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L'Infinito di Giacomo Leopardi. - Biagio Carrubba

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<strong>L'Infinito</strong> <strong>di</strong> <strong>Giacomo</strong> Leopar<strong>di</strong>.Introduzione alla poesia "<strong>L'Infinito</strong>".<strong>L'Infinito</strong> è la poesia numero XII dell'opera “I Canti” <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong>. Questa poesia, contemporanea"Alla Luna", del 1819, mostra tutto il genio poetico del giovane Leopar<strong>di</strong>. Il tema della poesia è lacontrapposizione tra il finito e l'infinito, tra il temporale e l'atemporale, tra il materiale el'immateriale, tra il presente e il passato. L'i<strong>di</strong>llio è una scintillante poesia <strong>di</strong> creatività poetica; unapoesia infinita <strong>di</strong> bellezza, tutta piena <strong>di</strong> un linguaggio sobrio e indefinito. La poesia è la sintesiuniversale e sublime <strong>di</strong> tanti precedenti letterari illustri sullo stesso tema e <strong>di</strong> tante osservazioni eriflessioni personali, trascritte nello Zibaldone, e altre riflessioni che Leopar<strong>di</strong> stava scrivendo sullavita e sull'infinità dell'universo. La poesia “<strong>L'Infinito</strong>” è bellissima perché è tutta pervasa dalsentimento attivo e positivo verso la vita e l'universo; questa prospettiva poi cambierà in una visione<strong>di</strong> vita pessimistica, nichilistica e amara. Questo i<strong>di</strong>llio fu pubblicato per la prima volta nel nr. 12del Nuovo Ricoglitore <strong>di</strong> Milano del <strong>di</strong>cembre 1825, come primo degli i<strong>di</strong>lli. Gli altri i<strong>di</strong>lli sono: Lasera del dì <strong>di</strong> festa, Alla luna, Il sogno, La vita solitaria.Leopar<strong>di</strong> de<strong>di</strong>ca numerose pagine dello Zibaldone a chiarire il concetto <strong>di</strong> “infinito” dal 1820 al1827 e giunge alla conclusione, nella pagina 4492, che:


La tesi della poesia “<strong>L'Infinito</strong>”.La tesi della poesia è la dolcezza che prova il poeta quando immagina l'infinito spaziale che si trovaoltre l'infinito terrestre e che lui può immaginare solo nella sua mente. Oggi, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> quasi duesecoli, l'uomo ha visto con i suoi occhi l'infinito spaziale che sta oltre l'orizzonte terrestre, grazie a<strong>di</strong> voli spaziali che gli astronauti effettuano dal 1969 ad oggi. Il loro racconto e la loro descrizioneassomiglia molto a queste tre caratteristiche immaginate da Leopar<strong>di</strong>: “interminati spazi, sovrumanisilenzi e profon<strong>di</strong>ssima quiete”. Io, <strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong>, credo che il verbo dell'ultimo verso dellapoesia, naufragar, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> come fanno la maggioranza dei critici, si debba interpretare comecontemplazione dell'infinito e non come sprofondare nell'infinito. In questo modo Leopar<strong>di</strong> non siperde nei suoi sensi ma, anzi, attraverso la contemplazione scruta attentamente l'infinito restandoattivo e lucido nella mente dato che la genesi dell'i<strong>di</strong>llio è <strong>di</strong> origine razionale e non emotiva.Leopar<strong>di</strong>, contemplando l'infinito, <strong>di</strong>mentica i suoi dolori terrestri e così allevia la sua sofferenzaquoti<strong>di</strong>ana.4


Analisi della forma della poesia “<strong>L'Infinito</strong>”.Il genere della poesia.Il genere della poesia è lirico perché esprime i sentimenti e la Weltanschauung <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong>.La metrica della poesia.La poesia è composta da quin<strong>di</strong>ci endecasillabi sciolti.Il linguaggio della poesia.La poesia è formata da un linguaggio altamente letterario e poetico perché composta da moltissimefigure retoriche e da molte parole <strong>di</strong> origine latina.Le figure retoriche della poesia sono: sintagmi vaghi ed indefiniti, una similitu<strong>di</strong>ne, allitterazioni,enjambements (vv. 4-5 / 5-6 / 9-10 / 12-13 / 13 – 14), una metafora (naufragio dell'ultimo verso) e ilpolisindeto dei vv. 11 - 13.Il tono emotivo.Il tono emotivo della poesia è positivo (raro nella poesia <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong>), perché il poeta prova edescrive un atteggiamento <strong>di</strong> piacevolezza nell'immaginare l'infinito; infatti la contemplazionedell'infinito implica un atteggiamento positivo, attento, vivace e razionale da parte del poeta.Nell'i<strong>di</strong>llio, emerge, oltre all'atteggiamento positivo, laico e razionale <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong>, anchel'affettuosità per la sua vita quoti<strong>di</strong>ana e per l'attaccamento simpatetico al monte Tabor che il poetafrequentava nelle sue passeggiate come attesta questo lacerto <strong>di</strong> Mestica: . Anche nell'ultimo verso si accentua l'aspetto emotivo del poeta perché ilnaufragar gli è dolce.La lexis della poesia.La lexis della poesia è chiara ed originale, composta da uno stile altamente letterario. Tutto l'i<strong>di</strong>llio,nella sua struttura e nella sua sintassi, appare compatto dall'inizio alla fine come una statuetta <strong>di</strong>marmo lucidata e levigata al punto giusto e perfetta nei suoi contorni. Una caratteristicafondamentale, che dà all'i<strong>di</strong>llio un tono particolare, è la costante ed efficacissima, <strong>di</strong>slocazione asinistra dei complementi oggetto che danno a L'infinito un fascino particolare.5


La bellezza della poesia.La bellezza della poesia “<strong>L'Infinito</strong>”, così come è confermato da tutti i critici, è data da <strong>di</strong>versimotivi:1) dalla perfetta simmetria della sua composizione; la poesia, infatti, è <strong>di</strong>visa in due partiperfettamente uguali, entrambe formate da sette versi e mezzo ognuna. Nella prima parteLeopar<strong>di</strong> descrive l'infinito spaziale mentre nella seconda parte descrive l'infinito temporale;2) la poesia è costruita con la tecnica dell'opposizione delle parti e delle parole:questo/quello; infinito spaziale/infinito temporale; presente/passato; suono/silenzi;immensità/finitezza;3) il linguaggio poetico è molto letterario, ricco <strong>di</strong> sintagmi vari ed indefiniti e <strong>di</strong> figureretoriche;4) l'aspirazione alla Sehnsucht è un'aspirazione umana, sia personale <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong> ma anchedella cultura romantica in generale. Leopar<strong>di</strong>, in questo caso, è il poeta della Sehnsuchtuniversale perché questa è insita in ogni uomo, in quanto ogni uomo aspira a raggiungerel'infinito;5) la poesia esprime un atteggiamento razionale e logico, come tutti i critici attestano;Leopar<strong>di</strong>, cioè, non si abbandona negli ultimi due versi ad un misticismo religioso, maesprime la sua Weltanschauung che è razionale, materialistica ed atea.6) Un ulteriore motivo <strong>di</strong> bellezza dell'i<strong>di</strong>llio è, senza dubbio, la metafora finale del naufragio,nel pensiero del poeta, che contempla nella sua immaginazione l'infinito. Infatti, io <strong>Biagio</strong><strong>Carrubba</strong>, credo che l'espressione “in questo mare” sia una metafora dell'immaginazionecome attestano molti passi dello Zibaldone come ad esempio pagina 167: (tratto dallo Zibaldone – I Mammut –Newton E<strong>di</strong>tore – Pag. 70). Ma, l'immergersi nel mare dell'immaginazione, non è una estasimistica (come confermano tutti i critici), non è uno svanire nell'assoluto infinito, ma èsemplicemente una piacevolezza e un godere che proviene al poeta dal mondo delle suesensazioni e dal piacere intellettuale che ogni poeta riesce a costruirsi con la propria attivitàmentale, logica, immaginativa ed astratta.<strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong> e Carmelo Santaera.6


Il Professore <strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong>.7


Carmelo Santaera.Mo<strong>di</strong>ca, 03 ottobre 2009.8

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