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Untitled - Comune di Finale Ligure

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9DOPO OLTRE SESSANT’ANNIRIPRESI GLI SCAVI ALLE ARENE CANDIDEAl progetto collaborano Università italiane e straniere. Nuova luce sulla vita dell’uomopreistorico. La caverna è nota per la sepoltura del “Giovane Principe”Scavi alla Caverna delle Arene Can<strong>di</strong>deSono ripresi dopo oltre sessantaanni gli scavi archeologici pressola Caverna delle AreneCan<strong>di</strong>de, uno dei più rilevantisiti archeologici preistorici dell’areaMe<strong>di</strong>terranea.Gli scavi sono una delle azionipreviste dal ProgrammaIntegrato <strong>di</strong> Conoscenza eFruizione “La Caverna delleArene Can<strong>di</strong>de”, condotto dallaDirezione Regionale del Ministeroper i beni e le attività culturali.Essi si avvalgono della collaborazionescientifica <strong>di</strong> <strong>di</strong>verseUniversità italiane e straniere,del sostegno logistico del<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Finale</strong> <strong>Ligure</strong> e <strong>di</strong>una sponsorizzazione dellaFreddy Spa, azienda italiana <strong>di</strong>abbigliamento sportivo.L’equipe <strong>di</strong> archeologi e antropologi,che dalla metà <strong>di</strong> luglioha lavorato nella Caverna delleArene Can<strong>di</strong>de, è riuscita a rintracciarei limiti degli scavi condottipiù <strong>di</strong> sessanta anni fa daLuigi Bernabò Brea e LuigiCar<strong>di</strong>ni, che portarono alla scopertadella famosa sepoltura del“Giovane Principe”.Come afferma il prof. JulienRiel-Salvatore della McGillUniversity <strong>di</strong> Montreal “questolavoro ci ha permesso <strong>di</strong>in<strong>di</strong>viduare <strong>di</strong>versi livelli ancoraintatti riferibili a due <strong>di</strong>fferentimomenti del Paleolitico, ilGravettiano e l’Epigravettiano,tra 30.000 e 10000 anni fa”. Inuno spazio <strong>di</strong> circa do<strong>di</strong>ci metriquadrati sono stati accuratamentesfogliati strati <strong>di</strong> terrenoaccumulatisi migliaia <strong>di</strong> anni fa,che hanno rivelato al loro internonumerosi attrezzi in pietra,la maggior parte dei quali sonostati fabbricati con materieprime <strong>di</strong> alta qualità provenientida aree anche molto lontane(Marche, Francia), a conferma<strong>di</strong> come questa caverna rivestivaun ruolo “speciale” nellarete <strong>di</strong> scambi e contatti cheuniva le comunità umane. Unaserie <strong>di</strong> campioni <strong>di</strong> legno bruciato<strong>di</strong> Pino Silvestre (l’alberodominante nel paesaggio dell’eraglaciale) e <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti èstata prelevata con l’obiettivo<strong>di</strong> effettuare analisi <strong>di</strong> laboratorioe datazioni ra<strong>di</strong>ocarboniche,per ottenere informazioni piùpuntuali sulle fasi <strong>di</strong> occupazioneda parte dell’uomo dellacaverna durante le ultime fasidel Paleolitico. Di particolareinteresse è la scoperta <strong>di</strong> undente umano che in<strong>di</strong>ca, senzadubbio, come il terreno conservatoall’interno della grottapossa ancora restituire restifossili dei nostri progenitori,che potranno gettare nuovaluce sui loro mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita, sullaloro alimentazione, malattie ecause <strong>di</strong> morte.Roberto Maggi, archeologoresponsabile del Pro grammaIntegrato <strong>di</strong> Conoscenzae Fruizione «La Cavernadelle Arene Can<strong>di</strong>de» sottolinea,in particolare, come questiprimi importanti risultati -che riceveranno nuovo impulsocon le più ampie campagneprogrammate anche per il 2009- siano stati possibili propriograzie al <strong>di</strong>alogo e alla collaborazionetra pubblico e privato,che uniti insieme sostengonofinanziariamente i progetti <strong>di</strong>ricerca e valorizzazione incorso nella Caverna delle AreneCan<strong>di</strong>de. La ripresa degli scaviè il primo passo <strong>di</strong> un progettoambizioso che mira a fare delloscavo archeologico un “evento”al quale possano assistere e<strong>di</strong>n un qualche modo parteciparei numerosi appassionati <strong>di</strong>Preistoria e chi in generale haASSOCIAZIONE BANCO SOLIDALECHI SIAMOBanco Solidale è un’associazione noprofit,nata a <strong>Finale</strong> <strong>Ligure</strong> nell’ottobre2007, che si prefigge <strong>di</strong> contribuire acostruire la cultura della solidarietà.Nostro obiettivo è quello <strong>di</strong> promuovereuno stile <strong>di</strong> vita più consapevoleattraverso un percorso <strong>di</strong> sensibilizzazionesulle tematiche del riuso, delnon-spreco e della solidarietà. Lasocietà dei consumi ci ha abituati abuttare via le cose quando sono ancorautilizzabili, solo perché non sono piùalla moda o non vengono più reputateattuali. In questo, la sobrietà e lacultura del riutilizzo possono <strong>di</strong>ventareuna scelta <strong>di</strong> cambiamento, che possiamoriassumere con queste cinqueparole: ridurre, rallentare, riutilizzare,riparare, riciclare.La nostra attivitàBanco Solidale non è il solito mercatinodell’usato, è un centro <strong>di</strong> raccolta,riparazione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> oggettiusati. La sua attività istituzionale èproiettata a costruire un luogo dove,oltre a dar nuova vita alle cose, sivuole porre la massima attenzione aibisogni sociali <strong>di</strong> ogni in<strong>di</strong>viduo, farriflettere sulla sempre più marcatalimitatezza delle risorse cheabbiamo a <strong>di</strong>sposizione e sul concetto<strong>di</strong> sobrietà. Alcuni beni sonoofferti gratuitamente ai più bisognosi,il resto viene venduto per permettereall’Associazione <strong>di</strong> coprire le spese <strong>di</strong>gestione e per garantire la continuitàdel progetto.COME SOSTENERCI· Prima <strong>di</strong> tutto credendo inquello che vogliamo realizzaree con<strong>di</strong>videndo i nostri valori· Portandoci quello che non vi èpiù utile· Aiutandoci a finanziare esostenere i progetti <strong>di</strong> solidarietà· Offrendoci le vostre competen-curiosità per il passato e lenostre origini. Importante sottolinearecome, anche taliaspetti del progetto <strong>di</strong> valorizzazionedel sito archeologico,siano fondati sullo sviluppo <strong>di</strong>sinergie e azioni congiunte <strong>di</strong>tipo pubblico-privato, nei qualisono coinvolti il Ministero per ibeni e le attività culturali, laRegione Liguria, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><strong>Finale</strong> <strong>Ligure</strong> e la Società CavaArene Can<strong>di</strong>de Srl.ze, capacità o più semplicementeil vostro tempo· Facendoci conoscere attraversoil passaparolaCOSA OFFRIAMO· Ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> oggetti, vestiti emobili usati· Sgombero locali· Piccoli traslochi· Consulenza gratuita valutazionebeni· Attività <strong>di</strong> volontariato pressol’Associazione· Mostre e banchetti <strong>di</strong> beneficenza· Incontri e laboratori sui temidel riuso, del non-spreco, dellanuova sobrietàAssociazione Banco SolidaleMercatino dell’usato etnico eresponsabileZona Ind.e - Strada Giuliano 5<strong>Finale</strong> <strong>Ligure</strong>Tel e Fax: 019.680.412

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