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Opuscolo - Valle Camonica Distretto Culturale

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La Guida Alpina Angelo Pasquale Cauzzi e il suo tempo 15Dal lago d’Iseo, nel tragitto del bacino fra Lovere e Pisogne, è dato vedere, delnostro gruppo, la Cima di Plem con la cresta d’attacco all’Adamello.”Lasciata alle nostre spalle la valle Malga, entriamo nel cuore del gruppo delBaitone. Si presenta come una vasta area delimitata dalla lunga cresta Nord-Est che dalla punta di Val Rossa, 2.743 m, culmina sul Corno Baitone a quota3.331 m, il punto più settentrionale del sottogruppo. Da qui la cresta volgea Sud-Ovest con una successione di cime e valichi giungendo all’importantenodo di Cima Plem, m. 3187, e continua con diramazione Sud-Ovest fino alCorno del Lago che racchiude con questo il bacino del Baitone avente oggifunzione di serbatoio idrico.Il secondo bacino del gruppo, la valle Miller, non meno maestosa e suggestivadi quella del Baitone, è formato da quella costiera che, partendo dal nodo dellaPlem, volge ad arco sino a lambire l’acrocoro dell’Adamello nel tratto Laghettoa quota m 3365 ed il Corno Miller, a quota 3.373 m.Dal Corno Miller il crinale volge in direzione Sud con la cima Prudenzini,3.020 m e l’importante Passo Miller.Il crinale, degradando a valle, chiude con i Corni di Cevo la valle Miller.Importanti sono le diramazioni: dal Corno Baitone la prima si spinge a Nordverso il Monte Avio; dalla Cima dei Laghi Gelati la seconda procede a Nord-Ovest in direzione del Monte Aviolo; dalla Roccia Baitone si stacca la terza cheforma la bastionata dei Corni di Val Rabbia e di Bompià; in fine, dal monteBompià origina la quarta ed ultima diramazione a Sud che divide la val Malgadalla val Rabbia.Il gruppo montuoso è formato in prevalenza da tonalite e nell’areaoccidentale da scisti cristallini.Questo dunque il terreno, l’ambiente che la nostra guida Angelo PasqualeCauzzi percorse e conobbe profondamente. Furono i suoi luoghi di lavoro,vissuti tra i familiari monti dell’Adamello.L’antico casato dei CauzziL’avverarsi delle guide alpine nella valle <strong>Camonica</strong> inizia sin dal 1882con il Pietro Brizio per la vicina valle di Saviore. Pochi anni dopo, nel1886, Angelo Pasquale Cauzzi si afferma come esperto conoscitore delle suemontagne: il Gruppo del Baitone.Portatori e guide sono nominati dalla Sezione di Brescia del CAI che liorganizza con un regolamento ed affida loro anche incarichi di fiducia. Sonoi primi custodi dei costruendi rifugi, nonché consegnatari delle chiavi peraccedervi. Provvedono al rifornimento della legna, dei viveri essenziali, alrifornimento dell’acqua.Prima di lasciare il rifugio eseguono il riordino, la pulizia dei locali aiutatianche dai loro clienti. Per la cucina, a quel tempo frugale, si provvedeva conuna minestra. In tal modo viene a crearsi un rapporto di stima e di amicizia,frutto della collaborazione.Ogni valle del settore camuno dell’Adamello ha le sue guide, esperte delleloro montagne. In quel di Rino di Sonico, la “porta” della val Malga e delgruppo del Baitone emergono i Cauzzi sin dal 1882. Un casato che farà parlareper molto tempo.La famiglia dei Cauzzi, appartenente alla prima generazione delle guidealpine, abitava a Rino nella loro casa, tuttora esistente, in via Alpina, n. 6. Èrimasta intatta fino ai giorni nostri, ed è bello ancor oggi vedere la sua anticastruttura a poca distanza dalla chiesa parrocchiale, quanti ricordi fra le suemura!Le origini dei CAUZZI risalgono all’antica famiglia di “chiodaroli” natividi Molina di Ledro, nel trentino. Si ha notizia certa di un PIETRO CAUZZIche, nel 1790, si trasferisce per motivi di lavoro presso le vecchie fucine diRino di Sonico.- Dai suoi tre figli, uno solo, Antonio (1821-1866) ebbe duemaschi, ambedue guide alpine: PIETRO CAUZZI (1849-1921) e ANGELOPASQUALE CAUZZI (1856-1906) soggetto della presente biografia.PIETRO CAUZZI venne nominato guida nel 1908 con due libretti (1894-1914) con 42 attestazioni; l’ultimo visto del 1919.La famiglia di Pietro Cauzzi è composta da cinque figli, due maschi e tre

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