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MILANO MODA DONNA 16/23 febbraio 2008 - INformaCIBO

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L'industria italiana della moda in cifre (tessile, vestiario, pelle, pelletteria, calzature).2005 2006Pagina 12007(provvisorio)<strong>2008</strong>(previsioni)Fatturato totale delle imprese (mln €) 63.754 67.580 69.539 70.<strong>23</strong>5Variazione % -3.5% +6.0% +2.9% +1.0%Export (mln €) * 38.856 40.655 42.<strong>23</strong> 43.055Variazione % -0.5% +4.6% +3.9% +1.9%Import (mln €) 21.848 24.649 25.635 26.404Variazione % +6.2% +12.8% +4.0% +3.0%Saldo con l’estero (mln €) * 17.008 <strong>16</strong>.006 <strong>16</strong>.603 <strong>16</strong>.651Produzione realizzata in Italia (var. %) -7.5% +0.9% +2.9Quota dell'Italia su export mondiale (**) 6.9%Occupazione 841.000 796.000 786.000Numero di imprese attive 99.900 97.400(*) dati 2006 e 2007 provvisori e aggiustati con una stima delle revisioni attese dei dati definitivi4540353025201510(**) solo tessile e abbigliamento5220200180<strong>16</strong>014012010080industria italiana della modaFATTURATO, EXPORT E PRODUZIONE1991=100PRODUZIONE(quantità)ESPORTAZIONI(valore)FATTURATO(valore)91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07(p) 08(p)L'INTERSCAMBIOCOMMERCIALE DELLLA <strong>MODA</strong>Fashion Economic TrendsSegnali sul futuro nell'economia della modaGennaio <strong>2008</strong>Camera Nazionale della Moda ItalianaSALDOEXPORTIMPORT091 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07(p) 08(p)Fonte: Fashion Economic Trends su dati IstatDopo sette trimestri di crescita, negliultimi mesi del 2007 con il materializzarsidell’inversione del ciclo macroeconomico,anche l’industria della moda ha registratouna brusca frenata, introducendo un <strong>2008</strong>che si prospetta difficile. L’ulteriorerivalutazione dell’Euro sul dollaro, con leconseguenze in termini ci competitività,non è estranea alla frenata, tuttavia adimporsi all’attenzione è oggi la debolezzadella domanda e dei consumi inparticolare.Se in Germania la ripresa dei consumi del2006/07 si è spenta, in Italia perdura unapreoccupante stagnazione della spesadelle famiglie aggravata negli ultimi mesida una tendenza ad adeguare la spesa alleattese di redditi futuri più incerti e incontrazione.Sul mercato interno, politiche, di naturaprincipalmente fiscale, che sostenganoreddito disponibile e consumi potrebberoattenuare gli effetti negativi di un quadromacroeconomico difficile.Sui mercati esteri il riposizionamentoverso i mercati emergenti, gli unici chemantengono una crescita significativa,potrebbe compensare la frenata suimercati tradizionali.Le stime di crescita del fatturato 2007 intorno al 2.9% sono mantenute, malgrado lafrenata di fine anno. Il <strong>2008</strong> si delinea invece più vicino alla stagnazione che allacrescita. Nella fase discendente del ciclo, la previsione per il fatturato di +1% si basasull’ipotesi di tenuta dei consumi sostanzialmente stabili in termini reali. In assenzadi sostegni al reddito disponibile delle famiglie e se l’incertezza sul futuro prevalessenelle decisioni di consumo, il risultato sarebbe peggiore: crescita zero del fatturato oaddirittura un segno meno.

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