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Untitled - Comune di Finale Ligure

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7GRUPPO NUOVA FINALEBALLO IN MASCHERA: INIZIANO LE PROVEQuando uscirà questo numerodella nostra Voce, mancherannopochi mesi ad una nuovatornata elettorale per il rinnovodel Consiglio Comunale e l’inse<strong>di</strong>amento<strong>di</strong> una nuova Amministrazione a cui spetterà ilcompito <strong>di</strong> governare la nostraCittà per altri 5 anni.Oggi mentre scrivo questerighe può sembrare prematurode<strong>di</strong>carle ad un evento certamentenon imminente maneanche troppo lontano.L’esigenza <strong>di</strong> occupare lo spazioa me riservato sul giornalinoComunale su tale argomentoè scaturita proprio dalla preoccupazione,non solo mia,sulle conseguenze della crisieconomica che ha investito ilpianeta e in maggior modo ilpaese Italia.E proprio perchè sono dell’ideache in questi momenti è piùche mai necessario che ognunoIl mandato <strong>di</strong> questa amministrazioneè agli sgoccioli, ed ilteatrino della politica localeinizia a pensare a come presentarsiagli elettori. Chi hagovernato dovrà mettere in evidenzaquello che <strong>di</strong> buono hafatto e come ha mantenuto gliimpegni presi in campagna elettorale,e descritti sul programma.Chi ha fatto opposizionetenderà a giustificarsi colpevolizzandola maggioranza perquanto si sarebbe potuto fare enon si è sviluppato.Tutti avranno ragione e nessunoavrà torto, ognuno metteràla propria maschera e reciteràil copione assegnato: elezionidopo elezioni, comesempre, da sempre. Il problemaè riuscire nel prossimo balload indovinare, chi si nasconde,<strong>di</strong>etro la maschera <strong>di</strong> chi. Si puòaver ballato un valzer conBiancaneve e poi scoprirsi inmano la mela avvelenata, oppure,credere <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare con unsanto e vedergli cadere dalletasche trenta denari. Troveremochi farà finta <strong>di</strong> interessarsi aqualcosa, per carpire novità dariportare ad altri. Chi firmacambiali (elettorali) e promette,pur sapendo che troverà inseguito, il modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegnarsi.Tutto quanto c’è <strong>di</strong> più bruttoed ipocrita, nascosto (a volte inmodo maldestro e infantile) damascheroni <strong>di</strong> perbenismo.Possibile che quello che apparee che ogni volta ci trae in inganno,non si riesca a prevenirlo.Come fare? Come orientarsi? Achi credere? Bisogna impararea valutare le persone perquello che hanno fatto, enon per quello che promettono<strong>di</strong> fare. Impariamo anchea guardare quello che c’è <strong>di</strong>etrola facciata, è lì che si nascondelo sporco. Nel ballo in mascherache si andrà ad organizzare nelprossimo semestre, facciamoci<strong>di</strong> noi faccia la propria parte, apartire dal territorio in cui vive,lavora e stu<strong>di</strong>a.Sarà importante che chi si presenteràal giu<strong>di</strong>zio degli elettorinon si preoccupi solo <strong>di</strong> ricercareil consenso col proporreuna semplice elencazione dellecose da fare o da migliorare.È opportuno affrontare la tornataelettorale con un programmacoraggioso e proposteche assumano il valore <strong>di</strong> unvero processo in costruzione,ed essere convinti della necessità<strong>di</strong> un adeguamento costantee in ampio confronto <strong>di</strong> ideecon tutte le forze sociali, economichee produttive.trovare preparati, selettivi e critici.Premiamo chi ha mantenutogli impegni realmentecon spirito <strong>di</strong> servizio allacollettività e non chi (eventualmente)ha usato questoperiodo per appagare le propriefrustrazioni o peggio ancora agarantirsi un arrotondamentosalariale. Dobbiamo imparare aragionare staccati dalle vecchieideologie e riconoscere le capacità<strong>di</strong> chi voteremo affinchéquesti portino un contributorealmente fattivo alla politicadella città <strong>di</strong> <strong>Finale</strong>. Chi in questianni poteva fare e non hafatto, dovrebbe starsene a casa,evitando quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> parteciparealle feste, la città non ha bisogno<strong>di</strong> perdere tempo a smascherarli,anche perché sarannosempre i soliti noti.Terminando questa personalissimaanalisi, rivolta agli amici<strong>Finale</strong>si che come me sonoattenti alle cose che accadonoUNITI PER L’ULIVOCOME SARÀ LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE?Tutto ciò in modo paritario ein<strong>di</strong>pendente dal potenzialeassociativo <strong>di</strong> ogni gruppo politico,economico o <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni,perché ritengo, che tutti gliattori della vita <strong>Finale</strong>se abbianopari <strong>di</strong>gnità e <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esprimerele proprie idee.È vitale dare importanza ad uncoinvolgimento il più largo possibileaffinché ognuno sentaveramente suo ciò che si vorràrealizzare e contribuisca a gettarele basi <strong>di</strong> una nuova stagione.Con questa filosofia non è consentitoalcun scambio del tipo“sostegno elettorale-posto <strong>di</strong>potere” né operare alla ricerca<strong>di</strong> equilibrismi, spesso causa <strong>di</strong>immobilismi che è necessariosuperare consegnandoli al passato.Occorre essere convinti che lavoce dei <strong>Finale</strong>si e delle categorieeconomiche non sia mainoiosa, seccante o inutile, mache vada ascoltata sempre,certamente nella fase preventiva<strong>di</strong> programmazione maanche nella fase successiva <strong>di</strong>esecuzione <strong>di</strong> un progetto unitario.Antonio Piccionenella nostra città, rivolgo unaugurio che è anche preghieraalla giunta comunale attuale:evitateci i lavori <strong>di</strong> fine mandatoeseguiti al solito, noto,noioso, scontato, scopo elettorale.La citta<strong>di</strong>nanza, intelligente ematura, certamente saprà premiarviper quello che avretefatto, o punirvi per ciò chenonostante le promesse nonavrete portato a buon fine.Antonio PiccioneRitengo sia <strong>di</strong> grande importanzail contributo <strong>di</strong> chi operanei settori economici, ai qualichiedere coinvolgimento effettivoe concreto, non solo in fase<strong>di</strong> programmazione specificama anche nella successiva faseesecutiva con una rappresentanzareale.Tutto questo non serve soloper combattere un futuroincerto, ma essere convintiche quello che abbiamo <strong>di</strong>fronte deve essere una grandeoccasione <strong>di</strong> crescita, qualcosada costruire in forme adeguate,un’opportunità dasostenere in modo coinvolgentee dalla quale crearebenessere <strong>di</strong>ffuso e gettare lebasi certe dove una nuovagenerazione <strong>di</strong> giovani possacrescere professionalmente esviluppare le proprie ideed’impresa e <strong>di</strong> lavoro.Franco De Sciora

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