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Bollettino Economico - Banca d'Italia

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European Financial Stability Facility, il cui processodi ratifica è stato completato il 13 ottobre.I differenziali di rendimento rispetto al Bund tedescodei titoli di Stato di molti paesi dell’area,tra i quali l’Italia e la Spagna, dopo una flessionein agosto hanno nuovamente raggiunto livellimolto elevati in settembre.L’Italia risente L’Italia ha risentito in misuraparticolarmente ac-in modo particolaredelle tensioni centuata dell’evoluzionedell’economia globale edelle turbolenze sui mercati. Nonostante la sostanzialesolidità del sistema bancario, il ridottolivello di indebitamento delle famiglie e l’assenzadi significativi squilibri sul mercato immobiliare,il nostro paese è stato investito dalla crisi conparticolare intensità per effetto dell’elevato livellodel debito pubblico, della forte dipendenzadell’attività economica dall’andamento del commerciointernazionale e delle deboli prospettivedi crescita nel medio termine.La crescita dell’Italiasi è indebolitanel terzo trimestre…Nel secondo trimestre del2011 il PIL dell’Italia è aumentatodello 0,3 per centosul periodo precedente,dopo due trimestri di sostanziale stagnazione. Leesportazioni hanno continuato a fornire il principalesostegno alla crescita; la domanda internaè rimasta debole. Nel corso dell’estate il quadrocongiunturale è peggiorato. Gli indicatori confermanola debolezza della domanda interna, sucui incidono le sfavorevoli prospettive dell’occupazionee l’accresciuta incertezza sulla situazioneeconomica generale; decelerano le venditeall’estero, in un contesto di minore vivacità delladomanda mondiale.…e l’inflazioneè temporaneamentesalitaIn settembre l’inflazione alconsumo è salita al 3,1 percento rispetto allo stessoperiodo del 2010; i prezzipotrebbero avere in parte già riflesso l’aumentodell’IVA deliberato all’inizio del mese, i cui effetticontinueranno a esercitare modeste pressionial rialzo nel corso dell’autunno. L’inflazione difondo resta contenuta; le pressioni sui costi degliinput si stanno allentando, come segnalato dalleimprese nei sondaggi congiunturali più recenti.Le bancherimangono solide,ma le tensionicondizionanola capacitàdi raccoltaLe condizioni di fondo dellebanche italiane rimangonosolide. Nel primo semestredel 2011 la redditivitàbancaria dei cinque maggiorigruppi è rimasta invariata,sia pure su livelli contenuti,rispetto allo stesso periodo del 2010; icoefficienti patrimoniali hanno beneficiato degliaumenti di capitale realizzati da alcuni gruppi.Tuttavia, le turbolenze sui mercati finanziari hannoinciso sul costo e sulla capacità di raccoltaall’ingrosso degli intermediari. La crescita dei prestitiè rimasta sostenuta in agosto, sia pure in decelerazione,ma vi è il rischio che il protrarsi delletensioni si rifletta in misura crescente sulle condizionidi accesso al credito.Il Governo ha varatonei mesi estividue manovre correttiveNel corso dell’estate, rispondendoalle tensioni sui mercatifinanziari, il Governo havarato due manovre correttivedei conti pubblici per il quadriennio 2011-14. Ilprimo intervento, disposto all’inizio di luglio, miravaa realizzare un sostanziale pareggio di bilancionel 2014, in linea con gli impegni assunti in ambitoeuropeo. A causa dell’aggravarsi delle turbolenzesui mercati, il 13 agosto il Governo ha varato unsecondo decreto legge volto ad anticipare al 2013 ilpareggio di bilancio. Nel corso dell’iter di conversionein legge il decreto è stato rafforzato da alcuniemendamenti riguardanti soprattutto le entrate.Nel complesso le manovre prevedono una correzionedel disavanzo per 3 miliardi nel 2011, 28 nel2012, 54 nel 2013 e 60 nel 2014. In quest’ultimoanno circa un terzo dell’aggiustamento verrebbe dariduzioni di spesa, un terzo da aumenti di entrate eun terzo dall’attuazione della delega per la riformadel sistema fiscale e di quello assistenziale.Sono state inoltre adottate alcune prime misurevolte a favorire la crescita economica; esse comprendononorme per liberalizzare i servizi pubblicilocali nonché l’accesso e l’esercizio delle attivitàeconomiche. Le regole sulla rappresentanza sindacalee sulla possibilità per i contratti aziendali diderogare al contratto collettivo nazionale, introdottecon il recente accordo interconfederale edestese dalla legge 148 del 2011, ampliano gli ambitidi competenza della contrattazione aziendale,rendendo possibile un riferimento più stretto conle condizioni dell’impresa.6<strong>Bollettino</strong> <strong>Economico</strong> n. 66, Ottobre 2011BANCA D’ITALIA

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