89aggiornamento <strong>2006</strong><strong>dichiarazione</strong> <strong>ambientale</strong>aggiornamento <strong>2006</strong>gli aspetti ambientali diretti100(mg / m 3 )Fig. 26Concentrazioni medie annuedei macroinquinanti - analisiin continuo a confrontocon i valori limite di legge e coni valori limite di attenzione stabilitidall’azienda(mg/m 3 )220,0200,0180,0160,0140,0120,0100,080,060,040,020,004,52,11,21,410Tab. 34Flussi di massa efattori di emissionetermovalorizzatore13,111,26,85,880100153142140147Polveri Ossidi Ossidi zolfo di Ossidi Ossidi azoto di MonossidoAcido Acido cloridricodi carbonio di 1952004,35,54,84,8Le concentrazioni dei principali inquinanti emessi in atmosfera dal termovalorizzatore di rifiuti sonorilevati tramite un analizzatore 24 ore su 24. Questo consente un’immediata visualizzazione delleconcentrazioni di portata, polveri, ossidi di azoto, ossido di carbonio, acido cloridrico e carbonioorganico totale. <strong>Hera</strong>, a fini preventivi, ha definito valori di attenzione che, a partire dal 28 dicembre2005 sono riferiti alla media semioraria e giornaliera dei diversi parametri, così da potere intervenireprima di qualsiasi eventuale superamento. Gli analizzatori sono periodicamente calibrati etarati in base a quanto indicato nel Piano di Sorveglianza e Taratura dell’impianto. Per il monitoraggioè stato concordato con ARPA di Ferrara l’invio quotidiano dei valori delle concentrazioni alcamino, oltre che gli esiti delle operazioni periodiche di taratura degli strumenti utilizzati. Per la verificadei metalli pesanti e degli inquinanti organici, sono effettuate almeno due analisi all’anno (masolitamente sono 3 o 4) commissionate ad un laboratorio esterno accreditato SINAL.50500,820022003200420050,70,70,4Valori limitedi attenzioneLimiti daD.M. 503/9720I trend del quadriennio, in termini di flussi di massa (kg/anno) degli inquinati monitorati manifestanoun sensibile miglioramento per le diossine e i furani e i metalli, specie nel 2005. Andamenti positivisi registrano anche per ossidi di azoto e monossido di carbonio. I restanti inquinanti registranovalori più o meno costanti eccetto le polveri e l’acido cloridrico, i cui valori, al 2005, sono complessivamenteaumentati, pur garantendo livelli di concentrazioni ampliamente inferiori ai limiti previstiper legge; nel quadriennio in esame si sono rilevati valori sempre al di sotto del 30% di talelimite. Per quanto riguarda le polveri, nel mese di dicembre 2005, è stato eseguito un intervento ditaratura e manutenzione del polverometro, a seguito del quale i valori registrati risultano riallineaticon quelli degli anni precedenti. Inoltre, nel piano di manutenzione programmata <strong>2006</strong> dell’impianto,è previsto un intervento sulla carpenteria ed eventuale sostituzione delle maniche filtranti.L’andamento degli indicatori è in linea con quanto commentato per i dati assoluti.Per quanto riguarda diossine e metalli agli inizi del 2004 è stata commissionata una campagna dimonitoraggio delle emissioni, dalla quale si è riscontrata la necessità di rinnovare lo stadio finaledi depurazione fumi. Durante la fermata estiva del 2004 infatti, sono stati sostituiti i riempimentidella torre di lavaggio fumi e le maniche del filtro a maniche.Le emissioni dei silos di stoccaggio polverino<strong>Il</strong> polverino è un rifiuto pericoloso, residuo della depurazione dei fumi del termovalorizzatore, stoccato,in attesa di smaltimento, in silos. Questa nuova modalità gestionale dello stoccaggio è consolidatadalla seconda metà del 2003.Durante le fasi di carico e scarico, si producono emissioni in atmosfera.I silos sono quindi dotati di filtri a maniche per trattenere eventuali emissioni di polveri. L’aziendaeffettua, come indicato dall’autorizzazione provinciale un’analisi all’anno (Tab. 35). A fini preventivianche in questo caso sono stati fissati dei limiti di attenzione interni in modo da garantire il nonsuperamento dei limiti autorizzativi.2003 2004 2005 Limite di attenzione LimiteSilos 1 0,3 1,1 0,2 1,2 1,6(24) <strong>Il</strong> dato 2005 (che riporta i 10 metallidi cui al DM. 503/97) non risulta confrontabilecon i precedenti in quanto lametodologia di calcolo differisce daquella precedentemente utililizzata. Nelcorso dell’ultimo anno, infatti, a seguitodell’esperienza acquisita nelle attivitàdi reporting, specie in ambito INES(Inventario Nazionale delle Emissioni eloro Sorgenti) e, in considerazione deimetodi consolidati dai laboratori esterni,si è operata una scelta di trattazionedei dati indeterminati (inferiori cioè allimite di rilevabilità dello strumento analitico)diversa. <strong>Il</strong> risultato che si sarebbeconseguito con l’applicazione dellapregressa metodologia sarebbe statodi 16,45 kg/anno, comprensivo di Be,Hg, Cd.(25) <strong>Il</strong> dato 2005 non risulta confrontabilecon i precedenti in quanto, inseguito al processo di armonizzazionecon i restanti impianti di HERA, si è ritenutopiù opportuno esprimere il datodelle diossine e furani in termini di fattoredi tossicità equivalente, ovvero unfattore che tiene conto del diversogrado di tossicità dei composti considerati.<strong>Il</strong> risultato che si sarebbe conseguitocon l’applicazione della pregressametodologia sarebbe stato di0,000042 kg/anno.Tab. 35Media dei valoridelle emissioni di polveri (mg/Nm 3 )101PolveriParametro 2002 2003 2004 20052002 2003kg/anno 340 215 283 514 kg/tRSU 0,010 0,00620040,00720050,014Silos 2 0,9
aggiornamento <strong>2006</strong><strong>dichiarazione</strong> <strong>ambientale</strong>aggiornamento <strong>2006</strong>gli aspetti ambientali diretti102Fig. 27Ripartizione degli automezziper tipo di carburante<strong>Hera</strong> Ferrara S.r.l e <strong>Hera</strong> S.p.A – Divisione AmbienteEmissioni dovute ai mezziFig. 28Emissione in atmosferadegli automezzi aziendali10370,0%60,0%50,0%54,2%53,5%51,5%47,6%200220032004200525.00020.00020.62416.59817.98924.0732002200320042005Percentuale40,0%30,0%20,0%10,0%22,1%22,5%22,2%23,6%18,7%19,0%20,5%22,6%5,0%5,0%5,9%6,1%(Kg / anno)15.00010.0005.0007.1125.7246.2048.3022.4241.9512.1162.8319.9548.0128.88611.7960,0%Benzina Gasolio Metano Elettrico0Polveri Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Monossidodi carbonioTab. 36Ripartizione degli automezziper tipo di carburanteL’autoparco a disposizione delle organizzazioni che svolgono le proprie attività a partire dal Sitodi via Diana è costituito da diverse unità suddivise per tipologia di carburante come indicato nellaTab. 36 e Fig. 27. Non sono al momento separabili per competenze i dati relativi alle diverse organizzazioniper cui si riportano gli stessi indicatori della Dichiarazione Ambientale 2004 di AGEA.La riduzione del numero dei mezzi alimentati a benzina e, a partire dal 2002, di quelli a gasolio,è il risultato di una politica di metanizzazione e dell’acquisto di veicoli elettrici. L’acquisto di nuovimezzi (tra cui anche alcuni autoveicoli a metano) è in programma per il prossimo triennio, comemeglio specificato negli obiettivi di miglioramento.BenzinaGasolioMetanoElettricoTotale2002 2003 20042005581424913262581384913258531234914239501014813212<strong>Il</strong> contributo maggiore alle emissioni è dovuto ai mezzi per il trasporto dei rifiuti, mentre di minoreentità sono le emissioni provocate dagli autoveicoli di servizio, in quanto la maggioranza dei mezziper i rifiuti (compattatori, scarrabili etc.) sono alimentati a gasolio, mentre molti autoveicoli funzionanoa metano (Fig. 28). Le emissioni in figura sono state calcolate tenendo conto dei km percorsi daimezzi (Fig. 28) e di fattori di emissione (grammi di inquinante su km percorso) da letteratura (FonteDIIAR - Sez. Ambientale, Politecnico di Milano). L’aumento in termini assoluti delle emissioni dei variinquinanti nell’ultimo anno è da imputarsi al maggior numero di chilometri percorsi soprattutto conmezzi a benzina e a gasolio.I consumi degli automezzi sono monitorati tramite apposite registrazioni periodiche da parte del personaledi UNIFLOTTE.