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2011 (3) - Scuola paritaria SGB Cottolengo

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<strong>Scuola</strong> S. Giuseppe <strong>Cottolengo</strong>Primaria Paritaria eSecondaria di I gradoVia <strong>Cottolengo</strong> 14 - 10152 TorinoLAGAZZETTAil Giornalino della <strong>Scuola</strong> elementare e media del <strong>Cottolengo</strong>Anno II - N. 3aprile <strong>2011</strong>COPIA OMAGGIOL’EDITORI A LECari amici e lettori, eccoci pronti col ilterzo numero della Gazzetta di questoanno scolastico; un numero che… scusatela presunzione… è davvero ricco.Infatti parliamo come sempre dellevarie attività organizzate a scuoladurante l’orario extradidattico, come ilTombolengo; ma graziealla collaborazionedegli insegnanti,descriviamo le varieattività di supportoalla didattica che quotidianamentevengonoorganizzate nelleclassi. O ancorastorie che, congrande emozione,descrivonocosa si prova alavorare in unascuola come lanostra.Ci sono ovviamente gli articolidei nostri reporter in erba:le loro impressioni su ciò cheaccade nel mondo e nella realtàche li circonda quotidianamente…uno sguardo innocentee sincero che inizia aguardare il mondo in modocritico. Da noi alla Gazzetta c’è semprespazio, perciò se volete provarel’emozione di vedere il vostro nomescritto sotto un articolo scrivetecipure, il nostro indirizzo è sempre:lagazzetta.cotto@libero.itInfine un doveroso saluto a tutti inostri fedeli lettori vicini e lontani.Grazie.La RedazioneCaro Edo,la cosa più grande che ioposso fare per te è quella diaiutarti ad innamorarti delmondo, quel mondo che tuperò più di me e di tutti noiriesci a percepire e a conoscerenella sua essenza.Ogni giorno attraverso i mieiocchi provo a spiegarti e afarti conoscere una parte dellarealtà che ti circonda: insiemeabbiamo imparato a vedere i colori,associandoli alle emozioni provateEdoardodurante la giornata e attraversol’udito, il gusto, l’olfatto e il tattoconosciamo e apprezziamo i profumi,i suoni e gli oggetti dellanostra quotidianità.Grazie Edo, grazie per avermiinsegnato a vedere il mondocon i tuoi occhi, una realtàpriva di apparenze, di esterioritàma che si regge sullapurezza d’animo, perché tucon la tua sensibilità cogli ilbene e la veridicità delle personee di tutto quello che viveintorno a te.Tanti sorrisi e tanti bei momentiaccompagnano e fanno da cornicealle nostre giornate a scuola e ioconserverò tutto questo come undono prezioso che la vita mi hafatto.Ti voglio beneMaestra Giusi


2LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTAIL MONDOCHE CAMBIAdi Gabriele IzziCiao a tutti cari lettori,in questo articolo vorrei parlarvi dei fatti che stanno sconvolgendodei paesi che sembrano lontani per cultura e tradizionima che sono molto vicini a noi fisicamente, come Egitto,Tunisia e Libia. Gli abitanti di questi paesi si stanno ribellandoa dittature che esistono da decine di anni. Nelle piazze diIl Cairo, capitale dell'Egitto migliaia di persona quotidianamentescendono in piazza per protestare e liberare il loropaese da un presidente che non vogliono più. Adesso però inEgitto Mubarak ha dato le dimissioni e nelle piazze tuttihanno festeggiato per la nuova libertà acquisita. Farà cosìanche Gheddafi? Ora rimane un unico grande dubbio: inmano a chi andrà il paese? Una cosa che spero è che tuttiquesti paesi torni la democrazia e che i cittadini possanovivere serenamente in condizioni migliori. Sembrano discorsilontani da noi bambini, ma invece sono situazioni che cambianoil mondo che vivremo da adulti.Per unmondomiglioreSe di un mondo migliore vuoi essere orgoglioso,sorridi per strada a chi è pensieroso.Non sottomettere chi sembra perdente,un mondo di forti non serve a niente.Per un mondo migliore sorridi alla vita e tutto bello sembrerà.Non abbatterti e vedrai tutto bello diverrà.Per rendere questo mondo più bello di quello che ècontiamo anche su di te.Una vita migliore - La vita è un dono di ogni uomo, che sia bello,brutto, cattivo, buono dalla nascita alla morte ciascuno ha gli stessidiritti e la stessa sorte; ognuno dovrebbe ricevere un sorriso, unabbraccio, una carezza sul viso, non ci dovrebbe essere qualcunosano o intelligente ed un altro malato e un po’ meno prudente.Purtroppo però vi sono bambini che nascono forse un po’ menocarini; ci son malattie spesso incurabili oppure problemi anche trascurabili.Per il futuro sogniamo una vita migliore dove non ci siaalcun dolore; in cui non ci siano più ospedali e tutti siano più solidali,dove uomini, donne, bambini possanoscendere dai loro lettini, e possanocon gli occhi guardare la luce, con leorecchie ascoltare ogni voce, con ilnaso poter odorare, con le mani accarezzare,con le gambe correr veloce ecancellare ogni ricordo atroce. E infinepoter gridare: “La vita è il più bel sogno,impariamo a sognare”. Per questo iodico che anche un piccolo gesto puòaiutare a creare un grande progresso esi può dare una vita normale a chi invecela può solo sognare.Un piccolo sognatoreLEGAMBIENTELegambiente, con oltre 115.000sostenitori, 1000 circoli locali, 3000Bande del Cigno dentro e fuori lascuola, è la più grande associazioneambientalista italiana.È riconosciuta dal Ministerodell’Ambiente come associazioned’interesse ambientale, fa parte delBureau Européen de l’Environnemente della International Union forConservation of Nature.In vent’anni di attività Legambienteha organizzato grandi campagne dieducazione ambientale, ha promossoe fatto crescere la mobilitazione controlo smog, ha sconfitto il nucleare,ha combattuto contro l’abusivismoedilizio, ha alzato il velo sulle discaricheabusive di rifiuti e sull’azionedelle ecomafie. Inoltre si batte conproposte e sperimentazioniconcrete perpromuovere lariconversioneecologica dell’economia,lavalorizzazionedel ruolo anche economico delle areeprotette, uno sviluppo dell’Italia e inparticolare del Mezzogiorno chemetta a frutto lo straordinario valoreaggiunto rappresentato dai tesori dinatura e cultura che custodiamo.Se vuoi saperne di più visita il sitowww.legambiente.comLa Redazione


LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA 3L’UNITÀD’ITALIAdi Gabriele IzziC ari lettori, come tutti sappiamo quest’annol’Italia ha festeggiato i suoi 150 anni.Tutto parte nel lontanissimo 1861, quandol’Italia diventò un paese unito che non comprendevaancora le regioni attuali. Torino èstata la prima capitale del nuovo Regno edecco perché nella nostra città questa data èparticolarmente sentita. Successivamente lacapitale venne spostata a Roma e anni dopoil regno si trasformo in Repubblica, dopo ilreferendum del 1946.Questi 150 anni sono un bel traguardo perchérappresentano la continuità di un paesenel quale sono orgoglioso di essere nato eche, nel bene e nel male, ha saputo restareunito superando molte difficoltà.Nonostante questo in Italia c’è ancora moltoda lavorare per migliorare le condizioni divita di parte della popolazione e i servizi chein un paese moderno come il nostro dovrebberofunzionare meglio.Secondo il mio parere, il fatto di essere unpaese unito ci ha portato ad essere pronti aigrandi cambiamenti che si stanno verificando:la globalizzazione, l’Europa unita, e l’immigrazionea cui dobbiamo essere semprepronti, sia come accoglienza che come integrazione.A scuola abbiamo trattato questitemi, i corridoi sono stati vivacizzati da tantebandiere e in classe abbiamo anche realizzatococcarde col tricolore.Insomma Italia, in questi 150 anni hai fattoun buon lavoro, quindi... buon compleanno!E grazie per averci regalato un giorno divacanza in più!!L’arrivo di Garibaldi a NapoliLA SCUOLACHE VORREI...La vedo davantia me questa scuolafantastica… con un luna park nelcortile di ingresso, tante giostreall’interno delle classi, al posto dilavagne e maestri schermi gigantial plasma per la Playstation e laWii.Un distributoreche assegnadiecie lodea tuttidopo ogniverifica.I bagnideimaschietticon uningresso aCI PIACELA SCIENZAUdite udite !!! La 3 a B è lieta di presentarviil suo laboratorio con i ragazzi dellescuole medie. Perché l’abbiamo fatto?Perché è un modo diverso per imparare,mettendo sotto il banco almeno perqualche ora, quaderni e libri.Lunedi 17 gennaio abbiamo fatto il gemellaggiocon la prima media. Ci hanno spiegatoche un cubetto di ghiaccio solidocon il sole si scioglie e diventa liquido, poiil liquido al sole diventa gassoso. Bogdan,un ragazzo delle medie ha fatto il primodi Gianfranco Tradforma diteschiomentrequellodelle femminucceconun cuoreenormee tuttorosaall’interno.E poi una palestra piena di palloninuovissimi, campi di calcio in erbacon le panchine e gli assistenti chedistribuiscono caramelle, torte ecioccolatini.È proprio bella questa scuola…Drrriiiiinnnn… è la sveglia.Accidenti era solo un sogno… sigh!esperimento: ha preso un bicchiere d’acquae vi ha versato dell’inchiostro, poi haimmerso un tubicino e l’inchiostro pianpiano ha ricominciato a risalire.La maestra Carmen ci ha mostrato l’esperimentodella candela: ha preso una candelae un barattolo, ha chiuso la candelaaccesa nel barattolo e subito si è spenta acausa dell’assenza di ossigeno. Noi abbiamoanche notato un maestro che facevastrani gesti con le mani: era un modo percomunicare con un alunno sordomutodelle medie.Questo laboratorio ci è piaciuto davverotanto! Ci siamo divertiti perché fare lezionein questo modo è diverso, divertente ma siimparano lo stesso tante cose.Ecco perché la scienza ci piace tanto!!La terza B


4LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTALA TAVOLA DA SNOWBOARDdi Matilde FerrariUno dei mieihobby è quello dipraticare lo snowboard...come? Nonlo conoscete?Lo snowboard èuna tavola che simette sotto i piedi,con delle specialiattaccature.È come uno skateboardma non si usaper andare per stradama sulla neve.La domenica spesso parto e dopo un’ora di tragitto conpapà e il mio fratellino arriviamo in montagna dove possopraticare lo snowboard.Entriamo in una speciale casetta, che si chiama ‘crono’perché dotata di uno speciale cronometro che da il via perle gare. E ogni volta si sale e si scende per la montagnasenza soste e senza sentire la stanchezza.Cari amici e lettori, provateci anche voi… consiglio da veraintenditrice!di Gabriele IzziL’album delle figurineCiao a tutti,vorrei parlarvidi una grandepassione di tuttinoi maschietti:l’album dellafigurine dei calciatori.Quest’anno laPanini, cheogni anno produce album e figurine compie50 anni e presenta contenuti speciali,per questo motivo sarà difficile finire laraccolta.Vi faccio una piccola confessione…contenutispeciali o no, io non sono mai riuscitoa completare nessun album.Quest’annoho deciso difare questaraccolta perchého vistomolti mieicompagni conle figurine emi sono fatto trascinare, nonostante miamamma fosse contraria.Devo dire una cosaperò: a volte possonoessere unavera fregatura perché,come tutte leraccolte, dopo unpo’ trovi tutte lefigurine doppie.La cosa più difficileè convincere lamamma a comprarealbum e figurine,ma per fortunaarrivano in soccorsoi nonni che silasciano persuaderee così, una voltaa settimana, mi fanno trovare qualche pacchetto...Le figurine poi appassionano tutti...quando in classe abbiamo le figurinespesso i maestri non si arrabbiano e chiedonodi poterle vedere, e ci dicono cheanche loro da ragazzini collezionavano lefigurine dei calciatori.Concludo il mioarticolo dicendo chetutte le raccoltesono interessanti,anche se ahimè mirendo conto chepossono essere anche“mangiasoldi”.


LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA 5di Soffiè BarroinuevoUnachiacchieratacol mio caneIo quando sono sola e nessunomi vuole parlare converso con il mio cane, e gli chiedo “Wallysecondo te sono una chiacchierona?”.Poi continuo chiedendogli “Sono simpatica o antipatica? “.E continuo con le domande “Sono intelligente?” e ancora“Sono bella” ?. Io ci ho riflettuto e mi sono detta che si, sonointelligente, simpatica… una chiacchierona carina!!.Poi chiamo Wally per dirgli tutte questa cose a cui ho pensatomentre lui stava dormendo. E visto che dormiva mentre gli parlavoho capito che pensava di me che sono una gran chiacchierona,ma anche molto noiosa.Cosi capisco che vuole che io stia zitta e mentre parlo sembraquasi che la mia vocegli faccia da ninnananna. Poi si sveglia eviene a giocare conme. Forse vuole ringraziarmidi esserestata in silenzio e averglidato la possibilità didormire in pace…Troppo bello il mioWally.CONOSCO UN PESCIOLINOdi Maria Sophie TradConosco un pesciolinoChe a furia di nuotareScoprì di essere vicinoA dove dorme il mareE il mare è così grandeE la notte così scuraNon puoi contare le ondeE mette un po’ pauraE storie disegnateda farne un girotondoPer storie ritrovateStorie di tutto il mondoQuel pesce era un bambinoUn libro era quel mareSalta nelle pagineAndiamo a navigare.Però quel pesciolinoRaccolse il suo coraggioE quando fu mattinoRiprese il lungo viaggioTrovò in quel grande mareForeste di conchiglieCanzoni da cantareTesori e meraviglieLaboratorio TeatroC iao!Quest’anno il gruppo diteatro è davvero numeroso!Mi fa piacere che la passioneper la recitazione stiacontagiando molti di voi.D’altronde come poterresistere alle invenzionicontinue, alle trasformazioniin personaggi sempre diversi, ai giochidella fantasia che si realizzano adogni incontro?Per lo spettacolo di fine anno scolasticoabbiamo in mente qualcosa dispeciale…Il gruppo “storico” di II media si esibiràin un musical: “Grease!!!”Un altro gruppo delle medie prepareràuno spettacolo bizzarro, un giallocomico: “Il Signore è servito”.I più piccoli delle elementari (più piccolisì, ma bravi quanto gli altri!) ci intratterrannocon un testo comico.Ma non voglio svelare troppi dettagli, chioserà varcare la porta del teatro dellaPiccola Casa, il pomeriggio del 27 maggioal rintocco del campanile che segnerà le16.30, entrerà nel regno di “Strateatropoli”e da lì, qualche ora più tardi, faràritorno a casa sulle ali della fantasia.Simona«UDITE, UDITE!PER VOLERE DI SUA MAESTÀIL RE GIOCONDO DISTRATEATROPOLI,SI ANNUNCIA CHE TUTTELE RAGAZZE E I RAGAZZIDELLA SCUOLA COTTOLENGOE LE LORO FAMIGLIE SONOINVITATI AD ASSISTERE ALPIÙ MIRABOLANTE SPETTACOLOCHE SI SIA MAI VISTO…O QUASI!SARANNO BANDITELE PERSONE CHE:VESTIRANNO DI VIOLA;PORTERANNO ORTAGGICON IL VILE INTENTODI TIRARLI ADDOSSO ALLACOMPAGNIA DEGLI ATTORI;SONO ALLERGICHEALL’ALLEGRIA!»


6LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTALa prima beatificazionedi un pretedella Piccola CasaDon Franceschino PaleariMaestro dello Spiritomilanese della seconda metà dell’Ottocento.Don Francesco, arrivato al <strong>Cottolengo</strong>quasi ventenne come seminarista, viha trascorso tutta la vita come maestro,predicatore, confessore e direttorespirituale.Un’umanità senza pari, il cui ricordo ela cui profondità arrivano fino a oggi.La Piccola Casa si appresta a vivereun momento di grande gioia e festa.Infatti a breve, il 17 settembre <strong>2011</strong>,avverrà la Beatificazione del sacerdotecottolenghino don Francesco Paleari,primo beato dopo il Fondatore dopo180 anni di vita della Piccola Casa.Proprio lo scorso dicembre BenedettoXVI ha riconosciuto il miracolo diquesto sacerdote figlio di una coppiadi poveri contadini della provinciaLa redazioneDue foto di Francesco Paleari, giovane e in età maturaIl quadro raffigura San Giuseppe Benedetto<strong>Cottolengo</strong>, alla sua destra il Venerabile FrancescoPaleari e alla sua sinistra padre Ludovico Chiesa,settimo successore del Santo e nipote del Venerabile.Mio caro papàQuesto articolo non racconta lamia storia, ma quella di un miocaro amico che mi ha parlato diquesto problema con cui convivequotidianamente.Caro papà, il giorno in cui io e lamamma abbiamo ricevuto la tua letteraabbiamo pianto tanto mentre ladi Kristi Bimajleggevamo. Io vorrei tanto parlarti,anche perché l’ultima volta che ti hovisto, durante quel furioso litigio, ionon partecipavo e vi osservavo eascoltavo avvolto in un triste silenzio.Quel giorno non ti parlavo perché erotanto arrabbiato con te, perché nonsei mai stato un vero padre per me, eriassente e quei pochi momenti in cui tivedevo eri distante o impegnato a litigarecon la mamma.Nonostante tutto, sento sempre l’esi-genza di sentirti e parlare con te, dirtiquello che non sono riuscito a dirtifinora ma soprattutto ricevere quellerisposte che penso mi spettino inquanto figlio.Perché nonostante la mancanza diaffetto e la lontananza un padre restasempre una persona importante e allaquale si tiene molto.Ti saluto,il tuo amato figlio M.


LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA 7* Il Tombolengo *Grande festa lo scorso6 marzo nel cortile dellascuola. Infatti la comunitàdei Tipi Loschi, in collaborazionecon la scuolaha organizzato un pomeriggiodi divertimento egioco, con la tradizionaletombola e uno spettacolocircense che ha volutorendere omaggio al carnevale.Tutto è iniziato nel cortile, dove il gruppoacrobatico appartenente alla Reale SocietàGinnastica di Torino ha iniziato il suo spettacolo.Un intrattenitore davvero divertente haIl graffito Il graffitoDurante l’ora di arte e immagine, lamaestra ci ha insegnato come si fa ungraffito.Abbiamo fatto una macchia grandequasi tutto il foglio su un foglio bianco.Con i pastelli a cera, abbiamo coloratole macchie con colori diversi e vivaci.Non si potevano usare i colori: blu,grigio e nero perché scuri.Fatto questo lavoro, dovevamo ricoprirenuovamente tutte le macchie concoinvolto il pubblico in giochi vari di equilibrioe precisione e ha introdotto alcuni giovaniacrobati che sono riusciti a fare davanti ainostri occhi cose davvero incredibili! I bambini,vestiti con gli abitidel carnevale osservavanocon silenzio esorpresa le impreseardite dei giovaniacrobati. Lo spettacolodegli acrobati èstato diviso in due parti, per dar loro la possibilitàdi riposarsi. Tra le due parti dello spettacoloè stata organizzata una mega tombolata…Tutto era perfetto: le cartelle coi numeri, unmega tabellone, tanti bimbi, famiglie e moltissimiospiti della Piccola Casa, felici di averpotuto trascorrere una domenica pomeriggiodiversa. C’erano due tavoli pieni di premi daassegnare ai vincitori, offerti dai Tipi Loschiche hanno anche animato la tombolata e offertobibite, snack salati e dolci…e alla fine nellamigliore tradizione carnevalesca vassoi interipieni di fragranti bugie…Insomma un successone… al prossimo Tombolengoallora!La Redazioneil pastello nero, il braccio aquesto punto ci facevaproprio male!Fatto questo, con gli stuzzicadentidovevamo incideregraffiando via il colore per fare ilcontorno e rappresentare un momentodi caccia preistorica.Poi è venuto fuori un disegno bellissimo!!Ma adesso dovevamo svuotare alcuneparti…. ecco quello che è venutofuori!!Provateci anche voi!!Le classi 3 a A e 3 a BPensieri e riflessioniL’ amicizia è come un fioreprima nasce e poi muore.L’ amicizia è un sentimentoche se vuoi nasce in un momento.L’amicizia sta nel cuoreche è il motore dell’amore.L’ amicizia è un grande sapore,ma può rivelarsi un grande dispiacerese non la tratti come si deve.L’ amicizia è una grande emozione,di ogni colore, di ogni dimensionegrande, grossa e piccolinati sarà sempre vicina.Il mondo è colorato da una brezzairraggiungibile, ma non impossibile.Bisogna mescolare in un sol gesto:amore, fantasia, affetto.Noi ce la possiamo fare per avere la “pace”.PasquaÈ Pasqua,senza pace e senza amore: la guerra,la fame dei poveri, la droga assassina!La Pasqua, si festeggia così, nel nomedel Signore?AmiciziaNon esiste negozio al mondo dove si possacomprare l’amicizia.Un uomo povero può essere definito ricconella sua povertà finché gode del sole interiored’un amico devoto. All’opposto, il piùricco degli uomini è povero e miserabile senon ha un amico cui svelare i segreti del suocuore.Voglio qualcuno che rida con me, qualcunoche sia serio con me, qualcuno che mi compiacciae che mi aiuti nelle scelte con le sueosservazioni, e qualche volta, non c’è dubbio,che ammiri la mia acutezza e perspicacia.Così la natura non nutre passione alcuna perla solitudine, e sempre si poggia su qualchepiedistallo; e il piedistallo più dolce lo si rinvienedall’amicizia più stretta.


8LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTA LAGAZZETTAIL GIARDINO DI ALICEA lice era una bellissima bambina:simpatica, sempre sorridente.Viveva in una casa con un bellissimogiardino, con dentro alberi di tantifrutti diversi e tanti fiori profumati ecolorati.Lei li adorava e passava tra i fioritanto tempo.Un giorno andando a scuola lesse suun cartello di una gara che avrebbepremiato il giardino più bello.Alice chiese subito alla mamma chedino per renderlo ancora più meraviglioso.Arrivò la giuria e tanta gente e tutti sistupirono di quanto fosse bello quelgiardino.E cosi decretarono che il giardino diAlice avrebbe vinto il primo premio,vinse una coppa color oro che scintillavaal sole e un sacco di caramelle tuttoper lei, che la rese ancora più felice!Matilde Ferraril’accompagnava tenendola per mano sepotevano partecipare al concorso.La mamma le disse di si e lei correndo esaltando annunciò ai compagni cheavrebbe partecipato al concorso il martedisuccessivo.Il giorno della gara Alice si svegliò prestoe passò tutta la mattina nel suo giar-“Non sto’ più nella pelle”Proprio così si dicevano tra loro ibambini della prima classe pregustandola festa in maschera di venerdi 4marzo. Infatti tutti i bambini delleclassi prime hanno indossato i lorocostumi di carnevale e, quasi irriconoscibili,si sono avviati verso l’infermeria“Trinità” dove sono stati accolti“Mascherine mascherine, siete buffe macarine, voi portate l’allegria in qualunquecompagnia”, che bello vedere un incontrocosi intenso, delicato e commovente! Altermine è stato offerto un gradito rinfrescoa tutti i bambini e perfino dei bellissimipalloncini colorati! Che bella festa!Come diceva il <strong>Cottolengo</strong>: “L’allegrianon ha mai guastato la Santità e i Santisono i più contenti di tutti”.LE MAESTRE DELLE CLASSI PRIMAdalle suore anziane che sono ricoveratenel reparto. Un chiassoso arcobaleno dicolori ha attraversato i corridoi ed è entratonel soggiorno dei reparti “Madre NasiA” e “Madre Nasi B”.È stata davvero un’esplosione di gioia concanti, poesia, sfilata e tanti meritatiapplausi…COMITATO DI REDAZIONEDirettore: don Andrea BonsignoriCollaboratori: Salvatore Acquas, Daniele DelcarmineQuesto giornalino è ad uso interno della <strong>Scuola</strong> Primariae Secondaria del <strong>Cottolengo</strong>LEM Prove digitali - TorinoStampa: Marcogaf srl, Venaria - TorinoREDATTORIKristi BimajGianfranco TradGabriele IzziSoffiè BarrionuevoMatilde Ferrari

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