12.07.2015 Views

il caso delle fibre naturali - carlo santulli home page

il caso delle fibre naturali - carlo santulli home page

il caso delle fibre naturali - carlo santulli home page

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PROBLEMATICHEDELLE FIBRE NATURALIAssorbimento di umiditàAttacchi di microbi e funghiDisponib<strong>il</strong>ità variab<strong>il</strong>eStagionale: spesso un solo raccolto annualeDegradazione a circa 200°CProprietà molto variab<strong>il</strong>iCon la zona d'origineCol tempo di raccoltaCol metodo d'estrazione


Specie vegetali ut<strong>il</strong>izzateper produrre materialisostitutivi della vetroresina:(l'elenco potrebbe non essere esaustivo)La maggior parte <strong>delle</strong> <strong>fibre</strong>vengono o estratte dalle fogliedi grandi strutture vegetali(tipicamente esotiche: es., palme,banani, agavi, canne),oppure dallo stelo di arbusti(malvacee, linacee).Alcuni tentativi si sono fatti dalleleguminose, dalle graminacee edalle urticacee, per la grande disponib<strong>il</strong>itàe spontaneità.Eccezioni: fibra di cocco, fibra di ananas,fibra di kapok (sim<strong>il</strong>e al cotonecon estrazione di f<strong>il</strong>amenti dal seme)


Nastro di abaca(pianta sim<strong>il</strong>e alla banana)Geotess<strong>il</strong>e in fibra di cocco(protezione dall’erosione)Stuoia di sisal(un tipo di agave)Abaca per bustine da téFune di canapaTipi di tessuto di jutaTubo di canapa intrecciata


La noce di cocco per esempio...Dove sono le <strong>fibre</strong> del coccoSeparazioneEstrazioneTessituraLe <strong>fibre</strong> estratte dalla noce di cocco presentano una serie di vantaggi:sono molto vicine al legno come composizione, non richiedonomacerazione per l'estrazione, sono inserite in una f<strong>il</strong>iera industriale chedà anche altri prodotti ed inoltre sono state ut<strong>il</strong>izzate tradizionalmenteper m<strong>il</strong>lenni in alcuni paesi (es. Sri Lanka, India meridionale)


CONTROESEMPIO: CANAPAUt<strong>il</strong>izzi tradizionali della canapa: Cordami Carta Tess<strong>il</strong>iUsi medicinaliProduzione di canapa a livello mondialeLa coltivazione della canapa è statagradatamente ridotta dagli anni '60,anche in seguito ad accordi internazionali.Le tipiche colture a canapa dellaCampania o dell'Em<strong>il</strong>ia sono statetrasformate in altre colture per usoalimentare o abbandonate.


POLITICA E FIBRE NATURALI


PARLANDO DI MATERIALI LOCALI...• Ginestra• Raffia• Fico d'indiaUt<strong>il</strong>izzo <strong>delle</strong> ramificazioni dei cladodiper materiali?• Altri non vegetali: bisso,corallo...


RUOLO DELLE FIBRE NELLA COLTIVAZIONEProdotti di scartodi coltivazione polivalenteProdotti di scartodi coltivazione monovalenteProdotti importanti/primaridi coltivazione in sv<strong>il</strong>uppoProdotti importanti/primaridi coltivazione in declinoCoccoSedanoLinoCanapaProdotti unicidi coltivazione spontaneaAgave?GinestraInteresseeconomicoNecessitàincentivi


MATERIALI VEGETALI NON STRETTAMENTEESTRATTI COME FIBRE (agro­waste)• Bagasse (residuo della lavorazione dello zucchero da canna,quindi contenente amidi, cellulosa e ceneri): viene ut<strong>il</strong>izzataanche come combustib<strong>il</strong>e (etanolo della cellulosa)• Crusca di riso od altri cereali (mais, farro, ecc.)• Fibre cellulosiche di riciclo (p.es. dalla carta di giornale)• Cellulosa prodotta in altre forme (es. batterica, oppure di originemarina: dalle alghe o dai tunicati)


ALCUNI ESEMPI DI CELLULOSANON DIRETTAMENTE DA FIBRECellulosa da alghe rosseCompositi con <strong>fibre</strong> di cellulosa da giornaliResina epossidica con pula di farroDivengono determinanti in questi ut<strong>il</strong>izzi, dal punto di vista ambientale,la necessità di ut<strong>il</strong>izzare prodotti chimici per <strong>il</strong> riut<strong>il</strong>izzo, es. per la rimozionedell'inchiostro dalle <strong>fibre</strong> di carta, e per la neutralizzazione dei pesticidinel <strong>caso</strong> della crusca e sim<strong>il</strong>i


CELLULOSA BATTERICACultura battericaSintesi dellacellulosa batterica(prodotto extracellulare)Medium(nutrientiessenziali)Batteri(Acetobacter xylinum)200 nmSEMFibra (Ø = 25 −100 nm)Modulo elastico dellasingola nanofibr<strong>il</strong>la:Fibr<strong>il</strong>la78 GPa (le <strong>fibre</strong> estrattearrivano forse al 10% di questovalore)Unità diglucosio300 nmCellulosa(Ø = 1 −2 nm)89% di cristallinità© Imperial College London 15


MODALITA' DI ESTRAZIONE FIBREStelo della jutaSeme del cotoneFoglie dell'ananasFrutti della palma


ESTRAZIONE (RETTING)L'estrazione permette la rimozione della pectina dalle <strong>fibre</strong>(in particolare quelle estratte dallo stelo, cioè decorticate)Estrazione naturale(macerazione e decorticazione)(in campi allagati, ad opera dei batteri)Estrazione enzimatica (lino)per mezzo di pectinasi(danneggia meno le <strong>fibre</strong>)Se non si ottengono sufficienti proprietà meccaniche,può essere necessario un trattamento <strong>delle</strong> <strong>fibre</strong>


COMPONENTI DELLE FIBRELigninaLe <strong>fibre</strong> cellulosiche sono cementate da una base di emicellulosa e/o di lignina.Le altre componenti (pectina, umidità, cera, ceneri, ecc.)peggiorano le proprietà meccaniche della fibra.La composizione dipende da:Origine geografica e maturità biologica <strong>delle</strong> <strong>fibre</strong>Modalità ed efficienza di estrazioneCondizioni climatiche (specie per quanto riguarda l'umidità)


MICROSTRUTTURA DI UNA FIBRA VEGETALE• F<strong>il</strong>amenti di forma irregolare (4­12 µm) con lumen interno• F<strong>il</strong>amenti con struttura composita fino al livello cellulare (materialelegno­cellulosico rinforzato con bande elicoidali di cellulosa)• L'angolo microfibr<strong>il</strong>lare, formato dalle eliche, dipende dallamaturità <strong>delle</strong> <strong>fibre</strong>, ed influenza la loro resistenza e lunghezzaModificazioni progressive del diametro e del lumen in una fibra di cotonedurante <strong>il</strong> trattamento di mercerizzazione (con soda caustica)


STRUTTURA DELLE FIBRE NATURALI(es. cellulosiche): GERARCHIZZAZIONELe principali caratteristiche <strong>delle</strong> strutture gerarchizzate sono:la costruzione della struttura dalla ripetizione di unità cellulari (“dal basso”)la variab<strong>il</strong>ità del prodotto ottenuto,che entrambe richiedono un approccio diverso alla progettazione(design biomimetico)


FIBRE DI CELLULOSALe <strong>fibre</strong> di cellulosa si possono modellizzarecome formate da micro­fibr<strong>il</strong>le con parti orientate(cristalliti) e parti in direzione random (amorfe).L'applicazione del carico richiede la ri­orientazione<strong>delle</strong> parti amorfe nella direzione del carico.In generale, è comune nelle strutture biologiche un miglioramento<strong>delle</strong> prestazioni per interposizione di parti più resistenti e più deboli


GERARCHIZZAZIONE E LEGGEREZZA(STRUTTURE CELLULARI)Struttura internadella piuma di un uccelloFibra di ananasFibre di ibiscoIl contenuto di vuoto nelle strutture vegetali è elevatissimo, del tuttoparagonab<strong>il</strong>e a quello di strutture animali, come le piume, però ladensità è notevolmente diversa, essendo da 0.4 a 1.5 circa controlo 0.05­0.1 <strong>delle</strong> piume, per via della presenza di fluidi e per <strong>il</strong> fatto <strong>delle</strong>parti della pianta contenenti una maggior quantità di lignina


STRUTTURE CELLULARI NATURALI:I VARI TIPI DI CELLE DELLE PIANTECOLLENCHIMA(vasti spazi intercellulari)PARENCHIMA(poligoni con 12­14 lati)SCLERENCHIMA(grandi pareti cellulari e lumen)EPIDERMIDE(cellule piatte e allungatedi forma variab<strong>il</strong>e)


ANALISI FRATTALE DELLE STRUTTUREI frattali consentono di valutare quanto una struttura cellulare sia piena/vuota,cioè in pratica quanto più si avvicini ad una forma tridimensionale o bidimensionale,attraverso un coefficiente di riempimento D.Una tipica applicazione dei frattali è la misurazione <strong>delle</strong> distanze lungo la costa.


FIBRE ALTERNATIVEFibra di sedano(Apium graveolens)Luffa cylindrica (spugna vegetale)Finora <strong>il</strong> valore <strong>delle</strong> <strong>fibre</strong> è stato dato dalla possib<strong>il</strong>ità di tesserlein modo strutturato ed ordinato.Ci sono tuttavia <strong>fibre</strong> che formano dei tessuti semi­spontanei (sedano)od una specie di massa dura e spugnosa (luffa)


TESSUTI SPONTANEI (« BRANCHUS »)(ORGANIZZAZIONE GERARCHICA CRIPTICA)Esempio: le algheProbab<strong>il</strong>mente la principale limitazione all'uso <strong>delle</strong> <strong>fibre</strong> <strong>naturali</strong> nei materialiè dovuta essenzialmente al fatto di pensarle come “sostitute” di altri materiali(in particolare la fibra di vetro) copiando la struttura che le <strong>fibre</strong> di vetrohanno nella vetroresina.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!