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Le ferrovie (non) dimenticate<br />
Un percorso cicloturistico che congiunge Terni<br />
e Spoleto attraversando la Valnerina.<br />
Domenica 3 Aprile si è svolta la manifestazione organizzata<br />
dalle associazioni Bikemotion di Terni, MTB Club Spoleto,<br />
Bulletta Bike di Castelnuovo Berardenga (Siena) aderenti<br />
all’ARI (Audax Randonneur Italia) che, insieme a Co.Mo.Do.<br />
(Confederazione Mobilità Dolce) hanno promosso l’iniziativa<br />
all’interno del “Mese delle Ferrovie non dimenticate” che<br />
si cocluderà a Pietrarsa, al Museo delle Ferrovie, alla fine di<br />
questa settimana, in occasione degli Stati Generali del Turismo<br />
Sostenibile.<br />
Si è trattato di un evento inedito che ha messo in connessione<br />
due bellissime greenways umbre e due centri attrattivi<br />
dell’Umbria: Terni con la sua Cascata delle Marmore e Spoleto,<br />
passando per alcuni dei centri più belli della Valnerina<br />
come Sant’Anatolia di Narco, Castelsanfelice, Scheggino, Ferentillo,<br />
Arrone, Casteldilago, Montefranco, Strettura.<br />
Alla manifestazione hanno partecipato più di 300 biker provenienti<br />
da tutta Italia utilizzando varie modalità offerte dagli<br />
organizzatori.<br />
Un percorso partiva da Spoleto per farvi ritorno su un anello<br />
di 82 km., e c’era, ovviamente, anche la Bulletta a pedalare.<br />
Luca, Fabio, Franco, Marco, Loredana e Claudio, tutti con la<br />
mountain bike tranne Luca e Fabio che cercavano spudoratamente<br />
di spacciare per “Gravel” le loro specialissime in titanio<br />
con copertoncini da 28”. Fabio, più furbo, capiva l’antifona<br />
e decideva di andarsi a fare un giretto nei dintorni, mentre<br />
Luca partiva alla ventura.<br />
Percorso fantastico, ma adatto solo alle mountain bike. Bellissimi<br />
i passaggi al buio dentro le gallerie del treno, illuminate<br />
solo dalle lucette delle bici. Luca, eroico come i fanti<br />
del Piave “taceva e andava avanti”, poi, giunto alle Marmore<br />
e dopo due forature optava per il ritorno dalla trafficatissima<br />
Flaminia. Percorso asfaltato, ma più duro dell’andata, con le<br />
salite di Montefranco e il Valico della Somma, che sarebbe<br />
stato di lì a poco percorso anche dal Giro l’Italia. Dopo un’altra<br />
foratura, arrivo a Spoleto, senza docce e senza ristoro....<br />
La formula della randonnée e della ciclopedalata non competitiva<br />
è stata molto apprezzata dai partecipanti che hanno<br />
avuto modo di scoprire due percorsi ciclabili tra i più belli<br />
d’Italia per varietà del paesaggio, per unicità dei tracciati e<br />
per la ricchezza delle testimonianze storico artistiche che si<br />
incontrano.<br />
Consegnata la maglia della Nazionale Italiana Randonneurs<br />
a Davide Cassani, Francesco Pancani e Silvio Martinello<br />
La Festa del Luca di San Gusmè e stata, lo scorso 3 settembre,<br />
l’occasione per un incontro con il commissario tecnico della Nazionale<br />
Cassani, insieme ai commentatori storici del ciclismo Rai<br />
Pancani e Martinello. Un incontro durante il quale i tre hanno<br />
raccontato di ciclismo<br />
e del loro<br />
lavoro, e anche<br />
tante storie inedite<br />
e divertenti “dietro<br />
le quinte”. Durante<br />
la cena Luca<br />
e Fabio sono saliti<br />
sul palco per consegnare<br />
la maglia<br />
della Nazionale<br />
Randonneur al<br />
Commissario Tecnico<br />
(di fatto invertendo<br />
i ruoli...)<br />
e anche a Pancani<br />
e Martinello, che<br />
hanno mostrato di<br />
gradire molto il regalo<br />
dei bullettai.<br />
Tagliatelle al Cignale<br />
(Per il dopo Eroica o per concedersi qualcosa in più<br />
nel periodo invernale)<br />
Ingredienti 4 ciclisti - tempo di preparazione q.b.<br />
250 gr. di polpa di cinghiale, 100 gr. di macinato. 1 salsiccia, 1<br />
carota, 1 costola di sedano, 1 cipolla, alloro, vino rosso, concentrato<br />
di pomodoro, brodo di carne, aglio, sale, pepe.<br />
Fate macerare la carne per una notte con il vino rosso, aglio,<br />
grani di pepe, quindi scolatela, macinatela grossa, rosolatela con<br />
il trito di sedano, carote, cipolle e olio. Quando sarà ben rosolata<br />
bagnate con un bicchiere di<br />
vino rosso, lascetelo evaporare, poi<br />
unite il brodo, il concentrato, sale,<br />
pepe, alloro, lasciando stufare per<br />
circa due ore.<br />
Lessate le tagliatelle con abbondante<br />
acqua calda salata e conditele<br />
con il ragù e servite ben calde.<br />
Morale: Tagliatella col cignale al ciclista non fa male...