Comune di <strong>Duino</strong> AursinaArea Servizi Alla CollettivitàServizio Turismo, Istruzione, Cultura,Sport e Tempo liberoAurisina Centro 103 – 34011 Aurisina (TS)Tel +39 040 2017372 Fax +39 040201307Autobus TT:linea 43 (solo feriale) linea 44 (feriale e festivo),linea 73 (stagionale estiva)IL SENTIERO RILKEInaugurato nel 1987, e allungato nel 2000, il Sentiero Rilke, dato ingestione alla Provincia di Trieste fino al 2012 dal Principe Raimondodella Torre Tasso, si sviluppa per quasi due chilometri lungo il marginedella falesia carsica, vale a dire nel tratto più pittoresco e spettacolaredella nostra costa, con un panorama che scivola sul mare delgolfo di Trieste, racchiuso tra la costa istriana e le secche di Grado.In considerazione del gran pregio naturalistico la zona compresa trala SS 14 e un tratto di mare, delimitata ad est dal campeggio e dallabaia e ad ovest dall’abitato e dal castello, nel 1996, con la LeggeRegionale è stata tutelata come “Riserva Naturale Regionale delleFalesie di <strong>Duino</strong>”, prendendo come simbolo proprio l’Algyroides nigropunctatus,una lucertola balcanica che ha qui il suo limite estremo.Il percorso inizia dal parcheggio davanti alla palazzina degli uffici perl’informazione turistica, dove si trovano le tabelle che illustrano il percorso.La passeggiata è interrotta da cinque belvedere situati in posizionistrategiche, il primo, a quota, 60, ancora nel tratto delimitato a montedalla recinzione del campeggio, offre la vista sulla sottostante baia diSistiana. Superato il campeggio e il rifugio Rilke si sale una “griza” edei campi solcati per raggiungere quota 87. protetta da un muretto,c’è una piazzola che consente una visiona anche sul Carso: qui durantela Seconda Guerra Mondiale era situato un cannone antiaereo.Sotto questo belvedere si apre un bunker e scendendo alcuni gradini,si raggiunge una cavernetta, dove una finestra naturale si affacciasulla parete strapiombante sul mare.Continuando la passeggiata lungo tratti che si affiancano al vuoto,protetti da staccionate, ci si immerge nella vegetazione davvero straordinariadel luogo.Sul Rilke si osserva, a monte, la tipica vegetazione illirico-balcanicadel bosco carsico infiltratosi nella pineta, mentre lungo il marginedella falesia, sulle pareti e tra le rocce, è predominante quella mediterranea,ma che si coglie soprattutto nelle specie arbustive e neifiori. Proprio tra questi abbiamo un endemismo unico, ristretto soloin questa zona: la Centaurea kartschiana.Emozionante è il panorama offerto dalle alte rocce di calcare, interrotteda profonde spaccature dove l’azione degli agenti atmosferici,su strati verticali, ha modellato erti pinnacoli e guglie slanciate proteseverso il cielo, o lisce pareti che strapiombano vertiginosamentesul mare.In poche centinaia di metri possiamo osservare tutti i fenomeni dicarsismo di superficie: massi rigati dalle scannellature o bucati d foridi dissoluzione, vaschette di corrosione, grize di pietre incoerenti eovunque campi solcati coperti da cespuglietti. La pietra è dominantesul Sentiero Rilke.Il terzo belvedere mantiene la quota 86. È formato da uno spiazzoaperto tra alcune rocce che fanno da parapetto e dal quale si puòavere una bella panoramica sul Castello di <strong>Duino</strong>.Dopo circa 1300 metri di percorso, un sentiero piega nel bosco econsente di raggiungere la SS14, invece il Rilke prosegue verso quota83, in origine per alloggiare un pezzo antiaereo.A 1700 metri, una deviazione permette di raggiungere la SS14, mentreil sentiero continua fino a <strong>Duino</strong>, dove inizia il tratto per i disabililungo circa 20 metri (fatto a cura della Regione nel 2003) che portaal quinto belvedere da dove si può ammirare tutta la falesia ed il Castellodi <strong>Duino</strong> della famiglia dei Principi della torre e Tasso aperto alpubblico dal 2003
Bar Service – Pranzi – Book shop – Congressi – Cene di Gala –Cene di matrimonio – Mostre d’Arte – Location per film e foto –Visite Guidate – Parcheggio a 150 m – a soli 400 m dall’uscitadell’autostradaPrezzi speciali per i gruppi scolasticiDa 7 a 16 anni 3,50 euro - Studenti da 17 anni 4,50 euroPossibilità di visita guidata tematica didattica su richiesta degli insegnanti2,50 euroOrari:Marzo e novembre: ore 9.30-16.00Dal 1° aprile al 30 settembre: ore 9.30-17.30Ottobre: ore 9.30-16.30Inverno: sabato, domenica e festivi: ore 9.30-16.00Chiuso il martedìIL CASTELLO DI DUINOI Principi della Torre e Tasso, proprietari del Castello, hanno deciso di aprire al pubblico per visite sia il parco, sia gran partedella loro signorile dimora, ricca di importanti capolavori d’arte e raffinati cimeli storici. Il castello, che sorge sulle rovine diun avamposto romano ed è stato costruito nel 1300, si presenta come una costruzione composita e massiccia che dominail Golfo di Trieste. Il percorso di visita dura circa un’ora e mezza e dà modo di ammirare la ricca varietà della flora mediterraneadel parco, i preziosi arredi all’interno dell’edificio, numerosi documenti storici, lettere originali, foto di famiglia e stamped’epoca. Nel corso dei secoli numerosissimi gli ospiti illustri che hanno soggiornato al castello: Elisabetta d’Austria (dettaSissi), i conti di Chambord, l’Arciduca Massimiliano d’Asburgo con la moglie Carlotta del Belgio, l’Arciduca Francesco Ferdinando,Johann Strass, Franz Listz, Paul Valere, Gabriele D’Annunzio e soprattutto il poeta Rainer Maria Rilke, che qui composele prime due delle famose Elegia Duinesi.Sono visitabili più di 18 sale perfettamente arredate, ricche di testimonianza che raccontano la lunga storia della famigliadella Torre e Tasso. Di particolare rilievo il fortepiano suonato dal Liszt, la scala Palladio (un capolavoro di architettura), ilpanorama a 360 gradi che si gode dall’alto della torre, i bastioni a picco sul mare e il Bunker costruito nel 1943 dalla Kriegsmarinetedesca.Nella visita al castello è possibile visitare anche il bunker che ha una superficie di 400 mq. per una profondità di 18 mt.Fu costruito nel 1943 dall'Organizzazione TODT per la Kriegsmarine tedesca a difesa della base di Sistiana contro un eventualesbarco alleato. La Venezia Giulia faceva parte della zona di operazioni "Adriatisches Kustenland". Nel 1944 la base diSistiana accolse la "Kleinkampfmittel Flottille 411" con i suoi sottomarini tascabili Molch (Tritone). Molti abitanti locali, primache il bunker fosse armato di cannone, si rifugiavano all'interno quando scattava l'allarme per i bombardamenti. Dal 1945al 1954, il bunker ospitò un deposito carburanti dell'Esercito Inglese. Dal 2006 è stato aperto al pubblico a testimonianzadi quei tragici anni.Castello di <strong>Duino</strong> SrlInfo +39.040.208120 Fax +39.040.208022Prenotazione gruppi fax: +39.040.2071398Info: info@castellodiduino.itInfo Visite: visite@castellodiduino.itwww.castellodiduino.itUna baia. Davanti il mare, dietro una scogliera con falesierocciose alta più di sessanta metri. Nulla di più suggestivoper una giornata di mare immersi in uno dei gioielli dell'altoAdriatico. Facilmente raggiungibile in macchina in quantodista soli 5 km dall'uscita autostradale del casello di <strong>Duino</strong>(Trieste), gode di un ampio parcheggio di più di 1000 postiauto e di numerosi servizi per la balneazione all'interno delParco Caravella.L'acqua del mare limpida e subito profonda, dai fondali rocciosi,e la meravigliosa cornice naturale circostante fanno siche la Baia di Sistiana sia un'ambita meta per il turismo locale,gli amante del mare e gli appassionati di immersioni.La sera è perfetta per una cena romantica, un aperitivodopo-lavoro o semplicemente qualche ora di svago, mentrela notte si accende di vita e i suoi locali si riempiono all'insegnadel divertimento, della musica e del ballo fino alle orepiccole; è infatti la meta preferita delle notti dei week-endestivi per i giovani delle vicine province.La baia di Sistiana (in Comune di <strong>Duino</strong>-Aurisina – Provinciadi Trieste) e l’unica della riviera triestina, la più bella dell’AltoAdriatico: incastonata tra le maestose falesie di <strong>Duino</strong>a picco sul mare (oggi sono una riserva naturale regionale),LA BAIA DI SISTIANAdominate dall’omonimo castello in cui scrisse Rainer MariaRilke, la suggestiva costa dei barbari (spiaggia naturalista)e il notissimo altopiano del Carso.Il porto di Sistiana sembra essere antichissimo poiché dovrebberisalire addirittura al II secolo a.C.Nel II° secolo d.C. vennero qui aperte due cave per l'estrazionedella pietra, una in prossimità dell'attuale "Caravella"ed un'altra vicina a "Castelreggio", che vennero in granparte utilizzate per la costruzione di Aquileia.Nel periodo di stabilità politica romana, a cavallo dell'anno0, le aree di <strong>Duino</strong> e di Sistiana divennero luoghi di attrazioneturistica, come lo dimostrano i resti delle ville rinvenutiin prossimità della costa; è in questo periodo che ancheTrieste diviene colonia romana mentre venivano abbandonatii castellieri del Carso, non essendoci più la necessità didifesa. Inoltre, si iniziò a coltivare la vite lungo il costonesul mare orientato a ponente, con la produzione del famosovino denominato "Pucinum", e contemporaneamente venneincrementata l'agricoltura lungo la via GEMINA.Dopo un veloce balzo nel passato veniamo ai tempi a noi piùprossimi, è il 1920, per ricordare come un evento molto importantefu la riapertura della cava di Sistiana per la costruzionedel porto di Trieste.E' in questi anni che contestualmente si diede avvio allo sviluppoturistico della Baia di Sistiana con la costruzione didue alberghi, e il rimboschimento di alcune zone contiguecon alberi di pino, con cui venne creata la pineta di <strong>Duino</strong>,furono anche aperti diversi sentieri sul Carso, tra cui il sentieroRilke, percorso panoramico sopra le falesie di <strong>Duino</strong>.Nella baia di Sistiana vennero costruiti i moli per l'attraccodelle navi da carico e da turismo e dopo il secondo conflittomondiale furono realizzate le banchine per le navi da diportoassieme alla scogliera di protezione del porto.Si ha notizia che nel giugno del 1933 si svolse a Sistianauna grande settimana balneare, con balli e gare sportive,nella stessa estate si tenne addirittura una mostra di storiadei costumi da bagno dell'epoca. Sono passati più di vent’annida quando “La Caravella” era capace di attrarre pubblicoda tutta la Regione e non solo, grazie alla presenza diartisti del calibro di Domenico Modugno, Lucio Battisti, PattyPravo, Mina e molti altri, oltre ad aver ospitato una delleprime edizioni del Festival Bar, ma oggi Sistiana (Sesljan) èrinata come polo turistico trainante del Carso triestino.Si arriva a Sistiana per godere di un mare splendido, in unadelle baie più raccolte, protette e armoniose dell'Alto Adriatico.In Baia di Sistiana l'intera giornata è densa di proposte eopportunità per la tua estate!Il giorno puoi godere del mare e del sole sulle spiagge o divertirticon la pallavolo e il calcio saponato,fermandoti per una pausa pranzo o uno spuntino veloce neivari locali. La sera la Baia si riempie di magia, il sole scendeoltre le imponenti falesie rocciose e l'atmosfera divienecalma e tranquilla, ideale per un aperitivo, una cena in rivaal mare a lume di candela o per rilassarsi dopo una giornatadi lavoro. Poi si scatena la notte, si aprono i locali e le pisteda ballo e si scatena la festa!!!info: info@baiadisistiana.com - www.baiadisistiana.it