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Bullettino 1-2016indd

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Le ferrovie (non) dimenticate<br />

Un percorso cicloturistico che congiunge Terni<br />

e Spoleto attraversando la Valnerina.<br />

Domenica 3 Aprile si è svolta la manifestazione organizzata<br />

dalle associazioni Bikemotion di Terni, MTB Club Spoleto,<br />

Bulletta Bike di Castelnuovo Berardenga (Siena) aderenti<br />

all’ARI (Audax Randonneur Italia) che, insieme a Co.Mo.Do.<br />

(Confederazione Mobilità Dolce) hanno promosso l’iniziativa<br />

all’interno del “Mese delle Ferrovie non dimenticate” che<br />

si cocluderà a Pietrarsa, al Museo delle Ferrovie, alla fine di<br />

questa settimana, in occasione degli Stati Generali del Turismo<br />

Sostenibile.<br />

Si è trattato di un evento inedito che ha messo in connessione<br />

due bellissime greenways umbre e due centri attrattivi<br />

dell’Umbria: Terni con la sua Cascata delle Marmore e Spoleto,<br />

passando per alcuni dei centri più belli della Valnerina<br />

come Sant’Anatolia di Narco, Castelsanfelice, Scheggino, Ferentillo,<br />

Arrone, Casteldilago, Montefranco, Strettura.<br />

Alla manifestazione hanno partecipato più di 300 biker provenienti<br />

da tutta Italia utilizzando varie modalità offerte dagli<br />

organizzatori.<br />

Un percorso partiva da Spoleto per farvi ritorno su un anello<br />

di 82 km., e c’era, ovviamente, anche la Bulletta a pedalare.<br />

Luca, Fabio, Franco, Marco, Loredana e Claudio, tutti con la<br />

mountain bike tranne Luca e Fabio che cercavano spudoratamente<br />

di spacciare per “Gravel” le loro specialissime in titanio<br />

con copertoncini da 28”. Fabio, più furbo, capiva l’antifona<br />

e decideva di andarsi a fare un giretto nei dintorni, mentre<br />

Luca partiva alla ventura.<br />

Percorso fantastico, ma adatto solo alle mountain bike. Bellissimi<br />

i passaggi al buio dentro le gallerie del treno, illuminate<br />

solo dalle lucette delle bici. Luca, eroico come i fanti<br />

del Piave “taceva e andava avanti”, poi, giunto alle Marmore<br />

e dopo due forature optava per il ritorno dalla trafficatissima<br />

Flaminia. Percorso asfaltato, ma più duro dell’andata, con le<br />

salite di Montefranco e il Valico della Somma, che sarebbe<br />

stato di lì a poco percorso anche dal Giro l’Italia. Dopo un’altra<br />

foratura, arrivo a Spoleto, senza docce e senza ristoro....<br />

La formula della randonnée e della ciclopedalata non competitiva<br />

è stata molto apprezzata dai partecipanti che hanno<br />

avuto modo di scoprire due percorsi ciclabili tra i più belli<br />

d’Italia per varietà del paesaggio, per unicità dei tracciati e<br />

per la ricchezza delle testimonianze storico artistiche che si<br />

incontrano.<br />

Consegnata la maglia della Nazionale Italiana Randonneurs<br />

a Davide Cassani, Francesco Pancani e Silvio Martinello<br />

La Festa del Luca di San Gusmè e stata, lo scorso 3 settembre,<br />

l’occasione per un incontro con il commissario tecnico della Nazionale<br />

Cassani, insieme ai commentatori storici del ciclismo Rai<br />

Pancani e Martinello. Un incontro durante il quale i tre hanno<br />

raccontato di ciclismo<br />

e del loro<br />

lavoro, e anche<br />

tante storie inedite<br />

e divertenti “dietro<br />

le quinte”. Durante<br />

la cena Luca<br />

e Fabio sono saliti<br />

sul palco per consegnare<br />

la maglia<br />

della Nazionale<br />

Randonneur al<br />

Commissario Tecnico<br />

(di fatto invertendo<br />

i ruoli...)<br />

e anche a Pancani<br />

e Martinello, che<br />

hanno mostrato di<br />

gradire molto il regalo<br />

dei bullettai.<br />

Tagliatelle al Cignale<br />

(Per il dopo Eroica o per concedersi qualcosa in più<br />

nel periodo invernale)<br />

Ingredienti 4 ciclisti - tempo di preparazione q.b.<br />

250 gr. di polpa di cinghiale, 100 gr. di macinato. 1 salsiccia, 1<br />

carota, 1 costola di sedano, 1 cipolla, alloro, vino rosso, concentrato<br />

di pomodoro, brodo di carne, aglio, sale, pepe.<br />

Fate macerare la carne per una notte con il vino rosso, aglio,<br />

grani di pepe, quindi scolatela, macinatela grossa, rosolatela con<br />

il trito di sedano, carote, cipolle e olio. Quando sarà ben rosolata<br />

bagnate con un bicchiere di<br />

vino rosso, lascetelo evaporare, poi<br />

unite il brodo, il concentrato, sale,<br />

pepe, alloro, lasciando stufare per<br />

circa due ore.<br />

Lessate le tagliatelle con abbondante<br />

acqua calda salata e conditele<br />

con il ragù e servite ben calde.<br />

Morale: Tagliatella col cignale al ciclista non fa male...

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