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Cento anni fa nasceva Monsignor Luigi Del-Pietro

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Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese<br />

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LE SEDI<br />

Segretariato cantonale<br />

Lugano, v. Balestra 19, telefono<br />

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� 6500 Bellinzona, via Pellandini<br />

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telefono 091 6405111<br />

22 giugno 2006 - Anno LXXIIX - N. 10 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano<br />

Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano<br />

Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - illavoro@ocst.com - www.ocst.com Prossimo numero: 6 luglio 2006<br />

<strong>Cento</strong> <strong>anni</strong> <strong>fa</strong> <strong>nasceva</strong><br />

<strong>Monsignor</strong> <strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />

Un personaggio che ha segnato la storia del nostro sindacato e del Ticino pagine 2-3


2 SINDACATO EVENTI<br />

Il 1° luglio di cento <strong>anni</strong> <strong>fa</strong><br />

<strong>nasceva</strong> monsignor <strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />

22 giugno 2006<br />

Un personaggio di altri tempi, uno e trino: prete, sindacalista, politico. Rilanciò<br />

l’OCST, stipulò importanti contratti collettivi e fu al servizio della Chiesa ticinese<br />

Un grande lottatore<br />

sempre in prima linea<br />

Alberto Gandolla<br />

Che giudizio dare oggi, in definitiva, di <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>?<br />

La risposta è ovviamente difficile e complessa,<br />

così come lo è stata la sua personalità di prete,<br />

sindacalista e politico.<br />

<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> opera in posti di responsabilità dagli <strong>anni</strong><br />

Trenta agli <strong>anni</strong> Settanta, dunque vede, partecipandovi<br />

attivamente, il grande cambiamento del Ticino, che<br />

passa da una situazione di povertà ed emarginazione a<br />

una di forte (ma problematico) sviluppo economico e<br />

sociale. Sempre fedele alla sua linea di assoluta ortodossia<br />

al magistero della Chiesa, grande lottatore,<br />

all’occorrenza anche uomo di lucidi compromessi,<br />

sempre molto preparato nei suoi dossier, <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />

partecipa in prima persona ai più importanti dibattiti del<br />

tempo.<br />

Da ricordare il suo impegno per la promozione dei<br />

diritti della <strong>fa</strong>miglia, la Legge scolastica del 1958, la<br />

costituzione dell’Azienda Elettrica Ticinese, la promozione<br />

della condizione delle lavoratrici e le varie campagne<br />

per il voto alle donne, la sua visione positiva sull’integrazione<br />

europea, il sostegno agli emigrati e le<br />

dure campagne contro le iniziative xenofobe eccetera.<br />

I suoi primi vent’<strong>anni</strong> di impegno sono comunque un<br />

periodo in cui è soprattutto un pioniere, spesso un personaggio<br />

di rottura, scomodo. Poi, lottando e affermandosi,<br />

prende sempre più responsabilità e riceve molti<br />

riconoscimenti, anche da parte del mondo imprenditoriale,<br />

e acquista un ruolo di vertice, alla ricerca di soluzioni<br />

concertate. Come ogni uomo dotato di grande carisma<br />

e personalità ha evidentemente anche alcuni difetti;<br />

come altri suoi coetanei ha poi avuto difficoltà a cogliere<br />

pienamente alcune delle grandi novità degli <strong>anni</strong> Sessanta<br />

e Settanta.<br />

Uomo di potere alla fine, anche; certo, ma soprattutto<br />

nel senso positivo di aver cercato di conquistare spazi, di<br />

fronte ad altri poteri, per la Chiesa e il suo movimento sindacale.<br />

Come ben ha dimostrato mons. Franco Biffi, in<br />

molti testi o iniziative <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> è addirittura un anticipatore<br />

di ulteriori sviluppi del magistero sociale, in consonanza<br />

con molte intuizioni degli ultimi Papi.<br />

La sua riflessione e la sua azione sono sempre stati<br />

ispirati dall’amore per la dottrina sociale della Chiesa<br />

(la solidarietà con i più deboli, la sussidiarietà, la ricerca<br />

del bene comune) per lui mai riferimento formale ma<br />

vera fonte di ispirazione per la vita. Negli ultimi 25-30<br />

<strong>anni</strong> <strong>anni</strong> il mondo è molto cambiato. Crollo del comunismo,<br />

globalizzazione, strapotere delle forze economiche<br />

eccetera.<br />

L’indicazione forte di <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> (la fedeltà alla dottrina<br />

sociale della Chiesa, non però solo seguita ma anche<br />

rielaborata ) rappresenta la sua preziosa eredità per tutti<br />

noi, in questo tempo di insicurezze e di debolezza di pensiero.<br />

<strong>Cento</strong> <strong>anni</strong> <strong>fa</strong>, il 1° luglio 1906,<br />

<strong>nasceva</strong> in Leventina uno dei principali<br />

protagonisti della storia<br />

sociale del Novecento nel nostro cantone,<br />

mons. <strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>. Vale dunque<br />

la pena ricordare la sua figura, non tanto<br />

però in una funzione solo commemorativa,<br />

ma proprio per <strong>fa</strong>r memoria di una persona<br />

che, con la sua vita e il suo operato,<br />

ci può essere ancora di aiuto e stimolo<br />

per affrontare i problemi del presente.<br />

L’OCST festeggerà questo importante<br />

<strong>anni</strong>versario con una manifestazione a<br />

fine agosto.<br />

<strong>Luigi</strong> <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> nasce a Calpiogna<br />

nel 1906 e dopo le scuole elementari<br />

entra al Seminario minore di Pollegio per<br />

passare poi al Seminario maggiore di<br />

Lugano. Dopo la prima guerra mondiale il<br />

vescovo mons. Aurelio Bacciarini si<br />

impegna in una grande azione di rilancio<br />

del mondo cattolico ticinese: <strong>fa</strong>vorisce la<br />

nascita dell’Organizzazione Cristiano<br />

Sociale Ticinese, ristruttura e lancia l’Azione<br />

Cattolica, sostiene la nascita del<br />

Giornale del Popolo eccetera.<br />

Per questo progetto di strutturazione<br />

dell’attività diocesana necessitano persone<br />

all’altezza della situazione; la scelta di<br />

<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> sarà una delle più felici. Il giovane<br />

leventinese è ordinato sacerdote il<br />

7 ottobre 1928, dopo che già in giugno<br />

era stato designato quale segretario del<br />

sindacato cristiano-sociale. Il sindacato<br />

OCST, sorto nel 1919, dopo un promettente<br />

inizio aveva subìto i contraccolpi<br />

della crisi economica dell’inizio degli <strong>anni</strong><br />

Venti e vivacchiava in poche attività<br />

mutualistiche.<br />

Il rilancio del sindacato. Grazie al suo<br />

forte carattere, a un progetto chiaro e a<br />

un ritmo di lavoro eccezionale <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong><br />

riesce, in pochi <strong>anni</strong>, a riorganizzare il sindacato,<br />

a rompere il monopolio di <strong>fa</strong>tto<br />

della Camera del Lavoro (CdL) e a superare<br />

anche le diffidenze di una parte dello<br />

stesso mondo e padronato cattolico.<br />

Fedelissimo alla dottrina sociale della<br />

Chiesa, contrario alla lotta di classe e in<br />

grande polemica con i sindacati «rossi»,<br />

non esita però se necessario, a partire<br />

dalla metà degli <strong>anni</strong> Trenta, a ricorrere<br />

agli scioperi, di cui alcuni sono rimasti<br />

<strong>fa</strong>mosi.<br />

I risultati non tardano. Negli <strong>anni</strong> Trenta<br />

e malgrado la crisi economica l’OCST<br />

inaugura la Casa del Popolo, rilancia il<br />

giornale Il Lavoro, riesce a stipulare con-


22 giugno 2006<br />

tratti collettivi importanti per molte categorie di<br />

operai, raggiunge e poi supera gli aderenti ai<br />

sindacati «rossi» e nel 1935 una prima piccola<br />

pattuglia di deputati cristiano-sociali entra in<br />

Gran Consiglio nelle file del Partito Conservatore<br />

Democratico.<br />

Negli <strong>anni</strong> Trenta <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> si entusiasma<br />

per l’idea corporativa, lanciata dall’enciclica<br />

Quadragesimo Anno (1931) di Pio XI; questo<br />

progetto - diverso ovviamente da quello autoritario<br />

di stampo <strong>fa</strong>scista - gli appare come una<br />

possibilità di superare il disordine del capitalismo<br />

e il tentativo di costruire un ordine sociale<br />

cristiano. Questo modello verrà poi velocemente<br />

abbandonato alla fine della seconda<br />

guerra mondiale.<br />

Durante la seconda guerra mondiale, per<br />

sua iniziativa, si costituisce la Comunità sindacale,<br />

forma di collaborazione fra OCST e<br />

Camera del Lavoro, e finalmente nel 1944 i cristiano-sociali<br />

sono riconosciuti dal governo,<br />

ottenendo un (modesto) sussidio annuo e la<br />

parità di trattamento con la CdL.<br />

Negli ultimi due <strong>anni</strong> di guerra aiuta personalmente<br />

vari rifugiati italiani cattolici, fuoriusciti<br />

per motivi politici. Nel 1946 <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> elabora<br />

delle importanti «Direttive di marcia»:<br />

abbandonato il sogno corporativo, imbocca la<br />

via del sindacalismo moderno, indicando alcune<br />

precise piste sociali da seguire. Il primo<br />

dopoguerra è difficile e riprende una forte rivalità<br />

con i sindacati di sinistra, mentre anche in<br />

politica l’intesa al governo fra liberali e socialisti<br />

mette in una posizione delicata le forze legate<br />

all’area cattolica.<br />

Il boom economico che comincia dagli <strong>anni</strong><br />

Cinquanta <strong>fa</strong> entrare il Ticino nella modernità.<br />

I sindacati si sviluppano ulteriormente (costituzione<br />

dei segretariati regionali,dei servizi assicurativi,<br />

dei centri di vacanza eccetera), grazie<br />

anche alla sindacalizzazione di molti frontalieri.<br />

All’inizio degli <strong>anni</strong> Sessanta vi è un importante<br />

sorpasso all’interno stesso del sindacato:<br />

il numero dei lavoratori esteri supera il<br />

numero dei lavoratori svizzeri.<br />

<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> è in prima fila in quest’opera di<br />

sostegno e promovimento dei lavoratori stra-<br />

SINDACATO EVENTI<br />

Mons. <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> (in piedi) con il suo primo collaboratore, Giov<strong>anni</strong> De Giorgi, nei primi<br />

<strong>anni</strong> Trenta. De Giorgi esercitò la funzione di amministratore dell’OCST fino alla pensione.<br />

nieri nel mondo del lavoro<br />

ticinese (ricordo che invece<br />

a lungo i sindacati di<br />

tendenza socialista sono<br />

molto prudenti a questo<br />

proposito). Negli <strong>anni</strong> Settanta<br />

<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>, ormai<br />

anziano, è ancora alla<br />

guida del sindacato, e si<br />

trova confrontato con<br />

nuove importanti questioni<br />

a livello sindacale; la<br />

morte lo coglie mentre sta<br />

studiando il difficile dossier<br />

della Monteforno, il 29<br />

agosto 1977.<br />

Al servizio della Chiesa<br />

ticinese. Oltre il sindacato,<br />

<strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> impegnò<br />

con altrettanta energia la<br />

sua forte personalità al<br />

servizio della Chiesa ticinese, servendo con<br />

fedeltà (cosa che gli procurò non pochi scontri<br />

all’interno stesso dell’area cattolica) i vescovi<br />

Bacciarini, Jelmini e Martinoli.<br />

Da semplice sacerdote, nominato <strong>Monsignor</strong>e<br />

nel 1952, diventa uno dei principali consiglieri<br />

dei vescovi nel campo sociale, economico<br />

e anche propriamente religioso (mons. Jelmini,<br />

per esempio, lo sceglie come uno dei suoi<br />

consiglieri per il Concilio Vaticano Secondo).<br />

L’impegno in politica. A partire dalla fine<br />

degli <strong>anni</strong> Trenta <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> diventa anche un<br />

punto di riferimento per il Partito Conservatore,<br />

in cui i sindacalisti rappresentano l’ala sinistra,<br />

o meglio sociale.<br />

Per un po’ <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> pensa anche di buttarsi<br />

in politica e diventare un granconsigliere (o<br />

consigliere di Stato?). Nel dopoguerra proprio<br />

per la sua competenza entra a <strong>fa</strong>r parte di<br />

numerosissimi comitati e commissioni, sia a<br />

livello cantonale sia federale, e partecipa alla<br />

Alla Terme di Montecatini (a sinistra) e<br />

con i nipotini.<br />

Mons. <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong> (il primo a sinistra) in seminario.<br />

3<br />

direttiva del partito Conservatore, caso singolare<br />

per un sacerdote; per lungo tempo i cristiano-sociali<br />

costituiscono una componente<br />

fondamentale e importante per il partito. Non si<br />

può non ricordare i due consiglieri di Stato provenienti<br />

dall’OCST, prima Agostino Bernasconi<br />

e poi Angelo Pellegrini, validissime persone<br />

che però, pur per motivi differenti, non ebbero<br />

molta fortuna nella loro carriera politica.


4 SINDACATO ATTIVITÀ<br />

22 giugno 2006<br />

■ COMITATO DIRETTIVO: LIBERA CIRCOLAZIONE, POLITICA E CASSA MALATI UNICA<br />

Ripartire dalla politica per costruire un ordine sociale più giusto<br />

I l<br />

primo giugno si è tenuta la riunione del<br />

Comitato direttivo dell’OCST. Nel saluto iniziale<br />

il presidente ha ricordato Celina Merli-<br />

ni, la presidentessa dell’Aapi recentemente<br />

scomparsa. «In ciascuno di noi resta un segno<br />

indelebile di una vita coerente, sicura e autorevole.<br />

Un concreto sostegno per gli anziani».<br />

Anche Bruno Nessi e Giuseppe Tresoldi<br />

(vedi il Lavoro del 1 giugno), dopo aver ricevuto<br />

un premio per i loro 70 <strong>anni</strong> di affiliazione<br />

all’OCST hanno con molto<br />

interesse partecipato alla riunione.<br />

Si è innazitutto discusso della libera<br />

circolazione, in occasione del<br />

secondo <strong>anni</strong>versario dall’introduzione<br />

della seconda tappa, la libera circolazione<br />

delle persone.<br />

È emerso in particolare che bisogna<br />

tenere sotto controllo i contratti di<br />

breve durata, le agenzie di lavoro<br />

interinale e il lavoro distaccato e sono<br />

state analizzate le misure esistenti<br />

per arginare questi fenomeni. Attualmente<br />

lo sforzo principale del sindacato<br />

è diretto alla firma di nuovi con-<br />

tratti collettivi di lavoro anche se, in<br />

alcuni settori, le aziende non sono<br />

organizzate e quindi non esiste un<br />

interlocutore con cui contrattare.<br />

In questo contesto di accresciuta<br />

concorrenza il sidacato pone la sua attenzione<br />

anche sulla diminuzione del potere d’acquisto<br />

dei lavoratori. Gli sforzi sono stati indirizzati su<br />

due fronti: gli aumenti salariali, e la ridistribuzione<br />

della ricchezza, tramite l’introduzione di<br />

sussidi (cassa malati), assegni per i figli e la<br />

lotta contro i cartelli.<br />

Il secondo grande tema in discussione è<br />

stato la presenza cristiano-sociale in Gran<br />

Consiglio. Renato Ricciardi, nel suo resoconto<br />

ha detto che l’attività cristiano-sociale in Par-<br />

FESTA FAMILIARE<br />

EDILIZIA E RAMI AFFINI<br />

Appuntamento il 9 luglio a Faido<br />

Domenica 9 luglio, a Faido, si terrà la Festa <strong>fa</strong>miliare<br />

cantonale, organizzata dall’OCST, con il<br />

seguente programma: ore 10.30, ritrovo a<br />

Faido, zona Pineta (vicino alla cascata della Piumogna);<br />

ore 11, messa da campo; ore 11.30, saluto dei<br />

dirigenti OCST; ore 12, pranzo (grigliata mista con<br />

contorni), bibite, dolce e caffè; ore 14, parte ricreativa<br />

(musica); ore 16, chiusura della manifestazione.<br />

L'invito è esteso ai <strong>fa</strong>miliari, parenti e amici. Sarà chiesta<br />

una partecipazione di 5 franchi per persona.<br />

In caso di cattivo tempo, la manifestazione sarà annullata.<br />

In caso di tempo incerto, chiamare il n. 1600,<br />

rubrica 5 (dal Ticino) o 0041848801600, rubrica 5<br />

(dall’Italia).<br />

Per raggiungere Faido: uscita autostradale a<br />

Faido/Chiggiogna, procedere verso Faido (il parcheggio<br />

sarà segnalato dalla piazza Ste<strong>fa</strong>no Franscini, nel<br />

centro di Faido).<br />

Iscrizioni ai Segretariati OCST entro venerdì 30 giugno.<br />

lamento si basa sulla dottrina sociale della<br />

Chiesa. Nell’enciclica Deus caritas est, Papa<br />

Benedetto XVI ha scritto: «La creazione di un<br />

giusto ordine della società e dello stato è compito<br />

centrale della politica» questo è il motivo<br />

ideale d’azione del sindacato. Il problema è<br />

come realizzare questo obiettivo, come mantenere<br />

questa tensione ideale nelle scelte<br />

sociali e politiche. Ritornando al testo dell’enci-<br />

Giuseppe Tresoldi (a sinistra) e Bruno Nessi premiati da<br />

Carla Albertoli, membro del Consiglio esecutivo dell’OC-<br />

ST, per i 70 <strong>anni</strong> di affiliazione al sindacato.<br />

clica, il papa ammonisce: «perché il suo accecamento<br />

etico [della ragione], derivante dal<br />

prevalere dell’interesse e del potere che l’abbagliano,<br />

è un pericolo mai totalmente eliminabile.»L’obiettivo<br />

è quindi tramite la fede, di<br />

potenziare la ragione.<br />

«È qui che si colloca la dottrina sociale cattolica:<br />

essa non vuole conferire alla Chiesa un<br />

potere sullo Stato. Neppure vuole imporre a<br />

coloro che non condividono la fede prospettive<br />

e modi di comportamento che appartengono a<br />

Si è svolta il 31 maggio a Balerna l’assemblea<br />

congiunta dei dipendenti<br />

comunali del Mendrisiotto e degli<br />

statali. Erano presenti circa 50 delegati.<br />

L’assemblea è stata presieduta da Enrico<br />

Pusterla, membro del consiglio esecutivo<br />

dell’OCST, e presidente del sindacato degli<br />

statali.<br />

La discussione è stata introdotta dal<br />

segretario regionale Sandro Mecatti ed è<br />

entratata nel vivo con le relazioni di Renato<br />

Ricciardi e Giuliano Butti. Il sindacato deve<br />

reagire e opporsi alle pressioni cui sono<br />

sottoposti i dipendenti pubblici sia a livello<br />

cantonale sia a livello comunale.<br />

L’OCST è impegnata a difendere i servizi<br />

pubblici e le condizioni di lavoro dei<br />

dipendenti.<br />

Dal canto suo Butti ha presentato in<br />

modo esaustivo il tema della previdenza<br />

professionale, illustrando le basi legislative<br />

questa. Vuole semplicemente contribuire alla<br />

purificazione della ragione e recare il proprio<br />

aiuto per <strong>fa</strong>r sì che ciò che è giusto possa, qui<br />

ed ora, essere riconosciuto e poi anche realizzato.»<br />

In quest’ottica hanno agito Gi<strong>anni</strong> Guidicelli,<br />

Giuliano Butti e Renato Ricciardi, con un’azione<br />

politica che ha toccato principalmente tre<br />

punti. La crisi economica innanzitutto, la<br />

povertà e la riduzione del reddito.<br />

Si è cercato poi di ostacolare la tendenza<br />

alla deresponsabilizzazione<br />

dello Stato e le proposte di licenziamenti,<br />

limitazioni dei sussidi per le<br />

casse malati e tagli nella socialità. In<br />

quest’ultimo ambito sono stati invece<br />

proposti interventi per lo sgravio fiscale<br />

delle <strong>fa</strong>miglie.<br />

La soluzione portata avanti dai<br />

deputati OCST è stata di affrontare i<br />

problemi di bilancio con una razionalizzazione<br />

delle spese che non penalizzasse<br />

il personale e gli utenti.<br />

Il terzo ambito d’azione è la valorizzazione<br />

e il sostegno del ruolo del pri-<br />

vato e degli enti non profit in particolare<br />

nella sanità, in un’ottica sussidiaria<br />

allo Stato.<br />

Hanno inoltre creato consenso sulle<br />

soluzioni alle difficoltà occupazionali<br />

per la creazione di posti di lavoro e hanno proposto<br />

iniziative in controtendenza come quella<br />

sui proventi dell'oro della Banca Nazionale.<br />

Da ultimo i membri del consiglio direttivo<br />

hanno trattato il tema dell’iniziativa popolare<br />

sulla creazione di una cassa malati unica per<br />

l’assicurazione malattia obbligatoria. Sono<br />

stati presentati i pro e i contro dell’iniziativa che<br />

verranno discussi in una prossima riunione del<br />

comitato direttivo.<br />

B.R.<br />

■ DIPENDENTI COMUNALI DEL MENDRISIOTTO<br />

Prima assemblea con gli statali<br />

federali e cantonali e il lavoro di difesa delle<br />

pensioni svolto dal sindacato in questi <strong>anni</strong><br />

contro i peggioramenti proposti da Governo<br />

e municipi.<br />

Nella conclusione del presidente Pusterla<br />

sono stati tratteggiati gli indirizzi futuri<br />

dell’azione in<br />

<strong>fa</strong>vore dei dipendenticomunali.<br />

Il sindacato<br />

intende<br />

in particolare<br />

organizzare<br />

nelle altre regioni<br />

del cantone<br />

delle riunioni<br />

informative.<br />

La serata si<br />

è conclusa con<br />

una cena in<br />

amicizia.


22 giugno 2006<br />

Il ricorso sulle deroghe, oggetto<br />

della recente sentenza del Tribunale<br />

federale, danneggia il commercio,<br />

penalizza il personale di<br />

vendita e non soddis<strong>fa</strong> neppure i<br />

ricorrenti. L’OCST e la SIC-Ticino<br />

hanno sempre combattuto contro la<br />

deregolamentazione e gli orari d’apertura<br />

dei negozi generalizzati e<br />

ogni forma di sfruttamento del personale<br />

di vendita.<br />

OCST e SIC hanno dato parere<br />

positivo alle proposte di deroga, limitate<br />

ad alcune festività infrasettimanali<br />

e prenatalizie, nonché alle zone<br />

turistiche e di frontiera, per andare<br />

incontro alle esigenze del commercio,<br />

del turismo e al fine di migliorare<br />

anche i livelli occupazionali e professionali<br />

del personale di vendita.<br />

Ciò premesso, ritengono sbagliato<br />

il ricorso contro le deroghe poiché,<br />

contrariamente a quanto demagogicamente<br />

e in modo fuorviante i<br />

<strong>fa</strong>utori del ricorso lasciano intravvedere,<br />

rappresentano il disagio minore,<br />

nell’attesa di trovare giuste soluzioni<br />

legislative (e contrattuali) che<br />

regolino gli orari d’apertura e di chiusura<br />

dei negozi, la tutela dei piccoli<br />

commerci, nonché le condizioni<br />

sociali e salariali del personale di<br />

vendita.<br />

Ricorrere al Tribunale federale per impedire<br />

le deroghe, senza avere percorso le vie della<br />

concertazione e del dialogo volte a trovare le<br />

giuste soluzioni, avrà ricadute estremamente<br />

negative sul commercio e sull’economia cantonale,<br />

ma in particolare sul personale di vendita.<br />

A differenza di quanto si sente dire dai<br />

ricorrenti, il Tribunale federale non si esprime<br />

SINDACATO ATTIVITÀ<br />

■ VENDITA - IL RICORSO SULLE DEROGHE PENALIZZA IL PERSONALE. E NON SOLO<br />

Quello che serve veramente è la diffusione del contratto collettivo<br />

nemmeno contro le deroghe.<br />

Sottolinea che lo scopo della regolamentazione<br />

cantonale degli orari d’apertura (o di<br />

chiusura) dei negozi non è quello di proteggere<br />

il personale dal lavoro domenicale o da orari<br />

di lavoro prolungati.<br />

Nell’evidenziare la scarsa rappresentatività<br />

della parte sindacale ricorrente, ritenuta pertanto<br />

inadempiente alle esigenze poste dalla<br />

prassi per ricorrere, la sentenza trova fonda-<br />

5<br />

mento nei limiti che la Legge vigente<br />

pone nel preservare la quiete anche<br />

in occasione delle feste infrasettimanali.<br />

Dando ragione a uno dei ricorrenti<br />

(un privato cittadino), il Tribunale<br />

federale ha evidenziato che, se si è<br />

dell’opinione che detta quiete non<br />

necessita più della medesima protezione,<br />

incombe al legislatore cantonale<br />

procedere alle necessarie modifiche<br />

legislative, se si vuole autorizzare<br />

le aperture straordinarie. La<br />

sentenza, dunque, pone almeno due<br />

questioni di fondo che preoccupano<br />

le scriventi organizzazioni sindacali:<br />

� il <strong>fa</strong>tto che nessuno (ricorrenti, Tribunale<br />

federale e Governo cantonale)<br />

si sia preoccupato della perdita di<br />

salario subita dal personale di vendita,<br />

impossibilitato a lavorare non per<br />

propria colpa, e della perdita dei posti<br />

di lavoro;<br />

� il rischio di una possibile forzatura<br />

che può essere esercitata dalle componenti<br />

economiche e politiche, per<br />

modificare la Legge vigente, ritenuta<br />

ormai superata, senza l’adozione di<br />

adeguate norme contrattuali obbligatorie<br />

che garantiscano al personale,<br />

attivo negli orari estesi, adeguati<br />

compensi e protezione.<br />

OCST e SIC Ticino continueranno nella via<br />

del dialogo e della concertazione tra le parti al<br />

fine di diffondere un contratto collettivo che salvaguardi<br />

la dignità e i diritti fondamentali del<br />

personale e combatteranno con fermezza contro<br />

le posizioni ideologiche e da retroguardia<br />

che danneggiano il commercio, l’occupazione<br />

e nel contempo impediscono di regolare i diritti<br />

fondamentali del personale di vendita.<br />

Flessibilità Occorre aprire subito una trattativa con le direzioni<br />

Nando Ceruso<br />

L’<br />

OCST chiede l’apertura di una trattativa<br />

sulla gestione del lavoro flessibile,<br />

poiché ritiene non più sostenibili le strategie<br />

imprenditoriali che eludono i diritti fondamentali<br />

di chi lavora e creano palesi situazioni<br />

di dumping sociali e salariali.<br />

L’eccessivo ricorso ai contratti precari a ore<br />

e su chiamata e una sempre più diffusa frammentazione<br />

dei tempi e dei piani di lavoro<br />

hanno finito per scardinare la vita sociale e<br />

<strong>fa</strong>migliare del personale di vendita. Da ciò la<br />

necessità di dover ricontrattare nuove normative<br />

tese a regolare in modo più consono l’impiego<br />

del personale assunto a tempo pieno e a<br />

tempo parziale.<br />

L’OCST propone l’apertura di un tavolo di<br />

trattativa attraverso la Commissione paritetica<br />

del settore della vendita e direttamente con le<br />

direzioni delle grandi imprese della distribuzione,<br />

per una nuova pianificazione dell’impiego<br />

del personale di vendita.<br />

In tale contesto l’OCST chiederà che:<br />

� l’organizzazione dei tempi e dei piani di lavoro<br />

siano compatibili con le esigenze sociali e<br />

<strong>fa</strong>migliari del personale di vendita e non soltanto<br />

finalizzata a logiche unilaterali d’interesse<br />

aziendale;<br />

� al personale assunto con contratto a tempo<br />

pieno sia garantito lo svolgimento giornaliero e<br />

settimanale del lavoro limitandone la frammentazione<br />

solo alle pause di riposo previste dalla<br />

Legge federale del lavoro;<br />

� il contratto di lavoro a tempo pieno e a tempo<br />

parziale stabilisca l’effettivo numero di ore (giornaliere,<br />

settimanali e mensili) da eseguire senza<br />

che le giornate di lavoro siano frammentate oltre<br />

le pause di riposo previste dalla legge;<br />

� i tempi e i piani di lavoro siano pianificati<br />

conformemente alla Legge federale del lavoro<br />

coinvolgendo il personale interessato nell’organizzazione<br />

del lavoro;<br />

� al personale assunto con contratto a tempo<br />

parziale sia garantito un minimo di ore lavorative<br />

corrispondente almeno alla metà tempo e<br />

che allo stesso sia concesso un supplemento<br />

salariale a compenso delle mancate coperture<br />

previdenziali.<br />

Nuovi piani di impiego. Al personale che deve<br />

assolvere a compiti <strong>fa</strong>migliari e che lavora a tempo<br />

parziale dovrà essere offerta la possibilità di<br />

conciliare l’attività professionale con le esigenze<br />

<strong>fa</strong>migliari, nonché con una seconda attività lavorativa<br />

finalizzata a garantire il pieno salario.<br />

Tempi sociali e di riposo. L’OCST chiederà<br />

altresì che al personale che deve assolvere ai<br />

compiti <strong>fa</strong>migliari sia assicurata la possibilità di<br />

avere giorno riposo settimanale al sabato<br />

almeno una settimana su due.<br />

Per quanto riguarda il personale che deve<br />

accudire i figli, la cui disponibilità lavorativa è<br />

solo nella <strong>fa</strong>scia oraria del mattino o nel pomeriggio,<br />

il datore di lavoro dovrà tenere conto di<br />

tali esigenze e di conseguenza agevolarne,<br />

contrattualmente, l’occupazione con piani di<br />

lavoro che rientrino in tali limiti.


22 giugno 2006<br />

SINDACATO ATTIVITÀ<br />

■ FRONTALIERI - INCONTRO AD APPIANO GENTILE TRA OCST E CISL<br />

In primo piano lavoro temporaneo, Secondo pilastro e formazione<br />

Si è svolto alla fine di maggio ad Appiano<br />

Gentile, in provincia di Como, l’annuale<br />

incontro tra l’OCST, la cui delegazione<br />

era guidata dal segretario cantonale Meinrado<br />

Robbiani, e la Cisl Lombardia e Piemonte, guidate<br />

rispettivamente da Rita Pavan, responsabile<br />

Politiche internazionali Cisl Lombardia, e<br />

Vito Sollazzo della Segreteria regionale Cisl<br />

Piemonte, con la partecipazione dei dirigenti<br />

sindacali dei territori coinvolti.<br />

Da circa un decennio queste organizzazioni,<br />

che firmarono un accordo di intesa per fornire<br />

maggiore rappresentatività e tutela ai numerosi<br />

lavoratori frontalieri provenienti dalle province<br />

di Como, Varese e Verbania, si ritrovano<br />

periodicamente mettendo a tema alcune delle<br />

maggiori problematiche che si rilevano nella<br />

realtà quotidiana del frontalierato.<br />

Riconoscere i titoli di studio. Dal confronto<br />

sono emersi giudizi e proposte di intervento<br />

nei campi del mercato del lavoro interregionale<br />

italo-ticinese, sul fenomeno del lavoro temporaneo<br />

sempre più presente anche nella<br />

Si è svolto in un clima difficile<br />

anche l’ultimo incontro di trattativa<br />

tra Atis e sindacati. Come<br />

riferito nelle edizioni del 18 maggio e<br />

del 1° giugno, il sindacato ha tenuto<br />

fermi i punti espressi dal personale<br />

sociale nelle assemblee svoltesi negli<br />

istituti.<br />

La trattativa è momentaneamente<br />

sospesa. Le modifiche del contratto<br />

collettivo di lavoro finora discusse sono<br />

riassunte nella tabella a fianco (gli altri<br />

articoli non vengono modificati). Sindacati<br />

e Atis hanno inoltre deciso di<br />

scrivere alla direttrice del Dss Patrizia<br />

Pesenti per chiedere una presa di posizione<br />

sul nuovo contratto.<br />

La trattativa riprenderà in settembre.<br />

L’OCST auspica ora che il Dss affronti<br />

con la necessaria disponibilità la valutazione<br />

finanziaria delle proposte contenute<br />

nel nuovo Ccl (alcune migliorative<br />

come le 40 ore per il personale<br />

amministrativo e dei servizi generali e<br />

il riconoscimento di una compensazione<br />

per i turni di picchetto del personale<br />

educativo). Se dovesse rimanere chiusa<br />

la porta del Dss personale e sindacati<br />

hanno già dichiarato che intraprenderanno<br />

delle azioni in autunno.<br />

Sulle proposte che presentiamo a<br />

lato il sindacato OCST invita il personale<br />

delle Istituzioni sociali a prendere<br />

posizione comunicando le osservazioni<br />

ai segretariati regionali (e-mail:<br />

segretariato.cantonale@ocst.com).<br />

R.R.<br />

realtà ticinese e dove si manifesta una sempre<br />

più marcata mancanza di tutele a livello fiscale<br />

e previdenziale.<br />

Per una maggiore tutela dei lavoratori frontalieri,<br />

i partecipanti al seminario hanno evidenziato<br />

altresì la necessità di interventi relativi<br />

al riconoscimento dei titoli di studio professionali.<br />

La mancanza di regole certe in questo<br />

campo, che non è neppure considerato nei<br />

recenti Bilaterali, ha un’incidenza determinante<br />

sulla possibilità di pervenire al corretto riconoscimento<br />

professionale e contrattuale della<br />

formazione acquisita all’estero dal lavoratore<br />

assunto in Svizzera.<br />

Fisco e Secondo pilastro. Riguardo alle<br />

tematiche fiscali è stata confermata la validità<br />

della Convenzione e dell’Accordo tra Italia e<br />

Svizzera per quanto riguarda la tassazione del<br />

reddito dei lavoratori frontalieri in Svizzera, ma<br />

ci si è riproposti di continuare la verifica di alcuni<br />

aspetti più critici legati alla tassazione dei<br />

coniugi e dei redditi previdenziali.<br />

Le proposte di modifica<br />

Art. 43. Durata del lavoro<br />

Durata del lavoro. Per il personale socioeducativo<br />

la durata settimanale del lavoro è di 42 ore.<br />

Dal 50° anno di età la durata settimanale è di 41<br />

ore. Per il personale ai servizi generali e amministrativo,<br />

l’orario settimanale di lavoro è di 40 ore.<br />

Vacanze. Il personale socioeducativo ha diritto<br />

a 7 settimane di vacanza.<br />

Art. 44. Organizzazione del lavoro<br />

1) La pianificazione del lavoro (ripartizione dei<br />

turni sull’arco della settimana, definizione dell’orario<br />

giornaliero ecc.) è di competenza della Is, la<br />

quale può introdurre una nuova organizzazione<br />

dei tempi lavoro basata sul monte ore annuale. Il<br />

personale deve essere consultato.<br />

2) L’orario di lavoro organizzato in modo flessibile<br />

(con un monte ore annuale) può avere una<br />

durata massima di 50 ore settimanali. La durata<br />

media sulle 8 settimane consecutive non deve tuttavia<br />

superare le 42 ore settimanali.<br />

3) L’introduzione della flessibilità dei turni pianificati<br />

è possibile entro i seguenti limiti calcolati sulle<br />

8 settimane per un dipendente a tempo pieno:<br />

- l’Is può <strong>fa</strong>re effettuare al dipendente un massimo<br />

di 8 ore supplementari a settimana, per un<br />

totale di 32 ore (4 settimane per 8 ore);<br />

- l’Is può imporre un malus orario massimo di 8<br />

ore a settimana, per un totale di 32 ore (4 settimane<br />

per 8 ore).<br />

Deroghe per esigenze di servizio sono ammesse<br />

previo accordo con il personale.<br />

4) In generale nella modifica dell’organizzazio-<br />

7<br />

Si è valutata positivamente la dichiarazione<br />

dell’Ambasciata italiana di Berna che apre possibilità<br />

molto concrete di ritiro del capitale del<br />

secondo pilastro anche dopo il giugno del<br />

2007.<br />

Si è infine deciso, oltre a organizzare entro<br />

l’anno altri momenti di approfondimento più<br />

specifici, di intervenire presso le autorità sanitarie<br />

italiane e svizzere per risolvere il problema<br />

del pagamento a carico del lavoratore dei<br />

certificati medici di chiusura malattia.<br />

Crescono i frontalieri iscritti all’OCST.<br />

Grazie anche a questi momenti di confronto<br />

e coordinamento tra i sindacati OCST e Cisl,<br />

che hanno permesso di aumentare la collaborazione<br />

sul campo, è stato possibile verificare<br />

un aumento continuo del numero di<br />

lavoratori frontalieri iscritti all’OCST che<br />

optano anche per l’adesione al sindacato<br />

Cisl.<br />

Ciò dà la possibilità di aumentare le tutele e<br />

la rappresentatività nei due paesi per i lavoratori<br />

italiani in Svizzera.<br />

■ ISTITUTI SOCIALI - SOSPESA FINO A SETTEMBRE LA TRATTATIVA PER IL CONTRATTO<br />

Ora la palla passa al Dss. Sulle proposte il personale dica la sua<br />

ne del lavoro vale il seguente criterio: ogni ora<br />

settimanale di lavoro (in più o in meno) corrisponde<br />

a una settimana di vacanza annuale.<br />

Art. 33. Previdenza professionale<br />

La Is costituisce o aderisce a un fondo di previdenza<br />

professionale per i propri dipendenti ai sensi<br />

della legislazione federale. Le prestazioni previdenziali<br />

dovrebbero essere uniformate per tutte le<br />

Is e il loro costo calcolato sulla base di quanto applicato<br />

ai dipendenti dello Stato.<br />

Art. 42. Piano sociale<br />

Le parti s’impegnano a collaborare per ottenere<br />

presso l’ente sussidiante le coperture necessarie<br />

per l’elaborazione di un piano sociale da applicare<br />

nei casi previsti dagli articoli 41 del Ccl. (Riprendere<br />

formulazione art. 18 cpv. 1 della LStip.)<br />

Art. 48. Picchetti<br />

1)b) Il servizio di picchetto eseguito da personale<br />

socioeducativo presso la Is o in altro luogo<br />

comandato viene compensato con un’indennità di<br />

Fr. 3.00/ora. Nel giorno di sabato, domenica e di<br />

festivo infrasettimanale gli importi sono raddoppiati.<br />

Il tempo dedicato agli interventi conta come<br />

tempo di lavoro. Inoltre vengono riconosciute 2<br />

ore di lavoro per ogni turno di picchetto.<br />

Art. 63. Norma transitoria<br />

Al momento dell’entrata in vigore del presente Ccl<br />

restano salvi i diritti acquisiti ad personam all’1.1.2007<br />

a seguito dell’applicazione dei precedenti<br />

contratti per quanto concerne le classificazioni salariali<br />

e il carovita come pure per le vacanze limitatamente<br />

al personale sociosanitario fino ai 40 <strong>anni</strong>.


8 SINDACATO LOCARNO<br />

■ EDILIZIA, UN SETTORE CON IL SEGNO POSITIVO<br />

Intanto si pensa al rinnovo del contratto<br />

Ottima riuscita dell’annuale assemblea<br />

della sezione edili e rami affini del Locarnese<br />

e Valli tenutasi a inizio mese nella<br />

sala del Bar Garattini a Locarno. Un centinaio i<br />

lavoratori che hanno seguito i lavori egregiamente<br />

diretti dal responsabile della sezione<br />

Gianpietro Leonardi.<br />

Gradito ospite il collega Angelo Guglielminetti,<br />

segretario generale Filca del Verbano Cusio<br />

Ossola, il corrispondente sindacato dell’edilizia<br />

della Cisl. Sindacato con il quale da oltre un ventennio<br />

vi sono ottimi rapporti di collaborazione,<br />

in particolare con i colleghi della Lombardia e<br />

del Piemonte, per tentare di risolvere quei problemi<br />

che toccano i lavoratori di qua e di là del<br />

confine.<br />

Dopo i saluti di rito e la commemorazione dei<br />

soci defunti, il presidente di giornata ha ceduto<br />

la parola al segretario regionale OCST del locarnese,<br />

Arturo Trezzini, il quale ha esordito rilevando<br />

che il settore dell’edilizia, dopo l’accordo<br />

raggiunto a metà 2005, ha permesso di trascorrere<br />

un autunno e un inizio anno abbastanza<br />

tranquilli.<br />

I segnali positivi di inizio 2005 continuano tuttora.<br />

Nel locarnese sono numerosi i cantieri<br />

aperti che dovrebbero garantire la piena occupazione<br />

nel settore per almeno un altro anno.<br />

Desta maggiore preoccupazione il settore del<br />

granito, la cui associazione padronale, con una<br />

decisione avventata, ha disdetto il contratto collettivo<br />

di lavoro creando non poche difficoltà sia<br />

ai datori di lavoro sia ai lavoratori sottoposti dal<br />

1° gennaio 2006 al Cnm dell’edilizia.<br />

Trezzini ha poi presentato la grossa mole di<br />

lavoro portata avanti a <strong>fa</strong>vore degli associati nell’ambito<br />

del Segretariato OCST di Locarno e<br />

della Cassa di disoccupazione.<br />

È poi toccato a Paolo Locatelli, responsabile<br />

cantonale OCST per l’edilizia e rami affini, presentare<br />

una panoramica di cosa bolle in pentola<br />

nei diversi rami del settore. In particolare ha<br />

sottolineato che, dopo una primavera abbastanza<br />

tranquilla, si prospetta un autunno caldo in<br />

vista delle trattative per il rinnovo della convenzione<br />

nazionale di lavoro.<br />

I lavoratori dell’edilizia si aspettano un riconoscimento<br />

dei sacrifici sopportati in questi ultimi<br />

<strong>anni</strong> con un sostanziale aumento salariale.<br />

Locatelli ha poi toccato i diversi aspetti derivanti<br />

da un’edilizia che cambia nel suo modo di lavorare,<br />

sia come strutture aziendali (si <strong>fa</strong> sempre<br />

più capo a lavoratori interinali), sia attraverso<br />

nuove regole del gioco (vedi Accordi bilaterali).<br />

Ha concluso ricordando che i sindacati continueranno<br />

a vigilare affinché la dignità dei lavoratori<br />

edili venga salvaguardata, pronti a dissotterrare<br />

l’ascia di guerra se ciò non fosse il caso.<br />

Premiati i fedelissimi. Come è consuetudine,<br />

al termine dell’assemblea annuale sono stati<br />

premiati alcuni soci per la loro fedeltà all’OCST:<br />

25 <strong>anni</strong>: Gustavo Bagnovini (edilizia), Franco<br />

Calvi (edilizia), Maurizio De Bernardin (edilizia),<br />

Vito Gobbi (edilizia), Attilio Mazza (edilizia), Walter<br />

Mazza (edilizia), Vincenzo Pistillo (edilizia),<br />

Armando Scandella (edilizia), Claudio Testori<br />

(edilizia), Guerrino Vietti (edilizia), Tommaso<br />

Vitelli (edilizia), Angelo De Filippo (pittori), Gianbattista<br />

Ferrari (pittori), Edoardo Frosio (pittori),<br />

Serse Manzinali (pittori).<br />

40 <strong>anni</strong>: Antonio Fortunato (edilizia), <strong>Luigi</strong><br />

Mora (edilizia), Antonio Rollo (posa piastrelle),<br />

Renato Locatelli (capo cantiere).<br />

22 giugno 2006<br />

Cartiera Sindacati<br />

e direzione divisi<br />

sul piano sociale<br />

Ancora nulla di concreto sul futuro<br />

degli operai della Cartiera di Tenero<br />

dopo l’annunciata chiusura dello<br />

stabilimento per fine anno.<br />

Dopo un primo momento, dove era<br />

sembrato che le parti fossero molto<br />

vicine negli intendimenti, con la presentazione<br />

da parte della direzione<br />

delle proposte di piano sociale, le<br />

distanze sembrano allungarsi di molto.<br />

La direzione vuole in<strong>fa</strong>tti improntare<br />

un piano sociale a costo zero.<br />

Commissione di <strong>fa</strong>bbrica e sindacati<br />

si sono riuniti la scorsa settimana per<br />

esaminare le proposte della direzione<br />

e, a loro volta, hanno formulato le loro<br />

controproposte. Importante sarà quindi<br />

l’incontro fra le parti che si svolgerà<br />

nei prossimi giorni a Tenero.<br />

Dall’esito di questa trattativa dipenderanno<br />

le future mosse che lavoratori<br />

e sindacati concorderanno per le<br />

prossime settimane. Vi terremo informati.<br />

A.T.<br />

■ SOCIETÀ NAVIGAZIONE LAGO MAGGIORE - IL DIALOGO HA DATO I SUOI FRUTTI<br />

Ai lavoratori stagionali un contratto per tutta la stagione 2006<br />

Arturo Trezzini<br />

Notevole apprensione fra il personale<br />

della Navigazione Lago Maggiore<br />

aveva suscitato la notizia secondo la<br />

quale, a seguito dei tagli del 30 per cento delle<br />

risorse finanziarie nell’ambito delle misure<br />

di risparmio varate dal precedente Governo<br />

italiano, a una ventina di lavoratori stagionali<br />

fosse proposto un contratto di durata<br />

limitata a soli tre mesi.<br />

Neanche l’incontro dello scorso 16<br />

marzo tra sindacati, Commissione del personale<br />

e Direzione di Arona aveva contribuito<br />

a dissipare le perplessità e il malumore<br />

che serpeggiava fra i dipendenti. Con<br />

il passare dei giorni, anche per una certa<br />

mancanza d’informazione sull’evolversi<br />

della situazione, il clima di tensione fra il<br />

personale è andato aumentando, tanto che<br />

si pensava potesse sfociare in qualche<br />

azione dura.<br />

Il pronto intervento dei tre sindacati coin-<br />

volti OCST, Sev e Unia che, con senso di<br />

responsabilità, hanno in primo luogo privilegiato<br />

il dialogo fra le parti, ha scongiurato questo<br />

pericolo, a tutto vantaggio del turismo<br />

locale. Al termine di due animatissime e frequentate<br />

assemblee, il personale aveva deci-<br />

so il lancio di una petizione a sostegno dei<br />

loro diritti e il coinvolgimento dei Comuni rivieraschi<br />

e degli Enti turistici, affinché esercitassero<br />

una certa pressione sulla Direzione per<br />

salvaguardare l’offerta turistica così come<br />

pubblicata a inizio anno (ricordiamo che<br />

senza l’ausilio del personale stagionale i<br />

soli agenti di ruolo non potrebbero garantite<br />

le corse programmate).<br />

Il personale, che durante tutto il periodo<br />

d’incertezza per il proprio futuro professionale<br />

ha continuato a garantire un servizio<br />

inappuntabile alla clientela, ha ricevuto<br />

negli scorsi giorni i contratti di lavoro da<br />

sottoscrivere per l’intera stagione 2006.<br />

Grande quindi la soddis<strong>fa</strong>zione fra il personale<br />

che si augura un futuro meno incerto<br />

per sé e per le proprie <strong>fa</strong>miglie.<br />

Alla Direzione spetta ora il compito di<br />

riacquistare la fiducia dei propri collaboratori,<br />

venuta meno in questi momenti di tensione,<br />

stabilendo un rapporto improntato al<br />

dialogo corretto e trasparente.


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9


22 giugno 2006<br />

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� piastrellista diplomato o in grado di svolgere<br />

attività in modo indipendente. Ditta Tettamanti<br />

Piastrelle, Porza. Tel. 079 2238701.<br />

� igienista dentale diplomata, CH o frontaliera.<br />

Studio dentistico Jermini, Mendrisio. Tel.<br />

091 6464422.<br />

� abili cucitrici, Uni<strong>fa</strong>shion SA Facoma, zona<br />

Industriale Cadempino. Tel. 091 9663221.<br />

� tata, per bimba di 16 mesi, a Como, al mattino.<br />

Curriculum: SwiStudium Sa, c.so S. Gottardo<br />

10, 6830 Chiasso.<br />

� estetista collaboratrice indipendente per Istituto<br />

bellezza centro Lugano. Tel. 091 9238695.<br />

� capo muratore, Camponovo SA Mendrisio.<br />

Tel. 091 6461644.<br />

� mago della pizza, <strong>fa</strong>ntasioso e con esperienza,<br />

per snack bar pizzeria a Chiasso. Tel.<br />

076 5828250 (dalle 8 alle 19).<br />

� meccanico d’auto per rimpiazzi saltuari.<br />

Zona basso Ceresio, tel. 079/2214462.<br />

� giovane abile collaboratrice per salone<br />

«Merlo parrucchieri», Chiasso. Tel. 091<br />

6827525, chiedere di Patrick.<br />

� coppia coniugi affidabile, residenza a Lugano<br />

o trasferirsi. Possibilità viaggi. Con esperienza<br />

in <strong>fa</strong>miglia. Tel. 091 6956757 Swistudium.<br />

� 1 capo muratore; 2 gessatori. Tel. 091<br />

8214151 OCST, sig. Mellace.<br />

� igienista dentale o assistente di profilassi<br />

a Bellinzona. Tel. 091 8214151 OCST, Mellace.<br />

� sarto tagliatore, in grado di lavorare in<br />

modo indipendente. Astratex SA, Giubiasco.<br />

Tel. 091 8574555 sig. Antognoli.<br />

� macchinista industriale per occhielli a goccia<br />

e bottoni a pressione, con esperienza;<br />

cucitrice industriale capo finito, con esperienza.<br />

Dresdensia, Pregassona. Tel.<br />

0919716063.<br />

Foglio ufficiale n. 48 del 16 giugno<br />

� tecnici di radiologia (50-80%); Info: sig.ra<br />

F. Regusci, tel. 091 8118400; � cuoco/a per<br />

la dieta. Info: G. Zandonà, tel. 0918119023; �<br />

impiegato amministrativo (50%).<br />

Ospedale regionale Bellinzona e Valli, Servizio<br />

risorse umane, 6500 Bellinzona. Scadenza:<br />

30 giugno.<br />

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� assistente o consulente informatica<br />

sistemi operativi Windows. Tel. 076 3927942;<br />

kikka@bluewin.ch<br />

� meccanico motorista, attrezzista, capacità<br />

saldatura cannello e laser. steneg@libero.it<br />

� magazziniere, patente carrelli elevatori,<br />

42.enne, conoscenze informatiche, esperienza.<br />

Tel. +39 3336809309.<br />

� meccanico d’auto, 6 <strong>anni</strong> esperienza, zona<br />

Lugano-Bellinzona. Tel. +393202695572.<br />

� responsabile impresa di pulizie, 40 enne,<br />

tel. 347 1188326.<br />

� massaggiatore, massofisioterapista diplomato,<br />

con esperienza. Ev. anche collaborazioni.<br />

Tel. +39 349 4665930; Skydiver7@alice.it<br />

� muratore, autista anche ruspe, esperto,<br />

patente C. Tel. +39 347 0455661.<br />

� carpentiere, magazziniere, operaio, con<br />

esperienza. Tel. +39 031 941847<br />

� tecnologo alimentare, 26 <strong>anni</strong>, ottimo Windows<br />

Office e Mac. Ottimo inglese. Tel. +39<br />

3349913561. lorenzogallucci@hotmail.com<br />

� assistente di cura diplomata con esperien-<br />

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� muratore specializzato, 40enne, tel. 0331<br />

850379.<br />

� amministratore reti, formazione personale.<br />

Zona Sottoceneri.Tel. 091 9664639.<br />

� diplomata scienze infermieristiche, esperienza<br />

oncologia, cure palliative e geriatriche.<br />

Zona Sottoceneri. Tel. +393347871108.<br />

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abbigliamento, profumeria, gioielleria,<br />

tempo parziale. Tel. 091 6827525 (Nadia).<br />

� sistemista, amministratore rete, tecnico<br />

hardware/software sistemi Windows, serio e<br />

affidabile. Tel. +393935598170.<br />

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Tel. +39 3471196053.<br />

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neonati. Tel. +393473238589.<br />

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anche part-time. Tel. +39 3477812218.<br />

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Tel. +48694174523; natka2@onet.eu<br />

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091 7431243; 079 3798390.<br />

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centri estetici. Tel. 076 5632585.<br />

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di pittura. Tel. 091 9435451 o 0764511488.<br />

� laureata ec. politica con Master in economia,<br />

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� analista programmatore SAP, Tel.<br />

+393484798738; igorpareschi@virgilio.it<br />

� qualsiasi lavoro (esperienza telefoni, aiuto<br />

ufficio, cassiera, operaia. Tel. 079 2311952.<br />

� signora per pulizie o aiuto anziani, Mendrisiotto<br />

o Malcantone. Tel. +39 0332917272.<br />

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progetti, imp. telefonici, istallazioni fotovoltaiche,<br />

impianti solari termici/riscaldamento. Tel.<br />

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patente carrello,elevatore elettrico, uso pc. Zona<br />

Lugano. Tel. +393484885708-+39 031808501.<br />

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11<br />

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zona Mendrisiotto, tel. +393478353066.<br />

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Tel. +393296262674.<br />

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96/100 esperienza nel civile e industriale,<br />

anche fuori Europa. Tel.+393331721798.<br />

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Mendrisio-Lugano. Tel. 091 6825501 Monica.<br />

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sitter. Tel. 078 8178505; tannyborry@yahoo.it<br />

� signora con esperienza per stiro al proprio<br />

domicilio, zona Chiasso. Tel. 076 4901893.<br />

� architetto, abile disegnatore Autocad e progettista,<br />

anche part time. Tel. +39 347 7926029.<br />

� fisioterapista, part o full-time. Tel. +39<br />

3463131558.<br />

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su mezzi pesanti , ev. magazziniere, operaio.<br />

Zona Sottoceneri, tel. +39 347 9684416.<br />

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80%, turni diurni. Tel. +39 3339904199.<br />

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legno, velatura, ecc. Tel. +39 0332 429079.<br />

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tecnico. Tel. +39 393 1231963.<br />

� operatrice sanitaria diplomata, aiuto infermieristico,.<br />

Tel. +39 328 6925687 (dopo le 20).<br />

� laureata economia e commercio, esperienza<br />

, ev. consulente gestione contabilità,<br />

chiusura bilanci.Tel. +39 333 3103470.<br />

� cuoco o aiuto, mense, snack bar, istituti<br />

cura, magazziniere, commesso o custode,<br />

zona Luganese, tel. 091 9213292.<br />

� 30.enne esperienza vendita, assistenza tecnica,<br />

call center, ottimo PC. Zona Sottoceneri.<br />

Tel. 078 6470286.<br />

� 48enne, operaio, magazzino, consegne o<br />

altro. Tempo pieno o parziale. Tel. 0765083290.<br />

� giovane parrucchiera, zona Sopraceneri.<br />

Tel. 0797311733.<br />

� imp. commercio /aiuto contabile, AFC,<br />

esperienza, conoscenze linguistiche e informatiche.<br />

Tel. 0794441947; ico@swissonline.ch<br />

� impiegato ufficio tecnico (disegnatore progettista).<br />

Tel. 0919225071 (sig.ra Raf<strong>fa</strong>ella).<br />

� autista patente CE, 23enne ticinese. Tel.<br />

0797591478.<br />

� cameriera o barista, signora seria, con esperienza,<br />

zona Biasca-Lugano. Tel. 0786767658.<br />

� pulizia uffici, baby sitter, ragazza 18enne<br />

volenterosa. Tania, tel. 0919417001.<br />

� 26enne, qualsiasi lavoro, esperienza settore<br />

edile e vendita. Lingue: I, F, D e inglese.<br />

Tel. 0797834812 (referenze 0793327313).<br />

� impiegato vendita, magazziniere, buon F,<br />

D e Ingl. base. Uso Pc. Tel. 0919715284.<br />

� autista cat.C, magazziniere, patente carrelli<br />

elevatori, 30 <strong>anni</strong> esperienza settore spedizioni,<br />

referenze. Tel. 0793223363 o 076 5601805.<br />

� giovane contabile, lavori d’ufficio, zona<br />

Luganese. Tel. 091 9703867.<br />

� traduzioni in tedesco, info: 091 9947847.<br />

� lezioni di matematica e/o fisica, info: Salvatore,<br />

tel. 079 6807329.


12<br />

H elvetas,<br />

la prima organizzazione privata<br />

per la cooperazione e lo sviluppo in<br />

Svizzera, compie 50 <strong>anni</strong> e, il 24 giugno<br />

si riunirà per la prima volta in Ticino, a Bellinzona,<br />

per <strong>fa</strong>re un<br />

bilancio delle sue<br />

attività. L’occasione<br />

di spostare i festeggiamenti<br />

nel nostro<br />

cantone nasce da<br />

un’altra ricorrenza: i<br />

primi dieci <strong>anni</strong> del<br />

segretariato della<br />

Svizzera italiana.<br />

L’assemblea generale<br />

di Helvetas<br />

sarà l’occasione<br />

per Isabella Medici Arrigoni (nella foto), direttrice<br />

del segretariato della Svizzera italiana, di<br />

presentare i progetti realizzati nei primi dieci<br />

<strong>anni</strong> di attività. Nato come un semplice centro<br />

di traduzione del materiale proveniente dalla<br />

Svizzera interna, il segretariato si è poi sviluppato<br />

ed è stata creata una rete di collaborazione<br />

con gli obiettivi di<br />

informare sulle attività<br />

e di diffondere la<br />

cultura dei paesi in<br />

cui l’associazione<br />

opera. Molte sono<br />

state in questi <strong>anni</strong> le<br />

mostre allestite e le<br />

conferenze organizzate.<br />

Tutte queste<br />

iniziative hanno generato<br />

un’ingente<br />

raccolta di fondi per<br />

finanziare le attività.<br />

Questi <strong>anni</strong>versari<br />

sono anche l’occa-<br />

ATTUALITÀ OLTRE<br />

sione per presentare i<br />

progetti futuri e quindi<br />

parlare dell’Etiopia, paese<br />

in cui Helvetas ha<br />

ricominciato a operare<br />

dopo molti <strong>anni</strong>.<br />

L’obiettivo di Helvetas<br />

è di ideare e finanziare<br />

progetti che possano<br />

migliorare le condizioni di<br />

base dell’esistenza dei<br />

popoli del Sud del<br />

mondo: l’accesso all’acqua<br />

potabile, al cibo, al<br />

lavoro. Le attività vengono<br />

portate avanti da un<br />

gruppo di collaboratori<br />

esperti e da molti volontari.<br />

L’Etiopia è un paese<br />

martoriato da problemi politici e sofferente per<br />

le carestie. Pur essendo uno dei più antichi<br />

stati indipendenti del mondo con una storia che<br />

dura da più di duemila <strong>anni</strong> e una cultura ricchissima,<br />

è una<br />

democrazia molto<br />

giovane, nata nel<br />

2000, dopo oltre 25<br />

<strong>anni</strong> di dittatura militare.<br />

Proprio nel periodo<br />

della guerra civile<br />

Helvetas era stata<br />

costretta a chiudere<br />

la rappresentanza in<br />

Etiopia e nel 2002 ha<br />

finalmente potuto rinnovare<br />

il suo impe-<br />

gno. L’attività è principalmente<br />

orientata<br />

22 giugno 2006<br />

■ I 50 ANNI DI HELVETAS SVIZZERA E I 10 ANNI DI HELVETAS SVIZZERA ITALIANA<br />

Dal Ticino parte un progetto per lo sviluppo dell’Etiopia<br />

■ NASCE LA TERZA ASSICURAZIONE MALATTIA DELLA SVIZZERA<br />

Durante la conferenza stampa dell’8 giugno<br />

a Zurigo, le assicurazioni malattia<br />

Cpt e Concordia hanno annunciato di<br />

essersi riunite sotto una holding il cui capitale<br />

azionario è al 60 per cento di Concordia e al 40<br />

per cento di Cpt.<br />

Questo accordo si configura come una collaborazione<br />

che renderà i due partner più forti e<br />

capaci di affrontare le sfide del mercato. Non è<br />

tuttavia prevista una fusione sotto lo stesso<br />

marchio.<br />

Il gruppo Concordia-Cpt è un peso massimo<br />

del mercato degli assicuratori-malattie, con un<br />

volume di premi di tre miliardi di franchi e un<br />

totale di bilancio di 2,5 miliardi di franchi. La<br />

riserva del 19 per cento nell’assicurazione<br />

malattia obbligatoria le garantisce solide fondamenta<br />

finanziarie.<br />

Gli assicurati in Svizzera e nel Principato del<br />

Liechtenstein, complessivamente un milione,<br />

sono gestiti da un organico di circa 1.450 col-<br />

Castello della ex-città imperiale di Gondar.<br />

Una donna etiope lavora in una<br />

coltivazione di fichi d’India.<br />

laboratori.<br />

Roland Schaer, amministratore delegato<br />

della Cpt, ha spiegato che questa cooperazione<br />

è una risposta ai futuri sviluppi del mercato<br />

della sanità svizzero: ridistribuzioni nel mercato<br />

delle assicurazioni malattie, incremento<br />

della concorrenza fra le casse in seguito alla<br />

riduzione delle riserve prescritta dalla politica<br />

per l’abbattimento artificiale dei premi nell’assicurazione<br />

malattie obbligatoria, spese sanitarie<br />

in continuo aumento e il ritiro strisciante<br />

dei cantoni dal finanziamento degli ospedali.<br />

La creazione di questo importante gruppo<br />

assicurativo consente di ammortizzare le<br />

distorsioni del mercato e di ripartire i rischi.<br />

Nikolai Dittli, amministratore delegato della<br />

Concordia e futuro amministratore delegato<br />

del gruppo ha spiegato che Concordia e Cpt<br />

sono due partner ideali, che si completano per<br />

vari aspetti.<br />

La Cpt è pioniera nel campo dell’e-insurance<br />

allo sviluppo dell’agricoltura<br />

che è la principale<br />

risorsa economica dell’Etiopia,<br />

cui si deve più del<br />

40 per cento del prodotto<br />

interno lordo. Si deve<br />

anche tener conto che<br />

l’80 per cento della popolazione<br />

è occupato in attività<br />

legate all’agricoltura.<br />

In particolare il progetto<br />

prevede l’introduzione<br />

della coltivazione e della<br />

lavorazione del fico d’india<br />

e il controllo della<br />

mosca tze-tze con metodi<br />

rispettosi dell’ambiente.<br />

Tramite programmi di<br />

formazione dei contadini<br />

si cerca di aiutarli a<br />

migliorare la produttività del raccolto<br />

Inoltre l’associazione è impegnata nello sviluppo<br />

delle vie di comunicazione e nel supporto<br />

alle autorità locali per la creazione di infrastrutture<br />

quali gli impianti idrici, i sistemi di irrigazione.<br />

Queste attività sono molto importanti perché<br />

uno dei problemi più urgenti per il paese è proprio<br />

la gestione dell’acqua che genera le carestie<br />

e la desertificazione del territorio. In Etiopia<br />

il 10 per cento del territorio è coltivabile, ma<br />

meno dell’1 per cento è sede di coltivazioni<br />

permanenti.<br />

Garantire la sicurezza alimentare è un altro<br />

obiettivo che sta a cuore a Helvetas anche perché<br />

nel paese c’è un’alta probabilità di contrarre<br />

infezioni. Anche in questo caso è utile l’attività<br />

di promozione del sapere e dello scambio<br />

di conoscenze che permettono alla popolazione<br />

di sfruttare meglio le risorse a disposizione.<br />

Holding Cpt e Concordia: nessuna riduzione dei posti di lavoro<br />

e dell’e-health, ha in studio nuove soluzioni<br />

informatiche, brilla per innovazione e vanta<br />

una forte presenza nei cantoni di Berna, Zurigo,<br />

Vaud e Ticino.<br />

Dal canto suo, la Concordia ha costruito un<br />

considerevole know how nel management<br />

delle prestazioni e vanta una lunga esperienza<br />

nei modelli manged-care. È presente nella<br />

Svizzera centrale, nei cantoni Argovia e Zurigo,<br />

nella Svizzera orientale e nel Principato del<br />

Liechtenstein. Alla Concordia appartiene inoltre<br />

l’assicurazione sulla vita Convia.<br />

La buona notizia è che non sono previsti né<br />

licenziamenti né una riduzione dei posti di lavoro,<br />

anche perché entrambe le assicurazioni<br />

sono tra le più efficienti del settore nella gestione<br />

dei costi amministrativi.<br />

In generale, i collaboratori nelle due sedi<br />

centrali di Berna e Lucerna e della fitta diramazione<br />

di sedi dislocate in tutta la Svizzera<br />

rimarranno ai loro posti.


22 giugno 2006<br />

■ L’UNITAS HA COMPIUTO 6O ANNI<br />

Un impegno continuo a <strong>fa</strong>vore delle persone cieche<br />

L’<br />

Unitas, associazione di<br />

autoaiuto delle persone cieche<br />

e ipovedenti, ha compiuto<br />

60 <strong>anni</strong>. Per l’occasione ha organizzato<br />

una giornata nella Casa Sorriso<br />

Anziani di Tenero, la più imponente<br />

delle strutture che gestisce.<br />

Il programma, cadenzato dagli<br />

interventi musicali dell’Orchestra<br />

Mandolinistica di Lugano, ha raggiunto<br />

il momento culminante con la<br />

posa del bassorilievo in memoria di<br />

Tarcisio Bisi, il padre di Unitas, e l’intervento<br />

del presidente del Consiglio<br />

di Stato, <strong>Luigi</strong> Pedrazzini.<br />

L’associazione ha inviato ai soci il<br />

primo numero di Con-tatto, una raccolta<br />

sonora di testi letterari. Il primo<br />

numero è stato curato da Giov<strong>anni</strong><br />

Orelli e raccoglie brani di opere di<br />

scrittori ticinesi sul mondo dei non<br />

vedenti: «voci attorno alla cecità, per<br />

chi sa vedere oltre i colori del<br />

mondo», come recita una poesia di<br />

Ketty Fusco.<br />

Ma non è l’unica iniziativa promossa<br />

dall’associazione. Tra le attività<br />

più interessanti ci sono la rivista<br />

Ascendere, attiva da quarant’<strong>anni</strong>,<br />

scaricabile anche dal sito internet, e una biblioteca ben<br />

fornita di volumi in braille e audiolibri. I soci hanno anche<br />

la possibilità di richiedere la produzione di un audiolibro<br />

per un volume di loro scelta.<br />

L’associazione mette anche a disposizione un servizio<br />

informatico che si occupa del supporto all’installazione<br />

e della formazione in informatica. I non vedenti<br />

possono in<strong>fa</strong>tti utilizzare strumenti informatici quali i<br />

programmi per la sintesi vocale, scanner per leggere i<br />

documenti cartacei e tastiere braille di supporto.<br />

L'attività di Unitas si svolge principalmente in alcune<br />

strutture quali Casa Sorriso a Tenero, casa Andreina,<br />

centro diurno a Lugano e Casa dei ciechi a Ricordone.<br />

Un percorso tra le bellezze della Capriasca. L’associazione<br />

ha da poco inaugurato un percorso naturalistico<br />

adatto a persone cieche e ipovedenti, che si snoda<br />

su un circuito fra le località della Capriasca.<br />

Il percorso è strutturato in nove stazioni: da Tessere-<br />

DALLE AZIENDE<br />

Con Genialloyd<br />

clienti più soddis<strong>fa</strong>tti<br />

Da una ricerca di DataBank emerge che meno del<br />

5 per cento dei titolari di una polizza auto ha cambiato<br />

compagnia nel 2005 e che, nell'ultimo anno,<br />

sono stati poco più del 15 per cento gli assicurati<br />

che hanno richiesto almeno un preventivo a un'altra<br />

compagnia assicurativa.<br />

Quando si parla di assicurazione, gli automobilisti<br />

sembrano sempre arricciare il naso. Ma è davvero<br />

così? Le ricerche di mercato sembrano confermare<br />

il contrario. La Doxa ha elaborato un Osservatorio<br />

sulla Customer Satis<strong>fa</strong>ction nei servizi 2006<br />

intervistando 3.300 italiani che hanno eletto<br />

ATTUALITÀ OLTRE<br />

Il percorso in Capriasca è adatto alle persone cieche e ipovedenti.<br />

te al frutteto di Sala Capriasca, Fontana Moncrini, la<br />

zona umida Nava, Sasso del Diavolo, Fattoria «La<br />

Fonte», Selvetta Vaglio, zone a mosaico, zone umide<br />

Bof<strong>fa</strong>lora e Sarone.<br />

Non è adatto a ciechi non accompagnati, poiché non<br />

è possibile tracciare segni permanenti e sicuri su un territorio<br />

tanto vasto (il tempo di percorrenza è di circa 4<br />

ore, anche se è possibile abbreviare in più punti). Le<br />

indicazioni lungo il tracciato sono per gli accompagnatori<br />

vedenti. Nei punti di sosta sono apposti dei cartelli che,<br />

oltre a descrivere alcune particolarità del luogo, rappresentano<br />

i contorni di qualche animale o pianta in rilievo.<br />

Il percorso è descritto in una guida illustrata, che può<br />

essere acquistata all’Unitas o scaricata, insieme alla<br />

cartina, sul sito internet www.unitas.ch/capriasca.<br />

Info: Unitas, via San Gottardo 49, 6598 Tenero.<br />

Telefono 0917356900, <strong>fa</strong>x 0917454868, e-mail<br />

info@unitas.ch.<br />

Genialloyd, la compagnia assicurativa di vendita<br />

diretta del gruppo Ras, come l'azienda italiana con<br />

l'indice di soddis<strong>fa</strong>zione più elevato. Anche Data-<br />

Bank ha assegnato questo riconoscimento dei<br />

clienti a Genialloyd per cinque <strong>anni</strong> consecutivi.<br />

A Paola Mercante, direttore generale di Genialloyd,<br />

chiediamo qual è il segreto per trasformare un boccone<br />

amaro come l'assicurazione auto in un motivo<br />

di soddis<strong>fa</strong>zione. «Il nostro <strong>fa</strong>ttore di successo è l'attenzione<br />

che dedichiamo ai nostri assicurati: li<br />

ascoltiamo, chiediamo il loro parere e mettiamo a<br />

loro disposizione un team di consulenti preparati.<br />

Non a caso l'indice di soddis<strong>fa</strong>zione dei nostri clienti<br />

è maggiore tra quelli che hanno avuto un sinistro<br />

rispetto a quelli che non hanno avuto incidenti».<br />

C'è anche l'aspetto economico. «I nostri clienti<br />

hanno dichiarato di aver risparmiato mediamente<br />

il 30 per cento sulla loro polizza auto. Se questo<br />

risparmio va di pari passo con un servizio di qua-<br />

13<br />

Acli Svizzera<br />

Carint eletto<br />

presidente<br />

E nnio<br />

Carint (nella<br />

foto) è stato eletto<br />

nuovo presidente<br />

delle Acli Svizzera.<br />

Succede a Franco<br />

Narducci, neo eletto<br />

alla Camera dei Deputati<br />

del Parlamento<br />

italiano.<br />

Originario del Friuli, è<br />

attivo in Svizzera nel<br />

settore industriale con<br />

compiti che lo hanno<br />

portato in giro per il<br />

mondo.<br />

Dopo la nomina a<br />

presidente, manterrà<br />

l’incarico di responsabile<br />

del patronato.<br />

Il Consiglio nazionale<br />

è stato chiamato<br />

anche all’elezione della<br />

nuova presidenza che<br />

vede confermati <strong>Luigi</strong><br />

Zanolli di Bellinzona,<br />

Luciano Alban di Dietikon<br />

e Franco Plutino<br />

di Cadro, mentre nuovo<br />

eletto è Salvatore Dugo,<br />

presidente del Circolo<br />

di Uster.<br />

lità, la soddis<strong>fa</strong>zione del cliente è assicurata».<br />

Un cliente evoluto, che confronta i prezzi su Internet<br />

e al telefono per trovare il miglior rapporto qualità-prezzo,<br />

è potenzialmente un cliente infedele.<br />

«Abbiamo messo in campo una serie di iniziative<br />

per fidelizzare la nostra clientela. La Formula Famiglia,<br />

ad esempio, consente un risparmio sulle polizze<br />

sottoscritte dai membri di uno stesso nucleo <strong>fa</strong>migliare.<br />

Abbiamo inoltre da poco lanciato l'iniziativa<br />

Assicurati un Amico, che consente di risparmiare<br />

sul rinnovo fino a 150 euro sulle polizze auto e fino<br />

a 50 euro sulle moto e di partecipare all'estrazione<br />

di tre <strong>fa</strong>ntastiche crociere MSC. Importanti innovazioni<br />

sono state introdotte sul fronte della liquidazione:<br />

abbiamo creato una rete di carrozzerie convenzionate<br />

che garantiscono una riduzione dei<br />

tempi di riparazione e, grazie al nuovo servizio di<br />

Pronta Liquidazione, sarà possibile snellire anche i<br />

tempi e le procedure di liquidazione».


14<br />

Pagina a cura di Slavko Bojanic<br />

Poziv na druzenje u Faidu, 9. jula<br />

Familijarna festa<br />

Tradicionalno druzenje gradjevinskih<br />

radnika iz cijelog Kantona u<br />

Faidu iz godine u godine okuplja<br />

sve veci broj clanova naseg sindikata,<br />

clanova njihovih porodica i prijatelja.<br />

Nadamo se da i ovogodisnji susret biti<br />

na nivou proslogodisnjeg. Skup ucesnika<br />

proslave i ove godine predvidjen je<br />

za 10.30 sati u Faidu kod vodopoada, a<br />

nakon sluzenja mise i pozdrava od celnika<br />

sindikata, druzenje se nastavlja<br />

zajednickim ruckom sa specijalitetima sa<br />

Agresija<br />

Usao sam u prodavnicu u mojoj ulici i<br />

zatrazio flasu pica. Mladi prodavac mi<br />

je rekao da je haram (grijeh) uz ramazan<br />

kupovati alkohol. Pogledao sam ga tako<br />

da je odmah shvatio sta je rekao.<br />

Odakle nekom pravo da uskracuje meni slobodu<br />

da kupujem sta mi je volja i kad mi odgovara?<br />

Iduceg dana gazda radnje mi se izvinjavao,<br />

kazao mi je da mladic, njegov sestri?, nije<br />

mislio nista ruzno.<br />

Ali je ruzno da sve vise uzima maha da se<br />

uspostavljaju standardi ponasanja prema religijskim<br />

pravilima i obicajima. Potpuno se zanemaruje<br />

da ima ljudi drugacijih vjerovanja i<br />

ubjedjenja, svi se uniformno moramo postrojiti<br />

INFO BALCANI<br />

rostilja i picem. Rekreativni i muzicki dio<br />

susreta pocinje u 14 sati.<br />

Poziv je upucen svim radnicima, clanovima<br />

njihovih porodica i prijateljima.<br />

Za svakog ucesnika susreta placa se<br />

simbolicna nadoknada od samo 5 franaka<br />

uz dobijanje bona za rucak i pice.<br />

Planirajte da vase slobodno vrijeme<br />

provedemo skupa u Faidu uz rostilj i<br />

muziku.<br />

pod jedan svjetonazor, a mnogo cesce pod diktat<br />

jednog vjerskog poglavara On je taj koji<br />

ima ambiciju da nam odredi za koga cemo glasati,<br />

sta cemo jesti i piti, koje cemo novine citati<br />

i koje televizijske kanale gledati.<br />

Veliki je strah od vjerskog lobija, jer ako oni<br />

nekoga uzmu na zub bolje mu je da se kupi i<br />

sakrije pod jorgan. Najbolje je vladati preko<br />

vjernika, oni su najbolji podanici.<br />

Dobro je poznato kako se karijeristi petkom<br />

na dzumi guraju u dzamiji. Znam ljude koji<br />

petkom u podne sa svog radnog mjesta predju<br />

kilometre da bi se vidjeli kako klanjaju u Ferhadiji,<br />

gdje se okupljaju drmatori. Uzalud vjernik<br />

da ode u neku malu i blizu dzamiju, kad ga tu<br />

22 giugno 2006<br />

Bez Schengen vize<br />

od 10. jula?!<br />

Ipored najbolje volje sluzbenici italijanskog<br />

Konzulata u Luganu, do<br />

izlaska ovog broja nasih novina, jos<br />

uvijek nisu bili u stanju da nam daju<br />

zvanicnu informaciju o datumu ukidanja<br />

tranzitnih Scgengen viza za<br />

radnike koji imaju godisnje («B») i<br />

stalne («C») dozvole boravka u Svajcarskoj.<br />

Ocekuje se da odluka o ukidanju<br />

vize «Schengen» zvanicno stupi na<br />

snagu 10. jula, nakon zavrsetka Mondijala<br />

u Njemackoj. Upravo zbog te<br />

neizvjesnosti, i zbog vase sigurnosti,<br />

ako putujete ranije na odmor, preporucuje<br />

se da rezervisete termine za<br />

dobijanje vize prije pocetka godisnjih<br />

odmora.<br />

Napominjemo da je rijec o ukidanju<br />

samo tranzitnih viza a da i<br />

dalje ostaje obaveza trazenja i<br />

dobijanja turistickih viza za zemlje<br />

evropske Unije.<br />

Obaveza trazenja viza na snazi je i<br />

za prelaske granice zbog kupovine i<br />

nabavke namirnica u trgovinama i<br />

komercijalnim centrima. Iz italijanskog<br />

Konzulata napominju da te vize<br />

mozete traziti i dobiti po trenutno<br />

vazecim uslovima izdavanja.<br />

U stalnoj rubrici «Stav», banjaluckih «Nezavisnih novina», nedavno je objavljen<br />

komentar Seada Fetahagica iz kojeg prenosimo najinteresantnije zakljucke<br />

ne?e vidjeti oni koji usmjeravaju nase zivote.<br />

Jedan mi je katolicki svecenik na moju primjedbu<br />

da su sada pune dzamije i crkve rekao:<br />

Nista vise vjernika nema nego prije, samo ima<br />

mnogo foliranata.<br />

A zvanicnici se slomise slikajuci se po bogomoljama,<br />

pokazujuci time da je njihovo privatno<br />

religiozno opredjeljenje zapravo drzavni<br />

kanon. Ne znam da li treba da naglasim ono<br />

sto svi znamo: Sloboda vjeroispovijesti mora<br />

biti zagarantovana. Ogranicenje te slobode je<br />

jedino ugrozavanje slobode drugoga. A izgleda<br />

da su kod nas tri religije militantne prema<br />

drugom i drugacijem vjerovanju, pogotovo<br />

prema nevjerovanju.


22 giugno 2006<br />

Pagina a cura di Franco Narducci<br />

Secondo Pilastro Crescono gli utili,<br />

ma Berna non pensa agli assicurati?<br />

Travail.Suisse chiede l’aumento del tasso di interesse al 3,25 per cento<br />

Come previsto dalla legge, l’interesse<br />

minimo sull’avere di vecchiaia nel 2°<br />

Pilastro deve essere riesaminato a<br />

cadenza biennale. Al riguardo, la confederazione<br />

sindacale Travail.Suisse non ha dubbi<br />

sul <strong>fa</strong>tto che gli ottimi risultati conseguiti dalle<br />

casse pensioni in questi ultimi <strong>anni</strong> consentano<br />

ora un cospicuo aumento del tasso d’interesse<br />

minimo.<br />

Per dare concretezza a tale richiesta, Hugo<br />

Fasel, Presidente di Travail.Suisse e Consigliere<br />

nazionale del partito cristiano-sociale,<br />

ha depositato lunedì scorso una mozione in<br />

Parlamento.<br />

Utili sì, ma anche agli assicurati. Svariate<br />

indagini hanno confermato che le casse pensioni<br />

hanno conseguito nel 2005 un risultato di<br />

buon livello, quantificabile mediamente in utili<br />

pari al 10 per cento. Uno sviluppo di tale gradevole<br />

portata deve essere fruttuoso anche<br />

per gli assicurati, che con i loro contributi alimentano<br />

il 2° Pilastro. Ci sono dunque tutte le<br />

premesse affinché il Consiglio federale<br />

aumenti il tasso d’interesse minimo sul capitale<br />

di vecchiaia, portandolo dal 2,5 per cento<br />

attuale al 3,25 per cento nel 2007. Una richiesta<br />

di aumento che Travail.Suisse ha formalizzato<br />

nella consultazione tra i partner sociali<br />

incanalata dal Consiglio federale, come prevedono<br />

le disposizioni della legge Lpp.<br />

La mozione depositata in Parlamento, che<br />

rivendica l’aumento del tasso d’interesse minimo,<br />

ha voluto innescare il dibattito e ottenere<br />

anche il pronunciamento del Parlamento su<br />

questo aspetto centrale della previdenza professionale.<br />

Le argomentazioni di Travail.Suisse. Per<br />

La direzione di Swissmetal:<br />

«Scioperi? E allora licenzio»<br />

Il braccio di ferro tra la direzione aziendale<br />

della Swissmetal di Reconvilier da una<br />

parte e le maestranze dall’altra potrebbe<br />

<strong>fa</strong>r riesplodere il conflitto che nei mesi passati<br />

ha tenuto con il fiato sospeso l’intera<br />

regione. La direzione dell’azienda intanto<br />

ha messo le mani avanti, minacciando licenziamenti<br />

senza preavviso in caso di nuovi<br />

scioperi e la sospensione della produzione<br />

nello stabilimento La Boillat.<br />

Si tratta evidentemente di una forma di<br />

pressione preventiva sul personale dell’azienda,<br />

chiamato a decidere sulla proposta<br />

Travail.Suisse gli aspetti riportati di seguito<br />

rivestono importanza di primo piano per la<br />

determinazione del tasso d’interesse minimo.<br />

� Considerare le buone performance del<br />

2005: la riduzione dell’interesse minimo sull’avere<br />

di vecchiaia degli assicurati fu giustificato<br />

con l’andamento negativo sul fronte delle<br />

entrate. Con questa logica, un buon andamento<br />

delle entrate deve avere un conseguente<br />

aumento del tasso d’interesse.<br />

Le casse pensioni hanno realizzato una<br />

performance media del 10 per cento e oltre,<br />

come confermano svariate indagini effettuate<br />

sul campo. Un risultato ottenuto con il tasso<br />

attuale fissato al 2,5 per cento. Conseguentemente,<br />

lo sviluppo positivo degli utili conseguiti<br />

deve avere un ritorno anche per gli assicurati.<br />

Con un adeguato aumento del tasso<br />

d’interesse minimo a valere dal 2007, il Consiglio<br />

federale mostrerà coerenza assoluta<br />

con le motivazioni addotte allorché fu decisa<br />

la riduzione del tasso stesso e metterà in<br />

vetrina una serietà che sarà sicuramente<br />

apprezzata.<br />

� Contrastare la <strong>fa</strong>lsa isteria della sicurezza:<br />

Travail.Suisse non ha cambiato parere in merito<br />

alla formula respinta di stretta misura, a suo<br />

tempo, dalla Commissione Lpp (media fluttuante<br />

settennale delle obbligazioni confederali<br />

con validità a 7 <strong>anni</strong>, con aumenti o detrazioni<br />

per tenere conto delle performance di altri<br />

investimenti), che rappresentava un’ottima<br />

base per il calcolo del tasso d’interesse minimo.<br />

Tale formula darebbe oggi come risultato<br />

un tasso d’interesse minimo del 3,25 per cento<br />

e offrirebbe sufficiente sicurezza per una ragionevole<br />

politica degli investimenti.<br />

A coloro che chiedono maggiore sicurezza -<br />

in termini di un minore <strong>fa</strong>ttore di rischio del<br />

del mediatore Rolf Bloch per la soluzione<br />

del conflitto. La commissione del personale<br />

non sembra entusiasta della proposta di<br />

Bloch, e a quanto è dato sapere non vorrebbe<br />

entrare in materia.<br />

La minaccia della direzione aziendale<br />

pare dunque rientrare completamente nella<br />

visione di un ulteriore sciopero, che «non<br />

rientrerebbe nel sistema di coordinate» dell’impresa,<br />

che agirebbe con il licenziamento<br />

dei partecipanti allo sciopero e la destinazione<br />

dello stabilimento in Reconvilier a solo<br />

scopi logistici. Un passo, quest’ultimo, che<br />

richiederebbe soltanto 20 addetti rispetto ai<br />

200 attuali in regime di produzione.<br />

Jürg Müller - l’esperto indipendente nominato<br />

dal mediatore Bolch - crede ferma-<br />

15<br />

tasso d’interesse medio sulle obbligazioni -<br />

bisogna ribattere che hanno perso di vista le<br />

modalità di funzionamento del sistema della<br />

capitalizzazione su base contributiva. Un sistema<br />

che rispetto a quello di ridistribuzione dell’Avs<br />

è vantaggioso - trovando in ciò la sua<br />

legittimazione - soltanto se produce in misura<br />

sufficiente rendite elevate da ridistribuire agli<br />

assicurati.<br />

L’isteria sulla sicurezza esercitata da svariati<br />

soggetti (in particolare dalle assicurazioni<br />

vita), non contribuisce af<strong>fa</strong>tto alla sicurezza del<br />

2° Pilastro e nasconde in sé un pericolo serio<br />

di distruggerlo sul lungo periodo. In tale ottica,<br />

tale isteria è da mettere unicamente in collegamento<br />

con gli interessi commerciali delle assicurazioni<br />

vita nel breve periodo.<br />

� Rafforzare la fiducia nel 2° Pilastro: la legislazione<br />

in materia di previdenza professionale<br />

è confrontata con sfide di non poco conto<br />

(una delle quali, per esempio, è l’adeguamento<br />

del tasso d’interesse). Tali sfide possono<br />

essere vinte soltanto se vi è grande fiducia<br />

nella previdenza professionale e non si rischia<br />

di bloccare ogni variazione a causa dell’insicurezza<br />

trasmessa agli assicurati.<br />

Con la procedura adottata nel 2002 per diminuire<br />

il tasso d’interesse, il Consiglio federale<br />

provocò molta insicurezza in ampi strati della<br />

popolazione, rafforzata ulteriormente con l’intera<br />

discussione sul risanamento delle casse<br />

pensioni. Lo stesso Consiglio federale ha ora<br />

la possibilità, con un passo coraggioso e rassicurante<br />

a <strong>fa</strong>vore degli assicurati, di rafforzare<br />

di nuovo la fiducia nel 2° Pilastro e creare in tal<br />

modo le condizioni giuste per un suo ulteriore<br />

sviluppo. Il reale miglioramento del quadro<br />

economico generale consente senz’altro un<br />

simile passo.<br />

mente, tuttavia, in una soluzione pacifica del<br />

duro conflitto tra maestranze e datore di<br />

lavoro, a patto che le parti in causa imparino<br />

di nuovo a comunicare tra di loro. Insomma,<br />

il conflitto potrebbe essere risolto con la mai<br />

disusa pratica del partenariato sociale, che<br />

richiederebbe ai datori di lavoro di comunicare<br />

in materia aperta e sincera, e ai dipendenti<br />

una maggiore lealtà verso la direzione,<br />

sapendo che in fin fine è in gioco l’esistenza<br />

stessa dello stabilimento La Boillat.<br />

Dopo lo scontro a suon di proclami e incitamenti<br />

alla resistenza a oltranza da una<br />

parte, e gli atteggiamenti di totale chiusura<br />

dall’altra, sarebbe già un bel risultato tornare<br />

al tavolo della trattativa e sottoscrivere<br />

soluzioni accettate da tutti.


16<br />

Pagina a cura di Moises Palmeiro<br />

Consejos para cambiar de vivienda<br />

El 30 de Junio es una de las 3 fechas<br />

«normales» para cambiar de vivienda<br />

(las otras dos son el 31 de Marzo y el 30<br />

de Setiembre). Ahí van algunos detalles que<br />

hay que tener en cuenta al dejar una vivienda<br />

o al entrar en otra.<br />

AL DEJAR LA VIVIENDA<br />

La ley sólo obliga a pagar los daños que el<br />

inquilino ha causado directamente o son debidos<br />

a un uso abusivo de la vivienda. No tiene<br />

que pagar los gastos de desgaste normal de la<br />

vivienda, que ya están incluidos en el alquiler.<br />

VIDA LIMITADA<br />

Téngase en cuenta que tanto el suelo, como<br />

pintura, empapelado, nevera etc. tienen una<br />

vida limitada. Si el objeto estropeado ha cumplido<br />

ya sus «años de vida», el inquilino no<br />

tiene que pagarlo, aunque se haya estropeado<br />

por su culpa.<br />

¿Cómo se sabe si un desperfecto ha sido<br />

causado por el inquilino o ya estaba al entrar<br />

en la vivienda? Por regla general, cuando uno<br />

entra en una vivienda se levanta acta detallada<br />

del estado de la misma, especificando los<br />

daños existentes. Cuando no se ha hecho<br />

esto, es el casero quien tiene que demostrar<br />

que un desperfecto concreto lo ha causado<br />

ese inquilino.<br />

TAL COMO ESTABA<br />

La vivienda hay que entregarla en el estado<br />

en que estaba cuando entró en ella. Si derribó<br />

un tabique, por ejemplo, o puso moqueta, el<br />

casero puede exigirle que vuelva a poner el<br />

tabique o que retire la moqueta.<br />

Antes de entregar la vivienda hay que limpiarla<br />

a fondo. Si encarga Vd. de ello a una<br />

empresa de limpieza, asegúrese de que es<br />

ella la responsable de entregar la vivienda limpia,<br />

de otro modo corre el riesgo de tener que<br />

volver a limpiar Vd. después de haber pagado<br />

por hacerlo.<br />

Durante el tiempo de despido no tiene Vd.<br />

por qué tolerar que el casero haga obras en la<br />

vivienda. Lo mejor, sin embargo, es llegar a un<br />

acuerdo amistoso (tolerando las obras a cambio<br />

de una rebaja en el alquiler, por ejemplo).<br />

Al entregar la vivienda se levanta acta de su<br />

estado. Antes de firmar, lea el acta despacio.<br />

Exija que se detallen con precisión los eventuales<br />

desperfectos que haya.No está Vd. obligado<br />

a firmar el acta, si no está de acuerdo<br />

con ella. En todo caso, exija Vd. una copia<br />

inmediatamente. Recuérdese también que el<br />

casero no puede utilizar el dinero de la caución<br />

para pagar los arreglos sin su consentimiento<br />

expreso. Claro que tampoco puede Vd.<br />

retirar el banco el dinero de la caución sin el<br />

consentimiento expreso del casero.<br />

AL ENTRAR EN UNA NUEVA VIVIENDA<br />

Cuando va uno a una nueva vivienda, suele<br />

estar tan eufórico que con frecuencia pasa por<br />

alto cosas tan importantes como leer con<br />

calma el acta de entrada en la vivienda antes<br />

de firmarla. Son cosas que luego se lamentan<br />

a la hora de marchar. Así, pues,<br />

Lea con calma el acta y procure que consten<br />

en ella todos los desperfectos existentes.<br />

También puede pedir el acta de entrega de la<br />

vivienda por el inquilino anterior. Así puede<br />

comprobar si coincide.<br />

Si, ya en la vivienda, descubriera Vd.<br />

desperfectos que no constan en el acta,<br />

comuníqueselo inmediatamente por carta certificada<br />

al casero. Tenga en cuenta que para<br />

esto suele haber un plazo que oscila entre los<br />

10 y los 30 días.<br />

Si, al firmar el contrato, el casero le prometió<br />

de palabra hacer determinadas mejoras en<br />

la vivienda, pídale que se lo confirme por<br />

22 giugno 2006<br />

El 30 de Junio es una de las 3 fechas «normales» para cambiar de vivienda (las<br />

otras dos son el 31 de Marzo y el 30 de Setiembre). Ahí van algunos detalles que<br />

hay que tener en cuenta al dejar una vivienda o al entrar en otra<br />

escrito. Si no lo hiciera él, hágalo Vd. mismo<br />

mediante carta certificada.<br />

Tenga en cuenta que no está obligado a cargar<br />

con cosas que ha dejado el inquilino<br />

anterior, pero que no pertenecen a la vivienda<br />

en sí (por ejemplo, las cortinas, o la moqueta.<br />

Esto de la moqueta puede, además, acarrearle<br />

sorpresas desagradables. Si, por ejemplo,<br />

al marcharse el casero le exigiera que la retira<br />

y tuviera Vd. que pagar los daños causado en<br />

el suelo debajo de la moqueta).<br />

El casero tiene derecho a exigirle que deposite<br />

una caución que cubra eventuales daños<br />

causados en la vivienda. El importe máximo<br />

autorizado por la ley es una suma equivalente<br />

a tres meses de alquiler. El dinero debe depositarse<br />

en una cuenta bancaria abierta a este<br />

efecto. Ese dinero no lo puede tocar nadie, ni<br />

Vd. ni el casero, pero los intereses le pertenecen<br />

a Vd. y puede retirarlos cada año, si así lo<br />

desea.


22 giugno 2006<br />

Pagina a cura di Rogerio Sampaio<br />

Dia de Portugal e das comunidades portuguesas<br />

O dia<br />

de Portugal e da Comunidades<br />

foi celebrado na linda cidade<br />

de Sion. A cerimonia para comemoração<br />

das festividades teve diversas<br />

componentes culturais desde exposições<br />

ao <strong>fa</strong>do. Na cerimónia oficial realizada<br />

na «Salle des Pas Perdus» ,as<br />

autoridades do cantão de Valais, elogiaram<br />

o desempenho dos portugueses,<br />

classificando-os de «tranquilos, trabalhadores<br />

e bem integrados». O Sr.<br />

Embaixador de Portugal Eurico Paes,<br />

agradeceu as autoridades cantonais<br />

pelo acolhimento e as <strong>fa</strong>cilidades de<br />

integração concedidas a comunidade<br />

portuguesa e disse sentir-se orgulhoso<br />

pelas palavras de elogio que têm recebido<br />

das autoridades suíças e dos patrões,<br />

sobre a qualidade dos trabalhadores portugueses.<br />

Assim se comemorou mais um dia de Portugal<br />

na Suiça.<br />

Mensagem de S. Exa. O Secretário<br />

de Estado Das comunida<br />

des Portuguesas<br />

Quando o ano passado me dirigi pela primeira<br />

vez às Comunidades portuguesas a propósito<br />

desta mesma efeméride, acentuei o compromisso<br />

do governo de pôr em prática um novo<br />

conceito político em matéria de ligação aos<br />

compatriotas que residem e trabalham fora do<br />

país .<br />

Embora o tempo de cumprimento seja de<br />

uma legislatura podemos, hoje, registar as iniciativas<br />

que dão consistência a esse nosso<br />

propósito.<br />

Indo directo ao núcleo que sustenta e simboliza<br />

as reformas já efectuadas, cito a plataforma<br />

electrónica - «Escola Virtual» - que<br />

permite a qualquer cidadão residente no<br />

estrangeiro ter acesso ao ensino da Língua<br />

portuguesa pela Internet e a inclusão do português<br />

nos currículos escolares até ao 12° ano<br />

Sócios do Syna em convívio<br />

Os sócios do Syna reuniram em Affoltern<br />

para uma grelhada. Num convivo<br />

agradável os sócios que quiseram participar,<br />

tiverem a oportunidade de ouvir do<br />

Vencedores do torneio de Bolling: 1° Nicola<br />

Gandolfo , 2° Michele Tuozzo, 3° Giacomo<br />

Galati.<br />

Sr. Embaixador e os convidados no dia de Portugal<br />

em Sion.<br />

na África do Sul.<br />

Visando <strong>fa</strong>cilitar os contactos com a administração<br />

pública, foram já dados os primeiros<br />

passos em direcção ao funcionamento do consulado<br />

virtual de forma a aproximar estes serviços<br />

das pessoas e criou-se o portal da Secretaria<br />

de Estado das Comunidades Portuguesas<br />

contendo novas páginas electrónicas de<br />

todas as missões diplomáticas e postos consulares,<br />

assim como conselhos aos viajantes.<br />

Reactivou-se o programa «Estagiar em Portugal»<br />

que permitiu a aceitação de 168 candidaturas<br />

de jovens luso descendentes com<br />

vista à sua integração no mercado de trabalho<br />

nacional.<br />

Criaram-se melhores condições de apoio<br />

aos mais carenciados nas Comunidades e<br />

estabeleceu-se um novo protocolo de cooperação<br />

com a União das Misericórdias Portuguesas<br />

no sentido de potenciar igual movimento<br />

social nas comunidades, tendo em vista<br />

a maior exigência e qualificação das estruturas<br />

de solidariedade social.<br />

Criou-se legislação que valoriza e dignifica o<br />

movimento associativo em matéria de apoio<br />

as respectivas acções.<br />

Os sócios na sessão de informação.<br />

secretário Rogério Sampaio algumas informações<br />

sobre o sistema de segurança social<br />

Suiça.<br />

Enquanto durava a sessão de informação o<br />

presidente Abel Brito e o vice-presidente Orazio<br />

Castellano preparavam para os presentes<br />

uma bela grelhada. Terminada a sessão os<br />

17<br />

Ainda no domínio legislativo registe-se<br />

a nova lei que regula o Conselho Mundial<br />

das Comunidades.<br />

Deu-se particular atenção aos jovens,<br />

activando o «Mega -cartão jovem» e<br />

organizando o «encontro mundial de<br />

jovens das Comunidades» em Portugal.<br />

É ambição do governo alargar o mútuo<br />

conhecimento das experiências de vida e<br />

das iniciativas entre todos os portugueses<br />

designadamente daqueles que um<br />

dia partiram à procura de melhor sorte e<br />

tanto se têm destacado em diferentes<br />

ramos de actividade.<br />

Estão em marcha a organização do<br />

«prémio talentos», o «encontro mundial<br />

dos lusos-eleitos» e o «congresso mundial<br />

dos empresários», três iniciativas que<br />

finalmente colocarão na agenda nacional<br />

a relevância dos portugueses residentes<br />

no estrangeiro, que reflectem influências e<br />

inspiram admiração, para o prestígio e para a<br />

economia de Portugal.<br />

Nenhum português, não importa onde<br />

esteja, está dispensado de contribuir para o<br />

progresso e modernização de Portugal, mas<br />

também é firme convicção do governo que o<br />

caminho para uma maior ligação entre os portugueses<br />

é uma melhor concretização dos<br />

direitos individuais num crescente reforço das<br />

condições ao exercício da cidadania.<br />

Foi nesse sentido que se lançaram todas as<br />

iniciativas e que neste 10 de Junho – que coincide<br />

com a presença de Portugal no mundial<br />

de futebol na Alemanha- lanço o desafio da<br />

mobilização das comunidades para o campeonato<br />

mais decisivo para o futuro do nosso país<br />

o do desenvolvimento!<br />

O país atravessa um período absolutamente<br />

decisivo nessa matéria, onde todos os contributos,<br />

tenham eles o cariz e dimensão que<br />

tenham, são fundamentais, de modo a que,<br />

finalmente, Portugal tenha rumo e garantias<br />

de futuro promissor assente em bases sólidas.<br />

António Braga<br />

que alguns sócios inscreveram-se para o torneio<br />

de Bolling organizado pelo Emilo Pultrone.<br />

Os três primeiros melhores qualificados<br />

recebera os respectivos prémios.<br />

Membros do comitato, Abel, Castellano,<br />

Pultrone, Mário.


18<br />

ASSOCIAZIONE ANZIANI<br />

PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST<br />

22 giugno 2006<br />

NOVITÀ E BILANCIO DELLE ATTIVITÀ ALL’ASSEMBLEA ANNUALE TENUTASI A MELIDE<br />

Vecchi sì, ma con uno spirito giovane<br />

I numerosi relatori hanno parlato della fragilità e delle grosse potenzialità del<br />

mondo degli anziani e di come proteggerli per rivalutare il loro ruolo nella società<br />

Benedetta Rigotti<br />

L’assemblea, aperta da Flavio Ercolani, Pre-<br />

I<br />

sidente della sezione Aapi del luganese, è ini-<br />

l primo giugno si è tenuta a Melide la conziata con il ricordo di Celina Merlini, scomparsueta<br />

assemblea annuale dell’Associaziosa lo scorso 25 aprile, che ha lavorato assine<br />

anziani pensionati invalidi dell’OCST. duamente e con dedizione per la causa degli<br />

Quest’anno si è trattato di<br />

un evento di particolare rilevanza<br />

per l’elezione del<br />

nuovo presidente, Giacomo<br />

Falconi, in sostituzione<br />

della<br />

Merlini.<br />

compianta Celina<br />

Le quasi 100 persone che<br />

hanno preso parte all’assemblea<br />

hanno potuto<br />

ascoltare gli interventi di<br />

ospiti illustri: la Consigliera<br />

di stato Patrizia Pesenti, il<br />

sindaco di Melide Aldo Albisetti,<br />

il parroco di Melide<br />

don Italo Molinaro, il vicedirettore<br />

del Giornale del<br />

Popolo Moreno Bernasconi<br />

e Sibilla Frigerio, collaboratrice<br />

di Pro senectute. Nel<br />

Romano Rossi,<br />

Presidente OCST.<br />

Don Conrad, assistente<br />

spirituale dell’OCST.<br />

Patrizia Pesenti,<br />

Consigliera di stato.<br />

pomeriggio hanno partecipato insieme al pran- anziani. Di lei hanno parlato Romano Rossi,<br />

zo e alla visita guidata alla Swiss Miniature. presidente dell’OCST, e don Emilio Conrad.<br />

Don Conrad ha osservato che, di solito, spettava<br />

proprio a Celina il compito di ricordare gli<br />

amici scomparsi in occasione dell’Assemblea<br />

annuale dell’Aapi. «Attiva e generosa nel proteggere<br />

la persona anziana, ha messo la sua<br />

straordinaria vitalità al servizio<br />

di questa fragile umanità<br />

verso il tramonto. Ha<br />

vissuto con esemplare coerenza,<br />

fedele agli ideali che<br />

l'hanno sempre accompagnata<br />

nel volontariato e<br />

negli impegni professionali.<br />

La fede comune ci assicura<br />

che Celina è tornata felicemente<br />

alla casa del Padre.<br />

Il suo impegno nel difendere<br />

gli anziani, rimasto<br />

incompiuto, deve essere<br />

portato avanti, seguendo il<br />

suo esempio».<br />

«Non si può venire a<br />

Melide e non parlare di Pin<br />

Riva» ha continuato il presidente<br />

Romano Rossi «e di<br />

quanto ha rappresentato per l’Aapi e per l’OC-<br />

ST. Minuto dal lato fisico ma grandioso dal lato


22 giugno 2006<br />

umano, ha creato il sindacato<br />

degli statali, ed è stato fondatore<br />

dell'Aapi.»<br />

Aldo Albisetti, sindaco di Melide,<br />

ha ricordato che nel 1945,<br />

alla fine della Seconda guerra<br />

mondiale, Pin Riva fu eletto sindaco<br />

a soli trentun <strong>anni</strong>, uno dei<br />

più giovani nella Svizzera di allora<br />

e che una delle sue grandi<br />

gioie e soddis<strong>fa</strong>zioni fu di poter<br />

vedere, prima di morire nel 2002,<br />

la sua chiesa parrocchiale<br />

restaurata e riportata agli antichi<br />

splendori. Anche alla parrocchia<br />

aveva dato tanto: più di cinquant’<strong>anni</strong><br />

della sua vita.<br />

L’assemblea è stata un’occasione<br />

di riflettere sul ruolo degli<br />

anziani e dell’Aapi.<br />

«È bello diventare vecchi, ma<br />

non invecchiare, non bisogna<br />

spegnere l'anima, appiattire i sentimenti» ha<br />

detto il presidente Rossi.<br />

La Consigliera di Stato Patrizia Pesenti,<br />

direttrice del Dipartimento sanità e socialità,<br />

nel suo intervento ha sottolineato che ha molto<br />

a cuore i temi portati avanti dall’Aapi. «In passato<br />

l’età avanzata<br />

era sinonimo di<br />

esperienza, di<br />

autorevolezza, di<br />

rispetto e di stima,<br />

ora sono valorizzate<br />

soprattutto le<br />

prime due <strong>fa</strong>si dell’esistenza<br />

umana,<br />

ritengo che questo<br />

sia un atteggiamento<br />

miope».<br />

In Ticino il Go-<br />

Moreno Bernasconi,<br />

vicedirettore del GdP.<br />

verno e le associazioni<br />

hanno portato<br />

avanti una serie di<br />

iniziative per ridare<br />

centralità al ruolo<br />

dell’anziano, tra queste il Consiglio degli anziani,<br />

un organo istituito con lo scopo di essere<br />

interlocutore del Consiglio di Stato per le questioni<br />

che riguardano la terza età. «A livello<br />

federale invece» ha osservato l’avvocato<br />

Pesenti «vengono presentate e talvolta approvate<br />

delle proposte contrarie al principio della<br />

solidarietà fra le generazioni. Alcuni sostengo-<br />

Le proposte per il 2006<br />

Durante l’assemblea sono emerse<br />

alcune idee che verranno sostenute<br />

dall’associazione nel corso<br />

del 2006.<br />

<strong>Pietro</strong> Vignutelli ha raccolto le proposte<br />

della Sezione di Lugano:<br />

1. La possibilità, per i residenti a Lugano<br />

che abbiano compiuto i 65 <strong>anni</strong>, beneficiari<br />

di una rendita di pensione, dell’Avs<br />

oppure Ai, di utilizzare gratuitamente i<br />

mezzi pubblici della Tpl sa. Il servizio<br />

potrebbe essere esteso agli altri partner<br />

che servono l’agglomerato di Lugano.<br />

2. Che i premi per la cassa malati vengano<br />

considerati nel «paniere» per il calcolo<br />

effettivo del costo della vita e di conseguenza<br />

per gli aumenti degli stipendi,<br />

no per esempio che gli anziani debbano pagare<br />

un premio più alto di cassa malati, essendo<br />

più bisognosi di cure».<br />

Come spesso accade, ha osservato il Consigliere<br />

di Stato, si cerca di limitare gli aiuti per le<br />

persone bisognose. Lo stesso, ha detto Patrizia<br />

Pesenti, vale<br />

per le assicurazioni<br />

che gestiscono il<br />

secondo pilastro,<br />

sempre pronte a<br />

ridurre le rendite<br />

nei momenti di difficoltà,<br />

ma restie ad<br />

aumentarle in momenti<br />

di abbondanza.<br />

Anche Moreno<br />

Bernasconi, vice-<br />

direttore del Giornale<br />

del Popolo, ha<br />

toccato il tema<br />

della difesa dei<br />

diritti degli anziani.<br />

AAPI EVENTI<br />

Il neopresidente Giacomo Falconi e il vicepresidente<br />

Urbano Bizzozero.<br />

Don Italo Molinaro,<br />

parroco di Melide.<br />

«Gli anziani ricordano a tutti la natura più intima<br />

dell’uomo: la sua fragilità». L’Aapi si è data<br />

l’importante compito di richiamare alla società<br />

che la difesa della dignità dei più fragili è la<br />

misura del suo grado di civiltà. «Il vostro monito<br />

serve a non <strong>fa</strong>rci cadere nell’errore di considerarci<br />

così forti da poterci liberare di Dio. È<br />

una battaglia che comincia da qui: questo è il<br />

delle rendite pensioni, AVS e AI.<br />

3. La realizzazione di un portale internet<br />

<strong>Pietro</strong> Vignutelli. Carlo Fontana.<br />

Giacomo Falconi<br />

è il nuovo presidente<br />

19<br />

Il neopresidente<br />

dell’Aapi, Giacomo<br />

Falconi<br />

(nella foto), ha<br />

tracciato un quadro<br />

delle attività<br />

organizzate dalle<br />

cinque sezioni<br />

dell’associazione<br />

nel 2005. Alle<br />

molte manifestazioni<br />

in campo<br />

sociale, culturale<br />

e religioso hanno<br />

partecipato oltre<br />

6000 persone.<br />

Degni di particolare<br />

nota sono<br />

stati i soggiorni a Igea Marina e Prato Leventina<br />

e la visita a Chiaravalle. Questo successo,<br />

ha detto il presidente, è un «segno di vitalità<br />

della nostra associazione».<br />

Il presidente ha ricordato che l’Aapi partecipa,<br />

tramite i propri delegati, all’attività di vari<br />

enti: il Consiglio svizzero degli anziani, la<br />

Fares, il Consiglio cantonale degli anziani e<br />

la Federazione svizzera dei pensionati, la cui<br />

ultima assemblea è stata organizzata proprio<br />

dal delegato dell’Aapi Franco Sartori.<br />

Come di consueto, anche quest’anno nel<br />

mese di dicembre è stata aggiunta una nuova<br />

pubblicazione alla collana dei Vademecum,<br />

dedicata a «Il ruolo dell’anziano nella società<br />

di oggi». Giacomo Falconi ha osservato che<br />

«i contenuti dell’opuscolo riscontrano sempre<br />

un grande interesse da parte di tanti<br />

anziani ticinesi».<br />

Il 2005 è stato soprattutto l’anno del venticinquesimo<br />

<strong>anni</strong>versario. Alla festa, che si è<br />

svolta il 24 novembre a Lugano, hanno partecipato<br />

più di 200 persone. «Il sunto della<br />

giornata», ha detto il presidente, «sta nel titolo<br />

dell’articolo riportato da Il Lavoro: l’anziano<br />

è al centro e non ai margini».<br />

«Queste ricorrenze» ha detto il presidente<br />

«sono manifestazioni che confermano che<br />

l’uomo e la donna sono creature in cammino<br />

verso la casa del Padre».<br />

comune al mondo degli anziani in Ticino per<br />

mettere in rete le risorse esistenti (servizi<br />

sociali, legali, fiscali, di assistenza, ecc.).<br />

Carlo Fontana ha parlato a nome della<br />

sezione di Mendrisio:<br />

1. Gli anziani che hanno piccole proprietà<br />

devono sostenere il pagamento di<br />

parte della retta delle case di riposo; a<br />

chi non ha nulla di dichiarato, invece, lo<br />

Stato paga la differenza tra rendita e<br />

retta tramite l’aiuto complementare.<br />

Auspichiamo che lo Stato annulli questa<br />

disposizione o che si renda possibile la<br />

sottoscrizione di una eventuale assicurazione<br />

complementare.<br />

2. Se gli assicurati ricevessero dalle<br />

casse malati copia delle <strong>fa</strong>tture con i conteggi,<br />

si potrebbero evitare abusi o errori<br />

di <strong>fa</strong>tturazione da parte di fornitori di prestazione.


20<br />

punto d’origine, la roccia su cui siamo fondati».<br />

Moreno Bernasconi si è detto particolarmente<br />

felice di partecipare all’assemblea dell’Aapi<br />

per la vicinanza<br />

del proprio lavoro<br />

con l’attività dell’associazione.<br />

«Il nostro giornale»,<br />

ha detto,<br />

«prende moltissimo<br />

dalla saggezza<br />

antica. Le<br />

nostre società<br />

sono estremamenteperfezionate<br />

dal punto di<br />

vista organizzativo,<br />

ma sono al<br />

collasso. Dov’è<br />

finita la dignità<br />

dell'uomo su cui<br />

Aldo Albisetti,<br />

sindaco di Melide.<br />

si può costruire il<br />

futuro? Voi portate<br />

il bagaglio storico<br />

e culturale<br />

dell’insegnamen-<br />

to sociale della Chiesa, il nostro compito di<br />

giornalisti è di custodire e batterci per gli stessi<br />

valori».<br />

«In questo momento» ha detto «è necessario<br />

riconsiderare il contratto sociale, cioè rivalutare<br />

il ruolo dell’anziano nella società e valorizzare<br />

l’attività degli anziani per i giovani.<br />

«Rinsaldiamo le generazioni per avere una<br />

Soggiorni marini e montani<br />

Info: Sergio Ercolani, Segretariato Cantonale AAPI, Lugano.<br />

Tel. 091 9102021<br />

AAPI EVENTI<br />

società più omogenea.»<br />

Il sindaco di Melide Aldo Albisetti ha<br />

espresso preoccupazione per la situazione dei<br />

pensionati in Svizzera: la metà riceve solo<br />

l’Avs e il 14 per cento necessita delle prestazioni<br />

complementari non avendo un’assicurazione<br />

privata. Specialmente in una situazione<br />

come quella attuale è cruciale il ruolo del sindacato<br />

e dell’Aapi: «tutto quello che abbiamo<br />

ricevuto lo abbiamo conquistato con le lotte».<br />

Da pensionato della Swisscom ha poi commentato<br />

l’attuale situazione: «Non si vende la<br />

gallina dalle uova d’oro per prendersi le ossa.<br />

Bisogna difendere quello che abbiamo per<br />

poterlo tramandare ai nostri figli».<br />

Don Italo Molinaro, parroco di Melide, è<br />

intervenuto sul ruolo della Chiesa nel mondo<br />

del lavoro. «Nel 1500 la chiesa era il luogo<br />

della vita e delle attività sociali e legate al lavoro,<br />

tutto le ruotava attorno, tant’è vero che nella<br />

chiesa parrocchiale di Melide si trovano molti<br />

dipinti commissionati dalle diverse corporazioni<br />

dei mestieri».<br />

Ha poi ricordato la figura del suo bisnonno,<br />

grande lavoratore nelle cave della zona, ateo,<br />

ma fedele a valori che attualmente guidano<br />

l’attività del sindacato e dell’Aapi.<br />

Aapi e Pro senectute. Sibilla Frigerio è la<br />

responsabile del Creative center della Pro<br />

senectute, un servizio che si pone l’obiettivo di<br />

aiutare gli anziani ad invecchiare bene tramite<br />

l’organizzazione di attività sportive, corsi di formazione<br />

e vacanze.<br />

Igea Marina Dal 26 agosto al 7 settembre fr.1.050<br />

Supplementi: fr. 300 camera singola, fr. 53 assicurazione<br />

annullamento obbligatoria. Hotel<br />

Diana *** in posizione centrale a pochi passi dal<br />

mare. Atmosfera accurata con la direzione della<br />

<strong>fa</strong>miglia Gori. Camere con servizi privati, TV/SAT,<br />

telefono, asciugacapelli e ascensore. Tre menu a<br />

scelta e buffet a colazione, buffet di insalata e<br />

dessert ai pasti. Convenzione con operatore per i servizi di spiaggia.<br />

La quota comprende: viaggio, pernottamento in albergo, pensione completa con bevande<br />

ai pasti, mance, assistenza. Iscrizioni entro il 28 luglio. Minimo: 18 partecipanti.<br />

Flims - Dorf (1100 m. s/m) Dal 4 all’11 agosto fr. 910<br />

Flims, con i suoi laghetti idilliaci, le sue foreste <strong>fa</strong>volose<br />

e il magico mondo alpino che lo circonda, poggia<br />

su un terrazzo, protetto dai venti e ben soleggiato.<br />

È luogo di villeggiatura, da oltre un secolo,<br />

grazie al clima mite e salubre; possibilità di meravigliose<br />

passeggiate pianeggianti. Supplementi:<br />

Camera doppia uso singola fr. 160, camera singola<br />

fr. 70, fr. 53 assicurazione annullamento obbligatoria.<br />

Hotel Curtgin*** al centro del paese, in posizione tranquilla, atmosfera particolare con<br />

la cortese gestione della <strong>fa</strong>miglia Moser. Camere dotate di doccia/WC, radio, telefono<br />

e TV, sauna e solarium. La quota comprende: viaggio in torpedone, pensione completa<br />

(bevande escluse), mance e assistenza. Minimo: 20 partecipanti.<br />

22 giugno 2006<br />

L’obiettivo principale è la creazione di luoghi<br />

d’incontro per sconfiggere la solitudine che<br />

purtroppo è la sola compagna di molti anziani.<br />

Per rispondere al<br />

loro bisogno di<br />

socialità, la Pro<br />

senectute ha<br />

creato dei centri<br />

di consulenza<br />

sociale, dei centri<br />

diurni terapeutici,<br />

ed un servizio<br />

diurno a<br />

domicilio.<br />

Già da tempo<br />

la Pro senectute<br />

collabora con<br />

l’Aapi e non<br />

molto tempo <strong>fa</strong> è<br />

iniziato un progetto<br />

comune<br />

per la realizzazione<br />

di un portale<br />

internet di<br />

informazione. Il<br />

sito dovrebbe<br />

Sibilla Frigerio di<br />

Pro senectute.<br />

riunire le iniziative per gli anziani promosse<br />

dalle varie associazioni del cantone per strutturare<br />

meglio l’offerta di servizi e di attività.<br />

Ci sono altre iniziative in comune in corso di<br />

progettazione, come i corsi di informatica per<br />

gli anziani, che verranno realizzati con la collaborazione<br />

di Flavio Ercolani, presidente della<br />

sezione Aapi del Luganese.<br />

■ AGENDA<br />

Locarno<br />

� Martedì 25 luglio, gita pomeridiana dedicata al<br />

Mendrisiotto, con visita guidata dal presidente dell’AAPI<br />

sezione di Mendrisio, Carlo Fontana, alla<br />

chiesa Rossa di S. <strong>Pietro</strong>. Segue merenda in un<br />

grotto della zona. Costo fr. 35 (non soci fr. 40).<br />

Iscrizioni: tel. 091 7513052 entro il 19 luglio.<br />

Lugano<br />

� Visita al centro svizzero di calcolo scientifico<br />

(CSCS) a Manno, giovedì 6 luglio, ore 14. Info e<br />

iscrizioni: tel. 091 9102021.<br />

� Gita in Umbria, dal 2 al 6 ottobre. Costo fr.<br />

1.055, supplemento singola fr. 190, assicurazione<br />

annullamento obbligatoria, fr. 32. Info e iscrizioni:<br />

tel. 091 9102021, entro il 31 luglio.<br />

� Al Centro AAPI, tombola tutti i martedì ore 15.<br />

� Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina.<br />

Costo: fr. 35-45. Info: tel. 0919102021.<br />

Mendrisio<br />

� Passeggiata a piedi all’Alpe di Brusino, martedì 4<br />

luglio, ore 14.30 (se brutto tempo giovedì 6 luglio,<br />

stessa ora, stesso posto). Partenza stazione della<br />

funivia al Serpiano. Il trasporto fino al punto di partenza<br />

avverrà con mezzi privati. Chi dispone di<br />

posti in auto si metta a disposizione, mediante<br />

accordi telefonici. Info: tel. 091 6405111.<br />

Tre Valli<br />

� Passeggiata sui monti Mornera, martedì 27 giugno.<br />

Trasferimento in torpedone a Monte Carasso,<br />

salita con teleferica a Mornera, pranzo all’ostello<br />

Curzutt.<br />

Nel pomeriggio passeggiata (circa 15 minuti) in<br />

uno splendido castagneto, e visita della chiesetta<br />

di San Bernardo. Costo fr. 45, non soci fr. 60. La<br />

gita avrà luogo solo con il bel tempo.<br />

Iscrizioni entro il 23 giugno (tel. 091 8730120).


22 giugno 2006<br />

ASSOCIAZIONE ANZIANI<br />

PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST<br />

Capri, Sorrento e Napoli,<br />

le perle della Campania<br />

Clementino Leonardi<br />

Il 22 maggio, una quarantina di soci AAPI<br />

del Locarnese si sono ritrovati per la tradizionale<br />

gita di più giorni, meta Sorrento e<br />

Capri. Con un confortevole pullman dell’agenzia<br />

Giosy Tours si è intrapreso il viaggio fino<br />

all’albergo Gran Paradiso di Sorrento, situato<br />

in collina e con vista mare sul golfo di Napoli.<br />

Il giorno successivo abbiamo visitato l’isola<br />

di Capri, l’isola dei sogni che secondo un antico<br />

mito è stata la sede preferita delle Sirene, e<br />

che sorge splendente dalle acque del Golfo di<br />

Napoli.<br />

Flavia, una gentile guida locale, ci ha raccontato<br />

la storia di quest’isola, la cui <strong>fa</strong>ma è<br />

legata da secoli alla superba e straordinaria<br />

bellezza della natura. Amata dagli imperatori<br />

romani, cantata da poeti e musicisti, è ammirata<br />

da turisti di tutto il mondo.<br />

Capri è un’isola non molto grande, è una<br />

manciata di scogliere emergenti dalle acque<br />

limpide del Golfo, eppure, come un piccolo<br />

scrigno, accoglie in sé bellezze incomparabili,<br />

tanto che le è stato attribuito l’appellativo di<br />

«perla del Tirreno». Le sue superbe scogliere<br />

si stagliano nitide all’orizzonte; le bianche<br />

pareti rocciose precipitano nel mare sottostante,<br />

mescolandosi con l’azzurro dell’acqua. Lo<br />

sguardo del visitatore scopre ovunque panorami<br />

incantevoli, angoli di intensa suggestione, i<br />

superbi <strong>fa</strong>raglioni e l’incanto della Grotta<br />

Azzurra.<br />

Splendida anche la visita della città di Napoli,<br />

terza città d’Italia, con circa 3 milioni di abitanti,<br />

di cui un milione nel solo centro. Dopo<br />

aver ammirato il porto, le viuzze con i suoi mercatini<br />

e altre particolarità, abbiamo visitato la<br />

prestigiosa e decantata piazza del Plebiscito,<br />

la più antica Caffetteria di Napoli, gustando il<br />

prelibato caffè alla nocciola, e la bella galleria<br />

Umberto I. Dopo Napoli, gli spendidi scavi<br />

Da Mendrisio al Grütli per ripercorrere la storia della Svizzera<br />

Tramite queste righe vogliamo ringraziare<br />

infinitamente il Signore e gli organizzatori<br />

del magnifico viaggio a Svitto dello scorso<br />

23 maggio.<br />

Durante la visita all’Archivio nazionale (nella<br />

foto) abbiamo potuto vedere alcuni dei patti federali<br />

originali (documenti su pergamena e redatti in<br />

latino). Uno di questi era il patto del 1291, il documento<br />

reale che ha sancito la fondazione della<br />

Confederazione.<br />

Nella Cripta della Beata Maria Teresa Scherer<br />

a Ingenbohl abbiamo assistito alla messa celebrata<br />

da don Gianfranco Quadranti.<br />

Ci siamo poi recati al praticello del Grütli (Rütli),<br />

celebre per il giuramento ivi <strong>fa</strong>tto nel 1307 da<br />

Werner Stauf<strong>fa</strong>cher, Arnold von Melchtal e Walter<br />

Fürst insieme ad altri 33 svizzeri, <strong>fa</strong>tto per libe-<br />

archeologici di Pompei, antica<br />

città distrutta dall’eruzione del<br />

Vesuvio il 24 agosto del 79 dopo<br />

Cristo. Per la posizione strategica<br />

era oggetto di grande attenzione<br />

da parte di Greci prima e dagli Etruschi poi.<br />

Dalle montagne dell’Irpinia alla fine del V secolo<br />

scesero i S<strong>anni</strong>ti che posero fine alle contese<br />

greche ed etrusche impadronendosi di gran<br />

parte della Campania.<br />

Quel giorno di agosto s’annunciò con uno<br />

splendido sole e i pompeiani, tutti presi dal loro<br />

lavoro e dalla vita frenetica che si svolgeva<br />

nella città, non sapevano che quel sole meraviglioso<br />

lo avrebbero visto per l’ultima volta.<br />

Nelle prime ore del pomeriggio la cima del<br />

Vesuvio si squarciò con uno spaventoso boato<br />

e dalla bocca del vulcano un nero fiume di<br />

cenere e lapilli coprirono la città, seminando<br />

dovunque morte e distruzione. Così, sotto sei<br />

o sette metri di terra, si addormentò la gloriosa<br />

Pompei.<br />

Dopo 1.700 <strong>anni</strong> l’architetto Domenico Fontana,<br />

impegnato per lavori di bonifica nella<br />

valle del Sarno, fece scavare un cunicolo e<br />

s’imbattè in alcune iscrizioni. Il luogo dello<br />

scavo corrispondeva alla zona dell’anfiteatro,<br />

ma nessuno sospettò di essersi imbattuto in<br />

una città sepolta. Fino ad oggi sono stati riportati<br />

alla luce circa quattro quinti di Pompei.<br />

Il soggiorno è continuato con la visita alla<br />

divina Costiera Amalfitana: Praiano, Furore,<br />

Conca dei Marini e Amalfi. Il tratto di costa va<br />

da Positano fino a Vietri sul Mare, alle porte di<br />

Salerno. Positano apre a occidente il palcoscenico<br />

meraviglioso della Costiera. Fu colonia<br />

romana e rinomato luogo di vacanza fino<br />

all’anno 1000, fu possedimento dell’Abbazia<br />

benedettina di S. Vito, da cui si liberò in seguito<br />

a una rivolta popolare.<br />

Amalfi fu la prima delle quattro Repubbliche<br />

marinare, che a turno, dominavano commer-<br />

21<br />

cialmente e militarmente il Mediterraneo fino<br />

alla scoperta dell’America nel 1492. Si narra<br />

che la città debba il nome ai suoi fondatori,<br />

coloni romani provenienti dal villaggio di<br />

Melphi. Dopo la visita della cittadina e del suo<br />

bel Duomo, proseguimento del viaggio passando<br />

per i paesi di Strani, Ravello, Scala,<br />

Minori e sosta a Maiori per il pranzo a base di<br />

pesce. E poi Erchie, Cetara giungendo a Vietri<br />

sul Mare, ammirando il Golfo di Salerno.<br />

Abbiamo poi visitato il santuario della Madonna<br />

del Rosario di Pompei, impressionati dalla<br />

testimonianza della folla, dei pellegrini e della<br />

grande devozione.<br />

Dopo il pernottamento a Orvieto, abbiamo<br />

visitato la maestosa Abbazia di Montecassino,<br />

fondata da S. Benedetto verso l’anno 529 e<br />

sorta sulla base di una precedente fortificazione<br />

romana del Municipium di Cassinum.<br />

Il monastero fu distrutto verso il 577 dai Longobardi<br />

del Duca Beneventano Zotone e rinacque<br />

agli inizi del Secolo VIII per opera del bresciano<br />

Petronace su mandato di papa Gregorio<br />

II. Nell’883 i Saraceni invasero il Monastero,<br />

lo saccheggiarono e lo incendiarono.<br />

Nel 1349 avvenne la terza distruzione a<br />

causa di un terremoto, e dell’edificio non restarono<br />

che poche mura. Nella <strong>fa</strong>se finale della<br />

seconda guerra mondiale Montecassino fu<br />

bombardata e la ricostruzione durò 30 <strong>anni</strong>.<br />

L’ultimo giorno di questo indimenticabile<br />

viaggio, sotto il segno anche del bel tempo,<br />

abbiamo <strong>fa</strong>tto sosta per il pranzo in località Frascarolo<br />

di Busseto alla Trattoria Cottogni.<br />

I partecipanti hanno espresso soddis<strong>fa</strong>zione<br />

per l’ottima organizzazione del soggiorno. Grazie<br />

a tutti coloro che ne hanno <strong>fa</strong>tto parte.<br />

rare la Svizzera dagli abusi dei balivi asburgici. In<br />

questo suggestivo praticello è stato intonato con<br />

grande gioia l’Inno nazionale (Salmo svizzero).<br />

Molta è stata l’emozione, e af<strong>fa</strong>scinati dall’atmosfera<br />

unica, si percepiva chiaramente la realtà<br />

del Salmo svizzero «quando bionda aurora il<br />

mattin c’indora l’alma mia t’adora Re del ciel!».<br />

Una gita bellissima che ha lasciato in tutti i settanta<br />

partecipanti un ricordo indelebile. Dio ha<br />

in<strong>fa</strong>tti provveduto a tutto il necessario per renderci<br />

felici. Nella Sua presenza si gode di una<br />

immensa felicità, e fino alla fine Lui provvederà a<br />

ogni cosa.<br />

Un grazie a chi ha organizzato la gita: all’AAPI-<br />

OCST, sezione Mendrisiotto, al presidente Carlo<br />

Fontana e a don Gianfranco Quadranti.<br />

Giov<strong>anni</strong> e Dina Selcioni, Mendrisio


22 giugno 2006<br />

■ LE DOMANDE DEI LETTORI<br />

Dal medico per l’invalidità: chi paga le spese di viaggio?<br />

DCari amici del Lavoro,<br />

ho una domanda da sottoporvi.<br />

A seguito di una mia richiesta per il riconoscimento<br />

dell’invalidità, l’assicurazione invaldità<br />

del Cantone Ticino mi scrive che prossimamente<br />

sarò sottoposta a un accertamento<br />

medico all’Ospedale San Giov<strong>anni</strong> di Bellinzona.<br />

Per motivi di salute devo essere accompagnata<br />

da mio marito in quanto non sono in<br />

grado di viaggiare da sola. Ma chi paga le<br />

spese di trasporto?<br />

Ringrazio della risposta e vi saluto con simpatia.<br />

M.N. - Melide<br />

R<br />

Gentile signora,<br />

nella comunicazione l’assicurazione invalidità<br />

avrebbe dovuto allegare un promemoria<br />

concernente il rimborso delle spese di viaggio.<br />

Se non lo avesse ricevuto può chiederlo,<br />

anche telefonicamente, alla Cassa di Compensazione<br />

Avs-Ai di Bellinzona. Qui di seguito,<br />

brevemente, riportiamo le condizioni previste<br />

per il rimborso in questione.<br />

■ VITA NOSTRA<br />

Felicitazioni<br />

� a Marco Sironi di Carlazzo, socio<br />

settore Personale di vendita, e alla<br />

moglie Lorena, per la nascita di Chiara,<br />

alla quale auguriamo un futuro<br />

sereno e ricco di ogni gioia, accanto al<br />

nonno Ferruccio, cantante e musicista.<br />

Congratulazioni<br />

� a Giuseppe Genovese, socio segretariato<br />

del Luganese, che ha festeggiato<br />

i 25 <strong>anni</strong> di attività alle dipendenze<br />

di Coop.<br />

Condoglianze<br />

� a Salvatore La <strong>Del</strong><strong>fa</strong> di Rodero,<br />

socio settore Pavimentazioni stradali,<br />

e a tutti i <strong>fa</strong>miliari, per la prematura<br />

scomparsa del fratello Francesco.<br />

� a Emilio e Donato Corti, a Lauretta,<br />

e a Massimo Zaghen, collega del<br />

segretariato di Mendrisio, e a tutti i<br />

<strong>fa</strong>miliari, per la scomparsa della cara<br />

mamma e suocera Enrica Corti.<br />

� a <strong>fa</strong>miliari e parenti di Ado Gianoli,<br />

socio sezione Edili Locarno, deceduto<br />

negli scorsi giorni.<br />

� a Isabelle Nazzaruolo, socia della<br />

Editore<br />

Organizzazione cristiano-sociale ticinese<br />

(OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano<br />

Redattrice responsabile<br />

Antonella Sicurello<br />

Segretaria di redazione<br />

Maurizia Conti<br />

GIORNALE APERTO<br />

Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate.<br />

L’Assicurazione invalidità (Ai) di regola rimborsa<br />

le spese di trasporto con mezzi pubblici<br />

necessarie per l’attuazione dei provvedimenti<br />

di accertamento e d’integrazione seguenti:<br />

� Provvedimenti sanitari<br />

� Integrazione professionale<br />

� Istruzione scolastica speciale<br />

� Adattamento o riparazione di mezzi ausiliari.<br />

sezione Personale di Vendita Locarno,<br />

e a tutti i <strong>fa</strong>migliari, per la scomparsa<br />

del caro papà Piero Casetta.<br />

� a <strong>fa</strong>miliari e parenti di Ezio Acquadro,<br />

socio della sezione AAPI Locarno,<br />

deceduto negli scorsi giorni.<br />

� ai <strong>fa</strong>miliari e parenti di Giuseppe Pellegrini,<br />

socio della sezione AAPI Locarno,<br />

deceduto negli scorsi giorni.<br />

� a Fernando Poncioni, socio della<br />

sezione pensionati dello Stato Locarno,e<br />

a tutti i <strong>fa</strong>miliari, per la scomparsa<br />

della cara mamma Margherita.<br />

� alla moglie Antonietta, alle figlie<br />

Adriana e Franca, ai <strong>fa</strong>miliari tutti, per<br />

la scomparsa del loro caro congiunto<br />

Antonio Moretti di Balerna, socio AAPI-<br />

OCST Mendrisio.<br />

� alla moglie, ai figli, al genero, al fratello,<br />

ai parenti tutti, per la scomparsa<br />

del loro caro Costante Boldrini, socio<br />

segretariato del Luganese, settore<br />

Alberghi.<br />

� alla moglie Angelica, ai figli Maruska,<br />

Nils e Nadine, alla sorella Marianne<br />

Belli, e parenti tutti, per la scomparsa<br />

del loro caro congiunto Jörg Kaempf,<br />

socio AAPI del Luganese.<br />

Redazione e amministrazione<br />

via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551,<br />

<strong>fa</strong>x 0919242471, e-mail illavoro@ocst.com<br />

Stampa<br />

Corriere del Ticino SA<br />

via Industria, 6933 Muzzano<br />

Pubblicità<br />

Areafin Communication SA<br />

tel. 0919101070, <strong>fa</strong>x 0919101071<br />

e-mail info@areafincommunication.ch<br />

Tiratura controllata REMP 41.616 copie<br />

Consiglio esecutivo<br />

Presidente: Romano Rossi<br />

Vicepresidente: Bruno Ongaro<br />

Membri: Carla Albertoli, Fausto<br />

Leidi, Gianfranco Poli, Roberto<br />

Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado<br />

Robbiani, Flavio Ugazzi<br />

23<br />

Vengono rimborsate le spese di trasporto:<br />

� <strong>Del</strong>la persona assicurata<br />

� Di una persona che deve necessariamente<br />

accompagnarla<br />

� Dei <strong>fa</strong>miliari venuti in visita<br />

� <strong>Del</strong> veicolo dell’invalido, dei bagagli necessari.<br />

Vengono risarcite di regola solo le spese per<br />

i tragitti effettuati con mezzi di trasporto pubblici<br />

(2° classe). Agli assicurati che utilizzano<br />

un veicolo privato viene rimborsato il controvalore<br />

del prezzo di un biglietto di 2° classe.<br />

Se, a causa dell’invalidità, l’assicurato deve<br />

utilizzare un altro mezzo di trasporto come<br />

un’auto privata o un taxi, gli vengono risarcite<br />

le relative spese. Di regola l’Ai rimborsa 45<br />

centesimi per chilometro percorso con un’auto<br />

privata.<br />

Con altrettanta simpatia ricambio i saluti.<br />

Antonio Cartolano<br />

Coordinatore patronato Acli Svizzera<br />

Camillo Jelmini Indimenticabile<br />

presidente dell’OCST<br />

Anove <strong>anni</strong> dalla scomparsa ricordiamo con affetto e rimpianto<br />

la figura dell’indimenticato Camillo Jelmini,<br />

avvocato, politico e presidente dell’OCST.<br />

Su invito di mons. <strong>Del</strong>-<strong>Pietro</strong>, Camillo iniziò l’attività di consulente<br />

dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese nel<br />

1954 - continuando la sua militanza sindacale per oltre quarant’<strong>anni</strong>.<br />

Collaborò a fianco di <strong>Monsignor</strong>e e nel 1971<br />

venne nominato vicepresidente cantonale. Fu presidente<br />

dal 1987 al 1996.<br />

Collaborò assiduamente anche con il Lavoro per il quale<br />

scrisse numerosi articoli sulla politica e sulla socialità.<br />

Alla <strong>fa</strong>miglia cristiano-sociale ha dedicato il suo assiduo<br />

impegno sia politico<br />

che professionale,<br />

battendosi in<br />

<strong>fa</strong>vore della socialità<br />

e per i diritti dei<br />

lavoratori.<br />

Lo ricordiamo per<br />

quanto <strong>fa</strong>tto in<br />

<strong>fa</strong>vore del suo<br />

Paese e del suo<br />

sindacato, specialmente<br />

a <strong>fa</strong>vore<br />

dei più deboli.<br />

Segretario cantonale e Copresidente<br />

Meinrado Robbiani<br />

Segretario amministrativo<br />

Fausto Leidi<br />

Vicesegretari cantonali<br />

Nando Ceruso, Renato Ricciardi<br />

Segretari regionali<br />

Lugano: Dario Tettamanti<br />

Mendrisio: Alessandro Mecatti<br />

Bellinzona: Paolo Locatelli<br />

Locarno: Arturo Trezzini<br />

Tre Valli: Giancarlo Nicoli

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