12.07.2015 Views

Bollettino Economico - Banca d'Italia

Bollettino Economico - Banca d'Italia

Bollettino Economico - Banca d'Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La dinamicadella monetaè rimasta deboleLa crescita della moneta M3 nell’area dell’euro si è mantenuta bassa (al 2,8 per centosui dodici mesi terminanti ad agosto, dal 2,3 di maggio). Hanno lievemente acceleratoi conti correnti (1,1 per cento) e i pronti contro termine, a fronte di un leggerorallentamento dei depositi a breve termine diversi da quelli in conto corrente.Le condizionidel credito risentonodelle difficoltàdi raccoltaAnche la dinamica del credito bancario rimane modesta. Sulla base dei dati correttiper l’effetto contabile delle cartolarizzazioni, il ritmo di espansione dei prestitial settore privato non finanziario è stato pari al 2,2 per cento nei tre mesi terminantiin agosto (al netto della stagionalità e in ragione d’anno); i prestiti alle societànon finanziarie hanno accelerato (al 2,8 per cento), mentre si è indebolita lacrescita di quelli alle famiglie (all’1,7 per cento).Secondo l’indagine sul credito bancario nell’area dell’euro (Bank Lending Survey), nel terzo trimestredel 2011 i criteri di offerta sui prestiti alle imprese sono diventati più restrittivi, riflettendo le crescentidifficoltà di approvvigionamento degli intermediari sul mercato, oltre che la maggiore rischiosità derivantedal peggioramento delle prospettive economiche. La domanda di credito ha decelerato, riflettendola riduzione delle esigenze finanziarie delle imprese e il deterioramento delle prospettive per il mercatoimmobiliare e della fiducia dei consumatori.Aumentano le tensionisull’interbancarioLe tensioni sul mercato interbancario si sono accentuate, segnalando segmentazionie difficoltà di approvvigionamento. I differenziali tra i tassi sui prestitisenza garanzia (Euribor) e quelli sui prestiti con garanzia (Eurepo), che fornisconoun’indicazione del premio per il rischio di controparte nel mercato interbancario, sono aumentatinotevolmente; alla fine della prima decade di ottobre il differenziale a tre mesi si collocavaintorno ai 90 punti base (da circa 30 alla fine di maggio). Sono aumentati di conseguenza il ricorsoalle operazioni dell’Eurosistema (circa 570 miliardi di euro nella media del periodo di mantenimentoiniziato a settembre) e la domanda di liquidità a scopo precauzionale. Nello stesso periodo,i fondi sulla deposit facility presso l’Eurosistema hanno raggiunto all’incirca 170 miliardi di euro.Il Consiglio direttivodella BCEha intensificatoil sostegnoalla liquiditàdei mercatiNella riunione di ottobre il Consiglio direttivo della BCE ha mantenutoall’1,50 per cento il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali(fig. 7). In aggiunta alle operazioni già in essere, sono stati riattivati alcunistrumenti di sostegno allaliquidità e all’attività diprestito delle banche.Queste misure hannol’obiettivo di assicurare che gli intermediarinon siano vincolati dal lato della raccolta; confermanola determinazione dell’Eurosistema autilizzare tutti gli strumenti disponibili per garantireordinate condizioni di mercato.Tra le misure, sono state annunciate due nuoveoperazioni di rifinanziamento a più lungotermine, in ottobre e in dicembre, con duratarispettivamente di 12 e 13 mesi, a tasso fissoe piena aggiudicazione degli importi; è statoriattivato, a partire da novembre, il programmadi acquisti di covered bond bancari, fino a unammontare complessivo di 40 miliardi di euro;per le altre operazioni di rifinanziamento è stataprolungata fino a luglio 2012 la modalità di3,53,02,52,01,51,00,50,0Figura 7Tassi di interesse ufficiali e del mercatomonetario nell’area dell’euro(dati giornalieri; valori percentuali)2009 2010 2011depositi presso l'Eurosistemaoperazioni di rifinanziamento marginaleoperazioni di rifinanziamento principali: tasso fissoovernight EoniaEuribor a 3 mesiFonte: BCE e Thomson Reuters Datastream.3,53,02,52,01,51,00,50,016<strong>Bollettino</strong> <strong>Economico</strong> n. 66, Ottobre 2011BANCA D’ITALIA

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!