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relazione al convegno - Fnp – Cisl Pensionati Lombardia

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Da mettere nei DocumentiArn<strong>al</strong>do Chianese: <strong>relazione</strong> introduttiva <strong>al</strong><strong>convegno</strong> “Fare sindacato oggi”Milano, università Cattolica, 6 giugno 2007Grande è oggi la nostra soddisfazione per avere quia questo incontro il Segretario Gener<strong>al</strong>e della CISLRaffaele Bonanni, il Segretario Nazion<strong>al</strong>e della FNPMimmo Minardi, Carlo Borio Segretario Gener<strong>al</strong>eUSR. Vi ringraziamo per la partecipazione a questacerimonia.E’ purtroppo assente per impegni sopravvenuti ilRettore Magnifico dell’Università Cattolica diMilano Lorenzo Ornaghi. C’è ne rammarichiamoper la sua assenza, ma ha molto v<strong>al</strong>ore il messaggioche ci ha voluto mandare e che sarà letto d<strong>al</strong> Prof.Colasanto.E senza voler fare una graduatoria dei professori coni qu<strong>al</strong>i abbiamo avuto rapporti di collaborazione checi hanno arricchito in questi anni, la nostrariconoscenza va agli amici proff. Michele Colasantoed Aldo Carera, con i qu<strong>al</strong>i abbiamo costruito iprogetti formativi svoltisi in questa Università.Siamo loro riconoscenti per il loro apporto, perchècrediamo che, ad un'organizzazione sindac<strong>al</strong>e sia1


assolutamente necessaria la formazione dei suoiquadri, che, unitamente ad <strong>al</strong>tri livelli di formazione,aiuta lo sviluppo della sua politica.Ci preme sottolineare il fatto che, dopo tanti anni diassenza in questa gloriosa Università del SegretarioGener<strong>al</strong>e della CISL, la presenza oggi del nostroSegretario Gener<strong>al</strong>e Raffaele Bonanni ci rendeparticolarmente felici e da un particolare significato.Ed essere noi, pensionati della CISL, il tramite diquesto ritorno ci rende orgogliosi, convinti ancheche il ruolo di recupero di rapporti politici edorganizzativi, formativi che hanno fatto la storiadello sviluppo della CISL, senza presunzione, toccaa noi, tocca <strong>al</strong>la FNP.La storia ci dice che se la CISL è quella che è oggi,in buona misura lo si deve <strong>al</strong>la collaborazionecontinuativa e feconda tra il gruppo dirigente delleorigini, cresciuto e formato nel periodo bellico edella resistenza, e il mondo dei docenti universitari,e, più in gener<strong>al</strong>e, il mondo della cultura.Dopo il buio del periodo fascista e gli annitravolgenti della guerra e della guerra civile, tuttiavevamo bisogno di lumi per osservare ciò che eraavvenuto nel mondo. Avevamo bisogno di nuoveidee, avevamo bisogno di incamminarci verso ilnuovo in modo spedito e convinto.2


Dopo un periodo d'unità sindac<strong>al</strong>e, in parte figliadel passato corporativo, e in parte maggiore dellacontinuità politica con l’esperienza dei CLN, lanascita della CISL aveva bisogno di protendersiverso il futuro e offrire ai lavoratori it<strong>al</strong>iani, ed atutta la classe operaia, un'<strong>al</strong>ternativa più v<strong>al</strong>ida, piùconcreta e credibile di quella proposta d<strong>al</strong> sindacatodi <strong>al</strong>lora, egemonizzato d<strong>al</strong> Partito Comunista. Sitrattava in sostanza di costruire un sindacato, insintonia con gli orientamenti della maggioranzadegli It<strong>al</strong>iani, che aveva scelto di collocare l’It<strong>al</strong>iatra i paesi democratici occident<strong>al</strong>i, dando ad esso lecaratteristiche specifiche, necessarie ai lavoratoriit<strong>al</strong>iani di fronte <strong>al</strong>la rilevante presenza del PartitoComunista.La CISL aveva bisogno di far crescere un gruppodirigente, capace di pensare con la propria testa, inlibertà ed autonomia, che potesse sedersi, senzacomplessi d'inferiorità, nè cultur<strong>al</strong>i nè profession<strong>al</strong>i,<strong>al</strong>lo stesso tavolo dei suoi interlocutori, e chesapesse condurre il nuovo sindacato <strong>al</strong> successo tra ilavoratori e nel Paese.Senza l’apporto degli intellettu<strong>al</strong>i come il Prof.Romani e di tanti <strong>al</strong>tri docenti universitari e uominidi cultura tecnica e umanistica, che hanno insegnato<strong>al</strong> Centro Studi di Firenze, che si sono residisponibili per convegni, riunioni, corsi di3


formazione, nazion<strong>al</strong>i e loc<strong>al</strong>i, ed hanno fattocrescere la CISL attraversando periodi storici,difficili da interpretare, e da dominare, non cel’avremmo fatta.Oltre <strong>al</strong> Prof. Romani, docente di Storiadell’Economia <strong>al</strong>la Università del Sacro Cuore diMilano, potremmo ricordare <strong>al</strong>tri nomi di illustriprofessori della stessa Università e di <strong>al</strong>tre. Fraquesti vogliamo ricordare, perché ha aiutato asegnare una svolta nella politica sindac<strong>al</strong>e it<strong>al</strong>iana,quello del Prof. Ezio Tarantelli, ucciso d<strong>al</strong>la BrigateRosse nel pieno della sua attività intellettu<strong>al</strong>e. Sideve a lui il contributo sul tema della concertazionee la v<strong>al</strong>idazione della scienza economica di unascelta coraggiosa e difficile della CISL, che segnòl’inizio del c<strong>al</strong>o rapido dell’inflazione e l’uscita delPaese da una spir<strong>al</strong>e pericolosa per tutti e fortementedannosa per i ceti popolari.Ora ci troviamo in un tornante della storia delmondo del lavoro, <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e sono dati nomi con ilsuffisso “post”. Il più usato è post fordismo che staad indicare una svolta, che <strong>al</strong>cuni giudicano dellastessa portata della prima rivoluzione industri<strong>al</strong>e, edella seconda fordista e taylorista dei primi anni delsecolo scorso. Il suffisso “post” tuttavia vuol direche percepiamo il cambiamento che è in corso, per<strong>al</strong>cuni versi sconvolgente, ma certamente profondo.Sappiamo cosa scompare, ma non siamo capaci di4


disegnare il panorama futuro, non sappiamo dare inomi appropriati a quello che stiamo incontrando.Sappiamo con precisione però che è cambiata lasituazione demografica, e t<strong>al</strong>e resterà per moltidecenni ancora, per cui bisogna coniugare iprogetti economici ai progetti di carattere soci<strong>al</strong>e.Il Sindacato, soprattutto la CISL, ha molte risorse, etrae la sua fortuna d<strong>al</strong>l’essere pragmatica, rispondere<strong>al</strong>le novità adeguandosi senza ideologismi e senzaguardare solo <strong>al</strong> passato, ma puntando a raggiungeresempre dei risultati concreti, con l’obiettivo di farmigliorare le condizioni di coloro che si trovano instato di deprivazione, di sofferenza e di umiliazione.Ieri era più semplice individuare nella condizioneoperaia la condizione di riferimento per lottare per lagiustizia e l’uguaglianza che sono <strong>al</strong>la base di ognivera democrazia e di ogni idea di solidarietà umana.Oggi non è più così. Le situazioni si sono fatte piùcomplesse e difficili da interpretare, ma con il nostrometodo pragmatico, possiamo andare avanti eaffrontare con coraggio i segn<strong>al</strong>i cambiamento. Maanche in questo momento abbiamo bisognodell’aiuto di intellettu<strong>al</strong>i, di docenti universitari,versatili nelle materie che ci interessano, chepossano contribuire a formare il futuro gruppodirigente della CISL, adeguato <strong>al</strong>le novità dei tempi.Noi della FNP siamo convinti della importanza dellaFormazione del nostro gruppo dirigente. Abbiamo5


fatto molto per la formazione dei dirigenti loc<strong>al</strong>i chepresidiano il territorio, nei Comuni e nelle Province,nei Territori della nostra Regione. Abbiamo anchecreduto <strong>al</strong>la necessità di offrire ai nostri dirigentidelle FNP territori<strong>al</strong>i l’occasione di una Formazionedi grado più elevato, un corso di livello universitariodella durata plurienn<strong>al</strong>e.Quello che si conclude oggi, con la consegna di 28attestati di frequenza ai partecipanti, è il secondosvolto negli anni accademici 2005-2007.Un attestato, purtroppo, non potrà essere consegnatoperson<strong>al</strong>mente; infatti non potrà essere consegnato<strong>al</strong>l’amico Mario Tremolada venuto a mancareimprovvisamente qu<strong>al</strong>che tempo fà.Ricordiamo Mario come uomo vissuto per gli <strong>al</strong>tri,per i lavoratori, per i pensionati e per i suoiconcittadini.Ci preme ricordarlo anche perchè è stato il cuorepulsante di una nostra ricerca-pubblicazione: “Storiedai lager”. Storie vissute da tanti nostri amici neilager nazisti.Tornando <strong>al</strong>l’odierna iniziativa, rammentiamo che ilprimo Corso è stato re<strong>al</strong>izzato negli anni 2003-2005<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e hanno partecipato 28 dirigenti, dei qu<strong>al</strong>i 23sono attu<strong>al</strong>mente in piena attività, e di questi ben 14sono attu<strong>al</strong>mente Segretari Gener<strong>al</strong>i territori<strong>al</strong>i, ocomponenti delle segreterie Territori<strong>al</strong>i e comunquefacenti parte del nostro gruppo dirigente.6


Abbiamo constatato la positiva accoglienza deiTerritori e il soddisfacente raggiungimento degliobiettivi dell’iniziativa, per cui abbiamo giàconcordato con il Servizio Formazione Permanentedell’Università, l’organizzazione di un Terzo Corso“Fare sindacato oggi” che partirà nel prossimoautunno in continuità con quelli re<strong>al</strong>izzati nelpassato.La collaborazione con il Dott. Franco Brambilla diquesta Università ci è stata di grande aiuto e siamoconvinti ci aiuterà ancora in questo progetto. Glisiamo grati.Un s<strong>al</strong>uto ed un ringraziamento ancora, anche a chiha frequentato questi corsi, il cui apprendimentorenderà più solida la politica della FNP della<strong>Lombardia</strong>.Siamo convinti che questa di oggi è un’occasioneper la ripresa di un di<strong>al</strong>ogo ai massimi livelli traUniversità cattolica e la CISL, di<strong>al</strong>ogo che noisperiamo continui nel tempo con obiettivi direciproco arricchimento, ma soprattutto per offrire ailavoratori ed ai pensionati un orizzonte più chiaro.7

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