornitoalcuni dati: 70.000 veicoli prodotti inun anno, presenza in 120 Paesi, conla maggior parte della produzione inGermania, offerta di componenti, servizi,formazione e assistenza tecnica.La volontà di nuova a<strong>per</strong>tura dellaMAN, confermata da un momento1. 2. MAN TGL: 100% Trucknology3. Motore del nuovo MAN TGL2 3<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 51


1 2positivo sia dal punto di vista del prodottoche da quello commerciale, nelpanorama del mercato dell’EuropaOccidentale, si concretizza in unanuova immagine, nelle innovazionitecnologiche dei prodotti, nella ricercae nelle sponsorizzazioni sportive. Ildott. Longana, AmministratoreDelegato MAN Veicoli Industriali, consede a Verona, 3 f<strong>il</strong>iali e 32 concessionariin Italia, ha spiegato come <strong>il</strong> MANTGL si inserisce nel nostro Paese, inparticolare <strong>per</strong> i veicoli speciali dotatidel nuovissimo HydroDrive, con moltissimepossib<strong>il</strong>ità di allestimenti, graziealle diverse offerte di pesi e dinumero delle ruote, quali la viab<strong>il</strong>itàinvernale e la raccolta rifiuti, oltre naturalmenteal cava-cantiere.Ha lasciato poi la parola all’ing.Sartori, <strong>per</strong> la vera e propria presentazionedel MAN TGL.Più economicità, più comfort e piùsicurezza: sono queste le carte forticon le quali la nuova gamma leggeradi autocarri TGL del gruppo MANNutzfahrzeuge nella primavera del2005 si appresterà a conquistare <strong>il</strong>mercato. Essa subentra alla serieprecedente MAN LE 2000 da 7,5 a12 tonnellate.I seguenti dati definiscono la gammadi prodotto MAN TGL:- 4 classi di peso: 7,5, 8, 10 e 12 tonnellate- 7 passi da 3.050 a 6.700 mm <strong>per</strong> lunghezzecarrozzab<strong>il</strong>i fino a 10.125 mm- pneumatici da 17,5 pollici- 3 cabine: C, L ed LX- motori verticali da 4 o 6 c<strong>il</strong>indri conlivelli di potenza da 110 kW / 150CV a 176 kW / 240 CV- cambi manuali a 5, 6 e 9 rapporti ed<strong>il</strong> cambio automatizzato TipMatic- sospensioni meccaniche o pneumatichedell’assale posteriore in tutte leclassi di massaMAN TGL: l’economicità ed <strong>il</strong> comfortal centro dell’attenzione."L’impresario esige mezzi convenientied <strong>il</strong> driver un posto di lavoro confortevole.La nuova serie TGL offre ledue cose e, in abbinamento ai serviziche proponiamo ai nostri clienti, costituisceuna soluzione di trasportocompleta" dice Anton Weinmann,Presidente del Consiglio Direttivodella MAN Nutzfahrzeuge.Il TGL vince in fatto di tara e quindi inportata. Specialmente <strong>il</strong> modello da 12tonnellate offre fino a 250 kg di portatain più rispetto ai suoi concorrenti.Questo è <strong>il</strong> risultato di un intenso lavorodi ottimizzazione che ha coinvoltotutti i componenti e della scelta delmotore a 4 c<strong>il</strong>indri da 210 CV.Economicità significa moderni motoricommon ra<strong>il</strong>. Il primo dato che l’imprenditorevaluta <strong>per</strong> determinare l’economicitàdi un veicolo è <strong>il</strong> consumodi carburante. I tecnici della progettazionemotori MAN hanno rivisto radicalmentei propulsori della serie D08.Tutti i gruppi montati sulla gammaTGL (110 kW / 150 CV, 132 kW / 180CV, 151 kW / 206 CV e 176 kW / 240CV) vantano l’iniezione common ra<strong>il</strong>e le testate a 4 valvole. In particolare<strong>il</strong> motore a 4 c<strong>il</strong>indri dotato di sovralimentazionea 2 stadi da 151 kW /206 CV spopola nella sua classe graziead una coppia motrice pari a 830Nm a 1.400 giri al minuto.L’abbinamento con <strong>il</strong> cambio automatizzatoMAN TipMatic promette lamassima efficienza in marcia.La convenienza dell’impostazione diun veicolo si misura anche con la suaflessib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> i più diversi impieghi. Ilcoinvolgimento dei maggiori allestitorigià in fase di sv<strong>il</strong>uppo ha determinatoimpostazioni che fac<strong>il</strong>itano <strong>il</strong> montaggioe l’integrazione delle più diverse attrezzature.La struttura elettronica basatasui concetti della MAN Trucknologyoffre interfacce <strong>per</strong> l’allestimento e fac<strong>il</strong>itai lavori di assistenza.Comfort significa spazio, e coadiuva <strong>il</strong>conducente nella concentrazione sulsuo lavoro. Sotto l’aspetto della spaziosità<strong>il</strong> MAN con la cabina "corto raggio"modello C si pone al vertice delmercato di questa classe. Le cabine Led LX <strong>per</strong> impieghi sul lungo raggio,prese "a prestito" dalla gamma TGA,convincono grazie alla loro spaziosità,ai comodi letti ed all’ampia dotazionedisponib<strong>il</strong>e. Le nuove strumentazioni,disponib<strong>il</strong>i in 3 versioni sono di ottimaed immediata lettura.La moderna tecnologia supporta ecoadiuva <strong>il</strong> driver nel suo lavoro: s<strong>il</strong>enziosipropulsori con iniezione commonra<strong>il</strong> sv<strong>il</strong>uppano la loro potenza in modoottimale, <strong>il</strong> cambio MAN TipMatic sioccupa della selezione e dell’innestoautomatico del giusto rapporto ed unimpianto elettronico informa <strong>il</strong> conducentesullo stato o<strong>per</strong>ativo del mezzo,sui livelli dei fluidi tecnici e sulla funzionalitàdelle lampadine.Nell’uso quotidiano <strong>il</strong> sistema frenantea gestione elettronica, la moderna tecnologiadei gruppi ottici e gli specchiettisenza angolo morto determinano l’altogrado di sicurezza del MAN TGL. In1. 2. Nuovo MAN TGL3. MAN TGA4. Telaio del MAN TGL3 452 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


caso di urto l’abitacolo di sicurezzaderivato dalla struttura delle cabineTGA protegge i passeggeri.I modelli da 7,5 tonnellate, destinati inparticolare all’impiego con allestimentia pianale telonato o a cassa si caratterizzano<strong>per</strong> un rapporto tara/portataestremamente favorevole. I 4 passi da3.300 a 4.850 mm ed i due motori da110 kW / 150 CV e 132 kW / 180 CVcaratterizzano questa impostazione diveicolo che troverà impiego prevalentementenel settore di distribuzionecon la cabina compatta modello C.All’interno della MAN si prevede dicoprire circa <strong>il</strong> 60% del proprio mercatodei mezzi da 7,5 tonnellate con questomodello della gamma TGL.Sia nelle versioni autotelaio <strong>per</strong> allestimentidi qualsiasi genere che comeribaltab<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> modello TGL da 8 tonnellateoffre tutti i vantaggi della flessib<strong>il</strong>itàderivanti dall’impostazionemodulare. Motori da 132 kW / 180CV, 151 kW / 206 CV e 176 kW / 240CV, complessivamente 8 passi tra3.050 e 5.200 mm ed i diversi modellidi cabina <strong>per</strong>mettono di trovare semprela combinazione ideale. In funzionedel tipo di impiego e delle normativenazionali è possib<strong>il</strong>e anche l’immatricolazionea 8,8 tonnellate.Invece con <strong>il</strong> rimorchio la massa complessivapuò raggiungere 18.750 kg.Anche <strong>per</strong> parchi veicoli comunali o<strong>per</strong> servizi antincendio con autistialternanti, questa è una caratteristicaimportante.Per allestimenti specifici o <strong>per</strong> trasportinei quali <strong>il</strong> modello da 8 tonnellatenon offre sufficienti potenzialitàed <strong>il</strong> modello da 12 tonnellate èeccessivo, MAN propone la soluzioneintermedia da 10 tonnellate. In basealle richieste <strong>per</strong> questo veicolo sonodisponib<strong>il</strong>i livelli di potenza a partireda 132 kW / 180 CV, tutte le cabinedella gamma MAN TGL e numerosipassi. Il robusto membro della famigliaTGL da 10 tonnellate è destinatoad assumere una particolare importanzasu mercati di esportazione.A causa delle ruote da 17,5 pollici laversione 12 tonnellate è caratterizzatadall’alta portata e dal f<strong>il</strong>o del pianodi carico e dall’accesso alla cabinacomodamente bassi. In Paesi con <strong>il</strong>pedaggio autostradale dalle 12 tonnellatein poi, come la Germania, <strong>il</strong>MAN TGL può viaggiare senza questoonere. Questo modello dellagamma TGL si presta sia all’impiegocome isolato nel porta-a-porta, checome combinazione sulle tratte lunghenelle versioni ribaltab<strong>il</strong>e o autotelaiocon i più diversi allestimenti,caratterizzandosi sempre <strong>per</strong> unabuona redditività. Il ventaglio di dotazionicon 9 passi e 3 livelli di potenzada 132 kW / 180 CV a 176 kW / 240CV <strong>per</strong>mette di configurare semprel’autotelaio ideale allo scopo.Una cosa è la moderna tecnologia delveicolo, un’altra i giusti servizi accessori.Nella combinazione di questi elementi<strong>il</strong> TGL offre <strong>il</strong> massimo dell’efficienzae dell’economicità. MAN haselezionato alcuni pacchetti di serviziall’interno dell’ampia varietà di prodottidisponib<strong>il</strong>i che si adattano alle specificitàsia nazionali che di destinazione diimpiego, supportati dai servizi MANFinance Credit e MAN ServiceComfortPlus.Il MAN TGL viene assemblato con lepiù moderne tecnologie nella città diSteyr in Austria, nel centro di competenza<strong>per</strong> le gamme leggera e mediadel gruppo MAN Nutzfahrzeuge.Numerosi componenti del TGL sonoderivati dalla gamma "di linea" TGA.Il MAN TGL verrà proposto in tutti ipaesi nei quali MAN è presente conla sua organizzazione di vendita diveicoli industriali. In Polonia la nuovagamma si presenterà al mercatosotto <strong>il</strong> marchio locale STAR.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 53


1IGIENE URBANAIl degrado delle aree pedonalidovuto alle gomme damasticare e altri depositiFRANCESCO VANDONINelle aree urbane sempre più vastesu<strong>per</strong>fici vengono riservate ai solipedoni escludendo <strong>il</strong> traffico di veicoli.Queste isole pedonali risultano particolarmentecurate <strong>per</strong> quanto concerne<strong>il</strong> criterio architettonico; solitamentele pavimentazioni sono costituite damateriale lapideo di un certo pregio,gli impianti <strong>il</strong>luminanti, le panchine etutto quanto riguarda l'arredo urbanorisultano di buona fattura e, conseguentemente,di costo elevato. Questezone sono spesso descritte come "<strong>il</strong>salotto" della città ma, a differenza delsalotto di casa, sono a<strong>per</strong>te a chiunquevoglia accedervi con conseguentirischi di vandalismo, incuria o sporcamentiaccidentali. Risultano evidenti atutti le scritte vandaliche eseguitesenza alcun rispetto su ogni genere disu<strong>per</strong>ficie verticale, <strong>il</strong> degrado creatodalle gomme da masticare che lascianomasse appiccicose sul lastricatoorizzontale, le macchie oleose dovutea mezzi di servizio e, purtroppo, i residuiorganici, a volte umani, dovute allamaggiore espressione dell'inciv<strong>il</strong>tà.Considerato l'elevato costo di talio<strong>per</strong>e, specialmente se raffrontato ainterventi standard di pavimentazioni inbitume, si evidenziano come indispensab<strong>il</strong>io<strong>per</strong>azioni <strong>per</strong> una adeguatapulizia e successiva protezione di questezone dal degrado sopra descritto.Studi s<strong>per</strong>imentali hanno dimostratoche le masse solide insistenti sullesu<strong>per</strong>fici piane pedonali sono costituite,<strong>per</strong> la massima parte, da chewing gum,deiezioni animali e residui di alimenti.La particolarità delle aree interessatedalla pulizia, piazze di valore storico earchitettonico, impone la certezzaassoluta che l'intervento attuato nonproduca o inneschi fattori chimico fisicinon controllab<strong>il</strong>i. Il danneggiamento dimatrici storiche non rappresenta infattisolo un danno economico ma, soprattutto,un danno irreparab<strong>il</strong>e al patrimoniostorico. Da ciò deriva la necessitàche apparecchiature e prodotti risultinotestati severamente, in modo daestromettere dal mercato la concorrenzameno qualificata e, nel contempo,tranqu<strong>il</strong>lizzare la committenza <strong>per</strong>quanto riguarda <strong>il</strong> risultato finale.Dekos, <strong>per</strong> verificare se l'idea progettualefosse costruita su esigenzereali, dopo s<strong>per</strong>imentazioni di laboratorioe di piccole dimensioni chehanno dimostrato la fattib<strong>il</strong>ità dellostudio sotto l'aspetto tecnico, ha procedutoad offrire, in via s<strong>per</strong>imentale,<strong>il</strong> servizio ad una società municipalizzatadeputata alla pulizia di questearee. L'interesse di questa aziendaha su<strong>per</strong>ato ogni aspettativa ed èsfociato in una commessa di circa20.000 metri quadrati da sottoporre alavori di pulizia generale, rimozionechewing gum e protezione.I risultati ottenuti hanno dimostrato lavalidità di quanto sv<strong>il</strong>uppato a livelloteorico.La pulizia con bicarbonato ha consentitodi ottenere: assenza di abrasionedella matrice del supporto, ottimorisultato di pulizia, apprezzatoeffetto igienizzante, buon effetto dirimozione, ottima velocità di esecuzione,fac<strong>il</strong>e manovrab<strong>il</strong>ità e ut<strong>il</strong>izzo.Il lavoro eseguito ha riscontrato l'approvazionedel committente ed innescatola richiesta da numerose altreMunicipalizzate d'Italia (Roma, Ravenna,Trieste, Cosenza, ...).Gli studi ed <strong>il</strong> lavoro s<strong>per</strong>imentale diPiazza del Duomo a M<strong>il</strong>ano, in precedenzacitato, hanno consentito dimettere a punto un sistema, sino adoggi mai attuato, che prevede l'ut<strong>il</strong>izzodi vapore d'acqua a media tem<strong>per</strong>atura(130° - 180°C) e a bassa pressione(4 - 8 bar), che assicura una<strong>per</strong>fetta riuscita dell'o<strong>per</strong>a.Studi s<strong>per</strong>imentali dimostrano che lemasse, in precedenza descritte, allatem<strong>per</strong>atura di circa 75° C, tendonoa <strong>per</strong>dere la loro consistenza e, inparticolare <strong>per</strong> quanto riguarda legomme da masticare, ad assumereuno stato semifluido tale che, sottoponendola massa a leggera pressione,se ne provoca <strong>il</strong> distacco dalsottofondo.1. Sistema Dekos <strong>per</strong> la puliziadelle pavimentazioni compostodalle macchine Sobijet eLevogum (a destra)54 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


1 2Altro criterio unico adottato in fasedi progetto riguarda <strong>il</strong> recu<strong>per</strong>o dellamassa, sino ad ora mai attuato con imetodi precedentemente descritti,indispensab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> la salvaguardiadell'igiene e della completezza dell'intervento.Ultima peculiare caratteristica delsistema consiste nella protezione dell'areauna volta pulita. Eseguito l'interventodi pulizia è indispensab<strong>il</strong>eproteggere l'area, in modo che rinnovatidepositi non richiedano nuovamentel'esecuzione di costosi interventi.Tale risultato è stato ottenuto,in fase s<strong>per</strong>imentale, mediante l'applicazionesulla matrice di derivatifluorurati. Secondo la letteratura questicomposti possiedono la caratteristicadi un'ottima oleo ed idrorepellenzasenza sostanziali effetti stressantidella matrice stessa.Come già premesso, al momentoattuale la società dispone di una validae testata apparecchiatura <strong>per</strong> la puliziageneralizzata delle su<strong>per</strong>fici lapidee<strong>per</strong> mezzo di bicarbonato di sodio.(Sobijet 224 SE; <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 10settembre - ottobre 2004).L'ut<strong>il</strong>izzo della macchina Levogumrichiede, grazie all'automazione applicata,l'intervento di un solo o<strong>per</strong>atore.Secondo <strong>il</strong> degrado della su<strong>per</strong>ficieda trattare e nel caso la patina disporco si presenti tale da ostacolarel'individuazione della massa darimuovere, sarà effettuato un interventodi lavaggio di tutta la su<strong>per</strong>ficiecon bicarbonato di sodio. Eseguitoquesto trattamento l'o<strong>per</strong>atore provvederàa valutare, in base alla tipologiadelle masse da rimuovere e allaresistenza e tipologia della matricedel supporto, <strong>il</strong> prodotto da ut<strong>il</strong>izzarein soluzione acquosa.Il criterio di base comune è l'azioneemolliente e sgrassante, la differenza ècostituita dalla forza di aggressione.1. Dimostrazione della Levogumcon lo "zoccolo" aspirante2. Confronto tra pavimento trattatoe stato inizialeCreata la soluzione, l'o<strong>per</strong>atore inizierà<strong>il</strong> lavoro di rimozione applicando topicamentelo "zoccolo" sulla massa darimuovere. I tempi di rimozione dipendonoda numerose variab<strong>il</strong>i quali lanatura della massa da rimuovere, ladimensione della massa e la tipologiadella matrice del supporto.Mediamente, e considerando anche <strong>il</strong>tempo di spostamento dello "zoccolo",tra una massa e l'altra sono sufficienti3 - 5 secondi <strong>per</strong> la completarimozione della massa. Terminata larimozione delle masse solide si interverràsulla su<strong>per</strong>ficie <strong>per</strong> pulire lemacchie di olio ancora presenti.Infine sulla pavimentazione, pulita edasciutta, verrà steso <strong>il</strong> prodotto protettivo.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 55


FIEREProgetto Città 2005 a M<strong>il</strong>anoinaugura <strong>il</strong> Nuovo Polo FieraGHERARDO MARCHELLI, GIORGIA MARCHELLI, FRANCESCO VANDONIIl Nuovo Polo Fiera di M<strong>il</strong>ano è stato inaugurato <strong>il</strong> 30marzo 2005 in occasione di Progetto Città, terza mostrabiennale dell'architettura, dell'urbanistica, delle tecnologiee dei servizi <strong>per</strong> lo sv<strong>il</strong>uppo del territorio, dove, fino al 2apr<strong>il</strong>e, sono state messe in mostra la qualità della vita ed<strong>il</strong> futuro delle città: un evento diviso in sei saloni che rappresenta<strong>il</strong> punto di riferimento <strong>per</strong> capire qual è la situazionee quale sarà l'evoluzione dei nostri centri abitati.La manifestazione si è sv<strong>il</strong>uppata su una su<strong>per</strong>ficie di40.000 metri quadrati nei padiglioni 1 e 3, ospitando 438espositori, ed ha visto la presenza di circa 20.000 visitatoriprofessionali.I sei saloni che componevano Progetto Città hanno affrontatotutte le tematiche fondamentali <strong>per</strong> <strong>il</strong> territorio e la qualitàdella vita: Ambiente e Public Ut<strong>il</strong>ities, uno sguardoall'attualità e al futuro dell'aria, dell'acqua, dei rifiuti e dell'energianei centri urbani e nel Paese, con una particolareattenzione alle novità offerte dalla tecnologia e da unanuova sensib<strong>il</strong>ità sociale; Nuove Tecnologie e MaterialiInnovativi <strong>per</strong> la Costruzione, area dedicata ai realizzatoridella Nuova Fiera di M<strong>il</strong>ano, dal committente fino alleimprese appaltatrici e ai centri di ricerca italiani sulle nuovetecnologie <strong>per</strong> la costruzione; Traffico, Sistemi dellaMob<strong>il</strong>ità e Infrastrutture, <strong>il</strong> salone <strong>per</strong> presentare ai dirigenti,agli amministratori pubblici ed ai progettisti le nuove ideeMagnetti è presente con la sua produzionedi pavimentazioni in masselliautobloccanti, nell'area dedicata aifornitori <strong>per</strong> la costruzione del NuovoPolo Fieristico, essendo intervenutocon pavimentazioni a lastra da 8 cmcon colore richiesto specificatamentedalla committenza, nelle aree dellavena centrale, e con elementi di formatopiù piccolo (12x12 cm) convarie finiture nei bacini laterali, oltread aver fornito pavimentazioni più tradizionaliin altre aree.L'attenzione nello stand era posta aribadire che l'azienda investe da quattroanni sulle pavimentazioni fotocatalitiche,realizzando un numero importantedi o<strong>per</strong>e, riscontrando un interessesempre maggiore da parte dellePubbliche Amministrazioni, che inizianoa comprendere la soluzione <strong>per</strong> lariduzione dell'inquinamento in città.e i nuovi sistemi di mob<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto di <strong>per</strong>sone emerci, le infrastrutture e i servizi <strong>per</strong> la gestione del territorio;Expo Biennale delle Tecnologie e della Mob<strong>il</strong>itàInnovativa, in cui si affrontavano i temi delle fonti energetichee dei carburanti puliti, dei veicoli ecologici e tutte lepossib<strong>il</strong>ità di una mob<strong>il</strong>ità a propulsione alternativa; Qualitàdel Territorio, Arredo Urbano e Verde Pubblico, un temache incide in modo forte sulla qualità della vita, al centrodell'attenzione delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini,in continua evoluzione; Impiantistica Sportiva, Piscinee Fitness, un salone dedicato alla vivib<strong>il</strong>ità, alla salute eallo sport, con le soluzioni <strong>per</strong> costruire città più sane efac<strong>il</strong>i da vivere e da convivere.In concomitanza all'esposizione, Progetto Città ha ospitatooltre trenta convegni su tutti i temi di maggiore attualità<strong>per</strong> <strong>il</strong> settore, sessioni di confronto estremamente importanti,dalle quali sono emerse le idee che definiscono lelinee di sv<strong>il</strong>uppo dei centri urbani e del territorio, ne disegnanola situazione, evidenziano quali sono i maggioriproblemi e le opportunità condivise dagli o<strong>per</strong>atori e dalleamministrazioni.Proponiamo qui di seguito una selezione degli espositoripiù rappresentativi nel contesto degli argomenti trattati da<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong>, con immagini degli stand e brevi presentazionidelle aziende e delle loro soluzioni tecniche.Vesmaco, presente sul mercato italianodal 1966, quale produttore dirivestimenti e pitture sintetiche abase di resine acr<strong>il</strong>iche <strong>per</strong> la realizzazionedi su<strong>per</strong>fici sportive e civ<strong>il</strong>i,oltre che nella produzione di pitture erivestimenti a base di sistemi mono ebicomponenti acr<strong>il</strong>ici, epossidici epoliuretanici, propone una gammacompleta di prodotti <strong>per</strong> le esigenzedi pavimentazioni colorate con caratteristichecertificate ed adeguate alledifferenti applicazioni.A questa fiera Vesmaco sottolinea lapresenza di due applicazioni.La prima <strong>per</strong> la realizzazione di passaggipedonali e simboli, in resinemetacr<strong>il</strong>iche bicomponenti a spessoree struttura difformi, di immediatoindurimento <strong>per</strong> un subitaneo riut<strong>il</strong>izzodella sede stradale, caratterizzatada un'elevata visib<strong>il</strong>ità anche notturnaed in presenza di precipitazioni atmosferiche,grazie all'inserimento disfere di vetro ad elevato grado dirifrangenza, ed altamente antisdruc-56 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


ciolevole anche a su<strong>per</strong>ficie bagnata.La seconda, in ambito sportivo, è <strong>il</strong>metodo <strong>per</strong> la realizzazione delle pistedi pattinaggio, con cui hanno realizzatoquella <strong>per</strong> i campionati mondialiall'Aqu<strong>il</strong>a svoltisi lo scorso settembre.Per queste piste hanno realizzato unoriginale ed innovativo pacchetto compostoda particolari lavorazioni e caratteristiche(in fase di brevetto) che haconvinto la federazione sportiva <strong>per</strong> glistandard ottenuti.interessante <strong>per</strong> evidenziare particolarizone in aree molto sollecitate, dovel'asfalto stampato non garantirebbeuna durata sufficiente, come nei puntidi rotazione; infatti l'appoggio delleruote avviene sull'asfalto senza interessare<strong>il</strong> materiale termoplastico.Lacs distribuisce in Italia l'innovativosistema di stampa e resinatura dell'asfaltodenominato StreetPrint. Negliultimi anni questo sistema di asfaltostampato ha avuto una notevole diffusione,ed in tutta Italia sono stati realizzatioltre 350.000 m 2 .Sull'onda del successo di questonuovo tipo di pavimentazione Lacsha proposto anche la tecnicaCreative Impressions, un sistemaanalogo <strong>per</strong> <strong>il</strong> cemento stampato.Per entrambi i sistemi Lacs forniscead ogni impresa licenziataria le attrezzature,i materiali, <strong>il</strong> supporto tecnicoed un costante aggiornamento.In occasione di questa fiera Lacs hapresentato <strong>il</strong> sistema Duratherm, unanuova soluzione derivata da StreetPrint.Duratherm prevede l'imprimitura dell'asfaltocon una speciale matrice di spessore3 mm sulla quale si applica un termoplasticoche si incassa sull'asfalto.Soluzione proposta in situazioni dialta <strong>per</strong>correnza, dove esiste lanecessità di avere una su<strong>per</strong>ficie taleda garantire <strong>per</strong>formance di antiscivolositàdell'asfalto, cui si combina lavisib<strong>il</strong>ità dei colori, con una durataestremamente lunga.Il prodotto è già ut<strong>il</strong>izzato all'estero,dove viene impiegato anche <strong>per</strong>segnalare gli attraversamenti, comenegli Stati Uniti, dove non sononecessarie le zebrature ma è ut<strong>il</strong>izzatoun cambio di pavimentazione.Duratherm si presenta particolarmenteDegussa è un importante gruppomultinazionale che o<strong>per</strong>a nella chimicaspeciale, e a Progetto Città si presentain forze con 6 delle proprieBusiness Units ad offrire moltepliciidee e soluzioni <strong>per</strong> la riqualificazionedelle città italiane e delle loro infrastrutture,dalle pavimentazioni allebarriere in plexiglas antirumore eantivento trattate con sostanze antigraffitie autopulenti, a soluzioni <strong>per</strong>la segnaletica orizzontale, a prodottiidrorepellenti, protettivi murari e <strong>per</strong> <strong>il</strong>consolidamento ed<strong>il</strong>izio...In occasione di Progetto Città Evobus,società Omnibus della Mercedes-Benz, presenta la gamma a metano,veicoli ecologici di ultima generazione,che rispettano tanto le normative piùevolute della Comunità Europea,quanto i requisiti di sicurezza, oggiimprescindib<strong>il</strong>i nei mezzi a metano: <strong>il</strong>Citaro CNG, autobus da 12 m <strong>per</strong> laportata di un centinaio di <strong>per</strong>sone, eduno Sprinter da 6,5 m di lunghezza <strong>per</strong>circa 20 utenti, entrambi <strong>per</strong> un ut<strong>il</strong>izzoprevalentemente urbano.All'interno dell'Area del Trentino, grandestand a<strong>per</strong>to organizzato dalServizio Ripristino Ambientale in collaborazionecon <strong>il</strong> Corpo Forestale delloStato e con aziende trentine di variogenere, dai cavatori di porfido, ai fornitoridi legname, ai produttori di materiali<strong>per</strong> piste ciclab<strong>il</strong>i, nonché ai promotoridi orti e coltivazioni, Woodra<strong>il</strong>espone una barriera stradale inacciaio e legno omologata <strong>per</strong> la classeH2, posizionab<strong>il</strong>e su bordo ponte,sia su r<strong>il</strong>evato che su terrapieno, concorrimano pedonale.Per i parchi gioco dei bambini,Giochisport Group Progress proponele pavimentazioni di sicurezza Playtope le attrezzature ludiche Corocord eLandscape Structures: prodotti di altissimaqualità, in materiali riciclati a lorovolta riciclab<strong>il</strong>i, che rivolgono la massimaattenzione alle esigenze dei piccoli,grazie allo studio pedagogico diqueste. La società, con un'es<strong>per</strong>ienzaconsolidata di oltre 30 anni, è in gradodi fornire un prodotto completo, dallaprogettazione all'arredo del parco, allesu<strong>per</strong>fici antishock colorate, con unaparticolare cura <strong>per</strong> i dettagli e le <strong>per</strong>sonalizzazioni.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 57


nuova gamma al legno sono abbinatianche alluminio e materiale plastico.Per la pavimentazione antishockEcopark in gomma riciclata da pneumatici,Salvadori, sempre esemplarmenteattento alla sicurezza, proponealcune novità, quali la possib<strong>il</strong>ità dicreare disegni sempre più <strong>per</strong>fezionaticon colorazioni arricchite e sfumate, ela pavimentazione in gettata, <strong>per</strong> laquale è in grado di fornire sia a noleggioche in vendita <strong>il</strong> miscelatore, i granulidi gomma colorati EPDM e la colla<strong>per</strong> l'amalgama dei granuli, <strong>per</strong> unaposa in o<strong>per</strong>a analoga a quella delcemento. Le su<strong>per</strong>fici antitrauma amattonelle si compongono ora tramiteagganci a spinotti, e, oltre ad essere<strong>per</strong>fette <strong>per</strong> i parchi gioco dei bambini,sono l'ideale anche <strong>per</strong> le piscine, inparticolare nella versione con erbasintetica incollata, fac<strong>il</strong>mente pulib<strong>il</strong>e.Il Gruppo Argo è un'associazione cheraggruppa le imprese che si occupanodi riciclaggio di pneumatici, dalla ricercaalla produzione, e si assume <strong>il</strong>compito di diffondere informazioni siadi carattere tecnico che normativorelative al settore, svolgendo inoltreazioni di stimolo <strong>per</strong> la crescita dellostesso, quali sv<strong>il</strong>uppare conoscenzetecniche, tecnologiche e di mercato suquello che può essere l'ut<strong>il</strong>izzo dellematerie prime ottenute dal riciclaggiodi pneumatici in molteplici campi, dalleapplicazioni stradali e di conglomeratiasfaltici alle pavimentazioni antitrauma<strong>per</strong> parchi gioco e impianti sportivi.Apcoa Parking Italia è presente aProgetto Città insieme a Codelfa <strong>per</strong>la presentazione dei parcheggi delNuovo Polo Fieristico: un totale di10.000 posti auto, di cui 3.000 in 2parcheggi multipiano, ciascuno di 4piani fuori terra, e gli altri in parcheggia raso. Codelfa è una della maggioriimprese italiane di prefabbricazione,ed ha progettato e costruito l'interocomplesso dei posteggi. ApcoaParking Italia è invece uno dei principalio<strong>per</strong>atori specializzati nella gestionedei servizi di parcheggio sia in Italiache all'estero, chiamato a occuparsianche di questa nuova struttura.Greenfields espone le proprie pavimentazioniin erba sintetica <strong>per</strong> campisportivi.Limonta Sport Italia propone erbasintetica <strong>per</strong> campi da calcio.GreenPlay è <strong>il</strong> marchio depositatoregistrato che indica <strong>il</strong> materiale chela società ut<strong>il</strong>izza <strong>per</strong> realizzarecampi da calcio in erba sintetica, cioègranuli di gomma adatti alla plastica;tramite un distributore autorizzato cheagisce sul territorio nazionale, assicurala predisposizione di campi da calciochiavi in mano.Orsogr<strong>il</strong>l Città presenta l'innovativalinea di giochi <strong>per</strong> bambini Upset dellaLappset, produttori europei di strutture<strong>per</strong> parchi gioco in legno, di cui sonodistributori esclusivi <strong>per</strong> l'Italia: nellaBEN Distribuzione è la divisione diBusiness Engineering Network che sioccupa di importare e commercializzarein Italia Vitriturf, sistema di pavimentazionedi sicurezza americanoinnovativo e versat<strong>il</strong>e: monolitico,viene gettato in o<strong>per</strong>a mediante l'applicazionedi impasti di resina poliuretanicacon gomma EPDM granulare etrucioli di gomma SBR, con vastissimepossib<strong>il</strong>ità di colorazioni e disegni.Biffi Impianti Sportivi presenta leproprie installazioni indoor e outdoor,comprensive di erba sintetica <strong>per</strong> icampi da calcio.58 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


Soema crea arredi <strong>per</strong> comunità, proponendogrande flessib<strong>il</strong>ità nell'impiantistica,nelle barriere divisorie, enel settore antivandalico, dai bagni <strong>per</strong>le collettività agli spogliatoi.PMP è una ditta produttrice di aspiratorie cippatrici, che da poco si starivolgendo all'arredo urbano, in particolarmodo <strong>per</strong> l'<strong>il</strong>luminazione.TSS, produttore di pavimentazioni <strong>per</strong>campi sportivi in erba sintetica, presentacome novità di quest'anno XP65, unmonof<strong>il</strong>amento legato, interrato consabbia e gomma, omologato Uefa.Copriscopri presenta un vasto curriculumdi co<strong>per</strong>ture <strong>per</strong> l'industria e<strong>per</strong> lo sport.Alesport realizza impianti sportivi epavimentazioni sintetiche <strong>per</strong> campida gioco.Mondo produce pavimentazioni diogni tipologia, dalla gomma al PVC,all'erba sintetica, sia <strong>per</strong> impiantisportivi che <strong>per</strong> l'impiantistica civ<strong>il</strong>e,e qui presenta Mondo Turf Ecof<strong>il</strong>l,erba sintetica di ultima generazionecon intasamento ecologico, ideale<strong>per</strong> campi da calcio.Wood System è specialista in tensostrutturee costruzioni in legno lamellare,in particolare <strong>per</strong> impianti sportivi.Per l'arredo urbano, Neri presentala nuova linea di design City MoonNew Light System, <strong>per</strong> <strong>il</strong>luminazionestradale, cestini e dissuasori<strong>per</strong> la creazione di <strong>per</strong>corsi pedonali.Salvi Marmi propone ottimi esempi diarredo urbano, in particolare di pavimentazioniesterne in marmi e graniti<strong>per</strong> piazze, chiese, strade e marciapiedidi grande qualità, e con attenzionealle esigenze dei singoli comuni.Plasteco M<strong>il</strong>ano PM Engineeringo<strong>per</strong>a nel settore delle co<strong>per</strong>ture,prevalentemente <strong>per</strong> impianti sportivi,ma anche <strong>per</strong> padiglioni, fiere, esposizioni,concerti o <strong>per</strong>sonalizzab<strong>il</strong>i, siamob<strong>il</strong>i che fisse, ut<strong>il</strong>izzando materialiquali legno, acciaio, membrane ePVC.Porfidi International presenta le propriepavimentazioni e soluzioni <strong>per</strong>l'arredo urbano, sia <strong>per</strong> interni che <strong>per</strong>esterni, nelle varie tipologie, prevalentementein porfido e granito, rivolgendol'attenzione a enti pubblici, impresee magazzini ed<strong>il</strong>i.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 59


allontanamento piccioni con metoditradizionali e tramite un nuovo antifecondativo<strong>per</strong> piccioni.All'interno dell'ampia gammaSelvoline, le novità sono le pedanemolto funzionali <strong>per</strong> risolvere i dislivelli,i pannelli <strong>per</strong> propaganda elettoralee dei gazebi leggeri e primaver<strong>il</strong>i.Wizarp urban visions, studio di fantasiosaprogettazione urbana, haorganizzato Sky Garden Project, riunendomolteplici aziende che si occupanodi verde pens<strong>il</strong>e e di arredourbano, nella costruzione di una pistaciclab<strong>il</strong>e esemplarmente corredata intutto <strong>il</strong> suo contesto all'interno diProgetto Città.Expo Inox propone molte soluzioni <strong>per</strong>recinzioni esterne, cancelli, arredourbano e parapetti, tutte in acciaio inox.Il Consorzio Cavatori ProduttoriPorfido mette in mostra le propriepavimentazioni in porfido trentino.Oltre che nel proprio stand,Metalwood presenta le barriere stradalimisto metallo-legno anche comebordo laterale della pista ciclab<strong>il</strong>eall'interno dello Sky Garden Project.I Fratelli Moncini propongono unvastissimo assortimento di marmi, graniti,pavimentazioni normali e sopraelevate,lavelli, ripiani e fontane. Perl'arredo urbano hanno creato unanuova serie: cubi, ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i comepanchine o quant'altro, e dissuasori.Montini, produttore di elementi inghisa di qualità, propone una nuovagriglia leggera da mettere sulle pavimentazioniin autobloccante, di diversicolori, <strong>per</strong> cui particolarmente adatteai centri storici.CMC Prefabbricati si occupa di arredourbano e di impiantistica sportiva,dalle fioriere ai prefabbricati ad usoservizi, dalle to<strong>il</strong>ette pubbliche aglispogliatoi, con particolare attenzioneai contesti in cui vengono inseriti.Graepel High Tech Industries espongonouna vastissima gamma di lamiereforate, stampate <strong>per</strong> infiniti ut<strong>il</strong>izzi, ecomplementi d'arredo già creati.Ciotolo espone una grande varietà dipavimentazioni e rivestimenti in ciotolo,<strong>per</strong> interni ed esterniSygma Service offre i propri servizi didisinfestazione, derattizzazione eDeFim, produttore di recinzioni <strong>per</strong>tutti gli usi e le esigenze, ne proponeuna specifica <strong>per</strong> i parchi gioco, in retezincata e verniciata, con possib<strong>il</strong>ità didiverse colorazioni.60 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


oltre a barriere pubblicitarie e recinzioni,sia <strong>per</strong> enti pubblici che privati.Odorizzi Porfidi espone molte delleproprie soluzioni in pietra naturale, frale quali spiccano porfido e granito.McQuay ha realizzato tutto <strong>il</strong> condizionamentosia caldo che freddo <strong>per</strong><strong>il</strong> Nuovo Polo Fieristico, fornendo 6pompe di calore da 1000 kW ciascunae 12 gruppi frigoriferi con condensazionead acqua e doppi compressoricentrifughi.Marazzato Spurgo Service è impegnatada cinquant'anni nella fornituradi servizi ecologici alle aziende e aiprivati finalizzati alla salvaguardiadell'ambiente. Lo stand <strong>il</strong>lustrava idiversi lavori eseguiti <strong>per</strong> la realizzazionee la pulizia dei sottoservizi delNuovo Polo FieristicoL'Istituto Italiano Sicurezza deiGiocattoli si propone <strong>per</strong> verificare lasicurezza delle aree da gioco, eseguendocontrolli in loco seconde le normativeUNI EN 1176-7, e r<strong>il</strong>asciando irelativi certificati di conformità, tanto <strong>per</strong>enti pubblici che <strong>per</strong> produttori di giochi.Ecotrans - Ecoter si occupa di riciclaggiodi rifiuti inerti, con i quali produce,in tre impianti ed in un laboratoriodi studio nell'ovest m<strong>il</strong>anese, materiali<strong>per</strong> l'ed<strong>il</strong>izia stradale riconosciuticon la marcatura CE.Scattola espone una vasta gamma didissuasori, sia luminosi che non, fissi,in acciaio forgiato, <strong>per</strong> la delimitazionedi aree pedonali, piste ciclab<strong>il</strong>i, passeggiateeleganti nei centri storici,Com<strong>il</strong>uce distribuisce in Italia prodottiEclatec e Aubr<strong>il</strong>am, società francesiproduttrici di elementi <strong>per</strong> l'<strong>il</strong>luminazionee l'arredo urbano, e presenta quiun nuovo faro <strong>per</strong> l'<strong>il</strong>luminazione stradalecon <strong>il</strong> palo in legno.Global Engineering and Trade nellostand in comune con Record, presentavarie soluzioni applicative del principiofotocatalitico del biossido di titanio(TiO2) (<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 5 novembre -dicembre 2003 e n. 11 novembre -dicembre 2004), grazie al quale è possib<strong>il</strong>eun notevole abbattimento dinumerosi agenti inquinanti e nocivipresenti nell'aria. Record presentaEcostar, una linea di speciali elementiautobloccanti <strong>per</strong> pavimentazione diesterni con proprietà anti-inquinamento,anti-muffa ed autopulenti.Snoline, società lombarda con 50anni di attività nel campo della sicurezzastradale (cfr. articolo specificosul presente numero), con prodottisempre al vertice delle prestazioni sia<strong>per</strong> l'utente dell'infrastruttura che <strong>per</strong><strong>il</strong> suo gestore, presenta a ProgettoCittà oltre ai suoi prodotti classici(sicurezza stradale, segnaletica complementare,segnaletica orizzontale)una importante novità: <strong>il</strong> sistema dibarriera mob<strong>il</strong>e <strong>per</strong> eliminare le codeda esodo in autostrada (<strong>Lavori</strong><strong>Pubblici</strong> n. 13 marzo - apr<strong>il</strong>e 2005). Sitratta di una barriera tipo New Jerseyche può essere spostata molto rapidamentegrazie ad una macchinaspeciale.Moroni Autoservice nasce nel 1995,e dal 2000 produce automezzi a propulsionealternativa, trasformando,<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 61


con autorizzazioni dalle rispettivecase automob<strong>il</strong>istiche veicoli a motoretermico in veicoli a trazione elettrica.VEM, Veicoli Elettrici Moroni,o<strong>per</strong>a oggi nella progettazione, lacostruzione e la trasformazione diveicoli convenzionali nei settori deltrasporto <strong>per</strong>sone e merci. Sullostand erano presenti due TransporterVW, uno allestito <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto di 8<strong>per</strong>sone più <strong>il</strong> conducente, con autonomiain ciclo urbano di 70 km (autonomiamax di 90 km a velocitàcostante di 45 km/h), ed <strong>il</strong> secondoallestito <strong>per</strong> <strong>il</strong> servizio di ambulanzainterno alla aree ospedaliere, omologato<strong>per</strong> la circolazione stradale.Italflash produce sistemi ed elementidi segnalazione luminosa, realizzasegnaletica orizzontale, sistemi disegnalazione luminosi alimentati dapannelli solari e anche accessori dacantiere come dossi artificiali e barriereNew Jersey in poliet<strong>il</strong>ene. Lanovità presentata in fiera è <strong>il</strong> sistemaRSG, <strong>il</strong> Rivelatore di StradaGhiacciata, un pannello che lampeggiaquando la tem<strong>per</strong>atura scendesotto ad una certa soglia, tarab<strong>il</strong>e infase di produzione.TecnoVision si occupa dal 1987 didisplay luminosi a LED oggi ut<strong>il</strong>izzatiin vari settori. Dall'introduzione sulmercato nel 1995 dei LED blu,TecnoVision ha focalizzato la produzionesui maxi-schermi full color.L'acquisizione dei marchi MTVisual eSeledrive porta TecnoVision Groupad essere un gruppo aziendale internazionale.Seledrive è <strong>il</strong> ramo che sioccupa dei pannelli stradali, fissi, carrab<strong>il</strong>i,a messaggio variab<strong>il</strong>eCempi nasce nel 1975 nel settoreanticendio e sicurezza stradale. Oggipropone una vasta gamma che vadagli estintori ed attrezzature antincendio,ai dispositivi di protezioneindividuale, alle barriere stradali siametalliche che New Jersey in cementoo in poliet<strong>il</strong>ene zavorrab<strong>il</strong>i conacqua, alla segnaletica verticale, orizzontalee anche complementarecome quella aziendale e <strong>per</strong> interni,alla semaforica: ambito nel qualeCempi svolge consulenze, progettazioni,installazioni e manutenzione;fino all'arredo urbano. Progetto Cittàha offerto l'occasione <strong>per</strong> presentareT - ID, una tecnologia avanzata <strong>per</strong>l'analisi del traffico che si rivolge inparticolar modo alle amministrazionipubbliche.Cebic o<strong>per</strong>a dal 1999 nel settoredelle pavimentazioni stradali. Graziealle varie applicazioni dell'asfaltostampato, Cebic realizza elementistrutturali <strong>per</strong> la moderazione del trafficoquali dossi, incroci, rotonde; oltrea piste ciclab<strong>il</strong>i e marciapiedi.L'asfalto ancora caldo viene stampato:si può ottenere qualsiasi formageometrica oltre a quelle note (mattoncinoa correre, spina di pesce,porfido irregolare o ad archi, cordoli,...). In seguito viene eseguito un trattamentosu<strong>per</strong>ficiale di resinatura<strong>per</strong> im<strong>per</strong>meab<strong>il</strong>izzare e rendereantisdrucciolo la su<strong>per</strong>ficie. Infine sipassa alla colorazione con toni ascelta. La gamma Cebic si completacon varie resine e protettivi, oltreche con una serie di laminati adesivielastoplastici <strong>per</strong> la segnaletica orizzontale.Romano Autogas produce apparecchiature<strong>per</strong> impianti a GPL e a metano<strong>per</strong> autotrazione, quali miscelatori,serbatoi, elettrovalvole, kit GPL emetano, centraline, camere stagne...La distribuzione dei prodotti Romanoavviene in più di 30 paesi, fino inAmerica del Sud ed in Australia.Jolly Set è una divisione dellasocietà Eleca, general contractor connumerosi settori di intervento. JollyTower è una linea di torrette a scomparsa<strong>per</strong> l'erogazione di energiaelettrica ed altri servizi complementari.Sono carrab<strong>il</strong>i o calpestab<strong>il</strong>i conpozzetto in calcestruzzo co<strong>per</strong>to daun chiusino in ghisa pieno o riempib<strong>il</strong>econ qualsiasi materiale di pavimentazione.Jolly Stop sono dissuasoriautomatici a scomparsa, di tipo pneumatico.Jolly Lux sono apparecchiature<strong>per</strong> <strong>il</strong> controllo del flusso luminosodelle lampade a <strong>scarica</strong> di gas che<strong>per</strong>mettono un risparmio notevole sulconsumo energetico ed un aumentomedio del 50% della durata di vitadelle lampade. Jolly Sun è una lineadi unità fotovoltaiche.BRC produce tutte le componentinecessarie <strong>per</strong> la trasformazione a62 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


gas di un veicolo. A Progetto Città,presenta in via del tutto esclusivaanche un bus, alimentato originariamentea diesel, convertito a metano,dell'azienda di trasporti di Brescia.BRC è una delle aziende leader nelsettore "after-market" quindi <strong>per</strong> trasformazionieseguite dalle officine intutta Italia, inoltre fornisce importanticase automob<strong>il</strong>istiche quali ChevroletItalia e Citroen Italia che propongonoimpianti BRC sui propri veicoli vendutial pubblico tramite concessionarieufficiali. In stand presente unaChevrolet Matiz 800 trasformata aGPL, ed una Citroen Picasso 1.800trasformata a metano.generazione da 18 m, <strong>il</strong> Cristalis dicui 10 esemplari saranno messi inesercizio nel secondo semestre del2005 a M<strong>il</strong>ano.AEB progetta e realizza la gammacompleta di dispositivi elettronici <strong>per</strong>la conversione delle vetture a GPL oMetano. Dai variatori elettronici d'anticipo,ai vari sensori ed indicatoripassando dai commutatori e i sistemidi feed-back, i prodotti AEB agevolanola conversione delle autovettureda benzina a metano.Alstom è attiva nel settore del trasportourbano su rotaia ed è in gradodi modularsi sulla base delle esigenzedelle municipalità clienti, in terminidi qualità e sicurezza, basso impattoambientale ed alta tecnologia, esteticae qualità, nonché comfort <strong>per</strong> ipasseggeri. L'offerta Alstom <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasportourbano e la mob<strong>il</strong>ità nelle areemetropolitane si articola in tre grandisettori: <strong>il</strong> tram ed i sistemi tranviari, <strong>il</strong>sistema tram-treno, <strong>il</strong> metro e i sistemimetropolitani e si completa con isistemi di segnalamento urbani e lasicurezza.Gruppo ARGO rappresenta Sina,Sineco (<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 8 maggio -giugno 2004), CIV, oltre che variesocietà autostradali con uno standche <strong>il</strong>lustra i lavori eseguiti e le attivitàdel gruppo.Irisbus, società del Gruppo Iveco, èspecializzata nella produzione diautobus urbani ed interurbani accordandouna particolare attenzione siaal rispetto dell'ambiente che ad offrire<strong>il</strong> massimo comfort ai passeggeri edall'autista. Il vasto stand Irisbus presentatre autobus a metano: IrisbusIveco CityClass 12 m, un modelloEuropolis da 9,4 m e un minibus dellagamma Da<strong>il</strong>y. Inoltre nello standdell'ATM si trova un f<strong>il</strong>obus di nuovaCame cancelli automatici produceda oltre 30 anni motori elettromeccanicied accessori <strong>per</strong> a<strong>per</strong>ture automatiche.La gamma Came si estendedalla casa al lavoro fino all'urbanistica.Porte e cancelli elettrici comandatia distanza, sia basculanti che scorrevolio a battenti, <strong>per</strong> uffici, abitazioni,garage, hangar o centri storici,piazze, ponti e parcheggi sono elementiproposti da Came attraversouna fitta rete di concessionari presentisu tutto <strong>il</strong> territorio nazionale, oltreche in altre nazioni e continenti.Lo stand EcoFatto riunisce moltissimiprodotti realizzati in materiali riciclati.FAAM è attiva nel settore della produzionedi accumulatori al piombo edi veicoli elettrici. FAAM ha strutturatoi propri reparti di produzione ericerca in tre aziende autonome especializzate: SBF Divisione BatterieAvviamento; IBF DivisioneBatterie Industriali e EVF DivisioneVeicoli Elettrici. Sullo stand era presentela novità dell'azienda, Sm<strong>il</strong>e,un quadriciclo pesante a motoreelettrico asincrono trifase a cacomandato da inverter.<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 63


Federal Signal Vama tramite la suadivisione "Emergency Products" producee commercializza apparecchiature<strong>per</strong> segnalazioni acustiche eluminose <strong>per</strong> veicoli di polizia, vig<strong>il</strong>idel fuoco, ambulanza e da lavoro.Vari allestimenti sono inoltre proposti,<strong>per</strong> moto, auto, camion con luci stroboscopichealogene o a LED.Ci.Ti.Esse è dal 2000 concessionariae centro assistenza - riparazione <strong>per</strong><strong>il</strong> Nord Italia della Federal SignalVama, azienda che allestisce attualmentei veicoli della Polizia Italiana.Ci.Ti.Esse inoltre si occupa delledecorazioni dei veicoli con pellicoleadesive ad alta rifrangenza e proponenella sua gamma autovelox, et<strong>il</strong>ometri,contatraffico, fonometri, opacimetri,blocca ruote, distanziometrioltre ad una vasta scelta di apparecchiricetrasmittenti.R&D Sicurezza propone i suoi apparecch<strong>il</strong>uminosi a LED, lampeggianti,sincronizzab<strong>il</strong>i, fissi e mob<strong>il</strong>i alimentatianche da energia solare, <strong>per</strong> renderepiù visib<strong>il</strong>i sia cartelli che veicoli.Sullo stand presenti anche i prodottiTr<strong>il</strong>ux, segnaletica luminosa <strong>per</strong> lasicurezza stradale ed abbigliamentotecnico e da lavoro.Box forniscono un servizio innovativoche consente di sfruttare al meglio glispazi disponib<strong>il</strong>i. Tramite la strutturamob<strong>il</strong>e a scomparsa <strong>il</strong> servizio è fornitosolo quando è necessario e <strong>per</strong>mettedi avere a disposizione unassetto mob<strong>il</strong>e e idoneo nei luoghicome piazze, isole pedonali o centriurbani.Parkeon produce e commercializzasistemi di automazione, apparecchiature,hardware e sofware <strong>per</strong> <strong>il</strong> controlloe la gestione di accessi e parcheggi,oltre a sistemi di protezione,sicurezza, controllo e automazione.Promo.Com. presenta la sua ampiagamma di prodotti specifici <strong>per</strong> veicolisia a quattro che a due ruote ad usoPolizia locale. Sistemi lampeggiantiintegrati a LED o stroboscopici concarenature ultrapiatte, display a messaggiovariab<strong>il</strong>e e numerosi accessor<strong>il</strong>uminosi. Sullo stand Promo.Com.presentava <strong>il</strong> DaihatsuTerios 13004x4, allestito quale veicolo di polizialocale in collaborazione con le ditteProjet Service Veicoli Industriali,Reflexite Italia e R&D sicurezza. Nel2004, 100 di questi veicoli sono staticonsegnati tra provincie, comuni, entiparco, croce rossa e regioni.e programmare fino a 8 schede dipotenza, ognuna delle quali comprende4 gruppi di 3 colori, fa parteanch'esso della gamma OptoElettronica.Siemens propone, attraverso le suedivisioni Industrial Solutions andServices e Intelligent TrafficSystems, numerosissime soluzioniintegrate <strong>per</strong> ogni esigenza di traffico.Dalla gestione del traffico interurbano(autostrade, gallerie,pedaggio), alla regolazione, pianificazionee analisi del traffico urbano;passando <strong>per</strong> i sistemi applicati aiparcheggi e la telematica del traffico;fino ai servizi correlati offerti daSiemens, quali la progettazione e losv<strong>il</strong>uppo, l'assemblaggio e l'installazione,sistemi di finanziamento erateizzazione, assistenza 24 ore su24, manutenzione...Tif Elettronica è un'azienda di produzionee commercializzazione diautomazioni elettromeccaniche dielementi mob<strong>il</strong>i a scomparsa denominatiP<strong>il</strong>omat. Di semplice ut<strong>il</strong>izzo efac<strong>il</strong>mente integrab<strong>il</strong>i con l'arredourbano, la gamma di strutture mob<strong>il</strong>iP<strong>il</strong>omat nelle versioni Pass, Energy eOpto Elettronica produce lanternesemaforiche in policarbonato ad altaresistenza meccanica anche conproiettori a LED, semafori e lampadeda cantiere, dispositivi sonori <strong>per</strong> nonvedenti <strong>per</strong> passaggi pedonali, lampeggiatoria LED. Il regolatore OTL,che <strong>per</strong>mette di regolare, controllareTartarini Auto presenta i suoi kit<strong>per</strong> conversioni di auto a GPL o ametano con impianto "sequenzialefasato". Si tratta dell'ultima generazionenei sistemi di iniezione metanoe GPL che <strong>per</strong>mette di migliorarei risultati sia dal punto di vistadella guidab<strong>il</strong>ità che delle prestazioni.Sullo stand presente un'AlfaRomeo 156 SW della PoliziaMunicipale di Imola. Per la primavolta in Italia un comune ha decisodi dotarsi di una vettura che avessetutte le caratteristiche ecologichenecessarie <strong>per</strong> svolgere le normalifunzioni di servizio, mantenendo leprestazioni.64 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005


AEM ha, come <strong>per</strong>altro accaduto nell'edizioneprecedente di ProgettoCittà, portato a conoscenza del grandepubblico e degli o<strong>per</strong>atori del settoreuna vetrina dei suoi servizi edelle sue società.All'interno del salone delle PublicUt<strong>il</strong>ities, AEM, con un proprio spazioespositivo, ha raccolto alcunesocietà del Gruppo che hanno cosìavuto una ulteriore possib<strong>il</strong>ità di presentarsie dialogare con <strong>il</strong> pubblicopresente. Questo grazie anche aduna serie di incontri che AEM haorganizzato in uno spazio predispostoappositamente all'interno delproprio stand. Gli argomenti trattatiriguardavano l'ambiente, <strong>il</strong> risparmioenergetico, la sicurezza, l'idrogenoed i servizi.VIABILITÀ INVERNALEE.P.T. eco power technology è un'aziendafortemente orientata verso l'altatecnologia e <strong>per</strong>segue lo scopo direalizzare sistemi di trasporto noninquinanti e sicuri. E.P.T. trasforma,collaborando con primari carrozzieriitaliani, veicoli a combustione in nuoviveicoli a emmissione zero; costruisceparcheggi di interscambio; fornisceconsulenza in appoggio a piani di traffico,a parchi naturali, a impianti turistici;commercializza veicoli leggeri qualibiciclette, moto e monopattini elettrici.A Progetto Città E.P.T., oltre ad Horus,un autobus ibrido elettrico con turbinaa metano, presenta un innovativosistema di ricarica delle batterie senzacontatto, <strong>per</strong> induzione. In pratica questosistema <strong>per</strong>mette di ottenere, graziealle frequenti ricariche (<strong>per</strong> esempioad ogni fermata <strong>per</strong> un autobus), econ batterie di non elevata autonomia,quindi sensib<strong>il</strong>mente meno costose,una durata di esercizio sufficiente a<strong>per</strong>correre 130 km.C.T. Elettronica si occupa di sicurezzastradale e anche di attrezzature,centraline ed <strong>il</strong>luminazioni <strong>per</strong> cam<strong>per</strong>e nautica, oltre che di maxischermi <strong>per</strong>la pubblicità e lo spettacolo. Per quantoriguarda la sicurezza stradale i prodottispaziano dalle lampade a LEDalle unità di sorveglianza e controllodel traffico, passando <strong>per</strong> gli allestimentidi veicoli e rimorchi speciali.ZEV, Zero Emission Vehicles, inseguito ad un riassetto societario eall'acquisizione della società Autodromoche produceva l'Autobus Alé,intende proseguire la produzione diAlé nelle versioni sia a gasolio cheibrida, introducendo inoltre una versionea trazione elettrica, oltre aglialtri veicoli elettrici che propone. Imezzi elettrici ZEV sono derivati daveicoli commerciali di importanti marcheo costruiti su propri telai, con unelevato numero di versioni con diversecaratteristiche di destinazioned'uso (<strong>per</strong>sone e merci), di dimensionie di volumi di carico. A ProgettoCittà ZEV ha portato appunto la versioneelettrica del bus Alé e varimodelli di minibus allestiti in manierediverse: scuolabus, furgone trasportomerci, ufficio mob<strong>il</strong>e di polizia locale.In un altro padiglione rispetto allostand era posto <strong>il</strong> taxi elettrico attualmenteal vaglio del Comune di Roma,che sta ponendo le basi <strong>per</strong> un futuroinserimento di taxi di questo tipo.Vomere SV dellaMolinari VincenzoGli sgombraneve a vomere prodottidalla Molinari Vincenzo, sono identificaticommercialmente dalla sigla SV esono disponib<strong>il</strong>i in tre diverse versioni.Realizzati completamente in acciaioFe510, con punti critici in materialeT1, si fanno apprezzare presso l’utenzaitaliana e straniera <strong>per</strong> l’ottima"freccia" che <strong>per</strong>mette un’eccellentepenetrazione nella neve e <strong>per</strong> <strong>il</strong> particolaresistema di sicurezza che laMolinari Vincenzo propone a richiestasu tutte le versioni.Infatti, dal più piccolo SV-16/70 alla versionemedia SV-22/70, arrivando allaversione più pesante SV-28/130, è possib<strong>il</strong>einstallare un sistema di sicurezzaautomatico/meccanico che <strong>per</strong>mette disu<strong>per</strong>are agevolmente gli ostacoliradenti posti sul fondo stradale.Tale soluzione si avvale della presenza diun set di molle a torsione che <strong>per</strong>mettonola rotazione all’indietro ed <strong>il</strong> sollevamentodelle lame raschianti ogni qualvolta che lestesse incontrano un ostacolo.Soluzione sim<strong>il</strong>e viene adottata <strong>per</strong> <strong>il</strong>puntale centrale, <strong>il</strong> quale, in caso diurto, arretra su delle robuste guide fissatein posizione inclinata rispetto alpiano stradale, riportandosi successi-<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 14 maggio - giugno 2005 65


vamente in posizione di lavoro <strong>per</strong>mezzo di una molla a compressione.Le larghezze di lavoro di questeattrezzature variano da 1,60 m fino a3,20 m, <strong>per</strong>mettendo di allestireun’ampia gamma di veicoli.Dei tre modelli disponib<strong>il</strong>i l’SV-22/70 èquello che <strong>per</strong> dimensioni e caratteristichecostruttive risulta essere <strong>il</strong> piùut<strong>il</strong>izzato da o<strong>per</strong>atori privati ed entipubblici.Oltre le caratteristiche comuni aglialtri modelli, l’SV-22/70 si distingue<strong>per</strong> la presenza di un gruppo centralerealizzato in un’unica fusione, alquale sono fissati rispettivamente ledue ali laterali ed i c<strong>il</strong>indri a doppioeffetto <strong>per</strong> la loro movimentazione, e<strong>il</strong>gruppo di sollevamento; quest’ultimo,<strong>per</strong> contenere lo sbalzo complessivoe aumentare l’altezza ut<strong>il</strong>e da terradell’attrezzatura durante <strong>il</strong> trasferimento"non in o<strong>per</strong>a", è realizzatocon un gruppo di scorrimento verticalesu guide in nylon.Per le caratteristiche costruttiveappena esposte e <strong>per</strong> le sue doti dirobustezza, tale attrezzatura si faapprezzare presso clienti nazionali,francesi, austriaci e svizzeri.Dovendo invece optare <strong>per</strong> un’attrezzaturadal peso complessivo più contenutoe con larghezze di lavoro nonsu<strong>per</strong>iori ai due metri, l’SV-16/70 rappresentala soluzione ideale <strong>per</strong> allestireveicoli con limitate portate sull’asseanteriore.L’SV-28/130 con i suoi 1.200 kg circadi peso, rappresenta un’ottima soluzione<strong>per</strong> l’allestimento di veicolipesanti, garantendo larghezze d<strong>il</strong>avoro ut<strong>il</strong>i fino a 3,20 m e un’altezzamassima degli aleroni di circa 1,50 m.Questo modello, fornito in diversiesemplari al rivenditore svizzero,sarà esposto alla prossima edizionedel Geimeinde che si svolgerà aBerna dal 21 al 24 giugno 2005.

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