In classe abbiamo letto molti libri: “Mio nonno era un ciliegio, boy, l'occhio del lupo , Amleto,Giulietta eRomeo” ecco la bellissima ma tragica storia del famosissimo William Shakespeare. E' da li che ho presospunto; è una storia romantica, è presente l'amore fra due ragazzi e la storia è piena <strong>di</strong> contrasti. Perfettouna storia che fa per me!!!!!!!!Mi hanno aiutato molto ad esprimere le emozioni le lezioni <strong>di</strong> danza e lo spettacolo <strong>di</strong> teatro e molte altrecose fatte in tutti questi anni.Un piccolo aiuto è stato anche leggere i romanzi dei miei compagni, erano tutti molto belli, con ideecompletamente <strong>di</strong>verse, ogni volta che ne leggevamo uno bisognava,scrivere un piccolo commento.I suggerimenti e i commenti dei miei amici mi sono serviti molto per il mio romanzo, infatti alla fine è<strong>di</strong>ventato un capolavoro.Mi stavo scordando la cosa più importante; il via per scrivere il testo l'ho avuta dal Manuale del giovanescrittore creativo”.Quel libro per me è stato l'aiuto più grande perchè mi ha insegnato anche ad anagrammare il nome d'arte inun vero nome da scrittore.20
MARKETA POVALACIOVAPercorso del mio romanzo:Cominciando da metà anno della classe prima non sapevo né scrivere né leggere.Ho cominciato a vedere le lettere, le parole ed ascoltando le lezioni riuscivo pian piano a migliorare il mioitaliano.Per me spiegare era <strong>di</strong>fficile, infatti, mi ricordo, che quando dovevo fare le fotocopie invece <strong>di</strong> <strong>di</strong>re ventidueio <strong>di</strong>cevo due. Gli anni passarono e io <strong>di</strong>ventai sempre più grande e riuscivo a parlare e scrivere sempremeglio.Il nostro primo libro che ci ha aiutato a capire come scrivere un romanzo è stato: “L'occhio del lupo” che hasaputo raccontare la forza dello sguardo, “Romeo e Giulietta” come può nascere un amore tra due persone.ricordo che in qualsiasi: storia, leggenda , romanzi e libri ci possono essere dei pizzichi <strong>di</strong> verità. Per fare unromanzo ci sono varie tappe: descrivere animali, persone, case e infine città. Questa è la prima tappa laseconda è quella <strong>di</strong> descrivere sentimenti ed emozioni. La terza tappa è stata quella della lettura del libro <strong>di</strong>Bianca Pitzorno che attraverso esempi e giochi linguistici <strong>di</strong>vertenti ci ha dato molte in<strong>di</strong>cazioni per come sipuò creare un romanzo.E questo grazie alla mia insegnante Mary grazie, grazie e grazie senza <strong>di</strong> te non sarei arrivata a questopunto.SILVIA BADIALEPercorso del mio romanzo:Di certo un romanzo nasce solo se c’è voglia <strong>di</strong> farlo, se la fantasia non ti manca e soprattutto se cre<strong>di</strong> inquello che scrivi. Credere in te stesso e nelle tue capacità, nel tuo pensiero racchiu<strong>di</strong> tutte le tue idee edesprimiti liberamente su un foglio. Le mie idee, sono nate e cresciute insieme a me e al mio sentimento, eper rinforzare sempre <strong>di</strong> più queste capacità, le ho accompagnate con i libri. Quello che mi ha aiutato <strong>di</strong> più,è stato “Mio nonno era un ciliegio”, perché mi ha fatto capire l’importanza che c’è tra due persone, come ilpotente legame che c’è tra il ragazzo e suo nonno, così potente che lasciarsi è stato davvero molto <strong>di</strong>fficile.Certo non mi sono <strong>di</strong> sicuro <strong>di</strong>menticata <strong>di</strong> leggere “Lo stralisco”, un libro meraviglioso che mi ha emozionatomolto. L’insieme <strong>di</strong> questi due libri ha formato un sentimento importantissimo: la tristezza. Certo non puòsembrare una bella cosa, ma per un romanzo è molto utile specialmente per far provare ai lettori quello cheprovo io stessa nei momenti dove occorre quel sentimento. Attraverso un raccoglitore che noi abbiamochiamato “ Diario <strong>di</strong> bordo”, ci siamo esercitati sui commenti e su storie inspirate da fotografie, commenti <strong>di</strong>capitoli o esperienze fatte con la scuola. Tutto questo ci ha aiutato nelle descrizioni del romanzo senza <strong>di</strong>quelle un romanzo non sarebbe romanzo! Un piccolo particolare che ci ha abbastanza aiutato è stata lalettura dei testi dei compagni per raccogliere mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi per scrivere senza copiare. Questo per me è statoun grande aiuto! Perché almeno, nel mio romanzo non sono apparse ripetizioni e il testo è stato scritto conmo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi. Un altro grande aiuto, sono state le attività scolastiche danza e teatro. Danza mi ha dato unmodo <strong>di</strong> raccontare il rapporto che si ha con il corpo. Ogni movimento è uno “stormo” <strong>di</strong> emozioni.21