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Opuscolo - Valle Camonica Distretto Culturale

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La Guida Alpina Angelo Pasquale Cauzzi e il suo tempo 23• 8/8/1896 - Corno sett. di Premassone (3.070 m), P. Cauzzi e G. Madeo;• 4/8/1896 - Castelletto (3.167 m), P. Cauzzi e D. Prina;• 18/8/1899 - lº Campanile delle Granate, P. Cauzzi e P. Arici;• 10/8/1897 - Corno orient. di Val Rabbia (3.240 m), P. Cauzzi e D. Prina;• 31/8/1899 - 2º Campanile delle Granate, P. Cauzzi e Adamo Cauzzi;• 4/10/1900 - Corno Centrale di Val Rabbia (3.240 m), P. Cauzzi e G. Zuelli.Il CAI di Brescia volle ricordare con onore la sua guida Angelo PasqualeCauzzi. Nel consiglio direttivo del 17 ottobre 1910 deliberò di porre unalapide nel cimitero di Rino dove ancor oggi si legge: “Specchio di casalinghevirtù, saldo nelle amicizie, come negli ardui cimenti della montagna adoratalasezione di Brescia del CAI pose.”Guida alpina catastale di Cauzzi Pasquale fu AntonioAngelo Pasquale Cauzzie Democrito PrinaDa “Breve storia di un alpinista milanese in Adamello “(di Silvio Apostoli,CAI, Brescia)Èproprio vero. Le amicizie acquisite nell’alpinismo sono le più salde,durature. Per questo assume un aspetto particolare il rapporto che siinstaura, sin dal primo giorno fra Democrito Prina e Angelo Pasquale Cauzzi,durante il triennio 1896-98 che trascorreranno nel Gruppo del Baitone.Una stima che va oltre il semplice rapporto guida-cliente.D. Prina è un alpinista di solida preparazione, dotato di profonda culturaed intelligenza.Giunge in Adamello per la prima volta il 3 agosto 1896, arrivando “a Rinodi Sonico colla corriera notturna che risale la <strong>Valle</strong> <strong>Camonica</strong> e che, in attesa dellaferrovia, è il mezzo ufficiale di trasporto in quei luoghi .”Conosce subito il Cauzzi, che sarà la sua guida, ed il portatore GiuseppeMadeo, pure di Sonico, “bravi valligiani”, ambedue reduci di aver militatonella 13ª Compagnia di Alpini ad Edolo. Oltre al gruppo del Baitone, teatro discalate su cime e creste ancora inviolate, anche in val Salarno qualche tentativodi superare vette ancora vergini, non sempre riuscito.Al termine di questo intenso periodo, il Prina avrà parole di stima ericonoscenza, quando esterna “la sua piena soddisfazione per il servizio prestatodalla guida Pasquale Cauzzi che ha dimostrato perfetta conoscenza della montagna,intuito vie nuove e gentilezza nei modi”.Brevemente, dalla relazione lasciata dal Prina nel suo scritto, ricordiamo leprincipali ascensioni che hanno effettuato i due alpinisti, così come riportatosui libri dei rifugi di quel tempo.- L’anno 1896 inizia la prima ascensione al Monte di Sonico, l’attualeCastelletto, all’apice della valle Rabbia facendo base alla capanna Baitone,da poco costruita, la seconda meta è la Roccia Baitone (3.337 m) seguendol’itinerario che il Prudenzini fece in discesa cinque anni prima. A quel tempola val Rabbia era riservata a pochi esperti alpinisti, come d’altronde lo è lafrequenza di quella zona a tuttoggi.- La terza meta è la Punta N. del Corno di Premassone, la cui discesa è così

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