Annuario Edizione 2010 (dati 2009).pdf - STATISTICA - Comune di ...

imane positivo, passando da +3.828 di fine anno 2008 a +2.220 di fine anno 2009. L’immigrazione maschile(50,2%) è superiore a quella femminile (49,8%). Il maggior flusso di immigrati si registra nelle classi di età25-34 anni (26,9%) e 35-44 anni (19,1%). Gli immigrati provengono in gran parte dall’estero (43,3%), dallaprovincia di Genova (21,9%) e dal Nord-Ovest dell’Italia (11,7%). Il 19,2% dei nuovi arrivati si è concentratonel Municipio del Centro Est (il 9,4% nella sola ex circoscrizione di Prè-Molo-Maddalena), seguito dal CentroOvest (13,7%) e dalla Val Polcevera (12,8%).Gli emigrati nel 2009 scendono ad un valore pari a 8.717 unità (-10,5% rispetto al 2008). I dati riferitialla zona geografica di destinazione evidenziano che il flusso degli emigrati è diretto principalmente versoi comuni della provincia di Genova (33,5%), seguiti dall’ Estero (22,5%) e dal Nord-Ovest d’Italia (19,1%).Quasi il 45% degli emigrati ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. Il Municipio che presenta il maggior flussodi emigrazione è il Centro Est (20,5%); seguono quelli della Val Polcevera (12,7%) e della Bassa Val Bisagnoe del Centro Ovest (11,8%).I cittadini stranieri che risiedono a Genova al 31 dicembre 2009 sono 45.812 (21.482 maschi e 24.330femmine), con un incremento del 7,2% rispetto a fine 2008. La comunità più numerosa è quella ecuadoriana(15.533 unità, di cui il 27,0% residente nel Centro Ovest), seguita dagli albanesi (4.885, di cui il 27,6% residentiin Valpolcevera), dai marocchini (3.559, dei quali il 32,3% residente nel Centro Est), dai rumeni (3.316), daiperuviani (2.433), dai cinesi (1.420), dagli ucraini (1.200), dai senegalesi (1.113) e dai cingalesi (1.007). NelMunicipio Centro Est risiede il 20,8% del totale degli stranieri, seguito dal Centro Ovest (19,6%), dalla ValPolcevera (14,4%), dalla Bassa Val Bisagno (11,5%) e dal Medio Ponente (11,3%). Nei rimanenti Municipi lapercentuale degli stranieri non raggiunge il dieci per cento.Un cenno, infine, meritano le statistiche sulla popolazione presente relative alla nuzialità e alla mortalità.Nel 2009, nel Comune di Genova, sono stati celebrati 1.683 matrimoni, con un quoziente pari a 2,8ogni mille abitanti; i matrimoni religiosi rappresentano il 41,0%, mentre quelli civili il 59,0%; i matrimoni tradivorziati rappresentano il 41,7% dei riti civili e il 24,6% del totale dei matrimoni. L’età media degli sposi si èprogressivamente innalzata nel corso dell’ultimo decennio ed ha raggiunto nel 2009 i 38,2 anni per i maschie i 35,0 per le spose. Il 22,5% dei coniugi è laureato, mentre il 43,8% possiede il diploma di scuola mediasuperiore. Nel corso dell’ultimo decennio la percentuale delle coppie che scelgono il regime di separazionedei beni è decisamente aumentata sino a toccare, nel 2009, un valore pari al 61,6%. I matrimoni fra stranierio misti sono stati il 25,9% del totale contro il 27,9 del 2008. Nel 2009 si sono registrati 682 scioglimenti dimatrimonio, con una diminuzione del 25,0% rispetto all’anno precedente (909).Dall’analisi dei dati relativi alla mortalità della popolazione presente nel capoluogo si rileva a fine anno2009 un numero di decessi pari a 9.305 rispetto ai 9.095 registrati a fine 2008 (+210; +2,3%), dei quali 7.924riguardano persone residenti nel Comune di Genova. Considerando l’ultimo decennio si assiste ad un progressivoinnalzamento dell’età media dei morti residenti nel Comune, che passa da 77,8 del 2000 a 80,0 del2009.100