catalogo mostra - Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina
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Disegno raffigurante Bolley-San vestito da antico samurai,realizzato dal pittore Atsushi Mori su <strong>di</strong> un tovagliolopiegato (25 luglio 1987)assemblare vecchi attrezzi soprattutto in usopresso la civiltà montano-conta<strong>di</strong>na; dall’accortacomposizione <strong>di</strong> questi “ferri” ormai in<strong>di</strong>suso nasceranno i mitici “Urogalli”. Questeed altre opere desteranno l’interesse degliscrittori Primo Levi e Mario Rigoni Stern, maanche del fisico Tullio Regge e <strong>di</strong> tanti altriintellettuali. Nel 1981 realizza un manifestoper pubblicizzare la <strong>mostra</strong> libraria Scienza etecnica in Francia presso il Politecnico <strong>di</strong>Torino. L’allestimento fu curato dall’Office dePromotion de l’E<strong>di</strong>tion Française, dell’Unipressee dal Centre Culturel Franco-Italien <strong>di</strong>Torino.Nel 1983 Bolley viene invitato al Quirinaledal Presidente della Repubblica SandroPertini a cui dona il quadro “Tutti gli uominidel re”. Quest’opera faceva parte <strong>di</strong> un ciclolegato alla <strong>di</strong>ttatura khomeinista e ad altrisistemi totalitari esistenti in quegli anni nelmondo; in questo quadro compare unaringhiosa figura antropomorfa che sovrastasegni “normali e succubi”.Sempre nel 1983, in collaborazione conl’autosalone Zuar-Car <strong>di</strong> Torino, allestisce una<strong>mostra</strong> dal titolo “Volvo <strong>Arte</strong>”: gli “Urogalli”vengono collocati tra le automobili. In questacircostanza vengono donati da VolvoItalia all’ingegner Nuccio Bertone e all’allorapresidente della Volvo, Thomas Malm, i lororitratti che erano stati eseguiti in precedenzada Bolley me<strong>di</strong>ante papier collè.La presidenza della Regione Piemonte, nel1985, gli organizza una <strong>mostra</strong> dove vengonoesposte per la prima volta le “Testerosse”, gli “Urogalli” e un’ampia rassegna <strong>di</strong>opere legate al segno. Questa <strong>mostra</strong>, oltrea molte recensioni sulla stampa nazionale ea un servizio <strong>di</strong> Liliano Frattini per il telegiornale<strong>di</strong> Raiuno, desterà anche l’interesse <strong>di</strong>Enzo Ferrari e sarà visitata da Primo Levi, acui era stata de<strong>di</strong>cata.Il testo <strong>di</strong> presentazione è firmato da PaoloFossati. Nel 1987 soggiorna tre mesi aKawaguchi-Ko sulle pen<strong>di</strong>ci del Fujiyamasu invito dello Spazio Institute <strong>di</strong> Tokyo,uno dei più importanti centri <strong>di</strong> ricerca graficadel Giappone. Le opere realizzate inGiappone saranno esposte nel 1988 inalcuni spazi pubblici nelle città <strong>di</strong> Nagoya,Fukuoka e Tokyo, sotto il patrocinio dell’AssociazioneItalo-Giapponese e della FukuokaSogo Bank, per la quale realizza il calendarioper l’anno 1988, stampato in duemilioni <strong>di</strong> esemplari. Nel 1988 <strong>di</strong>segna ecostruisce una macchina-scultura in ferro elegno, “Omaggio a Enzo Ferrari… l’auto chenon correrà mai”. Per l’occasione la RegionePiemonte pubblica un prezioso <strong>catalogo</strong>con testi del Presidente Vittorio Beltrami,Sergio Pininfarina, Gianpaolo Ormezzano,Ferruccio Barnabò, Angelo Dragone, PierluigiBerbotto e Angelo Mistrangelo, con una serie<strong>di</strong> fotografie che illustrano le fasi costruttivedell’opera, poi collocata definitivamente nelPalazzo della Regione in piazza Castello a45