M<strong>in</strong>istero dell’Interno – Corpo Nazionale dei Vigili del FuocoNucleo coord<strong>in</strong>amento o<strong>per</strong>e provvisionali<strong>Schede</strong> <strong>Tecniche</strong> <strong>O<strong>per</strong>e</strong> <strong>Provvisionali</strong><strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>messa</strong> <strong>in</strong> <strong>sicurezza</strong> post-sisma da parte dei Vigili del FuocoPUNTELLATURA DI SOSTEGNO SOLAI E BALCONI: puntelli telescopici <strong>in</strong> acciaioSTOP-SB/SUTILIZZO DI PUNTELLI TELESCOPICI REGOLABILI IN ACCIAIOIndicazioni generaliIl DM 06/08/2004 def<strong>in</strong>isce conformi alle vigenti norme i puntelli telescopici rego<strong>la</strong>bili <strong>in</strong> acciaio, alle seguenticondizioni:• i puntelli siano costruiti conformemente al<strong>la</strong> norma tecnica UNI EN 1065;• il costruttore sia <strong>in</strong> possesso delle certificazioni di conformità, ri<strong>la</strong>sciate <strong>in</strong> base al<strong>la</strong> norma tecnica di cui sopra,emesse da un <strong>la</strong>boratorio ufficiale;• i puntelli telescopici siano accompagnati da un foglio o libretto recante:· una breve descrizione con l’<strong>in</strong>dicazione degli elementi costituenti comprensiva del<strong>la</strong> designazione previstadal<strong>la</strong> norma UNI EN 1065;· le <strong>in</strong>dicazioni utili <strong>per</strong> un corretto impiego;· le istruzioni <strong>per</strong> <strong>la</strong> manutenzione e conservazione;· gli estremi dei certificati delle prove previste dal<strong>la</strong> norma UNI EN 1065;· una dichiarazione del costruttore di conformità al DM 06/08/2004.Per quanto sopra, è essenziale <strong>in</strong>nanzitutto verificare <strong>la</strong> rispondenza dei puntelli al decreto e successivamentes<strong>in</strong>cerarsi che i puntelli siano adeguati al carico da sostenere.A tal f<strong>in</strong>e, si sottol<strong>in</strong>ea che ogni puntello deve essere marcato con le <strong>in</strong>formazioni seguenti:- conformità al<strong>la</strong> norma UNI EN 1065;- nome o marchio di fabbrica del costruttore del puntello;- anno di costruzione (ultime due cifre);- c<strong>la</strong>ssificazione <strong>in</strong> base al<strong>la</strong> norma UNI EN 1065 (es. C30, D40, E40, E50 …).Legenda1. Basetta2. Tubo esterno3. Tubo <strong>in</strong>terno4. Dispositivo di rego<strong>la</strong>zionedel<strong>la</strong> lunghezza4.1 Sp<strong>in</strong>a collegata4.2 Ghiera filettata4.3 Maniglia5. Foro centrale6. Fori di connessione7. Foro <strong>per</strong> <strong>la</strong> sp<strong>in</strong>aParti costituenti un puntello metallico(da UNI EN 1065)Aprile 2010© CNVVF- Riproduzione consentita <strong>per</strong> solo uso <strong>in</strong>terno del CNVVFSB 6/10
M<strong>in</strong>istero dell’Interno – Corpo Nazionale dei Vigili del FuocoNucleo coord<strong>in</strong>amento o<strong>per</strong>e provvisionali<strong>Schede</strong> <strong>Tecniche</strong> <strong>O<strong>per</strong>e</strong> <strong>Provvisionali</strong><strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>messa</strong> <strong>in</strong> <strong>sicurezza</strong> post-sisma da parte dei Vigili del FuocoPUNTELLATURA DI SOSTEGNO SOLAI E BALCONI: istruzioni schedaSTOP-SB/SPUNTELLATURA SOLAI – SCHEMA “S”Ipotesi di baseL’o<strong>per</strong>a provvisionale è stata dimensionata <strong>in</strong> riferimento a so<strong>la</strong>i di tipo <strong>la</strong>tero-cementizio di altezza pari ad 1/25 del<strong>la</strong>luce, con soletta di ripartizione di spessore pari a 4 cm, caricati <strong>in</strong> conformità al<strong>la</strong> normativa vigente secondo quantoprevisto <strong>per</strong> i fabbricati <strong>per</strong> civile abitazione. Per il sostegno dell’o<strong>per</strong>a si ipotizza che il v<strong>in</strong>colo all’estremità deglielementi portanti del so<strong>la</strong>io sia <strong>in</strong> grado di impedire <strong>la</strong> tras<strong>la</strong>zione verticale mentre consenta <strong>la</strong> rotazioneIndicazioni generaliA pag. 2/10 vengono proposti tre schemi <strong>per</strong> il sostegno del so<strong>la</strong>io (S1, S2 e S3), <strong>in</strong> funzione del<strong>la</strong> luce dello stesso edell’<strong>in</strong>terasse scelto <strong>per</strong> <strong>la</strong> posa <strong>in</strong> o<strong>per</strong>a dei puntelli.Si precisa che <strong>per</strong> luce “L” si <strong>in</strong>tende <strong>la</strong> distanza fra gli appoggi da misurare una volta <strong>in</strong>dividuato il senso di ordituradel so<strong>la</strong>io. A tal f<strong>in</strong>e si dovrà avere cura di <strong>in</strong>dividuare con certezza gli elementi pr<strong>in</strong>cipali portanti, eventualmenterimuovendo porzioni di <strong>in</strong>tonaco, ove necessario.Si sottol<strong>in</strong>ea che nel caso di so<strong>la</strong>i <strong>in</strong>termedi, l’utilizzo dello schema “S” necessita del puntel<strong>la</strong>mento dal piano piùbasso f<strong>in</strong>o a raggiungere il so<strong>la</strong>io <strong>in</strong>teressato (vedere pag. 1/10). Si dovrà <strong>in</strong> ogni caso verificare <strong>la</strong> consistenza delpiano di appoggio del<strong>la</strong> struttura di sostegno più bassa.Def<strong>in</strong>ita <strong>la</strong> tipologia di materiale da impiegare <strong>per</strong> <strong>la</strong> realizzazione del<strong>la</strong> struttura di sostegno (<strong>in</strong>teramente <strong>in</strong> legno ocon puntelli metallici), si misura <strong>la</strong> luce “L” e l’altezza di <strong>in</strong>terpiano “H”. In caso di struttura <strong>in</strong> legno, ildimensionamento viene effettuato con <strong>la</strong> tab. 1 che fornisce le dimensioni dei puntelli e del<strong>la</strong> trave di sostegno nonchélo schema tipologico <strong>in</strong> funzione dell’<strong>in</strong>terasse trasversale “i” prescelto. In caso di struttura con puntelli metallici, ildimensionamento viene effettuato con <strong>la</strong> tab. 2 che fornisce le dimensioni dei puntelli e del<strong>la</strong> trave di sostegno nonchélo schema tipologico <strong>in</strong> funzione dell’<strong>in</strong>terasse trasversale “i” prescelto e dell’altezza di <strong>in</strong>terpiano “H”.Gli elementi <strong>in</strong> legno sono proposti, <strong>per</strong> quanto possibile con elementi di ugual sezione, <strong>per</strong> facilitare il re<strong>per</strong>imento delmateriale nonché l’efficace realizzazione delle connessioni tra gli elementi stessi.PUNTELLATURA BALCONIIpotesi di baseL’o<strong>per</strong>a provvisionale è stata dimensionata <strong>in</strong> riferimento a balconi con struttura portante costituita da una solettapiena <strong>in</strong> c.a. dello spessore pari a 15 cm caricata <strong>in</strong> conformità al<strong>la</strong> normativa vigente.Si ipotizza il sostegno dell’<strong>in</strong>tero carico.Indicazioni generaliA pag. 3/10 è proposto un solo schema <strong>per</strong> il sostegno del balcone, tenuto conto che il campo di applicazione èlimitato a balconi con aggetto non su<strong>per</strong>iore a 3 metri.Il dimensionamento degli elementi necessari <strong>per</strong> il puntel<strong>la</strong>mento dei balconi, del tutto simile a quello dei so<strong>la</strong>i di cui alpunto precedente, si effettua utilizzando le tabelle 3 e 4 di pag. 3/10.AVVERTENZAI valori dimensionali sono da <strong>in</strong>tendersi come m<strong>in</strong>imiprogettuali. In caso di <strong>in</strong>disponibilità di materiale, si possonoutilizzare sezioni di dimensione maggiore <strong>per</strong> i profi<strong>la</strong>ti ligneie, <strong>per</strong> i puntelli metallici, i materiali alternativi <strong>in</strong>dicati nel<strong>la</strong>tabel<strong>la</strong> a <strong>la</strong>to <strong>in</strong>dividuati mediante il criterio di selezioneappresso descritto. Identificata <strong>in</strong> tabel<strong>la</strong> <strong>la</strong> diagonalecorrispondente al puntello consigliato, si <strong>in</strong>dividuano le celleposizionate al di sotto e lungo <strong>la</strong> diagonale destra <strong>in</strong>feriore apartire dal<strong>la</strong> medesima. Tutte le celle racchiuse tra quelleprecedentemente <strong>in</strong>dividuate f<strong>in</strong>o ai bordi del<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> fannocapo a puntelli utilizzabili.Ad es. al posto del B40 possono essere usati: C40, D40, E40,C45, D45, E45, D50, E50, E55ABCDE25 30 35 40 45 50 55Aprile 2010© CNVVF- Riproduzione consentita <strong>per</strong> solo uso <strong>in</strong>terno del CNVVFSB 7/10