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Relazione tecnica generale degli espropri - Valutazione Ambientale ...

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Bureau d’études TSE3 – Gruppo di progetto TSE3BG-AMBERG–LOMBARDI-ARCADIS-TECNIMONT-STUDIO QUARANTA-SEA CONSULTING-ITALFERR-INEXIA-SYSTRAdel campanile della chiesa principale) e i vertici delle particelle misurati verso la fine del 1800(successivamente aggiornati con misurazioni rapportate a riferimenti locali quali terminilapidei, spigoli di fabbricati ecc.) con l’ausilio di squadro agrimensore e canna metrica. Talimisurazioni, inizialmente trascritte su “abbozzi di campagna”, sono poi state trasferite,normalmente in scala 1:1500 per la zona della provincia di Torino, su “canapine” delladimensione circa di un foglio A0.Queste “canapine” sono ancora oggi le uniche mappe dalle quali si può ricavare la geometriadelle proprietà fondiarie e sono quindi le uniche mappe utilizzabili per individuare in sensopatrimoniale le parti del territorio interessate dalle realizzazione delle opere pubbliche.In tempi recenti con l’avvento dell’informatica queste “canapine” sono state digitalizzate cioène è stata creata una copia in formato digitale senza che tale operazione apportassemiglioramenti alla rappresentazione del territorio.Pertanto ogni comune ha una propria origine e il territorio, rappresentato in scala 1:1500, èstato suddiviso in più fogli di mappa contigui i cui confini esterni, già all’impianto dellemappe stesse, non coincidono con quelli dei fogli confinanti. Allo stesso modo non trovanocoincidenza neppure i confini tra i comuni.Contrariamente la cartografia utilizzata per la progettazione delle opere deriva da misurazionipiù rigorose e quindi garantisce un ottimo livello di precisione nella rappresentazione delterritorio.Dunque le mappe catastali sono state create verso la fine del 1800 mentre la cartografia diprogetto in epoca decisamente più recente, le prime sono espresse in coordinate locali (ognicomune è espresso in un suo sistema) mentre la seconda è espressa in coordinate generali (es.gauss boaga). Per questi motivi non è possibile una sovrapposizione perfetta delle duecartografie.È stato pertanto realizzata una conversione delle coordinate delle mappe catastali da WGS84 aED50 attraverso il software VertoGIS, diffuso a titolo gratuito realizzato dalla RegionePiemonte.Successivamente è stata effettuata un’altra conversione da ED50 a LTF attraverso il softwareLTF 2004.Poiché lo scopo di tale operazione è quello di individuare nel modo più preciso possibile leporzioni delle particelle catastali interessate dalla realizzazione dell’opera, tale procedura èstata eseguita singolarmente per tutti i fogli di mappa catastale interessati dal progetto conparticolare attenzione alle zone in cui insisterà l’opera. Per questo motivo sono possibiliscostamenti tra la rappresentazione del terreno catastale e quella fotogrammetrica, chedovranno essere verificate e rese congruenti mediante riscontro diretto sul terreno nellesuccessive fasi del progetto.4. Quadro di riferimento legislativoLe principali Leggi in materia <strong>espropri</strong>ativa e vincolistica cui si fa riferimento sono: D.M. 1 aprile 1968, n. 1404 “Distanze minime a protezione del nastro stradaleda osservarsi nella edificazione fuori del perimetro dei centri abitati, di cuiall’art. 19 della legge 6 agosto 1967, n. 765”. D.P.R. 11 luglio 1980, n.753 “Nuove norme in materia di polizia, sicurezza eregolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”C3A_0615_05-00-00_10-03_<strong>Relazione</strong> <strong>tecnica</strong> <strong>generale</strong> <strong>degli</strong> <strong>espropri</strong> - Italia_B.docx 4/18

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