Untitled - Chiesa Cattolica Italiana

duale e liturgico? Papa Benedetto fedele interpretedel Concilio Vaticano II in continuità con il grandePaolo VI e con il suo immediato predecessore GiovanniPaolo II non ha timore di ritornare a parlaredello “stupore” eucaristico, che deriva dalla contemplazionedella presenza reale di Gesù nel pane e nelvino consacrati.E’ sempre opportuno proporre un testo ormaidatato, ma di portata quasi profetica. E’ di GiovanniPaolo II, il quale si rivolgeva ai sacerdoti con questeaccorate parole: “Il sacerdote come ministro, comecelebrante, come colui che presiede all’assembleaeucaristica dei fedeli, deve avere un particolare sensodel bene comune della Chiesa, che egli rappresentamediante il suo ministero, ma al quale deve essere anchesubordinato, secondo la retta disciplina della fede.Egli non può considerarsi come proprietario che liberamentedisponga del testo liturgico e del sacro ritocome di un suo bene peculiare così da dargli uno stilepersonale e arbitrario. Questo può talvolta sembrare dimaggiore effetto, può anche maggiormente corrisponderead una pietà soggettiva, tuttavia oggettivamenteè sempre un tradimento di quell’unione che, soprattuttonel Sacramento dell’unità, deve trovare la propriaespressione” (Dominicae cenae, 12, 24.2.1980).Concludendo questa prima parte si ritiene farecosa utile e opportuna ricordare, a tutti coloro che adiverso titolo hanno la grave responsabilità di prepararee presiedere le celebrazioni liturgiche nelle co-16