N. 38 - OTTOBRE 2010 - Bollettini AIOM
N. 38 - OTTOBRE 2010 - Bollettini AIOM
N. 38 - OTTOBRE 2010 - Bollettini AIOM
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
N . 3 8<br />
Ottobre <strong>2010</strong><br />
Nuove applicazioni della<br />
CFD per la verifica delle<br />
opere marittime a gettata<br />
di F Dentale 1 , E. Pugliese Carratelli 1,2 , B. Messina 1 e S. Mascetti 3<br />
INTRODUZIONE<br />
N<br />
ell’articolo è illustrata una<br />
nuova procedura che<br />
mediante l’utilizzo di<br />
simulazioni fluidodinamiche<br />
(CFD) permette di studiare con<br />
maggior dettaglio le interazioni<br />
che si instaurano tra un’opera<br />
marittima a gettata (emersa o<br />
sommersa) ed il moto ondoso.<br />
L’approccio implementato è<br />
strutturato in maniera simile a<br />
quanto avviene per analoghe<br />
prove fisiche di laboratorio,<br />
rendendo quindi possibile<br />
analizzare sia i parametri<br />
connessi con l’idrodinamica del<br />
fenomeno (overtopping,<br />
frangimento, risalita, riflessione,<br />
trasmissione) sia la stabilità<br />
idraulica dei massi della<br />
struttura. Per le simulazioni è<br />
stato impiegato il software<br />
FLOW-3D®, ampiamente<br />
validato per problematiche di<br />
questo tipo, che, grazie ai<br />
diversi modelli implementati,<br />
consente di sviluppare lo studio<br />
idrodinamico tra il fluido e più<br />
corpi rigidi, fissi o mobili.<br />
1 Dipartimento di Ingegneria<br />
Civile - Università degli Studi<br />
di Salerno<br />
2 C.U.G.Ri.- Consorzio Interuniversitario<br />
per la Previsione e<br />
Prevenzione Grandi Rischi<br />
3 XC Engineering srl,Cantù (CO)<br />
6<br />
METODOLOGIA E<br />
RISULTATI<br />
L<br />
e prime applicazioni di<br />
fluidodinamica numerica<br />
CFD, acronimo inglese di<br />
Computational Fluid Dynamics<br />
risalgono agli inizi degli anni<br />
sessanta. Basata su tecniche<br />
che permettono di riprodurre<br />
mediante l’ausilio dei<br />
calcolatori i fenomeni connessi<br />
con il movimento dei fluidi,<br />
nell’arco degli anni ha avuto<br />
un largo impiego, grazie al<br />
continuo perfezionamento<br />
delle metodologie numeriche<br />
ed all’avvento di calcolatori<br />
elettronici sempre più<br />
sofisticati, a tal punto che<br />
viene considerata alla pari<br />
dell’approccio sperimentale.<br />
Naturalmente, come tutte le<br />
tecniche di indagine, presenta<br />
i suoi vantaggi e svantaggi,<br />
quest’ultimi legati soprattutto<br />
agli aspetti numerici utilizzati<br />
per la schematizzazione dei<br />
fenomeni reali.<br />
N<br />
onostante ciò, i buoni<br />
risultati ottenuti ne hanno<br />
favorito l’impiego anche in<br />
ambito ingegneristico ed in<br />
particolar modo in quello<br />
marittimo. Infatti, un campo<br />
applicativo di interesse<br />
internazionale si è rivelato lo<br />
studio dell’interazione tra le<br />
opere marittime ed il moto<br />
ondoso su esse incidente<br />
soprattutto come valido ausilio<br />
alla progettazione e verifica<br />
dei parametri strutturali.<br />
P<br />
er il dimensionamento,<br />
specialmente delle<br />
barriere frangiflutti emerse o<br />
sommerse, in conseguenza<br />
della loro interazione con un<br />
sistema naturale complesso<br />
come quello del mare e delle<br />
spiagge, è ormai di<br />
consolidata esperienza non far<br />
riferimento solo alle teorie<br />
disponibili in letteratura. È<br />
pratica comune verificare<br />
l’efficienza idraulica e la<br />
stabilità dell’opera mediante<br />
l’ausilio di modellazioni<br />
numeriche o fisiche. Nella<br />
maggior parte dei casi la<br />
scelta della tipologia di<br />
simulazione da impiegare non<br />
è solo funzione dei fenomeni<br />
che si vogliono analizzare ma<br />
anche e soprattutto legata a<br />
fattori di tipo economico. Uno<br />
studio in scala modello incide<br />
in maniera sostanziale sul<br />
quadro<br />
progetto.<br />
economico di un<br />
E’<br />
pur vero però, almeno<br />
per il momento, che le<br />
modellazioni in vasca<br />
permettono di analizzare