lezione9

L’architettura gotica religiosa è caratterizzata dalla voltasorretta da una crociera ogivale (composta da due archi disostegno detti costoloni, nervsture o ogive, incrociatidiagonalmente e intersecantesi nella chiave di volta) daicontrafforti, dall’arco rampante, dall’uso sistematico dell’arco asesto acuto in luogo di quello a tutto sesto, da nuovedecorazioniE’ indubbio che dal punto di vistacostruttivo il gotico continua,approfondisce e conclude la ricercaromanica. L’autore di S. Ambrogioaveva posto i costoloni nelle volte,ma le vele di riempimento sonocosì pesanti che anche senzacostoloni , starebbero in piedi;aveva concentrato i pesi sui pilastrima le mura sono così grosse cheprobabilmente potrebbero da solesostenere le spinte. Il sistema adossatura si perfezionagrandemente nel periodo gotico, latecnica degli archi ogivali riduce lespinte laterali, archi rampanti econtrafforti divengono bracciamuscolose capaci da sole dicontrapporsi alle spinte.L’organismo romanico si snelliscee si tende e, nei tre secolisuccessivi, fino in pienoCinquecento, in Francia,Inghilterra e Germaniaraggiunge il parossismo dellatensione, un fascio di ossa , fibre emuscoli, uno scheletro costruttivoricoperto di cartilagineimmateriale.

La direzione verticale nei templiegizianiKarnakTempio di AmonLuxor

Milano. DuomoParigi. Notre DameLondra. Abazia Westmister

Milano. DuomoParigi. Notre DameLondra. AbaziaWestmister

RouenClunyS. Martin aToursAversa

Saint Denis 1122 abateSugerA

Saint Denis . Sulleabsidi si innalza una mezza crociera ogivale, esapartita e rinforzata dal lato dell’abside da due o quattro costoloni,come a Senlis, Noyon e in Notre Dame a Parigi. Dato che tutto il peso e tutte le spinte della volta ogivale sono condotte sui peducci, perergerla basteranno sostegni meno pesanti di quelli romanici, e per controbilanciarne le spinte serviranno soltanto contraffortiti di adeguataaltezza. I progressi rapidi e conseguenti di questa nuova tecnica si seguono nella zona dell’Ilede France: inizialmente i costoloni sonoincassati nello spessore della volta e ne subiscono le vicissitudini (navate laterali di St. Etienne a Beauvais e nel coro di Lucheux.Per ovviare a questo inconveniente i costruttori dell’Ilede France sciolsero i costoloni dalla volta e li eressero liberi in modo che concorresseroa rappresentare la costruzione delle sezioni triangolari e a sostenerle. Le prime volte ogivali sono generalmente su pianta quadquadrata aimitazione delle volte a crociera e spesso rafforzate da un costolone intermedio (volta esapartita) sorretto da un pilastro più sottile mentre icostoloni principali e gli archi trasversi ricadono su pilastri più robusti (St. Quirace de Provins e a Voulton Seine et Marne si innalzanopersino volte a otto spicchi. Sulle absidi si innalza una mezza crociera ogivale, esapartita e rinforzata dal lato dell’abside da due oquattro costoloni, come a Senlis, Noyon e in Notre Dame a Parigi. Dato che tutto il peso e tutte le spinte della volta ogivale sono condottesui peducci, per ergerla basteranno sostegni meno pesanti di quelli romanici, e per controbilanciarne le spinte serviranno soltaltantocontrafforti di adeguata altezza.

CHARTRES . La cattedrale.Alla fine del XII sec. L’uso costante dell’arco rampante vatrasformando la tecnica edilizia e permette agli architetti ogniaudacia. Le chiese così costruite hanno il coro a demabulatoriocircondato di solito da cappelle a raggiera . Le volte ogivali esapartiteaumentano gradatamente di altezza da 18 mt. Arrivanoi a 32 diNotre dame a Parigi .

CHARTRES . La cattedrale.All’altezza e alla ampiezza delle arcate come pure alla forma deisostegni che separano la navata centrale da quelle laterali, si deve ingran parte la forte impressione di insieme quando si entra in essa.La forma di queste arcate è il risultato degli esperimenti di duegenerazioni di architetti gotici del XII sec. Nel corso dei secoli apartire dall’alto medioevo la pare te della navata mediana si vennetrasformando da massa muraria compatta nella quale le aperturesono ottenute con tagli netti nella struttura muraria, ad unorganismo retto da uno scheletro a cui vien meno il carattere dellamassa. E proprio questo avvenne nel periodo gotico.Il sostegno dell’arcata non deve soltanto offrire un appoggio aigrandi archi, ma deve adempiere a funzioni strettamente inrapporto con la volta ogivale gotica. Verso le navate laterali devesostenere sia l’imposta delle grandi arcate sia quelle delle ogivediagonali; verso la navata centrale si deve accordare con le colonnetteche preparano su su fin dalla zona delle arcate, la conclusione dellanavata mediana: tante funzioni in un elemento architettonico

Chartres

Noyon . Cattedrale 1150Laon . Cattedrale 1185A Noyon. . Sono ancora visibili i supporti alternati che a Laon si riducono a sole due campate. I matronei ,che l’introduzione degliarchi rampanti porterà ad eliminare, sono presenti come falsi matronei a Rouen, sono abbondantemente illuminati, e si apronosulla nave centrale con bifore o con trifore comprese entro un arco di scarico.A Laon il sostegno delle arcate è affidato a una sorta di pilastro di forma cilindrica , impostato su un possente zoccolo chetermina con un capitello a cespo di foglie il cui diametro è calcolato in modo tale da conferire agli intercolunni un rapportootticamente gradevole. Non possono essere accostati alle colonne perché queste ultime obbediscono a leggi di gravità che leconsentono di sorreggere una trabeazione orizzontale.I matronei concorrono ad assicurare l’equilibrio delle volte della navata centrale vennero sostituiti dagli archi rampanti , da duntriforio, una sorta di galleria ricavata nello spessore del muro ed aprentesi sulla navata maggiore . Nel secondo quarto del XIIIsecolo questa galleria si trasforma in parete a giorno in modo che tutto lo spazio compreso tra le arcate della navata maggioree levolte venne occupato da finestre alte che vanno progressivamente ampliandosi.

Chartres Bruges Strasburgo

Parigi. Notre Dame

S. Miniato al Monte S. Ambrogio