Luglio - Agosto - 2007 - Comune di Acquapendente

RaccontiIn alto fuori dal mondo,c’è un sole che brillacome un diamante sommerso sottoun mare di raggi.Il grano si risveglia,le trebbie lavorano nei campi,il contadino munge le mucche,che danno latte caldo come il fuoconei caminetti,che scintilla come quando le rocce sispezzano in tante schegge.Le foglie cadono sul suolo spoglio,gialle, marroni e arancioni,un arcobaleno dopo la pioggia trasparente,Invito alla lettura per i bambinipresso la Biblioteca Comunale diAcquapendente con “Leggiamod’estate”. I giovani aquesiani, conetà compresa tra i 6 e i 10 anni,possono partecipare alla 24° edizioneestiva del concorso di lettura2007 indetto dalla BibliotecaComunale.Partecipare è semplice: è necessariocompilare una scheda perla verifica della comprensionedel testo letto, su libri presiin prestito presso la BibliotecaComunale di Acquapendente, econsegnarla entro e non oltre il30 settembre 2007.Al termine del concorso,la Commissionegiudicatriceassegnerà a tutti ipartecipanti un premioa sorpresa edun attestato di partecipazione.La premiazionesi svolgeràin occasione delNatale, durante unamanifestazione organizzatacon tutti ile Stagioniapparirà con molti colori sfumati,come dei campi messi insieme.La neve candida, cade e cade comedelle piumeche formeranno un soffice stratobianco.I pesci guizzano nel letto dell’ampiofiume,che scorre in mezzo alle rocche,fra, cascate e foci, con gabbiani e insettiche volano sopra di esso.Biblioteca Comunale:iniziative per i piccoli lettoriLuca Spezzutiestate 2006ragazzi della Scuola Elementaredi Acquapendente.Inoltre, ha preso il via “Raccontamiuna storia” una serie di incontririservati ai bambini che amanole favole. Ogni lunedì (per bambinidai 3 ai 5 anni) e martedì (perbambini dai 6 agli 8 anni) dalle10.30 alle 12.00, presso la Biblioteca,un operatore della CooperativaL’Ape Regina insieme al TopinoSerafino, il pupazzo che tuttii bambini già conoscono, raccontauna storia ai piccoli lettori. Perinformazioni e prenotazioni telefonareallo 0763/734776.Ricordi dimenticatidi Edoardo NocentiUn ricordomi tornaalla mente;un sorrisomi si affiorasul viso,una manoDedicata a mia mogliemi accarezzaleggera.Un toccomi risvegliail cuore:un lontano ricordoè tornato.di TuccioUn giorno girovagavo nell’universo,le stelle erano vicine, camminavo sullenuvoleera meraviglioso, andavo, passeggiavo ecome per incanto mi ritrovai in un profumatissimocampo fiorito, allibito di tanta beltàfui stupito ancor di più nel vedere un nugolodicoloratissime farfalle che facevano dellegiravolte, come volessero mostrarmiqualcosa,mi avvicinai e vidi un fiore, saprei nonusarel’aggettivo adatto ad esaltare tutta la suanaturalezza, ebbene lo ammetto, lo raccolsilo tenevo stretto a me, era mio, correvo.Arrivai a casa, lo adagiai sul letto,e……..mi svegliai, era un sogno,il risveglio mi portò alla realtà,però cercavo un fiore,ma al suo posto c’era mia moglie.Le campagne degli anni sessantadi Q. G.I campi erano pieni di colori,sembravano disegnate dai pittori.Le spighe di grano erano un lenzuolo dorato.Le farfalle e le api volavano beateSopra i fiori che non erano avvelenate.Sopra i prati le margherite,i grilli che cantavano felice,gli facevano compagnia le pecorelle,sopra di loro le rondinelle.Quando si faceva serale lucciole facevano una crociera.La frutta e l’ortaggi maturavano al sole,ancora mi ricordo quei sapori.Peccato che con questo progressoLe campagne odorano di diserbo.Le attrezzature risparmiano fatica,ma la campagna non è più quella di prima.Le nostre case che producevano tesorioggi sono le ville dei pastori,Pastori o Signori?pag. 12