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Cittadinanza attiva e Diritti umani - Scuola Gandhi

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<strong>Cittadinanza</strong> <strong>attiva</strong> e<strong>Diritti</strong> <strong>umani</strong>Referenti: Renata Esposito, Maria Grazia Novello,Giuseppina Di Rocco, Milena MaiolinoIDEA DI FONDOEducare alla cittadinanza <strong>attiva</strong> attraverso valori scelti e condivisi, in un percorsocircolare di mutuo arricchimento, dove le diverse esperienze formative e la continuitàeducativa diventano parte <strong>attiva</strong> nel processo di costruzione dei diritti <strong>umani</strong>.La partecipazione, condivisione e corresponsabilità della famiglia costituiscono il cuoredel progetto, in quanto rappresentano il primo nucleo di cittadinanza democratica.A scuola continua l’ esperienza avviata dopo la nascita nella famiglia, e qui che siimpara a diventare cittadini, esercitando ogni giorno il diritto di parola, il rispetto el’ascolto degli altri. Un processo in continuo divenire che porterà il bambino allascoperta di diritti/doveri universali in grado di farlo muovere all’interno della complessitàdella società attuale. In questo modo si ridà centralità al sistema scuola a partire dalriconoscimento di un nuovo ruolo che alunni e genitori possono assumere nella scuolacome negli altri ambiti della propria vita sociale: quella di cittadini attivi.Occorrono visioni d’insieme chiare e condivise e un curricolo di scuola unitario perobiettivi, contenuti e metodi, tali da permettere l’esercizio di una cittadinanza <strong>attiva</strong> ecritica. La partecipazione democratica alla vita della scuola viene resa concreta edoperativa attraverso una serie di iniziative che da anni caratterizzano la nostra scuola:- la costituzione di un Consiglio dei bambini che promuove autonomia, cittadinanza epartecipazione dei piccoli alle decisioni pubbliche che li riguardano;- l’ elaborazione dello statuto delle alunne e degli alunni “Per stare bene a scuola”in cui sono espressi diritti e doveri della convivenza scolastica;- l’istituzione della associazione genitori e del corso di formazione “Genitorialità”che pone alla base i rapporti positivi tra scuola e famiglia;le iniziative congiunte con leistituzioni presenti sul territorio, per promuovere la fiducia civica;- la creazione di un curricolo sperimentale dell’ambito antropologico articolato suitemi della conoscenza, della libertà e dei diritti;- l’<strong>attiva</strong>zione di laboratori di progettazione partecipata del nostro POF come:Genitorialità, A trip to London, Comenius, Biblioteca, Intermundia, Il gioco, Noi nelmondo, Sapere i sapori.Solamente all’ interno di una comunità educante che coopera si può sviluppare ilpensiero critico e libero di un cittadino capace di rapportarsi con le diverse e complesserealtà, siano esse locali , nazionali o mondiali.101


<strong>Cittadinanza</strong> <strong>attiva</strong> e<strong>Diritti</strong> <strong>umani</strong>Referenti: Renata Esposito, Maria Grazia Novello,Giuseppina Di Rocco, Milena MaiolinoOBIETTIVI Acquisizione del concetto di comunità. Acquisizione dei concetti di partecipazione, condivisione ecorresponsabilità. Identificazione dei diritti <strong>umani</strong> inalienabili alla vita, alla salute, allaeducazione, all’ istruzione e al rispetto dell’ identità individuale, etnica,religiosa, linguistica e culturale. La connessione diritti/dovere come bussola della democrazia. Promozione di azioni, reti e modelli di interazione tra scuola e territorio. Il dialogo interculturale. Educazione al rispetto degli altri attraverso l’ acquisizione della capacità diascolto. Promozione di una convivenza armoniosa attraverso la risoluzione pacificadei conflitti. Costruzione di valori che tengano conto della pluralità dei punti di vista.METODOLOGIADESTINATARIATTUAZIONEE’ volta ad esaltare l’attività d’aula intesa come pedagogia dellapartecipazione che mira, attraverso metodi attivi d’insegnamento, a stimolare ledinamiche di gruppo e rispettare i tempi e i ritmi individuali degli alunni, a superareegoismi e visioni individualistiche mediante la riflessione sui comportamentiindividuali e collettivi.Pertanto, le metodologie usate dalle classi partecipanti sono diversificate a secondadei diversi bisogni ed esigenze degli alunni :classi aperte, lavoro di gruppo, a coppie, individuale, individualizzato, gruppi dilivello, problematizzare, indagare la realtà.A tutti i docenti della scuola dell’ infanzia e primariaA tutti gli alunni della scuolaAi genitoriAgli enti e istituzioniAnno scolastico in corso.102


<strong>Cittadinanza</strong> <strong>attiva</strong> e<strong>Diritti</strong> <strong>umani</strong>Referenti: Renata Esposito, Maria Grazia Novello,Giuseppina Di Rocco, Milena MaiolinoRISORSE UMANE Due referenti di progetto Docenti delle sezioni e delle classi del circolo Genitori degli alunni Esperti e rappresentanti di associazioni che operano nel campo dellasolidarietà e dei diritti <strong>umani</strong>.Inoltre, interlocutori privilegiati del nostro progetto saranno anche il Comune, laProvincia di Roma e la Regione Lazio.MATERIALILibri, sussidi audiovisivi, internet e altri materiali che possono essere reperiti ancheda pubblicazioni fatte dalle regioni italiane che si sono distinte nella attuazione enella gestione del progetto e dei seminari nazionali.FINANZIAMENTILe richieste di finanziamento sono state inoltrate al MIUR, al CSA di Roma,all’ USR del Lazio, alla Provincia e al Comune di Roma.PRODOTTOFINALELa realizzazione del prodotto finale rappresenta un momento in cui docenti e alunnicollaborano insieme <strong>attiva</strong>mente, mettendo in atto un apprendimento collaborativoe abbandonando la tradizionale lezione frontale. Esso sarà costituito da: Tutta la documentazione e pubblicazione sul sito della nostra scuola deilavori laboratoriali e di classe (cartelloni, libri, filmati, cd, dvd, spettacoliteatrali). Conferenze sul tema della legalità. Organizzazione di mostre sia a livello di plesso che di circolo. La creazione di un archivio di materiale consultabile sugli argomenti diinteresse comune, relativi alla cittadinanza <strong>attiva</strong> che sarà disponibile sia incartaceo sia in formato digitale. E’ prevista la pubblicazione di un testo divulgativodell’ esperienza progettuale di <strong>Cittadinanza</strong> Attiva e <strong>Diritti</strong> Umani.103


PROGETTO“Celebration of the nations”IDEA DI FONDOOBIETTIVIMETODOLOGIAIndividuare e condividere differenze e similarità delle Nazioni attraverso le Celebrazioni nazionali (civili,religiose, tradizionali).Sviluppare il senso di appartenenza <strong>attiva</strong> di ogni giovane cittadino alla Comunità Europea.Sviluppare la creatività attraverso l’arte, la drammatizzazione e le TIC.Costruire la consapevolezza e accrescere la motivazione verso l’utilità della conoscenza di linguestraniere.Incrementare l’autostima, l’appartenenza e la responsabilità attraverso un progetto, consentire esostenere la mobilità del personale educativo e non attraverso il partenariato con lo scopo di venire indiretto contatto con le diversità dei vari sistemi educativi.Approfondire la conoscenza delle nazioni (Scozia, Inghilterra, Islanda) attraverso le cerimoniecelebrative e condividendo le modalità di partecipazione alle manifestazioni.Costruire un rapporto diretto ed attivo tra i giovani cittadini dell’Unione Europea.Laboratori di espressione grafico-pittorica, di produzione manuale, di espressione corporea e teatrale;classi aperte e piccoli gruppi, ricerche e lavori di gruppo, utilizzo corrispondenza classica e e-mail,laboratori di informatica.(classi aperte, gruppi, laboratori <strong>attiva</strong>ti …)DESTINATARICorinaldo: 1A – 1 B – 2A - 4A – 4B – 5B – 5 AFabriano: 3 A – 3 B – 1 APennabilli: 3 A – 3 BATTUAZIONEottobre - novembre ’08: breve presentazione di ciascuna scuolanovembre ’08: incontro di progetto in Italiadicembre ’08: cartoline di Natale con informazioni sul come viene celebrata tradizionalmente la festivitàdel Natale in ogni nazione; produzione di CD/DVD/canzoni/drammatizzazioni/celebrazioni. Fotografie,disegni, poemi, storie tradizionali e scritte/realizzate dagli alunni.gennaio ’09 – sito web: sito web del progetto con links da e per ciascuna scuola partner con argomento:celebrazione del Natale nel nostro paese. Dizionario: inizio della costruzione di un ampio dizionario inogni scuola con frasi chiave in ogni lingua dei partecipanti (pronuncia disponibile sul sito web).marzo ’09: visite insegnanti nei paesi partner. LOGO Competition: competizione per il LOGO delprogetto da selezionare entro il terzo incontro di progetto.aprile ’09: Pasqua – attività come per il Natale – aggiunta delle frasi al dizionario.maggio ‘09: incontro di progetto in ScoziaRISORSE UMANEREFERENTE: Cozzolino WalterDocenti delle classi partecipanti e docenti L2 – ATAMATERIALIFINANZIAMENTIMateriali di facile consumoProgramma LLP - Comenius – Partenariati multilateraliEVENTUALE RETEMILLER PRIMARY SCHOOL Scozia (coordinatrice) - UKDALVIKURSKOLI IslandaHAMBLETON PRIMARY SCHOOL Lancashire -UKPRODOTTOFINALE E/0DOCUMENTAZIONEPoster, cartelloni, libri, CD, cartoline, oggetti prodotti manualmente.Tutti i prodotti realizzati e quelli ricevuti sono archiviati in formato elettronico sia per documentazionedell’istituto che per la documentazione richiesta dall’Agenzia Nazionale Socrates. (http://est.indire.it/ )consultabile on-line104


A trip to LondonReferente: Giovanni SantiIDEA DI FONDOE’ importante sperimentare cosa significa comunicare con persone di un altropaese, in un ambiente molto diverso per cultura e tradizioni, scoprendo lediversità e i punti in comune, cercando di mettere in pratica tutto ciò che sottoforma di gioco si è sviluppato nel corso degli anni in classe. Viene creata quindiuna forte motivazione nel bambino, per invogliarlo ad apprendere con piacere ecuriosità un nuovo modo di esprimersi.OBIETTIVIconoscere ed orientarsi in una città del mondo anglo-sassone, con i suoimezzi di trasporto, i suoi siti più importanti, le attrazioni più significative;coglierne lo stile di vita, l’organizzazione, i codici e le regole dellaconvivenza;scoprire una cucina diversa, confrontandola con quella italiana;ritrovare testimonianze della storia e delle arti;mettere in pratica sul posto ciò che si è appreso in classe, dando unsenso, nella realtà della vita quotidiana, a una lingua nuova che altrimentirimarrebbe astratta;conoscere coetanei e persone del luogo, traendo fiducia e gratificazionedallo sforzo linguistico fatto, creando così uno stimolo notevole percontinuare ad apprendere la L2 nelle classi superiori;avere una esperienza così intensa al di fuori della propria famiglia;scoprire un mezzo di trasporto diverso da quello che si prendequotidianamente, più veloce e che copre grandi distanze, quale l’aereo;vivere un’esperienza significativa con i propri compagni di classe e gliinsegnanti concludendo un percorso fatto insieme durato cinque anni,scoprendo però anche il piacere del viaggio con altri bambini;semplicemente DIVERTIRSIMETODOLOGIADESTINATARIATTUAZIONERISORSE UMANEMATERIALIIl Progetto nel corso dell’anno scolastico viene realizzato con interventi nelleclassi interessate, creando, dove possibile l’apertura delle classi. Durante larealizzazione del viaggio, i bambini condividono l’esperienza con i coetanei dellealtre classi (provenienti anche da altri Plessi).Tutti i bambini delle classi quinte durante l’anno scolastico, i bambini le cuifamiglie partecipano all’iniziativa, nella fase finale del viaggio vero e proprio.Durante l’anno scolastico nelle classi quinte durante l’orario di L2, nel mese dimaggio e di giugno con 2 viaggi a Londra di 2 gruppi distinti di bambini delleclassi quinteDocente referente organizzatoreDocenti delle classi partecipanti e/o accompagnatoriPersonale ATA:Utilizzazione di filmati, fotografie, musiche, disegni, piantine, mappe.FINANZIAMENTI Il Progetto, per quanto riguarda il soggiorno a Londra, si autofinanzia,PRODOTTOFINALEAlla fine del percorso, nelle classi che effettueranno il viaggio a maggio, silavorerà per avere un feed back dell’esperienza, con scritti e disegni dei bambini,registrazioni sonore e riprese video. Verranno inoltre prodotti dei brevi filmatirealizzati a Londra insieme a fotografie.105


“RETE SIBILLA”rete di biblioteche scolastiche del comune di Roma“Biblioteche nelle scuole”Referente: Cecilia SabinoPROMOTORIFINANZIATORIOBIETTIVIFINALITA’PARTECIPANTIPARTNERRETE SIBILLAMIURMITMinistero dell’istruzione,Ministro per l’innovazionedell’università e della ricercae le tecnologiehttp://www.istruzione.it/innovazione/progetti/biblioteche-nelle-scuole.shtmlConnettere le scuole al Servizio bibliotecario nazionale (SBN, www.iccu.sbn.it) perusufruire dei suoi servizi: prestito interbibliotecario, fornitura dei documenti,catalogazione partecipata e derivataFormare da un punto di vista teorico e pratico i bibliotecari scolastici in modalità mista(inpresenza e a distanza), tramite uno specifico programma, accessibile dal portaledel progetto .Realizzare una serie di servizi, quali l’accesso a percorsi educativi tematici e adocumentazione (anche digitale), posseduta dalle biblioteche scolastiche, rilevantedal punto di vista storico e di interesse culturale. Realizzare il portale “biblioscuole.it”, per fornire informazioni e dati sul progetto el’accesso ai suoi servizi on-line: la piattaforma e-learning, il forum, le FAQ, lacommunity, il VRD, il repository, l’opac collettivo generale, l’anagrafe delle bibliotechescolastiche, l’hosting ecc.Le finalità principali del progetto sono quelle di fornire il più ampio accessoall’informazione, aumentare la competenza informativa e promuovere la lettura. L’obiettivofinale è quello di contribuire all’apprendimento lungo l’arco della vita, per la continua crescitaculturale e l’inclusione sociale.Oltre 2.500 bibliotecari scolastici e insegnanti coinvolti nella formazione teorica e pratica; più di800 scuole di ogni ordine e grado (dalle scuole per l’infanzia a quelle superiori), organizzate in120 reti scolastiche locali.tre consorzi interuniversitari di applicazioni di supercalcolo - CASPUR, CILEA e CINECAhanno sottoscritto una convenzione con il MIUR nel 2003, in base alla quale mettono adisposizione le loro capacità tecnologiche nei seguenti specifici ambiti per realizzare ilprogetto:- il Caspur (www.caspur.it) promuove il progetto; implementa e aggiorna il principale nodoSBN per le biblioteche scolastiche dell’Italia centrale e meridionale; realizza e aggiorna l’opaccollettivo delle scuole; progetta e implementa il sistema di monitoraggio per la valutazione delprogetto;- il Cilea (www.cilea.it) cura la formazione teorica e pratica dei bibliotecari scolastici e degliinsegnanti; implementa e aggiorna il principale nodo SBN per le scuole dell’Italiasettentrionale; gestisce i sistemi di segnalazione errori e del virtual reference desk (VRD);progetta e gestisce il metaOPAC delle scuole e l’archivio degli oggetti digitali;- il Cineca (www.cineca.it) fornisce e gestisce la piattaforma e-learning; cura l’anagrafe dellebiblioteche scolastiche; implementa, gestisce e aggiorna il portale.Istituto di Istruzione superiore “B. Russell” – capofila –Liceo Ginnasio statale “Pilo Albertelli”Liceo Scientifico “Levi Civita”Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo”Istituto di Istruzione Superiore, via delle Sette Chiese, 259Istituto Tecnico per il Turismo “Cristoforo Colombo”Istituto Comprensivo Statale “D. Manin”<strong>Scuola</strong> Media Statale “S. Spizzichino”120° Circolo Didattico “M. <strong>Gandhi</strong>”100° Circolo Didattico “M. Poggiali” 106Liceo Classico “Montale”Liceo Scientifico “Keplero”


BibliotecaReferente: Sabino CeciliaIDEA DI FONDOLa biblioteca scolastica è un luogo dove si forniscono servizi di prestito librario,consultazione, ricerche bibliografiche e si realizzano laboratori coerenti con gliobiettivi fissati. Le attività proposte sotto forma ludica e laboratoriale forniscono lapossibilità di fare del libro un oggetto di piacere, strumento di coinvolgimentoemozionale, di crescita creativa per stare significativamente nella realtà emisurarsi con essa in una modalità <strong>attiva</strong> e dinamica; di fare della lettura unmomento fisico che aiuta a crescere muovendosi in un clima di sicurezza eserenità offrendo così la possibilità di scambio e condivisione, favorendol’iniziativa, la responsabilità personale e di gruppo.OBIETTIVICreare e rafforzare nei bambini l’abitudine alla letturaStimolare l’immaginazione e la creativitàFornire e garantire l’accesso ad ogni tipo di informazioneIncoraggiare il dialogo interculturaleValorizzare tutte le possibili connessioni tra libri ed ambiti comunicativiche utilizzino linguaggi e codici misti.METODOLOGIASeminari, incontri con esperti; laboratori di illustrazione, animazione della lettura,cineforum, informatica, teatrale, grafico-pittorico.DESTINATARIATTUAZIONETutte le classi del circoloAnno scolastico in corsoRISORSE UMANE Bibliotecaria, docenti, alunni ed espertiMATERIALIVideo proiettore, schermo, lettore dvd, lettore vhs, videocassette, dvd. Materiali difacile consumoFINANZIAMENTI 120° Circolo DidatticoPRODOTTOFINALEDrammatizzazioni, manufatti, prodotti multimediali107


COORDINAMENTO ROMATREL’UNIVERSITA’ INCONTRA LA SCUOLAReferente: Donatella CensulloIDEA DIFONDODare l’opportunità ai tirocinanti della facoltà di Scienza dellaformazione di avere il rapporto diretto con i bambini della scuoladell’infanzia e della primaria per una prima esperienza di lavoroDare l’opportunità ai docenti della scuola primaria di scambi conl’università utilizzando la Biblioteca di V. Castro Pretorio e leattività didattiche dei corsi di Laurea in Scienza dell’Educazionee della Formazione primariaOBIETTIVIFormazione iniziale degli studenti universitari del terzo e delquarto annoFormazione continua dei docenti della scuola dell’infanzia eprimariaMETODOLOGIADESTINATARI Tirocinio diretto con lo svolgimento di una unità diapprendimento Tirocinio indiretto con la partecipazione alle attività diprogrammazione, alle riunioni di Interclasse e/o CollegioDocentiStudenti universitariDocenti della scuola dell’infanzia e primariaATTUAZIONEDue periodi dell’anno scolastico, gennaio / febbraio, aprile / maggioRISORSEUMANEAlunni delle classi coinvolte nel tirocinioDocenti delle classi coinvolteStudenti universitariDirigente scolastico, DSGA, docenti degli organi collegialiPRODOTTOFINALEDocumentazione dell’attività svolta108


Sapere i saporiReferente: Maria Gabriella PandolfiIDEA DIFONDOOBIETTIVIMETODOLOGIADESTINATARIATTUAZIONERISORSEUMANEMATERIALIEducare ad una corretta alimentazionePromuovere scelte alimentari consapevoli attraverso la conoscenza ela comprensione delle interazioni tra cibo, salute, agricoltura, territorioe consumi.Lavoro d’aula, classi aperte, gruppi.Laboratori: grafico-espressivo, scientifico, di cucina.Alunni, docenti, genitoriI tempi di attuazione variano a in relazione alla tematica scelta:prevalentemente anno scolastico.Spazi: aula, laboratori, visite a fattorie didattiche e aziende ditrasformazione.Referente, docenti, ATA esperti della Coldiretti, Cisa o di altre aziende.Materiale facile consumo prodotti alimentariFINANZIAMENTI Regione LazioEVENTUALERETEPRODOTTOFINALESiti di riferimentowww.assagri.itwww.culturachenutre.itDocumentazione cartacea, fotografica o multimediale dei percorsiscelti109


Continuita’:famiglia/nido-scuola infanziaAccoglienzaReferente: Rosetta PalumboIDEA DI FONDOPredisporre un ambiente scolastico sereno e accogliente peragevolare l’inserimento nel gruppo classe di ciascun alunno.Creare un luogo di apprendimento in cui si promuova losviluppo di ogni bambino.OBIETTIVIPerseguire la condivisione di un progetto educativo assiemealle famiglie.Avviare un discorso di prima conoscenza e fiducia attraversouno scambio di informazioni famiglia-scuola.METODOLOGIAIncontri in assemblea tra docenti di scuola dell’ infanzia ed educatricidi asilo nido e genitori.Scuole aperte alle famiglie per essere visitate.DESTINATARIAlunni di 3 anni - GenitoriDocenti – EducatriciATTUAZIONETempi: Intero anno scolasticoSpazi: asili nido – scuola dell’infanziaRISORSE UMANE Referente del progettoEducatrici – Docenti – GenitoriMATERIALIMateriali facile consumoFINANZIAMENTI 120° Circolo DidatticoPRODOTTOFINALEAccoglienza110


Continuità<strong>Scuola</strong> Primaria – <strong>Scuola</strong> Secondariadi 1° GradoReferente: Rosetta PalumboIDEA DI FONDOGarantire a ciascun alunno di vivere l’esperienza scolastica senza “fratture”favorendo un processo di “assimilazione” e “accomodamento” rispetto aipercorsi già intrapresi e da intraprendere massimo livello di benessere fisico,psichico, mentale e sociale.OBIETTIVIMETODOLOGIA Favorire gli scambi tra i due ordini di scuola Costruire un rapporto di reciproca collaborazione scuola-famiglia Migliorare la relazione, la comunicazione e il confronto tra docenti Rilevare i bisogni educativi e cognitivi, gli stili, i tempi e le abitudinidi lavoro di ciascun alunno Conoscere i percorsi didattici e le esperienze più significative diognunoti neiloro rapporti con l'ambiente e con la società.Attività laboratorialiGiornate di “full immersion” nei plessi della scuola mediaIncontri tra docenti dei due ordini di studioDESTINATARIAlunni e docenti delle classi quinte della scuola primariaGenitoriATTUAZIONERISORSE UMANETempi: anno scolastico in corsoSpazi: aule e laboratori nei plessi della scuola mediaReferente del progetto, docentiMATERIALIFacile consumoFINANZIAMENTI120° Circolo DidatticoPRODOTTOFINALECartelloni per la mostra di fine annoRelazione finale112


Coordinamento Attività di compensazione,integrazione e recupero bambini diversamente abiliReferente: Gabriella RavàIDEA DI FONDOLa seguente proposta progettuale nasce dalla consapevolezza di: approfondire e condividere pratiche educativo-didattiche che favoriscanoprocessi di inclusione di tutte le diversità, con particolare riferimento aglialunni diversamente abili, in quanto valore condiviso di cittadinanza, paritàdi diritti e di opportunità; sostenere la corresponsabilità di genitori, docenti, Servizi del territorio neiconfronti dei bambini diversamente abili in modo da favorire un “pensiero”condiviso sulle modalità di recupero, sviluppo ed integrazione didattica.OBIETTIVIfavorire lo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive e sociali di ciascunalunno;promuovere le condizioni per “star bene e sentirsi a proprio agio”(autostima, fiducia in se stessi e negli altri) e “far bene” (sensodell’autoefficacia);consolidare la relazione scuola-famiglia;realizzare una rete di supporto, interna alla scuola, per il recupero degliinsuccessi educativi;condividere l’azione di formazione dei docenti, gli interventi educativi dellafamiglia e gli interventi terapeutici attuati dagli operatori della A.S.L..neiconfronti degli alunni diversamente abili;offrire uno spazio di Ascolto ai genitori e ai docenti.METODOLOGIADESTINATARIATTUAZIONELa strategia generale per l’anno in corso prevede: colloqui e lavoro in team per organizzare le richieste di valutazionediagnostica da inoltrare alla A.S.L.; programmazione e organizzazione dei G.L.H.; coordinazione delle attività del gruppo dei docenti di sostegno, rapporti con gli operatori della ASL per coordinare l’azione educativa; elaborazione di percorsi educativi e didattici stimolanti attraverso larelazione significativa con il gruppo classe, il corpo docente e non docente,il ricorso a supporti informatici e metodologia <strong>attiva</strong>; colloqui individuali con i genitori e i docenti.Alunni D.A. della <strong>Scuola</strong> dell’Infanzia e della <strong>Scuola</strong> Primaria; famiglie, docenti edoperatori coinvolti nel progetto terapeutico.Anno scolastico in corsoRISORSE UMANE Referente; docenti di sostegno e curricolari; A.E.C.;Operatori coinvolti: Assistente Sociale; Neuropsichiatra infantile; Psicologo;Operatore terapeutico.FINANZIAMENTI 120° circoloPRODOTTOFINALE Relazione di fine anno.113


Consiglio degli alunni della <strong>Gandhi</strong>Referente: Procopio Anna MariaIDEA DI FONDOGli alunni sono componente essenziale all’interno della scuola e costituiscono lacentralità dell’azione formativa che la scuola mette in atto; hanno quindi pienodiritto a far sentire la loro voce, a vantaggio di una scuola più vicina a loro.OBIETTIVIAvviare forme di partecipazione degli alunni alla vita della scuola prima edel territorio poi, considerate come corrette e coerenti forme di educazioneall’esercizio della democrazia.Coinvolgere gli alunni al confronto sui problemi della scuola e del quartiereAscoltare e valutare le proposte degli alunni attraverso un aperto dialogotra le varie componenti della scuola per coglierne la possibilerealizzazione.Permettere ai compagni di classe e di scuola di conoscere i lavori del“Consiglio degli alunni della <strong>Gandhi</strong>“ e “Consiglio Municipale dei bambini”e di contribuire alle proposte dei Consiglieri rappresentanti.METODOLOGIAIncontri periodici del “ Consiglio “ in plenariaIncontri dei consiglieri di plessoAttivazione di laboratori: grafico-pittorico, informaticaDESTINATARIUn alunno rappresentante per ciascuna delle classi della scuolaATTUAZIONEAnno scolastico in corsoRISORSE UMANE Alunni, Dirigente Scolastico, DSGA, docente referente, docenti del Laboratorio,docenti di tutte le classi, collaboratori scolastici, genitori, eventuali esperti.MATERIALIUtilizzo di appositi materiali e strategie di registrazione, necessari per l’attività dicomunicazione dei consiglieri, di discussione nelle classi, di informazione all’internoe all’esterno della scuola.FINANZIAMENTI 120° Circolo DidatticoPRODOTTOFINALEDocumento da inserire nel POF e nel sito della scuola.115


Consiglio Municipale dei bambiniProgetto: “La città dei bambini”Referente: Fiorella AndreuzziIDEA DI FONDOOperare una nuova filosofia di governo della città, considerando i bambini comeparametri e garanti delle necessità di tutti i bambiniOBIETTIVIFar vivere ai bambini un’esperienza da cittadini, autonomi e partecipantiCoinvolgere i bambini sui problemi legati al degrado delle cittàDare ai bambini spazi di partecipazione in cui confrontarsi sulle diverse realtà delterritorio urbano, offrendo agli Amministratori le loro proposte per rendere la città“più a misura” dei bambiniRender i bambini portatori di proposte legate alle esigenze infantiliMETODOLOGIAIncontri mensili del Consiglio Municipale dei Bambini nel Laboratorio della Città deiBambini- Lavoro di gruppo con i coordinatori del Laboratorio- Incontri con i Consiglieri del CircoloDESTINATARIUn alunno ed un’alunna di IV e di V per ogni scuola partecipante del MunicipioATTUAZIONEAnno scolastico in corsoRISORSE UMANE Alunni consiglieri, docenti referenti, dirigente scolastico, C.N.R., operatori ecoordinatori del V Municipio, genitoriMATERIALIMateriale e strategie di registrazione necessari per l’attività di comunicazione deiConsiglieri nel Consiglio degli alunni della <strong>Gandhi</strong>, nelle classi, nel territorioPRODOTTOFINALEDocumento redatto dai bambini Consiglieri del V Municipio116


“Area a rischio”Referente: Antonella CozzaIDEA DI FONDOUn percorso progettuale rivolto a favorire l’ integrazione e il successo formativoattraverso:l’individuazione di percorsi di apprendimento che tendano allo sviluppo dellepotenzialità e capacità di ogni alunno con un’ attenzione ai ritmi e tempi di ognuno;Favorire il dialogo e il confronto con le famiglie chiamate a prendere parte(conincontri , iniziative, promosse dalla scuola) al processo di formazione dei loro figli;Garantire un percorso unitario e continuo tra infanzia, primaria e secondaria diprimo grado, attraverso l’<strong>attiva</strong>zione di momenti di raccordo pedagogicocurricolare-organizzativo.Coordinare l’azione educativa con il servizio socio sanitario e gli enti specialisticiesterni, nel rispetto delle competenze;Porre attenzione a manifestazioni di disagio, attuando interventi mirati atti apromuovere un’alfabetizzazione affettiva e un’ educazione affettivo-relazionale;promuovere l’ educazione alla cittadinanza e alla convivenza democratica in unasocietà multietnica e multiculturale.OBIETTIVIpromozione di azioni, reti e modelli di interazioni tra scuola e territoriocollaborazione <strong>attiva</strong> tra scuola e famigliacoordinamento iniziative con l’ente localeLe azioni progettate verranno realizzate attraverso le seguenti attività: Corso di formazione sulla genitorialità, con esperti esterni(proponenteassociazione onlus “ Bambino oggi… uomo domani”) per il miglioramentodei rapporti scuola-famiglia al fine di garantire l’ unitarietà del processoeducativo. .Laboratori sui diritti dell’ infanzia, indirizzati ad alunni e genitori, con l’associazione onlus “Save the Children” Corso “Movimento Ars musicalis”,( proponente l’ associazione Musicaper la pace”) volto allo sviluppo di competenze specifiche in campomusicale. Corsi di attività motoria ( proponenti: Virus Roma, CONI Provinciale)legati a tematiche ambientali per il rispetto del territorio. Incontri di continuità tra scuola dell’ infanzia e primaria e tra primaria escuola secondaria di I° grado, volti all’ integrazione e al passaggio al gradodi scuola successivo. Strategie di potenziamento di percorsi personalizzati e mirati per alunnicon particolari difficoltà. Laboratori didattici diversificati ( grafico-pittorici, musicali, multimediali,drammatizzazione, informatica) che pienamente integrati con il curricolorappresentano modalità attraverso le quali veicolare determinati contenuti. Attività di tirocinio, convenzionati con l’ Università di Roma 3 Progetto “A trip to london” per conoscere culture e tradizioni diverse inun ottica interculturale.117


“Area a rischio”Referente: Antonella CozzaDESTINATARIalunni, genitori, personale docente ed ATAMETODOLOGIADidattica laboratoriale su temi tratti dalla realtà quotidianaDidattica individualizzata e personalizzataAttività integrative – interne ed esterne alla scuolaLavoro di gruppoCooperative learningAttività che prevedono l’utilizzo delle tecnologieATTUAZIONEanno scolastico in corsoRISORSE UMANEdocenti, personale ATA, genitori, esperti esterniFINANZIAMENTIU.S.R. LAZIO ( Ufficio Scolastico Regionale)PRODOTTI FINALIi prodotti finali saranno diversi: cartacei, multimediali, spettacoli… erispetteranno la peculiarità delle attività previste nel progetto118


Lupo Alberto (Ex legge 285/97)Referente: Graziella AbbaffatiIDEA DI FONDOLe attività del centro aggregativo sono pensate in una logica preventiva eriabilitativa, dirette a favorire la promozione di un sereno sviluppo personale.OBIETTIVIStimolare la creatività e il desiderio di conoscenzaFavorire la socializzazione e atteggiamenti di rispetto e collaborazione traminoriMETODOLOGIALaboratorio teatraleLaboratorio manualeSportello di sostegno alla genitorialità individualeGruppi di discussione per genitoriDESTINATARIMinori del territorio di un età compresa tra i 6 e gli 11 anniATTUAZIONELe attività dei laboratori hanno durata annuale.La partecipazione alle attività è completamente gratuita.Si realizza nel plesso di via Corinaldo, usufruendo delle seguenti strutture: teatro,bibliotecaEquipe multiprofessionale composta da:RISORSE UMANEUn esperto di teatro;Un educatoreDue operatori del servizio civileUna psicologa,Responsabile del progettoFINANZIAMENTIFondi 285/97 V Dipartimento Comune di RomaEVENTUALE RETE Municipio V Servizio Materno Infantile ASL RMB Associazioni e cooperative del territorioPRODOTTOFINALERappresentazioni teatrali,Mostra di manufatti realizzati durante le attività;Relazioni periodiche sull’andamento dell’attività119


PROGETTO “LA CULTURA DEGLI ALTRI” A.S. 2009/2010Referente: Ins. Carla CorciuloIl progetto interculturale, indirizzato alla scuola dell’infanzia e alla scuola elementare, come negli anniprecedenti, è finanziato dal Municipio V e curato dalla Cooperativa “Apriti Sesamo”.Si articola in due parti:1) Modulo di 20 ore per l’insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri, con la presenza diun’insegnante specialista2) Laboratori di intercultura, con la presenza di mediatori culturali:I laboratori interculturali si propongono di favorire una didattica interculturale, trasversale al curricolo, al finedi avvicinare il bambini e le bambine alle altre culture, per educare al pensiero interculturale.L'approccio verso le diverse culture proposte sarà diretto da mediatori interculturali, che utilizzeranno lametafora del viaggio, la favola, il gioco, il cinema, per raccontare storie di vita quotidiana e per approfondireusi, costumi e tradizioni.Gli obiettivi principali saranno: 1) stimolare la curiosità di fronte alle diversità 2) promuovere atteggiamenti diaccoglienza e di riconoscimento di fronte alle diversitàAltri obiettivi: 1) approfondimenti di aspetti geografici 2) comparazione di sistemi scolastici 3) conoscenzesulla condizione delle donne 4) aspetti della religione islamica 5) fruire di un'esperienza cinematograficaLaboratori assegnati alla scuola <strong>Gandhi</strong>Laboratorio: Cultura RumenaOperatrice culturale: Michaela IonicaSezioni: A – B – C – D (plesso Fabriano)Insegnanti: Piccarini, Pecci, Spadaccini, Albace, Catanzari, Napoli, Ciamarra, Rossano(6 incontri di 1:30)Classi: III B (plesso Pennabilli)Insegnanti: Fabrizio, Pandolfi(5 incontri di 2 ore)Laboratorio: Cultura AlbaneseOperatrice culturale:Laboratorio: Cultura PeruvianaOperatrice culturale: Doris RicaldiClassi: IV A - IV B (Plesso Fabriano)Insegnanti: Corciulo, Rago, De Meo, Catinella, Turbessi, Maiolino(5 incontri di 2 ore)Laboratorio: Cultura BengaleseOperatrice culturale: Shamina ParvinClassi: III A – III B (plesso Corinaldo)Insegnanti: Forgnone,(5 incontri di 2 ore)Classi: V B (plesso Fabriano)Insegnanti: Pagliazzo, Napolitano(4 incontri di 3 ore)Laboratorio: CineforumOperatore responsabile: Cristiano CentiLaboratorio L2E’ rivolto a due bambini stranieri nel plesso di via Fabriano120


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Progetto“Genitori a scuola”Sinergia genitori, docenti, istituzioni contro il bullismo, le devianze giovanili e leproblematiche poste dalle nuove tecnologieIdea di fondoIl progetto “Genitori a scuola” nasce dall’esame di alcuni dati che denunciano la continuaescalation di episodi di bullismo, tossicodipendenze, cultura dello sballo, devianzegiovanili, ansia, depressione, così chiaramente allarmanti che la nostra scuola insiemel’Associazione Onlus ”Bambino Oggi…Uomo Domani” ha ritenuto di proporre un progettovolto a prevenire quanto più radicalmente possibile tali fenomeni fin dalla nascita delbambino.Parimente rilevante anche la riflessione sul ruolo genitoriale, e l’impatto con i continuicambiamenti della società attuale. Una società complessa che impone un nuovo ruolo aigenitori, chiamati, rispetto al passato, ad una partecipazione più <strong>attiva</strong> e più consapevolenell’educazione dei loro figli. In una società disorientata e impreparata di fronte all’avventodelle nuove tecnologie, si torna a chiedere alla famiglia di riappropriarsi del proprio ruoloeducativo per rilanciare insieme la centralità dei valori <strong>umani</strong> all’ interno di quello cheviene definito “ Patto Educativo Territoriale” in cui i genitori non costituiscono dei sempliciutenti del processo educativo e formativo dei figli, bensì soggetti attivi della loro crescitaall’interno della famiglia e della società.L’ importanza del ruolo dei genitori all’ interno della scuola è avvalorata anche daidocumenti europei che sostengono il coinvolgimento dei genitori nell’apprendimento, nelsuccesso scolastico dei propri figli e nella educazione alla prosocialità in sinergia con idocenti e le istituzioni.Il progetto, pertanto, ha lo scopo di ricercare occasioni di confronto e di approfondimentosu tematiche che riguardano la crescita dei propri figli: non ha lo scopo di indicaresoluzioni ad eventuali problemi, ma intende mettere a disposizione dei genitori unostrumento per aiutarli affinché trovino la soluzione da soli. Si intende innescare unprocesso che possa poi continuare da solo. Tutto ciò per avere delle ricadute evidenti nelmiglioramento delle relazioni con i figli, nell’accompagnamento della loro crescita, inconclusione “comprendere meglio se stessi per comprendere meglio i propri figli”.Il progetto si pone, dunque, due obiettivi:1. Aiutare i genitori a ricercare la propria autorevolezza e diventare piùconsapevoli della propria genitorialità e del proprio stile educativoNella crescita dei propri figli ha valore la personalità dei genitori, la loro relazionedi coppia, la qualità della comunicazione, il loro saper essere accanto ai figli anchecon le proprie naturali divergenze di coppia e gli inevitabili conflitti. E’ utile alloraconoscere questi temi e, soprattutto, utile che le coppie di genitori si sperimentino inmodo da poter adottare i comportamenti” migliori” riguardo ai propri figli.2. Stimolare ed orientare le famiglie a trasformarsi in risorse per la collettività.Rispondere ai cambiamenti e alle complessità della vita sociale moderna significachiedere alla famiglia una funzione forte ed innovativa per la formazione dipersonalità sane ed equilibrate. L’ incontro dei genitori, il confronto tra le diverse122


ealtà, la condivisione delle esperienze, il sostegno del gruppo genitoriale, lapossibilità di sperimentare nuove tecniche di comunicazione, avranno dellericadute positive nel miglioramento delle relazioni con i figli, nella crescita dellaloro autostima e del rispetto dell’altro con la riduzione del rischio di comportamentidevianti nei bambini di oggi che saranno gli adulti di domani.Risultati attesiIl raggiungimento degli obiettivi e delle finalità prefissate dal Progetto si rifletteràpositivamente all’interno delle singole famiglie, sull'intera società di oggi e su quella didomani anche in termini di risparmio di costi della salute pubblica e sociali e renderàprotagonisti non solo i privati cittadini che sceglieranno di sostenerlo, ma anche quelleAziende e quegli Enti che vogliono essere sempre più un punto di riferimento per losviluppo del Paese e per i loro stakeholder perché capaci di coniugare business ed eticaperseguendo valori di affidabilità e trasparenza.Proponentel’Associazione Onlus “Bambino Oggi…Uomo Domani, Associazione legalmentericonosciuta e costituita da un gruppo di genitori unito per costruire “a partire da unbambino per volta” un mondo migliore in cui valori come la tolleranza, la prosocialità, lacooperazione, il rispetto degli altri siano percepite come le qualità indispensabili perassicurare a tutti un’esistenza libera e decorosa.Partner-MediARE <strong>Scuola</strong> di Counseling Professionale e di Mediazione Familiare associataall’Aspic <strong>Scuola</strong> di Psicoterapia riconosciuta con D.M. 9/5/94, che propone un metodopluralistico integrato acquisibile con un Master di 450 ore completato da un percorso diperfezionamento in supervisione applicata “Gold” di 50 ore e da attività di tirocinio.-Scuole Mahatma <strong>Gandhi</strong>, attraverso il Dirigente Scolastico e le Figure Strumentali “Rapporti scuola e territorio” e “ Coordinamento Piano dell’ 0fferta Formativa”.Patrocinato da:Assessorato alla Formazione della Regione Lazio, dalla Provincia, dal Comune e daiMunicipi 5°, 12° e 18° di RomaStruttura organizzativa ed organigramma:Il Progetto sarà attuato dall’Associazione Onlus Bambino Oggi…Uomo Domani con lacollaborazione di Counselor Professionali e di Mediatori Familiari provenienti da MediAre.L’attuazione del Progetto nella scuola verrà coordinata dal Dirigente Scolastico e dalleFigure Strumentali “ Rapporti scuola e territorio” e “ Coordinamento Piano dell’ 0ffertaFormativa”.123


Descrizione del progetto nelle sue fasi operative:Il progetto prevede un piano attuativo triennale, a partire dall’ A.S. 2009/2010.Tale triennio sarà organizzato in annualità che prevedono tre fasi:1. iniziale di pianificazione,2. intermedia di sviluppo e monitoraggio del progetto3. finale di verifica e pubblicazione dei risultati.Per l’ A.S. 2009/10 la pianificazione del lavoro avverrà entro il mese di Dicembre eprevede una serie di incontri:- incontri con il Presidente dell’associazione” Bambino oggi… uomo domani” perdiscutere dell’organizzazione del progetto;- incontri con la Figura Strumentale “ Gestione del Piano dell’Offerta Formativa ” percoordinare il progetto all’ interno del nostro POF;- incontro con le Figure Strumentali “ Interventi e servizi per studenti” sia per ilcoinvolgimento di USL e associazioni che operano nel sociale che per la continuitàcon il grado di scuola successivo.- incontro con i genitori partecipanti per la presentazione dell’ iniziativa.Nel mese di Gennaio partiranno gli incontri con i genitori. Tali incontri saranno n. 10, di 2ore ciascuno, per gruppi di 12 genitori, si svolgeranno con cadenza quindicinale e sarannocondotti da un counselor e da un mediatore familiare con la supervisione tecnica escientifica di MediAre, secondo la seguente organizzazione:1° gruppo di genitori: lunedì, dalle ore 14;00 alle ore 16;00, con sede in via Corinaldo;2° gruppo di genitori: lunedì, dalle 17;00 alle ore 19;00, con sede in P.zza Paolo Rossi;3° e 4° gruppo di genitori: mercoledì, dalle ore 14;00 alle ore 16;00, con sede in viaCorinaldo.Gli incontri termineranno nel mese di Giugno con l’ organizzazione di un convegno, ladiffusione di materiale divulgativo anche attraverso i media della televisione e dellacarta stampata. Inoltre verrà assegnato un premio simbolico alla scuola e un premio allafamiglia più partecipativa durante una cerimonia pubblica..Responsabile ProgettoIns. Antonella Cozza124


Educazione motoriaIl movimento, al pari degli altri linguaggi, è totalmente integrato nel processo dimaturazione dell'autonomia personale con obiettivi formativi da perseguire in rapporto atutte le aree della personalità:morfologico-funzionale;intellettivo-cognitiva;affettivo-morale;sociale.Nella nostra scuola, quest’anno, il percorso di attività motoria si articola su tre progetti: Alfabetizzazione motoriaProponente e finanziatore l’ USP ( Ufficio scolastico Provinciale) di Roma GiocosportProponente e finanziatore il Coni di Roma Io gioco a basket e tu?... Mettila nel cesto giustoProponente e finanziatore la Virtus Roma in collaborazione conl’ Ufficio di Coordinamento Regionale di Educazione Motoria, Fisica e Sportivadell’URS per il Lazio .I progetti si basano su attività ludico-motorie semplici e divertenti, secondo itinerari eprocessi graduali d'apprendimento commisurati all'età e al loro sviluppo, nel rispetto deidettami ministeriali e dell'autonomia scolastica. Una particolare attenzione viene dataall’aspetto socializzante di queste attività, all’integrazione, al rispetto dei compagni, degliavversari e all’ambiente in cui si opererà.Originale e interessante è la pratica sportiva legata al rispettodell’ ambiente: nello specifico la pallacanestro come mezzo didattico più semplice perinsegnare ai bambini l’importanza della raccolta differenziata, facendo canestro in manieradiversa e divertente.L’insegnamento di alcune delle regole e dei principi fondamentali del gioco permetterà albambino di apprendere, divertendosi, i primi rudimenti di uno sport.La finalità sono l'acquisizione e la diffusione di una cultura motoria, fisica e sportiva nellascuola, l'acquisizione di competenze teoriche e pratiche proprie degli sport individuali e disquadra, delle metodologie e tecniche operative, compresi gli adattamenti e le peculiaritàper i diversamente abili.I materiali utili per lo svolgimento di attività motoria è la palestra, il cortile della scuola e illaboratorio di motoria, con tutti gli attrezzi in possesso della scuola.I destinatari sono i bambini della scuola primaria e i loro insegnanti, in quanto questaprogettualità non sostituisce l’operato dell'insegnante, ma lo arricchisce, con un'azione dicooperazione per un lavoro programmato e correlato didatticamente con le altre discipline.I progetti si realizzeranno,infatti, attraverso l’azione di un consulente esperto che, in orariocurriculare, affianca l’ insegnante titolare dell’attività didattica nella programmazione erealizzazione dell’attività ludico-motorie svolgendo nel contempo una opera di formazionein situazione nei confronti dell’insegnante stesso.125


I CONTENUTIIl progetto è rivolto ai bambini della <strong>Scuola</strong> Primaria ed ai loro Insegnanti. Si basa suproposte di attività ludico-motorie e di Giocosport semplici e divertenti, differenziate perciascuna classe e coerenti con gli stadi di sviluppo psico-fisico ed emotivo dei bambini.- Nelle classi I, II e III si privilegiano attività incentrate sull’emozione e sulla scoperta deimovimenti, delle loro combinazioni e relazioni da realizzare in forma ludica.- Nelle classi IV e V si arriva a conoscere e imparare a giocare tanti Giocosportriconducibili alle diverse discipline sportive, le cui regole e le cui azioni sono semplificate etengono conto delle caratteristiche individuali degli alunni e delle finalità educative dellascuola.GLI OPERATORIIl progetto si realizza attraverso l’azione del Consulente Esperto che, in orario curricolare,affianca l’insegnante titolare dell’attività didattica nella programmazione e nellarealizzazione delle attività ludico-motorie e di Giocosport svolgendo nel contempoun’opera di formazione in situazione nei confronti dell’insegnante stesso.126


LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORIIl consulente espertoCorsi di formazione basati su moduli prestabiliti riguardanti:- Le Nuove Indicazioni Curricolari, il POF d’Istituto, la programmazione educativo-didattica;relatori di provenienza MIUR;- Le attività di Giocosport: metodologia e didattica dal gioco a Giocosport; relatori della<strong>Scuola</strong> Regionale di Sport.L’insegnante- Corsi informativi, introduttivi all’attività di Giocosport;- Corsi di aggiornamento su temi relativi alla corporeità, al movimento, al gioco, allo sport,alle regole, al fair Play, all’attività di Giocosport e agli aspetti metodologici e didattici.Direttiva 90/30 del MIURIL FORMATNon un evento, ma un “percorso”Non singole manifestazioni, ma un lavoro continuativo svolto durante tutto l’annoscolastico127


IO GIOCO A BASKET E TU?…METTILA NEL CESTOGIUSTO!!!PROPONENTELa Virtus Roma in collaborazionecon l’ Ufficio di Coordinamento Regionale diEducazione Motoria, Fisica e Sportiva dell’URS per il LazioPATROCINIOAssessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano del Comune di RomaCOORDINAMENTO il Dirigente Scolastico con le Figure Strumentali: Rapporto scuola-territorio eCoordinamento Piano dell’ Offerta Formativa.SINTESIDELL’INIZIATIVAquesto progetto vuole tracciare, attraverso l’opera di docenti di Educazione Fisicaspecializzati nella pallacanestro, un percorso educativo e didattico nel quale lacultura della pratica sportiva diventi:- Strumento di attrazione per i giovani- Percorso formativo da utilizzare in tutti i momenti della vita- Momento di confronto sportivo, sociale ed etico- Stile di vita orientato al rispetto dei valori positivi dello sportOBIETTIVOvalorizzare e incentivare, attraverso la pratica sportiva, il rispetto dell’ambiente.ORGANIGRAMMAla formazione si baserà su lezioni frontali e si svolgerà in orario scolastico.128


La Convenzione ONU sui <strong>Diritti</strong> dell’Infanzia e dell’AdolescenzaLaboratorio di educazione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per i bambini e lebambine delle scuole primarie e per i loro genitori“Hai diritto ad esprimere le tue opinioni su tutte le questioni che ti riguardano. La tuaopinione deve essere ascoltata e presa in seria considerazione” Art. 12 della CRC“Hai diritto ad essere cresciuto/a dai tuoi genitori, nel rispetto del tuo superiore interesse” Art.18 della CRC“Hai diritto ad essere informato/a sui diritti previsti da questa Convezione” Art. 42 della CRC“L’educazione ai diritti è una formazione dell’individuo che, attraverso lo sviluppodell’empatia e del senso di responsabilità, lo porta a modificarsi nei confronti di sé stesso enelle relazioni con gli altri” 1 . L’educazione ai diritti <strong>umani</strong> è un’educazione orientataall’azione ed è un percorso che si sviluppa lungo tutto l’arco della vita: un processoeducativo permanente diretto non solo a fornire nozioni, ma anche a favorire la riflessionee la interiorizzazione di valori che possono guidare il comportamento quotidianoindividuale.La proposta intende promuovere un percorso di educazione orientata all’azione con ibambini e le bambine delle scuole primarie e con i loro genitori.Il percorso con i bambini e le bambinePartendo dalla Convenzione sui <strong>Diritti</strong> dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il percorsolaboratoriale per i bambini e le bambineè diretto a promuovere la conoscenza dei diritti e a contribuire allo sviluppo di capacità eatteggiamenti connessi alla attuazione dei diritti <strong>umani</strong>. In particolare il laboratorio intendepromuovere capacità – saper fare – legate all’ascolto e alla comunicazione <strong>attiva</strong>, al lavorocooperativo, alle capacità espressive e atteggiamenti – saper essere – legati al di sé edegli altri, autostima, senso di responsabilità, curiosità e apertura alla diversità.Obiettivi del percorso:Diffondere una cultura di conoscenza e rispetto dei diritti dell’infanzia e adolescenza e deidiritti <strong>umani</strong> all’interno delle scuole primarieFar conoscere la Convenzione ONU sui <strong>Diritti</strong> dell’Infanzia e dell’Adolescenza e i suoiprincipiFornire ai bambini/e, attraverso la partecipazione <strong>attiva</strong>, un’occasione di crescita personale,la possibilità di esprimere il proprio punto di vista di acquisire maggior senso diresponsabilità nella trasmissione dei principi della CRCBreve descrizione delle attività:Il laboratorio intende diffondere la conoscenza della Convenzione ONU sui dirittidell’Infanzia e dell’Adolescenza tra i bambini e le bambine attraverso attività ludiche e1AA.VV., <strong>Diritti</strong> <strong>umani</strong>. Riflessioni ed esperienze di educazione ai diritti <strong>umani</strong> in ambitoscolastico. Editrice Missionaria Italiana, Bologna, 2004129


tecniche proprie dell’animazione teatrale. Attraverso la narrazione i bambini le bambineentrano nel mondo dei diritti e vengono accompagnati nella elaborazione e costruzione distorie simili, partendo da disegni, scenografie, animazione dei personaggi delle storie. Leattività sono dirette a stimolare una riflessione su come le condizioni sociali, economiche ele discriminazioni possono rappresentare un ostacolo alla realizzazione dei dirittifondamentali.Il laboratorio si articola in 3 incontri di 2 ore ciascuno con la classe.Risultati attesi:Promossa la conoscenza della Convezione sui <strong>Diritti</strong> dell’Infanzia e dell’AdolescenzaSviluppate le competenze di partecipazione, nelle attività con i pari e in rapporto con gliadulti di riferimentoSviluppate le abilità nell’espressione e nella comunicazione dei propri pensieri e sentimentiSviluppate le abilità legate all’ascolto attivoProdottiCD finale di presentazione con i prodotti realizzati dai bambini e dalle bambineIl percorso con i genitoriIl percorso con i genitori intende completare il lavoro avviato con i bambini e le bambine alfine di promuovere un ambiente che faciliti l’attuazione dei diritti dell’infanzia edell’adolescenza sanciti dalla Convenzione ONU. Il bambino, infatti, è un soggetto di dirittied ha un ruolo centrale nel proprio percorso di crescita. Spesso gli adulti vivono condifficoltà le richieste di autonomia e nel contempo di protezione e contenimentomanifestate dai propri figli. A volte nell’incontro/scontro la comunicazione si interrompe ostenta ad avvicinarsi per una incapacità reciproca ad ascoltare le ragioni dell’altro: agliadulti in quanto tali spetta il compito di ristabilire questa comunicazione. Il percorsointende sostenere i genitori nell’esercizio della loro funzione attraverso gli incontri diretti apotenziare le capacità di ascolto e relazione con i figli, avendo come punto di riferimento laConvenzione ONU.Obiettivi del percorso:Far conoscere la Convenzione ONU sui <strong>Diritti</strong> dell’Infanzia e dell’Adolescenza e i suoiprincipi;Diffondere la conoscenza della Convenzione ONU sui <strong>Diritti</strong> dell’Infanzia dell’Adolescenzacome strumento per promuovere un rapporto educativo centrato sui diritti;Fornire un’occasione di riflessione, partecipazione e discussione sui temi legati ai dirittienunciati dalla Convenzione ONU, in particolare il diritto alla partecipazione, allo sviluppo eall’ascolto.Breve descrizione delle attività:Attraverso una metodologia partecipativa il percorso laboratoriale intende diffondere laconoscenza della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza edaffrontare alcuni temi legati all’attuazione della Convenzione: i diritti dei bambini e dellebambine tra autonomia e indipendenza; ascoltarsi per imparare ad ascoltare; significato ecultura della protezione; la prevenzione. Può bastare salvaguardarli dai pericoli?; ascoltareper prevenire; ascoltare e gestire le emozioni; ascoltare e gestire i conflitti.Il laboratorio si articola in 4 incontri di 2 ore ciascunoRisultati attesi:Promossa la conoscenza della Convezione sui <strong>Diritti</strong> dell’Infanzia e dell’Adolescenza;Stimolata una riflessione sul “bene educare” e sulla genitorialità positiva;130


Movimento ArsMusicalisProgetto di Educazioneal Suono e alla MusicaPROPONENTECOORDINAMENTODEL PROGETTOIDEA DI FONDOFINALITA’Associazione di quartiere AQ30.Associazione onlus “Musica per la pace”, fondata dal musicista epedagogo argentino José Maria Sciutto, sotto gli auspici dell’ Università perla Pace dell’ ONU, da oltre venti anni promuove la diffusione della musica ela crescita culturale dell’infanzia e della gioventù, favorendo scambid’esperienze tra giovani musicisti e docenti di tutto il mondo,sensibilizzandoli ai temi della pace attraverso la musica.Il Dirigente scolastico, le Figure Strumentali Rapporti <strong>Scuola</strong> Territori ePiano dell’ Offerta FormativaIn una società sempre più complessa, la scuola cerca di offrire ai proprialunni, all’interno del processo di formazione, delle competenze chiaveche, attraverso la valorizzazione di tutte le risorse culturalipossibili,possano orientarli all’interno delle molteplicità delle conoscenze. Illinguaggio musicale rientra a pieno titolo nella pluralità dei linguaggi checaratterizzano l'attuale società complessa:l'attività gestuale, la praticavocale, la pratica strumentale, la didattica dell'ascolto, la musica d'insieme,la drammatizzazione e i procedimenti d'improvvisazione e composizionerisulteranno essere componenti fondamentali ed ineludibili non solo per unvero apprendimento meta-cognitivo ma altrettanto indispensabili perinstaurare un clima sociale positivo nel gruppo.Avvicinare i bambini al mondo della musica nella forma più vitale.OBIETTIVIAlfabetizzazione musicale: promuovere lo sviluppo del gusto musicale e difar acquisire ai nostri bambini delle competenze specifiche che diano lorole strumentalità di base per poter produrre eventi sonoro-musicali.METODOLOGIADESTINATARIMATERIALIPRODOTTOFINALELe attività, in linea con i programmi ministeriali, sono diversificate asecondo della classe e nel progetto “Movimento Ars Musicalis” sonoesposti dettagliatamente i percorsi, i mezzi, i metodi, le fasi operative, laverifica e gli obiettivi.Il progetto, per l’A.S. 20009/2010 coinvolgerà le classi 2°, 3° e 4°.Strumentario Orff Schuwerg, tastiera, apparecchiature per la registrazionee produzione del suono, repertori di canti.Il progetto prevede per tutte le classi coinvolte dei saggi dimostrativi difine anno.131

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