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Notiziario Giugno - Comune di Montecchio Emilia

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servizi e assistenzaOggi che giorno è?? - 9° Puntata20Dove eravamo rimasti: dopo il periodo<strong>di</strong> grande agitazione la situazioneè tornata nella normalità: la mammaha ripreso ad andare al centro <strong>di</strong>urnoquoti<strong>di</strong>anamente e io mi sono tranquillizzata.Sono spaventata <strong>di</strong> questoequilibrio precario, ogni volta che lasituazione si mostra instabile anche lamia emotività crolla, forse inizierò aconsiderare alla proposta dell’assistentesociale <strong>di</strong> un periodo <strong>di</strong> riposo...)Come faccio a proporre a mia madreun periodo in una struttura affinchéio possa riposarmi? Ho paura che leiveda questa richiesta come un abbandonoe che la rifiuti. Ormai lamamma ha raggiunto una buona stabilità,viene al centro <strong>di</strong>urno quoti<strong>di</strong>anamente,incontra sempre le stessepersone; come reagirebbe se le sueabitu<strong>di</strong>ni venissero improvvisamenteinterrotte? Così facendo la allontanereidalla sua routine quoti<strong>di</strong>ana, dallacompagnia e dai luoghi che ormaiconosce ed ha accolto positivamente.Però ormai le mie energie inizianoa scarseggiare ho davvero bisogno <strong>di</strong>riposarmi per poterla aiutare al me-glio; proprio come mi ha consigliatol’assistente sociale: non devo trascurarele mie necessità se voglio pensare<strong>di</strong> continuare ad essere d’aiuto allamamma.Forse è meglio che chieda un colloquionel suo ufficio per cercare <strong>di</strong>scalfire tutte le mie perplessità e timorinell’affrontare l’argomento.L’assistente sociale e sempre moltoaccogliente conosce la fatica che facciamoio e la mia famiglia a gestire lamamma a casa, le rinunce e sacrifici:non ho potuto fermarmi al pranzo <strong>di</strong>Comunione del mio nipotino perchéla rendeva agitata stare in un luogocon troppa confusione. Per questospiego che ho bisogno <strong>di</strong> un periodo<strong>di</strong> sollievo per riposare un po’, stareinsieme a mio marito e inoltre vorreipassare un po’ <strong>di</strong> tempo con il mio nipotinosenza la preoccupazione dellamamma a casa; ma sono spaventata:capirebbe questa mia esigenza?Come glielo devo <strong>di</strong>re? Quando?Sarebbe molto più semplice se fossel’assistente sociale a parlarle, malei mi invita a farlo personalmente.Devo <strong>di</strong>mostrare innanzitutto decisionee parlarle sinceramente. Vorreimetterla <strong>di</strong> fronte al fatto che hobisogno <strong>di</strong> riposarmi e recuperare leenergie. Magari potrei spiegare cheè un consiglio del me<strong>di</strong>co fare un po’<strong>di</strong> riposto probabilmente interpellandouna figura <strong>di</strong> riferimento come luirinforzerebbe la mia richiesta e per leisarebbe più accettabile. Riuscirà a capirequesto aspetto?La mamma ha una memoria fragileanticiparlo troppo presto potrebbe<strong>di</strong>menticarlo oppure metterla inagitazione. Come glielo <strong>di</strong>co? L’assistentesociale mi consiglia sempre<strong>di</strong> mantenere un <strong>di</strong>alogo aperto conmia madre, affinché sia sempre io perprima cercare <strong>di</strong> comunicare le mieesigenze. Mi invita a fare in modo chesia più che altro una decisione concordatainsieme, quin<strong>di</strong> non subitama accettata: questo la aiuterebbeanche nell’ingresso nella nuova struttura.Mi vengono spiegati tutti gli aspettipratici per entrare in struttura: è necessariocompilare una richiesta <strong>di</strong>sollievo in cui si specifica il periododopo<strong>di</strong>ché l’assistente sociale pro-

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