30.07.2015 Views

1991---Maria-e-i-tempi-dell'attesa-rielaborato-1 - ICONE CRISTIANE

1991---Maria-e-i-tempi-dell'attesa-rielaborato-1 - ICONE CRISTIANE

1991---Maria-e-i-tempi-dell'attesa-rielaborato-1 - ICONE CRISTIANE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

"<strong>Maria</strong> e i <strong>tempi</strong> <strong>dell'attesa</strong>" di <strong>Maria</strong> Giovanna Muzjarticolo tratto da "Riparazione mariana" <strong>1991</strong>/2Se poi osserviamo le numerose composizionidi <strong>Maria</strong> con il Bambino che dal VI al XIIIsecolo circa vanno ad ornare i catini absidalidelle chiese di tutta la cristianità, noteremo chespesso ci troviamo di fronte a questo stessotipo risalente almeno al V secolo. Tale sceltaera certo ritenuta estremamente significativa,tanto da giustificarne la preferenza per tantisecoli e su un'area geografica molto vasta.A noi ora approfondirne il messaggiosimbolico espresso dalla disposizione dei duepersonaggi principali in rapporto uno all'altro,ed entrambi in rapporto allo spazio circostante.A parte quegli aspetti che rientrano nellinguaggio simbolico globale dell'espressionedel divino e dello spirituale (frontalità,immobilità, assenza di peso e di volume, fondod'oro), comuni anche alle raffigurazioni dellamaestà di Cristo, ciò che caratterizza questecomposizioni è l'assialità della figura delBambino rispetto a quella della Madre el'andamento verticale di tutta la composizione.In realtà sarebbe più giusto dire l'assialità dellafigura della Madre nei confronti del Bambino,poiché la sua figura è in funzione di quella delFiglio e non viceversa.La Vergine Madre si trova in secondo pianoanche cromaticamente: il blu scuro del suomantello crea infatti una profondità sulla qualesi stacca il Bambino-Dio che indossa ilmantello d'oro del Signore glorioso. Con la suafigura, <strong>Maria</strong> magnifica ed esalta, nel sensodell'altezza, quella del Figlio. E questi, a suavolta, è tutto nel senso della verticalità: così,anche quando la Madre siede in trono, laposizione del Bambino non è naturale; egli nonappare seduto, appoggiato alla Madre in modorealistico, ma quasi in piedi. Le mani dellaMadre, il più delle volte leggermenteappoggiate sulle spalle o alle braccia delBambino, esprimono prossimità e protezionedelicata, senza alcun gesto di possesso.Nell'insieme la figura di <strong>Maria</strong> non esprimenessuna attività: la sua unica funzione è quelladi presentare al mondo il figlio Gesù. Adifferenza della Madre, Cristo è raffiguratonell'atto di agire: è lui che rivela «il misteroavvolto nel silenzio dei secoli eterni» (Rm16,25) - la sinistra regge il rotolo della Leggedi vita; è lui che salva e redime - la destrabenedice.In queste composizioni non risulta nessunoscambio affettivo tra Madre e Figlio: guardanoinfatti entrambi avanti a sé. La pura presenzadell'uno all'altra esprime simbolicamente cheessi formano una diade - unità inseparabile didue - e che questa diade è tutta orientata insenso verticale.Lo schema simbolico fondamentale chesottosta a questo tipo iconografico è quellodell'asse del mondo, raffiguratosimbolicamente anche come colonna o torre oscala. Si spiega così la visione di Giacobbe,tradizionalmente riferita alla figura di <strong>Maria</strong>:«[Giacobbe] fece un sogno: una scalapoggiava sulla terra, mentre la sua cimaraggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Diosalivano e scendevano su di essa. AlloraGiacobbe sì svegliò dal sonno e disse:"Quanto è terribile questo luogo! Questa èproprio la casa di Dio, questa è la porta delcielo" » (Gn 28,12.16-17). E si spiegano anchequelle invocazioni delle Litanie cheriprendono in un linguaggio poetico le figure:della scala (nel suo equivalente simbolico cheè la torre), della casa, cui questa scala conduce,della porta che da accesso alla dimora celeste:«Turris davidica»; «Turris eburnea»; «Dorausaurea»; «lanua coeli».Si potrebbe dunque dire che questo tipoiconografico - sia nella sua forma piùfrequente, con la Vergine Madre seduta introno, sia in quella dove la Vergine sta in piedi- presenta <strong>Maria</strong> nella sua funzione unica diTheotòkos, genitrice dì Dio. Qui il misterodell'Incarnazione è considerato nel suo aspettoontologico di riunione del cielo e della terra,del divino e dell'umano. Il disegno del Padreinfatti è «ricapitolare in Cristo tutte le cose,quelle del cielo e quelle della terra» (Ef 1,10).Tale ricapitolazione si è svolta attraverso ladiscesa e poi l'ascesa del Verbo incarnatolungo un simbolico asse cosmico che collegadi nuovo la terra al cielo (cf Ef 4,8-10).Nell'arte cristiana <strong>Maria</strong> costituisce lei stessavisivamente questo asse verticale che collegala terra al cielo: l'umanità che il Verbo di Dioha ricevuto da lei è stata scelta nel disegnoprovvidenziale della Trinità, per essere asse dicongiunzione tra la terra ed il cielo: «Dio diede

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!