13.07.2015 Views

a_sud_europa_anno-9_n-5

a_sud_europa_anno-9_n-5

a_sud_europa_anno-9_n-5

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

valore negativo il saldo migratorio verso altri comuni d’Italia (-284),che conferma la scelta di molti stranieri di stabilirsi in altre regionid’Italia.Per quanto riguarda la regione Sicilia, il saldo migratorio degli stranieriregistra i valori più elevati a Catania (2.440) e Palermo(2.145), il valore più basso a Enna (196). In termini relativi, la provinciadi Caltanissetta presenta una forte componente migratoriaper mille abitanti (128,7‰), seguita dalla provincia di Agrigento(107,6‰); all’ultimo posto si colloca, invece, il Messinese con untasso migratorio pari a 55,0‰.Le comunità straniere presenti in Sicilia - In Sicilia convivonoben 13 cittadinanze estere che rappresentano l’82,9% della popolazionestraniera. La nazionalità residente più numerosa èquella rumena (29,6%), seguono la tunisina (11,0%) e la marocchina(8,9%) che costituiscono il 49,4% del totale degli stranieri.Registrano un incremento rispetto al 1° Gennaio 2013 la presenzasrilankese (23,2%) e indiana (29.9%). Questi ultimi in piccolissimapercentuale presenti nell’isola (1,1%).Conclusioni - Gli interessanti dati emersi dalla rilevazione, h<strong>anno</strong>raccontato uno spaccato, se vogliamo, a lieto fine della realtà deimigranti, quello cioè legato alla conquista di un prezioso permessodi soggiorno regolare. Purtroppo, per moltissimi altri uomini,donne e bambini, non ci sarà mai un lieto fine. Nell’ultimo<strong>anno</strong> e mezzo sono circa 2500 i migranti che h<strong>anno</strong> raggiuntole coste siciliane mentre 1600 di loro sono morti durante la traversata.Permettetemi di concludere con un pensiero rivolto proprio aitanti, tantissimi migranti che sognando una vita lontano daguerra e fame h<strong>anno</strong> perso la vita nel canale di Sicilia che separal’Africa dalle nostre coste. Una tragedia, “una ferita laceranteche (come ha sottolineato il Capo dello Stato SergioMattarella) interroga il nostro senso di umanità”. È dovere dell’Italia,dell’Europa, dell’intera comunità internazionale mostrarsisolidale con popoli senza alcuna prospettiva di futuro che sognanouna vita migliore. Stragi come quella del 18 aprile allargo della costa libica, dove h<strong>anno</strong> perso la vita circa 800 persone,v<strong>anno</strong> scongiurate. Questo richiede uno sforzo maggioresoprattutto da parte dell’Europa, della Nato e delle NazioniUnite. Nonostante qualche piccolo passo avanti nella direzionedell’accoglienza, ci sono ancora molti, troppi Paesi che si mostranocontrari a far propria la politica dell’asilo e dell’integrazione.Il mercato nero dei ticket per gli immigratiIbuoni pasto per gli immigrati finiscono al mercato nero. I ticketche vangono dati ai profughi dei centri di accoglienza a quantopare verrebbero usati dagli stessi per fare maxi spese ai supermarketper poi rivendere tutto ai venditori ambulanti.Un mercato nero quello dei prodotti alimentari che da tempo vaavanti ad esempio a Roma. I voucher a cui h<strong>anno</strong> diritto gli immigratiammontano a 30 euro. I circa 700 profughi di via Curtatonea Roma che provengono da Avellino h<strong>anno</strong> un solo obiettivo:usare quei tickets per alimentare il loro business sul mercato nero.Lo schema è semplice: i profughi comprano di tutto nei supermercatio nei discount della capitale.F<strong>anno</strong> spese da 2-3mila euro e poi una volta ottenuto il bottinosono pronti a rivedere tutto ai venditori ambulanti. Una tatticache alimenta così il mercato nero e soprattutto l'evasione fiscale.Nei centri di accoglienza gli immigrati h<strong>anno</strong> tutto. Ma lecostosissime spese continuano senza sosta. Un vero e propriogiro d'affari quello che h<strong>anno</strong> messo in piedi gli immigrati. E orala polizia indaga.21maggio2015 a<strong>sud</strong>’<strong>europa</strong> 39

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!