decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 200, sulla base dell'esame delDNA (acido desossiribonucleico), effettuato a spese degli interessati (3) .2. Ai fini del ricongiungimento si considerano minori i figli di età inferiore a diciotto anni almomento della presentazione dell'istanza di ricongiungimento. I minori adottati o affidati osottoposti a tutela sono equiparati ai figli.3. Salvo quanto previsto dall'articolo 29-bis, lo straniero che richiede il ricongiungimentodeve dimostrare la disponibilità:a) di un alloggio che rientri nei parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggidi edilizia residenziale pubblica, ovvero che sia fornito dei requisiti di idoneità igienicosanitariaaccertati dall'Azienda unità sanitaria locale competente per territorio. Nel caso diun figlio di età inferiore agli anni quattordici al seguito di uno dei genitori, è sufficiente ilconsenso del titolare dell'alloggio nel quale il minore effettivamente dimorerà;b) di un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiore all'importo annuodell'assegno sociale aumentato della meta' dell'importo dell'assegno sociale per ognifamiliare da ricongiungere. Per il ricongiungimento di due o piu' figli di eta' inferiore aglianni quattordici ovvero per il ricongiungimento di due o piu' familiari dei titolari dello statusdi protezione sussidiaria e' richiesto, in ogni caso, un reddito non inferiore al doppiodell'importo annuo dell'assegno sociale. Ai fini della determinazione del reddito si tieneconto anche del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi con il richiedente (4) .b-bis) di una assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo, a garantire la copertura di tutti irischi nel territorio nazionale a favore dell'ascendente ultrasessantacinquenne ovvero dellasua iscrizione al Servizio sanitario nazionale, previo pagamento di un contributo il cuiimporto e' da determinarsi con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politichesociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro il 30ottobre 2008 e da aggiornarsi con cadenza biennale, sentita la Conferenza permanenteper i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano (5) .4. È consentito l'ingresso, al seguito dello straniero titolare di carta di soggiorno o di unvisto di ingresso per lavoro subordinato relativo a contratto di durata non inferiore a unanno, o per lavoro autonomo non occasionale, ovvero per studio o per motivi religiosi, deifamiliari con i quali è possibile attuare il ricongiungimento, a condizione che ricorrano irequisiti di disponibilità di alloggio e di reddito di cui al comma 3.5. Salvo quanto disposto dall'articolo 4, comma 6, è consentito l'ingresso, perricongiungimento al figlio minore regolarmente soggiornante in Italia, del genitore naturaleche dimostri, entro un anno dall'ingresso in Italia, il possesso dei requisiti di disponibilità dialloggio e di reddito di cui al comma 3.6. Al familiare autorizzato all'ingresso ovvero alla permanenza sul territorio nazionale aisensi dell'articolo 31, comma 3, è rilasciato, in deroga a quanto previsto dall'articolo 5,comma 3-bis, un permesso per assistenza minore, rinnovabile, di durata corrispondente aquella stabilita dal Tribunale per i minorenni. Il permesso di soggiorno consente disvolgere attività lavorativa ma non può essere convertito in permesso per motivi di lavoro.7. La domanda di nulla osta al ricongiungimento familiare, corredata della documentazionerelativa ai requisiti di cui al comma 3, è presentata allo sportello unico per l'immigrazionepresso la prefettura-ufficio territoriale del governo competente per il luogo di dimora delrichiedente, il quale ne rilascia copia contrassegnata con timbro datario e sigla deldipendente incaricato del ricevimento. L'ufficio, acquisito dalla questura il parere sullainsussistenza dei motivi ostativi all'ingresso dello straniero nel territorio nazionale, di cuiall'articolo 4, comma 3, ultimo periodo, e verificata l'esistenza dei requisiti di cui al comma3, rilascia il nulla osta ovvero un provvedimento di diniego dello stesso. Il rilascio del vistonei confronti del familiare per il quale è stato rilasciato il predetto nulla osta è subordinatoall'effettivo accertamento dell'autenticità, da parte dell'autorità consolare italiana, della42/61
documentazione comprovante i presupposti di parentela, coniugio, minore età o stato disalute.8. Trascorsi centottanta giorni dalla richiesta del nulla osta, l'interessato può ottenere ilvisto di ingresso direttamente dalle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane, dietroesibizione della copia degli atti contrassegnata dallo sportello unico per l'immigrazione, dacui risulti la data di presentazione della domanda e della relativa documentazione (6) .9. La richiesta di ricongiungimento familiare è respinta se è accertato che il matrimonio ol'adozione hanno avuto luogo allo scopo esclusivo di consentire all'interessato di entrare osoggiornare nel territorio dello Stato.10. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano:a) quando il soggiornante chiede il riconoscimento dello status di rifugiato e la suadomanda non è ancora stata oggetto di una decisione definitiva;b) agli stranieri destinatari delle misure di protezione temporanea, disposte ai sensi deldecreto legislativo 7 aprile 2003, n. 85, ovvero delle misure di cui all'articolo 20;c) nelle ipotesi di cui all'articolo 5, comma 6.(1) Articolo modificato dall'articolo 23, comma 1, della legge 30 <strong>luglio</strong> 2002, n. 189, esuccessivamente sostituito dall' articolo 2 del D.Lgs. 8 gennaio 2007 n. 5.(2) Comma sostituito dall'articolo 1 del D.Lgs. 3 ottobre 2008, n. 160.(3) Comma aggiunto dall'articolo 1 del D.Lgs. 3 ottobre 2008, n. 160.(4) Lettera sostituita dall'articolo 1 del D.Lgs. 3 ottobre 2008, n. 160.(5) Lettera aggiunta dall'articolo 1 del D.Lgs. 3 ottobre 2008, n. 160.(6) Comma modificato dall'articolo 1 del D.Lgs. 3 ottobre 2008, n. 160.Art.29 bisRicongiungimento familiare dei rifugiati (1)Art. 29-bis1. Lo straniero al quale è stato riconosciuto lo status di rifugiato può richiedere ilricongiungimento familiare per le medesime categorie di familiari e con la stessaprocedura di cui all'articolo 29. Non si applicano, in tal caso, le disposizioni di cuiall'articolo 29, comma 3.2. Qualora un rifugiato non possa fornire documenti ufficiali che provino i suoi vincolifamiliari, in ragione del suo status, ovvero della mancanza di un'autorità riconosciuta odella presunta inaffidabilità dei documenti rilasciati dall'autorità locale, rilevata anche insede di cooperazione consolare Schengen locale, ai sensi della decisione del Consiglioeuropeo del 22 dicembre 2003, le rappresentanze diplomatiche o consolari provvedono alrilascio di certificazioni, ai sensi dell'articolo 49 del decreto del Presidente della Repubblica5 gennaio 1967, n. 200, sulla base delle verifiche ritenute necessarie, effettuate a spesedegli interessati. Può essere fatto ricorso, altresì, ad altri mezzi atti a provare l'esistenzadel vincolo familiare, tra cui elementi tratti da documenti rilasciati dagli organismiinternazionali ritenuti idonei dal Ministero degli affari esteri. Il rigetto della domanda nonpuò essere motivato unicamente dall'assenza di documenti probatori.3. Se il rifugiato è un minore non accompagnato, è consentito l'ingresso ed il soggiorno, aifini del ricongiungimento, degli ascendenti diretti di primo grado.(1) Articolo inserito dall'articolo 2 del D.Lgs. 8 gennaio 2007 n. 5.Art.30Permesso di soggiorno per motivi familiari.Art. 30(Legge 6 marzo <strong>1998</strong>, n. 40, art. 28).1. Fatti salvi i casi di rilascio o di rinnovo della carta di soggiorno, il permesso di soggiornoper motivi familiari è rilasciato:43/61
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