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mobilissimo autunnoIl link viene aperto in una nuova ... - Postauto

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06Al f<strong>in</strong>estr<strong>in</strong>oBarbara Jäger è la giovane alpigiana dell’Alp Sardona.Valle delle meraviglie Quasi nessuno conosce la Tam<strong>in</strong>a o Vättis (SG). Scoprite gli avvoltoi,gli <strong>in</strong>sediamenti Walser e <strong>una</strong> gola profonda 200 metri.Il fruscio della Tam<strong>in</strong>a accompagna Barbara Jäger da sempre.Anche adesso, mentre aiuta il fidanzato con le rec<strong>in</strong>zioni dell’AlpSardona. I due si occupano di 237 manzi a 1745 m s.l.m. Nellavalle risuona la Tam<strong>in</strong>a, <strong>in</strong> cielo volano due avvoltoi. La giovanealpigiana non ha mai tempo per rilassarsi. «Fra poco è mezzogiornoe i primi escursionisti faranno tappa qui», dice scattandoverso la capanna alp<strong>in</strong>a per andare a cuc<strong>in</strong>are. Ha passato tuttele sue estati sulla Sardona, dove i suoi genitori gestiscono <strong>una</strong>capanna CAS da 16 anni.mangiano avidamente e con piacere un pan<strong>in</strong>o al prosciuttonel ristorante St.Mart<strong>in</strong>: un pan<strong>in</strong>o il quale i Walser non hannomai potuto gustare. I Walser erano avvezzi alla vita dura, comeil possente abete rosso che si trova sopra St.Mart<strong>in</strong> e che dasecoli affronta tempeste, valanghe e frane. Con i suoi 1,84 metridi diametro è considerato l’abete rosso più grosso del mondo.I Walser non erano al corrente di questo fatto: quando nel 1652gli ultimi tre si trasferirono da St.Mart<strong>in</strong> a Vättis, l’abete erapoco più di un arbusto.La Tam<strong>in</strong>a si snoda per 18 chilometri nelle valli della Calfeisen edella Tam<strong>in</strong>a f<strong>in</strong>o a Bad Ragaz; toccando prati alp<strong>in</strong>i, il villaggiodi Vättis, scuri laghi artificiali per poi scorrere con tutta la suaforza nella gola della Tam<strong>in</strong>a, che arriva f<strong>in</strong>o a 200 metri diprofondità. In un tratto così breve si vedono tante meraviglie.La prima, dopo l’Alp Sardona, è l’ex <strong>in</strong>sediamento Walser diSt.Mart<strong>in</strong> con <strong>una</strong> cappella risalente al 1312. Si fa fatica a immag<strong>in</strong>areche ai quei tempi delle persone potessero stabilirsi <strong>in</strong>questa zona sterile per procacciarsi il loro nutrimento. Dei turistiVättis non è solo il ritiro dei Walser. Anche Barbara Jäger e il suofidanzato rientreranno con i bov<strong>in</strong>i nel loro villaggio d’orig<strong>in</strong>e<strong>in</strong> autunno. Vättis è il salotto della valle e il miglior posto peri forestieri è l’hotel Tam<strong>in</strong>a, gestito da sei generazioni dalla famigliaSprecher. In <strong>una</strong> vetr<strong>in</strong>a si vede la foto del primo autopostaleche nel 1932 da Bad Ragaz raggiunse Vättis. Il padronedi casa ha addirittura esposto <strong>una</strong> «slitta postale» nel suomuseo. Sa che deve molto ad AutoPostale: «l’autopostale era edè la nostra l<strong>in</strong>fa vitale», dice l’82enne Oswald Sprecher.

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