Cento anni fa nasceva Monsignor Luigi Del-Pietro
Cento anni fa nasceva Monsignor Luigi Del-Pietro
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22 giugno 2006 - Anno LXXIIX - N. 10 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano<br />
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano<br />
Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - illavoro@ocst.com - www.ocst.com Prossimo numero: 6 luglio 2006<br />
<strong>Cento</strong> <strong>anni</strong> <strong>fa</strong> <strong>nasceva</strong><br />
<strong>Monsignor</strong> <strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />
Un personaggio che ha segnato la storia del nostro sindacato e del Ticino pagine 2-3
2 SINDACATO EVENTI<br />
Il 1° luglio di cento <strong>anni</strong> <strong>fa</strong><br />
<strong>nasceva</strong> monsignor <strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />
22 giugno 2006<br />
Un personaggio di altri tempi, uno e trino: prete, sindacalista, politico. Rilanciò<br />
l’OCST, stipulò importanti contratti collettivi e fu al servizio della Chiesa ticinese<br />
Un grande lottatore<br />
sempre in prima linea<br />
Alberto Gandolla<br />
Che giudizio dare oggi, in definitiva, di <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>?<br />
La risposta è ovviamente difficile e complessa,<br />
così come lo è stata la sua personalità di prete,<br />
sindacalista e politico.<br />
<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> opera in posti di responsabilità dagli <strong>anni</strong><br />
Trenta agli <strong>anni</strong> Settanta, dunque vede, partecipandovi<br />
attivamente, il grande cambiamento del Ticino, che<br />
passa da una situazione di povertà ed emarginazione a<br />
una di forte (ma problematico) sviluppo economico e<br />
sociale. Sempre fedele alla sua linea di assoluta ortodossia<br />
al magistero della Chiesa, grande lottatore,<br />
all’occorrenza anche uomo di lucidi compromessi,<br />
sempre molto preparato nei suoi dossier, <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />
partecipa in prima persona ai più importanti dibattiti del<br />
tempo.<br />
Da ricordare il suo impegno per la promozione dei<br />
diritti della <strong>fa</strong>miglia, la Legge scolastica del 1958, la<br />
costituzione dell’Azienda Elettrica Ticinese, la promozione<br />
della condizione delle lavoratrici e le varie campagne<br />
per il voto alle donne, la sua visione positiva sull’integrazione<br />
europea, il sostegno agli emigrati e le<br />
dure campagne contro le iniziative xenofobe eccetera.<br />
I suoi primi vent’<strong>anni</strong> di impegno sono comunque un<br />
periodo in cui è soprattutto un pioniere, spesso un personaggio<br />
di rottura, scomodo. Poi, lottando e affermandosi,<br />
prende sempre più responsabilità e riceve molti<br />
riconoscimenti, anche da parte del mondo imprenditoriale,<br />
e acquista un ruolo di vertice, alla ricerca di soluzioni<br />
concertate. Come ogni uomo dotato di grande carisma<br />
e personalità ha evidentemente anche alcuni difetti;<br />
come altri suoi coetanei ha poi avuto difficoltà a cogliere<br />
pienamente alcune delle grandi novità degli <strong>anni</strong> Sessanta<br />
e Settanta.<br />
Uomo di potere alla fine, anche; certo, ma soprattutto<br />
nel senso positivo di aver cercato di conquistare spazi, di<br />
fronte ad altri poteri, per la Chiesa e il suo movimento sindacale.<br />
Come ben ha dimostrato mons. Franco Biffi, in<br />
molti testi o iniziative <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> è addirittura un anticipatore<br />
di ulteriori sviluppi del magistero sociale, in consonanza<br />
con molte intuizioni degli ultimi Papi.<br />
La sua riflessione e la sua azione sono sempre stati<br />
ispirati dall’amore per la dottrina sociale della Chiesa<br />
(la solidarietà con i più deboli, la sussidiarietà, la ricerca<br />
del bene comune) per lui mai riferimento formale ma<br />
vera fonte di ispirazione per la vita. Negli ultimi 25-30<br />
<strong>anni</strong> <strong>anni</strong> il mondo è molto cambiato. Crollo del comunismo,<br />
globalizzazione, strapotere delle forze economiche<br />
eccetera.<br />
L’indicazione forte di <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> (la fedeltà alla dottrina<br />
sociale della Chiesa, non però solo seguita ma anche<br />
rielaborata ) rappresenta la sua preziosa eredità per tutti<br />
noi, in questo tempo di insicurezze e di debolezza di pensiero.<br />
<strong>Cento</strong> <strong>anni</strong> <strong>fa</strong>, il 1° luglio 1906,<br />
<strong>nasceva</strong> in Leventina uno dei principali<br />
protagonisti della storia<br />
sociale del Novecento nel nostro cantone,<br />
mons. <strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>. Vale dunque<br />
la pena ricordare la sua figura, non tanto<br />
però in una funzione solo commemorativa,<br />
ma proprio per <strong>fa</strong>r memoria di una persona<br />
che, con la sua vita e il suo operato,<br />
ci può essere ancora di aiuto e stimolo<br />
per affrontare i problemi del presente.<br />
L’OCST festeggerà questo importante<br />
<strong>anni</strong>versario con una manifestazione a<br />
fine agosto.<br />
<strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> nasce a Calpiogna<br />
nel 1906 e dopo le scuole elementari<br />
entra al Seminario minore di Pollegio per<br />
passare poi al Seminario maggiore di<br />
Lugano. Dopo la prima guerra mondiale il<br />
vescovo mons. Aurelio Bacciarini si<br />
impegna in una grande azione di rilancio<br />
del mondo cattolico ticinese: <strong>fa</strong>vorisce la<br />
nascita dell’Organizzazione Cristiano<br />
Sociale Ticinese, ristruttura e lancia l’Azione<br />
Cattolica, sostiene la nascita del<br />
Giornale del Popolo eccetera.<br />
Per questo progetto di strutturazione<br />
dell’attività diocesana necessitano persone<br />
all’altezza della situazione; la scelta di<br />
<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> sarà una delle più felici. Il giovane<br />
leventinese è ordinato sacerdote il<br />
7 ottobre 1928, dopo che già in giugno<br />
era stato designato quale segretario del<br />
sindacato cristiano-sociale. Il sindacato<br />
OCST, sorto nel 1919, dopo un promettente<br />
inizio aveva subìto i contraccolpi<br />
della crisi economica dell’inizio degli <strong>anni</strong><br />
Venti e vivacchiava in poche attività<br />
mutualistiche.<br />
Il rilancio del sindacato. Grazie al suo<br />
forte carattere, a un progetto chiaro e a<br />
un ritmo di lavoro eccezionale <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />
riesce, in pochi <strong>anni</strong>, a riorganizzare il sindacato,<br />
a rompere il monopolio di <strong>fa</strong>tto<br />
della Camera del Lavoro (CdL) e a superare<br />
anche le diffidenze di una parte dello<br />
stesso mondo e padronato cattolico.<br />
Fedelissimo alla dottrina sociale della<br />
Chiesa, contrario alla lotta di classe e in<br />
grande polemica con i sindacati «rossi»,<br />
non esita però se necessario, a partire<br />
dalla metà degli <strong>anni</strong> Trenta, a ricorrere<br />
agli scioperi, di cui alcuni sono rimasti<br />
<strong>fa</strong>mosi.<br />
I risultati non tardano. Negli <strong>anni</strong> Trenta<br />
e malgrado la crisi economica l’OCST<br />
inaugura la Casa del Popolo, rilancia il<br />
giornale Il Lavoro, riesce a stipulare con-
22 giugno 2006<br />
tratti collettivi importanti per molte categorie di<br />
operai, raggiunge e poi supera gli aderenti ai<br />
sindacati «rossi» e nel 1935 una prima piccola<br />
pattuglia di deputati cristiano-sociali entra in<br />
Gran Consiglio nelle file del Partito Conservatore<br />
Democratico.<br />
Negli <strong>anni</strong> Trenta <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> si entusiasma<br />
per l’idea corporativa, lanciata dall’enciclica<br />
Quadragesimo Anno (1931) di Pio XI; questo<br />
progetto - diverso ovviamente da quello autoritario<br />
di stampo <strong>fa</strong>scista - gli appare come una<br />
possibilità di superare il disordine del capitalismo<br />
e il tentativo di costruire un ordine sociale<br />
cristiano. Questo modello verrà poi velocemente<br />
abbandonato alla fine della seconda<br />
guerra mondiale.<br />
Durante la seconda guerra mondiale, per<br />
sua iniziativa, si costituisce la Comunità sindacale,<br />
forma di collaborazione fra OCST e<br />
Camera del Lavoro, e finalmente nel 1944 i cristiano-sociali<br />
sono riconosciuti dal governo,<br />
ottenendo un (modesto) sussidio annuo e la<br />
parità di trattamento con la CdL.<br />
Negli ultimi due <strong>anni</strong> di guerra aiuta personalmente<br />
vari rifugiati italiani cattolici, fuoriusciti<br />
per motivi politici. Nel 1946 <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> elabora<br />
delle importanti «Direttive di marcia»:<br />
abbandonato il sogno corporativo, imbocca la<br />
via del sindacalismo moderno, indicando alcune<br />
precise piste sociali da seguire. Il primo<br />
dopoguerra è difficile e riprende una forte rivalità<br />
con i sindacati di sinistra, mentre anche in<br />
politica l’intesa al governo fra liberali e socialisti<br />
mette in una posizione delicata le forze legate<br />
all’area cattolica.<br />
Il boom economico che comincia dagli <strong>anni</strong><br />
Cinquanta <strong>fa</strong> entrare il Ticino nella modernità.<br />
I sindacati si sviluppano ulteriormente (costituzione<br />
dei segretariati regionali,dei servizi assicurativi,<br />
dei centri di vacanza eccetera), grazie<br />
anche alla sindacalizzazione di molti frontalieri.<br />
All’inizio degli <strong>anni</strong> Sessanta vi è un importante<br />
sorpasso all’interno stesso del sindacato:<br />
il numero dei lavoratori esteri supera il<br />
numero dei lavoratori svizzeri.<br />
<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> è in prima fila in quest’opera di<br />
sostegno e promovimento dei lavoratori stra-<br />
SINDACATO EVENTI<br />
Mons. <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> (in piedi) con il suo primo collaboratore, Giov<strong>anni</strong> De Giorgi, nei primi<br />
<strong>anni</strong> Trenta. De Giorgi esercitò la funzione di amministratore dell’OCST fino alla pensione.<br />
nieri nel mondo del lavoro<br />
ticinese (ricordo che invece<br />
a lungo i sindacati di<br />
tendenza socialista sono<br />
molto prudenti a questo<br />
proposito). Negli <strong>anni</strong> Settanta<br />
<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>, ormai<br />
anziano, è ancora alla<br />
guida del sindacato, e si<br />
trova confrontato con<br />
nuove importanti questioni<br />
a livello sindacale; la<br />
morte lo coglie mentre sta<br />
studiando il difficile dossier<br />
della Monteforno, il 29<br />
agosto 1977.<br />
Al servizio della Chiesa<br />
ticinese. Oltre il sindacato,<br />
<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> impegnò<br />
con altrettanta energia la<br />
sua forte personalità al<br />
servizio della Chiesa ticinese, servendo con<br />
fedeltà (cosa che gli procurò non pochi scontri<br />
all’interno stesso dell’area cattolica) i vescovi<br />
Bacciarini, Jelmini e Martinoli.<br />
Da semplice sacerdote, nominato <strong>Monsignor</strong>e<br />
nel 1952, diventa uno dei principali consiglieri<br />
dei vescovi nel campo sociale, economico<br />
e anche propriamente religioso (mons. Jelmini,<br />
per esempio, lo sceglie come uno dei suoi<br />
consiglieri per il Concilio Vaticano Secondo).<br />
L’impegno in politica. A partire dalla fine<br />
degli <strong>anni</strong> Trenta <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> diventa anche un<br />
punto di riferimento per il Partito Conservatore,<br />
in cui i sindacalisti rappresentano l’ala sinistra,<br />
o meglio sociale.<br />
Per un po’ <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> pensa anche di buttarsi<br />
in politica e diventare un granconsigliere (o<br />
consigliere di Stato?). Nel dopoguerra proprio<br />
per la sua competenza entra a <strong>fa</strong>r parte di<br />
numerosissimi comitati e commissioni, sia a<br />
livello cantonale sia federale, e partecipa alla<br />
Alla Terme di Montecatini (a sinistra) e<br />
con i nipotini.<br />
Mons. <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> (il primo a sinistra) in seminario.<br />
3<br />
direttiva del partito Conservatore, caso singolare<br />
per un sacerdote; per lungo tempo i cristiano-sociali<br />
costituiscono una componente<br />
fondamentale e importante per il partito. Non si<br />
può non ricordare i due consiglieri di Stato provenienti<br />
dall’OCST, prima Agostino Bernasconi<br />
e poi Angelo Pellegrini, validissime persone<br />
che però, pur per motivi differenti, non ebbero<br />
molta fortuna nella loro carriera politica.
4 SINDACATO ATTIVITÀ<br />
22 giugno 2006<br />
■ COMITATO DIRETTIVO: LIBERA CIRCOLAZIONE, POLITICA E CASSA MALATI UNICA<br />
Ripartire dalla politica per costruire un ordine sociale più giusto<br />
I l<br />
primo giugno si è tenuta la riunione del<br />
Comitato direttivo dell’OCST. Nel saluto iniziale<br />
il presidente ha ricordato Celina Merli-<br />
ni, la presidentessa dell’Aapi recentemente<br />
scomparsa. «In ciascuno di noi resta un segno<br />
indelebile di una vita coerente, sicura e autorevole.<br />
Un concreto sostegno per gli anziani».<br />
Anche Bruno Nessi e Giuseppe Tresoldi<br />
(vedi il Lavoro del 1 giugno), dopo aver ricevuto<br />
un premio per i loro 70 <strong>anni</strong> di affiliazione<br />
all’OCST hanno con molto<br />
interesse partecipato alla riunione.<br />
Si è innazitutto discusso della libera<br />
circolazione, in occasione del<br />
secondo <strong>anni</strong>versario dall’introduzione<br />
della seconda tappa, la libera circolazione<br />
delle persone.<br />
È emerso in particolare che bisogna<br />
tenere sotto controllo i contratti di<br />
breve durata, le agenzie di lavoro<br />
interinale e il lavoro distaccato e sono<br />
state analizzate le misure esistenti<br />
per arginare questi fenomeni. Attualmente<br />
lo sforzo principale del sindacato<br />
è diretto alla firma di nuovi con-<br />
tratti collettivi di lavoro anche se, in<br />
alcuni settori, le aziende non sono<br />
organizzate e quindi non esiste un<br />
interlocutore con cui contrattare.<br />
In questo contesto di accresciuta<br />
concorrenza il sidacato pone la sua attenzione<br />
anche sulla diminuzione del potere d’acquisto<br />
dei lavoratori. Gli sforzi sono stati indirizzati su<br />
due fronti: gli aumenti salariali, e la ridistribuzione<br />
della ricchezza, tramite l’introduzione di<br />
sussidi (cassa malati), assegni per i figli e la<br />
lotta contro i cartelli.<br />
Il secondo grande tema in discussione è<br />
stato la presenza cristiano-sociale in Gran<br />
Consiglio. Renato Ricciardi, nel suo resoconto<br />
ha detto che l’attività cristiano-sociale in Par-<br />
FESTA FAMILIARE<br />
EDILIZIA E RAMI AFFINI<br />
Appuntamento il 9 luglio a Faido<br />
Domenica 9 luglio, a Faido, si terrà la Festa <strong>fa</strong>miliare<br />
cantonale, organizzata dall’OCST, con il<br />
seguente programma: ore 10.30, ritrovo a<br />
Faido, zona Pineta (vicino alla cascata della Piumogna);<br />
ore 11, messa da campo; ore 11.30, saluto dei<br />
dirigenti OCST; ore 12, pranzo (grigliata mista con<br />
contorni), bibite, dolce e caffè; ore 14, parte ricreativa<br />
(musica); ore 16, chiusura della manifestazione.<br />
L'invito è esteso ai <strong>fa</strong>miliari, parenti e amici. Sarà chiesta<br />
una partecipazione di 5 franchi per persona.<br />
In caso di cattivo tempo, la manifestazione sarà annullata.<br />
In caso di tempo incerto, chiamare il n. 1600,<br />
rubrica 5 (dal Ticino) o 0041848801600, rubrica 5<br />
(dall’Italia).<br />
Per raggiungere Faido: uscita autostradale a<br />
Faido/Chiggiogna, procedere verso Faido (il parcheggio<br />
sarà segnalato dalla piazza Ste<strong>fa</strong>no Franscini, nel<br />
centro di Faido).<br />
Iscrizioni ai Segretariati OCST entro venerdì 30 giugno.<br />
lamento si basa sulla dottrina sociale della<br />
Chiesa. Nell’enciclica Deus caritas est, Papa<br />
Benedetto XVI ha scritto: «La creazione di un<br />
giusto ordine della società e dello stato è compito<br />
centrale della politica» questo è il motivo<br />
ideale d’azione del sindacato. Il problema è<br />
come realizzare questo obiettivo, come mantenere<br />
questa tensione ideale nelle scelte<br />
sociali e politiche. Ritornando al testo dell’enci-<br />
Giuseppe Tresoldi (a sinistra) e Bruno Nessi premiati da<br />
Carla Albertoli, membro del Consiglio esecutivo dell’OC-<br />
ST, per i 70 <strong>anni</strong> di affiliazione al sindacato.<br />
clica, il papa ammonisce: «perché il suo accecamento<br />
etico [della ragione], derivante dal<br />
prevalere dell’interesse e del potere che l’abbagliano,<br />
è un pericolo mai totalmente eliminabile.»L’obiettivo<br />
è quindi tramite la fede, di<br />
potenziare la ragione.<br />
«È qui che si colloca la dottrina sociale cattolica:<br />
essa non vuole conferire alla Chiesa un<br />
potere sullo Stato. Neppure vuole imporre a<br />
coloro che non condividono la fede prospettive<br />
e modi di comportamento che appartengono a<br />
Si è svolta il 31 maggio a Balerna l’assemblea<br />
congiunta dei dipendenti<br />
comunali del Mendrisiotto e degli<br />
statali. Erano presenti circa 50 delegati.<br />
L’assemblea è stata presieduta da Enrico<br />
Pusterla, membro del consiglio esecutivo<br />
dell’OCST, e presidente del sindacato degli<br />
statali.<br />
La discussione è stata introdotta dal<br />
segretario regionale Sandro Mecatti ed è<br />
entratata nel vivo con le relazioni di Renato<br />
Ricciardi e Giuliano Butti. Il sindacato deve<br />
reagire e opporsi alle pressioni cui sono<br />
sottoposti i dipendenti pubblici sia a livello<br />
cantonale sia a livello comunale.<br />
L’OCST è impegnata a difendere i servizi<br />
pubblici e le condizioni di lavoro dei<br />
dipendenti.<br />
Dal canto suo Butti ha presentato in<br />
modo esaustivo il tema della previdenza<br />
professionale, illustrando le basi legislative<br />
questa. Vuole semplicemente contribuire alla<br />
purificazione della ragione e recare il proprio<br />
aiuto per <strong>fa</strong>r sì che ciò che è giusto possa, qui<br />
ed ora, essere riconosciuto e poi anche realizzato.»<br />
In quest’ottica hanno agito Gi<strong>anni</strong> Guidicelli,<br />
Giuliano Butti e Renato Ricciardi, con un’azione<br />
politica che ha toccato principalmente tre<br />
punti. La crisi economica innanzitutto, la<br />
povertà e la riduzione del reddito.<br />
Si è cercato poi di ostacolare la tendenza<br />
alla deresponsabilizzazione<br />
dello Stato e le proposte di licenziamenti,<br />
limitazioni dei sussidi per le<br />
casse malati e tagli nella socialità. In<br />
quest’ultimo ambito sono stati invece<br />
proposti interventi per lo sgravio fiscale<br />
delle <strong>fa</strong>miglie.<br />
La soluzione portata avanti dai<br />
deputati OCST è stata di affrontare i<br />
problemi di bilancio con una razionalizzazione<br />
delle spese che non penalizzasse<br />
il personale e gli utenti.<br />
Il terzo ambito d’azione è la valorizzazione<br />
e il sostegno del ruolo del pri-<br />
vato e degli enti non profit in particolare<br />
nella sanità, in un’ottica sussidiaria<br />
allo Stato.<br />
Hanno inoltre creato consenso sulle<br />
soluzioni alle difficoltà occupazionali<br />
per la creazione di posti di lavoro e hanno proposto<br />
iniziative in controtendenza come quella<br />
sui proventi dell'oro della Banca Nazionale.<br />
Da ultimo i membri del consiglio direttivo<br />
hanno trattato il tema dell’iniziativa popolare<br />
sulla creazione di una cassa malati unica per<br />
l’assicurazione malattia obbligatoria. Sono<br />
stati presentati i pro e i contro dell’iniziativa che<br />
verranno discussi in una prossima riunione del<br />
comitato direttivo.<br />
B.R.<br />
■ DIPENDENTI COMUNALI DEL MENDRISIOTTO<br />
Prima assemblea con gli statali<br />
federali e cantonali e il lavoro di difesa delle<br />
pensioni svolto dal sindacato in questi <strong>anni</strong><br />
contro i peggioramenti proposti da Governo<br />
e municipi.<br />
Nella conclusione del presidente Pusterla<br />
sono stati tratteggiati gli indirizzi futuri<br />
dell’azione in<br />
<strong>fa</strong>vore dei dipendenticomunali.<br />
Il sindacato<br />
intende<br />
in particolare<br />
organizzare<br />
nelle altre regioni<br />
del cantone<br />
delle riunioni<br />
informative.<br />
La serata si<br />
è conclusa con<br />
una cena in<br />
amicizia.
22 giugno 2006<br />
Il ricorso sulle deroghe, oggetto<br />
della recente sentenza del Tribunale<br />
federale, danneggia il commercio,<br />
penalizza il personale di<br />
vendita e non soddis<strong>fa</strong> neppure i<br />
ricorrenti. L’OCST e la SIC-Ticino<br />
hanno sempre combattuto contro la<br />
deregolamentazione e gli orari d’apertura<br />
dei negozi generalizzati e<br />
ogni forma di sfruttamento del personale<br />
di vendita.<br />
OCST e SIC hanno dato parere<br />
positivo alle proposte di deroga, limitate<br />
ad alcune festività infrasettimanali<br />
e prenatalizie, nonché alle zone<br />
turistiche e di frontiera, per andare<br />
incontro alle esigenze del commercio,<br />
del turismo e al fine di migliorare<br />
anche i livelli occupazionali e professionali<br />
del personale di vendita.<br />
Ciò premesso, ritengono sbagliato<br />
il ricorso contro le deroghe poiché,<br />
contrariamente a quanto demagogicamente<br />
e in modo fuorviante i<br />
<strong>fa</strong>utori del ricorso lasciano intravvedere,<br />
rappresentano il disagio minore,<br />
nell’attesa di trovare giuste soluzioni<br />
legislative (e contrattuali) che<br />
regolino gli orari d’apertura e di chiusura<br />
dei negozi, la tutela dei piccoli<br />
commerci, nonché le condizioni<br />
sociali e salariali del personale di<br />
vendita.<br />
Ricorrere al Tribunale federale per impedire<br />
le deroghe, senza avere percorso le vie della<br />
concertazione e del dialogo volte a trovare le<br />
giuste soluzioni, avrà ricadute estremamente<br />
negative sul commercio e sull’economia cantonale,<br />
ma in particolare sul personale di vendita.<br />
A differenza di quanto si sente dire dai<br />
ricorrenti, il Tribunale federale non si esprime<br />
SINDACATO ATTIVITÀ<br />
■ VENDITA - IL RICORSO SULLE DEROGHE PENALIZZA IL PERSONALE. E NON SOLO<br />
Quello che serve veramente è la diffusione del contratto collettivo<br />
nemmeno contro le deroghe.<br />
Sottolinea che lo scopo della regolamentazione<br />
cantonale degli orari d’apertura (o di<br />
chiusura) dei negozi non è quello di proteggere<br />
il personale dal lavoro domenicale o da orari<br />
di lavoro prolungati.<br />
Nell’evidenziare la scarsa rappresentatività<br />
della parte sindacale ricorrente, ritenuta pertanto<br />
inadempiente alle esigenze poste dalla<br />
prassi per ricorrere, la sentenza trova fonda-<br />
5<br />
mento nei limiti che la Legge vigente<br />
pone nel preservare la quiete anche<br />
in occasione delle feste infrasettimanali.<br />
Dando ragione a uno dei ricorrenti<br />
(un privato cittadino), il Tribunale<br />
federale ha evidenziato che, se si è<br />
dell’opinione che detta quiete non<br />
necessita più della medesima protezione,<br />
incombe al legislatore cantonale<br />
procedere alle necessarie modifiche<br />
legislative, se si vuole autorizzare<br />
le aperture straordinarie. La<br />
sentenza, dunque, pone almeno due<br />
questioni di fondo che preoccupano<br />
le scriventi organizzazioni sindacali:<br />
� il <strong>fa</strong>tto che nessuno (ricorrenti, Tribunale<br />
federale e Governo cantonale)<br />
si sia preoccupato della perdita di<br />
salario subita dal personale di vendita,<br />
impossibilitato a lavorare non per<br />
propria colpa, e della perdita dei posti<br />
di lavoro;<br />
� il rischio di una possibile forzatura<br />
che può essere esercitata dalle componenti<br />
economiche e politiche, per<br />
modificare la Legge vigente, ritenuta<br />
ormai superata, senza l’adozione di<br />
adeguate norme contrattuali obbligatorie<br />
che garantiscano al personale,<br />
attivo negli orari estesi, adeguati<br />
compensi e protezione.<br />
OCST e SIC Ticino continueranno nella via<br />
del dialogo e della concertazione tra le parti al<br />
fine di diffondere un contratto collettivo che salvaguardi<br />
la dignità e i diritti fondamentali del<br />
personale e combatteranno con fermezza contro<br />
le posizioni ideologiche e da retroguardia<br />
che danneggiano il commercio, l’occupazione<br />
e nel contempo impediscono di regolare i diritti<br />
fondamentali del personale di vendita.<br />
Flessibilità Occorre aprire subito una trattativa con le direzioni<br />
Nando Ceruso<br />
L’<br />
OCST chiede l’apertura di una trattativa<br />
sulla gestione del lavoro flessibile,<br />
poiché ritiene non più sostenibili le strategie<br />
imprenditoriali che eludono i diritti fondamentali<br />
di chi lavora e creano palesi situazioni<br />
di dumping sociali e salariali.<br />
L’eccessivo ricorso ai contratti precari a ore<br />
e su chiamata e una sempre più diffusa frammentazione<br />
dei tempi e dei piani di lavoro<br />
hanno finito per scardinare la vita sociale e<br />
<strong>fa</strong>migliare del personale di vendita. Da ciò la<br />
necessità di dover ricontrattare nuove normative<br />
tese a regolare in modo più consono l’impiego<br />
del personale assunto a tempo pieno e a<br />
tempo parziale.<br />
L’OCST propone l’apertura di un tavolo di<br />
trattativa attraverso la Commissione paritetica<br />
del settore della vendita e direttamente con le<br />
direzioni delle grandi imprese della distribuzione,<br />
per una nuova pianificazione dell’impiego<br />
del personale di vendita.<br />
In tale contesto l’OCST chiederà che:<br />
� l’organizzazione dei tempi e dei piani di lavoro<br />
siano compatibili con le esigenze sociali e<br />
<strong>fa</strong>migliari del personale di vendita e non soltanto<br />
finalizzata a logiche unilaterali d’interesse<br />
aziendale;<br />
� al personale assunto con contratto a tempo<br />
pieno sia garantito lo svolgimento giornaliero e<br />
settimanale del lavoro limitandone la frammentazione<br />
solo alle pause di riposo previste dalla<br />
Legge federale del lavoro;<br />
� il contratto di lavoro a tempo pieno e a tempo<br />
parziale stabilisca l’effettivo numero di ore (giornaliere,<br />
settimanali e mensili) da eseguire senza<br />
che le giornate di lavoro siano frammentate oltre<br />
le pause di riposo previste dalla legge;<br />
� i tempi e i piani di lavoro siano pianificati<br />
conformemente alla Legge federale del lavoro<br />
coinvolgendo il personale interessato nell’organizzazione<br />
del lavoro;<br />
� al personale assunto con contratto a tempo<br />
parziale sia garantito un minimo di ore lavorative<br />
corrispondente almeno alla metà tempo e<br />
che allo stesso sia concesso un supplemento<br />
salariale a compenso delle mancate coperture<br />
previdenziali.<br />
Nuovi piani di impiego. Al personale che deve<br />
assolvere a compiti <strong>fa</strong>migliari e che lavora a tempo<br />
parziale dovrà essere offerta la possibilità di<br />
conciliare l’attività professionale con le esigenze<br />
<strong>fa</strong>migliari, nonché con una seconda attività lavorativa<br />
finalizzata a garantire il pieno salario.<br />
Tempi sociali e di riposo. L’OCST chiederà<br />
altresì che al personale che deve assolvere ai<br />
compiti <strong>fa</strong>migliari sia assicurata la possibilità di<br />
avere giorno riposo settimanale al sabato<br />
almeno una settimana su due.<br />
Per quanto riguarda il personale che deve<br />
accudire i figli, la cui disponibilità lavorativa è<br />
solo nella <strong>fa</strong>scia oraria del mattino o nel pomeriggio,<br />
il datore di lavoro dovrà tenere conto di<br />
tali esigenze e di conseguenza agevolarne,<br />
contrattualmente, l’occupazione con piani di<br />
lavoro che rientrino in tali limiti.
22 giugno 2006<br />
SINDACATO ATTIVITÀ<br />
■ FRONTALIERI - INCONTRO AD APPIANO GENTILE TRA OCST E CISL<br />
In primo piano lavoro temporaneo, Secondo pilastro e formazione<br />
Si è svolto alla fine di maggio ad Appiano<br />
Gentile, in provincia di Como, l’annuale<br />
incontro tra l’OCST, la cui delegazione<br />
era guidata dal segretario cantonale Meinrado<br />
Robbiani, e la Cisl Lombardia e Piemonte, guidate<br />
rispettivamente da Rita Pavan, responsabile<br />
Politiche internazionali Cisl Lombardia, e<br />
Vito Sollazzo della Segreteria regionale Cisl<br />
Piemonte, con la partecipazione dei dirigenti<br />
sindacali dei territori coinvolti.<br />
Da circa un decennio queste organizzazioni,<br />
che firmarono un accordo di intesa per fornire<br />
maggiore rappresentatività e tutela ai numerosi<br />
lavoratori frontalieri provenienti dalle province<br />
di Como, Varese e Verbania, si ritrovano<br />
periodicamente mettendo a tema alcune delle<br />
maggiori problematiche che si rilevano nella<br />
realtà quotidiana del frontalierato.<br />
Riconoscere i titoli di studio. Dal confronto<br />
sono emersi giudizi e proposte di intervento<br />
nei campi del mercato del lavoro interregionale<br />
italo-ticinese, sul fenomeno del lavoro temporaneo<br />
sempre più presente anche nella<br />
Si è svolto in un clima difficile<br />
anche l’ultimo incontro di trattativa<br />
tra Atis e sindacati. Come<br />
riferito nelle edizioni del 18 maggio e<br />
del 1° giugno, il sindacato ha tenuto<br />
fermi i punti espressi dal personale<br />
sociale nelle assemblee svoltesi negli<br />
istituti.<br />
La trattativa è momentaneamente<br />
sospesa. Le modifiche del contratto<br />
collettivo di lavoro finora discusse sono<br />
riassunte nella tabella a fianco (gli altri<br />
articoli non vengono modificati). Sindacati<br />
e Atis hanno inoltre deciso di<br />
scrivere alla direttrice del Dss Patrizia<br />
Pesenti per chiedere una presa di posizione<br />
sul nuovo contratto.<br />
La trattativa riprenderà in settembre.<br />
L’OCST auspica ora che il Dss affronti<br />
con la necessaria disponibilità la valutazione<br />
finanziaria delle proposte contenute<br />
nel nuovo Ccl (alcune migliorative<br />
come le 40 ore per il personale<br />
amministrativo e dei servizi generali e<br />
il riconoscimento di una compensazione<br />
per i turni di picchetto del personale<br />
educativo). Se dovesse rimanere chiusa<br />
la porta del Dss personale e sindacati<br />
hanno già dichiarato che intraprenderanno<br />
delle azioni in autunno.<br />
Sulle proposte che presentiamo a<br />
lato il sindacato OCST invita il personale<br />
delle Istituzioni sociali a prendere<br />
posizione comunicando le osservazioni<br />
ai segretariati regionali (e-mail:<br />
segretariato.cantonale@ocst.com).<br />
R.R.<br />
realtà ticinese e dove si manifesta una sempre<br />
più marcata mancanza di tutele a livello fiscale<br />
e previdenziale.<br />
Per una maggiore tutela dei lavoratori frontalieri,<br />
i partecipanti al seminario hanno evidenziato<br />
altresì la necessità di interventi relativi<br />
al riconoscimento dei titoli di studio professionali.<br />
La mancanza di regole certe in questo<br />
campo, che non è neppure considerato nei<br />
recenti Bilaterali, ha un’incidenza determinante<br />
sulla possibilità di pervenire al corretto riconoscimento<br />
professionale e contrattuale della<br />
formazione acquisita all’estero dal lavoratore<br />
assunto in Svizzera.<br />
Fisco e Secondo pilastro. Riguardo alle<br />
tematiche fiscali è stata confermata la validità<br />
della Convenzione e dell’Accordo tra Italia e<br />
Svizzera per quanto riguarda la tassazione del<br />
reddito dei lavoratori frontalieri in Svizzera, ma<br />
ci si è riproposti di continuare la verifica di alcuni<br />
aspetti più critici legati alla tassazione dei<br />
coniugi e dei redditi previdenziali.<br />
Le proposte di modifica<br />
Art. 43. Durata del lavoro<br />
Durata del lavoro. Per il personale socioeducativo<br />
la durata settimanale del lavoro è di 42 ore.<br />
Dal 50° anno di età la durata settimanale è di 41<br />
ore. Per il personale ai servizi generali e amministrativo,<br />
l’orario settimanale di lavoro è di 40 ore.<br />
Vacanze. Il personale socioeducativo ha diritto<br />
a 7 settimane di vacanza.<br />
Art. 44. Organizzazione del lavoro<br />
1) La pianificazione del lavoro (ripartizione dei<br />
turni sull’arco della settimana, definizione dell’orario<br />
giornaliero ecc.) è di competenza della Is, la<br />
quale può introdurre una nuova organizzazione<br />
dei tempi lavoro basata sul monte ore annuale. Il<br />
personale deve essere consultato.<br />
2) L’orario di lavoro organizzato in modo flessibile<br />
(con un monte ore annuale) può avere una<br />
durata massima di 50 ore settimanali. La durata<br />
media sulle 8 settimane consecutive non deve tuttavia<br />
superare le 42 ore settimanali.<br />
3) L’introduzione della flessibilità dei turni pianificati<br />
è possibile entro i seguenti limiti calcolati sulle<br />
8 settimane per un dipendente a tempo pieno:<br />
- l’Is può <strong>fa</strong>re effettuare al dipendente un massimo<br />
di 8 ore supplementari a settimana, per un<br />
totale di 32 ore (4 settimane per 8 ore);<br />
- l’Is può imporre un malus orario massimo di 8<br />
ore a settimana, per un totale di 32 ore (4 settimane<br />
per 8 ore).<br />
Deroghe per esigenze di servizio sono ammesse<br />
previo accordo con il personale.<br />
4) In generale nella modifica dell’organizzazio-<br />
7<br />
Si è valutata positivamente la dichiarazione<br />
dell’Ambasciata italiana di Berna che apre possibilità<br />
molto concrete di ritiro del capitale del<br />
secondo pilastro anche dopo il giugno del<br />
2007.<br />
Si è infine deciso, oltre a organizzare entro<br />
l’anno altri momenti di approfondimento più<br />
specifici, di intervenire presso le autorità sanitarie<br />
italiane e svizzere per risolvere il problema<br />
del pagamento a carico del lavoratore dei<br />
certificati medici di chiusura malattia.<br />
Crescono i frontalieri iscritti all’OCST.<br />
Grazie anche a questi momenti di confronto<br />
e coordinamento tra i sindacati OCST e Cisl,<br />
che hanno permesso di aumentare la collaborazione<br />
sul campo, è stato possibile verificare<br />
un aumento continuo del numero di<br />
lavoratori frontalieri iscritti all’OCST che<br />
optano anche per l’adesione al sindacato<br />
Cisl.<br />
Ciò dà la possibilità di aumentare le tutele e<br />
la rappresentatività nei due paesi per i lavoratori<br />
italiani in Svizzera.<br />
■ ISTITUTI SOCIALI - SOSPESA FINO A SETTEMBRE LA TRATTATIVA PER IL CONTRATTO<br />
Ora la palla passa al Dss. Sulle proposte il personale dica la sua<br />
ne del lavoro vale il seguente criterio: ogni ora<br />
settimanale di lavoro (in più o in meno) corrisponde<br />
a una settimana di vacanza annuale.<br />
Art. 33. Previdenza professionale<br />
La Is costituisce o aderisce a un fondo di previdenza<br />
professionale per i propri dipendenti ai sensi<br />
della legislazione federale. Le prestazioni previdenziali<br />
dovrebbero essere uniformate per tutte le<br />
Is e il loro costo calcolato sulla base di quanto applicato<br />
ai dipendenti dello Stato.<br />
Art. 42. Piano sociale<br />
Le parti s’impegnano a collaborare per ottenere<br />
presso l’ente sussidiante le coperture necessarie<br />
per l’elaborazione di un piano sociale da applicare<br />
nei casi previsti dagli articoli 41 del Ccl. (Riprendere<br />
formulazione art. 18 cpv. 1 della LStip.)<br />
Art. 48. Picchetti<br />
1)b) Il servizio di picchetto eseguito da personale<br />
socioeducativo presso la Is o in altro luogo<br />
comandato viene compensato con un’indennità di<br />
Fr. 3.00/ora. Nel giorno di sabato, domenica e di<br />
festivo infrasettimanale gli importi sono raddoppiati.<br />
Il tempo dedicato agli interventi conta come<br />
tempo di lavoro. Inoltre vengono riconosciute 2<br />
ore di lavoro per ogni turno di picchetto.<br />
Art. 63. Norma transitoria<br />
Al momento dell’entrata in vigore del presente Ccl<br />
restano salvi i diritti acquisiti ad personam all’1.1.2007<br />
a seguito dell’applicazione dei precedenti<br />
contratti per quanto concerne le classificazioni salariali<br />
e il carovita come pure per le vacanze limitatamente<br />
al personale sociosanitario fino ai 40 <strong>anni</strong>.
8 SINDACATO LOCARNO<br />
■ EDILIZIA, UN SETTORE CON IL SEGNO POSITIVO<br />
Intanto si pensa al rinnovo del contratto<br />
Ottima riuscita dell’annuale assemblea<br />
della sezione edili e rami affini del Locarnese<br />
e Valli tenutasi a inizio mese nella<br />
sala del Bar Garattini a Locarno. Un centinaio i<br />
lavoratori che hanno seguito i lavori egregiamente<br />
diretti dal responsabile della sezione<br />
Gianpietro Leonardi.<br />
Gradito ospite il collega Angelo Guglielminetti,<br />
segretario generale Filca del Verbano Cusio<br />
Ossola, il corrispondente sindacato dell’edilizia<br />
della Cisl. Sindacato con il quale da oltre un ventennio<br />
vi sono ottimi rapporti di collaborazione,<br />
in particolare con i colleghi della Lombardia e<br />
del Piemonte, per tentare di risolvere quei problemi<br />
che toccano i lavoratori di qua e di là del<br />
confine.<br />
Dopo i saluti di rito e la commemorazione dei<br />
soci defunti, il presidente di giornata ha ceduto<br />
la parola al segretario regionale OCST del locarnese,<br />
Arturo Trezzini, il quale ha esordito rilevando<br />
che il settore dell’edilizia, dopo l’accordo<br />
raggiunto a metà 2005, ha permesso di trascorrere<br />
un autunno e un inizio anno abbastanza<br />
tranquilli.<br />
I segnali positivi di inizio 2005 continuano tuttora.<br />
Nel locarnese sono numerosi i cantieri<br />
aperti che dovrebbero garantire la piena occupazione<br />
nel settore per almeno un altro anno.<br />
Desta maggiore preoccupazione il settore del<br />
granito, la cui associazione padronale, con una<br />
decisione avventata, ha disdetto il contratto collettivo<br />
di lavoro creando non poche difficoltà sia<br />
ai datori di lavoro sia ai lavoratori sottoposti dal<br />
1° gennaio 2006 al Cnm dell’edilizia.<br />
Trezzini ha poi presentato la grossa mole di<br />
lavoro portata avanti a <strong>fa</strong>vore degli associati nell’ambito<br />
del Segretariato OCST di Locarno e<br />
della Cassa di disoccupazione.<br />
È poi toccato a Paolo Locatelli, responsabile<br />
cantonale OCST per l’edilizia e rami affini, presentare<br />
una panoramica di cosa bolle in pentola<br />
nei diversi rami del settore. In particolare ha<br />
sottolineato che, dopo una primavera abbastanza<br />
tranquilla, si prospetta un autunno caldo in<br />
vista delle trattative per il rinnovo della convenzione<br />
nazionale di lavoro.<br />
I lavoratori dell’edilizia si aspettano un riconoscimento<br />
dei sacrifici sopportati in questi ultimi<br />
<strong>anni</strong> con un sostanziale aumento salariale.<br />
Locatelli ha poi toccato i diversi aspetti derivanti<br />
da un’edilizia che cambia nel suo modo di lavorare,<br />
sia come strutture aziendali (si <strong>fa</strong> sempre<br />
più capo a lavoratori interinali), sia attraverso<br />
nuove regole del gioco (vedi Accordi bilaterali).<br />
Ha concluso ricordando che i sindacati continueranno<br />
a vigilare affinché la dignità dei lavoratori<br />
edili venga salvaguardata, pronti a dissotterrare<br />
l’ascia di guerra se ciò non fosse il caso.<br />
Premiati i fedelissimi. Come è consuetudine,<br />
al termine dell’assemblea annuale sono stati<br />
premiati alcuni soci per la loro fedeltà all’OCST:<br />
25 <strong>anni</strong>: Gustavo Bagnovini (edilizia), Franco<br />
Calvi (edilizia), Maurizio De Bernardin (edilizia),<br />
Vito Gobbi (edilizia), Attilio Mazza (edilizia), Walter<br />
Mazza (edilizia), Vincenzo Pistillo (edilizia),<br />
Armando Scandella (edilizia), Claudio Testori<br />
(edilizia), Guerrino Vietti (edilizia), Tommaso<br />
Vitelli (edilizia), Angelo De Filippo (pittori), Gianbattista<br />
Ferrari (pittori), Edoardo Frosio (pittori),<br />
Serse Manzinali (pittori).<br />
40 <strong>anni</strong>: Antonio Fortunato (edilizia), <strong>Luigi</strong><br />
Mora (edilizia), Antonio Rollo (posa piastrelle),<br />
Renato Locatelli (capo cantiere).<br />
22 giugno 2006<br />
Cartiera Sindacati<br />
e direzione divisi<br />
sul piano sociale<br />
Ancora nulla di concreto sul futuro<br />
degli operai della Cartiera di Tenero<br />
dopo l’annunciata chiusura dello<br />
stabilimento per fine anno.<br />
Dopo un primo momento, dove era<br />
sembrato che le parti fossero molto<br />
vicine negli intendimenti, con la presentazione<br />
da parte della direzione<br />
delle proposte di piano sociale, le<br />
distanze sembrano allungarsi di molto.<br />
La direzione vuole in<strong>fa</strong>tti improntare<br />
un piano sociale a costo zero.<br />
Commissione di <strong>fa</strong>bbrica e sindacati<br />
si sono riuniti la scorsa settimana per<br />
esaminare le proposte della direzione<br />
e, a loro volta, hanno formulato le loro<br />
controproposte. Importante sarà quindi<br />
l’incontro fra le parti che si svolgerà<br />
nei prossimi giorni a Tenero.<br />
Dall’esito di questa trattativa dipenderanno<br />
le future mosse che lavoratori<br />
e sindacati concorderanno per le<br />
prossime settimane. Vi terremo informati.<br />
A.T.<br />
■ SOCIETÀ NAVIGAZIONE LAGO MAGGIORE - IL DIALOGO HA DATO I SUOI FRUTTI<br />
Ai lavoratori stagionali un contratto per tutta la stagione 2006<br />
Arturo Trezzini<br />
Notevole apprensione fra il personale<br />
della Navigazione Lago Maggiore<br />
aveva suscitato la notizia secondo la<br />
quale, a seguito dei tagli del 30 per cento delle<br />
risorse finanziarie nell’ambito delle misure<br />
di risparmio varate dal precedente Governo<br />
italiano, a una ventina di lavoratori stagionali<br />
fosse proposto un contratto di durata<br />
limitata a soli tre mesi.<br />
Neanche l’incontro dello scorso 16<br />
marzo tra sindacati, Commissione del personale<br />
e Direzione di Arona aveva contribuito<br />
a dissipare le perplessità e il malumore<br />
che serpeggiava fra i dipendenti. Con<br />
il passare dei giorni, anche per una certa<br />
mancanza d’informazione sull’evolversi<br />
della situazione, il clima di tensione fra il<br />
personale è andato aumentando, tanto che<br />
si pensava potesse sfociare in qualche<br />
azione dura.<br />
Il pronto intervento dei tre sindacati coin-<br />
volti OCST, Sev e Unia che, con senso di<br />
responsabilità, hanno in primo luogo privilegiato<br />
il dialogo fra le parti, ha scongiurato questo<br />
pericolo, a tutto vantaggio del turismo<br />
locale. Al termine di due animatissime e frequentate<br />
assemblee, il personale aveva deci-<br />
so il lancio di una petizione a sostegno dei<br />
loro diritti e il coinvolgimento dei Comuni rivieraschi<br />
e degli Enti turistici, affinché esercitassero<br />
una certa pressione sulla Direzione per<br />
salvaguardare l’offerta turistica così come<br />
pubblicata a inizio anno (ricordiamo che<br />
senza l’ausilio del personale stagionale i<br />
soli agenti di ruolo non potrebbero garantite<br />
le corse programmate).<br />
Il personale, che durante tutto il periodo<br />
d’incertezza per il proprio futuro professionale<br />
ha continuato a garantire un servizio<br />
inappuntabile alla clientela, ha ricevuto<br />
negli scorsi giorni i contratti di lavoro da<br />
sottoscrivere per l’intera stagione 2006.<br />
Grande quindi la soddis<strong>fa</strong>zione fra il personale<br />
che si augura un futuro meno incerto<br />
per sé e per le proprie <strong>fa</strong>miglie.<br />
Alla Direzione spetta ora il compito di<br />
riacquistare la fiducia dei propri collaboratori,<br />
venuta meno in questi momenti di tensione,<br />
stabilendo un rapporto improntato al<br />
dialogo corretto e trasparente.
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9
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12<br />
H elvetas,<br />
la prima organizzazione privata<br />
per la cooperazione e lo sviluppo in<br />
Svizzera, compie 50 <strong>anni</strong> e, il 24 giugno<br />
si riunirà per la prima volta in Ticino, a Bellinzona,<br />
per <strong>fa</strong>re un<br />
bilancio delle sue<br />
attività. L’occasione<br />
di spostare i festeggiamenti<br />
nel nostro<br />
cantone nasce da<br />
un’altra ricorrenza: i<br />
primi dieci <strong>anni</strong> del<br />
segretariato della<br />
Svizzera italiana.<br />
L’assemblea generale<br />
di Helvetas<br />
sarà l’occasione<br />
per Isabella Medici Arrigoni (nella foto), direttrice<br />
del segretariato della Svizzera italiana, di<br />
presentare i progetti realizzati nei primi dieci<br />
<strong>anni</strong> di attività. Nato come un semplice centro<br />
di traduzione del materiale proveniente dalla<br />
Svizzera interna, il segretariato si è poi sviluppato<br />
ed è stata creata una rete di collaborazione<br />
con gli obiettivi di<br />
informare sulle attività<br />
e di diffondere la<br />
cultura dei paesi in<br />
cui l’associazione<br />
opera. Molte sono<br />
state in questi <strong>anni</strong> le<br />
mostre allestite e le<br />
conferenze organizzate.<br />
Tutte queste<br />
iniziative hanno generato<br />
un’ingente<br />
raccolta di fondi per<br />
finanziare le attività.<br />
Questi <strong>anni</strong>versari<br />
sono anche l’occa-<br />
ATTUALITÀ OLTRE<br />
sione per presentare i<br />
progetti futuri e quindi<br />
parlare dell’Etiopia, paese<br />
in cui Helvetas ha<br />
ricominciato a operare<br />
dopo molti <strong>anni</strong>.<br />
L’obiettivo di Helvetas<br />
è di ideare e finanziare<br />
progetti che possano<br />
migliorare le condizioni di<br />
base dell’esistenza dei<br />
popoli del Sud del<br />
mondo: l’accesso all’acqua<br />
potabile, al cibo, al<br />
lavoro. Le attività vengono<br />
portate avanti da un<br />
gruppo di collaboratori<br />
esperti e da molti volontari.<br />
L’Etiopia è un paese<br />
martoriato da problemi politici e sofferente per<br />
le carestie. Pur essendo uno dei più antichi<br />
stati indipendenti del mondo con una storia che<br />
dura da più di duemila <strong>anni</strong> e una cultura ricchissima,<br />
è una<br />
democrazia molto<br />
giovane, nata nel<br />
2000, dopo oltre 25<br />
<strong>anni</strong> di dittatura militare.<br />
Proprio nel periodo<br />
della guerra civile<br />
Helvetas era stata<br />
costretta a chiudere<br />
la rappresentanza in<br />
Etiopia e nel 2002 ha<br />
finalmente potuto rinnovare<br />
il suo impe-<br />
gno. L’attività è principalmente<br />
orientata<br />
22 giugno 2006<br />
■ I 50 ANNI DI HELVETAS SVIZZERA E I 10 ANNI DI HELVETAS SVIZZERA ITALIANA<br />
Dal Ticino parte un progetto per lo sviluppo dell’Etiopia<br />
■ NASCE LA TERZA ASSICURAZIONE MALATTIA DELLA SVIZZERA<br />
Durante la conferenza stampa dell’8 giugno<br />
a Zurigo, le assicurazioni malattia<br />
Cpt e Concordia hanno annunciato di<br />
essersi riunite sotto una holding il cui capitale<br />
azionario è al 60 per cento di Concordia e al 40<br />
per cento di Cpt.<br />
Questo accordo si configura come una collaborazione<br />
che renderà i due partner più forti e<br />
capaci di affrontare le sfide del mercato. Non è<br />
tuttavia prevista una fusione sotto lo stesso<br />
marchio.<br />
Il gruppo Concordia-Cpt è un peso massimo<br />
del mercato degli assicuratori-malattie, con un<br />
volume di premi di tre miliardi di franchi e un<br />
totale di bilancio di 2,5 miliardi di franchi. La<br />
riserva del 19 per cento nell’assicurazione<br />
malattia obbligatoria le garantisce solide fondamenta<br />
finanziarie.<br />
Gli assicurati in Svizzera e nel Principato del<br />
Liechtenstein, complessivamente un milione,<br />
sono gestiti da un organico di circa 1.450 col-<br />
Castello della ex-città imperiale di Gondar.<br />
Una donna etiope lavora in una<br />
coltivazione di fichi d’India.<br />
laboratori.<br />
Roland Schaer, amministratore delegato<br />
della Cpt, ha spiegato che questa cooperazione<br />
è una risposta ai futuri sviluppi del mercato<br />
della sanità svizzero: ridistribuzioni nel mercato<br />
delle assicurazioni malattie, incremento<br />
della concorrenza fra le casse in seguito alla<br />
riduzione delle riserve prescritta dalla politica<br />
per l’abbattimento artificiale dei premi nell’assicurazione<br />
malattie obbligatoria, spese sanitarie<br />
in continuo aumento e il ritiro strisciante<br />
dei cantoni dal finanziamento degli ospedali.<br />
La creazione di questo importante gruppo<br />
assicurativo consente di ammortizzare le<br />
distorsioni del mercato e di ripartire i rischi.<br />
Nikolai Dittli, amministratore delegato della<br />
Concordia e futuro amministratore delegato<br />
del gruppo ha spiegato che Concordia e Cpt<br />
sono due partner ideali, che si completano per<br />
vari aspetti.<br />
La Cpt è pioniera nel campo dell’e-insurance<br />
allo sviluppo dell’agricoltura<br />
che è la principale<br />
risorsa economica dell’Etiopia,<br />
cui si deve più del<br />
40 per cento del prodotto<br />
interno lordo. Si deve<br />
anche tener conto che<br />
l’80 per cento della popolazione<br />
è occupato in attività<br />
legate all’agricoltura.<br />
In particolare il progetto<br />
prevede l’introduzione<br />
della coltivazione e della<br />
lavorazione del fico d’india<br />
e il controllo della<br />
mosca tze-tze con metodi<br />
rispettosi dell’ambiente.<br />
Tramite programmi di<br />
formazione dei contadini<br />
si cerca di aiutarli a<br />
migliorare la produttività del raccolto<br />
Inoltre l’associazione è impegnata nello sviluppo<br />
delle vie di comunicazione e nel supporto<br />
alle autorità locali per la creazione di infrastrutture<br />
quali gli impianti idrici, i sistemi di irrigazione.<br />
Queste attività sono molto importanti perché<br />
uno dei problemi più urgenti per il paese è proprio<br />
la gestione dell’acqua che genera le carestie<br />
e la desertificazione del territorio. In Etiopia<br />
il 10 per cento del territorio è coltivabile, ma<br />
meno dell’1 per cento è sede di coltivazioni<br />
permanenti.<br />
Garantire la sicurezza alimentare è un altro<br />
obiettivo che sta a cuore a Helvetas anche perché<br />
nel paese c’è un’alta probabilità di contrarre<br />
infezioni. Anche in questo caso è utile l’attività<br />
di promozione del sapere e dello scambio<br />
di conoscenze che permettono alla popolazione<br />
di sfruttare meglio le risorse a disposizione.<br />
Holding Cpt e Concordia: nessuna riduzione dei posti di lavoro<br />
e dell’e-health, ha in studio nuove soluzioni<br />
informatiche, brilla per innovazione e vanta<br />
una forte presenza nei cantoni di Berna, Zurigo,<br />
Vaud e Ticino.<br />
Dal canto suo, la Concordia ha costruito un<br />
considerevole know how nel management<br />
delle prestazioni e vanta una lunga esperienza<br />
nei modelli manged-care. È presente nella<br />
Svizzera centrale, nei cantoni Argovia e Zurigo,<br />
nella Svizzera orientale e nel Principato del<br />
Liechtenstein. Alla Concordia appartiene inoltre<br />
l’assicurazione sulla vita Convia.<br />
La buona notizia è che non sono previsti né<br />
licenziamenti né una riduzione dei posti di lavoro,<br />
anche perché entrambe le assicurazioni<br />
sono tra le più efficienti del settore nella gestione<br />
dei costi amministrativi.<br />
In generale, i collaboratori nelle due sedi<br />
centrali di Berna e Lucerna e della fitta diramazione<br />
di sedi dislocate in tutta la Svizzera<br />
rimarranno ai loro posti.
22 giugno 2006<br />
■ L’UNITAS HA COMPIUTO 6O ANNI<br />
Un impegno continuo a <strong>fa</strong>vore delle persone cieche<br />
L’<br />
Unitas, associazione di<br />
autoaiuto delle persone cieche<br />
e ipovedenti, ha compiuto<br />
60 <strong>anni</strong>. Per l’occasione ha organizzato<br />
una giornata nella Casa Sorriso<br />
Anziani di Tenero, la più imponente<br />
delle strutture che gestisce.<br />
Il programma, cadenzato dagli<br />
interventi musicali dell’Orchestra<br />
Mandolinistica di Lugano, ha raggiunto<br />
il momento culminante con la<br />
posa del bassorilievo in memoria di<br />
Tarcisio Bisi, il padre di Unitas, e l’intervento<br />
del presidente del Consiglio<br />
di Stato, <strong>Luigi</strong> Pedrazzini.<br />
L’associazione ha inviato ai soci il<br />
primo numero di Con-tatto, una raccolta<br />
sonora di testi letterari. Il primo<br />
numero è stato curato da Giov<strong>anni</strong><br />
Orelli e raccoglie brani di opere di<br />
scrittori ticinesi sul mondo dei non<br />
vedenti: «voci attorno alla cecità, per<br />
chi sa vedere oltre i colori del<br />
mondo», come recita una poesia di<br />
Ketty Fusco.<br />
Ma non è l’unica iniziativa promossa<br />
dall’associazione. Tra le attività<br />
più interessanti ci sono la rivista<br />
Ascendere, attiva da quarant’<strong>anni</strong>,<br />
scaricabile anche dal sito internet, e una biblioteca ben<br />
fornita di volumi in braille e audiolibri. I soci hanno anche<br />
la possibilità di richiedere la produzione di un audiolibro<br />
per un volume di loro scelta.<br />
L’associazione mette anche a disposizione un servizio<br />
informatico che si occupa del supporto all’installazione<br />
e della formazione in informatica. I non vedenti<br />
possono in<strong>fa</strong>tti utilizzare strumenti informatici quali i<br />
programmi per la sintesi vocale, scanner per leggere i<br />
documenti cartacei e tastiere braille di supporto.<br />
L'attività di Unitas si svolge principalmente in alcune<br />
strutture quali Casa Sorriso a Tenero, casa Andreina,<br />
centro diurno a Lugano e Casa dei ciechi a Ricordone.<br />
Un percorso tra le bellezze della Capriasca. L’associazione<br />
ha da poco inaugurato un percorso naturalistico<br />
adatto a persone cieche e ipovedenti, che si snoda<br />
su un circuito fra le località della Capriasca.<br />
Il percorso è strutturato in nove stazioni: da Tessere-<br />
DALLE AZIENDE<br />
Con Genialloyd<br />
clienti più soddis<strong>fa</strong>tti<br />
Da una ricerca di DataBank emerge che meno del<br />
5 per cento dei titolari di una polizza auto ha cambiato<br />
compagnia nel 2005 e che, nell'ultimo anno,<br />
sono stati poco più del 15 per cento gli assicurati<br />
che hanno richiesto almeno un preventivo a un'altra<br />
compagnia assicurativa.<br />
Quando si parla di assicurazione, gli automobilisti<br />
sembrano sempre arricciare il naso. Ma è davvero<br />
così? Le ricerche di mercato sembrano confermare<br />
il contrario. La Doxa ha elaborato un Osservatorio<br />
sulla Customer Satis<strong>fa</strong>ction nei servizi 2006<br />
intervistando 3.300 italiani che hanno eletto<br />
ATTUALITÀ OLTRE<br />
Il percorso in Capriasca è adatto alle persone cieche e ipovedenti.<br />
te al frutteto di Sala Capriasca, Fontana Moncrini, la<br />
zona umida Nava, Sasso del Diavolo, Fattoria «La<br />
Fonte», Selvetta Vaglio, zone a mosaico, zone umide<br />
Bof<strong>fa</strong>lora e Sarone.<br />
Non è adatto a ciechi non accompagnati, poiché non<br />
è possibile tracciare segni permanenti e sicuri su un territorio<br />
tanto vasto (il tempo di percorrenza è di circa 4<br />
ore, anche se è possibile abbreviare in più punti). Le<br />
indicazioni lungo il tracciato sono per gli accompagnatori<br />
vedenti. Nei punti di sosta sono apposti dei cartelli che,<br />
oltre a descrivere alcune particolarità del luogo, rappresentano<br />
i contorni di qualche animale o pianta in rilievo.<br />
Il percorso è descritto in una guida illustrata, che può<br />
essere acquistata all’Unitas o scaricata, insieme alla<br />
cartina, sul sito internet www.unitas.ch/capriasca.<br />
Info: Unitas, via San Gottardo 49, 6598 Tenero.<br />
Telefono 0917356900, <strong>fa</strong>x 0917454868, e-mail<br />
info@unitas.ch.<br />
Genialloyd, la compagnia assicurativa di vendita<br />
diretta del gruppo Ras, come l'azienda italiana con<br />
l'indice di soddis<strong>fa</strong>zione più elevato. Anche Data-<br />
Bank ha assegnato questo riconoscimento dei<br />
clienti a Genialloyd per cinque <strong>anni</strong> consecutivi.<br />
A Paola Mercante, direttore generale di Genialloyd,<br />
chiediamo qual è il segreto per trasformare un boccone<br />
amaro come l'assicurazione auto in un motivo<br />
di soddis<strong>fa</strong>zione. «Il nostro <strong>fa</strong>ttore di successo è l'attenzione<br />
che dedichiamo ai nostri assicurati: li<br />
ascoltiamo, chiediamo il loro parere e mettiamo a<br />
loro disposizione un team di consulenti preparati.<br />
Non a caso l'indice di soddis<strong>fa</strong>zione dei nostri clienti<br />
è maggiore tra quelli che hanno avuto un sinistro<br />
rispetto a quelli che non hanno avuto incidenti».<br />
C'è anche l'aspetto economico. «I nostri clienti<br />
hanno dichiarato di aver risparmiato mediamente<br />
il 30 per cento sulla loro polizza auto. Se questo<br />
risparmio va di pari passo con un servizio di qua-<br />
13<br />
Acli Svizzera<br />
Carint eletto<br />
presidente<br />
E nnio<br />
Carint (nella<br />
foto) è stato eletto<br />
nuovo presidente<br />
delle Acli Svizzera.<br />
Succede a Franco<br />
Narducci, neo eletto<br />
alla Camera dei Deputati<br />
del Parlamento<br />
italiano.<br />
Originario del Friuli, è<br />
attivo in Svizzera nel<br />
settore industriale con<br />
compiti che lo hanno<br />
portato in giro per il<br />
mondo.<br />
Dopo la nomina a<br />
presidente, manterrà<br />
l’incarico di responsabile<br />
del patronato.<br />
Il Consiglio nazionale<br />
è stato chiamato<br />
anche all’elezione della<br />
nuova presidenza che<br />
vede confermati <strong>Luigi</strong><br />
Zanolli di Bellinzona,<br />
Luciano Alban di Dietikon<br />
e Franco Plutino<br />
di Cadro, mentre nuovo<br />
eletto è Salvatore Dugo,<br />
presidente del Circolo<br />
di Uster.<br />
lità, la soddis<strong>fa</strong>zione del cliente è assicurata».<br />
Un cliente evoluto, che confronta i prezzi su Internet<br />
e al telefono per trovare il miglior rapporto qualità-prezzo,<br />
è potenzialmente un cliente infedele.<br />
«Abbiamo messo in campo una serie di iniziative<br />
per fidelizzare la nostra clientela. La Formula Famiglia,<br />
ad esempio, consente un risparmio sulle polizze<br />
sottoscritte dai membri di uno stesso nucleo <strong>fa</strong>migliare.<br />
Abbiamo inoltre da poco lanciato l'iniziativa<br />
Assicurati un Amico, che consente di risparmiare<br />
sul rinnovo fino a 150 euro sulle polizze auto e fino<br />
a 50 euro sulle moto e di partecipare all'estrazione<br />
di tre <strong>fa</strong>ntastiche crociere MSC. Importanti innovazioni<br />
sono state introdotte sul fronte della liquidazione:<br />
abbiamo creato una rete di carrozzerie convenzionate<br />
che garantiscono una riduzione dei<br />
tempi di riparazione e, grazie al nuovo servizio di<br />
Pronta Liquidazione, sarà possibile snellire anche i<br />
tempi e le procedure di liquidazione».
14<br />
Pagina a cura di Slavko Bojanic<br />
Poziv na druzenje u Faidu, 9. jula<br />
Familijarna festa<br />
Tradicionalno druzenje gradjevinskih<br />
radnika iz cijelog Kantona u<br />
Faidu iz godine u godine okuplja<br />
sve veci broj clanova naseg sindikata,<br />
clanova njihovih porodica i prijatelja.<br />
Nadamo se da i ovogodisnji susret biti<br />
na nivou proslogodisnjeg. Skup ucesnika<br />
proslave i ove godine predvidjen je<br />
za 10.30 sati u Faidu kod vodopoada, a<br />
nakon sluzenja mise i pozdrava od celnika<br />
sindikata, druzenje se nastavlja<br />
zajednickim ruckom sa specijalitetima sa<br />
Agresija<br />
Usao sam u prodavnicu u mojoj ulici i<br />
zatrazio flasu pica. Mladi prodavac mi<br />
je rekao da je haram (grijeh) uz ramazan<br />
kupovati alkohol. Pogledao sam ga tako<br />
da je odmah shvatio sta je rekao.<br />
Odakle nekom pravo da uskracuje meni slobodu<br />
da kupujem sta mi je volja i kad mi odgovara?<br />
Iduceg dana gazda radnje mi se izvinjavao,<br />
kazao mi je da mladic, njegov sestri?, nije<br />
mislio nista ruzno.<br />
Ali je ruzno da sve vise uzima maha da se<br />
uspostavljaju standardi ponasanja prema religijskim<br />
pravilima i obicajima. Potpuno se zanemaruje<br />
da ima ljudi drugacijih vjerovanja i<br />
ubjedjenja, svi se uniformno moramo postrojiti<br />
INFO BALCANI<br />
rostilja i picem. Rekreativni i muzicki dio<br />
susreta pocinje u 14 sati.<br />
Poziv je upucen svim radnicima, clanovima<br />
njihovih porodica i prijateljima.<br />
Za svakog ucesnika susreta placa se<br />
simbolicna nadoknada od samo 5 franaka<br />
uz dobijanje bona za rucak i pice.<br />
Planirajte da vase slobodno vrijeme<br />
provedemo skupa u Faidu uz rostilj i<br />
muziku.<br />
pod jedan svjetonazor, a mnogo cesce pod diktat<br />
jednog vjerskog poglavara On je taj koji<br />
ima ambiciju da nam odredi za koga cemo glasati,<br />
sta cemo jesti i piti, koje cemo novine citati<br />
i koje televizijske kanale gledati.<br />
Veliki je strah od vjerskog lobija, jer ako oni<br />
nekoga uzmu na zub bolje mu je da se kupi i<br />
sakrije pod jorgan. Najbolje je vladati preko<br />
vjernika, oni su najbolji podanici.<br />
Dobro je poznato kako se karijeristi petkom<br />
na dzumi guraju u dzamiji. Znam ljude koji<br />
petkom u podne sa svog radnog mjesta predju<br />
kilometre da bi se vidjeli kako klanjaju u Ferhadiji,<br />
gdje se okupljaju drmatori. Uzalud vjernik<br />
da ode u neku malu i blizu dzamiju, kad ga tu<br />
22 giugno 2006<br />
Bez Schengen vize<br />
od 10. jula?!<br />
Ipored najbolje volje sluzbenici italijanskog<br />
Konzulata u Luganu, do<br />
izlaska ovog broja nasih novina, jos<br />
uvijek nisu bili u stanju da nam daju<br />
zvanicnu informaciju o datumu ukidanja<br />
tranzitnih Scgengen viza za<br />
radnike koji imaju godisnje («B») i<br />
stalne («C») dozvole boravka u Svajcarskoj.<br />
Ocekuje se da odluka o ukidanju<br />
vize «Schengen» zvanicno stupi na<br />
snagu 10. jula, nakon zavrsetka Mondijala<br />
u Njemackoj. Upravo zbog te<br />
neizvjesnosti, i zbog vase sigurnosti,<br />
ako putujete ranije na odmor, preporucuje<br />
se da rezervisete termine za<br />
dobijanje vize prije pocetka godisnjih<br />
odmora.<br />
Napominjemo da je rijec o ukidanju<br />
samo tranzitnih viza a da i<br />
dalje ostaje obaveza trazenja i<br />
dobijanja turistickih viza za zemlje<br />
evropske Unije.<br />
Obaveza trazenja viza na snazi je i<br />
za prelaske granice zbog kupovine i<br />
nabavke namirnica u trgovinama i<br />
komercijalnim centrima. Iz italijanskog<br />
Konzulata napominju da te vize<br />
mozete traziti i dobiti po trenutno<br />
vazecim uslovima izdavanja.<br />
U stalnoj rubrici «Stav», banjaluckih «Nezavisnih novina», nedavno je objavljen<br />
komentar Seada Fetahagica iz kojeg prenosimo najinteresantnije zakljucke<br />
ne?e vidjeti oni koji usmjeravaju nase zivote.<br />
Jedan mi je katolicki svecenik na moju primjedbu<br />
da su sada pune dzamije i crkve rekao:<br />
Nista vise vjernika nema nego prije, samo ima<br />
mnogo foliranata.<br />
A zvanicnici se slomise slikajuci se po bogomoljama,<br />
pokazujuci time da je njihovo privatno<br />
religiozno opredjeljenje zapravo drzavni<br />
kanon. Ne znam da li treba da naglasim ono<br />
sto svi znamo: Sloboda vjeroispovijesti mora<br />
biti zagarantovana. Ogranicenje te slobode je<br />
jedino ugrozavanje slobode drugoga. A izgleda<br />
da su kod nas tri religije militantne prema<br />
drugom i drugacijem vjerovanju, pogotovo<br />
prema nevjerovanju.
22 giugno 2006<br />
Pagina a cura di Franco Narducci<br />
Secondo Pilastro Crescono gli utili,<br />
ma Berna non pensa agli assicurati?<br />
Travail.Suisse chiede l’aumento del tasso di interesse al 3,25 per cento<br />
Come previsto dalla legge, l’interesse<br />
minimo sull’avere di vecchiaia nel 2°<br />
Pilastro deve essere riesaminato a<br />
cadenza biennale. Al riguardo, la confederazione<br />
sindacale Travail.Suisse non ha dubbi<br />
sul <strong>fa</strong>tto che gli ottimi risultati conseguiti dalle<br />
casse pensioni in questi ultimi <strong>anni</strong> consentano<br />
ora un cospicuo aumento del tasso d’interesse<br />
minimo.<br />
Per dare concretezza a tale richiesta, Hugo<br />
Fasel, Presidente di Travail.Suisse e Consigliere<br />
nazionale del partito cristiano-sociale,<br />
ha depositato lunedì scorso una mozione in<br />
Parlamento.<br />
Utili sì, ma anche agli assicurati. Svariate<br />
indagini hanno confermato che le casse pensioni<br />
hanno conseguito nel 2005 un risultato di<br />
buon livello, quantificabile mediamente in utili<br />
pari al 10 per cento. Uno sviluppo di tale gradevole<br />
portata deve essere fruttuoso anche<br />
per gli assicurati, che con i loro contributi alimentano<br />
il 2° Pilastro. Ci sono dunque tutte le<br />
premesse affinché il Consiglio federale<br />
aumenti il tasso d’interesse minimo sul capitale<br />
di vecchiaia, portandolo dal 2,5 per cento<br />
attuale al 3,25 per cento nel 2007. Una richiesta<br />
di aumento che Travail.Suisse ha formalizzato<br />
nella consultazione tra i partner sociali<br />
incanalata dal Consiglio federale, come prevedono<br />
le disposizioni della legge Lpp.<br />
La mozione depositata in Parlamento, che<br />
rivendica l’aumento del tasso d’interesse minimo,<br />
ha voluto innescare il dibattito e ottenere<br />
anche il pronunciamento del Parlamento su<br />
questo aspetto centrale della previdenza professionale.<br />
Le argomentazioni di Travail.Suisse. Per<br />
La direzione di Swissmetal:<br />
«Scioperi? E allora licenzio»<br />
Il braccio di ferro tra la direzione aziendale<br />
della Swissmetal di Reconvilier da una<br />
parte e le maestranze dall’altra potrebbe<br />
<strong>fa</strong>r riesplodere il conflitto che nei mesi passati<br />
ha tenuto con il fiato sospeso l’intera<br />
regione. La direzione dell’azienda intanto<br />
ha messo le mani avanti, minacciando licenziamenti<br />
senza preavviso in caso di nuovi<br />
scioperi e la sospensione della produzione<br />
nello stabilimento La Boillat.<br />
Si tratta evidentemente di una forma di<br />
pressione preventiva sul personale dell’azienda,<br />
chiamato a decidere sulla proposta<br />
Travail.Suisse gli aspetti riportati di seguito<br />
rivestono importanza di primo piano per la<br />
determinazione del tasso d’interesse minimo.<br />
� Considerare le buone performance del<br />
2005: la riduzione dell’interesse minimo sull’avere<br />
di vecchiaia degli assicurati fu giustificato<br />
con l’andamento negativo sul fronte delle<br />
entrate. Con questa logica, un buon andamento<br />
delle entrate deve avere un conseguente<br />
aumento del tasso d’interesse.<br />
Le casse pensioni hanno realizzato una<br />
performance media del 10 per cento e oltre,<br />
come confermano svariate indagini effettuate<br />
sul campo. Un risultato ottenuto con il tasso<br />
attuale fissato al 2,5 per cento. Conseguentemente,<br />
lo sviluppo positivo degli utili conseguiti<br />
deve avere un ritorno anche per gli assicurati.<br />
Con un adeguato aumento del tasso<br />
d’interesse minimo a valere dal 2007, il Consiglio<br />
federale mostrerà coerenza assoluta<br />
con le motivazioni addotte allorché fu decisa<br />
la riduzione del tasso stesso e metterà in<br />
vetrina una serietà che sarà sicuramente<br />
apprezzata.<br />
� Contrastare la <strong>fa</strong>lsa isteria della sicurezza:<br />
Travail.Suisse non ha cambiato parere in merito<br />
alla formula respinta di stretta misura, a suo<br />
tempo, dalla Commissione Lpp (media fluttuante<br />
settennale delle obbligazioni confederali<br />
con validità a 7 <strong>anni</strong>, con aumenti o detrazioni<br />
per tenere conto delle performance di altri<br />
investimenti), che rappresentava un’ottima<br />
base per il calcolo del tasso d’interesse minimo.<br />
Tale formula darebbe oggi come risultato<br />
un tasso d’interesse minimo del 3,25 per cento<br />
e offrirebbe sufficiente sicurezza per una ragionevole<br />
politica degli investimenti.<br />
A coloro che chiedono maggiore sicurezza -<br />
in termini di un minore <strong>fa</strong>ttore di rischio del<br />
del mediatore Rolf Bloch per la soluzione<br />
del conflitto. La commissione del personale<br />
non sembra entusiasta della proposta di<br />
Bloch, e a quanto è dato sapere non vorrebbe<br />
entrare in materia.<br />
La minaccia della direzione aziendale<br />
pare dunque rientrare completamente nella<br />
visione di un ulteriore sciopero, che «non<br />
rientrerebbe nel sistema di coordinate» dell’impresa,<br />
che agirebbe con il licenziamento<br />
dei partecipanti allo sciopero e la destinazione<br />
dello stabilimento in Reconvilier a solo<br />
scopi logistici. Un passo, quest’ultimo, che<br />
richiederebbe soltanto 20 addetti rispetto ai<br />
200 attuali in regime di produzione.<br />
Jürg Müller - l’esperto indipendente nominato<br />
dal mediatore Bolch - crede ferma-<br />
15<br />
tasso d’interesse medio sulle obbligazioni -<br />
bisogna ribattere che hanno perso di vista le<br />
modalità di funzionamento del sistema della<br />
capitalizzazione su base contributiva. Un sistema<br />
che rispetto a quello di ridistribuzione dell’Avs<br />
è vantaggioso - trovando in ciò la sua<br />
legittimazione - soltanto se produce in misura<br />
sufficiente rendite elevate da ridistribuire agli<br />
assicurati.<br />
L’isteria sulla sicurezza esercitata da svariati<br />
soggetti (in particolare dalle assicurazioni<br />
vita), non contribuisce af<strong>fa</strong>tto alla sicurezza del<br />
2° Pilastro e nasconde in sé un pericolo serio<br />
di distruggerlo sul lungo periodo. In tale ottica,<br />
tale isteria è da mettere unicamente in collegamento<br />
con gli interessi commerciali delle assicurazioni<br />
vita nel breve periodo.<br />
� Rafforzare la fiducia nel 2° Pilastro: la legislazione<br />
in materia di previdenza professionale<br />
è confrontata con sfide di non poco conto<br />
(una delle quali, per esempio, è l’adeguamento<br />
del tasso d’interesse). Tali sfide possono<br />
essere vinte soltanto se vi è grande fiducia<br />
nella previdenza professionale e non si rischia<br />
di bloccare ogni variazione a causa dell’insicurezza<br />
trasmessa agli assicurati.<br />
Con la procedura adottata nel 2002 per diminuire<br />
il tasso d’interesse, il Consiglio federale<br />
provocò molta insicurezza in ampi strati della<br />
popolazione, rafforzata ulteriormente con l’intera<br />
discussione sul risanamento delle casse<br />
pensioni. Lo stesso Consiglio federale ha ora<br />
la possibilità, con un passo coraggioso e rassicurante<br />
a <strong>fa</strong>vore degli assicurati, di rafforzare<br />
di nuovo la fiducia nel 2° Pilastro e creare in tal<br />
modo le condizioni giuste per un suo ulteriore<br />
sviluppo. Il reale miglioramento del quadro<br />
economico generale consente senz’altro un<br />
simile passo.<br />
mente, tuttavia, in una soluzione pacifica del<br />
duro conflitto tra maestranze e datore di<br />
lavoro, a patto che le parti in causa imparino<br />
di nuovo a comunicare tra di loro. Insomma,<br />
il conflitto potrebbe essere risolto con la mai<br />
disusa pratica del partenariato sociale, che<br />
richiederebbe ai datori di lavoro di comunicare<br />
in materia aperta e sincera, e ai dipendenti<br />
una maggiore lealtà verso la direzione,<br />
sapendo che in fin fine è in gioco l’esistenza<br />
stessa dello stabilimento La Boillat.<br />
Dopo lo scontro a suon di proclami e incitamenti<br />
alla resistenza a oltranza da una<br />
parte, e gli atteggiamenti di totale chiusura<br />
dall’altra, sarebbe già un bel risultato tornare<br />
al tavolo della trattativa e sottoscrivere<br />
soluzioni accettate da tutti.
16<br />
Pagina a cura di Moises Palmeiro<br />
Consejos para cambiar de vivienda<br />
El 30 de Junio es una de las 3 fechas<br />
«normales» para cambiar de vivienda<br />
(las otras dos son el 31 de Marzo y el 30<br />
de Setiembre). Ahí van algunos detalles que<br />
hay que tener en cuenta al dejar una vivienda<br />
o al entrar en otra.<br />
AL DEJAR LA VIVIENDA<br />
La ley sólo obliga a pagar los daños que el<br />
inquilino ha causado directamente o son debidos<br />
a un uso abusivo de la vivienda. No tiene<br />
que pagar los gastos de desgaste normal de la<br />
vivienda, que ya están incluidos en el alquiler.<br />
VIDA LIMITADA<br />
Téngase en cuenta que tanto el suelo, como<br />
pintura, empapelado, nevera etc. tienen una<br />
vida limitada. Si el objeto estropeado ha cumplido<br />
ya sus «años de vida», el inquilino no<br />
tiene que pagarlo, aunque se haya estropeado<br />
por su culpa.<br />
¿Cómo se sabe si un desperfecto ha sido<br />
causado por el inquilino o ya estaba al entrar<br />
en la vivienda? Por regla general, cuando uno<br />
entra en una vivienda se levanta acta detallada<br />
del estado de la misma, especificando los<br />
daños existentes. Cuando no se ha hecho<br />
esto, es el casero quien tiene que demostrar<br />
que un desperfecto concreto lo ha causado<br />
ese inquilino.<br />
TAL COMO ESTABA<br />
La vivienda hay que entregarla en el estado<br />
en que estaba cuando entró en ella. Si derribó<br />
un tabique, por ejemplo, o puso moqueta, el<br />
casero puede exigirle que vuelva a poner el<br />
tabique o que retire la moqueta.<br />
Antes de entregar la vivienda hay que limpiarla<br />
a fondo. Si encarga Vd. de ello a una<br />
empresa de limpieza, asegúrese de que es<br />
ella la responsable de entregar la vivienda limpia,<br />
de otro modo corre el riesgo de tener que<br />
volver a limpiar Vd. después de haber pagado<br />
por hacerlo.<br />
Durante el tiempo de despido no tiene Vd.<br />
por qué tolerar que el casero haga obras en la<br />
vivienda. Lo mejor, sin embargo, es llegar a un<br />
acuerdo amistoso (tolerando las obras a cambio<br />
de una rebaja en el alquiler, por ejemplo).<br />
Al entregar la vivienda se levanta acta de su<br />
estado. Antes de firmar, lea el acta despacio.<br />
Exija que se detallen con precisión los eventuales<br />
desperfectos que haya.No está Vd. obligado<br />
a firmar el acta, si no está de acuerdo<br />
con ella. En todo caso, exija Vd. una copia<br />
inmediatamente. Recuérdese también que el<br />
casero no puede utilizar el dinero de la caución<br />
para pagar los arreglos sin su consentimiento<br />
expreso. Claro que tampoco puede Vd.<br />
retirar el banco el dinero de la caución sin el<br />
consentimiento expreso del casero.<br />
AL ENTRAR EN UNA NUEVA VIVIENDA<br />
Cuando va uno a una nueva vivienda, suele<br />
estar tan eufórico que con frecuencia pasa por<br />
alto cosas tan importantes como leer con<br />
calma el acta de entrada en la vivienda antes<br />
de firmarla. Son cosas que luego se lamentan<br />
a la hora de marchar. Así, pues,<br />
Lea con calma el acta y procure que consten<br />
en ella todos los desperfectos existentes.<br />
También puede pedir el acta de entrega de la<br />
vivienda por el inquilino anterior. Así puede<br />
comprobar si coincide.<br />
Si, ya en la vivienda, descubriera Vd.<br />
desperfectos que no constan en el acta,<br />
comuníqueselo inmediatamente por carta certificada<br />
al casero. Tenga en cuenta que para<br />
esto suele haber un plazo que oscila entre los<br />
10 y los 30 días.<br />
Si, al firmar el contrato, el casero le prometió<br />
de palabra hacer determinadas mejoras en<br />
la vivienda, pídale que se lo confirme por<br />
22 giugno 2006<br />
El 30 de Junio es una de las 3 fechas «normales» para cambiar de vivienda (las<br />
otras dos son el 31 de Marzo y el 30 de Setiembre). Ahí van algunos detalles que<br />
hay que tener en cuenta al dejar una vivienda o al entrar en otra<br />
escrito. Si no lo hiciera él, hágalo Vd. mismo<br />
mediante carta certificada.<br />
Tenga en cuenta que no está obligado a cargar<br />
con cosas que ha dejado el inquilino<br />
anterior, pero que no pertenecen a la vivienda<br />
en sí (por ejemplo, las cortinas, o la moqueta.<br />
Esto de la moqueta puede, además, acarrearle<br />
sorpresas desagradables. Si, por ejemplo,<br />
al marcharse el casero le exigiera que la retira<br />
y tuviera Vd. que pagar los daños causado en<br />
el suelo debajo de la moqueta).<br />
El casero tiene derecho a exigirle que deposite<br />
una caución que cubra eventuales daños<br />
causados en la vivienda. El importe máximo<br />
autorizado por la ley es una suma equivalente<br />
a tres meses de alquiler. El dinero debe depositarse<br />
en una cuenta bancaria abierta a este<br />
efecto. Ese dinero no lo puede tocar nadie, ni<br />
Vd. ni el casero, pero los intereses le pertenecen<br />
a Vd. y puede retirarlos cada año, si así lo<br />
desea.
22 giugno 2006<br />
Pagina a cura di Rogerio Sampaio<br />
Dia de Portugal e das comunidades portuguesas<br />
O dia<br />
de Portugal e da Comunidades<br />
foi celebrado na linda cidade<br />
de Sion. A cerimonia para comemoração<br />
das festividades teve diversas<br />
componentes culturais desde exposições<br />
ao <strong>fa</strong>do. Na cerimónia oficial realizada<br />
na «Salle des Pas Perdus» ,as<br />
autoridades do cantão de Valais, elogiaram<br />
o desempenho dos portugueses,<br />
classificando-os de «tranquilos, trabalhadores<br />
e bem integrados». O Sr.<br />
Embaixador de Portugal Eurico Paes,<br />
agradeceu as autoridades cantonais<br />
pelo acolhimento e as <strong>fa</strong>cilidades de<br />
integração concedidas a comunidade<br />
portuguesa e disse sentir-se orgulhoso<br />
pelas palavras de elogio que têm recebido<br />
das autoridades suíças e dos patrões,<br />
sobre a qualidade dos trabalhadores portugueses.<br />
Assim se comemorou mais um dia de Portugal<br />
na Suiça.<br />
Mensagem de S. Exa. O Secretário<br />
de Estado Das comunida<br />
des Portuguesas<br />
Quando o ano passado me dirigi pela primeira<br />
vez às Comunidades portuguesas a propósito<br />
desta mesma efeméride, acentuei o compromisso<br />
do governo de pôr em prática um novo<br />
conceito político em matéria de ligação aos<br />
compatriotas que residem e trabalham fora do<br />
país .<br />
Embora o tempo de cumprimento seja de<br />
uma legislatura podemos, hoje, registar as iniciativas<br />
que dão consistência a esse nosso<br />
propósito.<br />
Indo directo ao núcleo que sustenta e simboliza<br />
as reformas já efectuadas, cito a plataforma<br />
electrónica - «Escola Virtual» - que<br />
permite a qualquer cidadão residente no<br />
estrangeiro ter acesso ao ensino da Língua<br />
portuguesa pela Internet e a inclusão do português<br />
nos currículos escolares até ao 12° ano<br />
Sócios do Syna em convívio<br />
Os sócios do Syna reuniram em Affoltern<br />
para uma grelhada. Num convivo<br />
agradável os sócios que quiseram participar,<br />
tiverem a oportunidade de ouvir do<br />
Vencedores do torneio de Bolling: 1° Nicola<br />
Gandolfo , 2° Michele Tuozzo, 3° Giacomo<br />
Galati.<br />
Sr. Embaixador e os convidados no dia de Portugal<br />
em Sion.<br />
na África do Sul.<br />
Visando <strong>fa</strong>cilitar os contactos com a administração<br />
pública, foram já dados os primeiros<br />
passos em direcção ao funcionamento do consulado<br />
virtual de forma a aproximar estes serviços<br />
das pessoas e criou-se o portal da Secretaria<br />
de Estado das Comunidades Portuguesas<br />
contendo novas páginas electrónicas de<br />
todas as missões diplomáticas e postos consulares,<br />
assim como conselhos aos viajantes.<br />
Reactivou-se o programa «Estagiar em Portugal»<br />
que permitiu a aceitação de 168 candidaturas<br />
de jovens luso descendentes com<br />
vista à sua integração no mercado de trabalho<br />
nacional.<br />
Criaram-se melhores condições de apoio<br />
aos mais carenciados nas Comunidades e<br />
estabeleceu-se um novo protocolo de cooperação<br />
com a União das Misericórdias Portuguesas<br />
no sentido de potenciar igual movimento<br />
social nas comunidades, tendo em vista<br />
a maior exigência e qualificação das estruturas<br />
de solidariedade social.<br />
Criou-se legislação que valoriza e dignifica o<br />
movimento associativo em matéria de apoio<br />
as respectivas acções.<br />
Os sócios na sessão de informação.<br />
secretário Rogério Sampaio algumas informações<br />
sobre o sistema de segurança social<br />
Suiça.<br />
Enquanto durava a sessão de informação o<br />
presidente Abel Brito e o vice-presidente Orazio<br />
Castellano preparavam para os presentes<br />
uma bela grelhada. Terminada a sessão os<br />
17<br />
Ainda no domínio legislativo registe-se<br />
a nova lei que regula o Conselho Mundial<br />
das Comunidades.<br />
Deu-se particular atenção aos jovens,<br />
activando o «Mega -cartão jovem» e<br />
organizando o «encontro mundial de<br />
jovens das Comunidades» em Portugal.<br />
É ambição do governo alargar o mútuo<br />
conhecimento das experiências de vida e<br />
das iniciativas entre todos os portugueses<br />
designadamente daqueles que um<br />
dia partiram à procura de melhor sorte e<br />
tanto se têm destacado em diferentes<br />
ramos de actividade.<br />
Estão em marcha a organização do<br />
«prémio talentos», o «encontro mundial<br />
dos lusos-eleitos» e o «congresso mundial<br />
dos empresários», três iniciativas que<br />
finalmente colocarão na agenda nacional<br />
a relevância dos portugueses residentes<br />
no estrangeiro, que reflectem influências e<br />
inspiram admiração, para o prestígio e para a<br />
economia de Portugal.<br />
Nenhum português, não importa onde<br />
esteja, está dispensado de contribuir para o<br />
progresso e modernização de Portugal, mas<br />
também é firme convicção do governo que o<br />
caminho para uma maior ligação entre os portugueses<br />
é uma melhor concretização dos<br />
direitos individuais num crescente reforço das<br />
condições ao exercício da cidadania.<br />
Foi nesse sentido que se lançaram todas as<br />
iniciativas e que neste 10 de Junho – que coincide<br />
com a presença de Portugal no mundial<br />
de futebol na Alemanha- lanço o desafio da<br />
mobilização das comunidades para o campeonato<br />
mais decisivo para o futuro do nosso país<br />
o do desenvolvimento!<br />
O país atravessa um período absolutamente<br />
decisivo nessa matéria, onde todos os contributos,<br />
tenham eles o cariz e dimensão que<br />
tenham, são fundamentais, de modo a que,<br />
finalmente, Portugal tenha rumo e garantias<br />
de futuro promissor assente em bases sólidas.<br />
António Braga<br />
que alguns sócios inscreveram-se para o torneio<br />
de Bolling organizado pelo Emilo Pultrone.<br />
Os três primeiros melhores qualificados<br />
recebera os respectivos prémios.<br />
Membros do comitato, Abel, Castellano,<br />
Pultrone, Mário.
18<br />
ASSOCIAZIONE ANZIANI<br />
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST<br />
22 giugno 2006<br />
NOVITÀ E BILANCIO DELLE ATTIVITÀ ALL’ASSEMBLEA ANNUALE TENUTASI A MELIDE<br />
Vecchi sì, ma con uno spirito giovane<br />
I numerosi relatori hanno parlato della fragilità e delle grosse potenzialità del<br />
mondo degli anziani e di come proteggerli per rivalutare il loro ruolo nella società<br />
Benedetta Rigotti<br />
L’assemblea, aperta da Flavio Ercolani, Pre-<br />
I<br />
sidente della sezione Aapi del luganese, è ini-<br />
l primo giugno si è tenuta a Melide la conziata con il ricordo di Celina Merlini, scomparsueta<br />
assemblea annuale dell’Associaziosa lo scorso 25 aprile, che ha lavorato assine<br />
anziani pensionati invalidi dell’OCST. duamente e con dedizione per la causa degli<br />
Quest’anno si è trattato di<br />
un evento di particolare rilevanza<br />
per l’elezione del<br />
nuovo presidente, Giacomo<br />
Falconi, in sostituzione<br />
della<br />
Merlini.<br />
compianta Celina<br />
Le quasi 100 persone che<br />
hanno preso parte all’assemblea<br />
hanno potuto<br />
ascoltare gli interventi di<br />
ospiti illustri: la Consigliera<br />
di stato Patrizia Pesenti, il<br />
sindaco di Melide Aldo Albisetti,<br />
il parroco di Melide<br />
don Italo Molinaro, il vicedirettore<br />
del Giornale del<br />
Popolo Moreno Bernasconi<br />
e Sibilla Frigerio, collaboratrice<br />
di Pro senectute. Nel<br />
Romano Rossi,<br />
Presidente OCST.<br />
Don Conrad, assistente<br />
spirituale dell’OCST.<br />
Patrizia Pesenti,<br />
Consigliera di stato.<br />
pomeriggio hanno partecipato insieme al pran- anziani. Di lei hanno parlato Romano Rossi,<br />
zo e alla visita guidata alla Swiss Miniature. presidente dell’OCST, e don Emilio Conrad.<br />
Don Conrad ha osservato che, di solito, spettava<br />
proprio a Celina il compito di ricordare gli<br />
amici scomparsi in occasione dell’Assemblea<br />
annuale dell’Aapi. «Attiva e generosa nel proteggere<br />
la persona anziana, ha messo la sua<br />
straordinaria vitalità al servizio<br />
di questa fragile umanità<br />
verso il tramonto. Ha<br />
vissuto con esemplare coerenza,<br />
fedele agli ideali che<br />
l'hanno sempre accompagnata<br />
nel volontariato e<br />
negli impegni professionali.<br />
La fede comune ci assicura<br />
che Celina è tornata felicemente<br />
alla casa del Padre.<br />
Il suo impegno nel difendere<br />
gli anziani, rimasto<br />
incompiuto, deve essere<br />
portato avanti, seguendo il<br />
suo esempio».<br />
«Non si può venire a<br />
Melide e non parlare di Pin<br />
Riva» ha continuato il presidente<br />
Romano Rossi «e di<br />
quanto ha rappresentato per l’Aapi e per l’OC-<br />
ST. Minuto dal lato fisico ma grandioso dal lato
22 giugno 2006<br />
umano, ha creato il sindacato<br />
degli statali, ed è stato fondatore<br />
dell'Aapi.»<br />
Aldo Albisetti, sindaco di Melide,<br />
ha ricordato che nel 1945,<br />
alla fine della Seconda guerra<br />
mondiale, Pin Riva fu eletto sindaco<br />
a soli trentun <strong>anni</strong>, uno dei<br />
più giovani nella Svizzera di allora<br />
e che una delle sue grandi<br />
gioie e soddis<strong>fa</strong>zioni fu di poter<br />
vedere, prima di morire nel 2002,<br />
la sua chiesa parrocchiale<br />
restaurata e riportata agli antichi<br />
splendori. Anche alla parrocchia<br />
aveva dato tanto: più di cinquant’<strong>anni</strong><br />
della sua vita.<br />
L’assemblea è stata un’occasione<br />
di riflettere sul ruolo degli<br />
anziani e dell’Aapi.<br />
«È bello diventare vecchi, ma<br />
non invecchiare, non bisogna<br />
spegnere l'anima, appiattire i sentimenti» ha<br />
detto il presidente Rossi.<br />
La Consigliera di Stato Patrizia Pesenti,<br />
direttrice del Dipartimento sanità e socialità,<br />
nel suo intervento ha sottolineato che ha molto<br />
a cuore i temi portati avanti dall’Aapi. «In passato<br />
l’età avanzata<br />
era sinonimo di<br />
esperienza, di<br />
autorevolezza, di<br />
rispetto e di stima,<br />
ora sono valorizzate<br />
soprattutto le<br />
prime due <strong>fa</strong>si dell’esistenza<br />
umana,<br />
ritengo che questo<br />
sia un atteggiamento<br />
miope».<br />
In Ticino il Go-<br />
Moreno Bernasconi,<br />
vicedirettore del GdP.<br />
verno e le associazioni<br />
hanno portato<br />
avanti una serie di<br />
iniziative per ridare<br />
centralità al ruolo<br />
dell’anziano, tra queste il Consiglio degli anziani,<br />
un organo istituito con lo scopo di essere<br />
interlocutore del Consiglio di Stato per le questioni<br />
che riguardano la terza età. «A livello<br />
federale invece» ha osservato l’avvocato<br />
Pesenti «vengono presentate e talvolta approvate<br />
delle proposte contrarie al principio della<br />
solidarietà fra le generazioni. Alcuni sostengo-<br />
Le proposte per il 2006<br />
Durante l’assemblea sono emerse<br />
alcune idee che verranno sostenute<br />
dall’associazione nel corso<br />
del 2006.<br />
<strong>Pietro</strong> Vignutelli ha raccolto le proposte<br />
della Sezione di Lugano:<br />
1. La possibilità, per i residenti a Lugano<br />
che abbiano compiuto i 65 <strong>anni</strong>, beneficiari<br />
di una rendita di pensione, dell’Avs<br />
oppure Ai, di utilizzare gratuitamente i<br />
mezzi pubblici della Tpl sa. Il servizio<br />
potrebbe essere esteso agli altri partner<br />
che servono l’agglomerato di Lugano.<br />
2. Che i premi per la cassa malati vengano<br />
considerati nel «paniere» per il calcolo<br />
effettivo del costo della vita e di conseguenza<br />
per gli aumenti degli stipendi,<br />
no per esempio che gli anziani debbano pagare<br />
un premio più alto di cassa malati, essendo<br />
più bisognosi di cure».<br />
Come spesso accade, ha osservato il Consigliere<br />
di Stato, si cerca di limitare gli aiuti per le<br />
persone bisognose. Lo stesso, ha detto Patrizia<br />
Pesenti, vale<br />
per le assicurazioni<br />
che gestiscono il<br />
secondo pilastro,<br />
sempre pronte a<br />
ridurre le rendite<br />
nei momenti di difficoltà,<br />
ma restie ad<br />
aumentarle in momenti<br />
di abbondanza.<br />
Anche Moreno<br />
Bernasconi, vice-<br />
direttore del Giornale<br />
del Popolo, ha<br />
toccato il tema<br />
della difesa dei<br />
diritti degli anziani.<br />
AAPI EVENTI<br />
Il neopresidente Giacomo Falconi e il vicepresidente<br />
Urbano Bizzozero.<br />
Don Italo Molinaro,<br />
parroco di Melide.<br />
«Gli anziani ricordano a tutti la natura più intima<br />
dell’uomo: la sua fragilità». L’Aapi si è data<br />
l’importante compito di richiamare alla società<br />
che la difesa della dignità dei più fragili è la<br />
misura del suo grado di civiltà. «Il vostro monito<br />
serve a non <strong>fa</strong>rci cadere nell’errore di considerarci<br />
così forti da poterci liberare di Dio. È<br />
una battaglia che comincia da qui: questo è il<br />
delle rendite pensioni, AVS e AI.<br />
3. La realizzazione di un portale internet<br />
<strong>Pietro</strong> Vignutelli. Carlo Fontana.<br />
Giacomo Falconi<br />
è il nuovo presidente<br />
19<br />
Il neopresidente<br />
dell’Aapi, Giacomo<br />
Falconi<br />
(nella foto), ha<br />
tracciato un quadro<br />
delle attività<br />
organizzate dalle<br />
cinque sezioni<br />
dell’associazione<br />
nel 2005. Alle<br />
molte manifestazioni<br />
in campo<br />
sociale, culturale<br />
e religioso hanno<br />
partecipato oltre<br />
6000 persone.<br />
Degni di particolare<br />
nota sono<br />
stati i soggiorni a Igea Marina e Prato Leventina<br />
e la visita a Chiaravalle. Questo successo,<br />
ha detto il presidente, è un «segno di vitalità<br />
della nostra associazione».<br />
Il presidente ha ricordato che l’Aapi partecipa,<br />
tramite i propri delegati, all’attività di vari<br />
enti: il Consiglio svizzero degli anziani, la<br />
Fares, il Consiglio cantonale degli anziani e<br />
la Federazione svizzera dei pensionati, la cui<br />
ultima assemblea è stata organizzata proprio<br />
dal delegato dell’Aapi Franco Sartori.<br />
Come di consueto, anche quest’anno nel<br />
mese di dicembre è stata aggiunta una nuova<br />
pubblicazione alla collana dei Vademecum,<br />
dedicata a «Il ruolo dell’anziano nella società<br />
di oggi». Giacomo Falconi ha osservato che<br />
«i contenuti dell’opuscolo riscontrano sempre<br />
un grande interesse da parte di tanti<br />
anziani ticinesi».<br />
Il 2005 è stato soprattutto l’anno del venticinquesimo<br />
<strong>anni</strong>versario. Alla festa, che si è<br />
svolta il 24 novembre a Lugano, hanno partecipato<br />
più di 200 persone. «Il sunto della<br />
giornata», ha detto il presidente, «sta nel titolo<br />
dell’articolo riportato da Il Lavoro: l’anziano<br />
è al centro e non ai margini».<br />
«Queste ricorrenze» ha detto il presidente<br />
«sono manifestazioni che confermano che<br />
l’uomo e la donna sono creature in cammino<br />
verso la casa del Padre».<br />
comune al mondo degli anziani in Ticino per<br />
mettere in rete le risorse esistenti (servizi<br />
sociali, legali, fiscali, di assistenza, ecc.).<br />
Carlo Fontana ha parlato a nome della<br />
sezione di Mendrisio:<br />
1. Gli anziani che hanno piccole proprietà<br />
devono sostenere il pagamento di<br />
parte della retta delle case di riposo; a<br />
chi non ha nulla di dichiarato, invece, lo<br />
Stato paga la differenza tra rendita e<br />
retta tramite l’aiuto complementare.<br />
Auspichiamo che lo Stato annulli questa<br />
disposizione o che si renda possibile la<br />
sottoscrizione di una eventuale assicurazione<br />
complementare.<br />
2. Se gli assicurati ricevessero dalle<br />
casse malati copia delle <strong>fa</strong>tture con i conteggi,<br />
si potrebbero evitare abusi o errori<br />
di <strong>fa</strong>tturazione da parte di fornitori di prestazione.
20<br />
punto d’origine, la roccia su cui siamo fondati».<br />
Moreno Bernasconi si è detto particolarmente<br />
felice di partecipare all’assemblea dell’Aapi<br />
per la vicinanza<br />
del proprio lavoro<br />
con l’attività dell’associazione.<br />
«Il nostro giornale»,<br />
ha detto,<br />
«prende moltissimo<br />
dalla saggezza<br />
antica. Le<br />
nostre società<br />
sono estremamenteperfezionate<br />
dal punto di<br />
vista organizzativo,<br />
ma sono al<br />
collasso. Dov’è<br />
finita la dignità<br />
dell'uomo su cui<br />
Aldo Albisetti,<br />
sindaco di Melide.<br />
si può costruire il<br />
futuro? Voi portate<br />
il bagaglio storico<br />
e culturale<br />
dell’insegnamen-<br />
to sociale della Chiesa, il nostro compito di<br />
giornalisti è di custodire e batterci per gli stessi<br />
valori».<br />
«In questo momento» ha detto «è necessario<br />
riconsiderare il contratto sociale, cioè rivalutare<br />
il ruolo dell’anziano nella società e valorizzare<br />
l’attività degli anziani per i giovani.<br />
«Rinsaldiamo le generazioni per avere una<br />
Soggiorni marini e montani<br />
Info: Sergio Ercolani, Segretariato Cantonale AAPI, Lugano.<br />
Tel. 091 9102021<br />
AAPI EVENTI<br />
società più omogenea.»<br />
Il sindaco di Melide Aldo Albisetti ha<br />
espresso preoccupazione per la situazione dei<br />
pensionati in Svizzera: la metà riceve solo<br />
l’Avs e il 14 per cento necessita delle prestazioni<br />
complementari non avendo un’assicurazione<br />
privata. Specialmente in una situazione<br />
come quella attuale è cruciale il ruolo del sindacato<br />
e dell’Aapi: «tutto quello che abbiamo<br />
ricevuto lo abbiamo conquistato con le lotte».<br />
Da pensionato della Swisscom ha poi commentato<br />
l’attuale situazione: «Non si vende la<br />
gallina dalle uova d’oro per prendersi le ossa.<br />
Bisogna difendere quello che abbiamo per<br />
poterlo tramandare ai nostri figli».<br />
Don Italo Molinaro, parroco di Melide, è<br />
intervenuto sul ruolo della Chiesa nel mondo<br />
del lavoro. «Nel 1500 la chiesa era il luogo<br />
della vita e delle attività sociali e legate al lavoro,<br />
tutto le ruotava attorno, tant’è vero che nella<br />
chiesa parrocchiale di Melide si trovano molti<br />
dipinti commissionati dalle diverse corporazioni<br />
dei mestieri».<br />
Ha poi ricordato la figura del suo bisnonno,<br />
grande lavoratore nelle cave della zona, ateo,<br />
ma fedele a valori che attualmente guidano<br />
l’attività del sindacato e dell’Aapi.<br />
Aapi e Pro senectute. Sibilla Frigerio è la<br />
responsabile del Creative center della Pro<br />
senectute, un servizio che si pone l’obiettivo di<br />
aiutare gli anziani ad invecchiare bene tramite<br />
l’organizzazione di attività sportive, corsi di formazione<br />
e vacanze.<br />
Igea Marina Dal 26 agosto al 7 settembre fr.1.050<br />
Supplementi: fr. 300 camera singola, fr. 53 assicurazione<br />
annullamento obbligatoria. Hotel<br />
Diana *** in posizione centrale a pochi passi dal<br />
mare. Atmosfera accurata con la direzione della<br />
<strong>fa</strong>miglia Gori. Camere con servizi privati, TV/SAT,<br />
telefono, asciugacapelli e ascensore. Tre menu a<br />
scelta e buffet a colazione, buffet di insalata e<br />
dessert ai pasti. Convenzione con operatore per i servizi di spiaggia.<br />
La quota comprende: viaggio, pernottamento in albergo, pensione completa con bevande<br />
ai pasti, mance, assistenza. Iscrizioni entro il 28 luglio. Minimo: 18 partecipanti.<br />
Flims - Dorf (1100 m. s/m) Dal 4 all’11 agosto fr. 910<br />
Flims, con i suoi laghetti idilliaci, le sue foreste <strong>fa</strong>volose<br />
e il magico mondo alpino che lo circonda, poggia<br />
su un terrazzo, protetto dai venti e ben soleggiato.<br />
È luogo di villeggiatura, da oltre un secolo,<br />
grazie al clima mite e salubre; possibilità di meravigliose<br />
passeggiate pianeggianti. Supplementi:<br />
Camera doppia uso singola fr. 160, camera singola<br />
fr. 70, fr. 53 assicurazione annullamento obbligatoria.<br />
Hotel Curtgin*** al centro del paese, in posizione tranquilla, atmosfera particolare con<br />
la cortese gestione della <strong>fa</strong>miglia Moser. Camere dotate di doccia/WC, radio, telefono<br />
e TV, sauna e solarium. La quota comprende: viaggio in torpedone, pensione completa<br />
(bevande escluse), mance e assistenza. Minimo: 20 partecipanti.<br />
22 giugno 2006<br />
L’obiettivo principale è la creazione di luoghi<br />
d’incontro per sconfiggere la solitudine che<br />
purtroppo è la sola compagna di molti anziani.<br />
Per rispondere al<br />
loro bisogno di<br />
socialità, la Pro<br />
senectute ha<br />
creato dei centri<br />
di consulenza<br />
sociale, dei centri<br />
diurni terapeutici,<br />
ed un servizio<br />
diurno a<br />
domicilio.<br />
Già da tempo<br />
la Pro senectute<br />
collabora con<br />
l’Aapi e non<br />
molto tempo <strong>fa</strong> è<br />
iniziato un progetto<br />
comune<br />
per la realizzazione<br />
di un portale<br />
internet di<br />
informazione. Il<br />
sito dovrebbe<br />
Sibilla Frigerio di<br />
Pro senectute.<br />
riunire le iniziative per gli anziani promosse<br />
dalle varie associazioni del cantone per strutturare<br />
meglio l’offerta di servizi e di attività.<br />
Ci sono altre iniziative in comune in corso di<br />
progettazione, come i corsi di informatica per<br />
gli anziani, che verranno realizzati con la collaborazione<br />
di Flavio Ercolani, presidente della<br />
sezione Aapi del Luganese.<br />
■ AGENDA<br />
Locarno<br />
� Martedì 25 luglio, gita pomeridiana dedicata al<br />
Mendrisiotto, con visita guidata dal presidente dell’AAPI<br />
sezione di Mendrisio, Carlo Fontana, alla<br />
chiesa Rossa di S. <strong>Pietro</strong>. Segue merenda in un<br />
grotto della zona. Costo fr. 35 (non soci fr. 40).<br />
Iscrizioni: tel. 091 7513052 entro il 19 luglio.<br />
Lugano<br />
� Visita al centro svizzero di calcolo scientifico<br />
(CSCS) a Manno, giovedì 6 luglio, ore 14. Info e<br />
iscrizioni: tel. 091 9102021.<br />
� Gita in Umbria, dal 2 al 6 ottobre. Costo fr.<br />
1.055, supplemento singola fr. 190, assicurazione<br />
annullamento obbligatoria, fr. 32. Info e iscrizioni:<br />
tel. 091 9102021, entro il 31 luglio.<br />
� Al Centro AAPI, tombola tutti i martedì ore 15.<br />
� Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina.<br />
Costo: fr. 35-45. Info: tel. 0919102021.<br />
Mendrisio<br />
� Passeggiata a piedi all’Alpe di Brusino, martedì 4<br />
luglio, ore 14.30 (se brutto tempo giovedì 6 luglio,<br />
stessa ora, stesso posto). Partenza stazione della<br />
funivia al Serpiano. Il trasporto fino al punto di partenza<br />
avverrà con mezzi privati. Chi dispone di<br />
posti in auto si metta a disposizione, mediante<br />
accordi telefonici. Info: tel. 091 6405111.<br />
Tre Valli<br />
� Passeggiata sui monti Mornera, martedì 27 giugno.<br />
Trasferimento in torpedone a Monte Carasso,<br />
salita con teleferica a Mornera, pranzo all’ostello<br />
Curzutt.<br />
Nel pomeriggio passeggiata (circa 15 minuti) in<br />
uno splendido castagneto, e visita della chiesetta<br />
di San Bernardo. Costo fr. 45, non soci fr. 60. La<br />
gita avrà luogo solo con il bel tempo.<br />
Iscrizioni entro il 23 giugno (tel. 091 8730120).
22 giugno 2006<br />
ASSOCIAZIONE ANZIANI<br />
PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST<br />
Capri, Sorrento e Napoli,<br />
le perle della Campania<br />
Clementino Leonardi<br />
Il 22 maggio, una quarantina di soci AAPI<br />
del Locarnese si sono ritrovati per la tradizionale<br />
gita di più giorni, meta Sorrento e<br />
Capri. Con un confortevole pullman dell’agenzia<br />
Giosy Tours si è intrapreso il viaggio fino<br />
all’albergo Gran Paradiso di Sorrento, situato<br />
in collina e con vista mare sul golfo di Napoli.<br />
Il giorno successivo abbiamo visitato l’isola<br />
di Capri, l’isola dei sogni che secondo un antico<br />
mito è stata la sede preferita delle Sirene, e<br />
che sorge splendente dalle acque del Golfo di<br />
Napoli.<br />
Flavia, una gentile guida locale, ci ha raccontato<br />
la storia di quest’isola, la cui <strong>fa</strong>ma è<br />
legata da secoli alla superba e straordinaria<br />
bellezza della natura. Amata dagli imperatori<br />
romani, cantata da poeti e musicisti, è ammirata<br />
da turisti di tutto il mondo.<br />
Capri è un’isola non molto grande, è una<br />
manciata di scogliere emergenti dalle acque<br />
limpide del Golfo, eppure, come un piccolo<br />
scrigno, accoglie in sé bellezze incomparabili,<br />
tanto che le è stato attribuito l’appellativo di<br />
«perla del Tirreno». Le sue superbe scogliere<br />
si stagliano nitide all’orizzonte; le bianche<br />
pareti rocciose precipitano nel mare sottostante,<br />
mescolandosi con l’azzurro dell’acqua. Lo<br />
sguardo del visitatore scopre ovunque panorami<br />
incantevoli, angoli di intensa suggestione, i<br />
superbi <strong>fa</strong>raglioni e l’incanto della Grotta<br />
Azzurra.<br />
Splendida anche la visita della città di Napoli,<br />
terza città d’Italia, con circa 3 milioni di abitanti,<br />
di cui un milione nel solo centro. Dopo<br />
aver ammirato il porto, le viuzze con i suoi mercatini<br />
e altre particolarità, abbiamo visitato la<br />
prestigiosa e decantata piazza del Plebiscito,<br />
la più antica Caffetteria di Napoli, gustando il<br />
prelibato caffè alla nocciola, e la bella galleria<br />
Umberto I. Dopo Napoli, gli spendidi scavi<br />
Da Mendrisio al Grütli per ripercorrere la storia della Svizzera<br />
Tramite queste righe vogliamo ringraziare<br />
infinitamente il Signore e gli organizzatori<br />
del magnifico viaggio a Svitto dello scorso<br />
23 maggio.<br />
Durante la visita all’Archivio nazionale (nella<br />
foto) abbiamo potuto vedere alcuni dei patti federali<br />
originali (documenti su pergamena e redatti in<br />
latino). Uno di questi era il patto del 1291, il documento<br />
reale che ha sancito la fondazione della<br />
Confederazione.<br />
Nella Cripta della Beata Maria Teresa Scherer<br />
a Ingenbohl abbiamo assistito alla messa celebrata<br />
da don Gianfranco Quadranti.<br />
Ci siamo poi recati al praticello del Grütli (Rütli),<br />
celebre per il giuramento ivi <strong>fa</strong>tto nel 1307 da<br />
Werner Stauf<strong>fa</strong>cher, Arnold von Melchtal e Walter<br />
Fürst insieme ad altri 33 svizzeri, <strong>fa</strong>tto per libe-<br />
archeologici di Pompei, antica<br />
città distrutta dall’eruzione del<br />
Vesuvio il 24 agosto del 79 dopo<br />
Cristo. Per la posizione strategica<br />
era oggetto di grande attenzione<br />
da parte di Greci prima e dagli Etruschi poi.<br />
Dalle montagne dell’Irpinia alla fine del V secolo<br />
scesero i S<strong>anni</strong>ti che posero fine alle contese<br />
greche ed etrusche impadronendosi di gran<br />
parte della Campania.<br />
Quel giorno di agosto s’annunciò con uno<br />
splendido sole e i pompeiani, tutti presi dal loro<br />
lavoro e dalla vita frenetica che si svolgeva<br />
nella città, non sapevano che quel sole meraviglioso<br />
lo avrebbero visto per l’ultima volta.<br />
Nelle prime ore del pomeriggio la cima del<br />
Vesuvio si squarciò con uno spaventoso boato<br />
e dalla bocca del vulcano un nero fiume di<br />
cenere e lapilli coprirono la città, seminando<br />
dovunque morte e distruzione. Così, sotto sei<br />
o sette metri di terra, si addormentò la gloriosa<br />
Pompei.<br />
Dopo 1.700 <strong>anni</strong> l’architetto Domenico Fontana,<br />
impegnato per lavori di bonifica nella<br />
valle del Sarno, fece scavare un cunicolo e<br />
s’imbattè in alcune iscrizioni. Il luogo dello<br />
scavo corrispondeva alla zona dell’anfiteatro,<br />
ma nessuno sospettò di essersi imbattuto in<br />
una città sepolta. Fino ad oggi sono stati riportati<br />
alla luce circa quattro quinti di Pompei.<br />
Il soggiorno è continuato con la visita alla<br />
divina Costiera Amalfitana: Praiano, Furore,<br />
Conca dei Marini e Amalfi. Il tratto di costa va<br />
da Positano fino a Vietri sul Mare, alle porte di<br />
Salerno. Positano apre a occidente il palcoscenico<br />
meraviglioso della Costiera. Fu colonia<br />
romana e rinomato luogo di vacanza fino<br />
all’anno 1000, fu possedimento dell’Abbazia<br />
benedettina di S. Vito, da cui si liberò in seguito<br />
a una rivolta popolare.<br />
Amalfi fu la prima delle quattro Repubbliche<br />
marinare, che a turno, dominavano commer-<br />
21<br />
cialmente e militarmente il Mediterraneo fino<br />
alla scoperta dell’America nel 1492. Si narra<br />
che la città debba il nome ai suoi fondatori,<br />
coloni romani provenienti dal villaggio di<br />
Melphi. Dopo la visita della cittadina e del suo<br />
bel Duomo, proseguimento del viaggio passando<br />
per i paesi di Strani, Ravello, Scala,<br />
Minori e sosta a Maiori per il pranzo a base di<br />
pesce. E poi Erchie, Cetara giungendo a Vietri<br />
sul Mare, ammirando il Golfo di Salerno.<br />
Abbiamo poi visitato il santuario della Madonna<br />
del Rosario di Pompei, impressionati dalla<br />
testimonianza della folla, dei pellegrini e della<br />
grande devozione.<br />
Dopo il pernottamento a Orvieto, abbiamo<br />
visitato la maestosa Abbazia di Montecassino,<br />
fondata da S. Benedetto verso l’anno 529 e<br />
sorta sulla base di una precedente fortificazione<br />
romana del Municipium di Cassinum.<br />
Il monastero fu distrutto verso il 577 dai Longobardi<br />
del Duca Beneventano Zotone e rinacque<br />
agli inizi del Secolo VIII per opera del bresciano<br />
Petronace su mandato di papa Gregorio<br />
II. Nell’883 i Saraceni invasero il Monastero,<br />
lo saccheggiarono e lo incendiarono.<br />
Nel 1349 avvenne la terza distruzione a<br />
causa di un terremoto, e dell’edificio non restarono<br />
che poche mura. Nella <strong>fa</strong>se finale della<br />
seconda guerra mondiale Montecassino fu<br />
bombardata e la ricostruzione durò 30 <strong>anni</strong>.<br />
L’ultimo giorno di questo indimenticabile<br />
viaggio, sotto il segno anche del bel tempo,<br />
abbiamo <strong>fa</strong>tto sosta per il pranzo in località Frascarolo<br />
di Busseto alla Trattoria Cottogni.<br />
I partecipanti hanno espresso soddis<strong>fa</strong>zione<br />
per l’ottima organizzazione del soggiorno. Grazie<br />
a tutti coloro che ne hanno <strong>fa</strong>tto parte.<br />
rare la Svizzera dagli abusi dei balivi asburgici. In<br />
questo suggestivo praticello è stato intonato con<br />
grande gioia l’Inno nazionale (Salmo svizzero).<br />
Molta è stata l’emozione, e af<strong>fa</strong>scinati dall’atmosfera<br />
unica, si percepiva chiaramente la realtà<br />
del Salmo svizzero «quando bionda aurora il<br />
mattin c’indora l’alma mia t’adora Re del ciel!».<br />
Una gita bellissima che ha lasciato in tutti i settanta<br />
partecipanti un ricordo indelebile. Dio ha<br />
in<strong>fa</strong>tti provveduto a tutto il necessario per renderci<br />
felici. Nella Sua presenza si gode di una<br />
immensa felicità, e fino alla fine Lui provvederà a<br />
ogni cosa.<br />
Un grazie a chi ha organizzato la gita: all’AAPI-<br />
OCST, sezione Mendrisiotto, al presidente Carlo<br />
Fontana e a don Gianfranco Quadranti.<br />
Giov<strong>anni</strong> e Dina Selcioni, Mendrisio
22 giugno 2006<br />
■ LE DOMANDE DEI LETTORI<br />
Dal medico per l’invalidità: chi paga le spese di viaggio?<br />
DCari amici del Lavoro,<br />
ho una domanda da sottoporvi.<br />
A seguito di una mia richiesta per il riconoscimento<br />
dell’invalidità, l’assicurazione invaldità<br />
del Cantone Ticino mi scrive che prossimamente<br />
sarò sottoposta a un accertamento<br />
medico all’Ospedale San Giov<strong>anni</strong> di Bellinzona.<br />
Per motivi di salute devo essere accompagnata<br />
da mio marito in quanto non sono in<br />
grado di viaggiare da sola. Ma chi paga le<br />
spese di trasporto?<br />
Ringrazio della risposta e vi saluto con simpatia.<br />
M.N. - Melide<br />
R<br />
Gentile signora,<br />
nella comunicazione l’assicurazione invalidità<br />
avrebbe dovuto allegare un promemoria<br />
concernente il rimborso delle spese di viaggio.<br />
Se non lo avesse ricevuto può chiederlo,<br />
anche telefonicamente, alla Cassa di Compensazione<br />
Avs-Ai di Bellinzona. Qui di seguito,<br />
brevemente, riportiamo le condizioni previste<br />
per il rimborso in questione.<br />
■ VITA NOSTRA<br />
Felicitazioni<br />
� a Marco Sironi di Carlazzo, socio<br />
settore Personale di vendita, e alla<br />
moglie Lorena, per la nascita di Chiara,<br />
alla quale auguriamo un futuro<br />
sereno e ricco di ogni gioia, accanto al<br />
nonno Ferruccio, cantante e musicista.<br />
Congratulazioni<br />
� a Giuseppe Genovese, socio segretariato<br />
del Luganese, che ha festeggiato<br />
i 25 <strong>anni</strong> di attività alle dipendenze<br />
di Coop.<br />
Condoglianze<br />
� a Salvatore La <strong>Del</strong><strong>fa</strong> di Rodero,<br />
socio settore Pavimentazioni stradali,<br />
e a tutti i <strong>fa</strong>miliari, per la prematura<br />
scomparsa del fratello Francesco.<br />
� a Emilio e Donato Corti, a Lauretta,<br />
e a Massimo Zaghen, collega del<br />
segretariato di Mendrisio, e a tutti i<br />
<strong>fa</strong>miliari, per la scomparsa della cara<br />
mamma e suocera Enrica Corti.<br />
� a <strong>fa</strong>miliari e parenti di Ado Gianoli,<br />
socio sezione Edili Locarno, deceduto<br />
negli scorsi giorni.<br />
� a Isabelle Nazzaruolo, socia della<br />
Editore<br />
Organizzazione cristiano-sociale ticinese<br />
(OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano<br />
Redattrice responsabile<br />
Antonella Sicurello<br />
Segretaria di redazione<br />
Maurizia Conti<br />
GIORNALE APERTO<br />
Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate.<br />
L’Assicurazione invalidità (Ai) di regola rimborsa<br />
le spese di trasporto con mezzi pubblici<br />
necessarie per l’attuazione dei provvedimenti<br />
di accertamento e d’integrazione seguenti:<br />
� Provvedimenti sanitari<br />
� Integrazione professionale<br />
� Istruzione scolastica speciale<br />
� Adattamento o riparazione di mezzi ausiliari.<br />
sezione Personale di Vendita Locarno,<br />
e a tutti i <strong>fa</strong>migliari, per la scomparsa<br />
del caro papà Piero Casetta.<br />
� a <strong>fa</strong>miliari e parenti di Ezio Acquadro,<br />
socio della sezione AAPI Locarno,<br />
deceduto negli scorsi giorni.<br />
� ai <strong>fa</strong>miliari e parenti di Giuseppe Pellegrini,<br />
socio della sezione AAPI Locarno,<br />
deceduto negli scorsi giorni.<br />
� a Fernando Poncioni, socio della<br />
sezione pensionati dello Stato Locarno,e<br />
a tutti i <strong>fa</strong>miliari, per la scomparsa<br />
della cara mamma Margherita.<br />
� alla moglie Antonietta, alle figlie<br />
Adriana e Franca, ai <strong>fa</strong>miliari tutti, per<br />
la scomparsa del loro caro congiunto<br />
Antonio Moretti di Balerna, socio AAPI-<br />
OCST Mendrisio.<br />
� alla moglie, ai figli, al genero, al fratello,<br />
ai parenti tutti, per la scomparsa<br />
del loro caro Costante Boldrini, socio<br />
segretariato del Luganese, settore<br />
Alberghi.<br />
� alla moglie Angelica, ai figli Maruska,<br />
Nils e Nadine, alla sorella Marianne<br />
Belli, e parenti tutti, per la scomparsa<br />
del loro caro congiunto Jörg Kaempf,<br />
socio AAPI del Luganese.<br />
Redazione e amministrazione<br />
via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551,<br />
<strong>fa</strong>x 0919242471, e-mail illavoro@ocst.com<br />
Stampa<br />
Corriere del Ticino SA<br />
via Industria, 6933 Muzzano<br />
Pubblicità<br />
Areafin Communication SA<br />
tel. 0919101070, <strong>fa</strong>x 0919101071<br />
e-mail info@areafincommunication.ch<br />
Tiratura controllata REMP 41.616 copie<br />
Consiglio esecutivo<br />
Presidente: Romano Rossi<br />
Vicepresidente: Bruno Ongaro<br />
Membri: Carla Albertoli, Fausto<br />
Leidi, Gianfranco Poli, Roberto<br />
Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado<br />
Robbiani, Flavio Ugazzi<br />
23<br />
Vengono rimborsate le spese di trasporto:<br />
� <strong>Del</strong>la persona assicurata<br />
� Di una persona che deve necessariamente<br />
accompagnarla<br />
� Dei <strong>fa</strong>miliari venuti in visita<br />
� <strong>Del</strong> veicolo dell’invalido, dei bagagli necessari.<br />
Vengono risarcite di regola solo le spese per<br />
i tragitti effettuati con mezzi di trasporto pubblici<br />
(2° classe). Agli assicurati che utilizzano<br />
un veicolo privato viene rimborsato il controvalore<br />
del prezzo di un biglietto di 2° classe.<br />
Se, a causa dell’invalidità, l’assicurato deve<br />
utilizzare un altro mezzo di trasporto come<br />
un’auto privata o un taxi, gli vengono risarcite<br />
le relative spese. Di regola l’Ai rimborsa 45<br />
centesimi per chilometro percorso con un’auto<br />
privata.<br />
Con altrettanta simpatia ricambio i saluti.<br />
Antonio Cartolano<br />
Coordinatore patronato Acli Svizzera<br />
Camillo Jelmini Indimenticabile<br />
presidente dell’OCST<br />
Anove <strong>anni</strong> dalla scomparsa ricordiamo con affetto e rimpianto<br />
la figura dell’indimenticato Camillo Jelmini,<br />
avvocato, politico e presidente dell’OCST.<br />
Su invito di mons. <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>, Camillo iniziò l’attività di consulente<br />
dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese nel<br />
1954 - continuando la sua militanza sindacale per oltre quarant’<strong>anni</strong>.<br />
Collaborò a fianco di <strong>Monsignor</strong>e e nel 1971<br />
venne nominato vicepresidente cantonale. Fu presidente<br />
dal 1987 al 1996.<br />
Collaborò assiduamente anche con il Lavoro per il quale<br />
scrisse numerosi articoli sulla politica e sulla socialità.<br />
Alla <strong>fa</strong>miglia cristiano-sociale ha dedicato il suo assiduo<br />
impegno sia politico<br />
che professionale,<br />
battendosi in<br />
<strong>fa</strong>vore della socialità<br />
e per i diritti dei<br />
lavoratori.<br />
Lo ricordiamo per<br />
quanto <strong>fa</strong>tto in<br />
<strong>fa</strong>vore del suo<br />
Paese e del suo<br />
sindacato, specialmente<br />
a <strong>fa</strong>vore<br />
dei più deboli.<br />
Segretario cantonale e Copresidente<br />
Meinrado Robbiani<br />
Segretario amministrativo<br />
Fausto Leidi<br />
Vicesegretari cantonali<br />
Nando Ceruso, Renato Ricciardi<br />
Segretari regionali<br />
Lugano: Dario Tettamanti<br />
Mendrisio: Alessandro Mecatti<br />
Bellinzona: Paolo Locatelli<br />
Locarno: Arturo Trezzini<br />
Tre Valli: Giancarlo Nicoli