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Schede Tecniche Opere Provvisionali per la messa in sicurezza ...

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M<strong>in</strong>istero dell’Interno – Corpo Nazionale dei Vigili del FuocoNucleo coord<strong>in</strong>amento o<strong>per</strong>e provvisionali<strong>Schede</strong> <strong>Tecniche</strong> <strong>O<strong>per</strong>e</strong> <strong>Provvisionali</strong><strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>messa</strong> <strong>in</strong> <strong>sicurezza</strong> post-sisma da parte dei Vigili del FuocoCRITERIO MACROSISMICO <strong>per</strong> <strong>la</strong> def<strong>in</strong>izione delle c<strong>la</strong>ssi prestazionaliSTOP-ALL. 1CRITERIO MACROSISMICO PER LA DEFINIZIONE DELLE CLASSIPRESTAZIONALI DELLE OPERE PROVVISIONALI NELL’IMMEDIATOPOST-SISMAL’assegnazione delle c<strong>la</strong>ssi prestazionali delle o<strong>per</strong>e provvisionali da realizzarenell’emergenza simica potranno, <strong>in</strong> occasione dei prossimi terremoti, essere def<strong>in</strong>ite sul<strong>la</strong>base dei criteri <strong>in</strong> Tabel<strong>la</strong> 1.Tabel<strong>la</strong> 1 - Criterio macrosismico <strong>per</strong> <strong>la</strong> def<strong>in</strong>izione delle c<strong>la</strong>ssi prestazionaliC<strong>la</strong>sseprestazionaleABAmbito di <strong>in</strong>terventoInstal<strong>la</strong>zioni <strong>in</strong> aree danneggiate caratterizzate da una <strong>in</strong>tensitàmacrosismica risentita o prevista 1 uguale o su<strong>per</strong>iore all’VIII gradodel<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> MCSInstal<strong>la</strong>zioni <strong>in</strong> aree danneggiate caratterizzate da una <strong>in</strong>tensitàmacrosismica risentita e prevista nel breve term<strong>in</strong>e <strong>in</strong>ferioreall’VIII grado del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> MCSoppureInstal<strong>la</strong>zioni che vengono realizzate <strong>in</strong> aree danneggiate adistanza di molti mesi dal<strong>la</strong> scossa pr<strong>in</strong>cipale( 1 ) Nel<strong>la</strong> fase immediatamente post-sisma è opportuno valutare una estensione del massimo gradoregistrato a tutta l’area sismogenetica che ha determ<strong>in</strong>ato <strong>la</strong> scossa pr<strong>in</strong>cipale <strong>in</strong> modo da tenereconto del<strong>la</strong> possibile migrazione degli ipocentri delle successive scosse di assestamento.NOTA: <strong>la</strong> def<strong>in</strong>izione delle c<strong>la</strong>ssi prestazionali richieste nelle varie aree del territoriocolpito dal terremoto può essere fatta nell’immediato post sisma sul<strong>la</strong> base del pianoquotato delle <strong>in</strong>tensità macrosismiche risentite e delle conoscenze sismotettonichedell’area. Tale def<strong>in</strong>izione potrà essere resa nota agli o<strong>per</strong>atori VVF dalle Autoritàcompetenti sotto forma di mappa di zonazione o di elenco dei comuni dell’area colpitacon re<strong>la</strong>tiva c<strong>la</strong>sse prestazionale richiesta.Aprile 2010© CNVVF- Riproduzione consentita <strong>per</strong> solo uso <strong>in</strong>terno del CNVVFALL.1 2/2

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