12.07.2015 Views

La riforma dei settori scientifico-disciplinari: la proposta del CUN

La riforma dei settori scientifico-disciplinari: la proposta del CUN

La riforma dei settori scientifico-disciplinari: la proposta del CUN

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

settore (02/C1).Questo schema, se inteso in modorigido, presenta ovviamente aspetticontestabili, come <strong>del</strong> resto ognipossibile c<strong>la</strong>ssificazione volta araggruppare e separare tematicheintrinsecamente variegate e semprecaratterizzate da una forte dose diinter<strong>disciplinari</strong>tà, non solo all’interno<strong>del</strong><strong>la</strong> fisica ma anche in re<strong>la</strong>zione adaltre aree scientifiche (matematica,chimica, geologia, ingegneria).In partico<strong>la</strong>re è chiaro che leapplicazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> fisica, a rigore, noncoinvolgono soltanto le ricerche diquel<strong>la</strong> che è tradizionalmente indicatacome “fisica <strong>del</strong><strong>la</strong> materia” ma traggonoorigine, in misura non certo trascurabile,anche dalle ricerche di fisica nucleare esubnucleare.Risulta quindi cruciale mantenereuna visione e<strong>la</strong>stica <strong>dei</strong> confini tra imacro<strong>settori</strong>, e tra gli stessi <strong>settori</strong>,e non ci si dovrà “scandalizzare” sefisici operanti su tematiche affini sitroveranno a essere c<strong>la</strong>ssificati inmaniera apparentemente molto diversa.Di questo si è cercato di tener contosoprattutto nel<strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>le“dec<strong>la</strong>ratorie” <strong>dei</strong> SSD, in cui non si èin alcun modo cercato di evitare leripetizioni degli stessi temi di ricerca in<strong>settori</strong> differenti: tali ripetizioni sonostate anzi volutamente inserite ognivolta che l’affinità <strong>del</strong>le ricerche svoltene suggeriva l’opportunità (ad esempiotra l’astrofisica e <strong>la</strong> fisica <strong>del</strong>le particelle,oppure nei diversi ambiti <strong>del</strong><strong>la</strong> fisicateorica).<strong>La</strong> revisione <strong>del</strong>le dec<strong>la</strong>ratorie è stataper molti aspetti radicale, non soltantoper i motivi sopra riportati, ma anchee soprattutto per tener conto <strong>del</strong>carattere <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova c<strong>la</strong>ssificazione,assai più decisamente orientato verso letematiche di ricerca, e <strong>del</strong><strong>la</strong> scomparsadi alcuni piccoli SSD che non si potevatradurre automaticamente in un loroassorbimento in uno solo <strong>dei</strong> nuovi<strong>settori</strong>: è il caso di FIS/04 (fisica nuclearee subnucleare), che entra naturalmentenel macrosettore 02/A, ma vedesepararsi <strong>la</strong> componente teorica daquel<strong>la</strong> sperimentale, ed è soprattuttoil caso di FIS/08 (didattica e storia <strong>del</strong><strong>la</strong>fisica), che malgrado <strong>la</strong> precisa identitàculturale non poteva sopravvivere comeSSD iso<strong>la</strong>to (comprendendo ormaisolo una decina di ordinari), per cui èsembrato opportuno riconoscere <strong>la</strong>trasversalità di tale ambito di ricercaattribuendone le competenze (cosìcome le competenze didattiche perl’insegnamento <strong>del</strong><strong>la</strong> fisica nei corsi dibase e di servizio) a tutti i nuovi SSD,almeno in linea di principio, fatta salval’opportunità offerta ai colleghi diconsolidare <strong>la</strong> propria presenza in ununico settore, da essi autonomamenteidentificato come partico<strong>la</strong>rmenteaffine.Un ultimo importante aspetto <strong>del</strong><strong>la</strong>trasformazione <strong>dei</strong> <strong>settori</strong> riguardale regole di conversione automaticadal vecchio al nuovo sistema, cheavranno rilevanza sia ai fini <strong>del</strong> nuovoinquadramento <strong>dei</strong> docenti, almenoin prima applicazione (anche se <strong>la</strong>facoltà di spostarsi liberamente, almenodurante un periodo di “assestamento”,sarà formalmente sancita), sia ai fini<strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> didattica,viste le pesanti implicazioni che<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssificazione <strong>dei</strong> SSD e il lororaggruppamento in ambiti hanno sul<strong>la</strong>definizione <strong>del</strong>le c<strong>la</strong>ssi di <strong>la</strong>urea e sul<strong>la</strong>struttura degli ordinamenti didattici.Il <strong>CUN</strong> ha ipotizzato di poter gestire <strong>la</strong>transizione con regole di conversionedi tipo algoritmico che non comportino<strong>la</strong> riscrittura <strong>dei</strong> decreti sulle c<strong>la</strong>ssi eun’ulteriore <strong>riforma</strong> degli ordinamenti.Per <strong>la</strong> fisica tali regole devono essereaccuratamente calibrate, per evitareindesiderati e imprevisti “effetticol<strong>la</strong>terali”. Lo schema che si proponetiene conto soprattutto <strong>del</strong>l’attualeordinamento <strong>del</strong>le c<strong>la</strong>ssi di fisica, madovrebbe risultare sostenibile anche pertutti i corsi “di servizio” dentro e fuoridalle Facoltà di Scienze Matematiche,Fisiche e Naturali.L’indicazione FIS/01 (fisica sperimentale)dovrebbe quindi essere sostituitada quel<strong>la</strong> <strong>dei</strong> due SSD sperimentali(02/A1 e 02/B1), che insieme con 02/B3,sostitutivo di FIS/07 (fisica applicata)andrebbero a ricostituire l’attualeambito sperimentale-applicativo.L’indicazione FIS/02 (fisica teorica)sarebbe invece sostituita da quel<strong>la</strong><strong>dei</strong> due SSD teorici (02/A2 e 02/B2), equesta sostituzione si applicherebbeanche a FIS/08 (didattica e storia <strong>del</strong><strong>la</strong>fisica), permettendo così <strong>la</strong> costituzionedi un ambito teorico omogeneo anchenel nuovo schema.L’indicazione FIS/03 (fisica <strong>del</strong><strong>la</strong>materia) sarebbe rimpiazzata da 02/B1e 02/B2, mentre FIS/04 (fisica nuclearee subnucleare) sarebbe rimpiazzato da02/A1 e 02/B2. In questo modo l’attualeambito di microfisica risulterebbecostituito da quattro tra i nuovi <strong>settori</strong>,coprendo, come <strong>del</strong> resto già avvieneora, sia gli aspetti sperimentali sia quelliteorici <strong>del</strong><strong>la</strong> fisica moderna.Infine le indicazioni FIS/05 (astronomiae astrofisica) e FIS/06 (fisica <strong>del</strong><strong>la</strong> terra)sarebbero entrambe sostituite, nelre<strong>la</strong>tivo ambito astrofisico-geofisico, da02/C1.Si noti che <strong>la</strong> sostanziale copertura<strong>del</strong>l’ambito di fisica di base (FIS/01e FIS/02) e di quello di microfisica(FIS/03 e FIS/04) con tutti i futuriambiti sperimentali e teorici (02/A1-2 e02/B1-2), che risulterà inevitabilmentedal nuovo schema, lungi dall’essereun indesiderabile difetto, rappresentainvece un elemento di e<strong>la</strong>sticizzazione<strong>del</strong>le regole di stesura <strong>dei</strong> rego<strong>la</strong>mentididattici, che potrà semplificareconsiderevolmente il compito diorganizzare adeguatamente <strong>la</strong>didattica anche in presenza di unsempre più ridotto numero di docenti adisposizione (per effetto <strong>del</strong> crescentee non compensato turnover) e <strong>dei</strong>requisiti sempre più rigidi, in terminidi copertura didattica, che sarannorichiesti per l’attivazione <strong>dei</strong> corsi distudi.90 < il nuovo saggiatore

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!