informa - Comune di Gradara

Il tesoro restituitoCultura“Ha questa Terra un unico convento di religiosi, e questo èdi Cappuccini, il quale riesce di non poco solievo, e decoroa tutta la terra suddetta; di famiglia sono dieci in tutti, cioè5 sacerdoti, un sagrestano e quattro laici”. Così scrivevanella sua relazione il Podestà Mario Mattei nel 1730, aproposito dell’antico conventino di Gradara, edificatoa ridosso delle mura di Ponente a partire dal 1564 pervolontà della Comunità locale e della Duchessa VittoriaFarnese.Attorno al chiostrofaceva pernol’originaria strutturacomposta da unaserie di locali destinatia soddisfare leesigenze quotidianedei religiosi (celletteindividuali, refettoriocomune, cucina,ambienti di servizio,cimitero...) e dallapiccola chiesa ad aulaunica, impreziositada arredi d’epoca enotevoli opere d’arte,oggetto nel corsodei secoli – come ilresto del complesso– di diversi interventiarchitettonici.Perduta l’originaria funzione, il conventino futrasformato al principio del Novecento in residenzaestiva per seminaristi per poi essere acquistato nel 1925da privati che ne fecero una villa residenziale. Nel 1975la proprietà passò alla famiglia Vichi che, grazie ad unconsistente restauro filologico, recuperò l’autenticoaspetto dell’edificio. Oggi il Conventino di Gradara tornaa svelare il suo ricco patrimonio di arte e storia, offrendosicome sede privilegiata di manifestazioni culturali, eventi,feste, convention, meeting, ricevimenti.Per informazioni:Gradara InnovaTel. 0541-964673info@gradarainnova.compag.18