91I Clubs, il <strong>Distretto</strong> e gli obblighi previsti in tema di privacySulla base dell’art. 24, comma 1, lett. h), del D.Lgs 196/03, il consenso che l’interessato ha dirittodi prestare in relazione al trattamento dei propri <strong>dati</strong> <strong>no</strong>n è richiesto quando il trattamentostesso “è effettuato da associazioni, enti od organismi senza scopo di lucro, anche <strong>no</strong>n rico<strong>no</strong>sciuti,in riferimento a soggetti che han<strong>no</strong> con essi contatti regolari o ad aderenti, per il perseguimentodi scopi determinati e legittimi individuati dall’atto costitutivo, dallo statuto o dal contratto collettivo,e con modalità di utilizzo previste espressamente con determinazione resa <strong>no</strong>ta agli interessati all’attodell’informativa ai sensi dell’art. 13”: tutto ciò, recita sempre tale comma, “con esclusione dellacomunicazione all’ester<strong>no</strong> e della diffusione” di tali <strong>dati</strong>.Ora, poiché la comunicazione dei <strong>dati</strong> da parte del <strong>Distretto</strong> e dei Club ha solo valenza interna(i <strong>dati</strong> dei soci, infatti, gira<strong>no</strong> solo nella <strong>no</strong>stra associazione e vengo<strong>no</strong> utilizzati per il conteggio delle quote o per valutarese nel <strong>no</strong>stro inter<strong>no</strong> vi so<strong>no</strong> determinate risorse, ecc: basti pensare che l’organigramma distrettuale viene distribuitosolo agli officer e che nell’organigramma pubblicato nel sito distrettuale, proprio perché accessibile a chicchessia,<strong>no</strong>n so<strong>no</strong> stati nemme<strong>no</strong> inseriti gli indirizzi degli officer), il problema sembra limitato all’informativa aisensi dell’art. 13; secondo tale <strong>no</strong>rma, l’informativa agli interessati può avvenire oralmente oper iscritto – purchè previamente al trattamento – e deve contenere, anche sinteticamente, unaserie di <strong>dati</strong> (finalità e modalità del trattamento, natura obbligatoria o facoltativa del loro conferimento, conseguenzedell’eventuale rifiuto di rispondere, comunicazione e ambito di diffusione dei <strong>dati</strong>, diritti dell’interessato, estremiidentificativi del titolare).Quanto alle modalità dell’informativa, è evidente come la via più semplice sia quella verbale,peraltro certamente già intervenuta a tempo debito ad opera degli Officers preposti ai Clubs eal <strong>Distretto</strong>. Ad ogni buon conto, per soddisfare anche la forma scritta dell’informativa, è statoinviato nei mesi scorsi ad ogni Club, dalla Segreteria Distrettuale, un facsimile da riprodurresu carta intestata del Club e far firmare ad ogni socio, conservando poi l’originale nell’archiviodel Club.Quanto, infine, al “titolare” del trattamento, questo essendo “la persona fisica, la persona giuridica,la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competo<strong>no</strong>, ancheunitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di <strong>dati</strong>personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza” (art. 4, comma1, lett. f), cisi chiede se tali debba<strong>no</strong> figurare i Clubs e il <strong>Distretto</strong> oppure i rispettivi Presidenti pro-temporeo Governatore pro-tempore; in quest’ultima ipotesi, ogni an<strong>no</strong> dovrebbero cambiare tuttii titolari, se invece titolari fossero gli enti, <strong>no</strong>n vi sarebbe necessità di cambiamento. Parrebbequindi più opportu<strong>no</strong> che titolari del trattamento figuri<strong>no</strong> gli Enti, potendo al limite Presidentie Governatore (o loro designati) essere <strong>no</strong>minati “responsabili” del trattamento ex art. 4 lett. g)D.Lgs 196/2003, figura, quest’ultima, peraltro facoltativa ai sensi dell’art. 29 del citato D. Lgs.
92Linee guida dei rapporti tra Lions e Leo nel <strong>Distretto</strong> 108 ib3PREAMBOLOLe linee guida dei rapporti tra Lions e Leo so<strong>no</strong> dettate dalla necessità di una sempre più intensacollaborazione e integrazione, al fine da un lato di garantire il graduale e costante rin<strong>no</strong>vamentodel Lions International e dall’altro di affermare la pari dignità del mondo Leo.La ratio delle linee guida che seguo<strong>no</strong>, volte a disciplinare i rapporti tra Lions e Leo nel <strong>Distretto</strong>108 IB 3, è quella di favorire lo sviluppo di tali rapporti attraverso l’operato del Leo Advisor edel Chairperson Distrettuale Leo <strong>no</strong>nchè mediante la previsione di attività in comune tra Lionse Leo e la partecipazione di questi ultimi a riunioni Lions a diversi livelli (Club, Zona, Circoscrizione,<strong>Distretto</strong>), in talune occasioni anche con voto consultivo nelle materie riguardanti i Leo.Criterio ispiratore delle linee guida è quello della sussidiarietà orizzontale e della complementarità,lungi da ogni idea di assistenzialismo paternalistico.Leo Advisor e Chairperson Distrettuale Leo1Il Leo AdvisorIn ogni Club Lions sponsor di un Leo Club è prevista la figura del Leo Advisor, la cui <strong>no</strong>minaviene concordata entro il 30 settembre di ogni an<strong>no</strong> fra Presidente del Club e Presidentedel (o dei) Club Leo operanti nella Circoscrizione. Se ne raccomanda l’individuazione frapersone che abbia<strong>no</strong> dimostrato disponibilità e che vanti<strong>no</strong> esperienza del mondo giovanile.23456Rapporti fra Leo Advisor e Club LeoIl Leo Club deve coinvolgere il Leo Advisor in tutte le attività, compresa la gestionedel ClubRapporti fra Leo Advisor e Club LionsIl Leo Advisor viene invitato al Consiglio Direttivo del Lions Club di appartenenzaIl Chairperson Distrettuale LeoIl Governatore Distrettuale e il Presidente Distrettuale Leo concorda<strong>no</strong> la <strong>no</strong>mina delChairperson Distrettuale Leo, scelto fra persone che abbia<strong>no</strong> dimostrato disponibilità e chevanti<strong>no</strong> esperienza del mondo giovanileDurata dell’incarico di Chairperson Distrettuale LeoIl Chairperson Distrettuale Leo rimane in carica per tre anni, <strong>no</strong>n immediatamente rin<strong>no</strong>vabili.Nell’ultimo an<strong>no</strong> del suo mandato, deve coinvolgere una o più persone che possa<strong>no</strong>sostituirlo nell’incaricoRapporti fra Leo Advisor e Chairperson Distrettuale LeoEntro la fine dell’an<strong>no</strong> sociale il Leo Advisor deve inviare al Chairperson Distrettuale Leouna relazione sulle attività svolte nell’adempimento dell’incarico, sia verso i Lions che versoi Leo