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l'italia all'expo - Il Giornale Italiano

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Pag. 2 L’ITALIA ALL’EXPO10/2008L’ITALIA E L’ACQUAL’abbiamo chiesto al Ministro.“L’acqua è un elementofondamentale della geografia,della storia e della civiltàdell’Italia. La nostra penisola,bagnata tutt’intorno dalmare, è ricca di fiumi, ruscellie torrenti, di laghi grandi epiccoli, di ghiacciai e laguneche ne caratterizzano il clima,rendendolo unico per varietàe dolcezza. L’acqua è semprestata la grande protagonistadelle più grandi realizzazionicivili e sociali della nostrastoria millenaria - le terme,gli acquedotti, le fontane, i parchi acquatici - e la grandeispiratrice delle più belle opere d’arte della scultura, dellapittura e dell’architettura attraverso i secoli. E’ naturalequindi che l’acqua e la ricerca ad essa collegata rappresentinooggi l’avanguardia della tecnologia italiana nel settore dellanavigazione, del controllo e della sicurezza dei mari, dellesoluzioni più moderne dell’approvvigionamento idrico, deltrattamento delle acque, nella lotta contro la siccità e la desertificazione.L’Esposizione di Saragozza richiama l’attenzionedell’opinione pubblica mondiale sulla centralità dell’acquanel mondo contemporaneo e ci propone una riflessione ed unimpegno quanto mai opportuni sulle soluzioni più urgenti peraffrontare in maniera adeguata questa sfida cruciale”.DI BIAGIO, L’EXPOAVVICINA GLIITALIANI AL LOROPAESE<strong>Il</strong> deputato Aldo Di Biagio,eletto per la CircoscrizioneEuropa nelle liste delPdl, sottolinea l’importanzadell’esposizione di Saragozzaper gli italiani all’estero.Onorevole Di Biagio, Italia eSpagna si sono unite per unprogetto a livello mondiale.Quali risvolti avrà questacollaborazione? L’Italia e laSpagna sono due Paesi legatida tradizioni e culture moltovicine. Sono due Paesi chehanno caratteristiche similie simili esigenze. Aspetticomuni su cui si potrebbecostruire l’idea di un eventualeaccordo bilaterale persviluppare un solido discorsoOnorevole Franco FrattiniMinistro degli Affari Esterieconomico aumentando e rafforzandoin tal modo la loropresenza sul mercato internazionale.Qual è il ruolo della culturanei confronti dei problemidell’acqua? La cultura intesacome informazione è indispensabilea tale tematica.Quello della comunicazione èuno strumento potente ed assolutamenteessenziale al finedi sensibilizzare gli utentialle varie problematiche chesono d’interesse comune – tracui l’allarme idrico per la cuirisoluzione i Paesi del Mediterraneopossono svolgere unruolo importante. Quindi, seper cultura s’intende appuntoinformare, la sua posizione èassolutamente prioritaria.Molti italiani che vivono inSpagna visiteranno l’Expo.Quanto queste manifestazionili avvicinano al Paesein cui risiedono? Sono convintoche la partecipazione atutto ciò che riguarda l’Italiaall’estero da parte dei connazionaliche lì risiedono, liavvicini moltissimo al loroPaese. Gli italiani residentioltre confine che, promuovendocon la loro attività il“made in Italy” nel mondocontribuiscono all’economiainternazionale italiana, hannonecessità di sentirsi parteintegrante del Paese d’origine.Ben vengano, dunque,occasioni come questa di interessantiscambi e di comunicazioneche offrono nuoveopportunità.Ambiente e sviluppo sostenibileCi ha detto il Ministro Stefania Prestigiacomo: “L’Esposizione internazionalesull’acqua che si sta tenendo in questi mesi a Saragozza dimostra quantosia importante coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile. <strong>Il</strong>tema centrale dell’Expo infatti, pone l’attenzione su problemi come la carenzad’acqua o la cattiva gestione delle risorse e la loro dispersione. Sono temi chenon sempre vengono tenuti in adeguata considerazione, ma che in un futuronon troppo lontano possono trasformarsi in emergenze. L’obbiettivo dunquedeve essere quello di raggiungere un equilibrio tra sviluppo e salvaguardia delnostro ambiente attraverso la corretta gestione di tutte le risorse naturali. Uncompito che costituisce la base per il benessere economico e sociale.Utili, in tal senso, sono la ricerca e l’innovazione tecnologica: l’Italiapartecipa all’Expo 2008 con una serie di opere che ne mettono in risaltoil ruolo attivo nel settore idraulico. E sono molte le innovazioni dellenuove tecnologie in questo campo alle quali il Ministero dell’Ambiente riserverà una particolare attenzione.<strong>Il</strong> nostro Paese, infatti, gode di un patrimonio idrico impareggiabile, una ricchezza da valorizzare appienoutilizzando politiche attente agli aspetti ambientali, culturali, sociali ed economici. <strong>Il</strong> nostro impegno saràmassimo, ma penso che occorra coinvolgere gli altri Paesi interessati in uno sforzo congiunto, a livello internazionale.Si preannunciano grandi battaglie per mantenere il pianeta in salute: per far questo è giunto ilmomento di organizzare in maniera più efficiente l’intervento pubblico ambientale”.VINCENZO SCOTTI: QUESTO È UN GRANDETEMA “IL PASSATO E IL FUTURO DELL’ACQUA”<strong>Il</strong> Sottosegretario agli Esteri ritieneche le esposizioni internazionalifacciano parte dello sforzo culturalee politico compiuto dal mondo peraffrontare temi ormai essenziali per lasopravvivenza”. In questa intervistane illustra alcuni importanti aspetti.Onorevole Scotti, l’Italia è presentea Saragozza con un suggestivo Padiglionee con il tema “<strong>Il</strong> passato e ilfuturo dell’acqua”. Quanto è stata,quanto è, e quanto sarà importantel’acqua? Vorrei innanzitutto coglierel’occasione di questa intervistaper rivolgere un saluto ed un sentitoringraziamento a quanti hanno resopossibile con il loro impegno la presenzadell’Italia a Saragozza 2008:il gruppo di lavoro coordinato dalCommissario Governativo, AmbasciatoreClaudio Moreno, ha svoltodavvero un ottimo lavoro. L’acqua èuno degli elementi naturali necessariper la vita.Da sempre essa ha contribuito a creareaggregazione fra i popoli, è stataal centro del fiorire e dello sviluppodi intere civiltà. Basti pensare all’importanzadel Mediterraneo, il “marenostrum”, che dobbiamo sempre piùpensare come “luogo” dell’unionefra i popoli, le culture, e le religioni.L’acqua, inoltre, riguarda sia la sferacivile che quella religiosa della convivenzaumana.E’ un elemento che realizza l’unità,che supera le differenze, comune denominatoredei libri sacri delle differentifedi religiose che hanno “al centro”l’acqua, che va valorizzato e consideratostrategico. Legato all’acquac’è poi il discorso del suo necessarioaccesso da parte dell’intera umanità;siamo di fronte, e lo sappiamo, ad unbene “finito” e per questo dobbiamotutti noi gestirlo con cura, attenzioneed innovazione. Da più parti vengonoallarmi per la sua carenza, interezone del pianeta ne sono interessate;il futuro dell’acqua, dunque, dipendeda ciascuno di noi, dall’utilizzo chene facciamo quotidianamente finoalle scelte politiche che compiamo.Auspico che tutti comprendano ilvalore dell’acqua come bene di pace.L’acqua è una grande risorsa chedeve essere resa disponibile a tutti, èbene di vita.L’Italia è circondata dall’acqua, maquanti problemi ci sono ancora darisolvere per affrontare i periodi disiccità? Che cosa può fare il mondoper i paesi come la Spagna, che ognianno viene messa in gravi difficoltàper la mancanza di acqua? Possiamoprevedere che dalla “Tribunadell’acqua” vengano soluzioni conil contributo delle tecnologie? Rivolgereianzitutto un pensiero ai paesipiù poveri del pianeta ed a quelli interessatida conflitti e/o da crisi umanitariedicendo che, sull’acqua comesu molti altri problemi, la Comunitàinternazionale ha – con quei paesi - ildovere politico e civile di rompere ilcircolo vizioso della povertà e dellalogica perversa dei conflitti di variolivello ed intensità. Tali fenomeni, accompagnatialla carenza di acqua e dicibo ed all’impennata dei prezzi deibeni fondamentali, incidono pesantementesulla garanzia del diritto allavita ed al futuro di intere popolazioni.Ci sono poi, in alcuni paesi occidentalicome l’Italia e la Spagna, carenzed’acqua più legate ai fenomeni climatici(la siccità) ed alla dispersionedi quel bene prezioso causata daobsolescenza negli impianti. Credo,dunque, che gli interventi da metterein campo siano duplici e che debbanoessere integrati: da un lato occorrelavorare sempre di più per la organizzazionedi una “governance globale”efficace ed equilibrata che, rispetto aigrandi Obiettivi del Millennio lanciatidall’ONU ed in particolare sull’acqua,coinvolga Governi, OrganizzazioniInternazionali, OrganizzazioniRegionali, Imprese, Forum specifici.Dall’altro, è necessario migliorare gliinvestimenti globali e nazionali intecnologie innovative che, come giàsi sta facendo, permettano di otteneregestioni efficienti e sostenibili del cicloindustriale delle acque. Saragozza2008 è una occasione straordinaria diriflessione, di attenzione, di proposta,di lavoro; il Governo italianovuole lanciare un messaggio chiarosul fatto che il problema dell’acquaè risolvibile. Abbiamo il know-howtecnologico, le esperienze, i progetti:occorre integrarsi e lavorare insieme,nell’interesse primario dell’intera edunica umanità.<strong>Il</strong> 6 settembre è il giorno della celebrazioneitaliana, quale sarà il momentopiù importante in programmaper quella data? <strong>Il</strong> nostro Paese,attraverso le sue Regioni, presentaun panorama di attività scientifiche,tecnologiche ed ingegneristiche dipunta che mettono in risalto il ruoloche l’Italia svolge nel settore idraulicoin tutti i suoi aspetti: dighe, canali,condotte, acquedotti, trattamentodelle acque reflue, desalinizzazione epotabilizzazione.Nel nostro stand sono trasmesseimmagini famose nel mondo:la Fontana di Trevi, la Nascita diVenere del Botticelli e la stupendaVenere Esquilina. Quali messaggihanno dato nella storia la forza ela limpidezza dell’acqua? Lei hacitato opere d’arte che richiamanoalla bellezza, che ci ricordano comeil genio dell’uomo sia capace di superarei suoi stessi limiti attraversola creatività. L’acqua ci parla dellanatura profonda delle cose, a mezzofra sacralità e vita quotidiana; l’acquaci riguarda e la sua cura e salvaguardianell’interesse generale riflettono ilnostro grado di civiltà.La storia degli uomini, come richiamavoprima, si è costruita intornoall’acqua; tale bene è sempre stato esarà sempre risorsa e pericolo, comedice lei “forza e limpidezza”; sta anoi, dunque, rispettare l’acqua comeun elemento straordinariamente importantedell’ambiente naturale, “corpus”unico creato e messo a disposizionedell’uomo, di tutti gli uomini.

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