30SettoreSettore LattieroDati OperativiAziende controllate 268Valore beni sequestrati € 13.612.000,00Violazioni penali accertate 15Violazioni amministrative accertate 86Persone segnalate Autorità Giudiziaria 8Comando <strong>Carabinieri</strong> Politiche Agricole e Alimentari
Numero Verde 800 020 32031Lattiero CasearioCasearioIl regime delle Quote Latte, istituito dallaU.E. nel 1984 e che cesserà nel 2015, tende adequilibrare la produzione europea di latte bovinoassegnando a ciascun Stato membro un QuantitativoNazionale Garantito, suddiviso in quotaconsegne (latte conferito ai primi acquirenti cioècaseifici o latterie) e in quota vendite dirette (latteo prodotti trasformati venduti direttamente dalproduttore al consumatore). Il quantitativo nazionalegarantito viene ripartito tra tutti gli allevatori,che possono pertanto produrre la quantitàloro assegnata. Il latte prodotto in esubero è assoggettatoal “prelievo supplementare” (chiamatocomunemente “multa”), che attualmente ammontaa € 27,83/Quintale. Tali somme sono versate mensilmentedal produttore, tramite il primo acquirente,ad A.G.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).Al termine della campagna lattifera (che vadal 1° aprile al 31 marzo successivo) AGEA effettuala compensazione nazionale tra il latte prodottoin esubero e quello non prodotto rispetto allaquota posseduta. L’importo corrispondente all’esuberototale nazionale viene versato nelle cassedell’Unione Europea. Le somme versate in eccessovengono invece restituite totalmente o parzialmenteai produttori, sulla base di criteri di prioritàstabiliti dalla legge.Il sistema, in apparenza molto lineare, risultainvece assai complesso nella sua fase applicativa,coinvolgendo nella gestione <strong>operativa</strong> diversi soggetti.Settore lattiero casearioNel corso degli anni diversi allevatori nonhanno provveduto al pagamento delle sanzioniriferite alle eccedenze produttive. Nel 2009, alfine di sanare tale situazione, è stato emanato ildecreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, che convertitoin legge il 09 aprile 2009, ha inciso profondamentesul sistema delle quote latte. Tra i principaliprovvedimenti introdotti vi è la parificazionedelle eccedenze produttive (tramite assegnazionidi nuove quote ai produttori con esubero produttivo)per la decorsa campagna produttiva, e chesarebbero state oggetto di multa. Inoltre, è stataprevista una rateizzazione a titolo oneroso dellemulte precedentemente contratte per gli esuberiproduttivi.Per il periodo 2009/<strong>2010</strong>, su 27 Paesi soloDanimarca, Paesi Bassi e Cipro sono responsabilidi un superamento delle rispettivequote nazionali pari a 70.000 Tonnellate. DacianCiolos, Commissario Europeo all’Agricolturae allo Sviluppo Rurale, ha commentato: «nonostantela notizia che l’Italia è finalmente riuscitaa rimanere entro le quote assegnatele,il periodo di produzione 2009/<strong>2010</strong> sarà ricordatosoprattutto per le gravi difficoltà incontrate daimercati di moltissimi Stati membri (...) confidoche le proposte che presenterò in dicembre permetterannoai produttori di latte di affrontare meglioi mutamenti del mercato e creeranno più stabilitànel periodo fino alla cessazione del regimedelle quote nel 2015.»Marchi di qualitàIl settore lattiero caseario è tra i settoripiù ricchi di prodotti a denominazione di origine oindicazione geografica. I prodotti che beneficianodi questa tutela sono soprattutto i formaggi. Questidevono attenersi a specifici disciplinari che neregolamentano tutte le fasi produttive, dalla produzionedel latte sino alla trasformazione ed allastagionatura, ottenendo così la certificazione DOPo IGP.I segni distintivi del prodotto certificato sonoimpressi in modo indelebile sullo “scalzo” del formaggioo all’esterno della confezione.Contro le Frodi Alimentari al Servizio dei Cittadini