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Il Nuovo News - Luglio 2016

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Cuorematto<br />

Da questo numero diamo il benvenuto ad una nuova rubrica che si occuperà di<br />

questioni di cuore! Problemi con il partner? Periodo difficile con un’amica? Stefania,<br />

La nostra “esperta”, risponderà a tutti i vostri dubbi e quesiti. Inviate le vostre lettere<br />

a info@ilnuovonews.com, specificando “Rubrica Cuorematto”. E stefania vi risponderà!<br />

Cara Stefania,<br />

ho 36 anni e sono sposata con un<br />

mio coetaneo, conosciuto sui banchi di<br />

scuola. <strong>Il</strong> nostro amore era di quelli che<br />

facevano invidia a tutti, stavamo sempre<br />

insieme, stessi interessi, senza mai nessun<br />

litigio serio solo battibecchi su piccole<br />

questioni insignificanti. Da qualche mese<br />

però, lui ha cominciato ad essere un po’<br />

distante, soprattutto la sera, finita la cena,<br />

non mi cerca più e si chiude nel suo studio<br />

con il PC portatile e passa ore ed ore in<br />

rete. Per lavoro, dice lui, ma in realtà<br />

sono entrata nella sua posta e nei suoi<br />

account e ho scoperto conversazioni con<br />

altre ragazze, nelle quali lui è totalmente<br />

diverso dall’uomo che conosco: allusioni<br />

volgari, inviti a spogliarsi in cam, offese<br />

e violenze verbali. Questa scoperta mi ha<br />

fatto crollare il mondo addosso e oggi io<br />

non so più chi sia veramente l’uomo che<br />

dorme accanto a me e che dice di amarmi.<br />

Cosa devo fare? Ho sbagliato io in<br />

qualcosa oppure è lui ad essere “malato”<br />

di trasgressione? Aiutami ti prego perché<br />

non ho il coraggio di parlarne con lui e mi<br />

vergogno di dirlo alle mie amiche.<br />

Le discese ardite<br />

e le risalite<br />

Le vie del sesso non sono strade ben asfaltate,<br />

con i semafori agli incroci e gli stop<br />

disegnati a terra. Le vie del sesso sono fatte<br />

di curve a gomito, dossi improvvisi e stradine<br />

laterali, non segnalate da cartelli, che<br />

si immettono sgarbate sul tuo cammino.<br />

Ognuno ha la sua strada da percorrere, i<br />

suoi luoghi ignoti da esplorare ed è proprio<br />

questa la bellezza del viaggio. e non esiste<br />

peccato nello scegliere una svolta a destra<br />

invece di una a sinistra, non esiste regola<br />

morale che possa imbrigliare i comportamenti<br />

dei viaggiatori in commi e leggi.<br />

Invece tu credi – dall’alto del tuo amore da<br />

favola che destava le invidie altrui - di poter<br />

trovare nel caos, l’ordine. Tu credi di poter<br />

analizzare, come un biologo in laboratorio,<br />

le voglie e i desideri di tuo marito per emettere<br />

poi, dati alla mano, un insindacabile<br />

giudizio di sana e robusta costituzione o di<br />

conclamata e irreversibile malattia; di poter<br />

decidere se è sbagliato lui o sei sbagliata tu.<br />

Non voglio sminuire il tuo dolore, perché<br />

so quanto la caduta del velo possa fare<br />

male. Ma voglio invitarti a rendere questo<br />

amore da cartolina un rapporto vero<br />

tra un uomo ed una donna imperfetti,<br />

orribili e meravigliosi al tempo stesso.<br />

Se davvero avete costruito un legame<br />

dai giorni della scuola ad oggi è arrivato<br />

il momento di dimostrarlo affrontando<br />

una conversazione scomoda<br />

e andando a ripescare – se c’è - quel<br />

qualcosa che vi ha uniti anni fa.<br />

Ammettiamolo cara mia, persino la sacher<br />

torte se te la mangi tutti i giorni viene a<br />

noia. La noia uccide pure le papille gustative<br />

e così anno dopo anno non senti più<br />

nessun sapore. E allora andateli a ritrovare<br />

insieme questi sapori, il pizzicore dello zenzero,<br />

i brividi del pepe, la morbidezza del<br />

miele. Rimettetevi in strada e senza vergogne,<br />

senza pregiudizi, percorretela insieme.<br />

Corri a fare le valigie bellezza,<br />

hai un viaggio che ti aspetta.<br />

Cara Stefania,<br />

sono una moglie “rottamata” che<br />

vuole gridare al mondo la sua rabbia!<br />

Mio marito, dopo 35 anni di matrimonio<br />

e 10 di fidanzamento, ha deciso di sostituirmi<br />

con un modello più giovane proprio<br />

come si fa con le macchine. Non posso<br />

certo dire che le cose tra noi andassero<br />

come durante gli anni belli della gioventù,<br />

la passione era svanita ma pensavo che<br />

l’affetto e il rispetto potessero bastare a<br />

trascorrere insieme questa seconda parte<br />

della nostra vita, da anziani sì, ma ancora<br />

in salute e con figli e nipotini da amare.<br />

[....] Poi invece è arrivata lei, con trent’anni<br />

e trenta chili meno di me... una donna<br />

che non si è preoccupata di distruggere<br />

una coppia che, nel bene e nel male, si<br />

era scelta per invecchiare insieme... una<br />

donna che ha messo la parola fine alla<br />

mia vita. Colpevoli tutti e due, lei e il suo<br />

complice, che oggi non hanno nemmeno il<br />

buon gusto di nascondersi. Un ferro vecchio<br />

buttato via perché ormai non serve<br />

più, questa sono io oggi... Scusa lo sfogo...<br />

La borsa dell’acqua calda<br />

Bene, i 5 minuti a tua disposizione per l’autocommiserazione<br />

sono finiti. Ora torniamo<br />

lucide, cortesemente, e atteniamoci ai fatti.<br />

<strong>Il</strong> tuo matrimonio era diventato una confortevole<br />

borsa dell’acqua calda buona<br />

per riscaldare i piedi freddi nelle sere di<br />

gennaio, ma una borsa dell’acqua calda non<br />

è bella, non è intrigante, non cattura gli<br />

sguardi e, soprattutto, dopo un’ora si trasforma<br />

in una roba molliccia e fredda che<br />

abbandoni in un angolo morto del tuo letto.<br />

In un tale “accattivante” contesto, a lui,<br />

tuo marito, si presenta una occasione a<br />

cui non sa (o non vuole) dire di no. Lui<br />

non sceglie i 30 anni e i 30 kg di meno, lui<br />

sceglie la follia, quell’elemento indefinibile<br />

che ti porta a preferire l’incerto per il certo,<br />

che ti fa fare un tuffo nel lago ghiacciato,<br />

che ti fa lanciare dalla rupe. Lui sceglie la<br />

felicità e quella “stronza” non ha pudore,<br />

non ha rispetto, non ha vergogna e ti viene<br />

sbattuta in faccia e questa cosa fa male.<br />

Ora tu piangi e urli per qualcosa finito<br />

da tempo ma le urla, le lacrime sono per<br />

l’orgoglio ferito e non per l’amore tradito.<br />

Quindi veniamo a noi, miss rottamata,<br />

che vuoi fare? Continuare a<br />

piagnucolare o rimetterti in gioco e<br />

immergerti di nuovo nel mondo?<br />

È la tua occasione di scegliere.

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