Untitled - Chiesa Cattolica Italiana

nire negli abusi: “Proprio per rafforzare questo sensoprofondo delle norme liturgiche, ho chiesto ai Dicastericompetenti della Curia Romana di preparareun documento più specifico, con richiami anche dicarattere giuridico, su questo tema di grande importanza.A nessuno è concesso di sottovalutare il Misteroaffidato alle nostre mani: esso è troppo grandeperché qualcuno possa permettersi di trattarlo conarbitrio personale, che non rispetterebbe il suo caratteresacro e la dimensione universale” (Ecclesia deEucharistia 52). Perciò fu predisposta così l’IstruzioneRedemptoris Sacramentum proprio con l’intentodi invitare i presbiteri e il Popolo di Dio e rifuggiretutti quegli abusi che depauperano, feriscono e offendonoil Santo Sacrificio della Croce.Chi celebra deve sapere che il protagonista dellaMessa è sempre Cristo, mai il sacerdote. La SantaMessa è sacrificio, dono, mistero. Ogni eccesso creativova contro questa visione teologica della Eucaristia.La liturgia non è un dominio in cui regna la libertàdi ricerca, ma è la preghiera ufficiale e pubblicadella Chiesa di cui il Papa e i vescovi sono in primoluogo responsabili. Occorre riscoprire il senso del sacronelle celebrazioni liturgiche proprio per tutelareil bene più prezioso che Gesù ci ha dato: il suo corpoe il suo sangue, realmente presenti nell’eucaristia.Ma come scoprire questo dono senza adorarlo?Come contemplarlo senza amarlo? Come adorarlo edamarlo senza un profondo senso di rispetto indivi-15